diletta di dir menzogne. segneri, iii-1-65 : e questa lingua medesima, che
; infernale. segneri, iii-1-65 : per esalare in faccia a dio l'
sforzar uomini e femini. boccaccio, iii-1-65 : or che avreste voi fatto se
. -figur. segneri, iii-1-65 : un uomo vile, un vermicciuolo levato
al fuoco il verno. segneri, iii-1-65 : è un peccato [la bestemmia
e le discinte schiave. d'annunzio, iii-1-65 : la cintura le si ruppe a
a dritta e a sinistra. cattaneo, iii-1-65 : è vana opera degli scrittori l'
, ecc.). cattaneo, iii-1-65 : poiché quando dalla lingua inglese si
per isfuggire il silenzio. foscolo, iii-1-65 : « arces » è parola qui inopportunamente
la lingua in cielo. idem, iii-1-65 : chi pone in ciel la sua
in mia franchitate dimorare. petrarca, iii-1-65 : se del consiglio mio punto ti
le faccende sue ad minuto. alfieri, iii-1-65 : non distrugge egli i nobili,
anche: origliare. fazio, iii-1-65 : come quel che va e sempre ascolta
presso il popolo. alfieri, iii-1-65 : nasce da questo intrinseco odio quella
soma del pubblico reggimento. alfieri, iii-1-65 : la vista politica del tiranno nel
non grave, superficialmente. segneri, iii-1-65 : e un peccato di pura malignità [
politicamente o a scomparire. alfieri, iii-1-65 : non distrugge egli i nobili, se
baci dissertando scocca. d'annunzio, iii-1-65 : ella si piegò su lui come un
(il suolo). carducci, iii-1-65 : deh, sii presente: il tuo
zambre vi paion cantucci. boiardo, iii-1-65 : parate eran le zambre a grande onore