, e voga arrancata. idem, iii-2-159 : tu gridi forsennato / come lo
cui aveva delirato. d'annunzio, iii-2-159 : tu deliri / di terrore. tu
incendio del convento. d'annunzio, iii-2-159 : tu deliri / di terrore. tu
moglie ed i figliuoli. carducci, iii-2-159 : salisti in pindo pien di boria
un componimento poetico). carducci, iii-2-159 : a quelle rime strampalate e matte
insieme. settembrini [luciano], iii-2-159 : con un ago rovente lique- faceva
. g. b. doni, iii-2-159 : in vero se ci è sorte di
al sol la biscia. carducci, iii-2-159 : a un poeta di montagna. allora
). -somarétto. carducci, iii-2-159 : tu montato in arcion d'un somarétto