non mi hanno appagato. leopardi, ii-144 : i tedeschi e gl'inglesi regolarono primieramente
paruta vendicare. lorenzo de'medici, ii-144 : l'alma pura innamorata / di te
dibatte nella crisi urlante. ojetti, ii-144 : quest'ombre chiare tremule e rapide,
mi manda. rinaldo d'aquino, ii-144 : per ciò non mi dispero / d'
vói partire. rinaldo d'aquino, ii-144 : in un gravoso affanno / ben m'
alberello). soderini, ii-144 : i porcini, i cromatici,.
di color rancio. d'annunzio, ii-144 : il torace [della cicala] /
la venuta del giorno. pellico, ii-144 : e stava lì a guardarci,
facilmente). bandello, 2-45 (ii-144 ): in altro non pensava che
sciogliermi dalla mia promessa. ojetti, ii-144 : il ponte di chioggia è carico
a. f. doni, ii-144 : io vorrei che cotesti medici m'andassino
ponte * verso la repubblica. serra, ii-144 : un'altra invo- cazion virgiliana,
d'ottenerla dal mercante. soffici, ii-144 : l'autorità, informata del fatto,
. mi passante qualsiasi. bocchelli, ii-144 : il fatto è che quella scrive di
si vuol senza esitar. balbo, ii-144 : seguirono restaurazioni degli antichi governi non
quel cappello è troppo lungo. soderini, ii-144 : così sono gli uovoli che hanno
altro dire. rinaldo d'aquino, ii-144 : perciò non mi dispero / d'amare
punto dov'io era. prati, ii-144 : profeta e re, gli oracoli
; mutarsi, trasformarsi. magalotti, ii-144 : ei [l'intelletto] diviene tutto
eccellenze maggior fossi. vasari, ii-144 : la quale invenzione avendola fatta raffaello
, vicino. pellico, ii-144 : ci fu tolto quel luogo di passeggio
, un bando). guicciardini, ii-144 : la quale [negoziazione]..
che non credea nulla. prati, ii-144 : quest'un lo sento e il credo
criticando ricamo e acconciature. pananti, ii-144 : figliuolo caro, non ci confondiamo
fungo di colore giallo. soderini, ii-144 : i porcini, i cromatici,.
rapida nave a vela. ojetti, ii-144 : l'elegantissimo cùttere di tizio,
dannoso. rinaldo d'aquino, ii-144 : in un gravoso affanno / ben
resterà pigmeo o nano. boccalini, ii-144 : i medici, i quali assistevano alla
semplici, genuini). beccaria, ii-144 : [abbiamo] aggiunto un mezzo moggio
di compor le differenze. boccalini, ii-144 : senza espresso ordine de'superiori ricusavano
, bramate e piante. rovani, ii-144 : quando il favorito viene scelto da
un migliaio. l. bellini, ii-144 : del poema stabilito il titolo, /
tal nodo. l. bellini, ii-144 : del poema stabilito il titolo, /
sanctis, lett. it., ii-144 : divenne regola di saviezza la dissimulazione e
non ve ne abbia. ser giovanni, ii-144 : la chiesa di dio cadeva per
revocare un patto. cavalca, ii-144 : chi dice convizio all'amico suo,
10 mi fossi potuto distrigare. meriini, ii-144 : col filo della filosofia..
