anche adesso a padova. panzini, ii-196 : quando morì, l'hanno rivestito
non citando proprie esperienze. soffici, ii-196 : rimase immobile volta da un lato,
un'ora di bene. mazzini, ii-196 : le generazioni s'affollano all'avvenire
il francobollo. giordani, ii-196 : ho fatto cercare alla posta la gazzetta
una servitù legale. cattaneo, ii-196 : dopo il mille, le aggregazioni municipali
da un po'di lacca. panzini, ii-196 : un edificio di nobile fattura antica
dir 1! ambasceria commessa. sarpi, ii-196 : presto anderebbe solenne ambasciaria per ringraziarlo
mi avessi al mondo. idem, ii-196 : non sai tu ancora che agli amici
apprensiva, buona reminiscenza. sacchetti, ii-196 : il fanciullo maschio apparò leggere e
vicini all'ultima perdizione. boccalini, ii-196 : doveva ben aprir gli occhi,
ardite di pareggiarvisi. d'annunzio, ii-196 : e coglierlo [il fiore]
crede alla parola di dio. soffici, ii-196 : durò così tutta la sera e
dei mezzi per vivere. aretino, ii-196 : da che io ho denti da roder
gli dà un bellissimo comparire. milizia, ii-196 : diconsi campate in aria quelle pietre
di fiesole e di troia. panzini, ii-196 : era uno dei tanti imbelli principi
. dimin. colazioncina. aretino, ii-196 : verrebbevi mai voglia di fare un poco
, aspettarsi, sperare. oriti, ii-196 : pongo il mio cuore nel vostro,
; sfogarsi. c. bini, ii-196 : questo stato di esaltazione, in cui
di autoveicoli. maxzeo di ricco, ii-196 : lo cristallo poi ch'è ben
buona a nulla. aretino, ii-196 : medici, legisti, musici, poeti
in notizia di tutti. boccalini, ii-196 : piaghe tali non bendate con l'
nobil sentimento dell'animo. arici, ii-196 : il senso arguto / d'epigrafiche note
disus. pedagogico. periodici popolari, ii-196 : le scuole siano informate ai più
quella o con essa confondersi. testi, ii-196 : oltre quei boschi il lido /
circostanza). mazzeo di ricco, ii-196 : sì 'namoramente m'ha sfiammato /
a leggerlo, disapprovava. bocchelli, ii-196 : il popolo disapprovò e la vedova
a vile. mazzeo di ricco, ii-196 : tal om è tenuto in dispregianza
voglio dizziferare or ora. chiari, ii-196 : m'ero quasi adattata nell'animo
esalava ne 'l respiro. soffici, ii-196 : buttava di continuo il capo da
corpo al reflesso della candela. leopardi, ii-196 : ma oggi chi rappresentasse il dio
epigrafica, lunghezza inutile. arici, ii-196 : il senso arguto / d'epigrafiche
vide mai di tanta altezza. cesarotti, ii-196 : il duce altero / di tromlo
son mortali i regni. metastasio, ii-196 : leon piagato a morte / sente
. f. f. frugoni, ii-196 : quel paride, che fu il truffa-
(delle piante). soderini, ii-196 : si cognosce che [il lino]
figgea la mia poca vita. gherardi, ii-196 : così finalmente finita la zuffa con
settecento ventisei. francesco da barberino, ii-196 : quel è ben fondato / che
mio fosco sen talor provaste? cesarotti, ii-196 : ah quando / il mio popol
agitazione, in ansia. giovio, ii-196 : vedete un poco se questo è un
ruggiti / fremean le tigri. metastasio, ii-196 : leon piagato a morte / sente
o briga d'om vivente. cavalca, ii-196 : come lo palmite preciso dalla vite
, esuberanza; passionalità. aretino, ii-196 : non parermi che vi impacciate..
