vergogna abbisserei. idem, 3-20 (ii-371 ): [sentiva] il battere
5- limento nella persona. leopardi, ii-371 : segno ed effetto... 171
2. amplificazione retorica. panzini, ii-371 : uno di quelli che erano chiamati
. palazzo. b. davanzati, ii-371 : a'miseri manca rade volte consolazione,
per sostentare la vita. deledda, ii-371 : un giorno ella gli domandò:
la bancarotta della scienza. serra, ii-371 : la bancarotta della scienza, che
in bocca al volgo. sarpi, ii-371 : era passato in bocca de tutti un
che porto in tasca. soffici, ii-371 : s'avanzò a modo di fantasma fino
paio di calzari. chiaro davanzali, ii-371 : madonna, or veggio che poco vi
legge dello esercizio provvisorio. soffici, ii-371 : au'awicinarsi di qualcuno degli innumerevoli
capitale che la voluptà. bocchelli, ii-371 : la guerra, la guerra d'un
e di fieno. d'annunzio, ii-371 : sta su la soglia con la nuora
ch'om non colpa. chiaro davanzati, ii-371 : madonna, or veggio che poco
consiglio: decidere. chiaro davanzali, ii-371 : ma avanti ch'io di donna
a occhi chiusi. d'annunzio, ii-371 : sta su la soglia con la
sostenere e appendere. soderini, ii-371 : delle sue foglie [dell'erba sala
, ecc.). tasso, ii-371 : le mando una corona per la signora
politici di sinistra). panzini, ii-371 : si faceva il nodo alla cravatta,
naturalmente secondo l'età. rovani, ii-371 : nel silenzio della notte produceva uno
nella nascita d'un figliuolo. perticari, ii-371 : del bel sì la voce è
/ partivano di carni. guerrazzi, ii-371 : ella accompagnò il suo dolce consorte
giamboni [latini volgar.], ii-371 : conveniva per forza che coloro che
/ i mal chiusi dispetti. monti, ii-371 : in mezzo ai dispetti, che
ogni cosa distillata per campana. stigliani, ii-371 : questo è il medicar per via
) avvi alcun luogo. stigliani, ii-371 : questo è il medicar per via di
riva ai fiumi errabondi. moravia, ii-371 : si prendeva per certi viottoli errabondi
specie promiscuamente). ottimo, ii-371 : [mida] trasse dall'ischio uno
io qui veggo pazzerelli. stigliani, ii-371 : questo è il medicar per via di
in molt'altre cose. lanzi, ii-371 : egli fino a'26 anni non
-frumento turchesco: granoturco. soderini, ii-371 : il turchesco frumento, detto frio,
, guerreggiare. a. verri, ii-371 : con tanti delitti gareggiando voi,
libertà cui è inclinatissimo. perticari, ii-371 : così il mio gatto mastio si stropiccia
moro, gnau, gnau. perticari, ii-371 : l'amata gatta sottoride / dentro
gnuda. benvenuto da imola volgar., ii-371 : nerone, com'egli stava co'
che fanno gli altri. giusti, ii-371 : non sono nemico del nuovo, e
: granturco, mais. soderini, ii-371 : il turchesco frumento... altri
chiavi, sbranca le corde. perticari, ii-371 : i * dunque in mezzo dell'
riscaldarsi di fuoco amoroso. perticari, ii-371 : ride la donna, e le ne
fisicamente per più giorni. verga, ii-371 : bruno stava zitto e grullo, mastro
le lezioni quasi automaticamente. moravia, ii-371 : impartivo a mia moglie la lezione d'
intatto delle vacuità infinite. idem, ii-371 : un deserto senza dune, senza
intestazione, intitolazione. spallanzani, ii-371 : sento... l'incoerenza massima
particella pronom. intervenire. segneri, ii-371 : se nel consesso di uomini sì sublimi
gl'invogli de'frutti. soderini, ii-371 : quando è il suo granello [
l'avarizia. bibbia volgar., ii-371 : solamente ho lasciato per tira de'
