. figur. guido delle colonne, ii-170 : e lo disio che lo core
l'acqua nel mortaio. baretti, ii-170 : io te lo ripeto...
le ore squallide della notte. pellico, ii-170 : questa impossibilità di sfogare la mia
/ gli stava innanzi. deledda, ii-170 : lagrime soavi e amare come il miele
dalle grinfie del pescatore. verga, ii-170 : la povera signora mi fuggì di mano
appiccata '. b. davanzali, ii-170 : lo tiran fuor del letto, e
le spalle come mi piaceva. panzini, ii-170 : non pigliate mica quell'aria da
svellere. guido delle colonne, ii-170 : eo v'amo tanto che mille
aver compiuto le proprie. boine, ii-170 : si presentarono allora due aspiranti fra i
ne desio. guido delle colonne, ii-170 : cusì, donna d'aunore, /
avvenimento del nostro redentore. sacchetti, ii-170 : poi fu l'avenimento di cristo,
avven tura. baretti, ii-170 : ti vedo far tanto caso, e
: sfavorevole, contrario. guicciardini, ii-170 : prese con venti prosperi il cammino
, un mercato del mondo. soffici, ii-170 : nel suo nativo buon senso vedeva
alle prime barricate. de sanctis, ii-170 : ho compassione di te! sei sì
baro o traditor sempre prepono. aretino, ii-170 : or non ne ragioniamo più;
bello di mamma. de sanctis, ii-170 : e mi fa certi occhi, come
fagotti pien di biancheria. monti, ii-170 : fra le accuse date a fouché delle
del messale e del breviario. carena, ii-170 : al bruco sono cuciti parecchi nastri
ant. rospo. cavalca, ii-170 : come i bufoni che hanno in odio
vicino alle radici. soderini, ii-170 : si potran piantare [i giunchi]
difficile il poterlo rinvenire. pellico, ii-170 : non era vecchio, ma diedesi il
no- drisce. berni, 21-27 (ii-170 ): finite non avea queste parole
universali facendo confusioni strane. bocchelli, ii-170 : un ubbriaco ciarlone...
su l'elsa della daga. bocchelli, ii-170 : la gente sparlava volentieri di lui
sanctis, lett. it., ii-170 : in questa eroina, martire della fede
. -figur. bacchetti, ii-170 : già esecutore impareggiabile ai suoi bei
in questo tanta compiacenza. pindemonte, ii-170 : mira [il poeta], è
poi ogni cosa andrà bene. pindemonte, ii-170 : se un dì per conquistarla [
introdotto di contrabbando. bocchelli, ii-170 : esercitava l'incetta e la ricettazione
ridotti in un corpo. magalotti, ii-170 : d'aristotile... abbiamo un
) di questa casa infelice. sarpi, ii-170 : fatta congregazione generale, ed eletti
dalle leggi. pellico, corte., ii-170 : essa fruttò all'autore un decreto
e biasimati da molti. nardi, ii-170 : cadde al prefato gonfaloniere disavvedutamente una
appetito sensuale. guido delle colonne, ii-170 : eo v'amo tanto che mille
corron di fango. parini, giorno, ii-170 : un indomabil mostro, /.
non perisca intra tanti. nardi, ii-170 : cadde al prefato gonfaloniere disavvedutamente una
- anche al figur. milizia, ii-170 : edificio de'più vasti e regolari nell'
de sanctis, lett. it., ii-170 : sofronia è rigida, tutta di
varie bestie menavano. lemene, ii-170 : ben dicesi, non v'esser
pena d'amore. a. verri, ii-170 : vedemmo divenuti assassini di cesare quelli
per fare un diversivo. pisacane, ii-170 : non discorre di marce strategiche e
ingannatore (persone). cavalca, ii-170 : bene sono dolosi e fetidi come le
domò l'ire. d'annunzio, ii-170 : io vidi / thànatos, il fosco
del fratei suo amato. gioberti, ii-170 : dal che nacque la guerra delle
esequie della cometa. a. verri, ii-170 : con tali pompe adunque, con
estremo nelle sue risoluzioni. rovani, ii-170 : la fanciulla è di quelle indoli estreme
