davano un'aria graziosa. ojetti, ii-290 : questa gran rete di fili e di
far apparire per bianco. baretti, ii-290 : io sono soverchio poveruomo per arrogarmi
povera regina sua madre. giusti, ii-290 : sia questa una specie di circolare che
alacre. arici, ii-290 : il baldante guerriero / gli schernia di
mano. b. davanzati, ii-290 : tanto è meglio il dicitore in toga
del beneamato mio sposo. panzini, ii-290 : per quell'andata a bologna,
disse alberto 'pilosa '. idem, ii-290 : lo struzzolo ha due ventricoli come
-per simil. prati, ii-290 : l'onde / dolci bisbigliano / note
intendo di recarle a bocca. goldoni, ii-290 : perché non svelarmi colla tua bocca
sei pieno di vento. panzini, ii-290 : e il gioco del pallone nei
non potrebbe. berni, 26-49 (ii-290 ): or veggon truffaldino, e
di ingenuità). guittone, ii-290 : castitate, tu luce e tu bellore
agli anfiteatri, alle piazze. metastasio, ii-290 : i sudditi ed il regno,
, ecc.). vallisneri, ii-290 : veggiamo dunque in ogni regno i
forza motrice, ecc. ojetti, ii-290 : questa gran rete di fili e di
scimie e cercopitechi. vallisneri, ii-290 : s'accostano finalmente le scimie anche
che di comandare utilmente. panzini, ii-290 : rimanea tuttavia nel ceto universitario quel
cembalo / del ciarlatano. panzini, ii-290 : i ciarlatani sui cocchi dorati levavano
come fanno i cagnini. vallisneri, ii-290 : s'accostano finalmente le scimie anche
alle comode mollezze della conversazione. ojetti, ii-290 : e il lento comodo incedere di
(una scienza). vallisneri, ii-290 : si sa quanto la notomia comparata
- anche al figur. pallavicino, ii-290 : non si ricevano testimoni se non
assai fondata e competente. pallavicino, ii-290 : non si ricevano testimoni se non
corona di spine acutissime. soderini, ii-290 : delle pungenti spine di queste marruche
altro mondo fosse fatto. vallisneri, ii-290 : veggiamo dunque in ogni regno i
o beneficio ecclesiastico. pallavicino, ii-290 : il vescovo, per sé o per
un dicastero. beccaria, ii-290 : la prima disposizione pertanto sarebbe quella
, rozzo, incolto. gioberti, ii-290 : la confusione babelica e la dispersione
sgradevolmente, spiacevolmente. lanzi, ii-290 : i colori, se non si tenean
mosaici coloriti e neri granchi. serra, ii-290 : non si tratta di quaderni inediti
, per indifesa breccia. arici, ii-290 : picciol prima, gigante or si volve
venti caldi). soderini, ii-290 : questi [i ramni] si piantano
diffamazione agli amministratori. de marchi, ii-290 : sono scappato a milano per combinare
tutte l'infiammagioni superficiali. soderini, ii-290 : il ramno disecca o digerisce e
amor per lui v'affanna. foscolo, ii-290 : e coronar di lauri / dovrò
flanbular di terra nuova. idem, ii-290 : l'havea ordenà et comandò ad amar
dì. a. pucci, ii-290 : chi mangiasse oca in questi tre dì
. slavina, valanga. arici, ii-290 : come frana che il tempo dissolve /
e vivacità. b. tasso, ii-290 : [i] lascivetti augelli, /
seccature. berni, 26-49 (ii-290 ): se v'è qualcun ch'ancor
resta giamai. b. tasso, ii-290 : prendi la dotta lira, / che
e che germoglino. b. tasso, ii-290 : già cogli occhi ridenti / la
, cioè sopra i contadini. guerrazzi, ii-290 : -co'gendarmi!, ella esclamò
dell'aura accidental soffio sereno. grossi, ii-290 : alcun fortunato sulla immonda / fonte
un'immobilità assolute. beltramelli, ii-290 : stridevano le rondini nella chiarità impassibile
erano impenetrabili dall'artiglieria. soderini, ii-290 : il rogo... intreccia
la preminenza. b. davanzali, ii-290 : tra noi cicerone passò innanzi a
un vassallo. a. verri, ii-290 : sono eglino [gli uomini] simili
crescere folto e intricato. soderini, ii-290 : il rogo, quanto è di schiatta
di voi non si compiace. pindemonte, ii-290 : perché gli altrui / notomizzar dovrò
e questa è virtù. tortora, ii-290 : pareva al popolo che questa fosse
la dissenteria. dizionario di sanità, ii-290 : per bevanda orinaria se gli prescriverà
a un disegno). segneri, ii-290 : perdonògli nel padiglione, quando a
tagliar marruche e sterparla. soderini, ii-290 : delle pungenti spine di queste marruche
, convincente. b. davanzati, ii-290 : se forme alcune di dire si dovessero
numeroso, abbondante. guicciardini, ii-290 : quantità non mediocre di danari.