sua opera gli promise. panzini, ii-371 : capì che si poteva dispensare liberamente
penetro. foscolo, gr., ii-371 : l'ore e le grazie di soavi
fare della maldicenza. vasari, ii-371 : discostatosi il guardiano ed a un suo
ad eroici sacrifici. de amicis, ii-371 : un simpatico sergente d'artiglieria,
fe'liscio il vello. barilli, ii-371 : sfingi dal muso rotto. landolfi,
li conoscono. bandello, 3-20 (ii-371 ): s'accordorono che per la
affetti gli scompiglia la mente. rovani, ii-371 : nel primo tumulto e nel primo
s. maria maddalena de'pazzi, ii-371 : questa sposa [la chiesa]
s. maria maddalena de'pazzi, ii-371 : questa sposa così amata genera, partorisce
de paglia e de altro. soderini, ii-371 : la sua [del granoturco]
, sembrano mezzi cadaveri. roberti, ii-371 : uno spedale è l'asilo della
, regresso, involuzione. mazzini, ii-371 : ogni smembramento sarebbe un passo retrogrado
schiacciata. sassoli [in mazzei, ii-371 ]: ancora vi guardate da ogni
dalle parole agli scherzi. cesari, ii-371 : io peno a bermi quel lei in
cucinata. sassoli [in mazzei, ii-371 ]: principiando dalla carne, vi
lenti e stringendolo da presso. barilli, ii-371 : un deserto senza dune, senza
dei futuri giganti. d annunzio, ii-371 : ècco, la madre che filò la
e prerogative della corona. montanari, ii-371 : il batter moneta è la più bella
dàlilo. sassoli [in mazzei, ii-371 ]: nella scodella delle carni,
sono tali ci sembrano prodigiosi. pananti, ii-371 : un eloquente scrittore, difendendo un
de'suoi olimpici destini. de marchi, ii-371 : il commendatore balzarotti, con tante
coricò appresso di furto. foscolo, ii-371 : in giardino ove sien donne amorose
alla consumazion dell'acqua. stigliani, ii-371 : quasto è il medicar per via di
rabbia a quanti siete! goldoni, ii-371 : che ti venga la rabbia, lacchè
, ecc. b. davanzati, ii-371 : avvicinandosi alla morte, scrisse al
la storia dell'arte senese, ii-371 : due case poste in siena, in
se non per rintronico. salvini, ii-371 : non rispondere se non per
, tal fece riverso. pascoli, ii-371 : prima di quest'ultimo alito del dio
su salticchia e vola. vasari, ii-371 : il bertuccione, visto che,
sancolombane e raviggiuoli bellissimi. vasari, ii-371 : essendo dalla banda delle stanze di
del palio della balestra, xcii- ii-371 : le verrette sieno segniate con il nome
. schiavo. documenti visconti-sforza, ii-371 : vole e commanda ch'essa
grano soprassemina la zizzania. musso, ii-371 : è oro, non vi si meschi
ant. intensissima sete. ottimo, ii-371 [var.]: neuna abbondanza gli
uccisi e fatti prigioni. saraceni, ii-371 : combattendo i ghibellini preparati, ordinati e
veritieri e massai. tasso, 11- ii-371 : dèe il padre di famiglia, che
, spincionar di fringuelli. moravia, ii-371 : nella notte agreste che si affacciava alle
. f. f. frugoni, ii-371 : chi munge sino al sangue la pecora
qualc'altro maggior superlativo! goldoni, ii-371 : -sono foletto, lacchè dell'illustrissimo
per la grossezza del legname. vasari, ii-371 : fatto animo di volersi gettare addosso
e delle altre sue parti. delfico, ii-371 : nel semisse poi, nel triente
e gran turchésco gravi. soderini, ii-371 : il turchésco frumento, detto frio
tu poserai in terra. soderini, ii-371 : delle sue foglie [di tifa]
biologici alterati. g. soderini, ii-371 : i tartufi son tenuti un vizio della
alberti, ii-371 : salomon... pure amando ottenebrò