dole / e sempre non abenta. idem, iii-464 (8-14): e l'
ch'ella abenti dissolta dal corpo. idem, iii-499 (43-9): ancor
/ e riconoscer via di salvamento. idem, 53-8: e 'n questa guisa
nun fa truvà cchiù abbiento ». idem, 181: « viene, vaie,
s'andò a aberintare a parigi? idem, 19-388: con la cesta pesante
, poi si perdeva nell'abetaia. idem, 1015: io so...
o in alcun che sua verdura serba. idem, purg., 22-133: un
, dritti, il tronco nudo. idem, 4-71: certi abeti piccolini come tanti
già tentennare al vento la cima acuta. idem, 7-243: mi fecero anche osservare
con gli abeti di cesare veleggia. idem, xi-19: credeva... /
pria sommersi i mal raccolti abeti. idem, x-3-272: quando giason dal pelio /
insino d'abetemo, com'egli. idem, 5-350: bene vede iddio gli
è per sua propria forza ab eterno. idem, i-482: finalmente si concorderebbero una
gevole che io non ardisco di dire. idem, iii-24-5: o signore, niuna
che era il capitano della comitiva. idem, 1049: tica, abbiàtica
questo suo abiatico che questo gaio. idem [tommaseo]: la figlia e le
abiezion passata e la presente risurrezione. idem, iv-1-351: egli era divorato come da
tutti i germi delle abiezioni umane. idem, iv-2-341: avevo... una
si recano abili a'disiderii deltuomo. idem, i-464: amore non avendomi potuto
cuore per farlo abile a quello. idem, iii-4-55: quantunque ella abbia male
pur nella mente porta l'amadore. idem, iv-107: odorosi incensi e degne
basse destinate alla sementa de'grani. idem, 16-iii-16: trovano in esso nido
allo stato infiniti plebei e contadini. idem, vii-48: io mi ricordo che
, e forse non minore numero. idem, vii-49: in quello che è disonorevole
lo abilitava a commettere altro male. idem, 7-1189: sua moglie...
perché meglio s'abiliti a sostenerlo. idem, 15-ii-183: di roma mi si
intestato i campi a'loro congionti. idem, 2-478: si mostrerà quanto sia
non le esclude chiamate per testamento. idem, i-229: dove lo statuto dispone
fratello uterino escluderà la sorella uterina. idem, i-232: lo statuto, che esclude
ritroso, io di vergogna abbisserei. idem, 3-20 (ii-371): [sentiva
ad abissarsi nell'orrore delle tenebre. idem, 14-29: vedeste le chiglie dei vostri
abissate nel suo specchio d'argento. idem, 19-493: senza frulli il cielo
di dio era portato sopra tacque. idem, i-52: e chiuse sono incontinente
/ della valle d'abisso dolorosa. idem, purg., 1-46: son le
le pene amorose in parte agguagli. idem, 543: sotto gli abissi, in
abissi dell'universo...? idem, 766: indarno sarebbe stata contribuita la
l'abisso d'ogni carnalità e miseria. idem, 2-40 (ii-45): cadendo
grandi abissi vacui del suo essere. idem, iv-1-440: invece di aiutarla a
abisso della menzogna e della sciagura. idem, iv-1-716: ancóra un frammento del
è risalito dagli abissi dell'incosciente. idem, iii-591: era il canto infinito dei
abisso d'amore e di disperazione. idem, iv-125: e allora l'abisso in
/ al mio parlar distrettamente fisso. idem, par., 21-94: però che
, id est sine candore ». idem, « mundanam machinam vocat abyssum propter
cognizione della sanità de'luoghi abitabili. idem, 3-7: in ogni paese abitabile
che non sarà il palazzo inaureato. idem, iv-12-1: ogni uomo che ama,
abitaculo del mio amore fisamente miravano! idem, conv., iv-xxi-9: celestiale anima
e stessi quel nome della donna mia. idem, i-82: quel riso, dico
, ove corriamo, have abitante. idem, 17-21: ecco altri arabi, poi
abitanti, e in un luogo? idem, v-199: in questa misera valle
udito tutta la notte dintorno mugghiare? idem, dee., 5-3 (33)
del corpo abita, cioè l'anima. idem, vita nuova, 11 (54)
più nella vita faticosa e vile. idem, 331-37: nelli occhi ov'abitar
solitudini le è licito d'abitare. idem, v-169: ne'primi secoli, quando
ingratitudine possa alcuna gentil vertù abitare. idem, 3-64 (ii-582): la casa
mi sento ad abitar nel petto. idem, 293: sonno, deh come /
voluttà che abitavano quella carne profonda. idem, v-1-377: m'abitava già il dèmone
che tutto m'esàlta e trasfigura. idem, v-1-1117: questa terra dove 10
non già di boschi abitatrice sembra. idem, 15-41: pónsi veder d'abitatrice gente
roggia terra sparsa di pietre focaie. idem, iv-2-762: la campagna si distendeva intorno
abitatori l'avessero disertata da secoli. idem, iv-2-1264: case sventrate che mostrano
ne abita, perdonatemi la nuova ingiuria. idem, v-44: o voi, qualunque
rauco suon de la tartarea tromba. idem, 13-7: udite, udite, o
creature da quella abitazione facesse esiliare. idem, i-278: videro tra gli spogliati
imaginando che abitazione fosse, s'accostarono. idem, i-497: io, acciò che
di profondi fossi e d'altissime mura. idem, iv-187: abitò costei alla città
abitazione in forma d'una spelunca. idem, v-195: ti piaccia dirmi che
te per abitazione è stato dato. idem, dee., 10-6 (263)
'ngegno e le grandi lo sviano. idem, 2-474: le abitazioni dove s'
siano necessarie all'abitazione della villa. idem, 6-97: la rapa quasi in
essere alcun di nostra terra prava. idem, vita nuova, 9 (52)
/ con lungo abito e largo. idem, 19-65: seimila femine...
diverse d'abiti e d'aspetti. idem, 341: è d'un giallo amariglio
e non l'ha più smesso. idem, iii-387: l'invito portava una piccola
passeggio ». ciò era molto gentile. idem, iii-838: vedendolo in abito
un esemplare di virtù veramente eroiche. idem, 37-125: affari non sempre o del
a farmi la spia in casa ». idem, pr. sp., io (
eleggere ciò che nel mezzo dimora. idem, 7-1-5: l'abito della mente si
avean creato l'abito del poco. idem, iii-161: il suo silenzio derivava.
la potenza di poter lei svegliare. idem, iii-xm-8: dicemo alcuno virtuoso,
l'abito de la virtù avendo. idem, iii-xm-9: onde, av- vegna
un abitùccio di teletta tutto raggrinzito. idem, 7-864: tre piccini con gli
fiorita, un abitùccio addirittura estivo. idem, 17-16: il corpo scarnito,
ima volontà opposta, abitualmente vittoriosa. idem, 152: [intendo] per errori
a lavorare nell'albergo come cameriere. idem, 14-157: la povertà pure con
di pensieri ci forniscono e di parole! idem, iv-1-266: questo mio ritiramento
indolenti più di quanto non si creda. idem, 2-200: il cam
istintive, sono volute e ubere. idem, ii-6-168: incapacità abitudinaria e connaturata,
odore di gastronomia abitudinaria e sconfortante. idem, 6-34: annunziavano le abitudinarie campane
la tenacità e l'abitudine d'imparare. idem, ii-214: la lunga abitudine lo
, non c'era da stupirsene. idem, 519: un po'anche incurvata quasi
alla fine d'ogni convegno d'amore. idem, iv-1-105: l'abitudine della falsità
della falsità gli ottundeva la conscienza. idem, iv-1-351: quella incarnazione di una donna
antica, / non si può sradicare. idem, 1-93: un subito risveglio mi
; la terza del numero de'versi. idem, n-iii-642: c'insegna [dante
ciò facea per l'abituro del papa. idem, 11-94: intorno alla città a
famiglie pieni... rimaser voti! idem, 4-3 (413): grandissime
e belli e con molto abituro. idem, 257: pelle piagge colli e
copiosi di pozzi di finissime gelate acque. idem, 260: ne'poggi e
.. farà l'uomo molto consolato. idem, iii- 56-1: io voglio che
compensarle con atti di virtuosa annegazione. idem, pr. sp., 22 (
del coraggio virile, dell'abnegazione eroica. idem, v-i- 535: io mi anniento
abolimento dell'ignoranza e dell'errore. idem, 8-10: questa mutata sua positura
trasferirla da una categoria all'altra. idem, 12-132: non siamo riusciti ad abolire
rendeva capace delle peggiori ingiustizie. idem, v-1-757: quel che è scritto
ed avea fatta sperare l'abolizione intera. idem, 1-175: colla sola abolizione del
: di loro abomi- nabil frutto. idem, 20-427: abominabile e nefando..
ahi che figura abominanda e sozza. idem, 12-1: sfinge arrabbiata, abominanda
si perde, onor s'oblia. idem, 353: qual colpa tanto abominanda,
non nominarmi mai quelle abbominande poesie. idem, ii-272: dodici capitoli / tutti
evitandone il contatto come un'abominazione. idem, ii-588: aveva i sensi come flagellati
: l'acqua tiepida genera abbominazione. idem, 6-71: quei che li vuole usare
quelli, acciocché non facciano abbominazione. idem, 9-2: quando i cavalli hanno
abominevoli, come sono i tradimenti. idem, 9-1: l'abominevole peccato della idolatria
cosa, con abominevoli parole scherniva. idem, iv-5: oh maledetto quello giorno,
altro, nel quale io nacqui! idem, v-168: con agro morso trafiggerò l'
trafiggerò l'abominevole avarizia de'fiorentini. idem, 3-2-203: la qualcosa non solamente
e levarlo da così abominevol peccato. idem, 1-19 (i-220): le donne
piena di vizi abbominevoli e incorrigibili. idem, i-327: il machiavelli per gli abbominevoli
8-66: morte aspettava abominosa e tetra. idem, 11-27: ben fu il
quanto « figliuoli della terra ». idem, 405: questi « ingenui » devon
sibile è ricordarle senza grandissimo fastidio. idem, 655: un frate e predicarti la
ho abborrita la fatica e gli studi. idem, iii-154: son zuffa, si
brando motteggi fanno gli uomini più maligni. idem, rale freschezza. ii-2-162
sovente la ragione ed abonire la vita. idem, xiv-1-67: abbono, quant'altri
avversione del pensiero e dell'affetto. idem, 2489: aborrire mai rendere
del vizio, piuttostoché ricoprirla. idem, 2489: delle due forme, aborro
questo segnale venne molto transazioni. idem, ii-8-157: la celebrazione da loro fatta
, avrebbe avuta e onore. idem, iii-318: un amore sviscerato a tutto
poco dalle cose esteriori, morte. idem, ii-458: disposizione tutta di abborrimento
che nasce innanzi il dovuto tempo. idem [s. gregorio magno volgar.]
