meglio nella poetica scuola. baretti, ii-125 : invece di mantenere il tuo pino
tutte io le conobbi. panzini, ii-125 : eppure anche voi, bambini,
infinita grazia, deliziosissimo. giordani, ii-125 : io sono arcicontentissimo di torino.
come due ferri da calza. ojetti, ii-125 : questo popolo adusto e magro,
sentimenti di fratellanza. mazzini, ii-125 : i gabinetti diffidano l'uno dell'altro
e vi si aggela. mazzini, ii-125 : quindi le sorgenti della circolazione e della
cagione deltimperadore. b. davanzali, ii-125 : per forze di fuori e dislealtà
ritraevano nei loro alvèoli. idem, ii-125 : gli alveoli crepitano, si spaccano,
nessuno parli *. pellico, ii-125 : e pensava alla madre mia, ed
grazia istessa. l. bellini, ii-125 : questo mo'di parlar così fantastico /
rimase quasi che stupido. guicciardini, ii-125 : al tempo della rotta erano in
egli ne sarà arcicontento. giordani, ii-125 : io sono arcicontentissimo di torino.
strepito ascolta. berni, 19-23 (ii-125 ): e passando oltre per la
. -rifl. segneri, ii-125 : si coperse [acabbo] di cilizio
danno eventualmente subito. sacchetti, ii-125 : e l'uno mercatante asicura il navilio
soffitto dell'aula consiliare. panzini, ii-125 : quando verrà il tempo che i savi
: pare una badessa. soffici, ii-125 : a rigore, avrebbe dovuto esser
). lorenzo de'medici, ii-125 : il fattor canto, che ha
pubblico / dal cataletto. de sanctis, ii-125 : i biografi non ci rappresentano che
tizzi, inghiottiamo le faville. panzini, ii-125 : e la sera al ritorno,
g. m. cecchi, ii-125 : atto recitabile per alla capan- nuccia
forma di capsula. tmmater, ii-125 : * cassularia ', genere stabdito da
dei semi). tramater, ii-125 : 'cassulato', aggiunto delle piante,
comunemente nella padella bucherata. tramater, ii-125 : le castagne diconsi 'marroni'quando l'
detta anche castagnetta). tramater, ii-125 : 'castagna', specie di callo molle,
a scorza di castagna. tramater, ii-125 : mantello di scorza di castagna,
erano frequenti a lui. fanzini, ii-125 : questa infanzia mi inspira alcuna castità
fuoco lento e morticcio. segneri, ii-125 : ma quei meschini arderan sempre nel fuoco
cavarne cappa o mantello. tasso, ii-125 : mille scudi avrei cavati dal mio poema
e forse a nessuno. vasari, ii-125 : quanto largo e benigno si dimostri
recinto. andrea da barberino, ii-125 : salendo [il re di granata]
corolle / sui fuggenti cristalli. prati, ii-125 : la luna naviga / sovra il
dei debitori falliti. a. verri, ii-125 : dimmi, qual altro popolo avesse
erede la chiesa. a. verri, ii-125 : divenuti [fanciulli] poi adulti
sdegno, disprezzo. giacomino pugliese, ii-125 : lo dispresio - vostro è posto
chi parla senz'arte. milizia, ii-125 : i romani dal toscano austero andarono
quasi a l'improvviso. achillini, ii-125 : perché conosco qual conseguenza d'obligo
santolina. 0. targioni tozzetti, ii-125 : 'erba da bachi'. nome vulgare
di originale, inaridirsi. milizia, ii-125 : le arti sono un campo di prime
]. a. verri, ii-125 : presso niuna altra nazione fu così
, purché si voglia. monti, ii-125 : sono poi infiniti i lamenti, i
vita ottengono l'interna! caporali, ii-125 : se di tante lodi esterne e vere
pascal! dall'altro mondo. moravia, ii-125 : le due donne diedero un grido
-distruzione, sterminio. mazzini, ii-125 : al fondo del quadro una guerra inevitabile
il puro di casa. arici, ii-125 : salva per le man del giusto /
strumento). francesco da barberino, ii-125 : orni la mente ogni donna gentile
stare non possono celate. aretino, ii-125 : io lodo lo splendor de la mia
notturno sol mirando fiso. bocchelli, ii-125 : il gatto... apparve nobile
ti sconforti. bandello, 2-44 (ii-125 ): era nondimeno fieramente ne l'animo
siam figli d'èva. pascoli, ii-125 : quando i figli di adamo commettono
parla svetonio. a. verri, ii-125 : dati in servitù al loro creditore,
caminetto col fuoco acceso. pirandello, ii-125 : spicca nella parete di fondo,
