-per estens. d'annunzio, ii-573 : grazia del ciel, come soavemente /
giungono ad appannarla. d'annunzio, ii-573 : e l'occhio mio, se ti
di petruccelli della gattina. palazzeschi, ii-573 : allo stato non rimaneva che dichiarare
, bifronte e bilingue. palazzeschi, ii-573 : i gentiluomini più illustri del regno
d'un chicco di granturco. ojetti, ii-573 : ecco dall'argine opposto, a
qua e di là. panzini, ii-573 : qui non siamo su la cattedra a
famiglie delle vicine città. giusti, ii-573 : domani sarò costà per mettere insieme
ischer- nita. donato degli albanzani, ii-573 : incontanente procurò avere nel campo uno
vuotare suggendo. parini, giorno, ii-573 : essi, dal giorno / che le
decine di migliaia. b. davanzali, ii-573 : in tutto i nuovi titoli sono
. - anche sostant. farini, ii-573 : quegli scrittori francesi che foggiano il
in suo vantaggio. de marchi, ii-573 : potreste fornire delle prove, galantuomo
chiudere). bibbia volgar., ii-573 : sì aveano forte serrata la porta,
facce scialbe dei condannati. palazzeschi, ii-573 : la cella è rischiarata da pochi
mutano fisonomia e significato. de marchi, ii-573 : l'avvocato mi ha incaricato per
le brevi sponde. d'annunzio, ii-573 : nascente luna, in cielo esigua
cresta bizzarra del monte. d'annunzio, ii-573 : nascente luna, in cielo esigua
meglio 'mondare '. di giacomo, ii-573 : su anche lei col pettine fra
di essere osservato. di giacomo, ii-573 : ah, che città strana e pittoresca
1). b. davanzati, ii-573 : per la moltitudine... de'
fella giustizia. randello, 3-62 (ii-573 ): egli è sommamente necessario che
faticar per lor bene. segneri, ii-573 : forse allora che, risorto da
discorra in questa scienzia. cesari, ii-573 : gran numero di notomia poetica siete
e fare scisma. b. davanzati, ii-573 : tra la chiesa e rlmperio erano
in v soldi. bibbia volgar., ii-573 : chiamò tosto il suo scudiero e
vi avean fatto la scritta. pallavicino, ii-573 : l'ammiraglio aggiunse che avea voluto
ciò le forze della natura. gozzano, ii-573 : il genio della terra..
ad alcuna pedagogia. n. ginzburg, ii-573 : la poesia non sottostà a nessun
della pietade. banaello,, 3-62 (ii-573 ): questa dama si domesticava troppo
svaligiare i passeggieri. de amicis, ii-573 : in capo a cinque mesi, essendo
sia uomini che donne. goldoni, ii-573 : andiamo presto. tenete il vostro tabarro
e distante. n. ginzburg, ii-573 : la poesia nasce soltanto aa sentimenti
adagio), e toscanamente. panzini, ii-573 : risco- teva lo stipendio con regolarità