nelle menti, negli animi. mazzini, ii-85 : né l'ingegno né i
fino i pensieri degli uomini. baretti, ii-85 : se però tu ti fossi avvezzo
noi martella. g. gozzi, ii-85 : io vidi... incominciarsi una
del vesuvio? l. bellini, ii-85 'e v'è de'buchi grandi,
la tariffa affissa nell'opera. panzini, ii-85 : le scritte mortuarie, stampate e
è 'l nostro sito. idem, ii-85 : subito andai a giurare, diliberando inanzi
, ma ancora seguìo. aretino, ii-85 : questo luogo par lo animo di antonio
-figur. b. davanzali, ii-85 : quanto più s'appressava, più
vuol parlar di dio. idem, ii-85 : a te sia laude, o carità
fredda e sottile indagine. baretti, ii-85 : chi ha a durarla con essi bisogna
quelle feste? b. davanzali, ii-85 : fabio valente gli fece poi la festa
nel paese della reina dido. novellino, ii-85 : maravigliandosi forte molti, che
si prende. parini, giorno, ii-85 : dall'arcato ciglio / ei volge
di forza al fastigio. panzini, ii-85 : due colonne di granito sostengono il
suo componimento da me. giordani, ii-85 : ma vedendo ora co'miei occhi
, sbigottito, ansante. ojetti, ii-85 : quando salta, par che s'
pastiglia di sublimato corrosivo. deledda, ii-85 : una volta aveva progettato di convincerla a
poco bersaglio ai colpi. ojetti, ii-85 : ricorda le azioni della scherma di fioretto
atteggiamento grave, maestoso. marino, ii-85 : il vostro naso massimiliano vi risiede
lui sarebbe la beatitudine. tommaseo, ii-85 : in paradiso la beatitudine si spiega
ed ai buoni costumi. vasari, ii-85 : egli si diletta ed ama e
capitano sostituivano gli scambi loro. vasari, ii-85 : aveva opinione fra bartolomeo, quando
quel biroldaio, boia. verga, ii-85 : vorrei sapere chi è quel boia
lo stese in terra. marino, ii-85 : se gli occhi di coloro che festeggiano
fiancheggiato di alti bussi. panzini, ii-85 : entrai, ed ho camminato su
penitente del vecchio prete. ojetti, ii-85 : dalla folla degl'inseguitori ora s'è
invidia né emulazione. tommaseo, ii-85 : non senza perché s'assomiglia anch'
, di eloquio. gelli, ii-85 : perché, facciano quanto e'sanno,
parecchie azioni di tempo. ojetti, ii-85 : quando sobbalza sulle gambe piegate e
massimamente per la porzion prati, ii-85 : o tigri della terra / noi concitate
et uccidere un uomo. sarpi, ii-85 : gli uomini prudenti...
della congiuntura del braccio. vasari, ii-85 : aveva opinione fra bartolommeo, quando
convenzione. giacomo da lentini, ii-85 : tementi -son, non ho confortamento
di funi intrecciate. ojetti, ii-85 : dalla folla degl'inseguitori ora s'è
cariatidi / della corona. prati, ii-85 : quando alle sue collere / sorge
vasellami e cose grosse. vasari, ii-85 : aveva opinione fra bartolommeo, quando
costellazion che lì resplende. guerrazzi, ii-85 : ormai la costellazione del cannone governa
adito ne'rimedi antipestilenziali. parini, ii-85 : a voi il timo e il croco
, il danno è vostro. aretino, ii-85 : oimè, che 10 ariosto se
volar sanz'ali. giusto de'conti, ii-85 : - non acender sì la disianza
avaccio sento il danno. testi, ii-85 : or fra solinghi, e tenebrosi orrori
, dalle erbacce. arici, ii-85 : divezzato il tauro dall'opre, il
de la tua perdita dolente, ii-85 : arò paulo e giovanni in dilezione /
maggior numero di errori. beccaria, ii-85 : si ordinarono diligenze a'confini e
l'arricchir di molti privilegi. milizia, ii-85 : l'agricoltura... esige
ossian la serena luce! arici, ii-85 : d'auree tazze ingombre / disfavillan le
giallo che biancheggia. m. adriani, ii-85 : molti si scan dalizzarono
destro omero e manco. aretino, ii-85 : -signore, saprestemi voi dire a
mai. r. borghini, ii-85 : levò [masaccio] in gran parte
. -danno. folengo, ii-85 : però n'ebbe tal scorno e tal
almeno tredici sillabe ordinariamente. caporali, ii-85 : tutta di versi esametri si vede /
d'oro. lorenzo de'medici, ii-85 : quando un'impresa ha in sé grave
tanto esteso, quanto sicuro. milizia, ii-85 : l'agricoltura vive sul suo campo
ed il banco dell'oste. beltramelli, ii-85 : mi accostai poi alla finestra.
