. acromatismo). baretti, ii-89 : quando però io non m'inganni,
del fuoco. giovanni da samminiato, ii-89 : cristo gesù disse che le ricchezze
modo di splendore reverberato. ottimo, ii-89 : è dio agente di somma virtù ed
e ballerei e canterei. idem, ii-89 : la sera si sta in allegrezza,
gramigna infesta un campo. mazzini, ii-89 : amore non alligna in anima schiava
torso tenero cotto metterai. gelli, ii-89 : in fra l'altre cose,
toglie da uno arrivabene, conc., ii-89 : ci siamo trattenuti più lungascritto,
par ch'arda e sfaville. idem, ii-89 : mi giudicava indegno a sedere a
dissolvimento, d'annientamento. panzini, ii-89 : così profondo era il senso di umiltà
a battaglia. petrarca volgar., ii-89 : i sanesi partendosi innanzi, avendo
argine della strada ferrata. panzini, ii-89 : quasi tutti i vesperi le mie gambe
negativo: istigatore. ottimo, ii-89 : siccome iddio è autore della beatitudine,
ritiro in porto per sempre. prati, ii-89 : e mal si doma la presente
battilori fondere nel mortaio. vasari, ii-89 : levatosi di età d'anni venti
quali non furon mai veduti. panzini, ii-89 : « un matto! * così
per te, bestia balorda. aretino, ii-89 : voi siete una bestia, perdonatemi
ci rimane del tutto invisibile. carena, ii-89 : biffe, sono due sottili aste
comune. d. bartoli, 40- ii-89 : il segno di reintegrarlo nel suo primiero
al toro: corrida. aretino, ii-89 : a siena c'è la guardia co'
anche moglie del cantoniere. panzini, ii-89 : quasi tutti i vesperi le mie gambe
amore ha cura di voi. segneri, ii-89 : s'io promettessi a quanti vecchi
duro e la carne salata. bacchelli, ii-89 : vorrei mangiare che mi dite.
onore di un santo. aretino, ii-89 : a siena c'è la guardia co'
quale è stato mio padrone. tasso, ii-89 : che posso io credere altro,
vanni ciascuno anno. aretino, ii-89 : a siena c'è...
imitato com'egli letto. soffici, ii-89 : mi venne tra mano il libretto
speranza che glie le promettesse. monti, ii-89 : pel disimpegno della vostra commissione dovendo
, concordia nutrica amore. petrarca, ii-89 : pensier canuti in giovenil etate,
pellico, ii-89 : le mie notti divennero costantemente insonni
loro pelle è assai delicata. bocchelli, ii-89 : « vorrei mangiare qualcosa ».
dell'emilia). bacchetti, ii-89 : « vorrei mangiare qualcosa ». «
, assaltare. lorenzo de'medici, ii-89 : là è il nimico, e già
ripari alli luoghi più deboli. nardi, ii-89 : questi congiurati... si
non era prudente né decente. moravia, ii-89 : gli parve ad un tratto di
un pensiero casto e ineffabile. gobetti, ii-89 : nella sua serenità di vittima c'
lunghi tutto mi morsicava. marino, ii-89 : e se il vostro non mai a
e all'eternità contrario. ottimo, ii-89 : e perché non ebbero fede, non
pena, il mio desiderio. arici, ii-89 : e come tosto / suo desiderio
qualche inclinazione. a. verri, ii-89 : tenea il mento sollevato, ben
s'aprìa, come discinta. pananti, ii-89 : copre le grazie un trasparente velo
nostro ha sete. a. verri, ii-89 : deh se dolere non te ne
sommo cantor del sommo duce. baldi, ii-89 : men dolce è quel liquore /
venuta a giacere meco? marino, ii-89 : se il vostro prelibato naso s'interponesse
sopraffare, soffocare. milizia, ii-89 : gli ornamenti assorbiscon tutto, l'accessorio
maggiori e più lunghi piaceri. marino, ii-89 : certe russate... ch'
dominante nelle tre stanze. moravia, ii-89 : questa volta né la grinta di uomo
una timida donnicciola. de marchi, ii-89 : previdente, preciso, minuzioso, ed
me non so qual bene. moravia, ii-89 : più forti e più fondi che
giallastre, occhi bianchicci, folengo, ii-89 : quel core altier, quell'inumano /
/ nuovi enigmi son questi? milizia, ii-89 : in questa anarchia di tutti i
ecc.). boccalini, ii-89 : la stessa serenissima libertà veneziana,
sentita risonare agli orecchi. verga, ii-89 : altri, nella sala,..
