d'un popolo infelice. leopardi, iii-556 : tutto è dolcissimo e amorosissimo,
quanto voleva che si facesse. vasari, iii-556 : perché non sono in quelle parti
somiglianti animali tutti vivi. deledda, iii-556 : anche le altre bestie, i cani
ottobre ai lunghi inseguimenti. deledda, iii-556 : anche le altre bestie, i cani
per contrastargli il cammino. vallisneri, iii-556 : dico ciò poter accadere...
prendervi parte. rinaldo degli albizzi, iii-556 : per la lettera vostra, fatta
e di certe altre città. vasari, iii-556 : pellegrino... arebbe anco
marito, il bugiardo! ojetti, iii-556 : lo dileggiano [il periodo umbertino
tuo sùbito caso si maraviglieranno. pindemonte, iii-556 : poi, discendendo dal suo trono
forma una linea curva dolcissima. oietti, iii-556 : buona rastremazione, niente èntasi;
ecc. rinaldo degli albizzi, iii-556 : per la lettera vostra, fatta
carezza evasiva ritorna bruciata. serra, iii-556 : mi rifiorisce in mente l'aragno
sonar d'un fischio. ottimo, iii-556 : introduce qui una similitudine de'galeotti
e che beltade ha nome. beltramelli, iii-556 : uscimmo che c'era la luna
che difende dal caldo. serra, iii-556 : assaporavo il mio gelato e il mio
e forti e dotti. ottimo, iii-556 : introduce qui una similitudine de'galeotti,
cazzo impronto e risoluto. pedemonte, iii-556 : l'impronto braccio che pel collo il
infradicire. -tr. marinetti, iii-556 : saranno condannati ad abbrustolire al sole
asprezza. f. f. frugoni, iii-556 : ho conosciuto io molte femmine che
(i muscoli). pindemonte, iii-556 : tenta, puntando con gli unghion
spazio d'un'anno intiero. delfico, iii-556 : nel considerare che il nostro stato
e invano si tapina. pindemonte, iii-556 : con la destra / l'impronto
una misura stabilita. anonimo fiorentino, iii-556 : qui mostra l'auttore come è
un peperon le gote. pindemonte, iii-556 : sorger, vostra mercede, aurore
chiamati siropi. a. cocchi, iii-556 : l'inedia e l'acqua pura sono
. fluttuare, ondeggiare. berrà, iii-556 : le tende ombrose di ruvida stoffa
dell'aquila. andrea da barberino, iii-556 : per queste parole fu tra'baroni uno
-luminosità particolarmente intensa. serra, iii-556 : le tende ombrose di ruvida stoffa fresca
agglomerati di costruzioni. ojetti, iii-556 : vidi il plastico della nuova stazione che
, grasse e polpute. idem, iii-556 : il pome merangolo è nobilissimo agrume
tagliare con il coltello. serra, iii-556 : le tende ombrose...
di un elemento architettonico. ojetti, iii-556 : la stessa mattina alle undici sono andato
di un frutto). soderini, iii-556 : ne sono [delle melangole] delle
ancora scemano d'autorità. siri, iii-556 : il conte d'ognate...
ricade sotto la nuca. moretti, iii-556 : pensava di farsi bello per una tosa
-sanare un disavanzo economico. delfico, iii-556 : si presenta subito la doppia questione,
sperava per la figliuola. moretti, iii-556 : la tabacchina notò che il toso
. dimin. vetrinèlla. moretti, iii-556 : la tabacchina notò che il toso fingeva