risposta, memoria difensiva, giudiziaria. iacopone, 5-11: lo gusto sì dà 'l
con un compì, di causa. iacopone, 8-60: non iacerà a dormire quella
. caduco, fugace, effimero. iacopone, 5-2: cinque sensi mess'ò el
; scrupolosamente rispettoso, ossequiente. iacopone, lxxxiii-523: srbben te sai tener quello
/ bon ben gaude, penando. iacopone, 20-2: o me lascio dolente
da persona inetta e incapace. iacopone, 9-24: non porria deiun soffrire per
messe fòrano in teve mie bellezze. iacopone, 24-44: parto penato, e pena
-apparire male: fare brutta figura. iacopone, 14-31: rapa, fura, enganna
sommo, eternai ben chiamar lo deggio. iacopone, 16-2: aio mal ch'è
: nel mal metteste ogni ardimento. iacopone, 7-32: tanti so li tumulti e
v'allegrate -de lo male meo. iacopone, 24-129: a quanti mali è
/ e, sol, mal sostenere? iacopone, 24-33: ella, pensanno ch'
medicina, u'nullo è male. iacopone, 1-10: donna, la sofferenza sì
-mal dell'asmo: asma. iacopone, 48-14: a me venga el mal
, causata da infezione periodontica. iacopone, 48-4: a me venga mal de
'l male ed eo ne son colpato. iacopone, 22-68: compar, non te
dannato. - anche sostant. iacopone, 15-27: lèvate, maledetto, ca
colpa, perverso, peccatore. iacopone, 20-17: quanno alcun mio parente,
esasperata, ciecamente irosa). iacopone, 14-46: da deo sì la maledice
augurio di male a una persona. iacopone, 22-39: non te 'ncresca contare,
ecclesiastica o civile; scomunica. iacopone, 56-2: o papa bonifazio, eo
maleficio: giudice del tribunale penale. iacopone, 80-77: lo iudece che sede al
in ver voi di coral malvolgliènza. iacopone, cxxxiii-507: l'ira e la mala
non perde mai la volontà di malfare. iacopone, 13-6: ecce acceso fuoco d'
-per anton.: satana. iacopone, 43-323: mesere, volontier ne porto
, malvagio, perfido. iacopone [tommaseo]: che non pensa lo
o morale); contagio. iacopone, 3-54: per la tua nigligenzia dòtte
prevaricazione; reato, delitto. iacopone, 4-40: confessione parerne atto de veretate
, comportarsi con insuperabile perfidia. iacopone, 22-36: teneame lo più afflitto,
malizia. - anche sostant. iacopone, lxxxiii-506: a la donna ve tornate
. il malizioso: il demonio. iacopone, lxxxiii-570: alta regina, in te
mali, / miseri boni e penali. iacopone, 11-2: lo core me se
non vi passa v'è pigliato. iacopone, 7-47: lo diavolo ce reca mala
la frode, con l'inganno. iacopone, 20-23: per la mala reccheza,
conforme al giusto, al dovuto. iacopone, 24-23: a chi me serve sì
difficoltà; pericoloso, dannoso. iacopone, 20-25: la mala sopercheza, com'
-che coglie in peccato mortale. iacopone, 1-34-50: « questa confusione non n'
. -anche: epidemia. iacopone, 48-1: o segnor, per cortesia
agg. ant. contagioso. iacopone, 1-67-26: sia mundata la tua tanta
quasi tutti malsani. -sostant. iacopone, 1-44-15: s'ella en viltate entendesse
del lago di bolsena). iacopone, 16-25 • quanno odia chiamar 4 la
, l'osure e 'l maltoléto. iacopone, 19-1: figli, neputi, frate
, irriguardosi; bistrattare. iacopone, 51-42: vendeca, iusto sire,
, a talune divinità perverse. iacopone, 4-35: per lo femore cacciase quella
-contaminato dal peccato; profanato. iacopone, 3-11: sozo, malvascio corpo,
12. acer. malvagióne. iacopone, 21-47: responne, o malvascione,
perfidamente astuto; viziato. iacopone, lxxxiii-588: era ricco, flesco,
ket fece cristu tantu de propiziu. iacopone, 24-27: si mamma arvenesse,
tose. piccolo, piccino. iacopone [tommaseo]: presa ha forma mammolina
2. sm. bambino piccolo. iacopone, 1-289: chi fosse vero amante /
3. dimin. mammolétto. iacopone, 1-361: eliseo con elia..
