ne parte mal volentieri. segneri, ii-160 : molto più meritorio è di sua
. -figur. panzini, ii-160 : -quella acquosa amaritudine tedesca, che
gittato amore. guido delle colonne, ii-160 : la mia gran pena e lo gravoso
incavato, incavarsi. vallisneri, ii-160 : non solamente la papilla si smarrì
-bevanda amara. panzini, ii-160 : [la birra] quella acquosa amaritudine
color d'ambra purissima. deledda, ii-160 : montagne di bronzo profilate d'ambra
mille e mille occhi. panzini, ii-160 : intensi silenzi, grida per l'anfiteatro
colonne sanguigne il popolo ammutinato. panzini, ii-160 : quirico filopanti ogni anno, arringava
che sono contro di lei. sacchetti, ii-160 : come l'anima vede che la
d'intorno. lorenzo de'medici, ii-160 : è un pezzo che gian marco
degli occhi il baleno? tommaseo, ii-160 : nell'ultima [edizione della scienza
che tenevano società, bocchelli, ii-160 : mentre entrava nella sua baracchétta
con presenzia de legati. idem, ii-160 : li protestanti, ritirati tra loro
cominciasi a mangiare alla papale. cesarotti, ii-160 : dell'arpa mia toccò le corde
profittarne anche loro. de sanctis, ii-160 : bel dio è codesto mondo, un
bordello delli molti iddìi. boccalini, ii-160 : il venerando collegio istorico anzi aveva
avesse spaventato. lorenzo de'medici, ii-160 : tutti n'andiam verso il ponte
ir suso. petrarca, framm., ii-160 : alessandro, ch'ai mondo briga
abbrustolito e salato. panzini, ii-160 : ma poi, calato il sipario,
de sanctis, lett. it., ii-160 : manca al tasso, come al
che a chi è campeggiato. guicciardini, ii-160 : fu campeggiata [pisa] da
del campo magnetico rotante. ojetti, ii-160 : oggi... dall'elicottero di
quella cetra il canto. cesarotti, ii-160 : il vento entro la sala / sussurrando
far credere il falso. aretino, ii-160 : vostra signoria ci ha cacciato una
egualmente della setta calvinistica. pellico, ii-160 : que'pochi [sacerdoti tedeschi] ch'
de'padri arte fiorì. d'annunzio, ii-160 : pel grembo intatto dell'alpe,
carnalmente con una donna. aretino, ii-160 : vo'bestemmiare, vo'portar l'arme
seme. domenichi [plinio], ii-160 : il miglior cipero è l'ammoniaco,
ha odore. domenichi [plinio], ii-160 : il cipiro è il gladioto,
collettizi fecero gran cose. guicciardini, ii-160 : né si poteva con prestezza mettere
superficie della terra. d'annunzio, ii-160 : pel grembo intatto dell'alpe, /
(di stile). menzini, ii-160 : oh tu che scorri ne'pierii campi
è conseguibile in mortai carne. pellico, ii-160 : i membri di tal congregazione sono
in senso generale). tommaseo, ii-160 : la bellezza è qui consostanziale alle
dio mover la potè. pindemonte, ii-160 : dal patrio regno... /
de sanctis, lett. it., ii-160 : se fosse nato nel medio evo
altro sarebbero forse bastati. panzini, ii-160 : abito nero e tuba! doveva essere
piantiamo l'ulivo! d'annunzio, ii-160 : pel grembo intatto dell'alpe,
che [ecc.]. perelli, ii-160 : l'altezza ragguagliata degli argini sarà
cincinpotole. p. fortini, ii-160 : dipoi desinato se ne andò a spasso
. disus. deliberativo. sarpi, ii-160 : non trovarono mai alli boemi esser
onesta tolle- ranzia. porini, vi ii-160 : quanto è bello a veder che il
quasi dimenticati. berchet, conc., ii-160 : argomenti desunti dalle storie nostre e
lo scoglio duro et aspro. testi, ii-160 : su ben fondata base / di
vero alle deformazioni più furiose. brancoli, ii-160 : era ormai così adirato per questa
familiari. berchet, conc., ii-160 : congratulandoci per altro con lui della
la man poco soave. folengo, ii-160 : questi dì nostri son sì corti
(un suono). cesarotti, ii-160 : io toccai l'arpa, / e
asse verticale. ojetti, ii-160 : dall'elicottero di leonardo al barometro
elesse il piano di caserta. manzoni, ii-160 : l'armi appresta, / sorgi
estolle / il sacro tempio. testi, ii-160 : su ben fondata base / di
da questo al vero. boine, ii-160 : mancanza assoluta di senso civico.