cioè davanti e dietro. moravia, ii-89 : ogni tanto, come gli avveniva sempre
lei della tragedia antica? monti, ii-89 : così vedremo in voi rinnovato l'esempio
; vago, imprecisato. pananti, ii-89 : sotto un velo il piacer si sta
. disus. avocazione. sarpi, ii-89 : si fermarono su la giurisdizione, dicendo
in malo modo. boccalini, ii-89 : l'altra mattina gli serrò la porta
di vitale era leso. boine, ii-89 : lo fece sedere su di un
al figur. b. davanzali, ii-89 : fermato il polverio di tanta turba
. fortunato, avvantaggiato. musso, ii-89 : i vassalli fedeli e i servitori amorevoli
le fica in faccia. marino, ii-89 : se si piantasse il prefato naso tra
conte maccario. a. verri, ii-89 : sorrise con fierezza cornelio. d'
sfumature eleganti della stagione. brancati, ii-89 : mio padre ha un orecchio fine
. -figur. pindemonte, ii-89 : vengan forti / i delicati stami,
(il vino). bocchelli, ii-89 : era un vinetto bianco, asciutto,
ant. inondazione periodica. marino, ii-89 : se il sopracitato naso si rizzasse per
/ ch'amor va nudo? segneri, ii-89 : vieni ornai, sì ch'
l'aspetto delle fatighe. bocalosi, ii-89 : quei celebri fondatori delle aristocratiche razze
dalla speranza della fuga. nardi, ii-89 : questi congiurati... si
venti milioni di franchi. verga, ii-89 : avevano rubato... una
; braccio della meridiana. marino, ii-89 : se il vostro non mai a pieno
e si fregò le mani. verga, ii-89 : si sarebbe fregate le mani magari
ricordi friabili già smontano! ungaretti, ii-89 : ti vidi, alessandria, / friabile
filiazione, nascita. bocalosi, ii-89 : non dovete curare... di
per la maturità delle biade. caporali, ii-89 : coglieva anco spesso de i citroni
falli. s. caterina da siena, ii-89 : il sommo giudice è quello che
stravizzo. i. nelli, ii-89 : onde spero che qualche volta potrò venire
incamminava che a sommergersi. pananti, ii-89 : copre le grazie un trasparente velo
non grandi. lorenzo de'medici, ii-89 : nel padiglione / il capitan debb'
gente d'arme. della casa, ii-89 : se a me fosse lecito di scoprirvi
l'immutazione de'corpi. giannone, ii-89 : per possederlo [il regno celeste]
implacabil man potrà disciogliere. fanioni, ii-89 : un venal chirone / dal braccio
la missione del thibet. giordani, ii-89 : se all'ufficio impostomi da voi,
di pensare è inattiva. ardigò, ii-89 : nello stato della massima rarefazione la
incarnata questa loro gara. giovio, ii-89 : la città ha serrato le botteghe,
ogni buono si putrefà. de marchi, ii-89 : trovava crudele che non le avessero
.. svillaneggiavano la croce. zilioli, ii-89 : né vi sgomenti la moltitudine de
straordinarie. l. bellini, ii-89 : più pigiati che ne'bigonciuoli /
a far la iniquità. bellincioni, ii-89 : i'vorrei pur saper da qualche dotto
dimeno. o. targioni tozzetti, ii-89 : caglio bianco. pergolato. ingrassa
vostro tacere è inopportuno. foscolo, ii-89 : signor, m'ascolta. noi finor
esercitarle se ne ritrae. dossi, ii-89 : -altro mare -quéi rispondeva, insoavendo
trasporto di colà spedite. colletta, ii-89 : dimandò al re di napoli ed ottenne
de'loro feudi. g. capponi, ii-89 : agnolo acciaioli, ch'avea sperato
, ressa. l. bellini, ii-89 : più pigiati che ne'bigonciuoli /
li colpi dello ariete. alberti, ii-89 : a'tempi della olimpiade centesima quinta
non fu che un lampo. bocalosi, ii-89 : non dovete curare...
- anche al figur. bellincioni, ii-89 : se le vivande triste fussin buone,
letea laguna. foscolo, gr., ii-89 : il veglio mirò volgersi obliqua,
. dizionario di sanità, ii-89 : 'leucoma': difetto dell'occhio,
avessino a pigliare troppo animo. nardi, ii-89 : era cosa possibile che..