proprio fondo). de marchi, ii-125 : si volevano un gran bene, fin
spreg.). aretino, ii-125 : io lodo lo splendor de la mia
). b. giambullari, ii-125 : trasse il brando furioso e presto
. -figur. cavalca, ii-125 : dico prima, che gli adulatori sono
, superare un ostacolo. giovio, ii-125 : io dico che sì, che sì
, che indaga meticolosamente. verga, ii-125 : poi egli voleva sapere questo e quello
tra noi amore e carità. giovio, ii-125 : il nostro vescovo di fano,
il gettare de'metalli. bellori, ii-125 : fu introdotto... a formare
, prosternarsi. bibbia volgar., ii-125 : vidde l'angelo il quale istava
giganteggia. l. bellini, ii-125 : il bucchero è un guerriere / giganteggiante
simbolo nell'antichità classica. menzini, ii-125 : erto è il giogo di pindo;
(un abito). pirandello, ii-125 : spicca nella parete di fondo, a
modo di comportarsi). vasari, ii-125 : più degli altri hanno a una certa
lumeggiato non fusse. r. borghini, ii-125 : cercò d'aiutare l'opera sua
poco di buono. pulci, ii-125 : chi sta col becco aperto / di
, n. 4. bellincioni, ii-125 : vergine eletta dal superno chiostro,
indebolire. albertano volgar., ii-125 : e sappi che a buono mantenimento
essere scolpita la bocca. d'annunzio, ii-125 : quando muovon le gemme, /
con dolore si perde. fantoni, ii-125 : mi facevi gustar negli incostanti /
tra questi dui individui. vasari, ii-125 : quanto largo e benigno si dimostri
si sana. b. tasso, ii-125 : io son secco terreno, / non
che dio sa quando finirà. monti, ii-125 : non è più possibile di sortire
riferimento a oggetti). soderini, ii-125 : ingomberan loro quel paese, levate
menzogna alle moltitudini. d'annunzio, ii-125 : di congiugnimene maestro / fui, di
; cantico. lorenzo de'medici, ii-125 : oda quest'inno tutta la natura
viso, coll'alito tremitoso. bellincioni, ii-125 : pallide e scure, interriate e
caso [ecc.]. filangieri, ii-125 : luigi xiii giunse fino a dichiarare
corromponsi le case e disfannosi. cavalca, ii-125 : cadde morto [erode],
senza indugio. cavalca, ii-125 : subitamente l'angelo di dio lo percosse
è sparso e sciolto. marini, ii-125 : questo era il solo scoglio ove
tenere buono; ingannare. cavalca, ii-125 : gli adulatori sono balie e nutrici che
irrigazione. francesco da barberino, ii-125 : orni la mente ogni donna gentile
le membra. l. pascoli, ii-125 : caduto dunque di lenta febbre ammalato
-sostant. francesco da barberino, ii-125 : orni la mente ogni donna gentile
lui faremo. santa caterina da siena, ii-125 : facciamo mansione insieme con lui [
, continuazione. albertano volgar., ii-125 : sappi che a buono mantenimento dello
greggia non pasce. de marchi, ii-125 : andava a passare la domenica alle
riesce a meraviglia. d'annunzio, ii-125 : dopo il verno, ai tepidi giorni
pannocchia. 0. targioni tozzetti, ii-125 : 'lisimachia. mazzi d'oro.
le guancie. m. adriani, ii-125 : o beesse un bicchier di vino
. s. bernardino da siena, ii-125 : [se si aggiunge] coll'acqua
. s. maria maddalena de'pazzi, ii-125 : s'inalzò poi questo fiume in
. tar cioni pozzetti, ii-125 : anagallide maschio. mordigallina. centonchio
di statura. m. adriani, ii-125 : motteggiandolo alcuno in corinto..
fean le spumanti acque amare. foscolo, ii-125 : appena odo da lunge / il
segni e di martìri. bellincioni, ii-125 : vergine eletta dal superno chiostro,
come personificazione. lorenzo de'medici, ii-125 : oda quest'inno tutta la natura
si riaverà mai più. marini, ii-125 : questo era il solo scoglio ove
e d'assiria. bandeuo, 2-44 (ii-125 ): navigò verso l'inghilterra,
eziandio le altre volgari. delminio, ii-125 : nell'ultima terminazione di o non
uom da puoco sempre rimarrà. segneri, ii-125 : ben vedrann'essi ch'è finita
nonconvelle un noncovelle arete. caporali, ii-125 : quando il coppetta lodò noncovelle,
dal cel nubiloso. lorenzo de'medici, ii-125 : nubilosi e foschi / turbini e
a gubernare. lorenzo de'medici, ii-125 : il fattor canto, che..