a fiorami in bianco. verga, ii-160 : la luna e la luce dei lampioni
oppositi alla vera religione. testi, ii-160 : da te però, donna reale,
ponte una torre fondata. testi, ii-160 : su ben fondata base / di diaspro
de sanctis, lett. it., ii-160 : il tasso non era un pensatore
accordo e della benedizione. nardi, ii-160 : ponendo [i giovani] la mano
a. f. doni, ii-160 : io son di razza di gambero,
pianga li suoi guai. cavalca, ii-160 : salomone assimiglia queste tali femmine garritrici
ma aspira alla bellezza. boine, ii-160 : qui gli uomini sono animali di carne
ateniese quale ella era. siri, ii-160 : con che ragione vorrà...
gerarchia di valori. boine, ii-160 : esser colti vuol dire essere universali,
de sanctis, lett. it., ii-160 : il tasso non era un pensatore
a'suoi compagni impose. cesarotti, ii-160 : ossian, deh tocca le sonanti corde
contenuto moraleggiante, precettistica. labriola, ii-160 : tutto il contenuto... che
di popolo fue disfatto. ser giovanni, ii-160 : il popolo di fiorenza attendeva ch'
senso osceno. p. fortini, ii-160 : la giovane..., andatasene
nell'innocenza reina ingenua. lemene, ii-160 : l'illibata corona / prende il
perfettamente bianco; candido. lemene, ii-160 : dina la pastorella / d'immaculati gigli
europa riguardati come prodigi. fagiuoli, ii-160 : quanti si son veduti spesso spesso
-di animali: imbizzarrito. guerrazzi, ii-160 : allo agitare che ei faceva delle
dicesi moto vermicolare o peristaltico. arici, ii-160 : sostenne piuttosto andar mendico / a
insalubrità di clima. guicciardini, ii-160 : né si poteva... accostanti
che permettono di sestieri. comisso, ii-160 : non era di certo una giornata guire
morì. f. f. frugoni, ii-160 : più d'ogni altro va tracannando
di fare. parini, giorno, ii-160 : al solo sposo è dato / nodrir
, opprimere. b. tasso, ii-160 : svegliati, anima trista, / dal
ed or le pera. lastri, ii-160 : volendo innestare a occhio, si
da capo tutti i rametti. lastri, ii-160 : tornerà bene far procedere una breve
riempirsi d'orzo. mazza, ii-160 : l'aizzerò che sempre ei ferva e
a boote? lorenzo de'medici, ii-160 : conobbivi un, col qual grande
sia sofferire di questa. siri, ii-160 : i vostri padri si unirono con
nella filipendula, neh'agrimonia. idem, ii-160 : 'solanum lycopersicum '. caule
salvo che la faccia. giovio, ii-160 : ormai il sole vorrà cacciare il
in quel volto. d'annunzio, ii-160 : passavano senz'ombre / su le inviolabili
l'invoglio. giuseppe di santa maria, ii-160 : dentro il baullo, fra l'
veduta luce del mondo. lanzi, ii-160 : venne in idea da'tempi di clemente
gente da fazione. berni, 20-60 (ii-160 ): una guerra addosso se gli
e forma di maccheroni. vittorelli, ii-160 : io narrerò la sconosciuta origine /
che non vennero mai uditi. serra, ii-160 : l'espressione cosi violentemente martellata e
prolungato). francesco da barberino, ii-160 : colui è saggio, che sa
sono in esso. bandello, 3-2 (ii-160 ): fiorivano in quella città [
senza badare a differenze. mazza, ii-160 : ogni intoppo al cammin già stralcio e
-rifl. a. cattaneo, ii-160 : vi pare carnovale da donna cristiana
miniera sia stato tratto puro. gelli, ii-160 : dimmi un poco: quante miniere
cerca darti grande molestia. straparola, ii-160 : costantino... era pieno di
di paolo e virginia. comisso, ii-160 : non era di certo una giornata tra
