ostie appiccicate alle chiome. faldella, iii-51 : i raggi del sole, che non
. -figur. magalotti, iii-51 : per muovere queste dita, la volontà
cuoio fino alle cosce. panzini, iii-51 : sì, era un arderò del cinquecento
. ottenere, conseguire. cavalca, iii-51 : non piccola stoltizia reputa s. agostino
da corda: funambolo. giusti, iii-51 : siamo scettici nati, ai quali la
piatti di cartone. monti, iii-51 : ne trasmetterò pure un altro della bella
. g. b. doni, iii-51 : cadenza non è altro che certa
un camerin bello ed asciutto. goldoni, iii-51 : in vece di andare all'osteria
mezzo cassata nel manoscritto. leopardi, iii-51 : [le parole] appaiono nella fascia
provato cicisbeo. parini, giorno, iii-51 : ecco ella sorge, e del partir
con la realtà). giusti, iii-51 : siamo come ballerini di corda, atti
l'ozio agiato e lento. guerrazzi, iii-51 : il sonno...,
. g. b. doni, iii-51 : si usano [le zampogne] massima-
vaghe e lepide davvero. casti, iii-51 : è cosa meravigliosa davvero incontrare sulla
opinione erronea). vallisneri, iii-51 : giusti plausi... riscuoter dee
denari che egli è! vasari, iii-51 : adunque,... vuoi essere
serie di conseguenze discendono. casti, iii-51 : è cosa meravigliosa davvero incontrare sulla
fosse lungo non sarebbe evidente. serra, iii-51 : mi dirai poi quel che penseresti
la sua eloquenza divina? faldella, iii-51 : devo recarmi ad una pretura di
anno per anno. vallisneri, iii-51 : prendiamo anco di là principio ad
indulgenza de'miei amici. gioberti, iii-51 : il colloquio epistolare, che si
; protesta, recriminazione. guicciardini, iii-51 : si era [il papa] con
buccheri anche le porcellane. casti, iii-51 : il gran lama è tra i tibetani
estremitadi sono da biasimare. cavalca, iii-51 : perché l'amore di sé, e
certissimi della sua santità. casti, iii-51 : e cosa meravigliosa davvero incontrare sulla
perché l'acqua vi corra. lastri, iii-51 : le barbate... son
/ quanto questo digiun. soderini, iii-51 : piantano alcuni... o pini
guerrazzi, iii-51 : comecché le spalle non abbiano denti,
della commedia di carattere. gioberti, iii-51 : il romanziere, che vien dopo l'
dalla scena. * ¦ milizia, iii-51 : 'gerano'. macchina, colla quale
, convenevole alle religioni. milizia, iii-51 : tutti i popoli hanno avuta la
sottoposti alla giurisdizione secolare. casti, iii-51 : il gran lama e tra i tibetani
ciò che varca quel limite. pisacane, iii-51 : il governo vive delle gravezze pagate
. colore grigio sporco. faldella, iii-51 : i vecchi campanili conservano...
n. io). ramusio, iii-51 : quando quelle stelle di detta tramontana,
mano. g. a veroni, iii-51 : anche i piccioni teneri tolti dal nido
sieri analogi all'acqua forte. bellori, iii-51 : nel cui panno azzurro si veggono
impiastrarsi; appiccicarsi. baruffaldi, iii-51 : cos'ha di raro e nobile /
faci, i testimoni. zendrini, iii-51 : uno dei mille egli era. /
la saldatura dell'innesto. soderini, iii-51 : non si può né si dee fare
fatte o indevote o superstiziose. pallavicino, iii-51 : questa moltitudine di sacerdoti..
nelle gambe sconciamente inferriato. ramusio, iii-51 : [gli indiani] qualche volta
floscio, cascante. ramusio, iii-51 : partorendo, le tette s'infiappiscono.
. g. b. doni, iii-51 : le cadenze... sono necessarie
mente. berni, 30-32 (iii-51 ): in india poi si vedeva passato
governo de'paesi bassi. tortora, iii-51 : alcuni, che come confidenti erano
lor crapula. g. aver ani, iii-51 : anche i piccioni teneri tolti dal
estremo labbro della piaga. marinetti, iii-51 : spalanca le labbra della piaga.
laudo aggia valore. baruffaldi, iii-51 : io per me non gli dò 'l
/ dona difesa a'figli. gioia, iii-51 : i pesci chiamati 'pleuroneti '
. g. b. doni, iii-51 : una propria foggia di linguèlla, simile
che sfavilla e si riflette. lanzi, iii-51 : la lor guardatura è vivacissima,
quelle marze lor madri. lastri, iii-51 : le propaggini si fanno sotterrando all'
magagna. berni, 30-34 (iii-51 ): [il basilischi] spaventava la
. 5. caterina da siena, iii-51 : l'anima s'inebria d'amore.
mercantuzzo di feccia d'asino. vasari, iii-51 : « adunque », disse ella
quello per andarvisi a tuffare. faldella, iii-51 : i raggi del sole..