adultera merci e prodotti. cavalca, ii-85 : eziandio quelli li quali si sdegnereb-
in più parti della città. aretino, ii-85 : -signore, sapre- stemi voi dire
isferrato, si nominano cavalieri. gherardi, ii-85 : la ventura di questi cavalli qui
se nulla fosse stato. verga, ii-85 : ma quando ci vede insieme faccia finta
luogo di ritrovo). milizia, ii-85 : l'agricoltura... esige una
e in lombardia. lorenzo de'medici, ii-85 : 10 spero tornar presto vincitore;
de sanctis, lett. it., ii-85 : la coscienza è vuota, il
e freddure che contengono. mazzini, ii-85 : traviate [le lettere] dalle pretensioni
della libera italia in roma. pascoli, ii-85 : bontà non fregia la memoria della
in fregola. l. bellini, ii-85 : pesci... un po'men
a sera. b. davanzali, ii-85 : né meno inumana cosa era una parte
la mal tentata fuga. arici, ii-85 : dal lito ermo di dia /
vecchia razza spagnola. d'annunzio, ii-85 : il lor fiato perverso / appesta fin
-per simil. capellano volgar., ii-85 : meglio favella l'uomo che non
del gelo, inverno. latini, ii-85 : quando vien la ghiaccia, / che
vo'che tuo si resti. vasari, ii-85 : fece... un s.
fama buona e dal nome. aretino, ii-85 : oimè, che lo ariosto se
grandaccio). l. bellini, ii-85 : e v'è de'buchi grandi,
ne'gronghi. l. bellini, ii-85 : v'è de'buchi grandi e de'
da roccie le valli. deledda, ii-85 : l'alba gli parve vicina; il
come uno sciocco. tozzi, ii-85 : forse, mi piglierebbero per un imbecille
s. maria maddalena de'pazzi, ii-85 : quando siamo alla età di poter
. -di animali. fagiuoli, ii-85 : quante cornacchie mai ci sono, o
s'incardina nella religione. prati, ii-85 : gli affanni ti propizino / di poche
amor com'i giovani? tortora, ii-85 : la regina s'indusse ad affrettar l'
strabocchevoli e vergognosi casi. dalla croce, ii-85 : è astretto il medico cercar con
della regina di francia. ungaretti, ii-85 : da quella notte nuova ed infelice
tempo in questi governi. lemene, ii-85 : pria di produr le meraviglie esterne
dolci influssi di vita. lemene, ii-85 : lo influsso divin, che tesser diede
sangue e poi del corpo. segneri, ii-85 : gli egiziani... riputarono
insegue, che incalza. ojetti, ii-85 : dalla folla degli inseguitori ora s'è
alzar tranquillamente il viso. foscolo, ii-85 : intriso / di cittadina strage, ove
il nome dell'inventore. beccaria, ii-85 : si moltiplicarono le guardie, si accrebbero
gioco o negli affari. bellincioni, ii-85 : convien ch'un dì mi frodi una
sorte. g. m. cecchi, ii-85 : sì che io non mangiassi o
il calle al passeggier. tommaseo, ii-85 : per la terra, pe'liquidi campi
al primo ingresso. b. tasso, ii-85 : un'altra torre ancor vedrai /
nella medesima funzione. gridario milanese, ii-85 : si ordina ai soldati di star prevenuti
ti crucci? l. bellini, ii-85 : v'è de'buchi grandi e de'
nodrir i cavalli. a. verri, ii-85 : io, quantunque oppresso, non
qualcosa. mercante in persia, ii-85 : ottomano del 1472 che benissimo avea
bisogno di alcun mallevadore. giovio, ii-85 : son certo, perché l'arcivescovo di
concetti il nome di sapienza. serra, ii-85 : al carattere della rappresentazione risponde lo
predicatori. documenti sul parentado medici-gonzaga, ii-85 : tenendo per fermo il sr.
far consiglio. mercante in persia, ii-85 : giunto assambei nella bella pianura d'
'simulatore. a. cattaneo, ii-85 : sono stato un secolare in maschera.
patroni. b. davanzali, ii-85 : turbe di soldati saltan fuori di
menta selvatica. bartolini, ii-85 : né c'era sacello che..
