sia riposto. foscolo, gr., iii-147: isola è in mezzo all'ocean
sentia mille quadrella. g. gozzi, iii-147 : che è che ti accendi così
avemaria lo trovava in casa. aretino, iii-147 : cavatevi la berretta, ché sona
è stata giornata campale. giusti, iii-147 : febbraio, marzo e aprile sono stati
né stare con lui. cavalca, iii-147 : usciamo d'egitto, cioè del mondo
le quali chiamano cantoni. guicciardini, iii-147 : sono i svizzeri...
, non sveli nulla. fagiuoli, iii-147 : in ogni luogo avea posto primario
prima guerra mondiale). panzini, iii-147 : la mia camera è stata invasa da
portano seco fin dalla nascita. panzini, iii-147 : tutti aprivano la bocca con quelle
li convertirono in fuga. ottimo, iii-147 : li quali... l'oste
si va cangiando per me? guerrazzi, iii-147 : ma via, conte, che
- anche al figur. soderini, iii-147 : far vivi e risuscitare quelli [arbori
dal canto alle rondine. lanzi, iii-147 : solo il vasari, che fu
o di- sconvenenza loro. sarpi, iii-147 : della proibizione delle nozze a certi
i giuristi disinteressati. de sanctis, iii-147 : nella sua satira [di parini
di macchinette erudite. de sanctis, iii-147 : parini è in ispirito con la nuova
volte l'evangelica dottrina. savonarola, iii-147 : quello che abbiamo detto è la verità
! pur vi scappò. monti, iii-147 : ti ringrazio, furfante, della
/ nostro furor. de sanctis, iii-147 : i furori della rivoluzione francese e
rivoluzione francese. de sanctis, iii-147 : non si mette già [parini]
e gliene baciò le mani. monti, iii-147 : ti ringrazio, furfante, della
eccellere. svagando nella circonferenza. fagiuoli, iii-147 : difficilmente avria potuto altrui, ariosto
peloponneso sotto sua giurisdizione. moravia, iii-147 : non gli parve sufficiente tenerli tutti
e mescolino le schiatte. soderini, iii-147 : come negli animali si fa imbastardir la
. arenarsi, insabbiarsi. moravia, iii-147 : incominciò... a dirigerli senza
, il cervello si sgangara. fagiuoli, iii-147 : certo era problema da proporre:
mentre infuria un gran temporale. zendrini, iii-147 : il tempo ha rosi i fogli
, rozza, inculta. guicciardini, iii-147 : ha fatto grande il nome di questa
non attenesse la sua promessa. leopardi, iii-147 : questo perché crediate alla ispirazione indovinatoria
un desiderio. b. tasso, iii-147 : certo che siete stato indovino del
-piaga sociale. g. averani, iii-147 : che questa abominevole infezione [l'
documenti per la storia dell'arte senese, iii-147 : domandiamo a la magnificenzia vostra scudi
. a gli accordi. leopardi, iii-147 : [la ispirazione indovinatoria] nasce da
orasse, puosesi ivi presso. ottimo, iii-147 : quelli del castello si partirono,
che so'lo steccato. alberti, iii-147 : voi avete un vaso lungo tre palmi
infette. giuseppe di santa maria, iii-147 : finita la contumacia venne al lazzaretto
e di leggiadria. b. tasso, iii-147 : non volendomene io servir per altro
sinceramente, schiettamente. cavalca, iii-147 : dobbiamo portare il segno della croce
convenuti a sé. c. campana, iii-147 : esser proprio de gli uomini magnanimi
sola maleficenza è schiava.. labriola, iii-147 : tutti gli uomini hanno una rappresentazione
li antiqui imperatori poco. guicciardini, iii-147 : non uscendo [gli svizzeri] del
, tutti pieni di paura. bersezio, iii-147 : -riflettere!, proruppe bancone
ricorressimo. b. tasso, iii-147 : non volendomene io servir per altro
mattina per suo mancamento. pallavicino, iii-147 : questi mormoramenti... cagionavano
una specie di nevrastenia. panzini, iii-147 : i nervi sono sani e non mi
del fuoco. b. giambullari, iii-147 : questo a cautela ch'ella stesse
obligata al censo medesmo. pallavicino, iii-147 : aggiunse... che ancora
, di uso femminile. monti, iii-147 : la ninetta col suo ombrellino ci verrà
delle vergini. francesco da barberino, iii-147 : di'com'era bella / e
assiso / un re onnipossente. beltramelli, iii-147 : l'uomo disceso dal nord,
ad un gradino superiore. guasti, iii-147 : le lingue non sono opera del
qui la via fu rotta. cavalca, iii-147 : ogni fedele di cristo almeno un'
naturali, come nelle sopranaturali. cesari, iii-147 : iddio per mezzo delle stelle,
contrizione. francesco da barberino, iii-147 : di'com'ella è morta /
2. sterminatore. cavalca, iii-147 : chi è segnato del segno della croce
muratore, per desolazione. alberti, iii-147 : questi fondi e questo vaso tutti sieno
tutto cava le lagrime. leopardi, iii-147 : il marchese antici è tornato a
disiderata parte da costoro. alberti, iii-147 : l'acqua girà nella parte giù
ant. apocalissi. cavalca, iii-147 [var.]: dice s.