veduta la luce, non sarei stato. idem [bibbia], 1-579: avvegnaché
o incisa, la formula triangolare. idem, 1-2io: perciò io rispettavo gli abracadabra
darvi vinti a lungo andar sarete. idem, aminta, 1248: ella quanto
colui che della terra è schivo. idem, i-203: il loro eterno stile
, e stanca a brevissimo andare. idem, ii-781: la loro conversazione.
pensieri, / obbliarvi non so. idem, 919: la stessa forza d'ingegno
e che ha buttato tempo e denaro. idem, v-1-490: con l'andare degli
epigrammi de'greci e de'latini. idem, 16-iv-180: quell'altro liquore che
di sua vittoria e del papale ammanto. idem, p-urg., 12-99: poi
ne porgi speranza di prosperevole andata. idem, dee., 9-4 (362)
te spera saldar ogni suo vizio. idem, i-4-162: l'alma, che
frali: / oblìi le noie andate. idem, 18-2: ogni trista memoria ornai
che quel che è andato è andato? idem, 149: si dànno queste bone
l'organo sonava a i frati. idem, 660: noi coglierem per te fiori
, e il sistema con esso. idem, pr. sp., 37 (
! vedi come fa i passi iguali! idem, 218: bella e conta è
e con un'andatura da paladini. idem, ii-307: era costei grande e diritta
il portamento d'un'altra]. idem, pr. sp., 34 (
... giostrò anco lui. idem, 88-15: questo mondo corre per andazzi
, ma nata nei liberi studi. idem, iii-23-444: il maestro aveva resistito
, come tutti gli altri cristiani. idem, 661: un grosso transatlantico..
, in un andirivieni di montagne. idem, pr. sp., 23 (
macchie spinose e d'arbusti profumati. idem, 114: quell'eroismo della pisana
rischiarato da un'alta finestra rotonda. idem, iv-2-1168: vedeva di là dalla cappella
, una lama dentata d'acciaio. idem, ii-432: andivièni, meccanismo di
su tutta la lunghezza del rocchetto. idem, ii-492: io mi valgo della
la francia da gabriella in qua. idem, 2-125: come potrei io mai credere
soltanto l'androgino, cioè l'uomo-donna. idem, ii-265: fece dipingere, ma
talvolta suonano pezzi di musica. idem, 6-65: di androidi mobili, veramente
in riferimento a qualcosa di superiore. idem, ii-9-122: ma se l'aneddotica
romanzi polizieschi ora a novelle erotiche. idem, ii-9-120: si domanda in qual modo
polveroso, anelante, in vista afflitto. idem, 7-2: dopo lunga e faticosa
che la fèra perduta abbian di traccia. idem, 12-57: tornano al ferro,
mondo / sussurri de gli amanti. idem, 991: a poppa di febbre
ricerca altr'esca, altr'onda. idem, 9-90: uom ch'anelante a vani
di piccole bocche anelanti alla tua. idem, iv-1-1008: tutte le sommesse voci
tutto biancheggiar di spuma il morso. idem, 13-63: languisce il fido cane,
austere e felici, a voi verrà. idem, 838: in faccia a noi
in corsa / fischia il vapore. idem, ii-8-212: quanto anelo di rivederti
un anelito su dallo schianto del cuore. idem, iv-2-1007: ella aveva sparso il
era mosso con aneliti e fremiti. idem, iii-315: un letterato disse: -ecco
al bianco lume di quella luna. idem, 21-121: dentro l'astratto pallor
che dell'anella fe'sì alte spoglie. idem, par., 32-57: per
non ha per matrimonio anello in dito. idem, ix-395: ciascuna [mano]
che il colore dell'anello vedrà mutato. idem, dee., 1-3 (91
era uno anello bellissimo e prezioso. idem, dee., io-7 (453)
di farlo, fece sposare la lisa. idem, dee., 10-9 (492)
ché l'anel la vertù avrìa perduta. idem, 223: egli dimanda di sua
dita gli anelli e li offerse. idem, iv-2-187: egli con le mani inanellate
attortigliati, passava davanti alla finestra. idem, ii-699: vedeva...
il cavallo all'anello del portichetto. idem, ii-773: la finestra senza tende ha
scienze e gl'impetuosi fantasmi delle opinioni. idem, ii-2-88: né vi spiaccia di
l'ardiglione, girevoli nel permetto. idem, i-72: campanelline, anelli, magliette
bucolini non si sfilacciano per lungo uso. idem, i-450: anello, detto anche
si protendeva al margine del cappello. idem, ii-277: anello (della chiave
serrare e nell'aprire la toppa. idem, ii-280: chiavistello, sorta di
che esso ne attraversi la commessura. idem, ii-471: anello, riunione delle due
in anelli, velata di cipria. idem, iv-1-850: la luna, aranciata,
sorgeva su l'anello dell'orizzonte. idem, iv-2-1338: i due remi propagavano
chiusi come un solo anello d'avorio. idem, ii-493: di questi sette figli
bimba dalle lunghe anella d'oro. idem, 275: e c'era anche una
ultimo nodo spuntano due sottilissimi pungiglioni. idem, 16iii- 153: un bruco verde
fatto / di anella il mirabile addòme. idem, iv-2- 1193: su la via
stride il verno e il gelo. idem, 141: bianco ardeva il cielo!
il rossore, anche il sangue. idem, 7-319: la dieta...
l'altra vuole il terreno sabbioso. idem, ii-180: le anemone giovano alle
cornino, la nepitella e l'aneto. idem, 6-6: la continuala del mangiar
compilare sistemi e a scrivere volumi. idem, ii-8-71: gridano che non c'è
colossale di un anfibio antidiluviano. idem, iv-2-6: [l'acqua] spariva
contrabbando in torino, città anfibia. idem, i-65: raccoglieva così il frutto
dell'ambigua e anfibia vita nostra. idem, 25-93: avere al proprio servizio uno
più nobili forme della vegetazione italica. idem, iv-2-259: possedeva egli su la
, come un gruppo di anforete. idem, 30-77: le gagliarde anforete dell tipo
tanti anfratti, protuberanze e avvallamenti. idem, 315: veggiamo una quantità di
della terra, e più segreti. idem, 9-803: per strade occulte e tortuosi
mostra per tutto anfrattuoso e merlato. idem, 549: la nave stessa, come
stessa ed il riconoscimento della neutralità. idem, i-143: le angarie non possono
angariato dal più naturale dei bisogni. idem, i-20o: addentrandosi nel paese angariato
puerizia molte volte l'andai cercando. idem, conv., ii-1-29: l'umil
'nd'io passava sol per mio destino. idem, 201-n: e non fui più
e mal vestite parete angiolelle. idem [crusca]: nella più bella terra
/ e l'addimostra per propria angiolèlla. idem, 685: io vidi,.