vivacità. berchet, conc., ii-160 : una serie d'idee eccessivamente luttuose
(l'aria). fantoni, ii-160 : premea l'apofline / nel flutto ondoso
! -sostant. tasso, ii-160 : come distingueremo noi i gradi de
.: nell'ozio. grossi, ii-160 : che fai negghioso! / che fa
onice, niccolo. ristoro, ii-160 : la virtude del cielo, la quale
- anche sostant. soderini, ii-160 : seminanao in cima qualche granello d'
a marza, a occhio. lustri, ii-160 : volendo innestare a occhio, si
cavalieri e una donzella. vasari, ii-160 : con fare ombra agli occhi con le
accosta teco. bandello, 2-47 (ii-160 ): chi orbo non era avvedere di
montare o nel calare. testi, ii-160 : a me conviensi, / iù
altri cereali. c. ridolfi, ii-160 : oltre alla cultura... semplice
il tentare la fortuna. zilioli, ii-160 : restò... pareggiato il conflitto
avea una pariete altresì dorata. alberti, ii-160 : vide costui a tanto edificio coacervati
argomento del discorso. achillini, ii-160 : mi contento che per me v.
o condizione. francesco da barberino, ii-160 : colui è saggio che sa sofferire
-parte minima o insignificante. gobetti, ii-160 : scrittore nato dalla borghesia ha dovuto
pronom. giuseppe flavio volgar., ii-160 : allora castore dicendo di volersi accordare
un gran pennecchio spaccia. vittorelli, ii-160 : l'oziosa femina /..
parte. catzelu [guevara], ii-160 : quivi vi mando un poco di
. s. carlo da sezze, ii-160 : quest'opposizioni che mi faceva il padre
e morire in essa. monti, ii-160 : egli non dissimula più d'avere
di esso. a. cattaneo, ii-160 : passar le notti intiere in pesca di
e scandite rapidamente. galeazzi, ii-160 : note picchettate: sono note molto
, porcino. f. casini, ii-160 : volle dare a saulle nome di re
, la res publica. gobetti, ii-160 : ha indovinato [praga] prima di
morti. 0. targioni tozzetti, ii-160 : pomidoro: pomi d'amore.
origine americano. 0. targionitozzetti, ii-160 : 'solanum lycopersicum'..., pomidòro
macerò bene la terra. menzini, ii-160 : un fiumicello, / che lento scorra
concordia. 0. targioni tozzetti, ii-160 : dio voglia che possessori e i
cura, accuratamente. serra, ii-160 : se c'è un autore che,
d'altro mai presago. lemene, ii-160 : prende il bambino il dono:
altra corona. a. cattaneo, ii-160 : voi obbligate un religioso a far carnovale
operato. giuseppe flavio volgar., ii-160 : allora castore dicendo di volersi accordare
: mi affido in te. serra, ii-160 : se c'è un autore che
tutto sparso d'efelidi leggiere. idem, ii-160 : adolescente forte, quadre le spalle
certa speranza dell'italia? gozzano, ii-160 : adolescente forte, quadre le spalle
parti? -non / già. delfico, ii-160 : giustizia, meriti, rapporti di
nel regno di giù. gozzano, ii-160 : senza querele, o morte, discendo
cosa rifornito. b. davanzati, ii-160 : poi per sua fiaccheza naturale e
parte del corpo riscaldandola. giovio, ii-160 : posso ben credere cne ormai il sole
. benvenuto da imola volgar., ii-160 : ristorati di forze, vinti furono
più modesto. b. davanzati, ii-160 : fiacco col troppo conceder non fece
felice scorti n'have. gozzano, ii-160 : di ciò che tu mi desti,
atto o troppo faticoso. guicciardini, ii-160 : repugnare a queste cose la stagione
terza. giuseppe flavio volgar., ii-160 : costoro..., benché