/ c'all'altre dà manchisse. iacopone, 37-6: o specchio de belleza,
, rispetto a chi guarda). iacopone, 19-21: posto m'avete nel canto
da dio di una funzione carismatica. iacopone, 2-20: l'alto messo onorato da
e avevaio ricevuto alla sua grazia. iacopone, 18-7: da che sai non
m'à donato -a donna amare. iacopone, 48-1: o segnor, per cortesia
mi mandao / per con- fortanza. iacopone, 20-34: regina encoronata, mamma
, sf. letter. mattina. iacopone, 22-83: vedete la bellezza, che
et altri cibi come le fiere. iacopone, 3-60: né a pranzo né a
. carducci, iii-7-126: in fra'iacopone maniaco religioso come nel sacchetti novelliere profano
/ tuttu quantu sì lo dava. iacopone, 9-28: en tal fame s'ò
. rodere; morsicare, rosicchiare. iacopone, 24-174: haime condutto ch'eo sia
convito: banchetto; gozzoviglia. iacopone, 18-17: torna a casa briga entanno
mira- culi magni e grazie mante. iacopone, 4-38: per lo dolor perdonaise
mostri favolosi e mitologici). iacopone, 22-61: como lo can ch'a
-in caso contrario, altrimenti. iacopone, 25-81: or me contempla, oi
. -concretamente, materialmente. iacopone, 8-56: non hai potenza, femena
— benignamente, benevolmente, indulgentemente. iacopone, 1-629: quell'amoroso sposo, che
al carattere di una persona. iacopone, 13-24: l'ira n'ha cacciata
sioni ridotte. iacopone, 3-37: lo mantellino còprite. guido
, / trabocchi e bride e manganella. iacopone, 3-68: lo mantello aritollote per
a forze spirituali, ecc. iacopone, 1-32: purità, dio ti mantegna
manto. - anche al figur. iacopone, 70-5: anima che ammantase questo nobel
corto. - anche al figur. iacopone, 39-31: copersese un mantino, falsa
e manuchi poco di carne selvaggina. iacopone, 14-40: puoi ch'è guasto el
naturale sia a divinò). iacopone, 1-884: l'anima così astratta /
al marchese. -figur. iacopone, 43-201: le dune [dello spirito
, legato (al diavolo). iacopone, 16-7: eo fui donna religiusa,
. ant. tuo marito. iacopone, 1-45-63: sospicarà maritota che non si'
); angosciare, travagliare. iacopone, 1-166: sempre mai è martellato,
sofferenze fisiche atroci e prolungate. iacopone, lxxxiii-624: vedendo l'alto paté lo
connessa una notazione negativa). iacopone, 4-21: fuga l'amore proprio con
son lasciata. -massarétta. iacopone, 1-41: la badessa venne in fretta
masserizia. -anche con valore collettivo. iacopone, 73-30: o segnor mio senza terra
la materia della quale si favella. iacopone, 71-3: omo che voi parlare,
mattezza, stoltezza, pazzia. iacopone da todi [tommaseo]: or udite
merto già, ma mia mattezza. iacopone, 9-38: girne voglio a l'appatrino
conosciere 10 male e non odiarlo. iacopone, 39-34: guardanno en quello specchio
anche: alba, aurora. iacopone, 3-45: lege nove emponote perfine a
eo più vivo ormai, matto devegno. iacopone, 65-27: ebrio par deventato,
: esserne folle- mente innamorato. iacopone, 1-796: chi per cristo ne va
a vista, né a matto. iacopone, 1-450: che 'l tuo gioco è
/ c'a ciascun ne do matto. iacopone, 1-351: or t'ho detto
ora di questa azione liturgica. iacopone, 3-43: corpo, surge, lévate
frutto o un seme). iacopone, 88-50: de vii corteccia veiolo ammantato
diventa per lungh'astettato! ». iacopone, 23-21: l'uva bella c'omo
in una determinata situazione). iacopone, 38-1: o megio vertuoso, retenuto
stato, una condizione). iacopone, 22-27: meglio seria la morte,
ch'assai sarebbe meglio che vegliasse. iacopone, 9-39: meglio m'è esser pelegrino
maggiore stima, rispettarlo maggiormente. iacopone, 29-20: el mucciare aio fatto da
sm. ant. miele. iacopone, lxxxiii-577: or se va delatando /
. dolcezza, sapore di miele. iacopone, 62-25: de la fico abe figura
. vivanda preparata con mele cotte. iacopone, lxxxiii-601: mandecarolo i vermi sicco
che per neente avea li tormenti. iacopone, 83-23: o croce, eo m'
. orgoglio, superbia, ambizione. iacopone [tommaseo]: sarà vostra meldraria /
armonico); canto, suono. iacopone, 1-47-46: luna e sole, celo
poi che priso ha tanto di possanza. iacopone, 26-4-71: emprima la morte al
mia, aiuto non agio? ». iacopone, 1-45-66: accogliaratte en cammora,
-avere addosso, su di sé. iacopone, 23-22: omo, pensa che tu
cui elli amava sopra tutte cose. iacopone, 24-2: o vita penosa, continua
coloro che di noi dicono male. iacopone, 23-17: lo tuo pensieri è cosa
fece de voi, donna, sparlare. iacopone, 12-47: lo peccato mena l'
; portare a perfezione. iacopone, 1-297: vuol [amore] con
esser la mia morte e non vedere! iacopone, 9-24: menarne a lo morire
. ant. modo, maniera. iacopone, 24-68: le spese commese stregnéme a
in un determinato luogo. iacopone, 23-10: menato en quisto camino,
; ingannevole, illusorio, fallace. iacopone, 1-37: lassate ogni intenzione / di
propria esistenza, la condotta). iacopone, 24-185: si qui tu 'l largì
, andare a chiedere l'elemosina. iacopone, 9-11: frate, si l'altrui
grazia e di ricompense soprannaturali. iacopone, 1-1-127: la bontate n'à cordoglio
non lasciargli mancare il necessario. iacopone, 1-39-101: amor largo e cortese,
e bevande; organizzare un convito. iacopone, 1-53-40: poi che la non'è
nello spazio; durata nel tempo. iacopone, 90-156: tutte le cose, qual'
dolore); interiore, intimo. iacopone, 1-16: godi d'aver delle pene
di dio; meditazione, contemplazione. iacopone, 16-22: non abi devozione, né
nostro peccato e tolto hane ragione! iacopone, 13-6: de ben non ce arman
che nostre menti poso alcun non hanno. iacopone, 13-21: la mente en tempestate
a qualcuno: condizionarlo psicologicamente. iacopone, 6-14: guàrdate da li parente che
