dentro la palla. bar etti, ii-161 : eccovi abbozzate le mie idee sino
toma al suo stato. magalotti, ii-161 : il redi medesimo la state passata
, perde il guadagno. sacchetti, ii-161 : volle [dio] che la
sanctis, leti. it., ii-161 : nel suo carattere ci è una lealtà
. gli uccise. lorenzo de'medici, ii-161 : l'altro che drieto vien con
fesse egli l'ascolta. gelli, ii-161 : l'ascolte e le guardie d'una
dirittura la nota. giusti, ii-161 : chi ha pubblicato quel libro s'è
erano, ma assicelle. pellico, ii-161 : apparecchiavamo la nostra tavola, il
talvolta...]. pellico, ii-161 : fra le donne ve n'avea
. frutto del banano. panzini, ii-161 : rompono lo sbadiglio mutando tavola;
sua pittura). gioberti, ii-161 : non vi ha forse menzione nella storia
calvedine o la canizie suppresse. menzini, ii-161 : e per il forte ettòr
-per simil. vallisneri, ii-161 : queste ovaie stanno anch'esse rintanate,
qualità; vero galantuomo. latini, ii-161 : qui ti saluto ormai; / e
simili cimenti. b. davanzali, ii-161 : una mano di vitelliani e saccomanni poltroni
sportive, ecc. monti, ii-161 : la polizia ha scoperto, ch'egli
de sanctis, lett. it., ii-161 : la sua religione è un fatto
disse una fandonia. ojetti, ii-161 : tornato a casa, per lavarmi gli
per reati comuni. pellico, ii-161 : siccome l'impero d'austria è paese
al frutto della legittima. serra, ii-161 : c'è tal ora in cui il
il suo consentimento necessario. pellico, ii-161 : siccome l'impero d'austria è paese
meno una apologia comparativa. tommaseo, ii-161 : se con lungi sproloquii non confuta
luogo a un altro. perelli, ii-161 : nei tempi sereni poi, in specie
gialle dei volumi mummificati. soffici, ii-161 : scorrendo i diversi piani della libreria
meretrice e adultera. capellano volgar., ii-161 : io non guardandomi da voi e
non avevano difficultato il concilio. segneri, ii-161 : distornare almen que'trattati con artifizio
ne restò prigione. moravia, ii-161 : una bassa baracca verde affondata
dritto e per traverso. menzini, ii-161 : eccoti il cerchio, eccoti il centro
, disterpi a primavera. bellincioni, ii-161 : tu sola babilonia oggi simigli,
, più ne desidera. boccalini, ii-161 : molto strano parve... che
guida altrui. parini, giorno, ii-161 : al solo sposo è dato / nodrir
/ e di costellazioni. boine, ii-161 : aveva la febbre continua. cervello
. 0. targioni tozzetti, ii-161 : 'erba puzza'. nome vulgare del
sua nudità d'oro. boine, ii-161 : una domenica al passeggio pomeridiano gli
cosse la mano palpante. rovani, ii-161 : ella aspettò che la casa fosse
del concetto della mente. sarpi, ii-161 : [trovarono] la proibizione che non
questo regno. serristori, conc., ii-161 : l'insegnamento di questa scuola si
esteriore di un edificio. rovani, ii-161 : ella aspettò che la casa fosse tutta
pini, come fosser fieno. milizia, ii-161 : gl'inventori della bizzarria in architettura
guastano sin dalle fasce. rovani, ii-161 : si pensò fin quasi dalle fascie
la superiorità di goffredo. battista, ii-161 : siasi pure quel modo di morire obbrobrioso
non ci tolga mira. rovani, ii-161 : la colpa non era di nessuno,
gran danni. b. davanzali, ii-161 : essi, che pratichi soldati erano
parole accennarle. par ini, giorno, ii-161 : al solo sposo è dato /
dé ricetto. p. fortini, ii-161 : la fanciulla... per non
de sanctis, lett. it., ii-161 : la religione di torquato tasso è
è tosto abbandonata. a. verri, ii-161 : appare l'uomo sulla terra come
che ardi e non consumi. boine, ii-161 : per più mesi gli si chiese
determinante. ser giovanni, ii-161 : ordinarono di fare un gagliardo ufficio
riposo, la malattia. proli, ii-161 : andate: è legge antica / che
determinato lavoro. bibbia volgar., ii-161 : la femina che si voterà, o
alla predella dell'altare. cavalca, ii-161 : andando al grado dell'altare, trovollo
al cospetto di dio. giusti, ii-161 : tutte le copie che girano manoscritte.
