carte per l'acciuche. soderini, ii-245 : vale [l'origano] nei condimenti
con gran martir confina. baretti, ii-245 : quel troppo affetto alla roba,
la vetrina di un salumiere. idem, ii-245 : la casetta era ancora, come
la digestione. panzini, ii-245 : ecco il franco per l'aperitivo e
non vi s'appicchino. soderini, ii-245 : l'origano... mette adagio
d'ariento e d'oro. savonarola, ii-245 : un'altra volta andò [david
caso, alla cieca. vallisneri, ii-245 : il modo primo di medicare è mero
che nocevole sia. berni, 24-48 (ii-245 ): quell'altra [donna]
tre pregammo alla stessa maniera. soffici, ii-245 : ma questo sarebbe stato nulla per
ed ultimo della suddetta. prati, ii-245 : l'arido bruco / nel novilunio suo
verrebbe l'oste a neente. guittone, ii-245 : for tuo dolce aiuto [virgo
fonde durante la calda. carena, ii-245 : 'caldatura ', tutta quella quantità
le man ne'capelli. segneri, ii-245 : fu quando prosperosi credevansi di tener
il più povero cibo immaginabile. gioberti, ii-245 : niuna società seppe organizzare l'espiazion
a una civetta di roma. tommaseo, ii-245 : il papa l'amava..
caverne, or le catacombe. milizia, ii-245 : * catacombe 'cavità sotterranee
alto e superbo catafalco. milizia, ii-245 : 'catafalco 'è un mausoleo effimero
oro e d'argento. tommaseo, ii-245 : mette alla porta una cassetta, scrittovi
piedi, completamente. aretino, ii-245 : va'e vieni a tuo beneplacito,
non donar nulla che valga. serra, ii-245 : in quanto alle giustificazioni di questa
esterna e della interna ancora. milizia, ii-245 : sono [le catacombe]
, raccoglimento, compostezza. segneri, ii-245 : ci avviciniamo alla soglia, né sentiam
aver cura e governo. giusti, ii-245 : il mio parere sarebbe questo:
altro, e correttivo. gioberti, ii-245 : niuna società seppe organizzare l'espiazion correttiva
datore, arai guiderdonatore. guittone, ii-245 : o cor dur e fellone,
debolezza di memoria grandissima. boccalini, ii-245 : avrebbero potuto biasimare quell'azione,
de sanctis, lett. it., ii-245 : è stato notato che bruno non
e sfoglie fritte nello strutto. giusti, ii-245 : il mio parere sarebbe questo:
fa star sotto tiranno. milizia, ii-245 : il più distinto [castro] è
era di quattro dramme. montanari, ii-245 : in grecia la dramma era nome
denti e battergli insieme. folengo, ii-245 : non puote aletto in lor tenersi
, alla spensieratezza. cavalca, ii-245 : alla gloria di vita eterna non va
de sanctis, lett. it., ii-245 : la mente è unita, l'immaginazione
, vuol dire impugnare. montanari, ii-245 : in grecia la dramma era nome
cagione degli effem- minamenti. segneri, ii-245 : vanità negli abiti, ostentazion nelle
scappano tra i binari morti. moravia, ii-245 : sotto questa peluria, i tratti
degli altri il male. gioberti, ii-245 : la pena di morte...
. specie di origano. soderini, ii-245 : l'eracleotico e l'onite non nasce
la vista de'passeggeri. gioberti, ii-245 : la nostra fede non si rappresenta
/ mia bella giovinezza. verga, ii-245 : delle ombre livide sembravano errare sul
letture dei giorni nostri. bartolini, ii-245 : dipinse una serie di quadri; esilaranti
fu recitata anche a parma. rovani, ii-245 : preghiamo coloro che operarono la barbara
come fango e cenere. aretino, ii-245 : tengo fango e feccia i tuoi anelli
feccia d'ogni bruttura. aretino, ii-245 : tengo fango e feccia i tuoi anelli
de sanctis, lett. it., ii-245 : è stato notato che bruno non
'l vide finito di salire. soderini, ii-245 : cogliesi l'origano mentre ha i
peso mortai parte disgombre. boccalini, ii-245 : non solo i maligni e gli emuli
-spreg. fortunàccia. aretino, ii-245 : fortunaccia, se ti crepasse il fegato
-con uso triviale. aretino, ii-245 : -messer brizio dee avere cambiato proposito
pensa ad un voglio. menzini, ii-245 : se l'ingegno sotto il fasce manca
(i denti). folengo, ii-245 : il fariseo ne frende, / ma
di foschia; caliginoso. deledda, ii-245 : le montagne velate dalla sera circondavano
pel naso o di sotto. folengo, ii-245 : non puote aletto in lor tenersi
cui voler si pianta. savonarola, ii-245 : david saltava appresso l'arca con
loro stimate le più salutevoli. gioberti, ii-245 : i giuristi che ai dì nostri
-vezzeg. goffìcèllo. petruccelli, ii-245 : ah! quanto a questo goffìcèllo
, due alberi aurici. bocchelli, ii-245 : trent'anni e passa di navigazione,
di voce, che gorgoglia. verga, ii-245 : no... no.
