. accorciamento, abbreviazione. menzini, iii-230 : domta altresì è aggettivo, cioè raccorciato
con una grazia inimitabile. deledda, iii-230 : la donna ascoltava intensamente; i suoi
stesse facendo nel suo interno. deledda, iii-230 : l'uomo aggrottò le ciglia
allegrò con questo parlare. morando, iii-230 : maggio, ch'oggi del mondo è
quel popolo al paroco vicino. morando, iii-230 : arido è sol del mio sperar
mai non s'empiono. morando, iii-230 : arido è sol del mio sperar
/ in neve la rapprenda. giusti, iii-230 : io sono quassù a patire le
ed aliti d'avemo. morando, iii-230 : sei di tantali mille un lago avemo
, sdegno e dolore. morando, iii-230 : sei di tantali mille un lago
stravagante. berni, 37-25 (iii-230 ): maraviglia di ciò si fece il
recitavi alcuni tuoi versi. panzini, iii-230 : « che brutta abitudine * disse il
fatto il corso suo. monti, iii-230 : una fiera tosse e convulsione di petto
ant. far rapprendere. savonarola, iii-230 : e immediatamente che quello [seme
collo di loro femmine. savonarola, iii-230 : in certi luoghi sono certi arbori e'
, analogica). sarpi, iii-230 : disse che irragionevolmente era stato detto
annoiato ed inutile digeritóre. pisacane, iii-230 : il provvedimento preso di sospendere il pagamento
mi fa tutto giorno. boccalini, iii-230 : con giocondissima faccia fece con esso
ancor non mi discioglio. morando, iii-230 : il sol, che il gielo distemprò
-far fondere, sgelare. morando, iii-230 : il sol, che il gielo distemprò
modi. s. caterina da siena, iii-230 : il prelato prende la fame dell'
lei manca la voce. calandra, iii-230 : pagano favellò furiosamente, e disse
e gommose a toccare. morando, iii-230 : ecco a noi riede giovanetto il maggio
l'anima in vita. savonarola, iii-230 : le quali minere, per la
e il teatro è nato. pisacane, iii-230 : il popolo, con pochissima pena
-giallòtto. carteggio inedito di artisti, iii-230 : ho bucato già un pezzo [
burlare, beffare. anonimo fiorentino, iii-230 : costei spesso le facea questa giarda
/ ride la terra. morando, iii-230 : ecco a noi riede giovanetto il maggio
morbidezza, di sfumature. vasari, iii-230 : fu... conosciuto l'error
pregiudizi o da altre cose. boine, iii-230 : il cazalla... era
modo di esprimersi). delfico, iii-230 : qual raro e piacevole spettacolo è.
pratica. carteggio inedito di artisti, iii-230 : a me parrebbe non fosse poco
lagrimazióne dell'occhio sinistro. monti, iii-230 : la mia lagrimazióne di occhi..
asside, e tutta languidetta. fanzini, iii-230 : così languidetta con voce di pianto
dal settentrione al mezzo die. ottimo, iii-230 : chi vuole la latitudine di buggea
, da un luogo paludoso. soderini, iii-230 : democrito stropicciava lor [agli alteri
idea di borghese). colletta, iii-230 : al tempo stesso per la via di
, ne andrei matto. zendrini, iii-230 : anch'io nacqui in arcadia e
memorabile, degnodi ricordo. ottimo, iii-230 : qui la denota per un'altra opera
cinque navi. a. cattaneo, iii-230 : si stese quella beata compagnia in
nocenti. s. bernardino da siena, iii-230 : m'è arso il cuore.
in testa per celata. tortora, iii-230 : il corpo del duca di gioiosa fu
si rinchiuse il borbone. pisacane, iii-230 : negare questa verità, ricorrere a
accorgimento). c. campana, iii-230 : l'ordinanza, con la qual calumavano
alla foresta. a. cattaneo, iii-230 : non v'erano in pronto i paramenti
dio. s. carlo da sezze, iii-230 : alle volte non dobbiamo tanto rimirare
oltre misura ben profferere. ottimo, iii-230 : costui istudiò in ciò che appartiene
una scossa quasi involontaria. deledda, iii-230 : ella si piegava e si dondolava un
avviluppa e caccia giù. dossi, iii-230 : nino più non seguiva il mio
vacuo ebbe tristo discorso. guicciardini, iii-230 : la rottura che si faceva sopra
l'insano ardore. arici, iii-230 : il giovine polite, al rio macello
esso gli portava. m. adriani, iii-230 : il popolo, quando 'l vide
e là archeggiar ne'cespugli. cesari, iii-230 : in senso simile a questo adopera
cose artistiche e storiche. betteioni, iii-230 : i nostri giornali si accontentano di
impulso fisiologico). monti, iii-230 : una fiera tosse e convulsione di petto
che non conoscete il disagio. monti, iii-230 : una fiera tosse e convulsione di
alla francia ogni dignità. beltrametti, iii-230 : vendette che seminavano morte e rovina.
e donde elle si faccino. siri, iii-230 : questi sommamente amava di soligizzare più
ecc. giacomo da lentini, iii-230 : rimembrando, / bella, quando
della porta al prato. cavour, iii-230 : una strada che si diramasse lungo la
s. maria maddalena de'pazzi, iii-230 : se ben pare che le stelle perdino
compiere un'azione. lamenti storici, iii-230 : l'imbasciator di parlar non sparatramater
cose scelerate hanno ordinate. alberti, iii-230 : oh pallimacro sfortunato! che sciagura fu
; redarguire aspramente. zendrini, iii-230 : ella mi crede / barbaro! non
, che me ne struggo. leopardi, iii-230 : se questa ti arriverà, sappi
così irregolari e così note. dossi, iii-230 : nino fé una boccuccia di svogliatura
dello stato di milano. cavour, iii-230 : pende soltanto ancora incerta la questione se
un agente atmosferico). tortora, iii-230 : il corpo del duca di gioiosa fu
suoi travede ed erra. pindemonte, iii-230 : è incredibile quanto spesso traveg- gan
ha la magagna. salvini, 39- iii-230 : dichiamo, noi in basso, e
, di gratificazioni. leopardi, iii-230 : se questa ti arriverà, sappi ch'