civiltà che è il cristianesimo. ojetti, ii-101 : i burattini di podrecca..
è in abbondanza. ottimo, ii-101 : e quivi abbondata infirmitade per la
sotto forte pressione. verga, ii-101 : lo vide seduto in mezzo a un
sono a ciò meno adatti. ojetti, ii-101 : il teatro dei piccoli non vuol
e d'elei s'affacciano. deledda, ii-101 : è la stessa luna che vedevo
orti. g. gozzi, ii-101 : ha qui nel mezzo un'aiuola coperta
mano assidua dell'uomo. deledda, ii-101 : e le barche veliere, allineate
qui. berni, 18-15 (ii-101 ): ella che contra sé venir lo
arida piaggia e ridon tonde. panzini, ii-101 : quella gran villa, quando io
e dell'arco semidiurno. pellico, ii-101 : il dì seguente... il
mio medico questo articolo. pellico, ii-101 : stavano seduti, e si alzarono,
dal digiuno e dallo spavento. gioberti, ii-101 : l'italia può ella dir di
i barlozzi dal vino. soderini, ii-101 : dopo che sono asciutti [i
beatitudine estimi, ma tormento. busenello, ii-101 : hanno le rime un'agilità che
nostra terra. lorenzo de'medici, ii-101 : non pensi a util proprio o a
finché abbiano altri viaggiatori. verga, ii-101 : cavò fuori il borsellino. nieri
l'odor della volpe. boccalini, ii-101 : essendo bracchi di eccellentissimo odorato,
di can qualche paio. aretino, ii-101 : tosto che il capo si scema del
sanctis, lett. it., ii-101 : quando un male diviene così sparso
potentissimo regno dell'asia. gioberti, ii-101 : non mancheranno i prudenti i quali
tipico delle graminacee. tramater, ii-101 : 4 cariossi ', pericarpio monospermo
come piante ornamentali. tramater, ii-101 : 'cariota', genere di piante della
dell'as- servimento. prati, ii-101 : vedrem ferirsi adulteri / schiavi e tiranni
escan d'averno i mostri. metastasio, ii-101 : fra cento affanni e cento /
di soggetto. giacomo da lentini, ii-101 : si trova ne l'antica istoria
ne fu ultre modo contento. aretino, ii-101 : che vuol dire agente e paziente
sanctis, lett. it., ii-101 : timoteo è anima secca, volgare e
. e al figur. aretino, ii-101 : lo veggio passeggiare, con la grazia
fidata difesa de'suoi pastori. gioberti, ii-101 : non mancheranno i prudenti i quali
e vergognarmi di me medesimo. metastasio, ii-101 : -una gran tela ordisco: /
quel che vagliono bonamente. tasso, ii-101 : gli fece a tariosto [gli argomenti
amore fra i contraenti. guicciardini, ii-101 : convenne col cardinale di san severino
trionfo. giacomo da lentini, ii-101 : chi [giobbe] fu soffrente
sanctis, lett. it., ii-101 : timoteo è anima secca, volgare e
dava un'impressione dolorosa. ungaretti, ii-101 : la luce che ci punge /
se tutti fusseno descritti. caporali, ii-101 : in quel grosso esercito è descritto
del diavolo ad entrarci. pirandello, ii-101 : di notte - puoi figurarti - con
altro corporale disagio. p. fortini, ii-101 : misser pedante che la sera oltre
leucippo. a. f. doni, ii-101 : ben che la linea del cuore
all'apertura delle stanze. moravia, ii-101 : a tutta prima, ella si
, noia, ecc. aretino, ii-101 : è maggior limosina di pagore i cavalli
ma la cagione della malattia. leopardi, ii-101 : può nessuno assiemarsi o vantarsi di
alla dissipazione ed al saccheggio. monti, ii-101 : testi aspetta fra i monti di
a. f. doni, ii-101 : ben che la linea del cuore fusse
pensieri di gloria militare. testi, ii-101 : deh, fammi cieco 0 fammi
e felicità. baruffaldi, ii-101 : giove, giove supero, / al
, altamente. busenello, ii-101 : corre il verso con piè spedito e
fece la sua bellezza. caporali, ii-101 : né acciar si trova al mondo così
pur moneta senza numero. aretino, ii-101 : la principal cosa il cortigiano vuol
e voi li guai. sarpi, ii-101 : il giudicio ecclesiastico meritava il nome di
un figliolo della contessa. balbo, ii-101 : la casa de'borboni spa- gnuoli
e ir pian piano. aretino, ii-101 : la principal cosa il cortigiano vuol
, poi l'ombra bruna. ungaretti, ii-101 : la luce che ci punge /
. e. visconti, conc., ii-101 : illusione teatrale sarà quando uno crede
fondo del suo carattere. panzini, ii-101 : quella gran villa, quando io
il mare che glielo annunziava. leopardi, ii-101 : può nessuno assicurarsi o vantarsi di
vecchio gallico e gotte. aretino, ii-101 : se io finisco di affinare la pazzia
della superba anima tua gelava. ojetti, ii-101 : questo angelico pudore...
