casa] fu venduta. panzini, ii-325 : quello che importava, era sapere
l'acqua al suo mulino. verga, ii-325 : il signore lo chiamava in religione
/ addio per sempre. giusti, ii-325 : addio, mio caro alessandro..
minuto tutto lo invade. tozzi, ii-325 : dopo il bagno facevamo, per lo
-figur. chiaro davanzati, ii-325 : e tutto ciò disia / lo mio
era trovato nella piazzetta. idem, ii-325 : i numeri che gli ballavano dentro,
sono tra loro congiunte. baretti, ii-325 : e quella loro tanta anatomia, che
si spanda quanto si può. idem, ii-325 : i due più celebri anatomisti moderni
contrario al protezionismo economico. gobetti, ii-325 : bricherasio è la sede italiana della
per l'artigia- nato. gobetti, ii-325 : un'industria patriarcale, aderente alle
l'avrebbe accomodata altrimenti. tozzi, ii-325 : il fumo, portato dal vento
successivo approssimarsi alla filosofia. dclcdda, ii-325 : e col cuore gonfio e l'
della spietata plutocrazia transatlantica. panzini, ii-325 : quello che importava, era sapere
austero, immoto appare. serra, ii-325 : in tutto il libro si sente
artificiale). ojetti, ii-325 : un busto di bronzo verde, con
segneri, ii-325 : e perché non fu stabilita prima dal
niagara ed al mississipì. soffici, ii-325 : tutte le pareti [dell'ufficio erano
coda del drago '. de amicis, ii-325 : da ogni parte della pianura immensa
e una seggiola spagliata. soffici, ii-325 : uscivamo insieme ed andavamo al suo
con un visino di melarosa. ojetti, ii-325 : è questa pietra d'un calcare
delle carne, de'pettini. vallisneri, ii-325 : si trovano in quello molti
s'alza col carme. prati, ii-325 : parmi / che una potenza arcana /
cetre. foscolo, gr., ii-325 : pur chi pinger la può? mentre
questi ponti e queste torri. leopardi, ii-325 : le assuefazioni determinano quali siene le
la quale si stampò. monti, ii-325 : voi farete assai male se non
vedova consolabile, consolabilissima. guerrazzi, ii-325 : la povera natalizia non potè sopravvivere
frasi, di vocaboli. d'annunzio, ii-325 : parole, corrotte da labbra
/ scuotono il tardo gel. prati, ii-325 : parmi / che una potenza arcana
co'suoi raggi d'oro. milizia, ii-325 : il decoratore per far la maggior
o nell'industria. milizia, ii-325 : il decorator per far la maggior illusione
il mondo ne aveva. de marchi, ii-325 : senti, il mio bravo pietro
feste a bo- lontate. bonagiunta, ii-325 : s'io servo e voi dispiace /
calcate da lei. a. verri, ii-325 : il lembo delle nubi verso l'
la tardità a fermezza. boccalini, ii-325 : sei giorni sono dalla biblioteca
dilegua e perde. a. verri, ii-325 : il lembo delle nubi verso l'
affilar drittamente a laocoonte. boccalini, ii-325 : dirittamente essendo andato al luogo,
tante volte dirottamente piangeva. boccaccio, ii-325 : gli occhi suoi parean fatti due
] però imitar omero. boccalini, ii-325 : in un'urna di finissimo cristallo
che par dolzore. chiaro davanzali, ii-325 : di sospiri e pianto / sovente
diviziosa di tutti i beni. boccaccio, ii-325 : gli occhi suoi parean fatti due
del suo pensiero. a. verri, ii-325 : niuno avventuroso nell'effetto delle opere
lontano da questa gente bestiale. verga, ii-325 : se non lo lasciavano entrare in
sulla nostra politica esistenza. monti, ii-325 : panni che l'unità degli ingegni sia
tristano di grande amore. boccaccio, ii-325 : non vo'però che tanto fieramente
atti che ne derivano. bonagiunta, ii-325 : s'io servo e voi dispiace /
un interminabile fondo teatrale. milizia, ii-325 : il decoratore per far la maggior
, è dentro noi. boccalini, ii-325 : ritrovò il vero fonte di dove
e altri ornamenti molto belli. boccalini, ii-325 : in un'urna di finissimo cristallo
che rapido suona. d'annunzio, ii-325 : ah, che mai sanno gli schiavi
sopra pingui abbazie e monasteri. ojetti, ii-325 : tanto fasto e grandigia risuonano
di campagna per lungo. segneri, ii-325 : come appunto beltà di fiori, beltà
. e al figur. boccaccio, ii-325 : gli occhi suoi parean fatti due
lo fa star dolente. bonagiunta, ii-325 : di sospiri e pianto / sovente mi
farsene imbratto a'polli. d'annunzio, ii-325 : schiavi / faticosi intenti a mestare
, giuseppe flavio volgar., ii-325 : gli altri, compreso avv
luoghi aguattati de'greci. alberti, ii-325 : da infinite parte era eccitato, tratto
e degli altri contadini. gobetti, ii-325 : l'industria della seta della valle
gli è cara. b. croce, ii-325 : né vale, per uscire dall'
tribulazioni di davit mansuetissima. alberti, ii-325 : io constante, offermato, sempre
grazia della rima. bacchetti, 18- ii-325 : -sei proprio allegro stamani. via ripeti
miei. g. m. cecchi, ii-325 : quanto satana adopra i malignanti
. matrimoniale. stigliani, ii-325 : v. e. mi chiede novelle
partirono vergognosi. francesco da barberino, ii-325 : fa ragion ch'el non saccia i