; ditella. 'soderini, ii-144 : le ditole, i linguatti, gli
, come infatti è accaduto. balbo, ii-144 : seguirono restaurazioni degli antichi governi,
del vescovo. bandello, 2-45 (ii-144 ): prete bassano fu levato di
giovanni da samminiato [petrarca], ii-144 : ogni uomo è benigno esaminatore e
che annienta. ser giovanni, ii-144 : la chiesa di dio cadeva per
restar compressa da regole. cesarotti, ii-144 : i tre fratelli, dopo essersi difesi
perle orientali aprica. lorenzo de'medici, ii-144 : io son quel prodigo figlio,
de sanctis, leti, it., ii-144 : divenne regola di saviezza la dissimulazione
successo. b. davanzali, ii-144 : li ambasciatori ad antonio ebbero meglio
cosa amara gli doventa dolce. folengo, ii-144 : se pur del consorzio feminile /
solitarie vele. a. verri, ii-144 : misera bellezza, la quale io
stravagante. l. bellini, ii-144 : del poema stabilito il titolo, /
cotanta grandezza si conveniva. milizia, ii-144 : la testa, che nell'uomo formato
che ciarli o frappi. béllincioni, ii-144 : non so quel che si fràppon d'
il freno. p. querini, ii-144 : per forza e impeto del gonfiato mare
nutrimento. a. f. doni, ii-144 : i medici hanno cominciato a biasimare
, vapore ed esalazione. vasari, ii-144 : qui si scorgono nell'arme l'
frutti infami. parini, giorno, ii-144 : sovvenir faratti / le visite furtive
, carcere. bandello, 2-45 (ii-144 ): se trovato vi fia [
lodevole). francesco da barberino, ii-144 : per tuoi gesti begli / riman
; persino, addirittura. gelli, ii-144 : è in podestà nostra, mediante però
giovanni da samminiato [petrarca], ii-144 : io porto vicini gravosi.
grembiulata di fiori selvatici. tozzi, ii-144 : la sera le portò una grembiulata
da false illusioni. gherardi, ii-144 : era melissa falsamente illusa per li
con valore illativo. giovio, ii-144 : in questo viaggio con una dolce impeimperìcolosire
marcio, fetido. soderini, ii-144 : cattivi son tutti quelli [funghi]
d'incollegati dalla corona. roberti, ii-144 : bontà... di dio
tutta la casa. b. davanzali, ii-144 : ingerissi tra li ambasciadori musonio rufo
ingrossamento maraviglioso del mare. massaia, ii-144 : per l'ingrossamento dei fiumi e
abitudine, ecc. delfico, ii-144 : le dame romane, divenute forse insofferenti
giovanni da samminiato [petrarca], ii-144 : or che sappiamo noi che tu non
fatti libri. p. querini, ii-144 : io m'intromisi di patronizzar una nave
gioir sta l'alma involta. pananti, ii-144 : luca in procinto di sposar maria
o desiderare il futuro. gobetti, ii-144 : l'asprezza delle credenze superstiziose,
perversità de le scisme. achillini, ii-144 : cred'io che al buono iurisconsulto
vegno. l. pascoli, ii-144 : ito un di essi ad avvisar filippo
n. 15). soderini, ii-144 : i [funghi] porcini,.
perché quivi furono inventate ». pisacane, ii-144 : furono i primi bresciani che,
che fusse di bisogno. sanudo, ii-144 : vene zuam alberto a la porta di
ponderatezza, equilibrio. ottimo, ii-144 : il prete vuole avere molta discrezione
concio tra loro. bandello, 2-45 (ii-144 ): gli convenne pagare, oltra
chiodi. s. carlo da sezze, ii-144 : ben spesso, per il dolore
di giornale democratico provinciale. barilli, ii-144 : ha [kiruna] diecimila abitanti,
mole delle vostre glorie. monti, ii-144 : ti scrissi che dovevano aver luogo
stramazate o sprangavan calci. idem, ii-144 : voltarono a sinistra della città alli
il nome di murazzi. ojetti, ii-144 : le casette nuove di sottomarina devono
la mutazion degli umori. boccalini, ii-144 : pigliar nelle alterazioni e mutazioni de'
una corona al naturale. bellincioni, ii-144 : questo... ti fo in
, missione diplomatica. guicciardini, ii-144 : vennero oratori di massimiliano e dell'
