voltò, forbendosi la bocca. tozzi, ii-322 : e, dopo aver bevuto un
domane un lungo affanno. idem, ii-322 : non mi do mai affanno né
in faccia come la cera. tozzi, ii-322 : ce ne erano di anemiche,
tutte revocarsi ed annullarsi. baretti, ii-322 : mi duole che il terzo testamento
il titolo di cavaliere. panzini, ii-322 : se non paga a contanti, ci
giovanni da samminiato [petrarca], ii-322 : or non gettano graziose ombre in
. -figur. d'annunzio, ii-322 : un tempio / quadrato cui demmo
da una stanza all'altra. tozzi, ii-322 : noi le seguivamo con gli occhi
aumentano le nostre doglie. soderini, ii-322 : i rosai... s'affrettano
e. visconti, conc., ii-322 : è stupido o villano quell'animo
quest'uno al mondo. deledda, ii-322 : se vuoi, -gli disse, -poiché
, accaparratore; trafficante. panzini, ii-322 : ero andato alla fiera di lugo,
ha 'n balìa. chiaro davanzali, ii-322 : amor m'ave in podere / distretto
pubicamente di pessima fama. vasari, ii-322 : fu forzato a dare umilmente quel
potrebbe mai stare in dubbio? leopardi, ii-322 : il beffo ideale, unico,
nelle bigonce. lorenzo de'medici, ii-322 : di bardoccio siam garzoni, /
, cullati dall'onda. soffici, ii-322 : ho detto più addietro come il
gli davano quel che voleva. panzini, ii-322 : e inforcati sul naso i vecchi
più bel fiore. prati, ii-322 : semina o mieti, / quando la
dito pel suo paese *. panzini, ii-322 : è anche un litighino, una
lunge odi né vedi. prati, ii-322 : semina o mieti, / quando la
mani poderose al tavolo. fanzini, ii-322 : il cavaliere trasse dalla tasca interna
a cui si risponde. soffici, ii-322 : la casa biancotti... lo
/ verso quale altro altrove? bocchelli, ii-322 : egli doveva essere per forza l'
cavator non vi chiugga. soderini, ii-322 : si contentano [i rosai] de'
servente nott'e dia. chiaro davanzali, ii-322 : assai m'ero posato / di
e degeneranti dalle rette. stigliani, ii-322 : biasimate che si scrivano componimenti satirici,
qualche cosa a desiderare. cesarotti, ii-322 : ella seppe indovinare [quell'idee]
azione, ecc. segneri, ii-322 : questo fu l'ultimo determinativo a
. letter. proposito. verga, ii-322 : il guardiano, di lì a un
de lui ennamorata. chiaro davanzati, ii-322 : or m'ha sì preso amore
giamboni [latini volgar.], ii-322 : contrarie cose son quelle che sono
communemente e debolmente concludere. stigliani, ii-322 : passate il più delle volte da'
del mondo. a. verri, ii-322 : ahi sentenza crudele di destruzióne,
-figur. chiaro davanzali, ii-322 : or m'ha sì preso amore /
per questa parte domiciliare. monti, ii-322 : la confiscazione di tutti i mobili domiciliari
l'arte del duello. stigliani, ii-322 : passate il più delle volte da'termini
ordine di posti). bocchelli, ii-322 : trovava al botteghino il teatro esaurito,
mi vellica il palato? verga, ii-322 : il fatto è che glie ne
nella stampa come a montecitorio. serra, ii-322 : intorno fervono le discussioni, ne
diramano in molte altre. cesarotti, ii-322 : gli elementi del bello morale non
nel regno di napoli. boccalini, ii-322 : le buone lettere, le quali per
si dice, frate brodaio. verga, ii-322 : tanto disse e tanto fece che
potestà sopra le provincie. roberti, ii-322 : tutte le sacre vergini fuggendo il mondo
loro dominio. bandella, 3-14 (ii-322 ): avvenne che, predicando una domenica
in mano, gemendo. bocchelli, ii-322 : gli toccava di fare il giurato in
inferriata, grata. de marchi, ii-322 : un raggio di luna, entrando dalla
al fratello del morto. verga, ii-322 : volle confessarsi dal guardiano dei cappuccini
. e oltra li illirii. foscolo, ii-322 : nel giorno che gl'illirì campi
b. da vanzali, ii-322 : ma l'importuneza di vuolseo..
credere. i. nelli, ii-322 : credereste che la malignità de'miei
, la pecora infetta. beltramelli, ii-322 : un giorno, dopo aver sopportato la
.). a. cattaneo, ii-322 : infieriva la fame e sì insaziabile
insino a'piedi. lorenzo de'medici, ii-322 : insù e 'ngiù dimena un pezzo
marte era rotta. lorenzo de'medici, ii-322 : insù e 'ngiù dimena un
altri di faticare. d'annunzio, ii-322 : che ci porti? quali bei frutti
nelle iperboli del linguaggio biblico. moretti, ii-322 : oggi si direbbe ch'egli avesse
sciogliere, distendere. d'annunzio, ii-322 : che ci porti? quali bei frutti
a quel lato. d'annunzio, ii-322 : noi abbiamo un canto novello / perché
campo restato senza capo. saraceni, ii-322 : le sediziose legioni dall'imperio,
impresa fu la luna. montanari, ii-322 : ebbero a fronte i turchi un regno
potuto conseguire e saputo esercitare. siri, ii-322 : questo passo... era
e alla corruzione. periodici popolari, ii-322 : né ci vorrano le scale di
sopra l'altrui salute. verga, ii-322 : il guardiano credeva che fossero le
'l porgesse a roma. ottimo, ii-322 : per lo suo movimento proprio, ch'
e rubare. bandello, 3-14 (ii-322 ): predicava nel duomo di questa
per patir marita. de sanctis, ii-322 : fra gli altri era guido cavalcanti
: scultore. b. tasso, ii-322 : le piramidi illustri, /..