. f. f. frugoni, ii-290 : il vino è mero quando sia schietto
in un medesmo punto. mamiani, ii-290 : chiedo insieme a voi ed a'
tepor lusinga e molce. pindemonte, ii-290 : impresa forte: i cuori / toccare
una specie animale). beccaria, ii-290 : la r. camera de'conti.
ollandesi cavarne qualche profitto. siri, ii-290 : non ancora s'è accordato circa il
re di casti- glia. guicciardini, ii-290 : tanto era il desiderio che avevano
-non produttività. galdi, ii-290 : le lor terre vergini non attendono che
del continuo vedersi appresso. pindemonte, ii-290 : sai tu che, padre de'
g. m. cecchi, ii-290 : sa tutto il popol nostro se già
di seppellirlo orrevolmente. m. adriani, ii-290 : livio e augusto cesare scrissero che
propri gli adottano. vallisneri, ii-290 : le aquile, gli avvoltoi,
rossore e senza ostentazione. moretti, ii-290 : aspettai che mi tendesse la mano
complesse e avanzate. giannone, ii-290 : facilmente potè farsi passaggio dalla venerazione
: ha i pedignoni. guerrazzi, ii-290 : si fermò a pietroburgo, e quivi
vagamente tessute. b. davanzali, ii-290 : calvo stretto, asinio numeroso, cesare
piuvica. testamento di francesco datini, ii-290 : delle quali possessioni e terre e beni
nettuno il serbi placato. lemene, ii-290 : quando da tonde / con trecce
compito aspro e difficoltoso. pindemonte, ii-290 : impresa forte: i cuori / toccare
che paion scenari classici. panzini, ii-290 : abituato ai monti svariati, gli
tuo nome qui memoria eterna. sercambi, ii-290 : tucte le cose di meraviglie le
intanto ogni vigor disperde. vallisneri, ii-290 : le aquile, gli avoltoi, gli
vittima si traesse. tasso, 11- ii-290 : presso i romani vesta, ch'era
e ultimamente fattolo impiccare. tortora, ii-290 : come quei del parlamento sentirono nominare
intrapresa su le montagne. gozzano, ii-290 : solo con te stesso, /.