non fussi degli strozzi. testi, ii-144 : non merta aita / alma che sdegnar
da questo momento. pananti, ii-144 : figliuolo caro, non ci confondiamo,
, i boleti, forcelle. soderini, ii-144 : i [funghi] porcini,
5. prov. bellincioni, ii-144 : l'ostiero è fratei de la pazia
ahi, non più padre! giuliani, ii-144 : caro padre, sono vivo per
alcun bene. a. cattaneo, ii-144 : dio è il padrone di mandarmi
straccio mandato al macero. soderini, ii-144 : cattivi [funghi] son tutti quelli
g. m. cecchi, ii-144 : ai muti voce, ai ciechi lume
acqua, ma sole. soderini, ii-144 : da principio [il fungo] è
). p. querini, ii-144 : io m'intromisi di patronizzar una
dalle acque. p. querini, ii-144 : per causa del pedota ignorante accostati alla
nella persona. catzelu [guevara], ii-144 : doveste andare al principato di orvieto
lande in pezzi. g. averani, ii-144 : altro smeraldo...,
pinocchiate aggiugnerai. bandello, 2-45 (ii-144 ): cominciò a lavorar pinocchiati,
, che non lo tocchi. soderini, ii-144 : cattivi [funghi] son tutti
che le tengono / sode. lustri, ii-144 : lo raccomanda [l'albero]
mente del papa. bandello, 2-45 (ii-144 ): mitigarono in gran parte la
gradualmente, progressivamente. segneri, ii-144 : determinatevi a sbandire un poco una
mangiare dipo'nona. francesco da barberino, ii-144 : per tuoi gesti begli / riman
, cioè semplice e composto. milizia, ii-144 : la bellezza prodotta dall'aspetto,
prete gianni] molto pontificalemente. vasari, ii-144 : si vede il santissimo onia pontefice
alcuna sua colpa. a. cattaneo, ii-144 : so che la mia morte sarà
nel detto monasterio. randello, 2-45 (ii-144 ): fu fatto un gran processo
viso dell'arme? a. verri, ii-144 : ella chinava il volto, al
odorifero, al gusto astringente. soderini, ii-144 : gli uovoli...
i terzaruoli contro la randa. ojetti, ii-144 : l'elegantissimo cùttere di tizio,
e forbimmi gli occhi. restoro, ii-144 : rapressandose lo sole uno passo, trovammo
non passarà barcelona. lamenti storici, ii-144 : pregote, de vertute alto segnore
livello morale o spirituale. gobetti, ii-144 : l'atmosfera, in cui queste rivelazioni
vidimato. cravaliz [gómara], ii-144 : in piura [blasco nunez vela]
di un'entità astratta. latini, ii-144 : la gran chonoscenza, / che 'n
]. catzelu [guevara], ii-144 : tra i prencipi troiani e greci fu
via, ciascun si ristrigneva. straparola, ii-144 : il leone pose la zampa dentro
mare misterioso dei fenomeni. moretti, ii-144 : continuava a protendersi dal suo palchetto
e non ricetti amore. baretti, ii-144 : vi pare che all'età vostra
l'aiuto de'suoi motivi. pindemonte, ii-144 : dietro torme, che stampasti eterne
la cenere al vento gitterete? milizia, ii-144 : la bellezza prodotta dall'aspetto,
. g. f. pagnini, ii-144 : le fiere di fiandra divennero tosto il
raffigurato nel quadro. vasari, ii-144 : qui si scorgono nell'armi l'ombre
un giunto. p. querini, ii-144 : toccammo con la nave in una roccia
bisogne di questa vita. pananti, ii-144 : ei si vuol risparmiare, e
tumori del riveritissimo cavaliere. manni, ii-144 : perché non erri gran fatto chi
impudentemente. catzelu [guevara], ii-144 : a fronte rotto aver animo di
dalia mezzania e dalla pma. oiettx, ii-144 : andiamo a bere una limonata sulla
per questo modo fu assoluto. delfico, ii-144 : non era più roma in culla
di funghi). soderini, ii-144 : 1 [funghi] porcini, i
(un diritto). delfico, ii-144 : se le donne di roma furono pure
riguardosi consigli. petruccelli della gattina, ii-144 : tutti cospiravano contro qualcuno, e
op- penione non lodo. alberti, ii-144 : che credi tu, niccofa,
re alfonso ai napoli. pisacane, ii-144 : nelle battaglie non diedesi quartiere a'
: andare in sollucchero. brancati, ii-144 : non somiglio al giovane avvocatoberselli..
