, facendo il suo dovere. baretti, ii-59 : in ogni paese, e nella
o inguerra). mazzini, ii-59 : la distribuzione del piccolo esercito romano
di chi li deve adoperare. pellico, ii-59 : invece d'adoperare le forze tutte
sé e gli altri. deledda, ii-59 : pensava al cortiletto, al sambuco,
in infusione rotte ed ammaccate. soderini, ii-59 : né è vero che ammaccato [
analisi fredda e minuziosa. baretti, ii-59 : che gli uomini meritano in generale
svaniva tutt'a un tratto. panzini, ii-59 : oimè, come ti annebbi,
lusso), vistosità. novellino, ii-59 : l'uomo parea di non grande appariscenza
: cana. mazzini, ii-59 : perché preti e francesi non si gio
da ogni parte soldati. colombini, ii-59 : e però, dolcissima suor mia,
le mani cadde a terra. soffici, ii-59 : a un tratto si fermava davanti
m'era balenata dentro? panzini, ii-59 : io mi fermai sul ciglio della
. e al figur. monti, ii-59 : debbo io pretendere che ferrara trascuri
della stessa acqua. d'annunzio, ii-59 : oh effigie di gloria / nel chiaro
ricco aprile. de amicis, ii-59 : ogni cento passi, una piazzetta deserta
al braccio come distintivo. panzini, ii-59 : questo effetto poi era quella domenica
da tutti i branchi. pananti, ii-59 : quando un branco [d'uccelli]
: fiducia, spesso latini, ii-59 : in amici m'abatto / che m'
malvavischio). gherordini, ii-59 : i nomi volgari dell'auaea officinalis,
, nomi, preposizioni. gherardini, ii-59 : alla burchia, locuzione avverbiale ed ellittica
oro da ponto. monti, ii-59 : la bontà degli amici, e principalmente
ostinazione cieca, irremovibile. panzini, ii-59 : le persone ignoranti o fanatiche, piantano
arrivare fino a loro. soffici, ii-59 : mi considerava come un compaesano e intendeva
sanctis, lett. it., ii-59 : il verso rasenta la prosa; il
di cui eran composti. cesarotti, ii-59 : un tempo / festosi s'accogliean
della felicità dello stato. pindemonte, ii-59 : prima ne'templi e innanzi ai santi
; coito. ottimo, ii-59 : e perocché iuppiter era nobile, e
altra volta confessato si fosse. vasari, ii-59 : lodava la giustizia, ch'era
a confortare. giacomo da dentini, ii-59 : e morto mi vedrete / se
risentimento. giacomo da lentini, ii-59 : ben m'è venuto prima cordogliènza
figur. giacomo da dentini, ii-59 : e morto mi vedrete / se
porta che va ad ostia. soderini, ii-59 : seminato ch'e'sia (il
. -scherz. deledda, ii-59 : la cattedra del maestro sembrava rosicchiata
nome di scuola positiva. verga, ii-59 : ella ne sentì prima un gran
-sf. lettera dimissoria. pallavicino, ii-59 : le pene già decretate contra chi
senza necessaria e dovuta cagione. fazio, ii-59 : ma se da cotal tedio /
straordinariamente. giusto de'conti, ii-59 : il dì sospiro, e le lacrime
e dagli maggiore corona. folengo, ii-59 : uomo, chi sei? perché
e di domandare aiuto. folengo, ii-59 : cadder in molti luoghi sparse e rotte
ha debil tempra o dura. caporali, ii-59 : la corte si dipinge una matrona
genericamente « aristocrazia ». moravia, ii-59 : era iniquo che pochi eletti godessero di
per guarirla. a. verri, ii-59 : l'empirico... uccide l'
esistenza prosaica della donna. rovani, ii-59 : di questo ballo si parlò a lungo
domò tanti pessimi tiranni. caporali, ii-59 : sen va di un drappo verde
improvvisa la romana repubblica. gioberti, ii-59 : le idee, benché ottengano sempre
agli estensori del dazaiolo. monti, ii-59 : tu sai finalmente che la sola
le tratte, i tratti. milizia, ii-59 : nerone, che vi avea tratta
/ conservatrice eterna. de sanctis, ii-59 : la poesia è eterna come eterna
venir meno. de sanctis, ii-59 : la poesia voi me la scacciate dalla
della loro civiltà. gioberti, ii-59 : quelle stupende moli ciclopiche, faraoniche,
tuo danno avrò. a. verri, ii-59 : egli [pompeo] terribile a'
, con precisione. fazio, ii-59 : ma se da cotal tedio / mi
sconsiderato, rompicollo. aretino, ii-59 : ancora che l'uomo voglia, non
filo delle reni. de marchi, ii-59 : si accorse che l'acqua l'aveva
, selezione. b. davanzali, ii-59 : dodici frotte di cavalli e un fiore
della scagliola. 0. targioni tozzetti, ii-59 : dicesi 'forasacco ', come
, corrobori l'orazione. boccalini, ii-59 : nella brevità del dire, nella
a corteggiar questo diogene. boccalini, ii-59 : quella celeberrima corte romana...