giovanni da samminiato [petrarca], ii-101 : se da questo alfieri, i-41:
maggiore impegno d'esserci giovevole. denina, ii-101 : se mai i ministri della religione
ant. pallottola. dalla croce, ii-101 : molte volte stracciate, e aperte
di bastoni per golf. moravia, ii-101 : aveva l'incarico di andar dietro
plebe condannate dall'alighieri. panzini, ii-101 : quel volto di cammeo ingiallito della
cotone. g. barbaro, ii-101 : la terra di adena...
ghirlande appendi. a. verri, ii-101 : stavano que'monumenti nelle case, ne'
, molti etruschi antichi? caporali, ii-101 : né acciar si trova al mondo così
che dovea servirci d'esploratrice. pisacane, ii-101 : s'inviava al nemico il guanto
questo di maginosa risentitezza. fantoni, ii-101 : scegli il robusto benissimo
anche: sposare. ser giovanni, ii-101 : ei m'impalmò e giurò per sua
del tuo bel laghettino. dossi, ii-101 : se imparadisa, immergendo lo sguardo
cosa per un'altra. savonarola, ii-101 : li uomini hanno quasi impastato oggi
/ fiacche tronfiavano. de marchi, ii-101 : si sforzava nella sua semplicità di
fare qualcosa). gherardi, ii-101 : la quale [storia] per fuggire
incende. g. p. zanotti, ii-101 : tutte ha d'amor le fiamme
, ecc.). monti, ii-101 : non ti parlo delle stampe incendiarie
alma o si fa diva. dossi, ii-101 : se imparadisa, immergendo lo sguardo
di ragione e d'insegnamento. bellori, ii-101 : eruditosi nell'insegnamenti di domenico,
intestine senza chiamarle altronde. monti, ii-101 : se hai veduto il 'monitore
di sé, ospitare. guicciardini, ii-101 : il cardinale ascanio... era
sono i più invidiati. segneri, ii-101 : uno degli uomini più invidiati che
, si devono osservare. spallanzani, ii-101 : oso lusingarmi che l'e. v
di sangue. andrea da barberino, ii-101 : fue dato a mirabello e a bosolino
); deliquio. alberti, ii-101 : colla età surgono infinite lassitudini a
. o. targioni tozzetti, ii-101 : 'elaeagnus angustifolia'. foglie a
ecc.). beccaria, ii-101 : essendo libero a'procuratori de'
a battaglia. bandello, 2-42 (ii-101 ): levata di parto, maria più
della mia musa lineato. serra, ii-101 : la imaginazion del trionfo, come
destarsi dal sonno. g. averani, ii-101 : [i romani] senza alcuno
in ogni gran questione. caporali, ii-101 : il muzio, in armeggiar pronto
ferita). a. verri, ii-101 : l'interrogai chi fosse tra loro l'
sole la trae in alto. savonarola, ii-101 : la tua fanciullezza passa come erba
, bastone da golf. moravia, ii-101 : aveva l'incarico di andar dietro ai
di determinati prodotti. monti, ii-101 : non ti parlo delle lettere che piovono
storia di s. giovanni boccadoro, ii-101 : cavalcò tanto che venne arrivare / dove
nella cavità uterina. dalla croce, ii-101 : ponghinsi quelle cose, che valorosamente
in questi mezzi intrattenuto. nardi, ii-101 : in questo mezzo avendo il re
del figiuolo di dio. savonarola, ii-101 : figliuoli mia, non fate stima alcuna
solito 'originalissime'ed 'uniche'. idem, ii-101 : oso lusingarmi che l'e.
