con la nuova edilizia. deledda, ii-447 : s'aggirò nudo qua e là
pò separare dal marito. pascoli, ii-447 : il gigante « che con lei
come quelli si fanno. segneri, ii-447 : se gli ecclesiastici fossero stati sempre fedeli
riparazione di qualche rilievo. panzini, ii-447 : [donna barberina] pareva che si
di manchevolezza di vera forza. deledda, ii-447 : i suoi [occhi] color
ricchi da membra così magre. panzini, ii-447 : la marchesa... disse
guarda così? ». palazzeschi, ii-447 : e perché si sono gettate dentro il
casa di francia. parini, giorno, ii-447 : [i convitati] inarcheran le
non ne dirò altro. segneri, ii-447 : che belle vigne avea da principio
compositore di musica. d'annunzio, ii-447 : inno di gloria, irràggiati dei
. -figur. panzini, ii-447 : pareva che si fosse assunta l'incarico
al trono di dio. monti, ii-447 : gli è vero ch'ella non
la carne in conserva. panzini, ii-447 : rispettate almeno il lesso, signora,
il nocciolo è medioevale. serra, ii-447 : la sua forza... gli
a libro proibito. di giacomo, ii-447 : il re, dio guardi,
come difatti feci. di giacomo, ii-447 : mio marito dice che è stata lodatissima
. alleggerire, vuotare. perticari, ii-447 : saprei volentieri, se anche quella
e. visconti, conc., ii-447 : una donzella incontrò una schiera francese
. -ci). medie. che ii-447 : queste eeccezioni o sono mal ragionate,
enna; siciliano. d'annunzio, ii-447 : ma, se canti a colei /
che tu ne farai. serra, ii-447 : l'abito libresco era esclusivo in
gli stati generali. di giacomo, ii-447 : non ostante la mutazione dell'aria
.). di giacomo, ii-447 : mi sono alquanto dispiaciuta nell'udire
-scialacquatore. b. davanzali, ii-447 : per lo contrario apizio, chiamato
. -sostant. bocchelli, ii-447 : quasi non fosse bastato, irruppe,
grande fracture e recisamenti marmorei. sarpi, ii-447 : nell'eucaristia vi è frattura di
d'ogni cosa. b. davanzati, ii-447 : vedutosi rimanere con un quarto di
una persona). tommaseo, ii-447 : m'avrebbe creduto sì un buono
desideri con la tua! panzini, ii-447 : i gusti gastronomici del marchese non
, tristo. donato degli albanzani, ii-447 : trovò pompeo... roma
dime parola. b. davanzati, ii-447 : apizio, chiamato da plinio fogna sfon-
si tiene. bandello, 3-38 (ii-447 ): era il peretto un omicciuolo molto
/ del brago ributtante. de marchi, ii-447 : com'era triste il vociare delle
/ a bottacciuole. periodici popolari, ii-447 : una saliera ed una pepaiuòla per
cosa desiderata s'addormentano. de marchi, ii-447 : che indefinita voglia di non essere
voluttà e la gioia. serra, ii-447 : il sentire dell'uomo non ha nessuna
bicchier di vino. periodici popolari, ii-447 : anche per i ricchi [di londra
persone e cose. monti, ii-447 : il sepolcro, per dir tutto quello
m'na recato il vento. foscolo, ii-447 : gracchia giron pretocolo in milano /
andar al suo priorato. segneri, ii-447 : che belle vigne avea da principio la
pungeva colla barba ispida. gozzano, ii-447 : con la mano inguantata il ciuffo a
a'quali dè essere suggetto. monti, ii-447 : l'autorità patema è abbastanza sacra
concepita per madama collen. monti, ii-447 : dalle lettere de'miei fratelli e
e sollevazione. f. casini, ii-447 : il popolo, cui presediamo, è
lanciato in corsa. beltramelli, ii-447 : saettavano via in una piccola auto a
, scasò da roma. monti, ii-447 : voi amate francesco antonio e siete
leggi del decoro col ridere. perticari, ii-447 : fate ancora ch'io abbia una
numerosa di vincenzo monti. gozzano, ii-447 : forse / dal vostro gesto,
languido e scolorito. de marchi, ii-447 : in quella scolorita tetraggine com'era triste
nobili calvinisti in segreto. segneri, ii-447 : che belle vigne avea da principio la
gola sfondolata. b. davanzali, ii-447 : apizio, chiamato da plinio fogna sfondolatissima
moravia, ii-447 : è impossibile dire che cosa provassi:
'bocca de'fiumi'? tasso, 11- ii-447 : quel [titolo] di chiarissimo ancora
il solio del suo regno. segneri, ii-447 : che belle vigne avea da principio
estensione temporale, durata. moretti, ii-447 : dopo carducci erano venuti quei due.
uscì di vita. de marchi, ii-447 : in quella scolorita tetraggine com'era triste
degli edifici. b. davanzali, ii-447 : vasi, pietre, statue, pitture
ch'io ti scrissi. gozzano, ii-447 : già in quell'istante con parole sciolte
, il grano). saraceni, ii-447 : attese dunque scanderbeig con veloce prestezza-
sicuro fondamento al raziocinio. pananti, ii-447 : il meglio è quando nello stesso libro
proprie fantasticherie. donato degli albanzani, ii-447 : questo è comune male delle vaghe
al volante). beltramelli, ii-447 : saettavano via in una piccola auto a