angelelle, a cingervi le teste. idem, iv-1-223: angelette in veste lunga
un'infinita gamma di toni si svolse. idem, i-638: una brutta faccia,
ennamorato / co la vita angelicata. idem, 61-28: vidde frate pacifico la croce
/ quando verrà lor nimica podèsta. idem, par., 28-53: questo miro
tutto questo edilìzio che noi veggiamo. idem, 2-119: sopra lo intelletto della
gabriel che ne'primi era secondo. idem, 18-93: vedrai gli ignudi spirti in
/ con angelica voce in sua favella. idem, purg., 10-125: non
e de la voce angelica soave. idem, 123-9: ogni angelica vista, ogni
di biasimare e uomini e donne. idem, i-294: l'aere di varii strumenti
io ch'ai morir non tremo! idem, 26-130: angelica beltade! /
creao, / e li angeli fermao. idem, i-2619: per orgogliamento / fallio
dinanzi da loro una nebuletta bianchissima. idem, 49-14: secondo detto m'hai ora
come angelo che stia in paradiso. idem, conv., ii-v-8: li movitori
quali la volgare gente chiama angeli. idem, purg., 4-129: non mi
dio che siede in su la porta. idem, purg., 5-104: l'
del ciel, perché mi privi? idem, purg., n-10: come del
/ così facciano li uomini de'suoi. idem, par., 2-11: voi
qui ma non sen vien satollo. idem, par., 14-36: udi'nella
/ quel celeste cantar che mi disface? idem, 346-1: gli angeli eletti e
quanto alcuna cosa mai da me veduta. idem, i-516: le nostre anime,
risalire colà donde peccando era caduta. idem, dee., 10-6 (441)
costringerò de le fatiche a parte. idem, 9-53: mille nuvole e più d'
e dan forza a i pagani. idem, 11-2: sia dal cielo il principio
ne impetri vittoria ella che puote. idem, 15-4: e nel sembiante a gli
luce ivi par ch'arda e sfaville. idem, ii-89: mi giudicava indegno a
/ già si rimette in via. idem, 829: [possa io] udir
ma astro d'aria nell'aria. idem, iv-2-926: le nuvole erano un'architettura
, di tiglio e d'acacia. idem, 5-134: ma il fiore d'angiolo
/ nell'angelus tubato dai colombi. idem, 3-230: è bello e santo
che fra i duo liti s'ange. idem, 45-84: ruggier, di cui
vano amor l'ange e martira. idem, 9-97: tutto è sangue e
il candido / vate neera angea. idem, ii-8-229: cara, ricordo tutto
giù, le fecero cento angherie. idem, pr. sp., 22 (
castellani tenevano un buon posto nel discorso. idem, 218: crescevano i fracassi di
, e si porta com'un angelino. idem, 452: avevo avuto gran contento
graveolenti / in cerca di meretrici. idem, ii-557: e l'obliquo lenone,
fece un ragionamento in lingua anglese. idem, viii-76: gli anglesi ricorsero al
sotto quel gesuitismo anglicano e femminile. idem, iii-316: par di vedere quel povero
, connaturato al temperamento anglo- sassone. idem, 6-92: misure... per
angoli minori di due angoli retti. idem, 1-82: e quando i detti venti
superbe e minacciante e sommergive onde. idem, 2-451: le piante che assai si
cederà alla prima reflessione della luna. idem, 4-4-285: stando dunque su la ricevuta
angoli e le rifiniture di cuoio. idem, xi-16: lo studio dell'avvocato
, tutte le lettere ben chiuse. idem, ii-777: tra questo pietrame nudo
nelle sue brusche sollecitudini di massaia. idem, 489: entrò nella stanza del malato
sol di quell'angoscia parea lasso. idem, inf., 24-116: e qual
ch'elli ha sofferta e guardando sospira. idem, inf., 34-78: lo
al pel com'uom che sale. idem, purg., 4-115: conobbi allor
m'impedì l'andare a lui. idem, 63-28: l'angoscia, che non
e per paura morte s'erano. idem, dee., 4-1 (396)
pietà, che tu per tema senti. idem, inf., 6-43: l'
andare per cammini senza buona scorta. idem, 9-4: passando di luogo in luogo
sospiri, allor traete lenti e rotti. idem, 71-97: fugge al vostro apparire
beveraggio, e la pena pane. idem, 221: assai è minore l'angoscia
la tua natività non gli piaceva! idem, dee., 2-6 (183)
e della cattività nella qual tu dimori. idem, dee., 2-9 (250
il cor da l'amorose angosce. idem, 46-126: e di due punte fe'
l'alma il ferro e le percosse. idem, 7-41: e co 'l nemico
piagando, a la sinistra coscia. idem, 772: mentre angoscia e dolore
ardenti vati, e gl'infelici amanti. idem, 33: narrar sue pene
venia pien d'angoscia a rimirarti. idem, 22-105: e già nel primo giovami
, / morte chiamai più volte. idem, 1006: all'uomo non sia lecito
angoscia / dell'amore mi vinse. idem, iv-1-103: egli era turbato, fin
invano pure invocai il dono del pianto. idem, ii-44: i sinistri presentimenti che
trare / a noi tant'angosciosa doloranza. idem, 7-44: e amo solo lei
/ che sospirando la distrugge amore. idem, iv-65 (27-8): spesse volte
il core a scorza a scorza? idem, par., 5-111: pensa,
in gravissime pene e angosciose molto. idem, i-83: tu mi lasci l'
spero d'avere senza te angosciosa vita! idem, i-236: o ultimo termine de'
notte fu spesa in consulte angosciose. idem, pr. sp., 20 (
profonda disperazione sul volto della signora. idem, 5-128: stretta all'improvviso da
sola dal mondo i'son diviso. idem, 102-14: però, s'alcuna volta
, per ciò è dedicato ad esculapio. idem, 11-8io: v'è una bellissima
angui errar senz'ira o tosco. idem, 830: come in bel prato tra'
/ giace sovente angue maligno ascoso. idem, 4-4: stampano alcuni il suol
/ a foggia d'angue attorto. idem, 3-2: spesso arsenico in oro
veleno il cor ferve e ribolle! idem, 915: rida ubriaco il verso di
trovano gruppi di mille avviluppate insieme. idem, ii-904: le anguille si fregano
tra le dita non so come. idem, ii-3-27: mi fanno ridere quando sguizzano
foci dei fiumi all'acque dolci. idem, 16-iii-364: il volgo de'pescatori porta
due cosce recise fino all'anguinaia. idem, iii-2-25: confinarti / voleano solitario nella
rossa, solla, acquosissima, sdolcinata. idem, 2-286: questo cucurbitaceo, il
fiorata, montagne di angurie fantastiche. idem, iv-26: anguria, termine regionale
lungo corpo giù per lo spiraglio. idem, iv-2-776: ella guardò il cielo
angustie di che la sinodo era càrcondata. idem, ii-222: le cose del papa
più di grandezza è più d'angostia. idem, i-332-87: se 'l foco de
tutti li buoni qua sono angustiati. idem, iii-102: e'cattivi frati,
dagli argini che fasciavano la strada. idem, 567: angustiava ancora la grandezza dello
la mi fareste e cara e dolce. idem, 7-27: mentre va per dubbio
uom che di corriero avea sembianza. idem, 17-66: con sottil magistero in
al sole in cerchi molto angusti. idem, 967: in una stanza priva d'
/ fatai terra, gli estrani ricevi. idem, 299: abbandonando / i battuti
angusta / oscura valle m'internai. idem, pr. sp., 20 (
nel fiume che mi luccicava sotto. idem, iv-2-1263: bettole anguste come nascondigli
elevarci alla cognizione delle altre lingue. idem, 29-53: ciò che inspira ai generosi
lo spirito di lui tardo ed angusto. idem, iv-2- 1127: quella rampogna acre
olio fortigno / occupava la via romana. idem, ii-800: dolci acque e fresche
'nfra l'anema e 'l corpo. idem, 12-6: l'anema puoi s'è
/ venendo qui, è affannata tanto! idem, purg., 4-3: quando
par ch'a nulla potenza più intenda. idem, purg., 9-53: dianzi
: ogni membro a l'anima risponde. idem, 204-1: anima, che diverse
10 vi domando è peccato del corpo. idem, 3-1-101: l'anima..
amante dee essere obediente ancella alla amata. idem, 473: il corpo è
qualche cosa di diverso da essa? idem, v-16: l'anima agisce secondo i
, di grani / che scoppiavano. idem, 1-15: vieni, interpreta l'
raggione di principio ma di causa. idem, 3-237: se l'essere separata
scopo e il tutto della vita. idem, i-1048: l'anima dei partiti è
parole son quelle che tu di'? idem, dee., 3-6 (314)
sangue, figlio dolce, padre bello. idem, ii-73: chi è giù?
della battaglia ch'ell'have dal core. idem, iv-75 (36-28): deh
fu sì tosto a lui dispensata. idem, 46-18: feremi ne lo cor sempre
nativa un proprio di rai sorriso. idem, iii-400: mia zia m'accolse
possa amare / d'amor più forte. idem, iv-2-941: considerava quel viso di
. posseder l'anima del luogo. idem, iii-381: ha l'autunno un'anima
se tanto scendi, li potrai vedere. idem, purg., 6-58: ma
/ sola soletta inverso noi riguarda. idem, purg., 6-61: o anima
mover delli occhi onesta e tarda! idem, purg., 12-2: di pari
fin che 'l sofferse il dolce pedagogo. idem, purg., 16-88: esce'
salisse al cielo parimenti con ciascuna. idem, dee., 3-3 (
ne lo 'nterno di nuovo entrano. idem, ii-270: l'anima è cosa
si possa liberamente congiugnere con dio eterno. idem, xxi-980 (43): e
rensa ed un paio di belle camiscie. idem, vii-127: i giovani debbono aver
di cavar un'anima di purgatorio. idem, 123: che gli sii maldetta l'
mano che sembravate tante anime perse. idem, ii-678: robertino come più s'avvicinava
locata l'avean là dove ell'era. idem, 137-12: anime belle e di
anche per lui... ». idem, pr. sp., 36 (
vini / l'anima a rallegrar. idem, ii-8-9: mi sono sempre più certificato
caso di correggermi il testo franzese. idem, ii-300: non s'abbatteva ne'caffè
era la forma negativa più arcaica]. idem, pr. sp., 17
che io te n'abbia parlato. idem, i-141: era la sola anima viva
, piene di luna e di silenzio. idem, iv-2-4y: la mattina l'adriatico
gli volevano un bene dell'anima. idem, 563: signora, -disse
limite della sopportazione. così, certe idem, -gridarey correre, raccomandarsi,
a delizia corporale, e disio animale. idem, 3-64: corpo forte tenere e
-per l'anima dei vostri morti! idem, 3-19: l'annata era scarsa e
, si cominciò a maravigliare molto. idem, par., 13-83: così fu
sue percezioni all'intelletto animale rendere? idem, viii-2-146: suole alcuna volta avere
, / e pesci a grandi schiere. idem, rettor., 17-7: sia
divino animale da li filosofi chiamato. idem, inf., 2-2: lo
sono in terra / dalle fatiche loro. idem, inf., 5-88: o
c'hai pietà del nostro mal perverso. idem, purg., 25-61: ma
tra'mortali fosse creato da dio. idem, dee., 3-7 (329)
gloriare quando da alcuno amate sono. idem, v-210: la femmina è animale
produttc a sorte e per caso. idem, 473: questi tali [omini]
/ della terribil morte assai più dura. idem, 34-98: magnanimo animale / non
'n contr'al sol pur si difende. idem, 50-50: e gli uomini e
o d'animal pennuto / insanguinossi. idem, 8-5-79: e qualunque animale,
scrigno, all'elefante la proboscia. idem, 217: fuggi la fera dispietata
per dar gusto alla nostra canaglia. idem, ii-297: quella vostra lettera..
