acerba e precipitosa sentenza. pellico, ii-110 : acerbissima cosa, dopo aver già
quel d'un apostolo. pellico, ii-110 : salendo per l'erta di quel monticello
par questo boccone da pedanti? goldoni, ii-110 : quando capita un boccon buono,
folgore su i fragili sostegni. bacchelli, ii-110 : i meridionali erano rari per solito
. disus. bordeggiare. tramater, ii-110 : 'carreggiare', correre più presso al
quel suo fratello commissario. pellico, ii-110 : fatta la consegna, maroncelli ed io
modello di alta moda. tommaseo, ii-110 : l aristodemo 'è una creazione
vostri crusconi. l. bellini, ii-110 : e fate sì ch'io poggi tanto
. cupidétto. parini, giorno, ii-110 : susurra ignoti detti, a cui /
in dettaglio sarebbe impossibile. monti, ii-110 : sono tante le cose in questi
giogo / insorser vizi disfrenati. giordani, ii-110 : la qual pazienza non è forse
verso la cosa piaciuta. soderini, ii-110 : le cipolle cotte nel forno o
figur. l. bellini, ii-110 : di mia tromba d'oro al frastornìo
guardarlo da uno furto. guicciardini, ii-110 : i viniziani... avevano.
ed incertezza dell'arte loro. delfico, ii-110 : persuaso dell'incertezza ed inesattezza intrinseca
/ inchinate l'orecchie. menzini, ii-110 : il serpe venne a lei per la
a grande fadige. g. averani, ii-110 : i romani solamente nella lavoreria delle
, cosa da nulla. cavalca, ii-110 : entrandovi poi il dotto re a purgarsi
sei vede. g. ferrari, ii-110 : noi, spettatori del sacrifizio altrui,
con lusso, ritratto. labriola, ii-110 : non escludeva [socrate] a nostro
, ucciderlo. b. davanzali, ii-110 : eleggonsi per capi fabio fabulo,
limitar col ventre copere. roseo, ii-110 : indi a poco entrati alla mensa
guardiani in cappa bianca. emanuelli, ii-110 : superavamo un asinelio che procedeva pungolato
possidenti morranno di fame. lacerba, ii-110 : il poeta marinetti disse, cantò,
complesso; circonlocuzione. segneri, ii-110 : non altro fece che comparirgli dinanzi,
-con sineddoche. a. cattaneo, ii-110 : viene il povero; e la botte
di trucioli del lambeth. lacerba, ii-110 : il poeta marinetti disse, cantò,
porre obiezioni pretestuose. bacchelli, ii-110 : gli emiliani avvertivano inutilmente che fra
opera della giustizia). fusinato, ii-110 : ma carco di ferri, ma in
. sverginare, deflorare. emanuelli, ii-110 : ci ha mostrato., il ragazzino
. sverginata, defiorata. emanuetti, ii-110 : ci ha mostrato... il
dalla cura dei particolari. gobetti, ii-110 : uno stile rude, spezzato, di
nel medesimo. giuseppe di santa maria, ii-110 : un angelo o più tosto demonio
attenzioni o i favori. monti, ii-110 : ho perduto te, perdo testi e
, tracce di formiche. tabacchi, ii-110 : si trovavano a cinquecento metri di profondità
particella pronom. annoiarsi. fagiuoli, ii-110 : che la conversazion troppo s'oltraggia /
corazzato, catafratto. 'annunzio, ii-110 : o erme, nave catafratta / or
volesse, entrò dentro. caporali, ii-110 : morto insomma l'onore, il mondo
della realtà giacomo da lentini, ii-110 : dio non è se non una deitade
veglia funebre. g. barbaro, ii-110 : appresso questa sepoltura era un uomo
tutto okey! g. giudici, ii-110 : io d'accordo, ochèi come sempre