l'ha più smesso. idem, iii-387 : l'invito portava una piccola nota
minimo taglio e puntura. vallisneri, iii-387 : chiocciole volute, così dette perché
ilari e opportunamente gentili ». idem, iii-387 : se ne sta torvo e accigliato
già sospirai, tanto respiro. muscettola, iii-387 : già l'amor mio ogni altro
, decorso, svolgimento. beltramelli, iii-387 : aveva ella ventun'anni, l'età
rende più fieri ed arroganti? monti, iii-387 : in
fanciulli delle cerase. so- derini, iii-387 : fu il ciriegio di ponto, da
: specie di mollusco. vallisneri, iii-387 : cilindro marino. egli è un genere
mordendo se ne muore. vallisneri, iii-387 : cimici chiamano ancora i naturalisti storici
corte colle sue gherminelle. panzini, iii-387 : victor rios era... sorridente
paradiso in carrozza ». leopardi, iii-387 : domani avremo i famosi funerali di
tose. avorniello. soderini, iii-387 : il costolo nasce quasi per tutte le
per i lazzi di pulcinella. beltramelli, iii-387 : abbandonato l'appartamento nel quale avevano
a imporre fine al traffico. panzini, iii-387 : l'invito diramato da victor rios
di dissuadere fosse luogo. guicciardini, iii-387 : si sarebbe eseguito il primo consiglio se
-con uso neutro. guicciardini, iii-387 : pareva dubitabile che non fosse più
e trova antica fede. muscettola, iii-387 : o spietata beltà, mentre che
di rinnovare la guerra. siri, iii-387 : si metteva in gelosia e pericolo il
, alla sponda del fiume. micheli, iii-387 : seguitando la gita sino poco più
sorte uomini egli erano. sarpi, iii-387 : per la constituzione di niccolò iii
gorgo ritroso delle memorie. deledda, iii-387 : fu ripreso dal gorgo dei soliti
bellezza della visione tragica. deledda, iii-387 : gli occhi verdi s'illuminarono di
ma ella è male imbrigliata. ramusio, iii-387 : il governatore ordinò secretamente a tutti
inacetiscono o inagriscono ferma. soderini, iii-387 : le ciriege si mantengono buona pezza
se fé da'suoi famigli. ramusio, iii-387 : il governatore ordinò secretamente a tutti
moneta d'argento finissimo. federici, iii-387 : un larino ridotto alla nostra moneta
involò parte de'favi. panzini, iii-387 : victor rios era invece sorridente,
a qualcuno: schiaffeggiarlo. goldoni, iii-387 : -io rimango attonita... -e
d'inzuccherate morbide marasche. soderini, iii-387 : delle marasche [ciliegie] si fa
de'suo'primi guai. guicciardini, iii-387 : federigo barbarossa,...
popoli sono chiamati mogori. federici, iii-387 : il gran mogol, re moro di
, inoperante. rinaldo degli albizzi, iii-387 : ècci paruto troppo strano che si
dove assai gente potessi vedere. bembo, iii-387 : assai ci hanno, motteggiose giovani
paese sarebbe in movimento]. leopardi, iii-387 : siamo tutti in gran movimento per
pronom. rinaldo degli albizzi, iii-387 : ècci paruto troppo strano che si
un congiunte, orribile chimera. arici, iii-387 : dal gran trifauce orribile il latrato
. s. carlo da sezze, iii-387 : è un vedere in fede che
. e. visconti, conc., iii-387 : cesare ritrova beatrice, le giura
voi violentemente sia presa? bembo, iii-387 : -sieno pure di perottino [le
aromi e sapori. marinetti, iii-387 : giungemmo beati nel porto polisaporico del
si provederà delli altri. soderini, iii-387 : le ciriege si mantengono buona pezza
tu quello di mezzo. milizia, iii-387 : 'prestilo ': davasi questo nome
(il volto). fanzini, iii-387 : victor rios è un volto solido,
motivi; querulo. bembo, iii-387 : -sieno pure di perottino [le vecchie
uno scambio di battute. bembo, iii-387 : a queste così fatte parole molte altre
che saranno sempre miei. tortora, iii-387 : fu risoluto di cominciar l'impresa
con la camera da letto. mazzini, iii-387 : ricordatevi, che i re non
e sulle arti di milano, iii-387 : la cannetta da saldatori (detta latinamente
scherzo, per gioco. bembo, iii-387 : a queste così fatte parole molte altre
a far quella scoperta. siri, iii-387 : fu preso concerto che l'essercito non
. s. carlo da sezze, iii-387 : quando sua divina maestà si compiace
la guerra contra il turco. delfico, iii-387 : lasciammo agli altri la cura di
sulle scienze e sulle arti di milano, iii-387 : la cannetta da saldatori (detta
sapesse dire il perché? delfico, iii-387 : le lane non sembrano per noi un