nel tino della meditazione? cavalca, ii-101 : il corpo mio è come mosto
strumento musicale). pindemonte, ii-101 : dotta mano e leggiadra io mai
animali. g. barbaro, ii-101 : hanno capre in copia, le quali
frutto veruno. o. targioni tozzetti, ii-101 : olivo di boemia...
o. tarcioni tozzetti, ii-101 : 'elaeagnus angustifolia ':.
: crociata in terrasanta. ottimo, ii-101 : questi fu il buono re lodovico di
nelle castella. m. adriani, ii-101 : se [dio] riduce all'opra
scienza. m. adriani, ii-101 : qualche passione discordante dal senso,
provoca una repugnanza morale. pananti, ii-101 : un truccone, un orrendo incettatore
presunzione di chi niega. spallanzani, ii-101 : l'ostinato irragionevolissimo impegno di voler
di una persona. cavalca, ii-101 : il corpo mio è come mosto che
ed eloquenti discorsi. de amicis, ii-101 : era uno spettacolo dinanzi al quale
studio ambi ci unio? michiele, ii-101 : poiché rea necessità ci parte /
come dicevasi un tempo. ungaretti, ii-101 : la speranza d'un mucchio d'
cristallo alberga e pasce. caporali, ii-101 : in quel grosso esercito è descritto /
. -di animali. cavalca, ii-101 : gli detrattori sono come cicogne le
la sua rosata fronte. savonarola, ii-101 : la tua fanciullezza passa come erba che
relazione con un toponimo. ottimo, ii-101 : il detto re filippo, per grazia
francia o d'italia. pananti, ii-101 : il pasticciere per mostrarsi grato / al
manipolatori delle cose dolci. pananti, ii-101 : il pasticciere per mostrarsi grato /
letto ben coperto. l. bellini, ii-101 : al fin ritornata la paziente /
di buon pedagogo leale. labriola, ii-101 : non fu [socrate] filosofo
guasto in terra d'aragona. pisacane, ii-101 : i pedoni non erano che gente
. prov. francesco da barberino, ii-101 : a pelago laudato / mal pescar
. tosare. g. barbaro, ii-101 : hanno... capre in copia
se non la morte. cavalca, ii-101 : lo detrattore è simile alla nottola,
comporta attenzione e riflessione. gobetti, ii-101 : questo approfondimento pensoso resta...
-sostant. francesco da barberino, ii-101 : a pelago laudato / mal pescar
po'esotico e fiabesco. ojetti, ii-101 : ha ragione podrecca; il teatro dei
matteo il palio ignudi. rovani, ii-101 : questa vostra bella contessa, mentre
ch'è un piacere. bellincioni, ii-101 : serba a'cavolin questo piuolo.
di pulci e sudiciume. bocalosi, ii-101 : -dunque sarà inutile il libro delle
tempesto sì come mare. cavalca, ii-101 : i detrattori sono simili alla femmina
esercito stesso. donato degli albanzani, ii-101 : domandando scrupolosamente, da questi già
. profetastro. f. casini, ii-101 : scannava [elia] profetasti! seduttori
propizio alla spirituale libertà. gozzano, ii-101 : le piogge di settembre già propizie
. storia di s. giovanni boccadoro, ii-101 : el buon romito gli [alla
qualche stridente nota di colore. ungaretti, ii-101 : la luce che ci punge /
. -anche assol. vasari, ii-101 : si feciono molti paramenti e fregiature
del viso adorno. b. tasso, ii-101 : l'aurora il viso pallida e
alcuni suoni dell'orchestra. brancati, ii-101 : « geloso di chi? »,
leggere questi rabeschi? 'giuliani, ii-101 : a porre l'occhio sopra questi
-aumentare. g. capponi, ii-101 : l'aggravio dei catasti raffittiva.
