per sua perpetua dimora. leopardi, iii-58 : voglio un mondo che m'alletti e
ciò, mi ammazzi. leopardi, iii-58 : unico divertimento in recanati è lo
dove il suo parere arbitrava. faldella, iii-58 : ho giudicato la lettera di cirillo
arrostire ben bene. aretino, iii-58 : non ponete bocca nel babbo, se
così bel lavoro. muratori, 5- iii-58 : non come l'arte richiede e l'
che vi deve esser carissima. aretino, iii-58 : la vita e l'anima
dire, di foglia morta. oriani, iii-58 : l'atonia di roma, la
stare in più quiete. aretino, iii-58 : non ponete bocca nel babbo,
e marroni si puliscono. boccalini, iii-58 : tutti i grandi di spagna e
, o almeno non fiatava. faldella, iii-58 : me lo figuravo un vero amico
portar la pena io. leopardi, iii-58 : a tutto questo aggiunga l'ostinata
tempo non passava mai. faldella, iii-58 : per quel vizio benedetto di pretendere
degli affari degli altri. aretino, iii-58 : non ponete bocca nel babbo, se
erano da quella parte. boccalini, iii-58 : la mattina seguente molto per tempo
il collo di ghiaccio. guerrazzi, iii-58 : qui in bell'ordine disposti coltelli
eletto, ma ingrato popolo. forteguerri, iii-58 : non caricando d'un ingiusto biasimo
adiposo sotto il coccige. guerrazzi, iii-58 : è negli angoli più remoti di questa
a gli dei. boccalini, iii-58 : aveano ridotte le cose pubbliche a tanta
per molti condotti segreti. boccalini, iii-58 : la mattina seguente molto per tempo
io me ne contentavo. tasso, iii-58 : signor mio, questo è il tempo
prati e i campi. boccalini, iii-58 : fra di loro si divisero quelle zappe
può credere che faccia. boccalini, iii-58 : aveano ridotte le cose pubbliche a
diviene lievito di corruttela. leopardi, iii-58 : mi vo covando in mente..
suono unico). salvini, iii-58 : sinizesi o crasi, che vogliamo dire
a dar per essa. leopardi, iii-58 : non m'è possibile rimediare a
e delle grandi dame. faldella, iii-58 : avete fatto bene il commediante, quando
esimerlo dalla pena meritata. guerrazzi, iii-58 : è uno degli oratori, che deve
e le galee poco difese. soderini, iii-58 : sopravvenendo l'estate e strignendosi il
che non all'accrescimento loro. denina, iii-58 : non avesse fatto altro che eseguire
seguaci di tale scuola. lanzi, iii-58 : il vasari nella vita del carpaccio ha
senso delle mie parole. faldella, iii-58 : lo desideravo ardentemente e me lo
avessi altro che fare. pagano, iii-58 : vivendo [l'uomo] a disaggio
agita, mi divora. leopardi, iii-58 : a tutto questo aggiunga l'ostinata
curando di non spumarla. faldella, iii-58 : il procaccia della posta mi consegnò
spetta al precedente salmo. tasso, iii-58 : prego vostra signoria che voglia leggerlo tutto
, annullare, abolire. cavalca, iii-58 : perché l'amore proprio di se medesimo
il durango e 'l guancabilica. leopardi, iii-58 : non m'è possibile rimediare a
le doti sue medesime. gioberti, iii-58 : è dunque assai verosimile...
credulo, m'ha vallisneri, iii-58 : quel volerne per debitore lo stesso
di cifre squadronate in tabelle. faldella, iii-58 : il procaccia della posta mi consegnò
« panino gravido ». soffici, iii-58 : vamba, lepido ingegno, autore
avranno fomentata l'intermità. leopardi, iii-58 : non m'è possibile rimediare a
. fragrante, profumato. baruffaldi, iii-58 : tengo aperto sol per te / questo
legge agli altri ministeri. pisacane, iii-58 : la proprietà è un furto, è
un organismo vegetale. sederini, iii-58 : attendere a ampliare le radici e
pietra leva le gallozze. beltramelli, iii-58 : l'acqua torbida, salendo alla superficie
di fina cortesia. chiaro davanzali, iii-58 : mia canzon d'ubidenza / e
marito gittatasi, piagneva. soldati, iii-58 : un bambino di non ancora sei anni
fummo all'europa maestri. milizia, iii-58 : niuna nazione si è sfogata tanto
di piastrelli di luce. roberti, iii-58 : le uova [degli uccelli].