f. f. frugoni, iii-147 : i virtuosi non venivan promossi d'
uso awerb. g. averani, iii-147 : ber pretto, bere intemperantemente.
le probabilità suggerite da congetture. leopardi, iii-147 : quella certezza intima che, per
popolo e scherniti. a. cattaneo, iii-147 : con quel poco garbo che aveva
si raccoglie il cibo. roseo, iii-147 : luogo ben netto e ben mattonato,
col quale siamo racconci. musso, iii-147 : volse talmente rifar quel figolo benedetto
menzionato. ulloa [guevara], iii-147 : plutarco... darà più fede
tanti destrieri tremò la terra. beltramelli, iii-147 : il battito dei nostri cuori si
(un fonema). bembo, iii-147 : è di mestiero sapere quale suono rendono
sull'estensione del làscito. zendnni, iii-147 : il retaggio migliore, / che
di ieri. papini [in lacerba, iii-147 ]: se d'annunzio avesse voluto
del maggior dio. c. campana, iii-147 : esser proprio degli uomini magnanimi lo
dopo sconvolgimenti politici. vasari, iii-147 : venuto poi al governo di fiorenza il
bronzi e dei sassi. zendrini, iii-147 : il tempo ha rosi i fogli e
-turbare profondamente, sconvolgere. goldoni, iii-147 : io, che, quando sento sospirar
foco? ulloa [guevara], iii-147 : quel che noi chiamiamo proverbi, in
: settantasette. i. nelli, iii-147 : - quanti saranno? arrivano alle due
). ulloa [guevara], iii-147 : il tema del nostro sermone, che
il contrario. i. nelli, iii-147 : -questi giovinastri non si applicano che
qualcuno come mercenario. sercambi, iii-147 : come paulo orsini si soldo co're
spazioso intendere. papini [in lacerba, iii-147 ]: i maestri della patria si
; spedire un vaglia. cavour, iii-147 : vi propone di costringere i negozianti che
cum gran su- specto. bembo, iii-147 : di queste tutte miglior suono rende la
documenti per la storia dell'arte senese, iii-147 : ci voliamo obrigare di fare tutti
una lega di stagno. alberti, iii-147 : questi fondi e questo vaso tutti sieno
di un'imbarcazione). aliberti, iii-147 : questi fondi e questo vaso tutti sieno
di tempo. berni, 33-84 (iii-147 ): v'andò di tempo un grande
nanzi. papini [in lacerba, iii-147 ): con d'annunzio sentiamo l'
pra lo strato. siri, iii-147 : una sedia piu elevata con stratto di
il numero è molto dissimile. bembo, iii-147 : è di mestiero sapere, quale
fan tanti lazzi gli scimmiotti. idem, iii-147 : lo caricava quasi a ogni tantino
tarlata conscienza del tempo. dossi, iii-147 : il nostro dito ha già tócco
, non sono de'migliori. guicciardini, iii-147 : fa instanza, che gli sia
ultimi affanni. i. nelli, iii-147 : -par un giovanetto di venti cinqu'
del paradiso terrestre. manganelli, iii-147 : la 'vita'pasoliniana è un luogo prelapsario