le cadessero in mente. serao, ii-602 : egli si abbandonava ad un languore estatico
d'una nube di polvere. idem, ii-602 : nel tondo alone dei due riflettori
due spezie. domenichi [plinio], ii-602 : l'anagiro, che alcuni chiamano
pare eccellente al solito. serra, ii-602 : giornale storico: bollettino bibliografico;
il cimbalo sonoro. d'annunzio, ii-602 : ecco, al tripudio, ecco
di lui. bibbia volgar., ii-602 : cantando e giubilando questa canzone, finite
stanchezza). bibbia volgar., ii-602 : avendo grandissima sete, sì gridò
fatto, ecc. papini, ii-602 : [croce] è talmente immassimato nell'
atteggiamenti, discorsi). segneri, ii-602 : chi non sa la fanciullezza, l'
di simboli e di misteri? ojetti, ii-602 : le foreste a ogni alito di
al nostro programma. de marchi, ii-602 : vedesse, caro signore, che
constanzia de i fedeli. saraceni, ii-602 : fece il cortese martorizzare col fuoco il
di filistei. bibbia volgar., ii-602 : trovata una mascella d'asino la
inavvertibile. foscolo, gr., ii-602 : ecco prostrata una foresta, e
che vi ristorano. parini, giorno, ii-602 : già scote un d'essi /
significazione delle voci. b. davanzati, ii-602 : mes- ser
quinto dì dell'assedio. siri, ii-602 : con tali pretesti sollecitavano con premura la
sia finita quanto prima. saraceni, ii-602 : compartì la pianta, dissegnandovi i luoghi
elemento poetico o narrativo. vasari, ii-602 : nei quali archetti sebastiano fece alcune
provincie dove avevano militato. saraceni, ii-602 : attese poscia cortese, veggendo il
o di quella consorteria. de marchi, ii-602 : vedesse, caro signore, che
tre vasselli d'esso duca. filangieri, ii-602 : piteo pubblica che nettuno aveva giaciuto
[siena] riabitare. saraceni, ii-602 : attese poscia cortese, veggendo il
far ringiovanire in vecchiezza. cesari, ii-602 : a radersi la barba, l'
fondo di cassetto. periodici popolari, ii-602 : una risciacquatura di marmitte. lucini
a colui che parla. mazzini, ii-602 : chi poteva sperare che ombra di concetto
asaggia. b. davanzati, ii-602 : messer agnolo monosini, giovane di molte
senso generico: edificio. saraceni, ii-602 : compartì la pianta, dissegnandovi i luoghi
a perderla. f. casini, ii-602 : pretendeva fare e disporre guanto a lui
pigliar forma e stato. tasso, ii-602 : quando pur si ristampi [il poema
piante e straripando in cielo. luzi, ii-602 : straripò il giorno con la sua
francia del settecento. conciliatore, ii-602 : madama sedeva dunque l'altro dì mezzo