e amicizia. lorenzo de'medici, ii-85 : quando un'impresa ha in sé
. l. bellini, ii-85 : a quei [buchi] s'affiaccian
che minaccino il cielo. batacchi, ii-85 : il ciel minaccia, pesta i
o si confonde all'arena. serra, ii-85 : al carattere della rappresentazione risponde lo
. pecchio, conc., ii-85 : non defrauderemo egualmente della nostra
mortuaria: necrologio. panzini, ii-85 : le scritte mortuarie, stampate e
più in tutto l'anno. lastri, ii-85 : nelle terre forti si dovrebbe sollevare
, umani celesti e angelici. baretti, ii-85 : non hai, e non hai
. a. pucci, ii-85 : fé [alessandro] fare uomini di
possenti risorse economiche. della casa, ii-85 : se la guerra... i
di vittoria. della casa, ii-85 : se la guerra... i
. s. bernardino da siena, ii-85 : non troverai mai santo niuno nella
sociale più elevato. tasso, ii-85 : di nascimento ebreo ma nobilitato per
quali erano molte secche. massaia, ii-85 : seguendo il nostro cammino, le montagne
seno sagittale e gli occipitali. massaia, ii-85 : mi faceva meraviglia come quei soldati
e odiarlo sopra ogni male. bocalosi, ii-85 : per odiare le azioni malvagie e
. assedio. petrarca volgar., ii-85 : liberò la città di roma dal
e tosto cadde morto. marino, ii-85 : archi a pallotte o balestre a bolzoni
cacciato. ulloa [guevara], ii-85 : messe dio alla porta del paradiso
-con uso predicativo. fagiuoli, ii-85 : io credo a un tratto / che
il numero di quattrocento. giuliani, ii-85 : si tratta di onesta gente che si
da spirito di parte. ttimo, ii-85 : questo marcello era molto partefice ed
che levava il pelo. batacchi, ii-85 : il ciel minaccia, pesta i piedi
all'essere della gloria. menzini, ii-85 : usbergo miglior di piastra o maglia /
pennelleggia, / imitatore. giordani, ii-85 : quando poi a suo senno si sentirà
ongni aspetto sì travaglia. menzini, ii-85 : usbergo miglior di piastra o maglia
. s. maria maddalena de'pazzi, ii-85 : bisognava fussimo pure e nette da
la cetra, febo. bellori, ii-85 : egli nell'operar suo avanti di pigliar
, vicina a mancar. ungaretti, ii-85 : era una notte urbana, / rosea
.. poderosa. della casa, ii-85 : se la guerra... i
: violentemente, oppressivamente. foscolo, ii-85 : or mentre / è dubbio il danno
la possa. andrea da barberino, ii-85 : o tancredi, guarda quello che
d'essere stata avvelenata. bocalosi, ii-85 : i furbi passati hanno fatto la scelta
parassiti. c. ridolfi, ii-85 : noi abbiamo preparato ora il grano per
acqua pretta. redi, 16- ii-85 : ordinerogli un servizial d'aceto, /
la storia. catzelu [guevara], ii-85 : molti nella legge antica furono figura
e sepolcro in savona. testi, ii-85 : voi, d'italia onor, cesarea
volentieri e spesso persuadevano. serra, ii-85 : al carattere della rappresentazione risponde lo
s. maria maddalena de'pazzi, ii-85 : bisognava fussimo pure e nette da
alla pro- posizion quistionata. segneri, ii-85 : quale sia la matena sì questionata
. -contestare. bellincioni, ii-85 : 1'do sempre nel lecco alle murelle
pietoso infistolisce la piaga. tommaseo, ii-85 : quinci l'ordine si figlia; /
afflitta da un dolore. giuliani, ii-85 : le cognate s'ingegnavano a rabbonirla:
i prìncipi d'italia. de sanctis, ii-85 : 1 più de'lettori..
