, e non a gentiluomo. baretti, ii-62 : chi a toccar danari s'affretta
la sua coscienza. soffici, ii-62 : al solo sentirli bussare all'uscio
per contemplarlo a lor agio. idem, ii-62 : chi ha a toccar danari s'
di follia furiosa. ojetti, ii-62 : a destra le donne, e gli
. eguagliare. l. bellini, ii-62 : è l'averani il brutto egli è
e nuove leggi apprese. panzini, ii-62 : -è vero che mettono in prigione a
limpido, sereno. soderini, ii-62 : il meglio è traspiantarla [la borraggine
e più di tosco. idem, ii-62 : il mele della vostra grazia..
, di quanto scrisse. baretti, ii-62 : de'tre quadri... non
, ballavano sì maravigliosamente. caporali, ii-62 : a me toccò per sorte un
colpo orrendissimo nella bocca. metastasio, ii-62 : del nilo in su la sponda
mutilato che tornava da sebenico. panzini, ii-62 : gli feci ancora osservare l'effigie
un filo d'erba. moravia, ii-62 : ma nulla trasparì di questi pensieri sul
loro. a. f. doni, ii-62 : la spinta che mi dà l'
ingannator non troppo avvezza. giusti, ii-62 : chi soffre fa col medico come
quella frase di disprezzo. soffici, ii-62 : al solo sentirli bussare all'uscio
in banda era passato. ariosto, ii-62 : che non mi lasci pur tempo
quel cantone ». b. davanzali, ii-62 : gli otoniani [s'attesero a
, un estratto). pellico, ii-62 : faceva [il caffè] straordinariamente
). giacomo da lentini, ii-62 : sì lungiamente orgoglio m'ha 'n
n. 2). ojetti, ii-62 : vasto edificio, simmetrico come un disegno
dispiacere, fece cavaliere. aretino, ii-62 : sua eccellenza, oltra gli altri beni
, imbelle. b. davanzali, ii-62 : quelli a questi diceano: soldati
stragi e sanguinose morti. pananti, ii-62 : alla caccia del lupo e del cinghiale
e mettere in circolazione. panzini, ii-62 : togliamo intanto dalla vita i bari che
idem, lett. it., ii-62 : hanno trovato che questo libro [il
assalti. b. davanzali, ii-62 : la notte s'attese a provvedere.
de sanctis, leti, it., ii-62 : in lui [machiavelli] comincia
credito che avessi roma. vasari, ii-62 : condottosi in lombardia, andava ora
, ma un poco crudetti. vasari, ii-62 : da lionardo da vinci fu tenuto
rifacendosi al suo stile. boninsegni, ii-62 : degno non son del sacrato collegio,
centralizzata e ribattezzata. rovani, ii-62 : poi volsero altrove la testa
un gran demonio. l. bellini, ii-62 : e l'averani il brutto egli
volto chino, senza voltarsi. gobetti, ii-62 : critici e dilettanti non si sono
e porre. lorenzo de'medici, ii-62 : il nostro vero e sommo bene è
matutino, non mancava mai. folengo, ii-62 : stavano alcuni sotto angoste ed arte
roberto suo figliuolo secondo. pisacane, ii-62 : dopo due giorni di sosta,
facce dispettose. a. verri, ii-62 : quand'ecco la donna con dispettosa
ci abbranca. p. fortini, ii-62 : di poi, venuta la sera,
riformatori della psicologìa? de marchi, ii-62 : quando fu sul ponte si dimandò
n'andava dondoloni a torno. boinc, ii-62 : quasi tutti i pomeriggi a l'
però giustificato. p. fortini, ii-62 : vedendo la donna tal cosa,
: erba santa maria. soderini, ii-62 : l'erba detta buona, o santa
, licenziare, respingere. boccalini, ii-62 : a suo bell'agio poteva andarsene.
i limiti della sopportazione. gobetti, ii-62 : critici e dilettanti non si sono trovati
maestro bindo. bandello, 2-40 (ii-62 ): a la fine, due e
ecc.). cavalca, ii-62 : quanto più fieno i dannati, tanto
d'un somaro zoppo? verga, ii-62 : vorrei che fosse verso il giardino.