futuro ognun fosse indovino. aretino, ii-196 : io non dico che il consiglio
bagatto. -garzonastro. aretino, ii-196 : io non dico che il consiglio sia
. f. f. frugoni, ii-196 : non lasciarla famigliarizzare con que'giovanotti,
glutine della nuova italia. boine, ii-196 : ad un tratto tu senti che è
due lagrime negli occhi. idem, ii-196 : né già piangea, ma in su
far manelle, gramolarlo. soderini, ii-196 : quando [il lino] si dà
il lino). soderini, ii-196 : [il lino] gramolato e ben
le spese del vitto. colletta, ii-196 : furono cavalieri gran-croci tutti i reali
; pregio, valore. ottimo, ii-196 : nella terza parte commenda lo magisteri
s. maria maddalena de'pazzi, ii-196 : per volerci comunicare il suo essere,
innamorante. s. bernardino da siena, ii-196 : annunziata da l'angiolo piglia la
insalò. benvenuto da imola volgar., ii-196 : li calaguritani, assediati da pompeio
elementi si uniscono. beccaria, ii-196 : le nuove braccia lunghe poco più
, scontrarsi. andrea da barberino, ii-196 : lionello... gittossi lo
/ s'affaticava. a. pucci, ii-196 : essendo molto involto nel vizio e
or coll'altra pecorella. papi, ii-196 : lieve e solo / un'adombrata espiazion
non vi credo capace. monti, ii-196 : avvertitela della pena in cui vivo,
s. maria maddalena de'pazzi, ii-196 : per volerci comunicare il suo essere e
miei figliuoli diventino lazzaroni. verga, ii-196 : s'era rassegnata all'insolenza del lazzarone
un pubblico esercizio). verga, ii-196 : casalengo aveva trovato: un alberguccio
luppolo. c. ridolfì, ii-196 : per le luppoliere bisogna adoprare pertiche
e rosolia. lorenzo de'medici, ii-196 : fuggan da me tutti i sospiri e'
in mano de'medici. pananti, ii-196 : un gentiluomo veneziano di nome foscari
vasti settori della popolazione. bocalosi, ii-196 : siccome i coloni compongono finalmente i
esecuzione. giuseppe di santa maria, ii-196 : lasciai a questi memoria di riscuotere
ordini civili e militari. guicciardini, ii-196 : la quale [città], governata
quella leggerezza onde credeasi bacchetti, ii-196 : tonino non avrebbe saputo fioci
per le sue mani. battista, ii-196 : se il volgo idiota non discerne le
imprenditoriale. pecchio, cono., ii-196 : dando la legge al proprietario un
non la puoi levar su. soderini, ii-196 : in francia [il lino]
labbra umide e odorose). verga, ii-196 : in quel momento alvise vide soltanto
di tuccia vestale. d'annunzio, ii-196 : anche munichia / ha la sua
per diversa gente ir fuggitivo. manzoni, ii-196 : tu, cui non piacque
tenere nella massima considerazione. bocalosi, ii-196 : la nazione dovrebbe accordare poi i
concederle di essere ricevuta. guicciardini, ii-196 : mandarono due oratori nello esercito a
pittorica o scultorea). bellori, ii-196 : siede faraone nel trono, e vi
fuggì a ravenna. a. verri, ii-196 : fui, secondo la nostra consuetudine
famiglia pontificia. gir. priuli, ii-196 : per lettere da roma se intendeva
o sei mesi in italia. giuliani, ii-196 : è tanto che s'aspetta una
le lastre laterali. d'annunzio, ii-196 : serberemo il miei dell'i- metto
dispensazione de'sacri beni. segneri, ii-196 : quello che vi fa riputar sempre
da dolersi lunghissimo tempo. chiari, ii-196 : ho sentito con sommo mio dispiacere le
gli scardassi farsi signorotti. soderini, ii-196 : dalla stoppa ancora si sceme con i
. s. maria maddalena de'pazzi, ii-196 : per volerci comunicare il suo essere
la moltitudine della plebe. guicciardini, ii-196 : la quale [città] governata
politica patrocinatori dello studio. segneri, ii-196 : quello che da uno è detto giustizia
: impratichirsi. l. pascoli, ii-196 : prese anche pratica de'colori e s'
non usano cautela alcuna. nardi, ii-196 : il tumulto e la confusione di
sue 'deche '. della casa, ii-196 : credo ben che desiderino la libertà d'
, ortensio e calvo. bellincioni, ii-196 : s'egli awien mai che lisabetta tocchi
-insulsamente, melensamente. deledda, ii-196 : ad un tratto questo sogno gli apparve
avergli dato l'ultimo pulimento. giusti, ii-196 : ho tra le mani altri due
corpo puritae fia observà. bellincioni, ii-196 : onestà in bocca e castità negli
ah'esempio della natura. bocalosi, ii-196 : dalla cognizione topica del territorio della
querimonie infinite. g. prati, ii-196 : veniam tutti dall'ombra, e a
qual repertorio di schede. de amicis, ii-196 : il cerchio del cantastorie era il
suo pregar si raddolciva. tortora, ii-196 : non... stettero molto ad
fosse rivocato. pecchio, conc., ii-196 : colbert tentò di stabilire il sistema
nei confronti della divinità. musso, ii-196 : le cose superiori amano l'inferiori.