robusto, girava intabarrato. moravia, ii-101 : doroteo... era un ragazzotto
sorridendo s'inchinavano. luca pulci, ii-101 : in questo tempo la reina alcione
a me che l'adorai? tortora, ii-101 : rammentandosi ciò ch'era al tempo
che ribaldi si dicevano ancora. pisacane, ii-101 : ogni milite, o lancia,
peccato. benvenuto da imola volgar., ii-101 : di quelle [navi] che
spirito. giuseppe flavio volgar., ii-101 : stato che fu duo giorni a
o di un viaggio. nardi, ii-101 : in questo mezzo avendo il re riposato
da uno strumento musicale. pindemonte, ii-101 : or quai corde argute e qual di
opera determinati temi letterari. fantoni, ii-101 : me preme, figlia d'indigesta mensa
il richiamo rotondo dell'upupa. malaparte, ii-101 : e notte, e i giovani
steso sulla soglia / rotta. gozzano, ii-101 : dopo vent'anni, oggi,
programmato. di parte. lenzi, ii-101 : mandarono per lo cavaliere della
pensiero o un sentimento. cavalca, ii-101 : pare che crepi lo detrattore, infinché
. g. f. bagnini, ii-101 : all'istessa pena... erano
g. f. bagnini, ii-101 : eragli bensì permesso d'impiegar la
, vivace. bandeli, 2-42 (ii-101 ): maria, veggendo il suo figliuolo
detto foro con uno ischizzatoio. soderini, ii-101 : se è possibile, adacquargli [
, posti. gir. priuli, ii-101 : avendo trovato li turchi desprovisti,
s. maria maddalena de'pazzi, ii-101 : né mai gli sentirete dir parola
risposta precisa. donato degli albanzani, ii-101 : domandando scrupolosamente da questi già ricevuti
sesto le viscere degli uomini. ojetti, ii-101 : tornato a casa, per lavarmi
per le idee socialiste. soffici, ii-101 : era un ragazzone robusto, turbolento,
tratto di essere sollevata. giordani, ii-101 : se fu lodevolissimo il consiglio del
e cessò la fiamma. barilli, ii-101 : sulle piccole creste d'acqua si
cristal fragil lo stato? fagiuoli, ii-101 : come si morisse al par de'
. f. f. frugoni, ii-101 : colui, che prima streggiava i muli
e cuori di diamante. dossi, ii-101 : se imparadisa, immergendo lo sguardo
a'deputati. c. gozzi, ii-101 : suggellato il foglio commisi al mio
e superatissimo e superessenziale. musso, ii-101 : non sapete che cristo si dimandò
-ch'er'a turbanga. savonarola, ii-101 : voi non dormite mai, ma state
una oscurità tenebrosa. b. tasso, ii-101 : l'aurora il viso pallida e
o favorendone i disegni. gherardi, ii-101 : dai lietissimi popoli, che parte di
, depredare, razziare. lenzi, ii-101 : mandarono per lo cavaliere della podestà e
mia rogna. uuoa (guevara], ii-101 : se così come cristo le disse:
, col tuo lamento? monti, ii-101 : ciò che più mi trafigge è il
merci alimentari. pananti, ii-101 : un truccone, un orrendo incettatore /
vitriolo e simili). dalla croce, ii-101 : pon- ghinsi quelle cose, che
to). dalla croce, ii-101 : ponghinsi quelle cose, che valorosamente
/ un uomo salamone. balbo, ii-101 : spagna rimase spoglia di sardegna;
e sibilla oggi quieta. bandello, ii-101 : tra gli antichi il vate non
per nocivi animali, che dalla croce, ii-101 : queste sono adunque le differenze del-
. ulloa [castagneda], ii-101 : quando fu il sabbato di mattina,
. dimin. cannocchialétto. baretti, ii-101 : in venezia avete un ottico, di
dalle commessure delle navi. baretti, ii-101 : l'ultima volta che fui in italia