aspetti secondari. de sanctis, ii-125 : colui mi scriverà una verace vita
oggetto al sole. soderini, ii-125 : apransi [i cetrioli] per diritto
alla terra ricadono. f. casini, ii-125 : contra un omicciuolo che oltraggia l'
(una persona). nardi, ii-125 : parendogli essere stato reputato poco prudente
). francesco da barberino, ii-125 : orni la mente ogni donna gentile
-gloria, prestigio. achillini, ii-125 : speriamo d'aver del tutto conseguito
fu il moro. a. cattaneo, ii-125 : una notte eccoti comparirgli avanti un
scarabocchi vari sul legno. moretti, ii-125 : le incisioni e le pantotipie di due
piaceri di questa vita. ungaretti, ii-125 : quando ogni luce è spenta / e
, per l'appunto. cesari, ii-125 : tocca giusto in parte la dottrina cattolica
a cose o personificazioni. pindemonte, ii-125 : ecco alla terra, / che ferir
in vermiglio ed in bianco. pisacane, ii-125 : i fanti si distinguevano in balestrieri
affanni. documenti sul parentado medici-gonzaga, ii-125 : cose tutte che in questo pelago
a congiungersi carnalmente. d'annunzio, ii-125 : di congiugnimene maestro / fui,
, diventa vano. bandello, 2-44 (ii-125 ): ella non era capace di
-essere sterminato. delfico, ii-125 : cinquantatré popoli perirono sotto il ferro
armonia e di musica. d'annunzio, ii-125 : di congiugnimenti maestro / fui,
che concorra l'intelligenza. labriola, ii-125 : questo bene che è l'utile
detto conrado di giorgio. pisacane, ii-125 : ogni lancia comprendeva tre uomini, il
i versi miei benignamente. bellincioni, ii-125 : ave maria, o d'ogni grazia
che pinocchiate di cremona! panzini, ii-125 : questi pinoli sono confidati alla nonna:
'l ritmo de'passi. ojetti, ii-125 : i popolani, che portano a spalla
un poco d'applicazione. fagiuoli, ii-125 : so che le donne d'una tal
piante [della donzella]. grossi, ii-125 : i piè gli abbraccia, /
non posso, non posso. gozzano, ii-125 : ma ben verrà la cosa /
nedo signore mio? donato degli albanzani, ii-125 : per la qual cosa non è
cava del corpo umano. giovio, ii-125 : così m'accorgo che 'l buon vecchio
; tenere compresso. rxstoro, ii-125 : lo grande peso de l'acqua amollata
o si ribellò. c. campana, ii-125 : marcantonio cercò diligentemente di trovar la
odorati. catzelu [guevara], ii-125 : se tu offerirai le tue primizie di
concessi. catzelu [guevara], ii-125 : nel conspetto divino più accette sono
fortificati in casa nostra? ottimo, ii-125 : santo tommaso... dice che
vantaggio. albertano volgar., ii-125 : la tema di domeneddio fa procacciamento
/ donami grazia. lorenzo de'medici, ii-125 : il fattor canto, che ha
-protetto, salvaguardato. mazzini, ii-125 : i re combattono per conservare le
). pecchio, conc., ii-125 : il signor di célicourt arriva. in
. maria maddalena de ^ pazzi, ii-125 : quanto si umiliò in tutta la
sappia rammorbidirla e nasconderla. roberti, ii-125 : può incontrarsi una superiora che voglia servire
da esso acquistata. l. pascoli, ii-125 : aveva certa tal uale raucedine nella
-riflesso, luccichio. cavalca, ii-125 : stando [erode agrippa] un mattina
badia un considerevole regalo. filangieri, ii-125 : luigi xiii giunse fino a dichiarare
ella ricadeva a niente. moretti, ii-125 : mi dicevano: 'bada, tua
l'approssimamento del sole. guicciardini, ii-125 : non si dubita che se [i
avanzo di vita allegramente. milizia, ii-125 : il pomo stile de'greci non fu
vocaboli di diversissimo significato. pananti, ii-125 : un rimator, che mai non
essere cosa molto preziosissima. straparola, ii-125 : molte volte, pensando e ripensando alle
un colorante. arti e mestieri, ii-125 : rischiaramento dello scarlatto rosso.