al curvo / etra insegnava. brancoli, ii-161 : guardò con rancore verso le alture
'l berlingozzo. andrea da barberino, ii-161 : quando boso- lino volle andare alla
modificazione o paralisia. muratori, 10- ii-161 : esentar solamente dalle fatiche chi, o
infino a le radici. aretino, ii-161 : io credetti che tu volessi inabissar
camera papale. gir. priuli, ii-161 : il summo pontifice... maritò
investigazione. albertano volgar., ii-161 : quindi viene ragionamento, cioè inchierimento
. -incusa la giovinezza mia. giovio, ii-161 : incuserò me stesso che fui sì
, a difendersi indisposta. savonarola, ii-161 : l'amare la carne di cristo
il vocabolario d'un popolo. dossi, ii-161 : 11 professore avèa..
e di mistero. d'annunzio, ii-161 : l'ebrietà della forza / chiedea
aspetto). parini, giorno, ii-161 : al solo sposo è dato / nodrir
rinnovellato, ricreato. d'annunzio, ii-161 : l'ebrietà della forza / chiedea
dolci raggi del giorno. panzini, ii-161 : mi scosse una tenue ombra nera che
, mi schiarirà. spronatelo. beltramelli, ii-161 : non mi decidevo ad abbandonare il
possa superare l'intestatura. perelli, ii-161 : possono bastare per lo scolo dei
stato intraddua. b. davanzali, ii-161 : diventò capitano di giusto esercito; ma
così propria della nostra nazione. pascoli, ii-161 : se [dante] inventò,
. s. caterina da siena, ii-161 : il servire a dio non è essere
1 gelstellung). bocchelli, ii-161 : la batteria era stata fortificata con
capriate di legno. moretti, ii-161 : guardavo... il tappeto di
ogni giuntura limator crudeli. pindemonte, ii-161 : al guardo inerme / per supremo
laticini). l. pascoli, ii-161 : mangiava parcamente, e quasi sempre latticini
vile, spregevole. mazza, ii-161 : altri ci vuol che un gonzo o
implicitamente qualunque disegno piemontese. labriola, ii-161 : tutta la vita di socrate è stato
lucido giorno entrar si vede. foscolo, ii-161 : pellegrin che inoltra improvviso ne'lucidi
cologna sconosciuti. lorenzo de'medici, ii-161 : -colui chi è che ha sì
a sciogliere la morte. d'annunzio, ii-161 : la cieca materia, / animata
subito ristette. lorenzo de'medici, ii-161 : quel ch'è più grasso è il
padre gli era imposto. bellincioni, ii-161 : o roma, di pluton novella
di droghieri e macellai. brancati, ii-161 : gli alti villini dei signori parevano tenere
stupenda, ma e unica. gobetti, ii-161 : volle [bracco] dalla sua
e montascéndi inseliciati. perelli, ii-161 : nei tempi sereni,...