, oleografico. l. bellini, ii-59 : professava ogni galanteria, / fiori,
a farlo soffrire crudelmente. bocchelli, ii-59 : covava cogli occhi il geometra, come
tengon l'anima coi denti. balbo, ii-59 : derisi... dai pigri
, lavorata a gelosie. bellincioni, ii-59 : non facciàn più finestre a gelosia
riparo / offre la sorte. monti, ii-59 : il patriottismo cisalpino non è ancora
incantatrice / lusinghevole scioglie. parini, ii-59 : i baldanzosi fianchi / de le ardite
lettere mi sono state giocondissime. giovio, ii-59 : come saranno arrivate le casse da
giornata. g. m. cecchi, ii-59 : sia vostra cura il ministrarci ancora
giudicii di dio. folengo, ii-59 : chiunque il cor ha vago,.
di leal amore. b. davanzati, ii-59 : a fabio valente giunsero affannati messaggi
non hanno * ecc. de marchi, ii-59 : la sorte l'aveva chiamato a
larghe che fatte sieno. bellincioni, ii-59 : per la gola s'impicchino e'
che gonfiavano in cima. caporali, ii-59 : v'è l'adulazione, /
pittura e della scultura. deledda, ii-59 : macchie d'inchiostro, incisioni e
fiato gli dava tanti guai. caporali, ii-59 : a procacciarsi i guai / [
che imbratta; profanatore. bisaccioni, ii-59 : il copronimo su predetto per illor-
s. maria maddalena de'pazzi, ii-59 : si sentì poi in un subito
o padre, dammi aiuto. ungaretti, ii-59 : i luminosi denti spengono / l'
solo la signoria del mondo. savonarola, ii-59 : questo crucifixo... ha
debbile, infermo. dalla croce, ii-59 : quando il nervo motivo è tutto tagliato
degli altri alle pareti. moretti, ii-59 : intanto preparo le cartelle. per l'
profitti eventuali. girolamo da siena, ii-59 : riceve gl'incerti, e poi non
una cassa se fia bisogno. gonzaga, ii-59 : dov'è gita la tua padrona
tua destra accese. d'annunzio, ii-59 : oh effigie di gloria / nel chiaro
sconveniente o disdicevole. piccolomini, ii-59 : nasce questa inconvenevolezza dal voler l'
dell'intelligenza. l. bellini, ii-59 : amava l'uom dabbene e il letterato
mezzo più del servo. filangieri, ii-59 : una legge di solone proibiva l'amor
l'ambasciata a troiano. luca pulci, ii-59 : mercurio, l'interpetro virgineo /
(una lingua). leopardi, ii-59 : certo è sempre varia quella scrittura
della natura umana. tasso, ii-59 : non si può senza inumanità scacciar
auricola del cuore. dalla croce, ii-59 : le ferite prave sono quelle, che
tagliar larghi giubboni. d'annunzio, ii-59 : correa per ladre / mani pecunia
anche al figur., giovio, ii-59 : se io fussi granvela, io persuaderei
al troppo piacere delle bellezze. moravia, ii-59 : le statue parevano ritrovare quasi una
rinvia. giuseppe flavio volgar., ii-59 : affermava coloro non esser meno laudabili che
cui tratta e discorre. battaglini, ii-59 : cessato il fomento del vizio,
-per sineddoche. fantoni, ii-59 : agili e leste / ha più dello
anima mia. albertano volgar., ii-59 : farannosi gli figliuoli savi, onde tu
e via si davano. fagiuoli, ii-59 : sentirete un banditore / che dice:
dagli obbietti lor propri. bellori, ii-59 : l'industria di domenico adempì tutte
parlare liberi e sciolti. segneri, ii-59 : più piacciono o i compagni più
occhi orlati di rosso. d'annunzio, ii-59 : i preti / scaltri,
ma mezo pane. a. pucci, ii-59 : mai non andò in oste ma
soavità della grazia malinconica. deledda, ii-59 : le scuole erano all'altra estremità
- anche iron. periodici popolari, ii-59 : guarito quando che sia, fa
-maneggiare. m. adriani, ii-59 : marzio, inclinato all'armi,.
