amo e ho amato. achillini, iii-112 : perché [la sostanza] o
quelle per accidente. a chiliini, iii-112 : che cosa è egli mai questo fomite
acquei e terrestri. a chiliini, iii-112 : che cosa è egli mai questo fomite
almen più avvedutamente. faldella, iii-112 : parava e raccoglieva essa stessa le interroga
e di vantaggio amaestrare. ottimo, iii-112 : e non solamente [cristo]
, te medesimo gastigherai. ottimo, iii-112 : quasi una moderatrice
faldella, iii-112 : ulisse laerziade e adolfo thiers fatti
. ficcarsi in capo. leopardi, iii-112 : se pure non mi piglia per l'
un consesso di meccanici. magalotti, iii-112 : gli arazzi,... benché
dell'armi. g. gozzi, iii-112 : ha fatto i quadri suoi non comandato
sono altro che pensieri. savonarola, iii-112 : colui che pecca per malizia si chiama
preso o morto. anonimo fiorentino, iii-112 : poi si partì con sua gente,
di un assegno bancario. panzini, iii-112 : sinceramente fui molto felice quando potei
oscuri e stolti commedianti. gioberti, iii-112 : i francesi... debbono acquetarsi
di pietra da costruzione. vasari, iii-112 : la quale cappella, dico, fece
bellissime e intese da tutti. leopardi, iii-112 : quanta stima io faccia dell'arici
effetti caratteristici del cinematografo. pontini, iii-112 : quello che è successo appartiene al
a quelli del secondo? panzini, iii-112 : fui molto felice quando potei commutare
de'modi troppo toscani. leopardi, iii-112 : s'io m'arrischio di confortare
altre. g. b. doni, iii-112 : se ne può fare [de'
conculcatore della libertà. giusti, iii-112 : noi toscani siamo usciti a buon prezzo
lo vincesti e disfacesti. sercambi, iii-112 : preso per li fiorentini il dominio
/ di chi disparve. guerrazzi, iii-112 : i giorni suoi svaporarono in sudore
ha davvero nell'animo. guerrazzi, iii-112 : concepì di una figliuola per distrazione;
all'osservanza de'punti essenziali. milizia, iii-112 : una stampa ha da esprimere il
è polidoro da caravaggio. giusti, iii-112 : ho ragione di dubitare che a pisa
fare di pietro perugino. milizia, iii-112 : una stampa ha da esprimere il
forbitezza. de sanctis, petr., iii-112 : ha l'idolatria della parola,
a stenbergo. a. cattaneo, iii-112 : andò per forzosissima convenienza alla tavola
conversazione. de sanctis, petr., iii-112 : ha l'idolatria della parola,
passo veloce. bibbia volgar., iii-112 : volea di fretta andare in be-
(di edifici). vasari, iii-112 : il bellissimo ponte sopra tadice..
ha la radice fibrosa. muratori, iii-112 : sono erbe sane e odorifere la menta
un dolore). cavalca, iii-112 : le predette considerazioni... ci
folte ed orride nevate? pananti, iii-112 : il suo cadavere divorato dall'aridità
nutrir i cani. a. cattaneo, iii-112 : il santo a chi stende le
agevolmente. f. f. frugoni, iii-112 : filotgeamone, che impalmati avea due
diluente dell'acqua). soderini, iii-112 : puossi empiere di strame, sarmenti,
. 5. caterina da siena, iii-112 : il dimonio è indebilito, che
, una lingua). bembo, iii-112 : la toscana [lingua] e nel
pericolosa madre di famiglia. leopardi, iii-112 : vedete dunque... come
/ è 'l mio elicona? menzini, iii-112 : rio d'onda sonante /.
, un organo). musso, iii-112 : ha [il languore] accecato in
o intellettualmente. guerrazzi, iii-112 : la beghineria l'aveva insugherita.
a poco a poco ascendano. muratori, iii-112 : basterà ritenerne l'uso [delle
di rocce e di neve. moravia, iii-112 : è una donna...
