, solido, certo. idem, ii-388 : ha afferrato al volo la foglia vizza
anni e della figliuolanza. beltramelli, ii-388 : ella aveva una quasi certezza di eternità
destra mi corse ad afferrarlo. ojetti, ii-388 : ha afferrato al volo la foglia
domenichi [plinio], ii-388 : dall'eritrodano è differente quello [
, e togli via. vasari, ii-388 : dipinse il medesimo girolamo in santa colomba
/ annichilare in tutto. idem, ii-388 : bisogna far forza alle cose, e
agg. premesso. ottimo, ii-388 : antimesse le predette cose, come fare
parole brevi e aride. panzini, ii-388 : un uomo in partecipazione di affari
un'arme irta di punte. deledda, ii-388 : l'uomo è come un'arma
non vero nume. b. davanzati, ii-388 : arrogatosi questo nuovo titolo, bandì
fredde. borsieri, conc., ii-388 : le belle arti non fruttano tesoro.
né anche è mediocre. leopardi, ii-388 : questo è assurdissimo, e siccome per
cor mi v'attenea sospeso. tozzi, ii-388 : mi girava la testa; mi
una chiacchiera non comune. panzini, ii-388 : [aquilino] si era rivolto
duchi di ferrara. b. davanzali, ii-388 : e dichiarato fu con giuramento,
questo diritto. b. davanzati, ii-388 : non ancor pieno [arrigo] di
le prose del monti. giusti, ii-388 : brillava di salute e di buon umore
. figur. cessare. monte, ii-388 : sempre la vita mia va pur in
esili e bianche. d'annunzio, ii-388 : e quella gesta / la scrisser
sembrerà che siamo semidei. tommaseo, ii-388 : crede ella che, fra tutta
rimuneratore...? tommaseo, ii-388 : -di che effetto parla ella? -del
la critica vera e propria. serra, ii-388 : egli correva dunque molto francamente a
per raffreddamento. ottimo, ii-388 : il vento da tramontana, frigido e
del freddo. ottimo, ii-388 : grandine è una congelazione di gocciole
concentrata e più stabile. idem, ii-388 : mi consola assai la salute migliorata
imo / andar sossopra. serra, ii-388 : l'arte del d'annunzio ha una
ed aspre cuoia. d'annunzio, ii-388 : e quella gesta / la scrisser già
/ d'alessandro tenete. monte, ii-388 : l'arma e lo cor e lo
di testa non perspicace. leopardi, ii-388 : volendo dare alla moderna italia una
, dolente? ». monte, ii-388 : oimè dolente! più di nullo
, ne. monte andrea, ii-388 : io non m'en parto, ma
ogni tre mesi le somme. bocchelli, ii-388 : c'era il contatore della forza
- anche al figur. monte, ii-388 : chi mi dicessi: il ben d'
due sì dolce oro offende. moravia, ii-388 : avvertì antonio che desiderava la sua
a tal grado di filosofia. cesarotti, ii-388 : se i frenetici novatori di francia
stetti fisso a livorno. serra, ii-388 : egli correva dunque molto francamente a confondere
imperadore. -figur. monte, ii-388 : credo in perpeto dati sonmi in fio
cura, se lo meritano. cesarotti, ii-388 : se i frenetici novatori di francia
determinato corrispettivo). periodici popolari, ii-388 : i bambini... sono volentieri
, complessivamente. monte, ii-388 : credo in perpeto dati sonmi in fio
altra cosa fan sempre. pallavicino, ii-388 : nel genere dimostrativo gli argomenti vogliono
l'aere tenebroso si riversa. ottimo, ii-388 : grandine è una congelazione di gocciole
durata. b. davanzali, ii-388 : [arrigo ii] insieme co'vescovi
se ne faccia olio. soderini, ii-388 : appresso, marcite le scorze delle
una statua). vasari, ii-388 : la quale [tavola a olio]
umano. -sostant. filangieri, ii-388 : trovano il prodigioso o l'inconse-
pur negl'inferi tenebrosi. pascoli, ii-388 : dante agl'inferi discende. e
nasca d'ingenerazione naturale. ottimo, ii-388 : la cagione della ingenerazion d'essa
danno o molestia. de amicis, ii-388 : il suo lungo corpo leggiero non aveva
vorrà mostreranno le loro interiora. ottimo, ii-388 : le parti fuggenti la caldezza dell'
o seco trasse in russia. pananti, ii-388 : come trovare maggior diletto e istruzione
o altro albero odorifero. pindemonte, ii-388 : ci mettemmo in mezzo a una
avere fine, cessare. pascoli, ii-388 : non basta che muoiano i vizi,
scipioni e fabrizi? l'aurora, ii-388 : o voi, vittime innocenti della
vescovo d'arezzo. b. davanzati, ii-388 : [arrigo] bandì la guerra
ant. funzione mitigatrice. ottimo, ii-388 : il sole ha sua mitigazione; attrae
/ de'politici mondani. roberti, ii-388 : quando egli era mondano, fu amato
a la potenza intellettiva. pascoli, ii-388 : questo mortificare è un vivificare.