). catzelu [guevara], ii-125 : privilegio de'vecchi è risonar loro
piaghe rivi di sangue. foscolo, ii-125 : ecco il carro d'ulisse; a
da lei. vocabolario filoso fico-democratico, ii-125 : 'rivoluzione': vocabolo sebbene non nuovo
stomaco: vomitare. giovio, ii-125 : bisogna venire al vomito e al rovesciar
altri. b. davanzati, ii-125 : avea forza e danari e lussuria,
gravemente sgarbato e scostante. roberti, ii-125 : in ogni comunità religiosa vi sono certi
al rubbacchiare e rapire. delfico, ii-125 : si vuole che, in mancanza di
un gatto). bacchelli, ii-125 : anche su di lui [il gatto
uno splendore. albertano volgar., ii-125 : è la sapienza scienza condita di
per potersi meglio satollare. caporali, ii-125 : che quanto più di lor [
come in una nicchia. moretti, ii-125 : giunsi al mio banco di quinta
risecava dei due terzi. moretti, ii-125 : in un banco simile, come si
confusione. gir. priuli, ii-125 : il signor zuam bentivoglia, dubitando
dividere in sette schiere. delminio, ii-125 : nell'ultima terminazione di '0'non
. banale, insulso; tommaseo, ii-125 : il monti dalle leziosaggini petrarchesche,
vane paraule. bandello, 2-44 (ii-125 ): il duca... fece
si dilegua. l. pascoli, ii-125 : né da queste sue buone qualità
una piccola parte. a. verri, ii-125 : dopo novanta giorni di oltraggi se
persona con l'anatema. colletta, ii-125 : l ^ arcivescovo di quel tempo,
. un sacco di grano. beccaria, ii-125 : vi e... di
merce). beccaria, ii-125 : si sfrosano li grani da questo ad
(il sangue). fantoni, ii-125 : dal commosso ciglio tuo sul viso /
altra costa del monte. barilli, ii-125 : tutto mi sarei aspettato dalla svezia
dicevan le sue amiche. soffici, ii-125 : si chiamava elena, e, a
il merito del quadro. panzini, ii-125 : le energie della giovinezza vi soccorreranno.
sul proprio conto. cesari, ii-125 : ottima chiosa! qui soddisfatto di sé
mostrata al divino volere. pascoli, ii-125 : si volle sopraporre a dio, trasgredendo
sortire d'ogni imbroglio. monti, ii-125 : non è più possibile di sortire della
di molte sue scellerateze. tortora, ii-125 : questo manifesto, soscritto dal cardinal di
cinquanta esemplari per la città tortora, ii-125 : questo manifesto soscritto dal cardinal di
sguardo più lontano che potè. tabacchi, ii-125 : spaziò oltre i campi fumanti cercando
in uno avello molto spezioso. giovio, ii-125 : andava apa ormisda senza ricamo e
/ un b. davanzali, ii-125 : crebbe in potenza e felice pompa:
, una pietra). restoro, ii-125 : trova { l'acqua] la terra
lumi, un lume ammira. brancati, ii-125 : quelle macchie di luce che una
sul falso, amor mio! gobetti, ii-125 : nel tramonto di un re',
non prezza le ricolte! foscolo, ii-125 : ecco il carro d'ulisse; a
stranare. benvenuto aa imola volgar., ii-125 : poi vedendo perseguitare la cosa,
sostant. a. cattaneo, ii-125 : quanti mesi di vita vi ha scemati
straporte. s. carlo da sezze, ii-125 : noi legiamo dell'apostolo santo che
. f. f. frugoni, ii-125 : godeva lo spartano udir così argutamente ragionar
io sono ancor giovanissimo. roberti, ii-125 : in ogni comunità religiosa vi sono
più domande, reticente. baldi, ii-125 : non può nulla / incerto ancor del
un compì, partitivo. fagiuoli, ii-125 : talun di voi a mano a mano
e il temp'era bello. guicciardini, ii-125 : non si dubita che se vi
, precise e geometriche. barilli, ii-125 : tutto mi sarei aspettato dalla svezia fuorché
torcere. catzelu [guevara], ii-125 : di tal maniera bisogna intendere quel
con traffichi imbrattati di terra. fagiuoli, ii-125 : e diventata un traffico la fede
di transito e di fermo. beccaria, ii-125 : vi è però di rimarcabile ne'
triarmonici si chiamano. lettere inedite, ii-125 : volentieri anco intenderei se l'organo
-l'universo. lorenzo de'medici, ii-125 : il creatore, e il tutto e
tutti, e l'originalità. gobetti, ii-125 : nel tramonto di un re,
di dio sull'uomo. cesari, ii-125 : tocca giusto in parte la dottrina cattolica
ingorghi di folla. fantoni, ii-125 : languivamo d'amor, ma i baci
/ e inginocchiossi per magnificenza. pisacane, ii-125 : i fanti si distinguevano in balestrieri
. m. ruggemini, ii-125 : all'interno del rapporto creazionistico tra dio