, e tu sarai secondo. cavalca, iii-112 : o uomo, 10 porto la
spirti / teco io verrò. leopardi, iii-112 : razza d'asini, se vi
e compitare a'fanciulli. fantoni, iii-112 : questo studio non si fa senza avere
raggio di luce. ramusio, iii-112 : è questo tamburo da tutte le sue
orefici. seno. faldella, iii-112 : i genitori di gaetano si intesta
può di più bello. fantoni, iii-112 : leggere... non consiste nello
esercito passare. c. campana, iii-112 : nel condursi le barche su per
sbancassi la trova tura! fanzini, iii-112 : tornando un giorno a casa mia,
burrasca. a. cattaneo, iii-112 : era il saverio malato anch'esso
la gamba sene menoma. gherardi, iii-112 : cantando mille ugelletti fralle verzicanti frondi,
, esagerazioni, disordini. ottimo, iii-112 : ella [la prudenza] è discrezione
è più da presso. gherardi, iii-112 : sendo già il sole montato e
'. -sostant. cesari, iii-112 : questo contemperar della danza al muover
patriottismo e la disciplina. patini, iii-112 : da firenze veniva il nerbo della
non esistenza. mazza, iii-112 : qualor ritorneranno al primo / tenebroso
morte puot'essere maggiore? delfico, iii-112 : per quelli che non sono che semplici
». f. f. frugoni, iii-112 : philotheamone, che impalmati avea due
di mille fiori acconcio. muratori, iii-112 : questi [fuochi] tanto più
e ordinatrice la ragione. ottimo, iii-112 : ella [la prudenza] è
. f. f. frugoni, iii-112 : sono incompossibili re e republica, ancorché
e dalla lucentezza). panzini, iii-112 : v'era, tra essi, una
, per condizione originaria. savonarola, iii-112 : dal padre è generato il figliuolo
la panzièra. berni, 32-53 (iii-112 ): un ch'avea la barbuta rugginente
per le cose parafernali. guerrazzi, iii-112 : ella aveva disperso i beni parafernali
puro et incontaminato splendore. bellori, iii-112 : in tali cimenti... ebbe
leggono con parzialità. a. cattaneo, iii-112 : verso questi [soldati poveri]
del monte di pietà. panzini, iii-112 : si trattava di riscattare subito una
animali. francesco da barberino, iii-112 : se caldo è grande, a bere
, un pretto scolastico. leopardi, iii-112 : in recanati poi io son tenuto
, sì come avvenne. gioberti, iii-112 : il seggio della nuova fede fu
di furto menarne altri confida. tortora, iii-112 : in vece di tre mila fanti
condurre a salvamento in sicilia. giannone, iii-112 : tutti i cristiani che per ragion
condurre prosperamente il trattato. zilioli, iii-112 : i francesi, avendo incontrata prosperamente
berna. papini [in lacerba, iii-112 ]: in questi tempi di grande guerra
tutto rasa / ai scrupoli. fagiuoli, iii-112 : egli a nulla non vale,
(una lingua). bembo, iii-112 : la [lingua] toscana..
già si commise il peccato. segneri, iii-112 : non v'è cosa la quale
: siamo riformatori sociali. pisacane, iii-112 : 1 riformatori sono la manifestazione
sotto al governo ispano-austriaco. leopardi, iii-112 : vedete..., oltre al
così rotonda. a. cattaneo, iii-112 : né per sé prese mai altro riposo
la borsa. a. cattaneo, iii-112 : andò per forzosissima convenienza alla tavola
gloria alla mia scarsa abilità. leopardi, iii-112 : in recanati poi io son tenuto
saette a centinaia. lamenti storici, iii-112 : sei non vene presto via /
posano le botti e tini. lastn, iii-112 : usano alcuni... di
-feccia del vino. castri, iii-112 : usano alcuni (tanto è luminosa la
8-i-229: è della medesima fatta la malvagità iii-112 : nel condursi le barche su per lo
... raffinato. leopardi, iii-112 : vedete..., oltre al
/ son sotterra. lamenti storici, iii-112 : questo è quello che m'acora /
che mi scalda il petto. pananti, iii-112 : gli sguardi smarriti del pellegrino cercano
una calma che l'inchiodi. carena, iii-112 : affondare, sommergere equivalgono a 'mandare
-leggera aspersione di profumo. muratori, iii-112 : ancora gioverà il valersi di spruzzi d'
(un terreno). soderini, iii-112 : nella maggior parte delle terre la megliore
falso e mendace). sercambi, iii-112 : misse dentro in pisa la gente de'
suo spirito. de sanctis, iii-112 : il libro di foscolo, meno perfetto
del padre e del figliuolo. pallavicino, iii-112 : ragionossi ancor trascorsivamente, se a'
un rialzo del terreno. beltramelli, iii-112 : lo seguii per la strada fiancheggiata
. crudeltà della morte. cavalca, iii-112 : s. bernardo,...
papini [in lacerba, iii-112 ]: i ladri, gli omicidi,