/ e mille animalacci più cattivi. idem, 43-10 (iv-28): tornar dietro
lione ebbe bisogno d'un vile animaletto. idem, 483: o miseria dell'umana
e fuggi ornai di frodi indegno essempio. idem, n-ii-352: la previdenza d'iddio
infinitissimi bacherozzoli di questa terza spezie. idem, 16-iv-397: anco sulle foglie di mortella
attorno per far lume a quattro animaluzzi. idem, i-244: anche l'organizzazione de'
, lo offersi al mio falco. idem, iii-82: è una cosa indecente che
ombra fantastica più animalesca che umana. idem, ii-731: era una donna ancora
ingrossati dalle crespe della lunga gonna turchina. idem, ii-1061: l'uomo adesso ascoltava
che forma il fondo dell'essere feminino. idem, iv- 1-977: il nuovo modo
di se stessi e ampliare sua stirpe. idem, 192: noi vediamo altro niuno
colla fronte e col viso elevato. idem, 195: tanta virtù quanta egli diede
meretrici rosse, di meretrici gialle. idem, ii-197: la riva dell'arno era
quando ci troviamo fra gente straniera. idem, ii-305: voi, sono certo,
cessavano d'animarla con gli urli. idem, pr. sp., 23 (
fuorché di lettere e di sculture. idem, iii-664: cosa... che
animate, nel terzo de lo eneida. idem, conv., iii-n-13: ne
crear da cui si regge il corpo. idem, 13-43: son di sensi animati
offre del labro l'animata rosa. idem, 289: sovente il mar con mormoranti
/ pioppi animati da l'estiva sera! idem, 660: noi coglierem per te
animato, non si fermavano mai. idem, iv-2-1264: tutte le cappelle intorno
« venga! venga subito! *. idem, pr. sp., 26
ho da dirti una gran cosa *. idem, pr. sp., 37 (
potesse la medesima rientrar nella scatoletta. idem, 21-73: manifesto segnale, che
dal sollevarsi od abbassarsi dell'animella. idem, ii-406: animella, è come l'
tanto queltanimina che è già beata? idem [s. v.]: mi
cuore di riposare l'animo stancato. idem, inf., 13-67: la meretrice
infiammò contra me li animi tutti. idem, inf., 13-70: l'animo
ingiusto fece me contra me giusto. idem, inf., 24-53: e però
col suo grave corpo non s'accascia. idem, purg., 5-10: «
che quivi si pispiglia? ». idem, purg., 10-127: di che
egli con l'animo continuamente dimorava. idem, dee., 3-3 (293)
animo ti giudica che ben sia fatto. idem, dee., io-7 (448
el primo uomo della sua milizia. idem, 594: in alcuna faccenda si ricerca
perdita di tanti amici e signori miei. idem, 364: spesso tutti i lor
quale io mi medico assai spesso. idem, 11-ii-353: quando alcuna parte del corpo
musici, che organi s'appellano. idem, 276: ahi chi credea che 'n
/ rifuggirà l'ignudo animo a dite. idem, ii-449: un animo basso non
è all'animo più ch'io. idem, dee., 4-10 (455)
, state di buon animo. idem, pr. sp., 24 (
, e dire parole di pietà. idem, 2-34: e questo molto sollicitamente
di voler fare passaggio oltre'mare. idem, 6-62: messer giovanni mandò per
l'adirato marito e'cominciollo a pregare. idem, dee., 10-g (482
, con animo di non più maritarsi. idem, 906: gli domandai che
animo, non mostrava di curarsi. idem, 5-47: l'ammiraglio si pensò di
dello armargli, esercitargli ed ordinargli. idem, 322: il che non solo non
isidoro, 11-i-n: « item animum idem esse quod animam; sed anima vitae est
de'loro morti mariti animosamente salirono. idem, 5-76: portarono animosissimamente...
, et attendi animosamente a servirmi. idem, 2-77 (436): tutti animosamente
di temer, non di sperar cagione. idem, n-ii-477: l'incertitudine nondimeno de
, e contro tante animosità potenti. idem, pr. sp., 37 (
quelle fossero sogni suoi finiti male. idem, 9-521: parlava anzi con una specie
animoso, io intendo di dimostrarti. idem, i-433: e come tal volta il
possé mai disobligare da queste incommodità. idem, 729: cauto nel pigliare i partiti
può veramente chiamare animoso e imperterrito. idem, 117: a presso a uno
per andar contra i loro nemici. idem, v-129: né animoso d'offendere
un'ambascia suprema nelle animule blandule. idem, iv2- 642: è dentro di
lenta vi guazza l'anatra iridata. idem, 161: sentii ier sera / passar
, tesa i lunghi colli, negra. idem, v-1-286: presso lo stagno,
dondolava dentro come un'anitra domestica. idem, 3-78: era scivolata [la barca
vedea l'anitroccolo e lo struzzo. idem, 27-54: non domandar se raccoglieva i
quale possedeva... un poderetto. idem, iii-575: allora l'anatroccola infoiata
. riesce alquanto fiacco e annacquato. idem, 30-2-m: verde sbiadato, e
di città e di uomini doviziosi. idem, ii-2-432: m'asterrò dall'orazione
i fatti in via d'annali. idem, v-248: allora io ad animo caldo
risplende / negli annali di pindo. idem, 128: pur troppo noi troviamo a
saper continuare il corso delle idee. idem, iii-443: il francese annaspicava:
le mani, imbrogliano ogni cosa. idem [s. v.]: anco
un po'di quattrini metterò da banda. idem, i-336: e quando il maggio
abbiano [i castagni] animato. idem, 428: se il grano è
una dolcezza / strana, infinita. idem, ii-8-31: questo tempo che mi
, d'un pollice di grandezza. idem, 12-6-358: ingemmamento piccolissimo di figura di
se facea femina la dovesse annegare. idem, dee., 5-2 (23)
chiara solitudine nembi d'oro fluttuavano. idem, iv-2-386: ella s'adagiava sul
e perde / l'anima mia. idem, ii-9-121: le speranze e le promesse
, le cose annegavano nel crepuscolo. idem, iv-2-1338: il latte di galassia pareva
cancro e capricorno dove più dimora. idem, 2-194: la malinconia molta si
e ira / annerano e invecchiano ciascuna. idem, 233: i bagni ove son
che l'occidente non s'annera. idem, 2-78: e vedendo che quelle penne
sotto un immenso nuvolo di strali. idem, n-ii-337: veggendo che già l'aria
il cielo s'annera e rintrona. idem, 21-157: l'uva s'annera per
le suppellettili sgangherate di casa mia. idem, xi-269: siccome cucinavano con una
osservare apertamente i patti di villafranca. idem, iii-329: roma non aveva alcun diritto
più che l'aria leggerissima aderisce. idem, 1078: non ascrivo a difetto
di fantasmi annessi a quei fatti. idem, v-245: e però, da che
quell'altra calunnia dei trenta scudi. idem, 23-36: quegli che mentre fanno
che vien dal susino annestato al noce. idem [plinio], i-1330: non
di santità e di preminenza. idem, 965: né ce ne può esser
do un eterno addio allo studio. idem, ii-179: o v'ardiamo e vi
dato; quel c'avist'a lattare. idem, 92-25: chi è cosa d'
ipocrisia, lusinghe e chi affattura. idem, par., 5-124: io
s'in alcun pur s'annida. idem, 8-5-1057: d'ogni tesoro è vile
/ gli annitrenti cavalli de i parti. idem, 838: e tu,
come e'conobbe il serpente da presso. idem, 5-37: e 'l cavai di
cocchi / rapivano a le mura. idem, 690: ansimando fuggìa la vaporiera /
e i cavalli solari / annitrirono. idem, iii-2-362: e il cavallo annitrì verso
i venti con anitriri pieni di fiamme. idem, 1-87: le parole furono
contro l'altro, o contro persone. idem [s. v.]:
o contro un povero vecchio. idem [s. v.]: ragazzi
e i giorni e l'ore. idem, 61-1: benedetto sia 'l giorno,
molti più che non n'ha. idem, v-85: come i fiumi le trascorrenti
compie tutto il giro deh'ecchtica. idem, 3-14: ma a noi basterà
le ghirlande e i verdi panni. idem, 30-13: vola il tempo e
ne'virtuosi costumi gli fa esperti. idem, dee., 7-9 (206)
che fe'cicilia aver dolorosi anni. idem, par., 9-3: ma disse
ho io cotanti anni portato cotanto amore? idem, dee., 8-7 (286
voi... signoreggerete le altrui. idem, 391: tanti annodaanni addosso si
vertù o con vertù s'annoda. idem, inf., 24-99: s'avventò
fioriti, prima che annodino il frutto. idem, 1-180: essendo poi i frutti
fil de la mia vita. idem, 275: frettolosa e confusa / allor
menomata e come annodata nella doglia. idem, iv-2-1205: certe danze arabe in cui
servirvi per sollecitare la vostra partenza. idem, viii-309: chi non sa far altro
/ vecchio maggio, m'annoi. idem, ii-9-216: ma io devo starmene
succo e sangue de'nostri popoli. idem, i-69: pregava gli eletti operassero
aiuto dell'annona non si soccorrano. idem, 9-1: e quando questi scaglioni
grandi squarciature a uno annoso tronco. idem, 134: poter l'amore ringiovinire
cari studi a lui compagni annosi. idem, giorno, i-634: e tenti aprir
ilice annosa / attorcersi i corimbi giovinetti. idem, 202: su 'l cadavere /
, annoso, vasto pioppo solitario. idem, i-439: ebbe a ingurgitare tal copia
/ o quando l'emisfero nostro annotta. idem, purg., 20-101: ma
non fui e non la vidi ». idem ^ dee., 8-10 (335
lodi in prosa e 'n verso. idem, 8-2-463: van pensier, vano ardire
l'annuale sarà pestilente e contagioso. idem, 16-viii-258: certi filosofastri ipocondriaci,
debito dopo un tempo determinato. idem, i-159: la nozione del
: e veramente da annullare sono! idem, iv-61: ma tra gli
la sua schiatta annullò e consumò. idem, 6-79: e allora fu rotto e
ancor subitamente / annichilare in tutto. idem, ii-388: bisogna far forza alle cose
esso è lo mezzo di tutti. idem, conv., iv-vi-20: e guardate
belle dicerie annunziò la sua partita. idem, 11-3: ma conciosia cosa che
ha i miei danni annunziati ». idem, i-518: similmente i pastori, che
male, / è però mal comune. idem, 942: dolore annunzio e lutto
con che parole annunziarle una tal nuova? idem, 119: tutti coloro a cui
nel salutarla gabriello mise in maria vergine. idem, ii-224: fece andrea l'angelo
, ad annunziarla. attenda qui. idem, iv-1-89: udii... annunziare
cielo annunziava una bella giornata]. idem, pr. sp., 34 (
aspetto annunziava una gi vinezza avanzata. idem, 37: nova franchigia annunziano / i
il rugghio annunziarono la valle infernale. idem, iv-2-1233: s'udiva un mormorio profondo
annunciava / per gli estremi bagliori. idem, 494: è l'alba. la
volte il gallo / annunciò agli spergiuri. idem, 103: sordo fremito / che
ziatore dell'eterna gloria vi voglio essere. idem, iv'33: le mie parole
che di folgor cadente annunzio apporte. idem, 12-18: depon clorinda le sue
cani, / che l'annusaro ieri. idem, 10-885: ma or, ch'io
annusarono i piedi della piccola serva bruna. idem, ii-993: il cane adesso mi
ancora quando scriveva il nostro anonimo. idem, pr. sp., 37 (
è possibile ricorrere all'anestesia eterea. idem, 2-128: il groviglio dell'anse
forte incominciò le campanelle a sonare. idem, dee., 8-3 (249)
la lor fatica ansava dai portelli. idem, ii-794: mentre oggi odo ansar
, / leggo la tempesta di ieri. idem, iv- 2-833: riudì il fragore
il bello ansato tripode di bronzo. idem, 1322: grandi / anfore ansate
offusca l'oro delle piagge salse. idem, iii-2-355: pallido / flagellava i
, con l'ansia della fuga. idem, iv-2-1177: e intorno alla sua immobile
il mio cuore amaro di te. idem, 80: tu se'speranza degli sbanditi
forti e sanguigne, nel volto ossuto. idem, iii-2- 265: e balzerai
de i solari più a dentro. idem, 4-7: i tempii si fanno,
verso il polo antartico cinque gradi. idem, 242: seguitammo con buonissimo et
/ ch'i'voi vedesse currucciusa. idem, 10-17: non dole c'agia
questi due piedi il giorno antecedente. idem, ii-10: non l'ho visto
antichi che puosero li padri tuoi ». idem, inf., 27-105: lo
invadea le vene la dolcezza / antelucana. idem, 1222: ma già tre volte
anche a voi ed al vostro occhio. idem, 4-3-128: impossibil sarebbe fabbricar navili
/ il lido afferra la felice antenna. idem, 3-585: giammai sì forte /
o cornetti carnosi flosci o bianchi. idem, 16-iii-448: questo così fatto tarlo
entro per si fatta cagione uscita. idem, iv-36: deh, vorrai tu,
uso di sega, tagliano il filo. idem [plinio], ii-976: dice
più grande e sempre più rossa. idem, ix-245: si sentiva...