posi mente / intorno a la montangna. iacopone, 25-2: quando t'aliegre,
in ganno. iacopone, 21-41: facciane testificanza l'agnelo so
per senno e per consiglio di cuore. iacopone, 5-22: or vedete 'l vii
nente / di ciò dond'io sospiro. iacopone, i-53_55: mentr'e'magno,
sete / lo corpo meo tormenti. iacopone, 1-30-93: o avare, fatt'ài
da mentre: sin da quando. iacopone, 1-296: è dolor che par s'
io gran meraviglia me ne done. iacopone, 22-72: maraveglia m'ho fatto
relazione con una prop. subordinata. iacopone, 22-67: compar, molto me doglio
sì forte ch'è una meraviglia. iacopone, 3-64: recordo d'una femena ch'
ciascun no ha l'anima presa. iacopone, 22-71: mo non è maraveglia
bati e no solo i palagi. iacopone, 67-18: amor, lo mercatante,
affare, acquisto, profitto. iacopone, 1-56-62: s'eo pigliasse questa cura
d'astura. -sostant. iacopone, 70-15: altissima prudenza, col mercatar
folle co'lui vengna a mercato. iacopone, 1-11-38: per lo temor escacciase
, / né di cometter frode. iacopone, 1-3-269: stolto me faraggio reputare /
preziosa; tesoro, ricchezza. iacopone, 1-4-n: aguardate a esto mercato,
. guadagno, profitto, vantaggio. iacopone, 1-71-66: voglioce gire (e mo
. -danno, nocumento. iacopone, 1-30-111: l'avarizia n'à adunato
-anche: liquidare, svendere. iacopone, 1-70-15: madonna, elio è traduto
un atto, un discorso). iacopone, 85-35: se m'ami prò aver
. sf. prostituta, meretrice. iacopone, 1-57-85: or so'cusì avilato /
o animale; sterco. iacopone, 1-28-28: o vita mea emmaledetta mundana
/ tie'que'tte bollo mustrare. iacopone, lxxxiii-487: non me merrà sì
. 2. dovere. iacopone, lxxxiii-494: le ferite vorria lavare,
chi l'ama, merta ciento tanto. iacopone, 1-63-44: o signor, tu
conforme ai meriti di ciascuno. iacopone, 1-3-49 (318): fo mmeretato
. punire, castigare, condannare. iacopone, 20-26: per la mala reccheza c'
. ricompensa, premio, rimunerazione. iacopone, 1-58-44: o mamma mea, èsto
princìpi vitali sia fisiologici sia psicologici. iacopone, 1-30-43: una accidia n'è nata
condizione servile, umile dipendenza. iacopone, 1-86-310: altezza non aspetto / né
-sf. serva, ancella. iacopone, 1-76-45: o omo, pensa que
, iv-49: di tutti questi elementi [iacopone] la un mescolone tutto suo
dei nove stadi mensili della gestazione. iacopone, 1-58-41: o mamma mea esto le
da un sacerdote appena ordinato. iacopone, 1-83-35: quando la prima messa da
memoria della passione di gesù cristo. iacopone, 1-62-22: quan- n'altri già
locuz. messa per ragione). iacopone, 1-79-98: non c'è condizione,
messaggio / all'alto re d'ispagna. iacopone, 43-23: la misericordia, vedente
magno dea, sor magno affare. iacopone, lxxxiii-492: torna, messaio,
laureati in genere). iacopone, 1-76-30: gloria n'ài del vestemento
-come invocazione alla maestà divina. iacopone, 1-3-75: mesere, eo me lamento
di dio o peraltra benefica missione. iacopone, 1-32-40: l'alto messo onorato /
sf. ant. mistero. iacopone, 1-28-10: so'queste vesebele forme cristo
. ant. mescolanza, promiscuità. iacopone, 1-71-no: molta gente me torrai /
). - anche assol. iacopone, 1-45-29: li suvarati mittete, c'
ch'ardo tutto e incendo del penare. iacopone, 1-61-82: pensate, folle,
se'tanto, mette in noi consulamento! iacopone, 1-61-49: pagura me mitti pur
di un funzione carismatica). iacopone, 1-59-36: da lo paté el lum'
; se ben mettese a cione. iacopone, 1-76-1: omo, mittito a pensare
, non osa / mettersi in voi. iacopone, 1-57-161: a onn'om mette
alla rovina, alla morte. iacopone, 1-24-60: parme una cosa sì forte
cause delle proprie lamentele e proteste. iacopone, 1-30-88: e1 pane e 'l vino
dio e gli uomini). iacopone [tommaseo]: quest'è 'l nostro
avanzi, residui della mensa. iacopone, lxxxiii-563: ià-mmagnano le mice li ca
region. asino, somaro. iacopone, 1-7-37: ecco lo letto, pòsate
fine meglior, donna, ne chere. iacopone, 1-90-43: facciamo regemento per regnare
amore / v'ha sementato in core. iacopone, 1-71-79: celar voglio lo megliore
anche nell'espressione migraredal secolo). iacopone, 1-893: dal mondo e da la
; fuggito via, trapassato. iacopone, 1-364: con tal compassione / ti
che m'ancide vivendo mille via. iacopone, 1-63-134: e 'l nimico fa addunare
, lasciargli intendere propositi ostili. iacopone, 1-83-30: quando nella contrata t'aiace
. -anche con connotazione scherz. iacopone, 1-63-106: de ciò che m'è
i moniti delle sacre scritture). iacopone, 1-73-25: d'onfemo t'ho menacciato
di qualcuno; indirizzargli minacce. iacopone, 1-61-56: or o'so'le braccia
. rivolgere severi rimproveri a qualcuno. iacopone, 1-73-23: omo che ama lo figlio
una connotazione scherz.). iacopone, 1-58-26: sempre a bruttare me e
-vezzegg. minestrùccia, minestruzza. iacopone, 1-266: sol la dolciata cioppa /
idea, un sentimento). iacopone, 41-11: eo glie donai memoria ne
da cicatrici o da stimmate. iacopone, 1-40-132: quella altissima palma, /
piaghe sanguinanti di cristo). iacopone, 1-27-43: « ego sum » libro
re o i duchi longobardi. iacopone, 1-81-52: le demonia enfernali / si
sia moralmente e spiritualmente). iacopone, 13-31: enfrenata c'è la gola
per lo più spiacevole). iacopone, 1-77-138: li cinqui sensi òpo t'
. - anche: più malvagio. iacopone, 1-79-70: per te non fui maiure
di tutti i frati francescani). iacopone, 1-88-33: aio pagura che ll'onore
da'loro minori o suggetti. iacopone, 1-30-9: la superbia apetesce / onne
popolo minuto, popolano, plebeo. iacopone, 1-25-81: fa'non perdon'al granne
sa; k'io menesprisu de sono. iacopone, lxxxiii-526: donna, quando.