per le margheritine quasi acauli. moretti, ii-290 : aspettai che mi tendesse la mano
per un quarto di caprone. moravia, ii-290 : ecco, un usciolo si apre
più la sua potenza. tasso, ii-290 : le varie e lunghe sedizioni da le
esportazione; certificato doganale. beccaria, ii-290 : la prima disposizione... sarebbe
a cavallo sopra un b. davanzati, ii-290 : se forme alcune di dire si dovescorsier
. ravvivare il fuoco. segneri, ii-290 : il ferro, ancorché pulito, è
di ricorrere all'arte. pananti, ii-290 : il libraio ricorse a questo espediente
sono coperti e nascosti. segneri, ii-290 : il nostro dio non fa caso alcuno
). giuseppe flavio volgar., ii-290 : sanza fare quasi altra mutazione,
un impresa ardua. giuliani, ii-290 : questa tela non fa altro che strapparsi
(una pennellata). milizia, ii-290 : se il pennello è timido e spesso
fa trovare a impotenza. goldoni, ii-290 : col giudizio, coi ripieghi, coi
repullulano sù nuove piante. soderini, ii-290 : arrivando [i rovi] con la
ferrata porta abbatte e frange. fantoni, ii-290 : deua ferrata gabbia / schiudi il
vocabolo si dice in rima. gozzano, ii-290 : fanciullo formidabile: soldato / dell'
posson cogliere senza difficultà. soderini, ii-290 : il rogo, quanto è di
eterno. b. davanzati, ii-290 : è meglio il dicitore in toga roza
.: bovino. vallisneri, ii-290 : lo struzzolo ha due ventricoli come i
di gabriele d'annunzio. soffici, ii-290 : per godere magari sadicamente degli insulti sanguinosi
risultati e per capacità. fanzini, ii-290 : all'università, nuovi astri di terribile
e piacciano. a. pucci, ii-290 : ancora sappi che sono tre dì nell'
volte si vizia nel fiore. soaerini, ii-290 : il rogo, quanto è di
toscani d'oggidì dicono scola. giuliani, ii-290 : questa tela non fa altro che
mi seduce poco ora. moretti, ii-290 : volevo adattare la straordinaria terzina a un
nello stesso centro. giuliani, ii-290 : a seguitar così non mi farebbe caso
germanica. papini [in lacerba, ii-290 ]: non c'è nessuno,
(il mare). lemene, ii-290 : quando da tonde / con trecce bionde
il nostro comune. documenti visconti-sforza, ii-290 : misser tristano in nostro nome fece
e sforzamenti s'oppuosono. boccaccio, ii-290 : ora t'ho raccontato il gran
le men scagliose pietre. arici, ii-290 : per clivi rotando s'ingrossa [la
sm. sproposito. giuliani, ii-290 : a seguitar così non mi farebbe caso
pisa. g. m. cecchi, ii-290 : sa tutto il popol nostro se già
vedere. rapini [in lacerba, ii-290 ]: guardando le cose con maggior
pic cola. montanari, ii-290 : la carestia delle monete minute rende
alcune squamme con spinette. soderini, ii-290 : se ne truova di più razze [
che presenta numerose cavità soderini, ii-290 : se ne truova [di rovi)
/ tal apparve costei. lemene, ii-290 : da tonde / con trecce bionde /
, se coglie galdi, ii-290 : le lor terre vergini non attendono che
seppellì dentro al cuore. milizia, ii-290 : si suppone sempre che l'artista s'
vocìo alto e stridulo. grossi, ii-290 : uno stridir di femmine s'innalza:
enfatico). b. giambullari, ii-290 : con le man si croscia / nel
buon'effetto succeda dai vescicanti. cavour, ii-290 : che cosa ne succederebbe? ne
una distesa di svariatissime coste. panzini, ii-290 : abituato u. buzzolan [
parola squillante. b. davanzati, ii-290 : se forme alcune di dire si dovessero
per sopire l'odio. moravia, ii-290 : a quanto gli pareva di capire,
(una pennellata). milizia, ii-290 : se il pennello è timido e spesso
pur s'è manifestata. carducci, ii-290 : tu sola mi hai dato tutto e
] travolga il corso. arici, ii-290 : come frana che il tempo dissolve /
francesco ferdinando. papini [in lacerba, ii-290 ]: furono in molti, a
tale colore. andrea da barberino, ii-290 : fecesi patto che... e'
visitazione della beata vergine. giusti, ii-290 : s'è contentata di vedere le alpi
. berchet, cono., ii-290 : io son uno che medita sui sacri
possa avere officio in comuno. tasso, ii-290 : vostra altezza è stata da la