compassione di lei ho dovuto partire. idem, vii-1025: ma quanto sarà,
sì come oggi s'usa lo contrario. idem, purg., 28-139: quelli
antiuomo e vi sono le anti-carro. idem, 4-71: l'aratro spacca [
guaste le immagini de'bugiardi iddii. idem, iv-79: quivi non s'usano vivande
rigida antichità, lodava i detti. idem, n-ii-368: amore non barbuto,
l'avessi veduto con gli occhi propri. idem, 16-1-139: questi [un vecchio
mare, e il monte miseno. idem, i-455: cercarono i guasti
memoria è senso anticipato e renovato. idem, 2-24: chi patio nausea in
antichi guai / rinovi ogni anno. idem, n-188: seccan le spine; e
nepoti, / sta natura ognor verde. idem, i-1145: le parole lontano,
rampogna / l'antica età la nova. idem, par., 17-120: e
di te blasmar la lingua s'affatica. idem, purg., 30-48: conosco
cader in man del mio nemico. idem, 116-8: ho sì avezza / la
, / muta sì lunga etade? idem, 22-88: a voi ripenso, o
ed a quel caro immaginar mio primo. idem, 22-158: ahi nerina! in
un vecchio, bianco per antico pelo. idem, purg., 8-119: fui
antico, ma di lui discesi. idem, purg., 9-1: la concubina
pò col buon voler s'aita. idem, 42-4: ma poi che 'l dolce
anni e di senno, innamorato. idem, dee., 4-6 (435)
cor gli ha data il cielo. idem, 16-11: nel tronco istesso e tra
il novo e 'l pomo antico. idem, 18-3: l'antichissima selva, onde
questi ultimi miei / angosciosi sospiri. idem, 366: odi con quali accenti
capo antico, / mano di dio! idem, pr. sp., 7
moglie è ancora abituata all'antica. idem, 111-137: questo smeraldo incastonato all'antica
nome, non sono altro che filosofi. idem, i-897: la maggior vitalità del
ma li antichi suoi e la terra. idem, conv., iv-xxix-5: da
marmo, e la tua vive. idem, par., 16-23: ditemi dunque
, / quai fuor li vostri antichi. idem, par., 16-40:
firenze per antico e per novello. idem, 11-90: i viniziani sono per
nulla necessitade aggiugne alle cose future. idem, 205: questa divina anticonoscenza non
chiamar ecclesia le membra d'anticrisso! idem, 62-74: non voglio più sofferire:
anticristo andarà per lo mondo predicando. idem, 872: e antecristo sarà tutto l'
fu ritrovato e additato nel papa. idem, ii-13-315: il vero anticristo sta
, il cui ordine era in bianco. idem, 1-149: l'antidata di una
alterano ancora essi tutto il corpo. idem [dioscoride], ii-21: ritornando
saprebbe dire qual sia il più anti-filosofico. idem, 897: questo sì, che
cosa senza precedenti nello stesso cinquecento. idem, iii-23-292: lo stile di questo
suso in grandissimi pani da alamagna. idem [dioscoride], 1-749: l'antimonio
ingrandisce l'abisso de'suoi occhi. idem, iii-2-128: lo splendore dei suoi
come tra il caulo e la vite. idem, 1067: hanno pure [i
è l'errore o il falso. idem, ii-8-63: la non-poesia non è
, ch'erano affossati e steccati. idem, 11-1: salì l'altezza dell'acqua
.. dimenticati, ignorati e stantii. idem, ii-393: mala cosa per certo
, nella filologia, nella antiquaria. idem, iii-354: secondo loro, il sommo
, e che non so nulla. idem, iii-535: l'iscrizione è bellissima,
ancorché... lontanissimo dall'anticato. idem, 1-1154: le parole antiche (
, un'aria del secolo scorso. idem, iv-2-467: tutto si offuscava intorno a
ragazzi, ma troppo antiquato oramai. idem, iii-408: le note allegre di un
che i nuovi acquisti, conservare. idem, 380: la diuturnità dell'anticata amicizia
per essere antiquato in quello dominio. idem, 93: chi vuole riformare uno
nell'antisala di un grande albergo. idem, 14-130: stazionavano nell'antisala impancati
austriaca, dell'antisemitismo del dopoguerra. idem, 174: in italia da un pezzo
portale, o l'andito dell'ingresso. idem, 3-213: le ragazze sbucarono una
fallita e nulla l'opera sua. idem, 11-13-171: il secolo decimot- tavo
puramente intuizionistico, ora puramente logico. idem, iii-3-162: la sintesi è la tesi
opponuntur et sententiae pulchritudinem reddunt *; idem, 2-21-5: « antitheta, quae
indi partiva, o féa ritorno. idem, 19-9: or qual pensier t'ha
è 'l tuo timore intempestivo ornai. idem, 8-6-484: la pecorella a l'appressar
come gli avvoltori e l'aquile. idem, 2-190: i principi le carestie e
che tutt'altro antiveder ci è forza. idem, pr. sp., 7
/ gittati saran fuor di lor vasello. idem, purg., 23-109: se
che mo si consola con nanna. idem, purg., 24-46: tu te
questo / fallace antiveder ne la cittade. idem, 11-ii- 829: il nostro
uso dello estratto di guaiaco. idem, 16-vi-173: tutti i medici concludono,
fatto partire, col determinarmivi spontaneamente. idem, 1-135: le tue minacce / antivenir
lo prevenisse nell'atto del battezzare. idem, 1-58: siccome elia anteverrà nel
il cuore mi sobbalza nell'attesa. idem, 1127: ma tantòcari vola e il
lungo tratto il vago lume intorno. idem, 5-86: apre un antro le fauci
penetrare in quegli antri degni di polifemo. idem, iii- 288: da
eo me n'ho anvito, amore. idem, 93-45: « mamma, ove
presente tempo per cento e cinquanta anni. idem, inf., 8-33: «
tu che vieni anzi ora? ». idem, inf., 15-47: e1
del ciel la più beata parte. idem, 37-85: i raggi d'amor sì
me più volte venne a rivedere. idem, dee., i-intr. (50
fosse e di fortuna il volto? idem, 25-37: veglia [il legnaiuol]
io parli, / la vostra fattura. idem, 351: se io non credeva
anzi che io me ne accorgesse. idem, purg., 7-4: anzi che
fur tossa mie... sepolte. idem, purg., n-105: che voce
tu lasciassi il pappo e 'l dindi. idem, par., 17-17: così
anzi ch'ella mutasse vita, rivederla. idem, dee., 3-8 (347
anzi che facci altro odi una messa. idem, 155: se la vuoli fare
l'austro l'africana polve. idem, aminta, 1896: io era
sentimento, anzi ad uno animai salvatico? idem, dee., 8-1 (230
voglio anzi debbo pur dire liberamente. idem, 16-41: amore, amore,
ad aprir ch'a tenerla serrata. idem, purg., 20-26: o buon
o rendermeli nemici non le stampando. idem, i-90: degli amici, secondo la
costume, così cominciò a parlare. idem, dee., 3-10 (368)
vi fosse stata per alcuno accidente. idem, i-433: bellisano, ormai anziano cavaliere
, vi godeva un certo credito. idem, 1072: [ai soldati delle guardie
per essere piuttosto anzianotto, come studente. idem, ii-558: una donna anzianotta,
foggiarlo col soffio delle labbra. idem, iv-2-789: e le fiamme,.