a poco, poco alla volta. iacopone, 1-58-174: àime condutto ch'eo sia
/ e sposami davanti da la jente. iacopone, 1-70-25: o pilato,
, accortissimo, sagace (un'azione, iacopone, 4-11: o mirabele odio d'onne
ma in mirabili fatti essa provando. iacopone, 1-40-73: la septima, a
poi ch'io faccio i sembianti. iacopone, 1-57-153: o gente che amate
contempla la propria infinita perfezione. iacopone, 1-4-47 (329): per l'
- in partic.: soprannaturale. iacopone, 1-343: o portento mirifico! /
di vino e mirra). iacopone, 1-223: gustai mirrato aceto. /
. inserire, inframmezzare, aggiungere. iacopone, 1-64-47: stefano è el primo,
schia, / quando non è potente. iacopone, 1-58-57: tante le meschie ch'
di compassione, di indulgenza. iacopone, 1-67-12: como el ceco che clamava
d'onne morte è vita tale. iacopone, 1-76-13: en pianto fusti nato
in tanta miseria che vanno mendicando. iacopone, 1-32-132: cà tu salisti 'n
per invocare protezione e soccorso. iacopone, 1-57-177: signor, misericordia! sacchetti
, sfortunato. - anche sostant. iacopone, 1-34-39: suspìcase la misera [anima
, e non venen, gustando. iacopone, 1-45-32: se è femena paleda
2. sm. mistero. iacopone, 1-40-167: nullo trovemo santo / che
più o meno unitario o armonico. iacopone, 1-351: io [la povertà]
: in mezzo alle lacrime. iacopone, lxxxiii-540: disse iovenni cun pianto
grano alla misura rasa soldi xim. iacopone, 1-63-48: molto ben lo sapìa,
a entità astratte e immateriali). iacopone, 1 -26-45: la longezza e la
una donna da cui non sono amato. iacopone, 1-61-46: mo 'l me pensava
grandissimo; infinito, illimitato. iacopone, 1-59-16: l'accidia una fredura /
; garbo, equilibrio. iacopone, 1-89-190: a tal fornace perché me
de'nemici che per dolorosi pianti. iacopone, 1-57-65: compar, 10 contamento
grado vostro, e mo'e sempre. iacopone, 1-17-6: se san ioanne battista
-in frasi interrogative o negative. iacopone, 1-57-141: mo'n'è maraviglia /
mitezza, equanimità, benignità. iacopone, 1-51-29: guardanno en quello specchio,
che son bisogno alla vita dell'uomo. iacopone, lxxxiii-521: l'anema vole ke
moderazione, con regolata temperanza. iacopone, lxxxiii-522: de'moderato [il corpo
presentano a chi li osserva. iacopone, 1 -11-27: tre modi fa a
si fa co l'altrui moglie. iacopone, 1-58-93: volìa moglie bella, che
nella frantumazione delle olive). iacopone, 1-201: il vizio della gola,
di un mulino ad acqua. iacopone, 1-57-102: lo naso sempre cola,
qui est situ a fossa ceca. iacopone, lxxxiii-597: e mmolendin che màcena
tessuto, un abito). iacopone, 1-11-52: lo tatto ponescese de soi
ch'assai sarebbe meglio che vegliasse. iacopone, 1-20-31: guàr- date da molti
. a cui si riferisce. iacopone, 1-45-37: oi è tomento fracedo,
ente, per la larghezza della strada. iacopone, 12-20:) la puza estermenata
distruggimento nelle cittadi e ne'comuni. iacopone, 1-42-35: io v'arievai con
ha spesso valore indefinito). iacopone, 1-34-50: questa confusione non n'è
parte, molto ricco d'avere. iacopone, 1-58-18: mea mate stava assai
alligranza e joi d'amuri è stato. iacopone, 1-26-45: la longezza e la
sacrilegio è molto peggiore che furto. iacopone, 1-26-2: multo peio sì fa a
male agli uomini et alle cittadi. iacopone, 1-61-63: or lèvat'en pede
appassionatamente; sentitamente, fortemente. iacopone, 1-13-18: figlio, poi ch'è'
dolzore / d'ogne mondan segnore. iacopone, 1-61-79: or me [om sepe-
11. privare, defraudare. iacopone, 1-57-168: o mondo emmodo, /
-esente dal peccato originale. iacopone, 1-32-18: o vergen piu ca femena
mal grado del mondo e di deo. iacopone, 1-32-59: lo mondo n'è
po l'om far de- fesa? iacopone, 1-54-3: cecato t'ha questo mondo
più con valore iperbolico). iacopone, 1-32-52: adiutane, madonna, cà
mondo, nel mondo: vivere. iacopone, 1-61-80: mentr'èi'n'esto mondo
via a riccore conquistare è dispregiare riccore. iacopone, 1-42-6: de tanta moneta quant'
un viaggio o perincominciare una cavalcata. iacopone, 1-8-173: vòlsi montare a cavallo,
cotanto più monta l'amore. iacopone, 1-89-10: oimè, e o'so'
sì che monta ont'e dannaggio. iacopone, 14-15: puoi che tira è
divertita. -figur. iacopone, 1-59-n: ècce acceso foco d'ira
crostacei). - anche assol. iacopone, 1-58-143: lo iorno le mosche d'
-anche: rosicchia- mento. iacopone, 1-38-21: da poi ch'el lopo
matrimoniale di una donna. iacopone, 1-57-46: aio una nor'astuta /
/ omo che vive in peni. iacopone, 1-58-55: stava a pensare meo paté
/ che mai non si ne svezza. iacopone, 1- 58-34: ella, pensanno
boccia! -sostant. iacopone, 1-54-12: unqua te non vói'pentere
e moneta è 'n suo loco. iacopone, 1-59-51: l'accidia c'è morta
morto son de gioia e de dolzore. iacopone, 1-50-98: o cristo pigitoso,
l'occasione della sua morte. iacopone, 8-4: [ir basalisco serpente occide
con valore iperbolico o enfatico). iacopone, 1-88-8: honne bona coscienza / ch'
trionfo degliideali che rappresenta o incarna. iacopone, 1-24-19: non morir prò figliol'tui
-anche: protesta, contestazione. iacopone, 1-18-87: amor, ditt'ài tal
. irritare (la pelle). iacopone, 1-7-33: de l'onferno aricastela està
. indurre in tentazione di peccato. iacopone, 1-38-2: o anema fedele, che
anche i pericoli più insignificanti. iacopone, 1-38-28: se non te vói fidare
