incrudiva il suo affanno. deledda, iii-28 : si addormentò, ma per tutto
e ritessendo la sua tela. savonarola, iii-28 : la aranea fa la tela per
avventatamente ed a caso. giusti, iii-28 : la infinita moltitudine degli scrittori,
un determinato fine. aretino, iii-28 : s'io fossi stato troppo lungo,
non è l'arte umana. parini, iii-28 : l'augure poteo / co'suoi
d'ogni toa usanza. cavalca, iii-28 : o virtù delle virtudi, o
, senza intendersi. magalotti, iii-28 : saremo due ciechi che facciamo alle
a sé il tolse. savonarola, iii-28 : tu tribuli e punisci li diavoli e
nelle sue pupille invitte. ojetti, iii-28 : credo che giudichi tutta la penisola dalle
in modo sfavorevole. guicciardini, iii-28 : era sollevato tutto il paese, ardente
soggiogare, sottomettersi. boccaccio, iii-28 : gl'italiani sono una razza di animali
(la volontà). cavalca, iii-28 : oh virtù delle virtudi, o pura
trovate in un mio esemplare. monti, iii-28 : trovò anche di pregio straordinario l'
raccomandare, consigliare. cavalca, iii-28 : avvengaché essi non fossero presi,
nanco la voglia di lavorare. soldati, iii-28 : gli pareva di ricordarsi..
apresso la fine. chiaro davanzali, iii-28 : lo primo e 'l mezzo
ogni lor fittaiuolo e pigionale. gelli, iii-28 : ii fittaiuolo di piano non vuol
macchine eccelse i fondamenti. milizia, iii-28 : i fondamenti si hanno d'ordinario
- anche al figur. milizia, iii-28 : * fondere * i colori è unir
- anche per simil. milizia, iii-28 : la degradazione del lume, l'interposizione
un compì, predicativo. campofregoso, iii-28 : e questi somni giuraresti veri.
anche: gradimento. chiaro davanzati, iii-28 : io trovo amando / lo primo
viaggio grasso come una quaglia. soldati, iii-28 : rivedeva il vestito di velluto nero
regioni tropicali. ramasio, iii-28 : ewi ancora un'arbore detto guara
. incomodo, fastidio. leopardi, iii-28 : saranno a lei [le copie dell'
denaro). c. campana, iii-28 : fu necessario... proveder di
di color di morte. aretino, iii-28 : io mi parto impressa de'tuoi ricordi
curiosissimo pasticcio di parole. dossi, iii-28 : con questa inescusàbile scusa mi dan da
, perché non cedi? pananti, iii-28 : nelle questioni con i consoli per
spegner la fame. g. averani, iii-28 : in cambio d'insalate minute faceva
disegni per sé presi. moravia, iii-28 : fu in preda ad una specie
una nuova intuizione della vita. labriola, iii-28 : la mente... è
- anche sostant. panzini, iii-28 : non è patriotta, ma pianista.
in incolpar se stesso. zilioli, iii-28 : il governatore, sdegnato che si
suture e allacciamenti. dalla croce, iii-28 : alcuni stringevano le vene superiori e
. s. caterina da siena, iii-28 : oh inestimabile e dolcissima carità,
i labbri sfrangiati. dalla croce, iii-28 : conservi perpetuamente le labbra del male
giocondo, soddisfatto. vasari, iii-28 : questo ovato è sostenuto dall'innocenza,
antiche lumeggiate d'oro. milizia, iii-28 : fogli tinti o colorati diconsi alcune
maiuscole e di corsivi. moravia, iii-28 : tanto lusso di particolari poteva insospettire
e scipio. f. casini, iii-28 : il re,... rivolto-a'
la comunione eucaristica. pallavicino, iii-28 : per significar che né l'uno né
lieta al suo castello. denina, iii-28 : carlo non andò molto che, noiato
alla sfera del divino. massaia, iii-28 : nell'opinione pubblica noi missionari eravamo
ad ascetica compostezza. panzini, iii-28 : nella pettinatura e nel vestire è
totalità della natura. gioberti, iii-28 : il predominio del monoteismo panteistico innalza
poter fare di essi. roberti, iii-28 : a forza di raderli [i diamanti
muramenti d'ogni sorte. milizia, iii-28 : fondamento è ancora il muramento sotterraneo
/ pur l'offerere. cavalca, iii-28 : meglio è per me di partirmi
precipitare impetuosi il volo. cesari, iii-28 : la noce della balestra è quella tacca
natando uscir de tonde. muratori, iii-28 : le città e terre preservate non
quegli fé diligentemente nutrire. gherardi, iii-28 : generalmente chiaro tanto si vede la
verde che fieno. parini, giorno, iii-28 : 1 lieti corsier che all'alma
una funzione sensoriale). campofregoso, iii-28 : chiara era l'acqua tremolante e
di te. m. adriani, iii-28 : pirro, in particolare accarezzandolo, gli
lo spirito dell'amore. zendrini, iii-28 : nel roseo tuo mat- tin sorride
privilegiata di un sentimento. gherardi, iii-28 : ritornando a prima nostra materia:
princìpi dell'essere. gioberti, iii-28 : il quale [alighieri] non sai
ritardo o anticipo. ojetti, iii-28 : alla fine è un gran clamore contro
ottentoti che l'abitano. panzini, iii-28 : il kaiser e il re dell'ottentozia
dove caricano li cavalli. paruta, iii-28 : veniva in notizia... delle
a più parti differenti. gianelli, iii-28 : * parte dominante ': quella
sia diatonismo sia cromatismo. gianelli, iii-28 : 'partecipata ': è una mistura
segni che si ricercano. gianelli, iii-28 : 'partitura ': spartito. v
sopra l'aria della pastorella. gianelli, iii-28 : 'passagallo ': il passagallo
adorna di passaggi ogni parola. gianelli, iii-28 : 'passaggio ': sotto questo
s. gregorio magno volgar., iii-28 (8): perseverantementi fin a la
messer gesù. petrarca volgar., iii-28 : de quinci... dura uno
. s. caterina da siena, iii-28 : oh inestimabile e dolcissima carità, quanto
piano della mia novella. serra, iii-28 : conto poi su di lei per esporle
effetti negativi; piaga. colletta, iii-28 : la mortifera pianta della feudalità coprì
mezzo piede. documenti diplomatici milanesi, iii-28 : le galee de veneziani...