, maggiore e mezzana. idem, iii-51 : queste cadenze sono di due sorti
che 'non dolore'. cavalca, iii-51 : perché l'amore di sé e
si spegne in loro affatto. segneri, iii-51 : mi direte che il far tanto
della giurisdizion sulla lingua. lanzi, iii-51 : 1 veronesi... ne hanno
isole di abitati edifizi. faldella, iii-51 : i vecchi campanili conservano...
o muore il sole. faldella, iii-51 : se allora nasce l'alba,
cardinale; settentrionale. ramusio, iii-51 : è posta la costa del mar del
di quello che avviene. fagiuoli, iii-51 : scrivi e dàmmi del paese /
ebreo. bibbia volgar., iii-51 : samuel tolse uno vasello d'olio e
ancora sazia d'oltraggiarmi? fantoni, iii-51 : fonte di veritade, che l'
convenire a la promessione. cavalca, iii-51 : la condizione della natura è fuggire le
faccia fango. g. averani, iii-51 : in que'chiusi, che con nome
altrimenti perdute). pindemonte, iii-51 : egli parla de'molti palimpsesti che
. passera di mare. gioia, iii-51 : i pesci chiamati pleuroneti, ai quali
si portano dove uno vuole. deledda, iii-51 : era stanco e non poteva dormire
dischi, ecc. monti, iii-51 : a prima occasione manderò un esemplare
e la platessa. gioia, iii-51 : i pesci chiamati pleuroneti, ai quali
ne morissero. g. averani, iii-51 : i romani... cominciarono ad
e staccare le note. idem, iii-51 : 'portamento di voce': consiste nel cantare
e non la persona. idem, iii-51 : 'portamento di mano per l'accompagnamento'
per cinque diesis distinte. gianelli, iii-51 : 'portar la voce': è lo
. anche per). cavalca, iii-51 : l'opposito fa chi il proprio amore
precide o toglie. castiglione, iii-51 : la vertù di quello ingegno se
im> azzire dall'allegrezza. muratori, iii-51 : anche l'aceto so- 0,
i princìpi della fede. casti, iii-51 : è cosa maravigliosa davvero incontrare sulla
cosciente volontà di adempiervi. ottimo, iii-51 : a perfetto voto si richieggono tre cose
cortesia puramente formale. fanzini, iii-51 : « permetta intanto che le presenti il
nelle budella. p. fortini, iii-51 : ah brutto furfante, se non mi
atroce puntaglia parecchi guerrieri. serra, iii-51 : t'amo, o figlio d'omero
. s. caterina da siena, iii-51 : nel sangue di cristo crocifisso..
, offuscare. pindemonte, iii-51 : non si conosceano a'suoi giorni
, ostacolo. petrarca volgar., iii-51 : il nostro inimico porrà a te in
incartare un oggetto. gelli, iii-51 : va'su in camera e apri quel
dei raggi solari. marini, iii-51 : furono incontanente posti a guardia del
riportatori. a. cattaneo, iii-51 : in questi carri di trionfo più volte
propria essenzia. petrarca volgar., iii-51 : il nostro inimico porrà a te
de natura. petrarca volgar., iii-51 : il nostro inimico porrà a te
(una strada). menzini, iii-51 : immaginatevi che segga mercurio sullo sbocco
torno molte risa scampanellarono. marinetti, iii-51 : subito scroscia e scampanella una risata
elemento della decorazione. vasari, iii-51 : vuoi essere ardito tu, giovan battista
cuneiforme. milizia, iii-51 : tutti i popoli hanno avuta la scrittura
vestimento di porpora edi bisso. faldella, iii-51 : i raggi del sole...
e seguitami. petrarca volgar., iii-51 : se deve cercare cristo da nui e
feceli tagliar la testa. savonarola, iii-51 : in un altro modo si piglia
, messo in disparte. soderini, iii-51 : salci vogliono stare sequestrati dall'al-
di un'opera architettonica. faldella, iii-51 : li ho proprio sorpresi io più d'
gli stringe e soffoca. soderini, iii-51 : non si può né si dèe fare
fa un'estrema disgrazia. pananti, iii-51 : dante si rallegrò quando per somma
astronomica). g. averani, iii-51 : anche i piccioni teneri tolti dal nido
valle d'ascria. anonimo fiorentino, iii-51 : piccarda sì era sorore di messer
gran turma di cani. de dominici, iii-51 : quest'ope segreteria /
altro che a voi. giusti, iii-51 : questo acume che ci porta a squattrinare
da pensare un pezzo. leopardi, iii-51 : altra prova mi somministra la stampiglia
denti in una gota. guerrazzi, iii-51 : apollo quando perseguitò dafne,.,
tenuto la parte imperiale. tortora, iii-51 : segretamente le parti del navarra tenevano
veder terminata questa ira sua. bellori, iii-51 : essendo il tutto condotto con grossi
tuti li suo maistri na da siena, iii-51 : l'anima s'inebria d'amore,
suoi servigi uomo. petrarca volgar., iii-51 : egli se convene recordare onne optima
che tre vangate sia cotante. roseo, iii-51 : vogliono [le vigne],
alla prestezza ed alla lentezza. gianelli, iii-51 : 'portamento di voce': consiste nel
la zappa; zappatura. roseo, iii-51 : vogliono le vigne, dove son terrine
operare. mu ratori, iii-51 : si stese la cura e lo zelo