. -figur. vantaggio. iacopone, 1-53-67: sì nne fusser providuti /
all'effetto stesso della morte. iacopone, 1-26-3: emprima la morte al corpo
, falso testimonio, rapina e bestemmia. iacopone, 1-32-19: nul peccato mortale /
/ de temporale morte ed eternale. iacopone, 1-26-11: questa morte tolle al
al terzo dì risuscitò da morte. iacopone, 1-29-4: da po'ch'eo
, / per ragione sei blasmata. iacopone, 1-69-60: o dolce morte, /
d'onne morte è vita tale. iacopone, 1-70-133: che moga figlio e
doblo mal tornò tutto meo bello! iacopone, 1-50-55: dicete a la mea sposa
-punizione, castigo corporale durissimo. iacopone, 1-45-66: sospicarà maritota che non sì
.: il peccato originale. iacopone, 1-11-44: lo satisfare parerne iustizia en
a periglio altrui l'operai, lasso! iacopone, 1-6-61: armate, omo,
morte, nella morte: morire. iacopone, 1-58-169: op'è me gire per
, non mi desti la morte? iacopone, 1-12-1: signor, dàme la
pigliato in morte: morire. iacopone, 1-24-1: o frate, brig'a
(e ha valore iperbolico). iacopone, i-57-53: meglio siria la morte /
volontà, una virtù). iacopone, 1-36-82: lo terzo celo è de
-corpo morto: salma, cadavere. iacopone, 1-26-25: solfanial de corpi morti e
a inferno: failo a ciel montare. iacopone, 1-62-19: lo magnare e lo
iron. e antifrastico). iacopone, 1-7-39: guardate a lletto morvedo d'
. di donne e fanciulli). iacopone, 1-7-64: recordo d'una femena ch'
ciliegie, ecc.). iacopone, 1-58-143: ecco la 'state, che
cità dentro e de fora s'empla. iacopone, 1-26-26: tutta puzza ch'è
muschio (v. muschio1). iacopone, 1-53-18: la persona che m'è
narsi; mossa, partenza. iacopone, lxxxiii-576: sempre fai a-tto posta /
anche: vino di qualità scadente. iacopone, 1-2-60: frate 'l to stato è
- anche: giostra, torneo. iacopone, i-40 * -i79: saparasse a la
mi dona / desiderio a farne mostramento. iacopone, 1-28-5: coll'occhi c'aio
relazione con una prop. subordinata. iacopone, 1-4-127 (332): poi cn
4. manifestazione pubblica. iacopone, 1-46-9: l'ipocrete mustranze, chefòr
locuz. fare mostranza: rivelarsi. iacopone, 1-4-13 (328): l'amor
azione; provocare un effetto. iacopone, 1-29-10: la fede mea santissima per
star no oso in vostro amore. iacopone, 1-31-59: ne la fronte n'è
riferimento a dio o alla madonna. iacopone, 1-49-67: meglio t'è d'aver
riguardi e me vuoi far morire. iacopone, 1-70-26: o pilato, non
sotto la volvevile mondana ruota sono. iacopone, 1-13-32: denante al preite mio
diritto, le proprie ragioni). iacopone, 1-27-41: rason porram ostendare per
/ perder potesse per altrui furore. iacopone, 1-61-56: or o'so'le braccia
à ladroni / lo mostri ed affazoni. iacopone, i_35 " 4: o nobilissima
a dio o a una personificazione. iacopone, 1-12-6: signor non t'è iovato
, anche, una condizione. iacopone, 1-46-14: la lengua à porta en
o a spiriti e visioni soprannaturali. iacopone, 1-71-2: o francesco, da deo
i ed è maestro malvagio e volpone. iacopone, 6-2: or te guarda dal
o con un aw.). iacopone, 1-73-63: é1 mundo te mustra placente
orientato verso una direzione determinata. iacopone, 1-92-308: como cera, desfatto,
-con riferimento a dio. iacopone, 1-28-60: o fede lucente preclara,
disgiungere, allontanare, separare. iacopone, 1-ii-593: dal mondo intenebrito / io
respiro); impedire, precludere. iacopone, 1-4-20: vorriame metter cordoglio all'altra
; levare, togliere; tralasciare. iacopone, 1-53-12: so'arvenuto probendato, /
, celarsi, ripararsi. iacopone, 1-80-18: odenno el meo fatto blasmare
degli altri; schermirsi, nicchiare. iacopone, 1-7-62: per lo parlar c'ài
, sfuggire, scansare, schivare. iacopone, 1-43-30: questa vessazione no la pózzo
vendicativo, malignità, ecc. iacopone, 1-91-11: vedete el granne amore,
vinaio e di columbaia e di stalla. iacopone, 1-30-73: or vidisci terre,
gran ragion mi movo a lamentanza. iacopone, 1-58-45: poi venne tempo,
turbamento o modificazione di inclinazione. iacopone, 1-89-25: un arbore d'amor con
mancanza della favella. iacopone, 48-18: a me venga cechitate,
concetto, di comunicarlo agli altri. iacopone, 1-14-1: o amore muto, /
né polso, sì sono conquiso. iacopone, 1-2-35: e me fatt'à muto
). - anche: inefficace. iacopone, 1-82-62: lo sapore è fatto muto
germinare (un seme). iacopone, 1-76-39: de la vite que ne
alimento, una bevanda). iacopone, 1-76-42: de la vite que ne
sulla radice di una pianta erbacea. iacopone, 1-77-81: là 've li rami ànno
avvolgere in matasse un filo. iacopone, 1-57-122: como lo can c'à
mine cronologico). iacopone, 1-4-30: signore, eo vo cercanno
le male o avrallo a dispetto. iacopone, 1-3-160: ecco helysabeth conceputo àne
sventura, sciagura, tribolazione. iacopone, 1-8-45: li doni de lo spirito
cultura e delle tradizioni che rappresenta. iacopone, 1-34-48: lo diavol ci areca mala
unisce gli uomini a dio. iacopone, 1-66-23: regno celistiale, la reale
non fa a dire pur salute. iacopone, 1-92-403: ti ài passata morte,
non riconoscere i propri congiunti. iacopone [in etruria], 1-685: lasso
); rinuncia, sacrificio. iacopone, 1-iii-19: negazion della cura / del
nell'abbandono, essere trascurato. iacopone, 1-90-83: anegare se vòle omne volere
