senza dubbio cosa divina. savonarola, iii-410 : la vita cristiana non vuole abbracciare
abbattuta impediva il passaggio. panzini, iii-410 : un'alberella si era coronata tutta
, di guarire indemoniati. savonarola, iii-410 : v'ho monstro con tante ragioni
rando il tovagliuolo. beltramelli, iii-410 : riportò [la matici. pipa
alle braccia con lui. boccaccio, iii-410 : s'ugnevano tutti o d'olio
tazza con la mia lingua. panzini, iii-410 : io avevo bevuto il caffè
del disegno). vasari, iii-410 : fece fare [a michelangelo].
piccoli compartimenti delle vetriate. guerrazzi, iii-410 : a costui erano soprammodo odiosi i
-destro. francesco da barberino, iii-410 : lancia dardi co la man directa
cavallo). francesco da barberino, iii-410 : il cavai discoverto nel tenere,
mistero, segreto. lubrano, iii-410 : o glorioso enimma! un morto seme
a simboli. francesco da barberino, iii-410 : diedi al cavallo in faretra per
ferratura). francesco da barberino, iii-410 : il cavai discoverto nel tenere,
di serpente pietrificata. vallisneri, iii-410 : 'glossopètra'o 'glossopiètra'...
della melagrana). panzini, iii-410 : io sarò più leggiadra quando sarò
. de francesco da barberino, iii-410 : io sì gli ho fatti i
xix, sanatoria. cavour, iii-410 : si verificano casi in cui il potere
mio cuore di stare. moravia, iii-410 : due o tre commessi giovani e svegli
senza abbondanzia de acqua? ramusio, iii-410 : seminano et irrigano le possessioni con
si faccia. andrea da barberino, iii-410 : posesi co'suoi tra certe lagune d'
me fo ritto. francesco da barberino, iii-410 : diedi al cavallo in faretra,
'. o. targioni tozzetti, iii-410 : 'lingua serpentina. erba lucciola.
come vulneraria. 0. targioni tozzetti, iii-410 : 'lingua serpentina. erba lucciola
anche dottore in medicina. vallisneri, iii-410 : vogliono alcuni valenti maestri che [la
). francesco da barberino, iii-410 : e poi per onestura, non
mistione si chiama bellezza. vasari, iii-410 : nella qual figura si conosce che
blig. servidore carlo goldoni. leopardi, iii-410 : di vostra eminenza reverendissima umilissimo,
. decenza. francesco da barberino, iii-410 : nudo l'ò facto [amore]
e bestialità de'postèri. leopardi, iii-410 : scusate la tardanza della risposta alla
reclamazion critica. pellico, conc., iii-410 : la neutralità dei veneziani dispiacque alla
de'suoi inneffabili attributi. niccolini, iii-410 : benché protetto [varchi] dal
, riottoso. francesco da barberino, iii-410 : il cavai discoverto nel tenere /
scienze e sulle arti di milano, iii-410 : questa miniera contiene sì poco oro
, centrarlo. francesco da barberino, iii-410 : io noi fo cieco, che dà
i sensi per la contentezza. ojetti, iii-410 : ha perdutoi sensi cinque minuti prima di
misura. francesco da barberino, iii-410 : il cavai discoverto nel tenere /
di chiare stelle risplendenti. cesari, iii-410 : dante sentiva la voce venirgli dal
una parte di esso. vasari, iii-410 : nella qual figura si conosce che egli