essendo periuri sdegnano e cianciatori. idem, 240: io aodiava chiunque
con l'aonio / aroma il lezzo. idem, ii-587: e in sue lente /
spagnoli dicono 'horca 'la forca. idem [s. v.]: imprecazione
triviale: 'il diavolo t'aorchi'. idem [s. v.]: 'che
ma di una calma apatica e inerte. idem, viii-185: non mi aveva mai
come per lo frutto del mele. idem, purg., 18-58: là,
in ape / di far lo mele. idem, par., 31 -7: sì
quelle che son lunghe simili alle vespe. idem [dioscoride], i-303: hanno
/ le morse e le rimorse avidamente. idem, aminta, 724: picciola
gravi e pur moleste le ferite. idem, 771: ne i vostri dolci baci
musiche api che nudrito aveano / sofocle. idem, iv 2-893: e
spine / l'uom della villa. idem, purg., 19-36: surgi e
esso, pervenne ne'lontani regni. idem, dee., i-intr. (60
qualunque s'è l'uno di costoro. idem, dee., 4 -intr.
tal uso, gli arabi assoldasse. idem, ii-27: qui vorrei poter fare lunga
e non offeso apertamente dal dispiacere. idem, 980: veggo apertissimamente di non
di lagrime son fatti uscio e varco. idem, 128-112: così qua giù si
in luogo aperto, luminoso e alto. idem, purg., 10-17: ma
il monte in dietro si rauna. idem, purg., 31-145: o isplendor
quando nell'aere aperto ti solvesti? idem, par., 23-7: l'augello
ogn'intorno a tutti i venti. idem, 10-284: eran mandati /..
pian su 'l monte ampio ed aperto. idem, 6-i-211: nell'aperto e lucido
de'fiori in su gli aperti colli. idem, 328: d'amor mi parla
le mura impiegar, nulla ricuso. idem, 19-130: uscirem contra a la nemica
lei da la parte del corpo. idem, inf., 11-33: come udirai
11-33: come udirai con aperta ragione. idem, purg., 6-101: o
che 'l tuo successor temenza n'aggia! idem, par., 11-23: tu
ribellione, e accolsono gente d'arme. idem, 10-83: die- dono palese e
, noi ne vedremo apertissimo argomento. idem, dee., 2-3 (149
vostra e per conseguente degli altri uomini. idem, i-543: niuna cosa celavi tu
fiume che è in quel di pisa. idem, 8-63 (i-227): pens'
rivivere / gl'inganni aperti e noti. idem, h-377: se gli rappresentava e
gradi discese con le braccia aperte. idem, dee., 7-9 (208)
stata amata da chi amato avete. idem, dee., 1-2 (88)
nelle carni ad infettarne i fluidi. idem, 16-iv-69: si potrebbe ingannare coll'
apertura del manicotto qualcosa di luccicante. idem, iv-2-1310: ed ecco un arco
cadente oltre l'apice del sandalo. idem, iv-2-322: la gonfiezza erasi dilatata
conoscere la di lei propria inutilità. idem, 1-87: quelli già nell'apice
come un nastro policromo si svolgeva dappertutto. idem, 6-516: alle soglie della maturità
, maceri come la mia cagna. idem, iv-31: apocalittico... si
inferiore a molti e molti altri. idem, ii-1192: quanto un autore è più
e perigea, chiamasi distanza media. idem, 1-236: si può trasferire a questa
come il vento che cade e risorge. idem, iv-2-600: era nel puro bronzo
muse e dolfino del regno apollinésco. idem, 76: maestro gentile, attillato
in un uomo come il vico. idem, ii-6-371: cercai, come infermo
il di cui fine è l'amore. idem, 386: i longobardi special- mente
di apologista della più sfrenata dissolutezza? idem, 28-301: se cerchi dimostrazioni va
signoria del temporale come dello spirituale. idem, 12-60: a tale stato venne
quantità di gioie della camera apostolica. idem, 1-103 (239): io mi
dottrina che come privato aveva insegnata. idem, vi-3-145: ordina che tali cose si
in tutti li vescovi de'cristiani. idem, viii-285: fu tenuto ragionamento nell'
da una folla di prevenuti scrittori. idem, i-199: seconda prova della democrazia
fauci maestose di quella sacra mole. idem, 4-39: il santo padre carezzatale la
bei visi apostolici, bronzati dalla salsedine. idem, 14-113: figure tarchiate, aduste
dodici, li quali etiam chiamò apostoli. idem, ix-347: e chiamato jesù li
s'apostrofavano con calmi saluti e scherzi. idem, 3-42: allora: quando comincia
seconda 4 apothesis 'o deposizione. idem [tommaseo]: la sua protesi termina
che ella porta appacificheranno il mare. idem [crusca]: il giorno ischiarò
sappia con arte virtuosa temperarne l'eccesso. idem [s. v.]
di molte cose a suo sustentamento. idem, purg., 19-24: qual meco
parte, sì tutto l'appago. idem, purg., 27-108: ell'è
vedere, e me l'ovrare appaga. idem, par., 23-15: qual
mirarla, ond'ella ebbe vergogna. idem, 75-6: un sol dolce penser
sol dolce penser l'anima appaga. idem, 129-37: del suo proprio error l'
, né di altra cosa mi appagavo. idem, i-178: sol per provar se
alma tranquilla appaghi i sensi frali. idem, 722: natura, iniqua maga,
lunga, ardente, e nobil sete. idem, 51: sperare, temere,
, e sol di lei m'appago. idem, 23-131: dimmi: perché giacendo
rimaso appagato de la mia lettera. idem, i-170: mostrò di restare appagassimo
e esasperandoli, li fa inappagabili. idem [s. v.]: l'
avresti il tuo disio avuto senza fatica. idem, dee., 3-4 (297
case, appiccicaticcio, resinoso, pesante. idem, 7-63: senza la velatura che
che vedrai gli ignudi spirti in volto. idem, 848: poi che 'l mio
appannato e grondante dal gelo dell'acqua. idem, vi-63: guardi iddio che io
come un cristallo appannato da un alito. idem, iv-2-1299: passa la spugna umida
dall'alito m'impediva di vedere. idem, iv-1-699: gli specchi rococò,
vita si dee apparare a vivere. idem, 9-5-12: quelle cose, le quali
l'imagine sua ne tien più cari. idem, purg., 13-93: e
di far festa m'è caro. idem, vii-164: forse potresti ancor,
di non far d'altrui giocondo istrazio. idem, dee., 2-7 (213
, e non con li morti. idem, ii-159: per tre modi puote
, come apparò masetto da lamporecchio. idem, dee., 8-9 (324)
tutti gli apparati convenienti a quelle. idem, 515: si giudicavano vani tutti
spese infino allora fatte essere perdute. idem, 770: quando rodrigo vide tanto
di danari e apparato grande di vettovaglie. idem, ii-133: ricordavasi...
. un apparato organico, vivente. idem, 6-139: i mobili hanno anch'essi
apparecchiamento d'arme contro a lui. idem, 6-43: [il conte di
... valicò a calese. idem, 8-74: fu detto al conte di
, quasi non contenta delle passate. idem, dee., 5-7 (65)
, a trapani se ne venne. idem, dee., 6-2 (104)
/ apparecchiavan l'arme alla tenzone. idem, 46-76: la notte inanzi avea
m'apparecchiava a sostener la guerra. idem, par., 19-31: attento io
io m'apparecchio / ad ascoltar. idem, par., 27-59: del sangue
di cavalcare e di riceverlo onorevolmente. idem, i-312: avanti che il sole s'
sia d'apparecchio e di quiete. idem, i-163: si sono già dette le
altre cose per lo desinare apprestate. idem, dee., 3-9 (355)
cose a'suoi comandamenti offerse apparecchiate. idem, dee., 7-9 (
/ e mille al ferro apparecchiate mani. idem, 7-51: recami, grida,
elettriche, perfette, ma sempre scatole. idem, 6-261: noi non abbiamo,
, o un apparecchio della radio. idem, iii-726: gli apparecchi sismici chiamavano
d'oggi », diceva; insopportabile. idem, 9-481: « fra poco le
nei serbatoi degli apparecchi di volo. idem, 8-13: nell'afa, gli
apparenza umana e spirito di pecora. idem, conv., ii-xrv-5: arse lo
avesse prestato, ma più tosto reale. idem, dee., 8-7 (289
/ in apparenza più che umana cosa. idem, iii-9-35: mostri intorno intorno ell'
la veritade si discorda da l'apparenza. idem, conv., iii-x-2: allora
indovinava i pensieri nascosti della natura. idem, iv-1-1007: erano soli; nulla
apparve a me vestita di colore bianchissimo. idem, conv., iii-n-8: e
quale fu chiamata da molti beatrice. idem, purg., 3-58: da man
apparì una gente / d'anime. idem, purg., 22-28: veramente
che danno a dubitar falsa matera. idem, purg., 25-5: come fa
via sua, che che li appaia. idem, purg., 28-37: e
nel vostro partir tornano insieme. idem, 89-6: poi tra via m'apparve
parte del corpo apparivano a molti. idem, dee., x-intr. (56
/ ecco additar gierusalem si scorge. idem, 3-21: rotti i lacci a
donna in mezzo al campo apparse. idem, 4-31: parte appar de le
suoi santi discepoli e ad altri. idem, dee., 4-5 (425)
quelle parti dove apparisce il sole. idem, dee., 8-intr. (227
