dodici. valli sneri, iii-563 : aveva pensato di legare l'arcano corallino
quali necessariamente fanno passaggio. vallisneri, iii-563 : l'acqua di brandola..
corso d'acqua). vallisneri, iii-563 : quella, ch'ora è pietra,
una pianta). soderini, iii-563 : di fondézza et ampiezza [il pino
cinghiar veder che valicava. leonardo, iii-563 : la città già piena di gente e
, ecc. bibbia volgar., iii-563 : disse isaia: questo sarà se
inquietudini, d'imbarazzi. leopardi, iii-563 : l'imbarazzo di cui ti parlava,
sul reddito delle industrie. delfico, iii-563 : si è perciò proposto...
alcuno disonesto. b. giambullari, iii-563 : fur remossi / dal campo senza
che praticano il commercio. leopardi, iii-563 : l'imbarazzo di cui ti parlava nasceva
suo bastone. bibbia volgar., iii-563 : mandò berodac... lettere
lunghezza d'un gomito. soderini, iii-563 : piacevano le palme cariote a nicolao
che gli cade sott'occhio. leopardi, iii-563 : quello spirito di osservazione che tu
(un pensatore). soderini, iii-563 : stando questa openione in piede, è
eravamo insofferenti e tristi. fanzini, iii-563 : il verno amministrativo e al cerimoniale
ben eli volesse. andrea da barberino, iii-563 : ebbe carlo uno figliuolo di galeana
tenero e languido abbandono. fanzini, iii-563 : ho anche riveduta una pianta di sicomoro
, sostenitore del savonarola. papini, iii-563 : l'unica notizia di questa apparizione e
. f. f. frugoni, iii-563 : è il vizio nei grandi come la
. incitare, stimolare. pallavicino, iii-563 : v'ebbe qualche sussurro che fossero
ilcapitano genovese per tanta sconfitta. leopardi, iii-563 : io non m'era scoraggiò niente
strettamente le labbra. panzini, iii-563 : il rettore del collegio si chiamava mosca
dispiacevano punto al duca. pallavicino, iii-563 : con tutto questo gli spagnoli non s'
erano stati al pranzo. leopardi, iii-563 : qui poi, cosa incredibile ma