sopra la cieca abitudine. tommaseo, iii-557 : scolpiti da labbra affettuose,
caccia via la balia. anonimo fiorentino, iii-557 [par., 30-141]:
al ragionare, sarò breve. vasari, iii-557 : parimente sarò brieve in ragionare d'
chiamava implicitamente in colpa. leopardi, iii-557 : non si chiamerà [ella]
ortiche e acuti vepri. vallisneri, iii-557 : la radice di satirione condita o
fantigino si notrica. anonimo fiorentino, iii-557 : [quella cieca cupidigia]
i bambini che si slattano. goldoni, iii-557 : quando sarò vecchia, non avrò
assol. bibbia volgar., iii-557 : intendi tutte le parole di sennacherib
orecchio tuo. bibbia volgar., iii-557 : signore iddio d'israel,..
ogn'altra ebbe la palma. soderini, iii-557 : la 'palma ', per
prima origine molto bassa, perciocché pino iii-557 : la vivanda fu portata in due grandi
di fiorini piccioli. anonimo fiorentino, iii-557 : 'a drizzare italia ': ciò
riconoscere un sovrano. anonimo fiorentino, iii-557 : detto in universali quali sono gli
, verso. andrea da barberino, iii-557 : orlandino corse e prese uno de'
alle sue mani riserbo. arici, iii-557 : dammi tu, dio, che delle