figur. dante, conv., iii-1-3 : oh quante notti furono, che
e facciagli la dote. segneri, iii-1-3 : e quanto alle tenebre dell'ignoranza,
suoi cerchi maggiori. boccaccio, iii-1-3 : tosto ci vedrai ne'cerchi
palagio il vostro sangue. cattaneo, iii-1-3 : di raro avviene che la scortesia degli
rassegnazione alla volontà divina. segneri, iii-1-3 : pazienza; si faccia la volontà di
di vostri effetti le radici. boccaccio, iii-1-3 : sostenete e la mano e la
, superbo, sprezzante. boccaccio, iii-1-3 : siate presenti, o marte rubicondo,
-figur. dante, conv., iii-1-3 : oh quante notti furono, che li
sembianza / vinceva li altri. boccaccio, iii-1-3 : siate presenti, o marte rubicondo
tavola e chi per terra. segneri, iii-1-3 : aristotile rassomigliava tra gl'altri gl'
di firenze. dante, conv., iii-1-3 : sì come lo multiplicato incendio pur
piantate palificate intercluse. d'annunzio, iii-1-3 : per entro degli archi svelti.
-intr. dante, conv., iii-1-3 : oh quante notti furono, che li
vostre. settembrini [luciano ^, iii-1-3 : i romani, avendo trovata una civiltà
feudo si dice morto. segneri, iii-1-3 : questa unione dell'appetito sfrenato colla
poca ombra. idem, conv., iii-1-3 : lo multiplicato incendio pur vuole di
. dante, conv., iii-1-3 : oh quante notti furono phe li
. dante, conv., iii-1-3 : non solamente di lei era così
condottier del plaustro algente. foscolo, iii-1-3 : contemplando / ei le pleiadi stava
-espansionistico. settembrini [luciano], iii-1-3 : ecco la libertà creatrice cadere e
i costumi. settembrini [luciano], iii-1-3 : i romani acquistarono un tesoro immenso
) una luce rossastra. boccaccio, iii-1-3 : siate presenti, o marte rubicondo,
spezie o più tosto potenze. segneri, iii-1-3 : quei pazzi che hanispido, una
gioventù. settembrini [luciano], iii-1-3 : i romani... in poco
espressioni di minaccia. segneri, iii-1-3 : mi paiono a guisa di quei pazzi
opera lasciamo non assoluta. segneri, iii-1-3 8: non conviene... considerar