, inadeguato, insufficiente. serra, ii-161 : il nuovo vocabolario per i ginnasi è
giovanni da samminiato [petrarca], ii-161 : giove spesse volte, per non
legittimo, usurpato. gherardi, ii-161 : a'tiranni altro che cose ocupate e
a coda di cavallo. testi, ii-161 : venite o sacri ulivi, / correte
gloria antica / rammentatevi ornai. batacchi, ii-161 : -un'altra volta. -eh
l'invito intervenendovi. de marchi, ii-161 : fece un bell'onore al piatto
ordinator di cose create. ojetti, ii-161 : pazienti ordinatori di questa mostra [
alle spalle della signora. beltramelli, ii-161 : avevo il presentimento che qualcosa doveva
esito di queste cose. tortora, ii-161 : solo il duca di mompensiere se
con belle pieghe. lomazzi, 4- ii-161 : raffaello, michel angelo, leonardo,
piegando in alcuna parte. siri, ii-161 : passò per il viale un cavaliere
essendo a niun parziale. getti, ii-161 : perché l'amore che ti portano qualche
un breve cammino. massaia, ii-161 : finito il pranzo, uscimmo insieme a
dopo che l'idearono. niccolini, ii-161 : il piano stesso del dramma si tenne
solo colpo d'arco. galeazzi, ii-161 : nel picchettamento tutta l'azione la fa
dalla didascalia picchiettando). galeazzi, ii-161 : per ben picchettare è necessario avere
e mostra erano menati attorno. colletta, ii-161 : preposti alle carceri furono uomini spietati
vescovo di botto. lorenzo de'medici, ii-161 : quel ch'è più grasso è
le lunghe veglie. de amicis, ii-161 : stette un 00'senza parlare e
le mie forze. b. davanzati, ii-161 : civile, arrivate le vecchie coorti
ma non posava ad eroe. bartolini, ii-161 : diedi anche un'occhiata alle bagnanti
insieme di quelle. donato degli albanzani, ii-161 : in gal- lia non è niuno
più o meno definitivo. moretti, ii-161 : la nonna... disse che
altri secoli ancora sull'europa. idem, ii-161 : gli alleati precipitarono su parigi,
e non prendeano guardia. nardi, ii-161 : l'esecuzione di questa presente sentenza fu
scuola primaria). mamiani, ii-161 : adoperiamoci... tutti a riformare
un professorone d'università. ojetti, ii-161 : professoroni tutti insegne, medaglie, fiocchi
ch'ebbe dal cielo. giannone, ii-161 : prostrata a terra supplichevolmente chiesegli aiuto
, de'più riputati curatori. ojetti, ii-161 : al parterre... di
per pace e per guerra. gioberti, ii-161 : l'ingegno italiano...
apparecchiatura). andrea da barberino, ii-161 : quando bosolino volle andare alla guardaspensa
di soldati. b. davanzati, ii-161 : essi, che pratichi soldati erano,
delle cose. restoro, ii-161 : noi conoscemo et è manefesto che li
risultato di un inventario. mazza, ii-161 : perch'altri il palio non mi porti
: reperire, ritrovare. mamiani, ii-161 : innanzi d'intraprendere la loro istruzione
essi scrissero nella loro. bocalosi, ii-161 : si procurerà poi che l'eloquenza nasca
di non esser al mondo. marini, ii-161 : uranio in pochi anni prese notabile
da corso. rinaldo degli albizzi, ii-161 : noi sentiamo che il conte oddo non
grandi maraviglie dell'asia. giannone, ii-161 : pure alla pitonessa apparve samuele vecchio
essere solamente d'una sillaba. nardi, ii-161 : perciò che la fortificazione aveva bisogno
essere affrontato. b. davanzati, ii-161 : essi, che pratichi soldati erano
agli avamposti fuori dei reticolati. bacchetti, ii-161 : la batteria era stata fortificata con
molta gente. b. davanzati, ii-161 : civile... fece a tutti
-intrattenuto in piacevoli discorsi. cesari, ii-161 : -con questo che dissi fin qui e
sostant. giuseppe flavio volgar., ii-161 : dicendo un certo enea, che
, ancor riluce. c. campana, ii-161 : o dio immortale, e che
di queste bravure a vento. tortora, ii-161 : il duca di mercurio..