-sostant. francesco da barberino, ii-144 : per tuoi gesti begli / riman
pigliarmi nemmeno lo scoppietto. pisacane, ii-144 : nel 1369 trovasi menzionato lo schioppo
: arma da fuoco. pisacane, ii-144 : queste armi da scoppio portatili furono
non è l'uomo. marini, ii-144 : io era degno di tanta scusa che
secco. a. f. doni, ii-144 : la carne magra fa il sangue
di maestrale. p. quinni, ii-144 : pur piacque a dio di porgermi
liberamente di voluttà in voluttà. milizia, ii-144 : una scena d'amor sensuale si
dal ghiaccio, sgelato. restoro, ii-144 : rapressandose lo sole uno passo, trova-
o oggetti di valore. vasari, ii-144 : eliodoro... per comandamento d'
un'imbarcazione. p. querini, ii-144 : per forza e impeto del gonfiato mare
smanco dell'annona di firenze. beccali, ii-144 : nell'altra ipotesi risulterebbe per il
sanctis, lett. it., ii-144 : uomini egregi di virtù e ai scienza
vostra signoria aveva. b. davanzati, ii-144 : incontrarono ancora vergini vestali con una
e soprabbondevole amorevolezza vostra. pascoli, ii-144 : la palude... contiene quelli
la sommità della terra. michiele, ii-144 : con rustica sampogna in suon selvaggio
il tempo impiegato). dossi, ii-144 : a sera, non appena mi si
a casaccio. b. davanzati, ii-144 : musonio rufo cavaliere, filosofo stoico,
or basso. b. davanzati, ii-144 : ingerissi tra li ambasciadori musonio rufo
bandiere loro a mezza stacca. guerrazzi, ii-144 : lo stendardo imperiale svolgeva a stento
compito. c. campana, ii-144 : è legge che 'l re non possa
dell'asino è portato? pananti, ii-144 : ei si vuol risparmiare, e intanto
; strato di petali. tozzi, ii-144 : vicino alla cavalla è un mucchio di
(l'invidia). alberti, ii-144 : che credi tu, niccola, che
o tre pagine al più. malafiarte, ii-144 : tutto il sugo della storia d'
una batteria. ulloa [guevara], ii-144 : egli mon... tagliato a
. tavolàccia. l. pascoli, ii-144 : levatagli con bella maniera la chiave di
ipocondria, oppur pazzia? pananti, ii-144 : luca in procinto di sposar maria
di tutte l'altre. manni, ii-144 : se prima solo le segreterie principali avevano
e me ne spoglia. marini, ii-144 : quando mi vedrete trapassato, assicuratela in
vita usò in oltraggi. zeno, ii-144 : per mia mala sorte mi è uscito
avvolto, velato. d'annunzio, ii-144 : sul lido ricurvo / la fòcide piena
sanctis, cett. it., ii-144 : quanto alle plebi, vegetavano, e
golgota. -anche, nella fagiuoli, ii-144 : bramar un figlio, e darlo via
: figlio, prole. cavalca, ii-144 : come l'uomo gittando le pietre contra
e della donna. giuliani, ii-144 : caro padre, sono vivo per virtù
opera famosa fu pubblicata. giuliani, ii-144 : caro padre, sono vivo per
la costa. q. quirino, ii-144 : questo mi fu tanto contrario di riveder
baja de'fatti nostri? mamiani, ii-144 : chiamatemi pure uno zugo ed un
ambientazione contadina. lacerba, ii-144 : ha scritto [pea] una specie