cantavano e oravano. gir. priuli, ii-388 : li signori firentini deliberonno de retirar
dalla menzogna che vi acceca. moretti, ii-388 : venivano poi le pasticcerie, i
). o. targioni tozzetti, ii-388 : violine, occhio di pavone..
il minio il sole. lemene, ii-388 : soavi la rosa offre gli odori.
(un ragionamento). filangieri, ii-388 : oppongono l'idea di 'prodigioso '
conferire pregio e importanza. cesari, ii-388 : sì, queste sono di quelle natie
-composto molliccio, poltiglia. soderini, ii-388 : le scorze delle radici...
la granita con panna. moretti, ii-388 : la panna montata negli sporti delle
del termine paradiso). serra, ii-388 : il 'poema paradisiaco '[secondo
gian dei nemici. l'aurora, ii-388 : siano i consigli perversi dei preti
s. maria maddalena de'pazzi, ii-388 : vedeva che jesu si voleva partire
abimelec prete. b. davanzati, ii-388 : arrogatosi questo nuovo titolo, bandì
5. maria maddalena de'pazzi, ii-388 : essa trinità si compiacerà in essa
si converta in pioggia. ottimo, ii-388 : pioggia si fa in questo modo:
viva sotto l'emisferio. saraceni, ii-388 : erano i guelfi di numero ma
n'andòe. b. davanzati, ii-388 : rinnovò [enrico ii] il perseguito
asprezze. -sostant. filangieri, ii-388 : coloro che quest'arte arcana [l'
timpani ed i cori. pascoli, ii-388 : bene s. agostino comenta le parole
una professione. l'aurora, ii-388 : non fecero che propagare la libertà,
sarcasmo, ironia pungente. foscolo, ii-388 : discemer quanto v'ha da gianni a
iron.). periodici popolari, ii-388 : sapete cosa fece il buo- naiuto
molto notevole). ottimo, ii-388 : quando l'aere è più grosso e
sue spese. francesco da barberino, ii-388 : radimandato / quel ch'hai mestato
rispetto al normale. giuliani, ii-388 : a queste temperate (d'acqua,
nnovar il gioco. b. davanzati, ii-388 : arrogatosi questo nuovo titolo, bandì
fenomeno di rifrazione luminosa. ottimo, ii-388 : quando l'aere è più grosso e
-con uso aggett. foscolo, ii-388 : in cocchio passa, / e gli
le vespe e i tafani. foscolo, ii-388 : va come corpo senz'alma /
fuoco infernale. sticciere. moretti, ii-388 : le vetrine a cui sostavo eran uguccione
gli artigiani. i. nelli, ii-388 : non saltate sulle furie, vi spiegherò
(un arredo). giuliani, ii-388 : in quel di cortona dicono puranco:
, ama et adora. foscolo, ii-388 : pur quelle rose [del volto]
carattere specifico; peculiarità. papini, ii-388 : per mostrare la novità e specificità di
2. stazza. cavour, ii-388 : la camera osserverà che si sono divisi
error seco suo stipendio mena. musso, ii-388 : chi è in peccato non può
giovanni da samminiato [petrarca], ii-388 : è una stoltizia volere accrescere il male
periodo dello sviluppo: pubertà moretti, ii-388 : sì, lo confesso: all'età
altre terriciole che hanno. saraceni, ii-388 : ciò prevergendo il cardona, aveva fatto
vista ciò che sia. monte, ii-388 : di tutti i mali tansegna port'io
una slitta e simili. bacchetti, ii-388 : c'era il contatore della forza elettrica