rocca addurmi. b. davanzati, ii-160 : risolvè di tenere i soldati dentro
a questo s'assomigli! gozzano, ii-160 : ed egli sia quell'uno felice ch'
e torcere il busto. gozzano, ii-160 : adolescente forte, quadre le spalle e
impresa incantamento. berni, 20-59 (ii-160 ): poi venne in campo, e
ognuno della sua vita. marini, ii-160 : disse anassarte essere quivi condotto per
un talismano. restoro, ii-160 : tale ali starà de bianco e de
sempre piangono. c. gozzi, ii-160 : la maggiore di quelle tre grazie
e non penètra. g. bentivoglio, ii-160 : acquisgrano è città di gran circuito
cordellina vermiglia. c. gozzi, ii-160 : la maggiore di quelle tre gra-
non mi abbia da scorticare. goldoni, ii-160 : - eh, signore, so
la mia parola ». fusinato, ii-160 : se dell'onda nel sen trasparente /
-sostant. giuseppe flavio volgar., ii-160 : costoro..., benché bissi-
, sdegnandone la povera mercanzia. gozzano, ii-160 : adolescente forte, quadre le spalle
capo ti leveranno la vita. papi, ii-160 : d'adamo al guardo / svela
sintomi di una malattia. marini, ii-160 : disse anassarte essersi quivi condotto per
morte violenta). fagiuoli, ii-160 : gli dice [a semei] salomon
sottrarsi ad altri. massaia, ii-160 : lungo la notte si sentiva il povero
e nocive. arti e mestieri, ii-160 : si dànno tre bolliture prima di
prov. francesco da barberino, ii-160 : colui è saggio che sa sofferire /
estate non patisce i nuvoli. bellincioni, ii-160 : spento ha più d'un sol
novellare e a darsi sollazzo. delfico, ii-160 : se in roma si teneva per
la città fu in arme. menzini, ii-160 : quegli suo -sonare tutte
la morte gli sopravviene. gozzano, ii-160 : adolescente forte, quadre le spalle
una dall'altra. d'annunzio, ii-160 : pel grembo intatto dell'alpe, /
venuto il verbo spaccare. batacchi, ii-160 : inculcagli che almen, più cauto e
spalle / gobbe la ronca. gozzano, ii-160 : adolescente forte, quadre le spalle
il viso). moretti, ii-160 : la mia povera nonna era allora.
priamo il germe licaon. grossi, ii-160 : che fai negghioso! / che
un vuoto nella vita propria. gozzano, ii-160 : questa speranza sola m'addolcirà lo
di gigli e di viole? lemene, ii-160 : ma dei fior regina altera,
spoglie a l'aspra terra. lemene, ii-160 : dei fior regina altera [la
dai rubinetti). cavalca, ii-160 : tre cose cacciano l'uomo di casa
assai meraviglioso e straordinario. de amicis, ii-160 : un contadino che parlava francese per
automobilista, strappo. brancati, ii-160 : me la dà una strappata sino a
de sanctis, lett. it., ii-160 : come il petrarca, [tasso
grado; essere ineguagliabile. straparola, ii-160 : rispose la gatta, lui esser uomo
, volgete il piè? fantoni, ii-160 : già scorrevano / l'ombre tacenti
a soggetti collettivi). baretti, ii-160 : nelle città dove soggiorneremo ci provvederemo
le storie parlamentari continentali. cavour, ii-160 : le massime protezioniste furono sostenute da
poi in tisico e catarro. marini, ii-160 : disse ànassarte esseri quivi condotto per
. feroce, aggressivo. boine, ii-160 : animali, senza nemmeno più l'ungulata
i suoi comportamenti). musso, ii-160 : mutisi quanto si voglia la fortuna,
vizio, ecc. delfico, ii-160 : se in roma si teneva per sollazzo
. b. giambullari, ii-160 : prese un di que'fanti pel zuffétto
anche con valore avverb. baretti, ii-160 : dunque scrivetemi a lione, a genova