dio non gli apre. idem, ii-59 : orsù, fatevi innanzi, giudei,
al non star mai ferma. pananti, ii-59 : zimbella alle scopine poco o niente
una ragazza che passava. brancoli, ii-59 : le nuvole... correvano da
lurido, immondo. cavalca, ii-59 : le nostre giustizie sono più lorde che
-assol. b. davanzali, ii-59 : nel mare i vascelli accosti e
trasandato, sciatto. caporali, ii-59 : la corte si dipinge una matrona,
dal concetto di razza. moravia, ii-59 : a tutti sarebbe stato dato di
zigolo muciatto). pananti, ii-59 : un zin zin solamente ai lucherini,
conservazione dei cadaveri. bellincioni, ii-59 : pallante che scoprì la mummieria /
sua bontade. albertano volgar., ii-59 : la natura vi ti sospignerà tanto
anche da animali). moravia, ii-59 : ogni tanto, tra i bossi,
folla di persone. pindemonte, ii-59 : piena de'fidi messaggier, che
, nel caldo soffocante. moravia, ii-59 : le statue parevano ritrovare quasi una discreta
membra diventano immobili. dalla croce, ii-59 : li nervi feriti recano grandissimo timore
quadro dentro all'occhio. pananti, ii-59 : zimbella alle scopine poco o niente
, ma non in particulare. gherardi, ii-59 : donde venga lo intelletto delle prime
onestata la fronte iva costei. pindemonte, ii-59 : di reai faccia d'uno specchio!
); opposto. ristoro, ii-59 : l'una meità [del cielo]
certo ordine e temperamento. bellori, ii-59 : l'industria di domenico...
/ languori de le viole. barilli, ii-59 : la strada è aperta: spalancata
mio nome. parini, giorno, ii-59 : s'a un marito alcuna /
quanto assolutamente autosufficiente. lemene, ii-59 : eterno sol che luminoso e vago /
est '. c. gozzi, ii-59 : presentatosi appena in sul palco quel
-che compie movimenti lenti. pananti, ii-59 : se è [lo stormo] molto
equanimità nel giudizio. delfico, ii-59 : se vogliamo osservare che i sentimenti
uso nel processo fisiologico. delminio, ii-59 : consegue necessariamente che, se alcuno
parentela così organizzata. periodici popolari, ii-59 : avvegnaché se molte sono le case
un luogo. l. pascoli, ii-59 : rimase nel vederli [i quadri]
pratico e spirituale. delfico, ii-59 : se vogliamo osservare che i sentimenti
di mani sono di rosalia. idem, ii-59 : presentatosi appena in sul palco quel
di piume; piumato. pindemonte, ii-59 : d piumoso / bianco cimier tremola
per estens. accarezzare. ottimo, ii-59 : costei, veggendo quello uccello così
le lucide sue campagne. pindemonte, ii-59 : tra le brune / spoglie viola
con gran cava o giglietto. manni, ii-59 : l'anno 1529 nel tempo dell'
nascondere più d'un personaggio. foscolo, ii-59 : campo d'agamennone con magnifica tenda
beni, cioè apparecchiò. straparola, ii-59 : sapiate, o mangiatori, che nel
di rispetto. lamenti storici, ii-59 : quando colla mia forsa ebbi passato
sgusciare di esse. m. adriani, ii-59 : diventò leggieri al corso, forte
nel proposto modo allevati. massaia, ii-59 : anche a scendj rinnovai la cura
coloro che le amano. cesari, ii-59 : ribadisce ora il chiodo che ogni cosa
percotendo procacciamo il fuoco. caborali, ii-59 : qui non ha colpa il caso o
(un nome). barilli, ii-59 : il giorno dopo esco dall'albergo alle
. s. maria maddalena de'pazzi, ii-59 : venne in gran stupore, considerando
di donna olimpia. a. cattaneo, ii-59 : vendeva poi così cara ogni notte
a ira. a. pucci, ii-59 : quando il gran cane sentì il fatto
di quadrato. a. pucci, ii-59 : il cercuito della sua abitazione si è
o mormorio di baci. fantom, ii-59 : tu che biasmi altrui, sai poi
si possa mai imaginare. ojetti, ii-59 : il manicomio di s. salvi
conto del re di prussia. delfico, ii-59 : dob- iamo... essere
dare il buon viaggio. colletta, ii-59 : compiute le feste e chetato il romore
lamento. l. pascoli, ii-59 : mario, che portata aveva qualche doppia
un determinato stato. piccolomini, ii-59 : abbiam fin qui veduto che la natura
sciabole ripercosse sullo scalone. barilli, ii-59 : la strada, tutta impregnata di
con insistenza. baretti, ii-59 : che gli uomini meritano in generale questo
inammissibile perché contraddittorio. savonarola, ii-59 : voi vi maravigliate e parvi stolta
, il gusto). manni, ii-59 : il varchi nel luogo mentovato scrive che
: 'ripullulamento': ripullulazione. ungaretti, ii-59 : i luminosi denti spengono / l'impallidita
diritto di governo. delfico, ii-59 : il re ladislao già fatto maggiore rivol
nuovo prossimo sconvolgimento sociale. gobetti, ii-59 : anticlericalismo, simbolismo, critica ai
fatto non seguisse utilità alcuna. gonzaga, ii-59 : -non dubitare c'ho inteso
in saltarello? c. gonzaga, ii-59 : -dov'è gita la tua padrona.