d'aver meco lunga dimestichezza. boccalini, ii-322 : meco... rallegratevi tutti
de'cittadini. b. davanzali, ii-322 : l'importunezza di vuolseo, il
meno onestamente. periodici popolari, ii-322 : non ci sono lavori, i viveri
loro conventi. bandello, 3-14 (ii-322 ): predicava nel duomo di questa
in altra forma offese. giuliani, ii-322 : bisogna badare a non intaccarle le
. s. bernardino da siena, ii-322 : piglia tutti e tuoi figliuolini, grandi
o privativa o contradittoria. saraceni, ii-322 : l'uomo di continovo prova le
eterno ogni paese cristiano. tommaseo, ii-322 : chi mi dà correr teco, samuele
vivaio di ostriche. vallisneri, ii-322 : le ostriche hanno i suoi siti particolari
del fondo lassaste il recipiente. soderini, ii-322 : io mi vi son trovato a
mi fa pauroso e lento. boccaccio, ii-322 : sì come innamorata e paurosa,
vide trattar così alla peggio. giuliani, ii-322 : il padrone mi trattò alla peggio
, abbandonarlo. b. davanzati, ii-322 : un anno intero fece segreta- mente
una manifestazione. a. cattaneo, ii-322 : entra cristo in gerusalemme e nel
: pene. lorenzo de'medici, ii-322 : insù e 'ngiù dimena un pezzo
.: divisa militare. comisso, ii-322 : nel calice della loro mente, questo
, di una nazione. tasso, ii-322 : non mandai il dialogo de la poesia
esopo. c. ridolfi, ii-322 : lo strumento semplicissimo detto potatore,
merci in quel viaggio patissero. beccaria, ii-322 : imporre obbligo alli professori condotti di
una prop. subord. saraceni, ii-322 : quasi infallibil regola pare che sia,
di primate. sarpi, ii-322 : il terzo [breve] era dell'
principùccio di sorrento. periodici popolari, ii-322 : chi vorrà essere sincero e ripensare
farà progresso. bandello, 3-14 (ii-322 ): cominciò a crescer la peste e
ardua impresa. c. campana, ii-322 : resi... prontissimi alla propria
(una motivazione). saraceni, ii-322 : quasi infallibii regola pare che sia,
, ecc. periodici popolari, ii-322 : i poveri ci sono sempre stati
secondo l'uso turchesco. menzini, ii-322 : misera! andasti colle rase chiome
s'hanno a fare. documenti visconti-sforza, ii-322 : per questa ve diamo e commandiamo
lor signori li disgiungono. pascoli, ii-322 : il difetto di discernimento potrà condurre
un saliceto). periodici popolari, ii-322 : non ci sono lavori, i viveri
saltin- banco. a. cattaneo, ii-322 : accade ad uno trascurato servitore che
mio scritto del 1907. moretti, ii-322 : eppure, con tutti i suoi
maschio è scioccheria, svenevolezza. giusti, ii-322 : avevo fatto la scioccheria di scrivere
a lono fortemente combattute. moretti, ii-322 : eppure con tutti i suoi difettacci
antica superiore alle loro capacità. giuliani, ii-322 : ora che mi son sgagliardito,
si slogò un ginocchio. giuliani, ii-322 : mi s'era slogata una gamba,
ciò che insegna la fede. pascoli, ii-322 : incontinenza è, secondo l'imagine
luogo). a. cattaneo, ii-322 : la città di gerusalemme era pienissima:
una sola). bacchetti, ii-322 : giuocando allo scopone, ultimo di mano
. s. maria maddalena de'pazzi, ii-322 : qui ci disse vedeva iesu crocifisso
e una barba bianca. cavour, ii-322 : nella sua relazione avea voluto strettamente
grande meraviglia e sorpresa. bacchelli, ii-322 : più tardi, crescendo il malvezzo,
lo spirito vivificante. a. cattaneo, ii-322 : sono pur tremende, succose e
altri chiamarla per questo nome? saraceni, ii-322 : alessandro... d'
morto restai. a. cattaneo, ii-322 : due mila furono uccisi e sventrati
e unitamente le ostarie. beccaria, ii-322 : imporre obbligo alli professori condotti di
cadaun libro della collana. beccaria, ii-322 : imporre obbligo alli professori condotti di servire
. ano. lorenzo de'medici, ii-322 : ha ciascuno il suo piombino /
definitivo, perentorio. soffici, ii-322 : lo fulminava di lettere perentorie ed ultimative
si batte l'anca. foscolo, ii-322 : benedì tua destra / il villanèllo,
la mia beata? periodici popolari, ii-322 : bisogna dunque essere proprio zucconi per