per fruire quel gaudio etterno. vasari, iii-58 : fece... colorire a
meritarle con altrettanta pazienza. soldati, iii-58 : oh gesù, dammi la grazia,
qual suole, sciocco. fagiuoli, iii-58 : graziani, o questi qui son molti
avere distintamente riguardato. dalla croce, iii-58 : [i leprosi] hanno poco appetito
ne l'ingegno i lampi. bellori, iii-58 : fece in due tele di cotone
da una unione incestuosa. caraccio, iii-58 : nacque di fozio e di menessa,
ed umiliato affatto'. tasso, iii-58 : non avete sprezzata la mia fortuna,
a inciampiconi', inciampando. ojetti, iii-58 : a boston aveva un amico italiano,
l'anima stoicamente inconcussa. bersezio, iii-58 : non era uomo da resistere inconcusso
l'argentea solinga luna. beltramelli, iii-58 : la riva andava a picco e
grembo, di peso. moretti, iii-58 : si drizzò tutta come per togliersi
6 libri di virgilio. faldella, iii-58 : lo ingollai [il letterone] prima
sue verginee bende. i. nelli, iii-58 : per l'intemerata virginità di cleopatra
intrico, garbuglio. beuramelli, iii-58 : si soffermava guardando... i
(di animali). ramusio, iii-58 : hanno un grande invoglio di piuma,
fila. g. p. zanotti, iii-58 : un piatto di lasagne, ben
è de'figliuoli. dalla croce, iii-58 : eziandio le parti interiori divengono leprose
non so star saldo. leopardi, iii-58 : l'ostinata nera orrenda barbara malinconia.
. -sostant. dossi, iii-58 : è presidente... di tutti
serba per nove giorni. guerrazzi, iii-58 : qui [sull'ambulanza] in
. f. f. frugoni, iii-58 : gli emuli miei, stuzzicati dall'invidia
miserabilmente gridando domandava aiuto. leopardi, iii-58 : so che la noia può farmi
manicaretti appetitosi. g. averani, iii-58 : messalino trovava un altro boccon buono
avvolge / prezioso monil. colletta, iii-58 : [agostino mosca] portava sul nudo
a una rappresentazione figurativa. alberti, iii-58 : grandissima opera del pittore sarà l'
, degno di scettro. baruffaci, iii-58 : quella sua mano maestra, / con
crezioni. dalla croce, iii-58 : le orine [dei lebbrosi] sono
riservato. francesco da barberino, iii-58 : più genti ò vedute, /
parrucche, torce e stendardi. panzini, iii-58 : la con- tessina, vestita da
-morale casuistica: casistica. labriola, iii-58 : la riflessione tradotta in ragionamenti è
astori mudati in pungno. ramusio, iii-58 : sonvi molti altri uccelli maggiori che
distemperato su 'l raso. baruffaldi, iii-58 : fiuta qui quest'altro vaso:
, il tempo). leopardi, iii-58 : l'aria di questa città..