negasti il periglioso saggio. aretino, ii-170 : la minor prova che facesse, era
copia col documento autografo. giovio, ii-170 : da lì manderò la prefata prima parte
mostra d'essere contenta. testi, ii-170 : al giocondo fragore / di trombe
commerciali e negli esercizi pubblici. boine, ii-170 : in città ne parlarono per qualche
in sulle forche. parini, giorno, ii-170 : tutto empiea [il mostro]
esercito. b. davanzali, ii-170 : nel ritorno s'andava a pericolo
digiuno. foscolo, gr., ii-170 : recate insieme, o vergini,
negli altri luoghi acquastrini. soderini, ii-170 : dovunque nascono da per sé i giunchi
di cristo. a. cattaneo, ii-170 : buona parte di peccatori giustificati avrà
maniera dei neri circonvicini. monti, ii-170 : sopra una giustificazione presentata da fouché
a violar la sua legge. verga, ii-170 : essa era caduta come una morta
-caldo, ardente. d'annunzio, ii-170 : o ghirlandata di mirto / e di
e il dorso. de marchi, ii-170 : trovò mario e naldo in cucina
, * vel venditione '. batacchi, ii-170 : ah! l'impudica, appigionando
delle pelli / di martora? bocchelli, ii-170 : in segreto esercitava l'incetta e
e perciò è indistruggibile. bocalosi, ii-170 : vedremo comporsi... una
nome d'ingegno. rovani, ii-170 : la fanciulla è di quelle indoli estreme
la pretesa meno infondata. brancoli, ii-170 : la notizia di catania completamente distrutta
volse intimare a'discepoli sancti. reina, ii-170 : più mi spaventa il suono di
frastornato, intontito. tortora, ii-170 : una gran parte della gente del principe
io rimanga in compagnia. bellincioni, ii-170 : dulce isabella mia, s'i'
ciel sospira. berni, 21-27 (ii-170 ): a voler esser buon combattitore,
fino a i piedi. fantoni, ii-170 : le calde ceneri / insieme accolse
litigio per amore dei deputati. boine, ii-170 : fu scelto quello che si conosceva
che una formidabile armata. colletta, ii-170 : i soccorsi de'parenti e degli
o miniati o postillati. zilioli, ii-170 : oltre i libri stampati, si contenevano
e costante. g. ferrari, ii-170 : nella barbarie il contratto è assoluto,
, cuopre tutto il capo. soderini, ii-170 : fa il gambo questo [il
la politica rigenerazione. periodici popolari, ii-170 : oggi che l'unità nazionale può
, che si chiama midollo. soderini, ii-170 : fa il gambo questo [il
uno mostro. bandello, 2-48 (ii-170 ): come i frati videro quel
risplendenti di luci multicolori. serra, ii-170 : brulichio strepitoso e multicolore di una
moglie si vide dirimpetto. pananti, ii-170 : ch io sia seppellita in veste di
mutarmi. giuseppe flavio volgar., ii-170 : egli era cosa ottima a mutarsi
de la mia reggia. bocalosi, ii-170 : congregati per lungo tempo insieme i figli
me tu non sia mozzo. cavalca, ii-170 : esso san pietro, lo quale
-narratore. patini, ii-170 : fu [nietzsche] un incantevole novellatore
nosa e torbida. b. davanzati, ii-170 : arrivate le legioni quinta e quindicesima
. benvenuto da imola volgar., ii-170 : popilio, essendo giunto in egitto,
sia ombra de'nostri corpi. delfico, ii-170 : qual meraviglia... se
in arbitrio dell'onorante. tasso, ii-170 : l'onore è de l'onorato.
pranzo, pasto. straparola, ii-170 : voi avete un piatello non da religioso
/ orgoglio delle spiche. giuliani, ii-170 : s'acceca (le si tolgono due
balzare in sul guanto. segneri, ii-170 : dissimulò tal notizia per lungo tempo
modo grandiosamente burlesco. soffici, ii-170 : non vi mancava neanche l'allegria,
e i quattro evangelisti. ojetti, ii-170 : entro nella chiesa bianca..