di salvezza una ferita. menzini, ii-62 : questi miei detti volentieri ascolta,
amendue spezie di lussuria. baruffaldi, ii-62 : troppo esotico, / troppo acuto,
che gl'impediva. giusto de'conti, ii-62 : fiamma amorosa in femina non dura
. - anche assol. soderini, ii-62 : e perché la sua sementa [dell'
veruna egente non sei. lemene, ii-62 : non si può concepir la paternità senza
fiumara, cioè la sena. segneri, ii-62 : speriamo di passare, speriamo,
. a. f. doni, ii-62 : quando andava alla scuola, molti
superfluità flemmatica. bandello, 2-40 (ii-62 ): vomitando di molte materie flemmatice
di ciò che furono. leopardi, ii-62 : quest'autore vivea pure nel secol
gran piacer lor tolse. folengo, ii-62 : oggi vi è nato cristo salvatore
aggira per la fronte. ramusio, ii-62 : partendosi dalli confini dell'albania, vi
e di cestute lattughe. soderini, ii-62 : il belvedere o erba che cresce
, ma durevole. a. verri, ii-62 : su questa terra appaiono e spariscono
esiliato, proscritto. alberti, ii-62 : morì el padre in essilio, proscritto
nel tempio adorno. ser giovanni, ii-62 : ordinarono che 'l detto fuoco benedetto si
nei sommi che negl'infimi. pascoli, ii-62 : il centauro caco, essendo posto
. a. f. doni, ii-62 : quando... io imparava a
le scene di forza. cesarotti, ii-62 : lietamente sedemmo in riva al vago
intenta a maneggiar la picca. patini, ii-62 : oh fortunate / genti, che
e guarnimenti a la ginetta. caporali, ii-62 : a me toccò per sorte un
età giovinil nobil contesa. menzini, ii-62 : questi miei detti volentieri ascolta, /
movimento turbinoso. l. bellini, ii-62 : e 'n cielo e 'n terra,
de sanctis, lett. it., ii-62 : l'autore è stato giudicato da
e opera d'animo. gelli, ii-62 : a fare un uomo valente..
nostra vita menare. b. giambullari, ii-62 : qui combatte l'onor con la
miglia. a. f. doni, ii-62 : la geometria è buona via a
delle fere errante greggia. cesarotti, ii-62 : smarriti, spauriti, sbalorditi /
e cade dalla gronda. verga, ii-62 : la pentola di latta, lasciata
-irregolarità del terreno. caporali, ii-62 : a un passo, ove la groppa
governava tutta la casa. vasari, ii-62 : il padre, che aveva bisogno che
santo bonifacio. b. davanzali, ii-62 : stimolavali da ogni banda vergogna,
tura corporale imbellita e migliorata. vasari, ii-62 : bra 2. figur
, imbianchirsi, annerirsi. delminio, ii-62 : se inserito è il pero nell'
imperla e inostra. boterò, ii-62 : il pianto in riso cambia, e
animo). giovio, ii-62 : cesare è stato a questa vojta.
cella ci fosse in orrore. bellori, ii-62 : appresso la fede segue la carità
che sta a cavalcioni. bellori, ii-62 : la carità... solleva il
insinuazione, calunnia. alberti, ii-62 : e1 fratello, uomo temerario e precipitoso
gli animi de'cittadini. fazio, ii-62 : fuoco con tosco sempre sento accendere
complicata. i. nelli, ii-62 : i'non capisco punto questa intrefolata.
lo investisco. lorenzo de'medici, ii-62 : amando dio, con- vien che
irchi in sacrificio offerti. d'annunzio, ii-62 : simile a gravida capra / dalle
assol. b. davanzati, ii-62 : gli otoniani, di sopra, più
. svenevolezza, smanceria. fantoni, ii-62 : odio cupido, è un dio tutto
a'troian fe'molta noia. savonarola, ii-62 : veg- siamo questa scrittura essere stata
non legano gli ecclesiastici. fagiuoli, ii-62 : più obblighi ti legan strettamente:
in sella. foscolo, gr., ii-62 : leggiadramente d'un ornato ostello,
non mi lassare! lamenti storici, ii-62 : per papa calisto, / della sardigna
, lustro. b. davanzali, ii-62 : appena era dì, che le mura
aure temperate alto indiritti. fantoni, ii-62 : odio cupido, è un dio tutto
macerata cerere dispensa. de marchi, ii-62 : le scarpette macerate zam
de sanctis, lett. it., ii-62 : ci è un piccolo libro del machiavelli
mangiato, commestibile. baretti, ii-62 : sono ventiquattr'ore già che ho ricevuta
taverna. ulloa [castagneda], ii-62 : scorrendo alcuni porti di esso senza
si colcaro. b. davanzali, ii-62 : quelli a questi diceano « soldati da
della loro retà. della casa, ii-62 : il torto appetito... e