devota, pia. dossi, ii-59 : avanti, maga! biascia-castagne e schiaccia-
vergato a varie liste. panzini, ii-59 : con quel sole ardente, tutti erano
, con valore sinonimico. piccolomini, ii-59 : si trova convertibil scambievolmente quella cosa
senso più ampio del termine. gobetti, ii-59 : si tratta di un futurismo nato
sapienza e scienza di dio. cesari, ii-59 : questa incomprensibilità della scienza di dio
-assol. catzelu [guevara], ii-59 : o quanti e quanti vi sono oggidì
, n. 1. pananti, ii-59 : zimbella alle scopine poco o niente,
attenuanti o avanzando pretesti. cavalca, ii-59 : quelli i quali i peccati scusano e
poca fatica ad sdrucirlo. giovio, ii-59 : bisognerà fuggir presto alla volta d'ancona
angioli, o maria, / ii-59 : quel ch'ai franchi più spavento porge
il nimico. b. davanzati, ii-59 : i vitelliani, forti di cavalli più
giovanni da samminiato [petrarca], ii-59 : colui che porta il giogo volentieri
chi non è mandato. caporali, ii-59 : qui non ha colpa il caso o
e i sintòmati. dalla croce, ii-59 : li nervi feriti recano grandissimo timore
ma nel sistema stesso. gobetti, ii-59 : anticlericalismo, simbolismo, critica ai sistemi
della maestà sua catzelu [guevara], ii-59 : niente giova lo aver lo stomaco
sodio nella sclera. p. levi, ii-59 : il sodio assomiglia moltissimo al
anche: il papato. giovio, ii-59 : se io fussi granvela, io persuaderei
somministrarmi le opportunità di meritarla. bocalosi, ii-59 : una repubblica non sarà forte d'
lo squittino. donato degli albanzani, ii-59 : il terzo dì, avendo cesare
il padrone d'aver apparecchiato. sla-fagiuoli, ii-59 : alle gioie fan molti lo sparecchio.
, specchia la luce. moravia, ii-59 : l'acqua verde delle vasche specchiava il
nuova battaglia. l. bellini, ii-59 : quel bel cresciutocelo stendardiere / v'era
personificato, fatto persona. gelli, ii-59 : uomo non solamente buono, ma la
parco e ferisce gli aloè. luzi, ii-59 : aduna / strie luminose in corsa
oggetti. arti e mestieri, ii-59 : la seta perde quattr'once di peso
diciamolo, un tantin geloso. betti, ii-59 : mio papà dice che sono un
una delle prime tombe. moravia, ii-59 : ogni tanto, tra i bossi,
maggiore e la più commendabile. gianelli, ii-59 : non potè giungere a terminare la
lume sopra un terrazzato scoperto. bellori, ii-59 : seguitò egli a dipingere la testudine
/ dimane a quella. baretti, ii-59 : vili co'grandi, tiranni co'piccioli
sono già sulla sua lista. tabacchi, ii-59 : il ragazzo disse che non aveva
principe che rispetterà la chiesa. gobetti, ii-59 : anticlericalismo, simbolismo, critica ai
trapiantano più grossi diventano. soderini, ii-59 : non vuole [il basilico] essere
lecito traversare i suoi negozi. tortora, ii-59 : traversavano in ogni occasione i fini
, infido, subdolo. giovio, ii-59 : la qual clausola porta il veneno sotto
. s. caterina da siena, ii-59 : la... disobedienzia dà frutto
). b. davanzati, ii-59 : la frotte de'treveri male accorte si
vimini. porro, cono., ii-59 : il suddividere tali grandi bigattiere in
aria, come pure a ottimo, ii-59 : nella quale costallazione appresso lo carro,
/ d'illustre voratore. pananti, ii-59 : zimbella alle scopine poco o niente,
farmacista. monti [voltaire], ii-59 : ordine dati che dottor, pedanti,