vaghi uccelli sovra li verdi rami cantarono. idem, ii-174: la notte si appressava
e in tutte le cose loro. idem, dee., 10-5 (434)
sue cose leg- giadretto e ornato. idem, dee., 7-3 (164)
apparer s'ingegnano che d'esser buone. idem, iv-114: se mai dolorosa ti
, che non al saggio, appare. idem, 1005: uno stato che ci
apparita dalle scarpe e dal cappello. idem, iii-903: in queste vostre rare
offerse / l'angelica tua forma. idem, 32-119: seggiole, canapè,
s'apparta / nostra mente in eterno. idem, i-1154: una parola o frase
arti che s'intervengono nella orificeria. idem, 1-52 (133): avendo la
camera ancora fornita di tutto punto. idem, 4-466: noi sapemo benissimo l'
quelle che più gli appartenevano piagnevano. idem, dee., 9-9 (389)
e che a te s'appartiene. idem, dee., 2-8 (223)
fante o a ragazzo possono appartenere. idem, dee., 4-8 (442)
se non al savio di quell'arte. idem, 7-n: appartiene a buon ingegno
si appassisce, indebolisce, deperisce. idem, i-1240: le grandi scoperte 'de'grandi
ed ivi appassì, adempiendo umili uffici. idem, iv-2-826: il sentimento del tempo
, ella altrettanto / s'appasta. idem, ii-65: addensatesi [le tenebre
la dureza de quel foco accalurato. idem, 19-3: vui 'l prometteste a lo
, « che s'appella creta *. idem, inf., 33-90: innocenti
t'accoglie infra gli eletti suoi. idem, 19-80: assai vario da quello /
, ch'io qui ti pongo. idem, ii-93: molti vediàn ch'enno appellati
risposi che niuna cosa tanto disiderava. idem, dee., 10-7 (452)
contra ciascun che da giesù s'appella. idem, 14-63: nome, e senza
vo'figli e erede del regno suo. idem, ii-235: fiorenza, fior che
quegli appellare, non furono lasciati. idem, 599: fecero [i fiorentini]
, e punire ciascuno sanza appellagione. idem, in: [se alcuno appellava]
cestella non volle consentire allo appello. idem, 9-274: [lodovico di baviera]
a pena poscia li avrei ritenuti. idem, purg., 19-75: « adhaesit
fu l'aria lucida e serena. idem, 18-60: egli sen va sovra un
queste condizioni egli era a pena presentabile. idem, iii- 339: come i
essi or sì or no sonare. idem, 287: ecco un rintocco, appena
fui giunto, alzò la testa appena. idem, purg., 28-54: come
appena ancora sanza latte sapeva vivere. idem, dee., 4-8 (443)
innamorato d'una figliuola d'un sarto. idem, dee., 8-7 (276
in esso tanta miseria si trovi. idem, dee., i-intr. (46
di salvia a chi la morde! idem, iv-2-708: entrambi s'appenavano guardando quei
amore, e t'appendea corone. idem, ii-2-17: i primi nocchieri appendeano nel
l'animo tuo d'andare in esilio. idem, 1-457: se pur biasimo n'
si domandava segnatamente il mio passaporto. idem, v-413: or io per appendice al
piccole poesie e di piccole critiche. idem, iii-25-79: se l'appendicista del
di marmi e bruni d'oliveti. idem, 152: la luna / da le
, più le vincono e fiaccano. idem, 2-274: appensando che la notte
appesantiva come una nube di tempesta. idem, iv-2-683: ella aveva sentito il
superbia appetisce onne cosa aver soietta. idem, 92-18: onnia possedè e de nulla
l'appetiscono come loro proprio bene. idem, 10-59: nel segreto amico non era
picciolezza gravosi, la notte appetendo. idem, dee., 10-2 (408)
alla avarizia ed altri ad altri appetiti. idem, 564: ciascuno appetisce di essere
certo non altrimenti posso appetire questo. idem, ii-303: si raccoglie che in verità
/ chiamando amore appetito di fera. idem, conv., iv-xxii-io: nullo
l sensuale, e però più amabile. idem, purg., 26-84: non
l'appetito della sua concupiscenza richiedeva. idem, 2-51: il tiranno infiammato nel suo
loro giovenile cadeva di voler fare. idem, dee., 4-intr. (379
volevano muovere una guerra non necessaria. idem, 779: quello appetito di conservare
... non potea acquetare. idem, 8-57: sosteneano la guerra, avendo
che quelle che sono molto vietate? idem, dee., 7-3 (164)
a visitare molto spesso la comare. idem, dee., 10-4 (424)
in qualunque più fosse stato svogliato. idem, dee., 1-1 (74)
, ciechi affatto di ogni conoscenza. idem, ii-3-185: i vari significati della
a mangiare, appiacevolivano li cani. idem, 3-111: ci studieremo di appiacevolire coll'
, sopre al ciel potè avetare. idem, 69-42: « o tu, omo
appiattato sotto l'ombra de'tribuni. idem, ii-1-277: tutti sareb- bono stati
fan riparo al grandinar de * sassi. idem, aminta, 810: ivi io
a passar solo. [sostituito] idem, pr. sp., 21 (
s'appicca / il collo al petto. idem, i-155: ordina da mia parte
, quando stanno insieme ne la stalla. idem [crusca]: manuca gli altri
zuffa, aprono e molestano i fanti. idem, 6-2-326: di poi fu mandato
vi potrà servire da amico al campo. idem, ii-193: si è lasciato portar
della cera secondo la promession fatta. idem, dee., 10-9 (492)
per farlo poi appiccar per la gola. idem, iv-183: e fora- ronli li
all'arcivescovo e agli altri appiccato. idem, 717: che se fussi,
... pervenne in sul verone. idem, dee., 5-6 (56)
picchi, nel giardin se n'entrò. idem, iv-158: né a questo s'
era più che d'acciaio fino. idem, 22-21: gan s'appiccava alle parole
miglior servo, né peggior signore. idem, ii-511: io credo che in poggio
suoi parenti, ed appiccarla al sanese. idem, 148-88: « per certo tal
nelle mie mani / un appiccaticcio ragnatelo. idem, 2-98: i potatori affondano [
fecero a chiunque le vide testimonianza. idem, dee., 8-7 (297)
hanno appiccato un bisante d'oro. idem, v-256: assai leggermente e con
l'appiccatura delle sue gran foglie. idem, 2-221: in faccia i nasi sono
come varicoso per le frequenti appiccature. idem, 16-iii-334: la prima apertura trovasi immediatamente
, si restringevano intorno i polsi. idem, iv-1-307: e la linea delle spalle
reiunti en pene con ettemo sciamure. idem, 29-21: e1 mucciare aio fatto ad
l'affamato lupo la timida capra. idem, 75: trovorno il misero salustio
, essa co la sua gente. idem, 88-209: lo 'ntelletto volsece appicciare /
mia cura d'uno amore appicciato. idem, 77-15: omo che ha alcun lume
qualche cosa di appiccicaticcio nella superficie. idem, 12-3-250: si vedde in cima
la vittima così appiccicata alla parete. idem, 5-103: pareva tutto appiccicato, e
lastricata di ciottoli e d'erba. idem, 5-272: sul vetro della finestra
carta gommata nere di mosche appiccicate. idem, vii-423: le era piovuto addosso
quasi tutt'uno con la pietra. idem, 1-242: all'osteria del passo c'
appiccichini dànno più uggia degli sguaiati. idem [s. v.]: a
di dover conseguire quello che chiede. idem, 19-5-3: l'avermi detto tante volte
da qualcuno, a chi s'appartenesse. idem, 10-103: e fattilisi con molte
avere l'arbitrio. [sostituito] idem, pr. sp., 2 (
appicciolava ciascuno giorno la sua vivanda. idem [crusca]: tolle [il finocchio
. giaceva un mucchietto di casupole. idem, pr. sp., 11 (
rado l'afferrano con mano robusta. idem, iii-741: altre volte ho insistito
vecchie croci / prega anche tu. idem, 986: già si vedean fioriti
gli arboscelli / appiè dei pini. idem, 995: mugliano i bovi appiedi
austriaci al furioso rincalzo si ristettero. idem, 4-934: le carabine di francia,
alcuna cosa di tanto nodo disnodare. idem, inf., 4-145: io non
trovare legga il libro di sallustio. idem, 11-1: più a pieno a verno
la seguente notte non ci basterebbe. idem, i-342: chi potrebbe mai le iniquità
mia ne la tua bocca spiri. idem, 18-30: donna mostrò, ch'
anco alla ruspa dopo fatto appiètto. idem, 485: non un chicco,
tutte parole da lettere d'appigionasi. idem, 4-266: orsù, poiché bisogna favellar
, e tutto a lui s'appiglia. idem, purg., 7-15: e
con fievoli e false ragioni sostentata. idem, 2-42: egli si dee sempre nello
tafani, che non appinzino le gambe. idem, 3-123: né se le mosche
e ne'condimenti ha peculiare grazia. idem [plinio], 20-11: l'erba
tra'sassi, chiamato petro- selino. idem [dioscoride], i-678: lo apios
molli di viola e d'appio. idem, 741: non è mirto; /
sparge intorno / muggiti soavissimi e canori. idem, 6-146: vezzose l'aure e
dir: « anch'io consento ». idem, 13-4: colpa d'amor.