ma erano stati tentati dal nimico. iacopone, 1-84-107: e1 meo entelletto
volea. -con metonimia. iacopone, 1-57-48: l'acqua, lo vento
la pulizia personale; lavare. iacopone, 1-57-30: aio una nora santa,
la compas sione laida. iacopone, 1-58-167: cusì tributato vengo a
con riferimento a cristo). iacopone, 1-86-240: l'amor sì m'à
-anche: sconfiggere, annientare. iacopone, 53-42: non è chi cure en
di importanza, invalidato. iacopone, 91-170: questa sì somma alteza en
annullamento dell'anima in dio. iacopone, 39-59: del nichil glorioso null'om
chi si è annullato in dio. iacopone, 39-61: o glorioso stare, en
chi si è annullato in dio. iacopone, 92-19: mozzato da lui tutto,
, / sì malamente gentileza spare. iacopone, 1-49-13: retornato so'a neiente /
: ingiuria fatta / nimistà acatta. iacopone, 44-26: oderai lo mal appello
2. figur. abbondare. iacopone, 1-22-70: s'el signor con nui
letter. ant. nobilitarsi. iacopone, 1-51-56: umiliata mente non n'è
. -con uso neutro. iacopone, 24-138: vènti, freddura, nivi
impedimento, ostacolo, proibizione. iacopone, 1-7-28: la penetenza vètate, che
, non la lingua avesteme impedita. iacopone, 1-3-358: eo prometto de star
la recita dell'ufficio divino. iacopone, 1-53-39: poi che la non'è
loro, incontenente ch'erano caduti. iacopone, 1-75-21: assai me levo ad
di tutte queste cose trasse carta. iacopone, 1-36-11: non n'à povertate iudice
espressivi di un autore). iacopone, 1-84-6: ad onn'om cheio perdune
vi sia cosa di considera iacopone, 1-64-39: e1 primo notturno è
cavalieri... cavalcarono a colle. iacopone, 1-71-in: eo te voglio dir
a lei d'ogni parte li amici. iacopone, 1-25-1: sapete vui novelle de
con per antico). iacopone, 1-56-7: tanti beni deo t'à
parte di essoì; nudo. iacopone, 1-15-51: cristo amoroso, et eo
nuli'ore -dovessi da me partire. iacopone, 1-32-19: nul peccato mortale /
loro, incontanente eh'erano caduti. iacopone, 1-51-50: no i varria neiente bon
. 14. prov. iacopone, 1-90-51: chi ben non sa notare
, una situazione pericolosa. iacopone, 1-51-65: ciò c'ò veduto e
questo mondo m'avea nutricato e conservato. iacopone, lxxxxiii-609: talura una mullica /
, / tutto per ciò l'avete. iacopone, 1-58-28: se mamma arvenesse,
formazione intellettuale e morale. iacopone, 1-10-40: la temperanza enfrenalo, ché
luogo. ant. dove. iacopone, 1-28-19: la corte o'se fo
fisicamente disgustoso, laido, ripugnante. iacopone, 22-48: il vecchio desensato en te
spi rituale. iacopone, 1-37-60: oimè, onor co'mal
di inganno, di illecito). iacopone, 14-56-87: non se dego occultare le
, non palesato né fatto conoscere. iacopone, 1-11-40: confessione pàreme atto de vere-
, di nascosto, segretamente. iacopone, 1-56-83: la mentale orazione, quella
. ant. senso dell'olfatto. iacopone, 1-11-50: lo gusto entra en regula
di dietro / per poco ofendimento. iacopone, 1-7-83: se te vorrai guardare
. ant. danno, nocumento. iacopone, 1-11-48: l'audito entra en scola
sf. ant. offesa. iacopone, 1-3-180: cetto s'encomenzar la villania
degli dèi, ecc.). iacopone, 1-84-27: e1 secondo [ramoscello]
in saragusa / ed in battaglia. iacopone, 1-19-31: de oltra mar vinnir le
nell'incarnazione del verbo di dio. iacopone, 1-3-156: lo spirito santo sopre 'n
cielo e le dilettevole cose della luce. iacopone, 1-45-51: so'molte che prò
ome del limun de la terra. iacopone, 1-90-125: terra de promissione n'
dalla grazia e liberato dal peccato. iacopone, 1-89-108: en cristo nata nova creatura
di complemento. cia. iacopone, 1-45-3: e1 basalisco serpente occide om
-a tutti, singolarmente. iacopone, 1-9-4: quanno iubel se scalda,
. indef. ant. ogni. iacopone, lxxxiii-493: pianga lo sole, pianga
sorempie onni senno e onni core. iacopone, 1-36-50: la fama alberga et arcoglie
deltinsieme, considerato in quanto tale. iacopone, 1-32-4: o vergen piu ca femena
è tec'onni dolce e onni amaro. iacopone, 1-36-103: onne luc'è 'n
-in frasi negative: alcuno. iacopone, 1-89-30: se tutto fusse meo quel
: ciascuno, tutti. iacopone, 7-39: sospìcase la miseria che 'l
): ogni cosa, tutto. iacopone, 1-47-48: po'che deo à lo
onnisapiente, ecc.). iacopone, 43-296: sirà adatto / ad onnia
-sm. l'onnipotente: dio. iacopone, 62-45: l'amor de l'onnipotente
-con metonimia: iddio. iacopone, 1-21-16: lo 'ntelletto egnorante iura fideli-
ant. qualunque, qualsiasi. iacopone, 1-3-63 (319): onnunqua cosa
alto stato per lo bello parlare. iacopone, 1-30-99: o soperbia de l'
della dignità personale; orgoglio. iacopone, 16-29: forza me seria corressa,
de ben, l'onor è suo. iacopone, 16-42: penso ch'eo sirò
non date, / certo fallo operate. iacopone, 15-29: ne la fronte n'
azione, operazione; opera. iacopone, 34-14: granne è la frenesia non
una persona o di un'istituzione. iacopone, 34-48: granne è la differenza fra
essere necessario, opportuno. iacopone, 1-67-37: l'alta voce a odire
, occorrere, bisognare). iacopone, 25-18: fo acqua bullita, che
alto aquisto. -sostant. iacopone, 40-9: che opporto t'ha l'
. obbrobrioso, ripugnante. iacopone, 1-57-148: maraviglia m'ho fatto,
di quando in quando; occasionalmente. iacopone, 55-28: mentre magno, ad ura
anche: plasmare, foggiare. iacopone, 43-123: deo per sua bontà sì
2. figur. pregio spirituale. iacopone, 1-60-51: poi che de prudenzia tu
