, a te acquistasti morte. idem, iii-1-108 : beato me, che campata ho
dolcemente alimentato fino allora. cattaneo, iii-1-108 : si stupiva di non vedere alcuna
confin facean cose fiorite. boccaccio, iii-1-108 : beato me, che campata ho la
scambia- vansi a muta. fazio, iii-1-108 : la fama qui non vo'rimanga
doni degl'inferni numi. foscolo, iii-1-108 : al dio premanda or questa [cri-
li corridori di palii. carducci, iii-1-108 : evviva il conte san severino / bel