sentirete obbligato in coscienza d'applaudirmi. idem, conc., ii-436: io conosco
/ con applauso seguir le voci estreme. idem, 5-4-247: è l'effetto dell'
per la laurea in scienze applicate. idem, 8-15: mi ricordo l'ebbrezza di
trova chi albergo li doni. idem, conv., i-iv-8: e questi
e lo male in ciascuno appresentato. idem, conv., iv-xv-5: e questo
legge e credenza antica de li gentili. idem, inf., 18-135: 4
i cadenti sia niuna despera- zione. idem, 381: quelle cose che son picciole
, ma fedelmente / adulando ubbidir. idem, i-562: quando anche fossimo allora tanto
appo loro perpetua stanza e signoria. idem, i-117: appo i quali [antichi
, e dell'oste dell'imperadore. idem, 11-2: il corso di natura è
facile a espri mere. idem, i-1116: un'età non vuol mai
o in quello della proprietà rimasta unita. idem, 5-230: le bonifiche fecero affluire
né vincere, fue molto irato. idem [tommaseo]: sappi che in altra
fianco / appoggi il capo stanco. idem, 12-58: l'un l'altro
piè torto al ciel sen'poggia. idem, 8-6-1090: ma come il collo [
cui s'appoggia / nostra speranza. idem, 48-6: amor, tu che'pensier
quando li assai hanno dove appoggiarsi. idem, 244: quando e'siano disarmati,
appoggiar quattro bastonate a un mascalzone! idem, pr. sp., 9 (
ai filari e gli fiacca la schiena. idem, i-271: ero seduto a un
ferro con cui lavora il tornio. idem, ii-384: appoggiatoio, chiamano l'
appoggiature, passi di buon gusto. idem, 113: uria scatola di cartoni
tauris e poi dal gran cairo. idem, i-365: il primo fu l'
lo tempo va dintorno con le force. idem, par., 16-69: sempre
che perciò dovea perdere la testa. idem, rettor., 121-14: colpe sono
ciò che costoro ingiustamente m'appongono. idem, dee., 3-7 (324)
populo che e'sieno in errore. idem, iii-270: e apponevano qualche calunnia
, ch'or tutte appongonsi a delitto. idem, i-242: si appagarono dunque di
tuo vano schermo apponsi / a colpa? idem, ii-2-132: né devesi questa ingiustizia
apposi? / ben t'apponesti. idem, 2-10: il mago di spiarne
/ ti vedessi punir di degna morte. idem, 27-73: quando conobbe non si
; / tua sia l'elezione. idem, 5-27: parve un tuono la voce
/ che di folgor cadente annunzio apporte. idem, 6-ii-251: porti la notte il
apportatore della lieta novella vi fosse. idem, i-472: e chi agl'iddìi ci
per intonare coi colori dell'alba. idem, i-303: va a mangiare due cucchiaiate
gli appostamenti e guerre che fanno loro. idem, 11-52: la natura di tutti
truppe e sull'appostamento delle batterie. idem, 12-100: ritrovai gli appostamenti delle bombarde
, se n'andò da lui. idem, dee., 9-3 (354)
fine dicemo sanare per le medicine. idem, rettor., 98-26: la rettorica
mente per somministrar parole al vocabolario. idem, iii-160: al nostro fratello minore
: il tinnissimo e appostissimo argomento. idem, rettor., 94-18: poiché la
i fumini in una voragine tenebrosa. idem, 19- 473: la pioggia
, e dopo poche immersioni risanavano. idem, 19-402: in una insenatura appozzata
[non] fittizie parole apprese. idem, purg., 16-23: « quei
: « tu vero apprendi *. idem, par., 11-21: così com'
abbandonate, quelle essere apprese e ammaestrate. idem, inf., 10-51: ma
vostri non appreser ben quell'arte. idem, par., 3-95: così fec'
trasse infino a co la spola. idem, par., 5-5: ciò procede
, la quale egli prestamente apprese. idem, dee., 3-9 (353)
e del piacere...? idem, aminta, 1141: amore, in
lunga e dubbia arte d'amare? idem, 6-67: ella da la madre apprese
come loro già già tutto imminente. idem, iv-528: affinché quei giovanetti apprendano
/ ei t'apprese il crudo cipiglio. idem, ii-790: quale delle ore marine
messo nel latte, l'apprende. idem, 1-399: come [il grasso]
tosto a l'ac- cessibil esca. idem, 18-84: qui vasi e cerchi ed
più ci afanno men s'apprende. idem, ii-311: davante che 'l meo core
/ dove più nobiltà suo raggio trova. idem, inf., 5-100: amor
celato, e vi s'apprende. idem, 8-72: lo sdegno, la follia
fine d'imparare un'arte o mestiere. idem, i-169: in francia l'apprendista
l'apprensione di qualcosa come reale. idem, ii-5-120: l'arte è stata considerata
o pane o cacio gli appresenta. idem, 43-112: così dice; e
ove il buglion le macchine appresenta. idem, 19-14: vibra argante la spada,
ch'invitano a posar chi s'appresenta. idem, 43-42: e la matina s'
frettoloso suo desir, l'entrata. idem, 6-iii-26: come s'uman pensier di
tanto spazio maggior gli s'appresenta. idem, torrismondo, 584: ove ch'io
segreta come la pruna avvolta nella foglia. idem, iv-2-1228: tal bellezza m'appariva
/ appresa ad arbusto di mirto. idem, iv-2-902: corse anelante, con
per poter appressar gli amati rami. idem, 214-9: era un tenero fior
a la sua questa mia bocca. idem, 11-76: e lontano appressar le genti
le timide / lor vergini fiammelle. idem, 13-1: poiché giove appressati ebbe alle
/ e appressàrsi per farmi sentire. idem, inf., 8-68: ornai,
gravi cittadin, col grande stuolo. idem, purg., 9-73: noi ci
di sotto / per gire ad essa. idem, purg., 10-9: si
egli uccideva qualunque nemico gli s'appressava. idem, dee., 2-4 (154
paura di lui gli s'appressava. idem, dee., 7-3 (166)
mano del tuo figlio. [sostituito] idem, pr. sp., 34 (
suon cresceva all'appressar del nembo. idem, i-1409: il capro nuoce anzi distrugge
non è essa qual prima se pensava. idem, 91-143: lume tanto divino non
che 'l cibo ne solea essere addotto. idem, par., 17-26:
avendo, t'appresserai alla tua guarigione. idem, dee., 8-4 (252
. appresso alla città di tebe. idem, dee., 1-7 (108)
trita, / è tegghiaio aldobrandi. idem, purg., 3-92: color.
farti appresso di me studiare. idem, dee., 1-3 (92)
quattro mesi interi stette appresso senza piovere. idem, 9-105: lo re di francia
quale fu chiamata da molti beatrice. idem, inf., 3-113: come
alla terra tutte le sue spoglie. idem, inf., 29-13: « se
avresti ancor lo star dimesso *. idem, par., 17-65: tutta ingrata
sito, come appresso farà menzione. idem, 11-7: appresso la cacciata del
moglie, e appresso due suoi cavalieri. idem, 8-37: appresso di questo i
tirati stracci morti caddero in terra. idem, dee., 7-7 (192)
dormire, e la donna appresso. idem, dee., 10-9 (479)
grande per montare sopra una nave. idem, dee., 5-1 (17)
ch'ai lor uopo necessario crede. idem, 7 * 37: il magnanimo eroe
zendado e di bisso / sottilissimi veli. idem, 5-5 7: prende l'arco
idem, gr., i-283: già vicina
empio letto / del tiranno m'accoglia. idem, 990: sono io la balia
ospiti vegnenti / per la foresta. idem, iv-1-1023: ella aveva voluto che.
ad imbianchir le guance util licore. idem, xii-38: né il sì lodato verso
cavalcare, disse alla sua donna. idem, dee., 10-10 (507)
per quel medesimo voi lo sdegnate. idem, iii-3-99: ma checché sia di
pochissimi approvatori, e questi abbiettissimi. idem, iii-2-187: tuttoché... si
s'approccia / la riviera del sangue. idem. inf., 23-48: non
suo, i nimici nulla approdando. idem, ii-495: come la vite è pasciuta
stranieri / s'impedisca l'approdo! idem, iv-2-1295: rimanevamo in silenzio,
piena d'eternità giunse all'approdo. idem, iv-2-735: i riflessi del sole
minima, per ottenere l'intento. idem, 1-311: della facilità ch'è molta
altro, senza poterne approfondare nessuno. idem, ii-452: più si cerca, più
delle palpebre ebbe un tremolio leggero. idem, iv-2-322: l'infiammazione e la suppurazione
appropinquare a tanta gentilezza m'addivenia. idem, conv., iv-xxvm-3: come lo
porto, cala le sue vele. idem, par., 33-47: e io
sua allegrezza per forma di ragione. idem, 12 (50): puossi appropriare
, nel sentimento e nella persuasione sua. idem [s. v.]:
la carrozza dove era eugenio re. idem, iii-553: [maria sofia di wit-
divisorie come nel loro stesso centro. idem, iii-23-43: la lingua...
appetito e vivificasi l'amore. idem, 71: la terra fugge l'approssimazion
che senza indugio indi si mova. idem, 16-16: tacque, e concorde
donne bone in opera e in fede. idem, 10-20 (22): e
, per natura, furono sublimi poeti. idem, 545: le delizie de'giardini
burlevoli di modi e dettati fiorentini. idem, ii-236: voi v'ingannate, se
interno e proprio appulso senza resistenza. idem, 642: nessuna potenza ed appulso
invidia move il mantaco a'sospiri. idem, par., 21-83: luce divina
somma essenza della quale è munta. idem, par., 26-7: comincia dunque
anima tua, siccome ad ultimo punto. idem, 3-296: l'ombra s'appunta
pochi quattrini inghiottirsi una spada appuntatissima. idem, 586: se per sorte accadesse
, e le gomita appuntate davanti. idem, pr. sp., 30 (
e me li ficca in mano. idem, 1-131: in cucina trovo l'
mani, e le appuntellò sulla tavola. idem, pr. sp., 24
granai, colmi, traboccanti, appuntellati. idem, pi. sp., 33
può sapere...]. idem, pr. sp., 27 (
a quello che si chiama cattivo gusto. idem, iii-56: così appuntino accade.
colli euganei appuntiti e bizzarri. idem, 12-99: piccolo, con una
apparve a me vestita di colore bianchissimo. idem, purg., 9-142: tale
sapeva appunto ogni lor colpo ed atto. idem, 13-19: or tu se'savio
/ e schiettamente e per appunto conta. idem, 39-i-94: alla qual sentenza risponde
il minimo appunto su questo fenomeno. idem, 4-235: non dava loro il più
saldare un conto attivo del traente. idem, i-172: chiamasi pure appunto la
nulla più di quanto s'è detto. idem, 1-iii-253: sarebbe stato interessante appurare
aprica, / sopra il fresco ruscello. idem, 1-39z: l'uliva in qualche
/ apriche collinette, ombrose valli. idem 16-n: lussureggiante serpe alto e germoglia
torta vite ov'è più torto aprico. idem, 6-i-96: oltre il mar vasto
cerca d'apriche / rive bei fonti. idem, 338: salita, / insin
... i commoverammi il cor. idem, i-1124: la vista del sole
/ verde il grande adige va. idem, 899: sotto l'adulto sole,
di febo e l'aurea luna. idem, 11-40: e intanto il guardo /
seco ne mena il suo diletto. idem, 16-15: così trapassa al trapassar
verde il campo e la collina. idem, 824: te redimito di fior purpurei
la tenerella mente ah non v'invoglie! idem, 6-ii-203: giammai più dolce
e 'l sole è 'l doce riso. idem, 6-v- 102: e voi
e de l'età nel dolce aprile. idem, 469: a noi rida l'
ventri le piegate cime delle piante. idem, 1-208: [la zucca] cominciò
che al kant sono madri e tiranne. idem [s. v.]:
e ciò che si afferma historice. idem, i-2-140: se l'analisi fuori della
/ v'apre un'ampia finestra. idem, 5-685: al fiero colpo /