licantropia. dizionario di sanità, ii-89 : 4 licantrofìa ': spezie di
, l'ombra). pananti, ii-89 : d'animata tela / fa lieve ombra
lineata bellezza del volto. boine, ii-89 : sentivi sotto l'abito lieve l'ansimare
il modo dello straccarti. zeno, ii-89 : l'ora tarda e la testa mal
altrui mal fare. della casa, ii-89 : se a me fosse lecito di scoprirvi
delle maniche di seta arancione. barilli, ii-89 : i venditori con le maniche rimboccate
che vive in castità. giovio, ii-89 : e voi, signor mio, manerino
tratta dell'arte militare. delfico, ii-89 : chi non sa quanto le narrazioni galanti
, se non iterandosi. ardigò, ii-89 : nello stato della massima rarefazione la
d'altri onor superbe. pindemonte, ii-89 : pregherò naiade pia, / che per
difficoltà). m. adriani, ii-89 : usò solenne diligenza che non ricevessero
andasti, argante. a. verri, ii-89 : tenea il mento sollevato, ben
-catastrofico, rovinosissimo. alberti, ii-89 : ne'tempi di galieno augusto principe
ambasciate del core. b. tasso, ii-89 : santo silenzio, de'pensier celati
chiamasi mettidoro. l. bellini, ii-89 : fosser persone scempie o fosser dotte,
parere minore di un altro. bocalosi, ii-89 : la vera virtù e le cognizioni
per quello della tua. bellori, ii-89 : volevano [i gesuiti] seguitare la
migliorerebbe le buone inclinazioni. delfico, ii-89 : la storia, professando la verità e
pidocchi. mora via, ii-89 : ogni tanto... l'unica
per la storia dell'arte senese, ii-89 : de'fare il detto nome di
, forte e ardito. caporali, ii-89 : [l'ortolano era] giovane,
feruto i vostri sguardi. panzini, ii-89 : il riso delle donne si mutava al
progressi della mia naturale eloquenza. delfico, ii-89 : chi non sa quanto le narrazioni
scritta. a. cattaneo, ii-89 : voglio avere il nero sul bianco per
la miseria. albertano volgar., ii-89 : nessuno uomo è libero, lo qual
alli pedoni. della casa, ii-89 : se a me fosse lecito di scoprirvi
sopra tacque del mar morto. memini, ii-89 : qual se le foglie di purpurea
d'argo occhiute. parini, giorno, ii-89 : dall'arcato ciglio / ei volge
lasciare iddio per la creatura? alberti, ii-89 : non...
sua santissima grazia. bibbia volgar., ii-89 : io sono lo vostro iddio onnipotente
ora vidi? berni, 17-50 (ii-89 ): da l'altra parte la promessa
una zona d'ombra. tortora, ii-89 : camminando [il marchese] la costa
nemico. f. f. frugoni, ii-89 : tratto tratto gettavami gli occhi addosso
, averne in abbondanza. bellincioni, ii-89 : d'insalate possiam fornir san biagio
si paventa. giusto de'conti, ii-89 : come chi, facto accorto con soi
teologi dicono. arrivabene, corte., ii-89 : l'intelligenza e lo spettacolo dell'
sostant. l. bellini, ii-89 : sen già perciò la persica famiglia /
-sole in posizione zenitale. marino, ii-89 : se il vostro non mai a pieno
questa infirmitade fu chiamata petechie. giovio, ii-89 : né qua avemo altro di nuovo
scogli a replicarlo imparino. chiari, ii-89 : piegava il sole all'occaso quando
. s. caterina da siena, ii-89 : verso di monna paula non voglio che
. elargizione di denaro. giovio, ii-89 : scrivo ancora al reverentissimo remense,
minorenne polputa, calorosa. bocchelli, ii-89 : due ragazzotte polpute e come
comperai sul san gottardo. verga, ii-89 : un vecchiotto,... col
in tutta fretta. giovio, ii-89 : m'awedo che, essendo il legato
per orti. c. riaolfi, ii-89 : quali lavori occorrano ai terreni per
al bene umano. labriola, ii-89 : dovette [socrate] produrre una nuova
-espressione concreta, manifestazione. labriola, ii-89 : l'orizzonte delle sue [di socrate
conoscenze, ecc. reina, ii-89 : professarannosi banditori della verità, ma
riduzione de'deputati. a. cattaneo, ii-89 : se tu hai un debitore al
tale ufficio. m. ricci, ii-89 : non fui degno di vivere costà e
stuzzicarne la proverbiale facondia. giacosa, ii-89 : sapete, marchesa, perché mi punzecchiate
foro bello e stampato. massaia, ii-89 : vi era l'amministrazione delle miniere
violetti dell'altra. de marchi, ii-89 : non sapendo a che santo raccomandarsi
scavato dal grande dolore. boine, ii-89 : sentivi sotto l'abito lieve l'ansimare