che gli sventolava dietro. papini, ii-325 : questo libro non è abbastanza svolto
mestare il duttile piallaccio. d'annunzio, ii-325 : ah, che mai sanno gli
enorme di legno. d'annunzio, ii-325 : schiavi / faticosi intenti a mestare /
[un pregiudizio]. pindemonte, ii-325 : intende... d'ogni
divina. a. cattaneo, ii-325 : dio ti paghi di quella moneta
barilli, ii-325 : città del capo coi suoi trecentomila
famiglie de'pastori. d'annunzio, ii-325 : i ciechi servi di scizia / posti
senso generico: dominazione. ojetti, ii-325 : gl'inglesi in un secolo d'occupazione
una persona). alberti, ii-325 : io constante, offermato, sempre placabile
trasportarsi nell'uliveta. c. ridolfi, ii-325 : abbiamo in toscana esempi di questo
apposito albo). beccaria, ii-325 : sarebbe desiderabile secondo me che
ostentoso grandeggiamento. a. cattaneo, ii-325 : usciva in parata tra le acclamazioni del
disordinati dell'appetito sensitivo. delfico, ii-325 : i loro scritti furono composti nello
pennelli italiani. a. cattaneo, ii-325 : da quel palazzo fuori, da quel
ne vennero a perfezione. giuliani, ii-325 : quando [il granturco] s'awia
d'imbalsamare animali. d'annunzio, ii-325 : parole, corrotte da labbra / pestilenti
, il quale tiene. alberti, ii-325 : io constante, offermato, sempre
mondana. bandelfo, 3-15 (ii-325 ): lasciando... da parte
: fiacco, inefficace. serra, ii-325 : l'asprezza di questa lotta..
aceto e il sale. d'annunzio, ii-325 : che mai sanno gli schiavi /
castità: verginità fisica. boccaccio, ii-325 : dimmi come / e chi ti tolse
lasciare u posto alla fede. gozzano, ii-325 : più d'un inganno lasciò largo
queste cose sommamente appetisco. musso, ii-325 : demostene, quando fu dimandato che cosa
. alunno, discepolo. moretti, ii-325 : c'era... il collegamento
che il puro necessario. giuliani, ii-325 : quando [il granoturco] s'avvia
strazi di dolcezza. documenti visconti-sforza, ii-325 : era puto de anni xii al
, badare. francesco da barberino, ii-325 : fa'ragion ch'el non saccia
.. pulitina, ravviata. comisso, ii-325 : in un altro stambugio un uomo
. in comparazioni). segneri, ii-325 : bendatili occhi [a gesù] come
imbecille come un bambino. gozzano, ii-325 : desideri e stanchezze, indizi certi /
aspetti tal furore. lamenti storici, ii-325 : a te mi sono data per
spintoni, poveri e ricchi. brancati, ii-325 : sugli stretti marciapiedi del corso la
al competente superiore ecclesiastico. pallavicino, ii-325 : non bastava per avventura che tal
indizi / di tempesta ramosa. menzini, ii-325 : da ruinoso fulmine percossa, i
d'animo, crudeltà. segneri, ii-325 : che razza dunque di uomini fur mai
(un ricordo). gozzano, ii-325 : ma perché tanti ricordi / salgono dall'
-immune dalla seduzione. gozzano, ii-325 : taluna -intatta ci attirò furtiva / seco
di sbadigliati amori. idem, ii-325 : rammento la gita di due dì fatta
, annichilire. f. casini, ii-325 : vi supplico a ricordarvi che la santità
e stimolarne la vegetazione. giuliani, ii-325 : quando [il granturco] s'awia
'schiaffeggiare': dare schiaffi. segneri, ii-325 : se gli affollarono stretta- mente d'
il dolore che schianta. gozzano, ii-325 : desideri e stanchezze, indizi certi
e toscanerie. raso-ri, conc., ii-325 : gli antichi medici...
abitualmente con sé. lemene, ii-325 : benché posi il fianco lasso, /
ca viglia! gozzano, ii-325 : salgono, col profumo del passato,
perché forma un semicircolo. de amicis, ii-325 : la carrozza correva rapida sull'erba
-riunito in gruppo. cesari, ii-325 : gran forza ha quel furia e calca
di vesti. 0. targioni tozzetti, ii-325 : epilobium...: sfemice
non ne posseva amorzare. ottimo, ii-325 : per certi tempi dell'anno e di
da una forza naturale. cesari, ii-325 : correndo... il cavallo isforzatamente
solco di pochi passi. giuliani, ii-325 : il granturco si semina due o
non dico quelle sole. gozzano, ii-325 : tanto l'amammo per quel solo istante
che la porta). lemene, ii-325 : mille a'piedi / te splendean folgoreggianti
con inchiostro ormai svanito. gozzano, ii-325 : lettere stinte, nastri, fiori secchi
supplicazione per venti giorni. ottimo, ii-325 : oggi per certi tempi dell'anno,
; altri ne'fiori. gozzano, ii-325 : taluna -intatta -ci attirò furtiva /
della personalità. francesco da barberino, ii-325 : poi fa ragion ch'el non saccia
una mozione. n. ginzburg, ii-325 : cencio ha fatto stamattina presto il suo
corona. f. f. frugoni, ii-325 : il nilo è l'agricoltor dell'
donna). b. davanzati, ii-325 : sapeva bene che arrigo amava anna
come davanti. b. tasso, ii-325 : il destin nostro è sol valor di
de sanctis, lett. it., ii-325 : la francia era la grande volga-
c. e. gadda, ii-325 : 'la flotta ha occupato corfù! quell'