dei 'ritorni'o della copie. gozzano, ii-161 : non ha ritorno / il riso
suoi. bandello, 2-47: (ii-161 ): se per a dietro mi vi
ritiravasi in ordinanza. b. davanzati, ii-161 : escono dalle porte tremila soldati
infiora / più bello sei. papi, ii-161 : ah vedi? i nostri affanni
che provoca). santi, ii-161 : vari pezzi di questa specie di breccia
con tanta freddezza. c. gozzi, ii-161 : la donna attempata cominciò dal motteggiare
primogenitura in linea maschile. pagano, ii-161 : d'intorno alla casa si lasciò ben
il tempo potrà sanare. gozzano, ii-161 : salvezza. vivere cinque ore * /
regno occupato. b. davanzati, ii-161 : mandò ambasciadori alle due legioni scacciate
da una membrana molle. grossi, ii-161 : vinta dal pondo orribilmente / nel
spolo, a scudicciuolo. lastri, ii-161 : volendo innestare a occhio, si
seccantissimo ripetere dal restoro, ii-161 : so'tali che dicono che l'oro
. arti e mestieri, ii-161 : ciò fatto, levane le stoffe,
bellezza. giuseppe di santa maria, ii-161 : consegnò il baullo, che era veramente
superi il taglio maggese? luzi, ii-161 : dal geranio alla rosa settembrina / qui
sfacciata d'acqua falsa. moretti, ii-161 : io guardavo come da lontano la povertà
sverginatore. f f. frugoni, ii-161 : ditemi un poco in epilogo l'istoriasuccinta
. -ingannevolmente. mazza, ii-161 : perch'altri il palio non mi porti
grup- pò). baretti, ii-161 : riguardo a voi altri, comparite co'
i damerini ai oggidì. lanzi, ii-161 : annibaie insegnò il modo d'imitar la
, dadi a le fante, vasari, ii-161 : raffaello,... smorbatosi e
sercambi, ii-161 : i parenti e amici de'presi e
tullio sì angusti confini. d'annunzio, ii-161 : il dolore assumendo / l'aspetto
. s. maria maddalena de'pazzi, ii-161 : l'altra proprietà del cervio è
ritratto dello stento. l. pascoli, ii-161 : non v'era nel suo aspetto
sordidezza morale, abiezione. dossi, ii-161 : dai cieli dell'amor platonico, dai
cagionevolezza di salute. reina, ii-161 : questa è la vera morte, la
turbamenti. n. ginzburg, ii-161 : nella solitudine dello spazio, la noia
-gradire. bandello, 2-47 (ii-161 ): se per a dietro mi vi
stinchi a una persona. giovio, ii-161 : lo mostrerò, ancorché mi sieno.
le pieghe. c. gozzi, ii-161 : aveva l'impiego ad un tenue prezzo
-comprimere, pressare. soderim, ii-161 : sia con le mani stivata ben intorno
. g. f. pagnini, ii-161 : come si contenn'egli monsignor col-
era di querce ombrose. fagiuoli, ii-161 : stavate la notte per le vie,
spirituali). a. pucci, ii-161 : [era] fabbrizio di non grande
la sua grazia supplichevolmente. giannone, ii-161 : prostrata a terra, supplichevolmente chiesegli
] svaporasse. a. cattaneo, ii-161 : profumi che svaporano da dorati incensieri.
e timori. a. cattaneo, ii-161 : non parlo io qui per ora de'
me metta sanza alcuna bada. straparola, ii-161 : reschezza delle matutine rose.
naso ed aguzzo. l. pascoli, ii-161 : non v'era nel suo aspetto
o terna della medicea facoltà. monti, ii-161 : la terna mandata al consiglio de'
tratte da fotografie originali. moretti, ii-161 : io guardavo come da lontano la povertà
ant. tetarto. giannelli, ii-161 : il primo dunque come costituito dal secondo
: concludere un discorso. mazza, ii-161 : qui per or la torza / spegno
. trabocchetto. andrea da barberino, ii-161 : passava sicuro su per lo. traboc
dispose a farla di terzo. segneri, ii-161 : quante volte voi verrete a trovarvi
to). lamenti storici, ii-161 : era costantinopoli assediata / tanto che
- anche assol. restoro, ii-161 : so'tali che dicono che l'oro
. - anche assol. restoro, ii-161 \ var. \. so'tali che
il discorso appariva preparato. gobetti, ii-161 : volle dalla sua malinconia untuosa e
presenza di variole. santi, ii-161 : questi cogoli son vere 'varioliti', delle