'dei commestibili. periodici popolari, ii-62 : allo scopo di provvedere alla bisogna i
panizzazione della campagna. periodici popolari, ii-62 : il municipio stabilisce dei metieri che
che in lui resta. tasso, ii-62 : l'ape, cogliendo da più
la morale de'padroni. panzini, ii-62 : riformiamo l'inutile scuola dell'alfabeto,
diegli le lire quarantacinque. ottimo, ii-62 : quelle anime... andavano
s. maria maddalena de'pazzi, ii-62 : ci fece nel principio un poca
divino ufficio. m. adriani, ii-62 : promisero i più ricchi che si modererebbero
delle tribù tartare. ramusio, ii-62 : furono anticamente più nazioni di
madrid per quella parte. fagiuoli, vi ii-62 : veramente dimostrar voleste / che chi
di morale. bellincioni, ii-62 : o specchio di poetico collegio, /
li maneggia. l. pascoli, ii-62 : voleva... far acquisto d'
: mugolava una tortora. comisso, ii-62 : il leopardo cominciò a fare salti prodigiosi
lunga traccia! b. davanzati, ii-62 : in quel conflitto arse il bellissimo
navarca, padrone. d'annunzio, ii-62 : in penetrale / remoto, su
serpenti del deserto. bibbia volgar., ii-62 : la nebbia di dio sempre era
, maltrattato. m. adriani, ii-62 : i poveri e mendichi erano noiati
, classificare. ojetti, ii-62 : la natura fugge come l'aria e
astrattamente, oscuramente. serra, ii-62 : ben posso io chiedere se invece di
, crimine nefando. cavalca, ii-62 : a tanto è venuta la cristiana religione
l'aglio olente. d'annunzio, ii-62 : la donna di pirgo ci apparve
[la cupola]. monti, ii-62 : non temere per ombra che io sia
fare ogni cosa. berni, 16-37 (ii-62 ): quantunque io sol tanto ti
niun altro imperadore. lettere inedite, ii-62 : questa settimana ne invierò un saggio
templi. foscolo, gr., ii-62 : leggiadramente d'un ornato ostello,
(un'assemblea). sarpi, ii-62 : era molto ragionevole lo scampar le
pudibunde. f. f. frugoni, ii-62 : sono stracciati, e perciò procurano
-con metonimia. barilli, ii-62 : su questa bella strada [di londra
posto in rivo paludoso. ramusio, ii-62 : i tartari, che pensavano andar alla
pareggiar salamone. giusto de'conti, ii-62 : questa mia mansueta e vaga fera
patente all * ingiurie. segneri, ii-62 : non va già a ritrovarlo in luogo
a patrasso. d'annunzio, ii-62 : in penetrale / remoto, su candido
al cor nascosa. giusto de'conti, ii-62 : col viso bianco, anzi pallido
che assalirla di fronte. moravia, ii-62 : il perro disse che gli occhiali
aspettava. -fotografia. barilli, ii-62 : su questa bella strada capisco la grazia
/ palpitavamo il cor. pindemonte, ii-62 : sorgono intanto i dì, cadon le
ottenuta la cittadinanza romana. filangieri, ii-62 : l'accusa di peregrinità era terribile
. g. f. pagnini, ii-62 : scorretti pure sono i nomi de'
sui rampali. dizionario militare italiano, ii-62 : dicesi anche perlustrazione il giro che fanno
e caco del bandinelli. moravia, ii-62 : le finestre dei saloni, a
alle cose). vasari, ii-62 : divenuto salvatico, morì più da bestia
devote e religiose. della casa, ii-62 : il torto appetito... e
usci della via. de marchi, ii-62 : aveva già sofferto abbastanza la mortificazione del
pietade alcuna. catzelu [guevara], ii-62 : alle porte del cuore d'un
poesia). b. tasso, ii-62 : col dotto scrittor, per cui s'
che in vinegia si trovavano. nardi, ii-62 : perché i danari di francia venivano
liquidate al raccolto. periodici popolari, ii-62 : allo scopo di provvedere alla bisogna i
de sanctis, lett. it., ii-62 : ci è un piccolo libro del machiavelli
dintorni o lineamenti. r. borghini, ii-62 : giotto... prese un
chiamare dicitore di favole. della casa, ii-62 : il torto appetito...
proveditore de'nostri bisogni. fagiuoli, ii-62 : più obblighi ti legan strettamente:
ricchezza convertita in puglie. moravia, ii-62 : dovunque... si vedevano
. -sostant. brancati, ii-62 : anche il sangue, nel suo rapido
. ffu fatto. giusto de'conti, ii-62 : fiamma amorosa in femina non dura
. f. f. frugoni, ii-62 : ma che farci volete? compatite i
. rana esculenta). fazio, ii-62 : gracido e muso come la ranocchia.