in tre volte. dalla croce, ii-85 : avendo io proposto di trattar la materia
o individuabile. francesco da barberino, ii-85 : lor stilo in rime non è
sopra l'altare. dalla croce, ii-85 : quelle ferite che penetrano nel profondo
di un'opera). pindemonte, ii-85 : io lessi / nell'4 iliade '
libertà. catzelu [guevara], ii-85 : dice cristo: venite a me
-telescopio rifrattivo: rifrattore. balbo, ii-85 : galileo... avea trovate già
a critiche altrui. rovani, ii-85 : il galantino fu tentato di levarlo di
figliastro. benvenuto da imola volgar., ii-85 : poi che mas- sinissa ebbe udite
appassisci; perdesi tua bellezza. giuliani, ii-85 : le campane sonavano a distesa,
ultime riscosse. mercante in persia, ii-85 : assambei, visto l'inconveniente ch'era
figato e delli rognoni. dalla croce, ii-85 : dovete... per questa
rosea di più rosea estate. ungaretti, ii-85 : era una notte urbana, /
e infette. giusto de'conti, ii-85 : amor, già per un sancto non
lungo tempo. lorenzo de'medici, ii-85 : o forti cavalier, che meco mai
scampi, francese? periodici popolari, ii-85 : d'altra vena paiono le canzoni dell'
preso. b. davanzati, ii-85 : turbe di soldati saltan fuori di strada
il cibo ingerito. dalla croce, ii-85 : egli [lo stomaco] è un
guasta quella lingua orrendamente. de amicis, ii-85 : chi na avuto la scellerata idea
(un vegetale). soderini, ii-85 : subito staccato dal gambo e strappato,
ancora generica. c. gozzi, ii-85 : l'esaltazione panegirica ch'egli fece a
persona per sferrare pugni. brancati, ii-85 : gli uomini sferravano pugni sul tavolo
, un cavallo). ojetti, ii-85 : non sa [il toro] nemmeno
uno splendore incomparabile ». gozzano, ii-85 : sostammo accanto a un prato e la
lo compongono). vasari, ii-85 : per poter ritrar panni ed arme ed
somigliano le loro cagioni. segneri, ii-85 : non v'hanno miglia che possano misurar
corpo a mano a mano. straparola, ii-85 : « per ni- gromantica arte trasmuterommi
una prop. subord. sarpi, ii-85 : sarà difficile sostentare che non sia importantissima
la gamba opposta. ojetti, ii-85 : quando sobbalza sulle gambe piegate e tende
aditi mille spalancò profondi. brancati, ii-85 : sulla... cima [il
o di una voce. brancati, ii-85 : 1 tuoni rotolavano dentro le spire
derrate alimentari, ecc. beccaria, ii-85 : con tali operazioni si andò guadagnando il
galleria nella stanza delle porcellane. giuliani, ii-85 : finalmente ci è riuscito d'entrare
-forsennatamente. m. adriani, ii-85 : il battevan pur forte, sì che
-in una sineddoche. ungaretti, ii-85 : da quella notte nuova ed infelice /
, divincolarsi. m. adriani, ii-85 : il battevan pur forte, sì che
su quella deh'avversario. ojetti, ii-85 : quando sobbalza sulle gambe piegate e tonde
un tremolìo d'iridescenza. ungaretti, ii-85 : era una notte urbana, / rosea
del duomo dt firenze (1439), ii-85 : soldi xi... portò si-
malalingua, pettegolo. bellincioni, ii-85 : convien ch'un dì mi frodi una
una realtà spiacevole. delfico, ii-85 : la mano schiva di alzare un lembo
momento il tenebroso orrore. testi, ii-85 : or fra solinghi e tenebrosi orrori /
superficiale tintura. a. cattaneo, ii-85 : non vi basti una maschera di risorgimento
a quattro tirelle di legno. batacchi, ii-85 : il ciel minaccia, pesta i
, come gli altri? fagiuoli, ii-85 : se non si potran tor sete e
panni tinti. arti e mestieri, ii-85 : per impiegar bene questa droga i tintori
e insieme di offesa. ojetti, ii-85 : quando sobbalza sulle gambe piegate e tende
come i bini. i. netti, ii-85 : l'è la maggior infame,
s. maria maddalena de'pazzi, ii-85 : quando noi siamo piccolini per non avere
tu fai infermo! b. tasso, ii-85 : né giovinetto alcun, che roso
posi- mo a sedere. piccolomini, ii-85 : dobbiam supporre, che quanto più
come fa il tordo. giuliani, ii-85 : si tratta di onesta gente che si
cura né attenzione. imbriani, ii-85 : ilcorteosifermò sulponticello, doveilluogotenente avea fatto
, sf. avvelenamento. giusti, ii-85 : chi sa come m'invidierebbero certi tali
. colorare d'arancio. imbriani, ii-85 : tre belle corde co'cappio inasaponati si
città sacra di olimpia. caro, ii-85 : hannodato ordineagli anni, a'jubilei,
, ricorrente. monti, ii-85 : ecco dunque il restritto: « il