fuge y \ tuo guidare. nardi, ii-196 : era la città nostra ridotta in
. benvenuto aa imola volgar., ii-196 : per continuo assedio l'afflisse [
fece e referì. b. davanzati, ii-196 : assaltarono tanto alla sprovveduta che ceriale
però da altre abetine. santi, ii-196 : il muro opportunamente ringrossato da quel
era fatto nel suo destino. giuliani, ii-196 : e tanto che s'aspetta una
di que'rivenduglioli ambulanti. emiliani-giudici, ii-196 : oggimai in italia un rivendugliolo,
grado osservi? catzelu [guevara], ii-196 : il sommo sacerdozio...
il ricco abramo. a. cattaneo, ii-196 : la terza gioia, che rende
i duo can già sanguinenti foscolo, ii-196 : al mar, pel sanguinente /
un laboratorio di sartoria. emiliani-giudici, ii-196 : oggimai in italia un rivendugliolo,
e attiva la memoria. marinetti, ii-196 : aspettate.. bisogna ch'io mi
-fibra legnosa del lino. soderini, ii-196 : si pesti [il lino] col
grido, una parola. batacchi, ii-196 : « impara, impara, stolta,
feccia. catzelu [guevara], ii-196 : dovete più tosto lamentarvi di lui
un discorso). de marchi, ii-196 : beatrice s'irrigidì un poco e si
nera nella parte concava. santi, ii-196 : il mare forma un gran seno semilunare
cosa che di fuori era. nardi, ii-196 : quasi non si sarebbe conosciuto che
liquido organico. redi pn pasta, ii-196 ]: fluidi che nelle viscere ringorgano
minutissimi, sbriciolato. giuliani, ii-196 : come son per sciamare i bugni (
e alle donne ». ottimo, ii-196 : commenda [dante] lo magisterio e
bisogna smontare per 33 gradi. sanudo, ii-196 : seguito auesto, a l'ultimo
più innamorato. mazzeo di ricco, ii-196 : si 'namoramente m'ha 'nfiammato /
una comunità). documenti perugini, ii-196 : a pagare la dieta gabella del
dei campi, agricoltura. bocalosi, ii-196 : la nazione dovrebbe accordare poi i primi
in un contesto metaforico. bellincioni, ii-196 : s'egli avvien mai che lisabetta tocchi
. catzelu [gue- vara], ii-196 : non avete già del vostro sacerdozio,
tendono al giallo. a. verri, ii-196 : le ingorde fauci del mastino afferravano
(un vimine). soderini, ii-196 : stia ben sotto l'acqua [il
-continuazione di una stirpe. massaia, ii-196 : l'adozione fra i galla è molto
voto non occupato dal tubo. giuliani, ii-196 : per ammaccarli i bugni non ci
così greci come latini. bocalosi, ii-196 : dalla cognizione topica del territorio della
suono. g. averani, ii-196 : se essendovi una così gran differenza nell'
-il peso degli anni. bacchetti, ii-196 : la donna di tonino era una vedova