naso e i labbri grossi. manni, ii-62 : 'viso ricagnato'si dice quel volto
e repartibile come sopra. baretti, ii-62 : i mascherponi non si vedono ancora,
; cintato. a. pucci, ii-62 : la saia è riquadrata con diece colonne
e bisi nel paesaggio. gobetti, ii-62 : critici e dilettanti non si sono trovati
ad quisti nostri bisogni. nardi, ii-62 : perché i danari di francia venivano
potè soffrire di vederla. tortora, ii-62 : andò a combattere con tanto poco
tratto ronza ad un vetro. deledda, ii-62 : in pratesi, 5-57: traversò
-discendere precipitosamente. pananti, ii-62 : tra 'sassi, tra gli sterpi
sempre desideroso di sapere. mazza, ii-62 : ippolito, che sai piu in là
del giorno scorso. l. pascoli, ii-62 : avrebbe dormito ogni sera con tutto
nin- femo? albertano volgar., ii-62 : cui dio congiunse, l'uomo
d'immaginazione. bandello, 2-40 (ii-62 ): or via, -disse flamminio,
dèa loro ». giusto de'conti, ii-62 : col viso bianco, anzi pallido
dal fuoco dell'anima. de amicis, ii-62 : un breve tumulto nella mente e
di dentro. b. davanzati, ii-62 : andaron sotto le mura scoperti,
e per antico trovate. savonarola, ii-62 : questa scrittura non ha pari infra tuttele
-peggior. sellàccia. caporali, ii-62 : perché gli premeano i guidareschi, /
alcun sembiante di quelle. segneri, ii-62 : un tal racconto può averea molti sembiante
, cerchio. r. borghini, ii-62 : giotto... prese un foglio
e lo diffonde. colletta, ii-62 : que'rappresentanti erano settari antichi di
venga a far scoppio. pananti, ii-62 : tra 'sassi, tra gli sterpi
fenomeno astronomico. g. averani, ii-62 : infinite altre [difficoltà] se n'
va sopra un ^ enchaine'. boine, ii-62 : un giorno ch'era solo ecco
s. maria maddalena de'pazzi, ii-62 : domenica sera addì 6 di gennaio 1584
solaci a lo enfermo. cavalca, ii-62 : sollazzo è a'miseri avere compagnia
e di sopraffina politica. pananti, ii-62 : tutti gli uccellacci di rapina / han
, 209: in francesco da barberino, ii-62 : la sexta [cosa], tutto
metaforico. catzelu [guevara], ii-62 : quando il ciel è sereno et il
per la volta d'italia. guicciardini, ii-62 : cominciandosi a spargere nel popolo,
, ecc.). soderini, ii-62 : l'erba..., perché
spettrografo. p. levi, ii-62 : io sono molto contento di avere educato
-incommensurabile. piccolomini, ii-62 : troppo alto e troppo alle menti nostre
non uno ghiazzerino. b. davanzati, ii-62 : andaron sotto le mura scoperti,
qualche striscia d'azzurro. deledda, ii-62 : appare il sole in uno squarcio
destinazione ad altra diversa. cavour, ii-62 : sarebbe senza dubbio più regolare che,
disus. trapiantare. soderini, ii-62 : strapiantandola [l'erba], si
.]: insegnamento suppletivo. cavour, ii-62 : leggi di finanza suppletive, colle
attenuarsi. bandello, 2-40 (ii-62 ): non ti lasciar venir in capo
credute nuocono, creiamo. nardi, ii-62 : perché i danari di francia venivano tardamente
. 0. targioni tozzetti, ii-62 : 'briza maxima'... tentennino.
fu mai non l'acconcerebbe. aretino, ii-62 : l'amor che ti portiamo ci
con tre testimoni di fama. delfico, ii-62 : quindi ingenuamente asserisce, voler essere
. prov. l. pascoli, ii-62 : era troppo trito il proverbio dell'aver
fosse composto. l. pascoli, ii-62 : stando cosi titubante a nulla si risolse
. f. f: frugoni, ii-62 : compatite i ladri dei libri, perché
pecora. b. davanzati, ii-62 : gli avversari all'incontro rovesciano lonel
in torma loro! foscolo, ii-62 : inerme il volgo / lungo il lito
disgrazia d'incendio? a. cattaneo, ii-62 : tirandosi le coperte sul volto,
le tracce degli strazi. moravia, ii-62 : dovunque, per le vaste sale bianche
a identificarvisi. l. bellini, ii-62 : l'averani il brutto egli è un
trascorra soletto entro a'nemici. foscolo, ii-62 : inerme il volgo / lungo il
. finanz. storno. cavour, ii-62 : notava l'onorevole preopinante che s'erano
costituisce motivo di turbamento. brancati, ii-62 : la signora marietta era una donna alta
. ulloa [gue- vara], ii-62 : il glorioso hieronimo diceva che niente altro
terza si è verecùndia. ottimo, ii-62 : del color consperso ec. cioè quella
or iracondi, or verecondi. menzini, ii-62 : che piu bello è a veder
, e non di consumato. delfico, ii-62 : ingenuamente asserisce, voler essere solo
. dimin. zanétta. mazzei, ii-62 : pregovi in su questa zanetta facciate porre
zufolare. a. f. doni, ii-62 : quando saprò zuffolare, che avrò
dai greci). imbriani, ii-62 : lo percosse con la sua verga criselefantina