con una prop. limitativa implicita. iacopone, 1-ii-334: povertà dimmi, che è
in orrore, disdegnare, evitare. iacopone, 1-10-37: poter amar so essere,
, espressione consueta, usuale. iacopone, 1-58-114: bataglia contina de manecare,
esclamazione di letizia, di gioia. iacopone, 57-14: « messer, ch'eo
ascoltare di nascosto, di soppiatto. iacopone, 1-49-28: test'era pales'enganno,
sm. ant. ospite. iacopone [crusca iv impressi si compiacque darmi
dall'ossimellito per evaporazione. iacopone, 1-13-24: e 'n piglia l'ossemello
. - anche al fìgur. iacopone, 1-30-122: anema mea taupinella, /
antonomastico e in contesti metaforici. iacopone, 1-67-2: lo pastor per meo peccato
meravigliarsi, rimanere sbalordito. iacopone, 1-1-66: l'occhi de la entelligenza
meravigliarsi, rimanere sbalordito. iacopone, 1-59-32: venite, gente, ad
, sm. ant. augurio. iacopone, 1-30-57: or vidisci male ottanno /
di un altro corpo celeste. iacopone, 1-6-4: la luna è scura,
illuminato dalla luce della grazia. iacopone, 1-36-36: povertat'è cel celato /
-a). ant. vescovato. iacopone, 1-53-73: povertate poco amata, pochi
2. dimin. ovescovèllo. iacopone, 1-83-23: se alcuno ovescovello pò covelle
da una chiesa. iacopone, 57-2: lo pastor per mio peccato
- anche con valore avverb. iacopone, 79-42: o * tempo, tempo
ant. pezzo di lardo. iacopone, 1-53-98: iace, iace enn està
una persona, l'animo). iacopone, 1-43-21: so'apreso d'iracundia,
viaggi e offrire loro un riparo. iacopone, 55-71: si null'altra non ne
-con riferimento a dio. iacopone, 10-37: pregote, deo, mio
. letter. ant. redenzione. iacopone, 1-3-172: come adam emprima fo formato
. 2. punizione. iacopone, 1-30-96: o avare, fatt'ài
frutta, ecc.). iacopone, 3-36: ecco lo letto: pòsate
da raggiungere. f f iacopone, 1-4-168 (324): tutte le
esangue (un cadavere). iacopone, 8-31: si è femena paleda seconno
plur.: le palpebre. iacopone, 22-50: palpetra reversate, pagono ensan
agg. ant. papale. iacopone, 58-9: bene lo me pensava che
lo lau- damento a paragon provato. iacopone: 54-1: cne farai pier da
-legame di parentela spirituale. iacopone, 1-28-18: cristo, ch'e loco
con qualcuno: unirsi in matrimonio. iacopone, 1-86-236: de te so'ennamorato,
facoltà di parlare, loauela. iacopone, 33-38: a l'occhio non è
-con uso improprio: epilessia. iacopone, 48-9: aia 'l fegato rescaldato,
in avvenire. -ricompensa soprannaturale. iacopone, 81-30: amor [divino],
-con riferimento a personificazioni. iacopone, 67-2: amor, diletto amore,
-dirimere (una questione). iacopone, 24-84: pagar lo hanno non era
ciascun altro faccia a mia parvenza. iacopone, 7-18: deo mai non perdona
deviare da una rotta stabilita. iacopone, 50-27: le stelle che del cielo
ritorna al proprio intendimento del testo. iacopone, 80-101: partamone ormai dal nostro dire
(una presenza demoniaca). iacopone, 6g-yy: vedemmome 'l nemico saio,
'l nostro amore si parta 'ntrasatto. iacopone, 20-25: per la mala reccheza
momento della morte, la dipartita. iacopone, 58-22: de l'aneme redente par
di gesù da maria vergine. iacopone, 2-42: o parto enaudito, lo
2. sm. apparenza. iacopone, 39-38: retornome a plorare el mal
con riferimento a dio). iacopone, 88-150: conservate lo core en uno
di intensità, di sublimità. iacopone, 79-4: la bontate enfinita vole enfinito
determinato luogo, strada, ecc. iacopone, 57-11: come '1 cieco che
lontano. -sostant. iacopone, 1-79-13: o amore attivo, /
: rimanere al proprio posto. iacopone, 55-43: l'uno stanno li contenne
-al figur.: l'eucaristia. iacopone, 57-33: che porge la mano rogo
anima al creatore; paternità divina. iacopone, 1-23-22: 'n lo quarto modo [
un bene materiale). iacopone, 1-23-6: en cinque modi apareme lo
un sovrano e i sudditi). iacopone, 54-20: si non hai amor paterno
mia allo regno tuo ». iacopone, 44-2: in sette modi, co
innocente le colpe altrui). iacopone, 43-180: de cielo en terra per
picco. - anche al figur. iacopone, 51-45: li doni de lo spirito
diversa, ricorso, appello. iacopone, 91-228: tu se'lume divino,
lo m'ha 'n gioia ritornato. iacopone, 24-82: s'era costretto a
in forma attiva con significato passivo. iacopone, 27-38: la man che me fere
anche se si protrae nel tempo. iacopone, 1-7-78: lassam lo vino e l'
e i modi della sofferenza. iacopone, 41-28: dicete a la mia sposa
potestà di dio padre sull'umanità. iacopone, 92-97: ha perduto [fintelietto]
(nella possessione demoniaca). iacopone, 13-2: l'anema ch'è viziosa
anche nell'espressione buon patto). iacopone, 60-49: enfra la vertute e l'
. lli mise in pericolosa paura. iacopone, 25-49: paura me mitte [tu
alloggiamento abituale di popoli nomadi. iacopone, 1-53-142: questa schera mess'è 'n
/ già neiente / non mi lasso. iacopone, 12-13: non se trova sì
originale a colui che si battezza. iacopone, 2-8: l'originai peccato c'adam
, sf. ant. pecora. iacopone, 23-16: si la peco arvol la
nella comprensione di un testo. iacopone, 40-50: 'nante ène la scrittura,
rovina o sventura più grave. iacopone, 22-35: cento più hai tu peio
, un pegno: scommettere. iacopone, 5-1: cinque sensi mess'ò el
della barba o i capelli. iacopone, 25-16: or ov'è 'l capo