e decorare con cura. bellincioni, ii-89 : raffazzonate el nostro desco, / ché
gli animali. b. tasso, ii-89 : il fier desio, che la molesta
giovanni da samminiato [petrarca], ii-89 : non vogliate porre la speranza vostra
centro e d'ogni forma. araigò, ii-89 : nello stato della massima rarefazione la
dal raro e dal denso. piccolomini, ii-89 : questa medesma diversità di raro e
per rata toccherà. documenti -perugini, ii-89 : che non possano dare a niuno
anche per l'attica. bocalosi, ii-89 : quei celebri fondatori delle aristocratiche razze
di far reddita. luca pulci, ii-89 : la luna non fia due volte ascosa
verga et in le rene. giovio, ii-89 : desidero che... torniate
pericolo di gravi malattie. chiari, ii-89 : cominciò ad addomesticarsi meco piucché non
lo tenpo passato. giusto de'conti, ii-89 : ma poi che sdegno e zelosia
adempimento di un obbligo. giovio, ii-89 : scrivo ancora al rev. mo remense
e ribacia insaziabile. gozzano, ii-89 : o dita appena tocche, forse
.; riscontro. piccolomini, ii-89 : dovendosi far cotali reflessioni e ribattimenti
la rappresentazione prospettica. piccolomini, ii-89 : dovendosi far cotali reflessioni e ribattimenti
nuovo sangue nelle vene. segneri, ii-89 : entrato in una bollente caldaia, offerse
s. maria maddalena de'pazzi, ii-89 : vedeva poi che in detto costato
la mia dolce vita! ungaretti, ii-89 : non rimpiansi / l'alga che blando
originario. giusto de 'conti, ii-89 : mira se al tempo amor mi fu
in un subito pianto. idem, ii-89 : il direttorio vi nomina commissario ai confini
più intera. a. cattaneo, ii-89 : vasi di terra e così facili ad
a re salutato. b. davanzatx, ii-89 : al- uscir di camera vespasiano,
rendere molto scemo l'erario. roberti, ii-89 : era l'erario del principato a
in sé conchiude. girolamo da siena, ii-89 : tu, benignissimo e dolcissimo signore
d'un supremo principio. giannone, ii-89 : bisognò... ad ireneo,
e del fegato: misericordiosa cassina. emanuelli ii-89 : lo ascoltavo smaltendo a poco a
schiavitudine tutto israelle soggetta. bocalosi, ii-89 : moltiplicata la specie umana, sorsero tra
di porpora. b. davanzati, ii-89 : fermato il polverio di tanta turba
solennizzare questo anniversario in firenze. verga, ii-89 : rna modesta famigliuola, padre
le mura rotte et arse. strafarola, ii-89 : giunto in terra [il rubino
, una città). ungaretti, ii-89 : ti vidi, alessandria, / friabile
comunemente languido e smorto. pananti, ii-89 : d'animata tela / fa lieve ombra
che del pegno. documenti perugini, ii-89 : né verunaltra persona per loro possano
riunisce un organo collegiale. pallavicino, ii-89 : la stanza di bologna non convenirsi rifiutare
italia servi e non cittadini. ungaretti, ii-89 : sono d'un altro sangue e
. f. f. frugoni, ii-89 : tratto tratto [lo spartano] gettavami
sotto vocaboli da pochi intesi. spallanzani, ii-89 : in questa mia nuova operetta cerco
considerata moralmente condannabile. massaia, ii-89 : con tutto il cuore desiderai loro di
uno parlare tacito. b. tasso, ii-89 : con parole tacite e con cenni
entrai di bonissima ora. della casa, ii-89 : se a me fosse lecito di
scritta di questo tenore. verga, ii-89 : una ragazzina magra e nera come un
, magistratura. giusto de'conti, ii-89 : non è novello officio che me affanni
(una campana). mazzini, ii-89 : il cannone dell''hotel de ville'
, non concetti fondamentali. ungaretti, ii-89 : da poco eri fuggita e non
angelica avea trito. b. tasso, ii-89 : questa donzella alta e gradita /
e che ti rimando. gozzano, ii-89 : molte mani soavi apersi a poco a
indoli e attitudini diverse. giordani, ii-89 : se all'ufficio impostomi da voi o
/ s'accogliea degli umani. ungaretti, ii-89 : da poco eri fuggita e non
fra mar giunge in altura. tortora, ii-89 : rima- sono nello sboccar del lago
presenta il maggiore pecorari. verga, ii-89 : un vecchiotto,... col
. s. caterina da siena, ii-89 : verso di monna paula non voglio che
. -anche sostant. giovio, ii-89 : m'avvedo che, essendo il legato
agghiacciata terra il volto bianco. piccolomini, ii-89 : e quai [macchie lunari]