lasciaro. b. davanzali, ii-245 : gli diede a governo la legione ventesima
da un orlo netto. moravia, ii-245 : era molto grasso, sempre ansimante
s'inforzerà il tuo braccio. pindemonte, ii-245 : scorra ivi e gema il rio
uomo. varano, 1-518: delfico, ii-245 : per effetto della facoltà imitativa, le
contra me sì ardite? segneri, ii-245 : entriamo un poco a visitar questa
per gli edifici. a chiliini, ii-245 : la incrostatura di fuori di san pietro
era stato nuovamente assegnato. galdi, ii-245 : questo sarebbe il mezzo sicuro di alienar
migliore dal secondo padre. galdi, ii-245 : le colonie intanto, colla libertà
sciocco, pasticcione. aretino, ii-245 : ti apprezzo, ti curo e ti
madre e falle ingravidare. soderini, ii-245 : il seme dell'origano è buono a
ella risiede come suprema. bar etti, ii-245 : la vostra ignoranza del cuore umano
fossa del ninfemo. francesco da barberino, ii-245 : tu che ti lavi le tue
aveva compresi. francesco da barberino, ii-245 : tu che ti lavi le tue
; imbrogliare, truffare. forteguerri, ii-245 : ma sebben copri con un bel coperchio
-anche al figur. guicciardini, ii-245 : non erano tali le infermità d'italia
delle liberalesse. periodici popolari, ii-245 : o queste signore maestre non
alla privata vita e libera. segneri, ii-245 : entriamo un poco a visitar questa
beffardo della fortuna. siri, ii-245 : anche i più gran re soggiaciono a'
, luce intellettuale. lamenti storici, ii-245 : io benedico la matre gloriosa /
ruggieri favellare. donato degli albanzani, ii-245 : sollecito del fatto, lusingò un
ascoltate il nostro ditto. montanari, ii-245 : giuseppe fu venduto venti monete d'
). o. targioni tozzetti, ii-245 : 'viburnum opulus'... '
, sfaldato. c. ridolfi, ii-245 : tutte le altre [radici].
, non peserà ugualmente. montanari, ii-245 : in venezia si spendono le doble
mazza guidarlo. b. giambullari, ii-245 : gli occhi aperse,
d'una sensualità profonda. ojetti, ii-245 : le vocali gli uscivano di gola
al marmo gli occhi affisse. delfico, ii-245 : si è già osservato che,
costa più. lorenzo de'medici, ii-245 : così si cava quel dolce licore
sacrificio che si fa. savonarola, ii-245 : olocausti erono quelli [sacrifici]
t'ombra il viso. moravia, ii-245 : una peluria molle e nera gli ombrava
, rivoluzione. c. gozzi, ii-245 : quella terribile ondulazione, che dilatandosi
che commetta peccato? ». ristoro, ii-245 : lo quale or- dene si è
bili a riguardarsi. pindemonte, ii-245 : il solitario loco orni e consacri
una prop. subord. tortora, ii-245 : il re inviò pomponio, signor di
di paccottiglia). bacchetti, ii-245 : il capitano navigava in proprio e
). o. targioni pozzetti, ii-245 : 'viburnum opulus'...:
buoni. giuseppe flavio volgar., ii-245 : molti, andando su per le rovine
egitto. catzelu [guevara], ii-245 : questa arabia petrea... è
campagne miserabili e deserte. galdi, ii-245 : le colonie intanto, colla libertà della
il suo povero calle. ottimo, ii-245 : suo povero cammino dirizza più tra
, per raffreddarli rapidamente. carena, ii-245 : 'pozzo della sciuga': così chiamano nelle
la propria innocenza. gheri, 13- ii-245 : questi che sono nella città offeriscono,
con parodie ridicole. de sanctis, ii-245 (tit.): l'ultimo de'
disgregarsi, sfasciarsi. savonarola, ii-245 : l'arca fu fatta di legno che
ragione canonica. c. gozzi, ii-245 : questo giovine dopo aver studiato per quat-
ciascheduna delle dette cose. beuincioni, ii-245 : aritmetica sono, e son colei
-muoia iesù -nessun resta. ottimo, ii-245 : dice che poi discende a firenze,