colore tendente al nero. roberti, iii-58 : le uova... sono corse
, ecc.). leopardi, iii-58 : l'aria di questa città l'è
fattori patologici). dalla croce, iii-58 : si conoscono anco i leprosi da
pulizia e dalla decenza. ojetti, iii-58 : lo trovarono in via borgognona, seduto
escomunicamenti in la catedrale chiesa. musso, iii-58 : là sono le ossecrazioni, cioè
adoperando montava. g. averani, iii-58 : messalino trovava un altro boccon buono
parata. a. verri, 2- iii-58 : andando poi a piedi per la città
del discorso. p. piccolomini-, iii-58 : tutto questo ragionamento non sarà senz'
a pello di aqua. ramusio, iii-58 : vanno a pelo dell'acqua,
e ricordi. capellano volgar., iii-58 : di buona opinione m'ha sì
esse giuste son giudicherete. leopardi, iii-58 : so ben io qual è,
ragno insieme coll'uve. roseo, iii-58 : chi pesta l'uva sia uomo e
pendio ripido e verticale. beltramelli, iii-58 : nei punti in cui la riva andava
oscuro e nero. g. averani, iii-58 : messalino trovava un altro boccon buono
altrui un aspro piglio. marini, iii-58 : arrossì a queste parole l'infanta
, svariati. francesco da barberino, iii-58 : rù genti ho vedute / per
lo dì del mercato. roseo, iii-58 : son molti che nel tempo del
non possono contrar matrimonio. colletta, iii-58 : furono viste monache professe uscir del
da noi si appella. giannelli, iii-58 : 'proporzione ': termine di musica
tue. ulloa [guevara], iii-58 : è chiaro che le balotte di questi
mano del sansovino. de dominici, iii-58 : fece per la medesima chiesa nuova
, ecc.). mazza, iii-58 : óuest'urne magne, che redato orgoglio
in gran odio armino. savonarola, iii-58 : esaia... fu di stirpe
borghese. papini [in lacerba, iii-58 ]: qua, invece le riviste non
in tondo come una penna. beltramelli, iii-58 : nei punti in cui la riva
troppo indulgente e benigno. giannone, iii-58 : parimente i rigoristi escludevano ogni parola
sulla sua pianura antica. beltramelli, iii-58 : nei punti in cui la riva
iv-90: il ciel rinfoscasi. mazza, iii-58 : mentre pensoso io volgo il guardo
diece anni. c. campana, iii-58 : presi i legni dapoi, et in
assolacchiandosi e bestemmiando. ojetti, iii-58 : incespicava e sudava e piangeva e ruttava
riparello, salcerella, salicaria. beltramelli, iii-58 : balèstar si soffermava guardando la melma
il vento). leopardi, iii-58 : l'aria di questa città l'è
di fare satira. soffici, iii-58 : vi uscivano pure, e da anni
iscannarsi l'un l'altro. massaia, iii-58 : giunse intanto il giorno del combattimento
simili alla scarlattina. dizionario di sanità, iii-58 : 'scarlattina': così chiamasi una
avevano a piantare sopra. soderini, iii-58 : di quella vermena che sopravanza s
che si temono. musso, iii-58 : là sono l'assecrazioni, cioè scongiuri
aveva scoperta la colombaia. soderini, iii-58 : sopravvenendo testate e strignendoli [gli
seguito, successivamente. cavalca, iii-58 : innanzi che l'amore tomi in odio
all'altrui volontà. de dominici, iii-58 : fece... moltisb.
alla fama. papini [in lacerba, iii-58 ]: ci fu a roma il
noti e più sommi. cavalca, iii-58 : niuno diventa subitamente sommo, ma comincia
condizioni del malato si aggravarono menzini, iii-58 : coloro della vera sapienza privi riputeremo ancora
, dalla sottigliezza deltaria. leopardi, iii-58 : l'aria di questa città l'è
l'allarghi e spiani. moretti, iii-58 : divise la pasta in tre parti uguali
). rapini [in lacerba, iii-58 ]: le grosse riviste politiche di roma
fortemente polemico). dossi, iii-58 : girò tutte le corti, sempre da
fastidio. chiaro. cavalca, iii-58 : prima comincia a conoscere e considerare i
. f. f. frugoni, iii-58 : féi... saltare in teatro
vegetativa, far avvizzire. soderini, iii-58 : sopravvenendo l'estate e strignendoli [gli
come scienza astronomica). novellino, iii-58 : uno lo quale ebbe nome melisus fue
sulle scienze e sulle arti di milano, iii-58 : una pinta d'aria fissa svolta
male macellato). cavalca, iii-58 : spesse volte il padre si lamenta del
. presa di tabacco. baruffaldi, iii-58 : mio facan, tu m'innamori /
utile, riservatasi la sopranità. cavour, iii-58 : credo non vi sia piccolo stato
purché riconoscesse la independenza. cavour, iii-58 : credo non via sia piccolo stato
evento). m. palmieri, iii-58 : vogliendo la parte che ha offeso debitamente
al tuello intrinseco. m. garzoni, iii-58 : per tale lesione si fa tra
dalla parte di tramontana. leopardi, iii-58 : l'aria di questa città tè
che presenta varici. dalla croce, iii-58 : le vene sotto la lingua si gonfiano
; lavandino, lavatoio. roseo, iii-58 : un'altra vaschetta più picciola, dove
parvenza). francesco da barberino, iii-58 : più genti ho vedute / per