nave] meno accorta. idem, iii-351 : se tu vuo'buon luogo aver in
apporti ai combattuti affetti. fontanella, iii-351 : il sonno apporta citerea col canto
branco di pecore sazie. panzini, iii-351 : cantami, o severino, le tue
e fanne gran rammarichio. giusti, iii-351 : invecchiando di questo gusto, o
. pappuccia. giusti, iii-351 : oltre a queste cose, potrebbe mettere
farò vedere la befana davvero. leopardi, iii-351 : al passeggio, in chiesa,
ch'avea in fiandra presa. guicciardini, iii-351 : era spesso necessario che appiccate [
dello spago. andrea da barberino, iii-351 : per certo che io cercherò tanto
toro a mezo della terra. savonarola, iii-351 : e'fu uno uomo padre di
in forma di dettato. ottimo, iii-351 : leggendo nel grande volume di teologia
ima causa delle ricchezze. cavour, iii-351 : non è mestieri che io faccia
ecc.). vallisneri, iii-351 : non tutti i grilli poi hanno l'
il notar nell'acqua. boccalini, iii-351 : per esser le acque salatissime,
alle porti. rinaldo degli albizzi, iii-351 : di tutta la loro gente, per
il contrario. m. adriani, iii-351 : poi conobbero da presso la lorda
dei poveri venditori. ojetti, iii-351 : un chilo di ciliegie, sette lire
flauto e di barduca. moretti, iii-351 : la papetta... intonò una
in tutte le midolle! bembo, iii-351 : né cosa è che più a drento
canaglia! porconi! ». marinetti, iii-351 : l'aviluppa, l'accaparra,
parla et ode e ti possedei bembo, iii-351 : possedere dico il fruire compiutamente ciò
del verno avea fatto padule. guicciardini, iii-351 : dalla sommità de'monti si scendeva
pretendeva agli onori divini. leopardi, iii-351 : qualunque sia il pregio a cui
un insieme di elementi. santi, iii-351 : questo tufo, questa ghiaia vedonsi disposti
acquavite aromatizzata con tanice. goldoni, iii-351 : -signore? -porta il tè. ehi
: segno di cancellatura. ottimo, iii-351 : grazioso e lungo digiunare, cioè studio
iii-351 : lasciando da parte lo spirito e la
che placa i potenti. leopardi, iii-351 : qualunque sia il pregio a cui
spirito suo. a. cattaneo, iii-351 : subito cadde di dosso la lebbra
: ricetta politica. zendrini, iii-351 : altro è dire, altro è fare
me, non si può. moretti, iii-351 : secondo la papetta, la sera
, rendeva molle la spalliera. ojetti, iii-351 : 1 setaioli lombardi finiti. un
sulle scienze e sulle arti di milano, iii-351 : i sassi silicosi e quarzosi sono
pruova cotale. documenti diplomatici milanesi, iii-351 : pare chiedessi subvenzio- ne per questo
con prerogative di stabilite autorità sfallanzani, iii-351 : mi prendo l'ardire di subordinarle [
sulle scienze e sulle arti di milano, iii-351 : avendo formate delle tavolette di calcina
di eccellenza nella vita spiritua- ottimo, iii-351 : t'ha menato e fatto salire in