belle nel vostr'orto. lastri, ii-170 : quanto alle pesche, convien far ricerca
. falso, menzognero. reina, ii-170 : liberatemi signore da una sì fatta
(la carne). mazzei, ii-170 : quasi ogni dì vuole uno cappone,
. 0. targioni tozzetti, ii-170 : 'paliurus aculeatus':... marruca
renderli cristiani. a. cattaneo, ii-170 : la piena dei teologi e dei dottori
. 0. targioni tozzetti, ii-170 : marrucca: marrucca nera, piattini
-profusione di beni spirituali. testi, ii-170 : han gli orti miei / di non
l'eleganza delle mie giravolte. marinetti, ii-170 : ella sedette elegantemente sul davanzale,
mandà lo spirto sant. bellincioni, ii-170 : dui ce isabella mia, s'
un elefante nella boscaglia. gozzano, ii-170 : sei quasi brutta, priva di lusinga
. s. bernardino da siena, ii-170 : tutte le fantasie diaboliche ti metti in
ponenti in dicti consigli. sarpi, ii-170 : rescrisse adunque il pontefice all'
prosa e orazione soluta. giovio, ii-170 : né in questo numero voglio mettere
s. maria maddalena de'pazzi, ii-170 : di poi ci disse che vedeva dio
le proprie capacità. cavalca, ii-170 : gli predetti tiranni pure uccidevano i
piaghe maligne e putredinose. spallanzani, ii-170 : i nati figlioletti trovano il necessario alimento
della citta d'aleppo. spallanzani, ii-170 : questi animaletti si trovano generalmente al
. g. p. zanotti, ii-170 : dite: è più bello il cielo
(un soldato). brancati, ii-170 : la notizia di catania completamente distrutta
, né quella del ravviato. idem, ii-170 : tanto meno ebbe [vico]
nubi. catzelu [guevara], ii-170 : la legge di cristo...
sino a lire mille. bacchelli, ii-170 : in segreto esercitava l'incetta e
si smascellava dal ridere. gozzano, ii-170 : rivedo la tua bocca vermiglia /
presidenza maggiore o minore. colletta, ii-170 : il re da palermo ne rimprocciò
e diguazzarsi. m. adriani, ii-170 : cavata terra in profondo, vi
il rio sospetto. b. davanzati, ii-170 : datisi [i legionari] a
di nuovo una voce. dossi, ii-170 : al primo rinsènso della conosciuta voce,
, incolumità. c. campana, ii-170 : lo starace,... non
disperdendolo nell'aria. restoro, ii-170 : entrando lo calore del sole entro per
lesione della pelle). spallanzani, ii-170 : nelle pustole rognose furono in quel
sfogarla. catzelu [guevara], ii-170 : non è simil disperazione ad una
in diffidenza di sue forze. foscolo, ii-170 : se pronti / assalirem le mura
in scarsella. c. gozzi, ii-170 : aveva in una scarsella de'ducati:
lago. cravaliz [gómara], ii-170 : diego centeno... andò a
male. catzelu [guevara], ii-170 : volendo voi... esser rispettato
quando son morti. l. pascoli, ii-170 : si medico, che gli fece
della cappella. g. capponi, ii-170 : abbiamo a stampa, ma
suoi servigi occupato. de amicis, ii-170 : chi può dire le mille impressioni
(il volto). marini, ii-170 : udì attento bronte sì fatto ragionamento,
metri. -intr. gianelli, ii-170 : da questa formula si vede che il
ciascheduna buona opera umana. pattavicino, ii-170 : toltone il matrimonio dei sacerdoti e
). 0. targioni tozzetti, ii-170 : 'zizyphus paliurus'...: marruca
. disus. spiritualismo. gobetti, ii-170 : nessun dubbio che la rara confidenza di
della carne nell'acqua. mazzei, ii-170 : quasi ogni dì vuole uno cappone,
di sua padrona. c. gozzi, ii-170 : le preghiere... la
documenti per la storia délvarte senese, ii-170 : ferri minuti, come che li
passi belli della scrittura. de marchi, ii-170 : è vero zio, che arabella
l'acquetamento de l'ira. pascoli, ii-170 : la mira del poeta, né
alberti, ii-170 : ancora non ti inculperò se tu darai
fanne scartate. bandello, 2-48 (ii-170 ): s'abbattè in uno di quei
qualche indulgenza a'corpi. giuliani, ii-170 : tutti nel mondo s'ha da stentare
de'nati mai veduta fosse. batacchi, ii-170 : ah! l'impudica, [
era ancora disforme nel masso. bacchelli, ii-170 : in segreto esercitava l'incetta e
da prima come meritato arieno. tortora, ii-170 : questa nuova accompagnata da molte difficultà
de'fiumi. m. adriani, ii-170 : considerando, che erano a piè del
; soffio di vento. restoro, ii-170 : volendo noi cercare la casione che fa
). -volpicèlla. cavalca, ii-170 : 1 derisori sono come quelle volpicelle
di una gerla. straparola, ii-170 : padre abbate, noi siamo alla condizione
sa nulla mai più. de marchi, ii-170 : non c'è mestiere più bello
sono scordato delle mie. fagiuoli, ii-170 : arrovescio s'osserva or questo rito;
sughetto, intingolo. vittorelli, ii-170 : zughetti, fricassee, torte, pastiglie
i. tavolato [in lacerba, ii-170 ]: chi dice froscio, chi dice