acino di uva rossa. marino, iii-28 : la pampinosa vite / del suo tesor
una bella donna! petrarca volgar., iii-28 : più oltra già niuna cosa è
, casualmente si avvenne. tasso, iii-28 : don paolo m'ha portato il
possanza e impero? lamenti storici, iii-28 : non vai senza ragion possanza.
il proprio compito. pananti, iii-28 : eccellenza, disse al bey, vengo
può dir sia preservato. muratori, iii-28 : le città e terre preservate non hanno
s. gregorio magno volgar., iii-28 (1): poa che [i
. 1). panzini, iii-28 : si tratta di una fanciulla prodigio,
traevano fuor della patria. massaia, iii-28 : potrei, è vero, proscrivere questa
accoman- digia. rinaldo degli albizzi, iii-28 : voi dovete sapere come quelli signori
dall'argomentare d'altrui. gherardì, iii-28 : la sperienza è grandissima pruova.
. -quinternèllo. tasso, iii-28 : don paolo m'ha portato il quintemello
l'inequalità di quella. roberti, iii-28 : a forza di raderli [i diamanti
vergogna cade. petrarca volgar., iii-28 : de quinci... dura
e delli altri ». bellori, iii-28 : per rafforzare le sue pretese forti ragioni
. o. targioni tozzetti, iii-28 : 'raphanus raphanistrum '..
n. 7). gianelli, iii-28 : 'parte reale ': è quella
, riassumere. rinaldo degli albizzi, iii-28 : il magnifico signore mes- ser lodovico
una posizione perduta. delfico, iii-28 : fu... certamente di nuovo
il mare). vallisneri, iii-28 : non sono quelle acque stesse del
rimosso dalla gente. petrarca volgar., iii-28 : sarzana un poco rimosso da la
che sperasse esser inteso. idem, iii-28 : la fama d'un gentiluomo che
-colmare una lacuna narrativa. tasso, iii-28 : don paolo m'ha portato il quintemello
(una superficie). alberti, iii-28 : dico delle superficie alcuna essere in
e il frutto alle mandorle. soderini, iii-28 : è ancora in certi luoghi una
s. gregorio magno volgar., iii-28 (1): sacrificavam a lo
s. gregorio magno volgar., iii-28 (9): la misericordia de
, rovinare. petrarca volgar., iii-28 : la libidine... spesse volte
ma bensì delle pedine. baruffaldi, iii-28 : lasciam queste candide scatole / fra
un nastro rosso scarlatto. deledda, iii-28 : giù, nella bottega di tele e
industria produttrice di calzature. fanzini, iii-28 : suo babbo era calzolaio, e figurarsi
scopo di contenervi qualcosa. campofregoso, iii-28 : a bever me chinai del bel liquore
di napoli. petrarca volgar., iii-28 : non da longa... è
sulle scienze e sulle arti di milano, iii-28 : possono [le piaghe] essere
la sorte! documenti diplomatici milanesi, iii-28 : li genoisi... sono
da tagliare. dalla croce, iii-28 : con la sega sottile si divide l'
produttivi della civiltà. de sanctis, iii-28 : domina l'allegoria,...
(un terreno). lastri, iii-28 le radici dell'albero non devono essere
nelle sue cose. p. piccolomini, iii-28 : sì come la materia prima è
annovaie. giuseppe di santa maria, iii-28 : entrata nel suo gabbinetto, prese da
dar lor gran tesoro. pananti, iii-28 : vengo a difendere la mia innocenza
altri affogamenti. petrarca volgar., iii-28 : sarzana un poco rimosso da la rivera
scomparsa del tutto. campofregoso, iii-28 : spontaneo servizio ha maggior merto.
, pensare, credere. sercambi, iii-28 : subito se ne prese stima che tali
grande tagliata. ulloa [guevara], iii-28 : si fece una grandissima tagliata de'
(un albero). soderini, iii-28 : l'eccessivo caldo o freddo fa non
offeso. boccaccio, ramusio, iii-28 : il re catolico mangiò di uno delli
altrui più gagliarda impressione. cesari, iii-28 : la noce della balestra è quella
gli è licito di toccare. guicciardini, iii-28 : toccò l'una e l'altra
che dentro si facea. alberti, iii-28 : niun'altra cosa cercarsi se non che
, livellato, pareggiato. roseo, iii-28 : il lino ricerca terra molto trita ed
della grazia divina. musso, iii-28 : la differenza dell'acqua del mondo e
confinollo apresso. febus el forte, iii-28 : se per amore voi non v'arendete