qui recitati. documenti visconti- sforza, ii-245 : sotto pena a li conducenti li panni
interrog. indiretta). pallavicino, ii-245 : riputasse il papa e 'l collegio se
miei talenti qualunque siano. batacchi, ii-245 : nega ciprigna, e lan- guidetti
non mi tengan per mastro. tortora, ii-245 : la provincia non volle le guarnigioni
di fronte a qualcuno. tommaseo, ii-245 : riaccusarono le scuole [del calasan-
. g. m. cecchi, ii-245 : appresso, io me li ho tanto
più volte. l. pascoli, ii-245 : mentre stava facendo certe operazioni o
di deferenza). nardi, ii-245 : si sapeva che zanobi bartolini era stato
e di strumenti innovativi. galdi, ii-245 : questa rivoluzione nel commercio restituirebbe l'
di saccheggio. andrea da barberino, ii-245 : andando a sacco [il castello]
loro, sacrificava uccelli. savonarola, ii-245 : david saltava appresso l'arca con uno
animali è più sagace. ottimo, ii-245 : il cane è animale più sagace degli
e trovò il prete. documenti perugini, ii-245 : pesata la detta farina, ei
per raggirarlo. i. netti, ii-245 : ve'se gli ho scambuiati per dar
scorci strani. i. nelli, ii-245 : vi confesso, onorio, ch'io
la coda malamente. bibbia volgar., ii-245 : dio, tuo signore,.
egli avesse quel giorno sentenziato. siri, ii-245 : non scorre giorno alcuno cne non
da appoggiarsi. i. nelli, ii-245 : volendo noi parlar di essi, è
-intelligenza di animali. ottimo, ii-245 : il cane è animale più sagace degli
persone. giuseppe flavio volgar., ii-245 : onde ne interveniva che molti,
tassato per la colpa. montanari, ii-245 : il siclo non era solo nome
espiazione del peccato originale. gioberti, ii-245 : la nostra fede... si
nel centro del loro trionfo. moravia, ii-245 : qualcosa di femtare il tempo occupato
elettori primari della dignità sospirata. segneri, ii-245 : ci sarà un giovane illustre,
la clas- sgli agricoltori. tommaseo, ii-245 : riaccusarono le scuole a paolo v
della casa e delle genti. segneri, ii-245 : convitati splendidamente i parenti a superbe
sappiamo compiangerli e soccorrerli. arici, ii-245 : il forte, cui barbaro / supplicio
si conducano alle battaglie. giovio, ii-245 : di orbetello nulla vi dico, non
dal liquore. l. pascoli, ii-245 : mentre stava facendo certe operazio
un peccato. francesco da barberino, ii-245 : tu che ti lavi le tue membra
un timoniere si stacca. idem, ii-245 : il treno in perfetto orario si
lavoro tutto il giorno. giuliani, ii-245 : si fatica di continuo, e si
trasporto di determinate merci. beccaria, ii-245 : in questo modo parmi di aver compreso
ad un punto. l. pascoli, ii-245 : altro [figlio], che
/ nulla più 'ndetro. dossi, ii-245 : l'amatissima zia ha cura, uno
suggellate cinque dì. documenti perugini, ii-245 : pesata la detta farina, ei dette
di tale incarico. boccalini, ii-245 : personaggio di così esquisito giudicio, dopo
plur. -e). montanari, ii-245 : altre monete di due e di quattro
, ecc. m. adriani, ii-245 : alessandro il grande nella morte d'efe-
anche sostant. l. pascoli, ii-245 : questi dunque furono gli eredi di tutti
che andava a città. giuliani, ii-245 : si fatica di continuo, e si
considerazione per un autore. patrizi, ii-245 : se omero fu letto, e lodato
. benvenuto da imola volgar., ii-245 : si partie dal convito turbato,
toponomastica urbana. l. pascoli, ii-245 : questi dunque furono gli eredi di tutti
simboli di essi). guicciardini, ii-245 : seguitorono per tutta italia, e contro
'l pulito ermellino. lorenzo de'medici, ii-245 : donne, uest'è un animai