. ant. ramingo, randagio. iacopone, 40-2: o cristo onnipotente, dove
notricalo con fatica e con angoscia. iacopone, 4-1: 0 alta penetenza,
e crescere nella perfezione spirituale. iacopone, 65-124: fer te lasso riccheze e
gratu / meu sirviri e pinari. iacopone, 24-181: socce dui lochi la
, da stanchezza e affanno. iacopone, 66-14: la vocca noi sa dire
. che provoca dolore, sofferenza. iacopone, 24-43: portar nove misi ventrata sì
accompagnato da pena e sofferenza. iacopone, 80-4: sapete voi novelle de l'
. dolore, sofferenza, tormento. iacopone, 4-6: ma si aio la pena
me ne terria a bene nato. iacopone, 3-3: l'anema dice al corpo
morte naturale, / al mio parire. iacopone, 3-32: da lo 'nferno riscatela
, afflitto; triste, malinconico. iacopone, 65-209: o dolce vita mia,
provedenza / vole giachir naturale pensato. iacopone, 34-49: granne è la differenza
la mente a quanto è proibito. iacopone, 6-18: guardate dai mal pensire,
-con riferimento a una personificazione. iacopone, 13-10: l'avarizia pensosa, ecce
nominatamente loro persone e loro avere. iacopone, 47-7: tanti beni deo t'ha
dicere l'uno e l'altro. iacopone, 11-17: ciascun la pena en me
concessiva implicita. s s iacopone, 91-89: né non poi possedere quel
ant. borsa, tasca. iacopone, 62-48: tener voglio la via vera
cura, che si preoccupa. iacopone, 90-206: en tutte cose amor sempre
, motivo; fine, scopo. iacopone, 60-34: la vertù non è perchéne
del corpo causato dalla morte. iacopone, 1-26-35: questa morte naturale al corpo
. figur. danno, nocumento. iacopone, 1-11-27: tre modi fa a l'
ò perdimento / e nel tutto perdenza. iacopone, 62-5: gienno a lui con
/ girèno senz'aver giammai redenza. iacopone, 20-30: si tu, vergene casta
ò perdimento / e nel tutto perdenza. iacopone, 1-89-22: aio perduto el core
. annichilamento, annullamento di sé. iacopone, 1-92-159: ama tranquillitate / sopre atto
: provocarne la rovina. iacopone, 8-12: co non pensate, femene
. rovina totale, perdizione. iacopone, 1-3-56: eo li [al prossimo
colpevole nei propri confronti. iacopone, 4-12: o mirabile odio, d'
mettere i peccati commessi. iacopone, 57-20: trappo iaccio a la piscina
xvii-192-7: al fatore chere perdono. iacopone, 10-20: la speranza del perdono sì
errabonda, cambiando spesso residenza. iacopone, 28-9: molta fame sostenia, freddo
e intellettuale (l'età). iacopone, 65-58: ben so...
, / come foe perfectu cristianu. iacopone, 88-31: tre ierarchie ha l'orno
aver commesso il peccato originale. iacopone, 92-106: terra de promissione n'è
cioè fede buona e opere perfette. iacopone, 92-85: la perfetta pace me fa
/ tenere tomo ben sotto ragione? iacopone, 65-57: ben so che, garzoncello
con uso awerb.: compiutamente. iacopone, 91-5: averte conosciuto credea per entelletto
ha raggiunto la beatitudine eterna. iacopone, 92-107: terra de promissione n'è
). f. ageno [in iacopone, 92-92 not.]: l'apostolo
voti, degli istituti secolari. iacopone, 16-5: daime desperazione de la mia
. -anche: beatitudine eterna. iacopone, 91-198: da tal perfezione [anima
condurre a perfezione morale. iacopone, 1-10-2: alte quatro vertute so'cardenal'
quelle che l'uomo chiama perle. iacopone, 65-167: de margarite e perle sirà
. ant. perseveranza, costanza. iacopone, 89-81: eo, de sopr'a
possibilità di uscire da un'istituzione. iacopone, 55-44: l'ordene [francescano]
simil. e al figur. iacopone, 1-4 ^ 32 (329):
avannotto. - anche come cibo. iacopone, 1-47-40: acque, fiumi, lachi
. dial. pigione, affitto. iacopone, 67-50: amor, om c'ha
di colpi, di pugni). iacopone, 1-2-9 (312): se voi'
petite / tuttu lo 'm balia tenete. iacopone, 1-3-69: misericordia peto e non
. supplica; orazione. attribuito a iacopone, 2-17-4: nel terzo poi perito /
acconciato con il pettine. iacopone, 1-61-15: or ov'è 'l capo
. salsa piccante aromatizzata con pepe. iacopone, 55-26: la cocina manecata, ecco
esercita l'accattonaggio; mendicante. iacopone, 62-44: metteromme a gir pezente per
ha mezzi economici: miserabile. iacopone, 34-24: regno celestiale, la reale
iacopone, 8-37: mustrarà la misera [vanitosa
cresce, ch'è suo compimento. iacopone, 24-94: volea moglie bella, che
azioni e il comportamento dell'uomo. iacopone, 1-18: figlio, puoi ch'ei
piacere -non pare che le sia. iacopone, 79-38: si creatura pete per lo
espressione donna di piacere). iacopone, 5-21: lo tatto lussurioso ce vergogna
, una richiesta, una sollecitazione. iacopone, 88-15: pregovo tutti che ve sia
volta! -vantaggio, tornaconto. iacopone, 26-13: le creature ho create,
. -la beatitudine celeste. iacopone, 36-56: puoie che vai ornata,
ventura non m'avessi fatto provare. iacopone, 21-19: segnore, tu l'
no a consolassione né a piagimento. iacopone, 5-16: l'odorato sì demostra
a pietade e dirottamente non pianga? iacopone, 87-11: l'affetto, puoi ch'
modo chiaro, esplicito; apertamente. iacopone, 61-40: encorporotte stimate, lato,
paradiso: persona ottima, virtuosa. iacopone, 22-13: aio una nora santa,
mise ricordia. iacopone, 10-37: pregote, deo, mio
(l'animo). attribuito a iacopone [tommaseo]: cresca pur nostro
..., rizzossi in piede. iacopone, 25-63: or lèvate en pede
. region. piena, alluvione. iacopone, lxxxiii-508: ki. nnanti non se
s'eu penu / pir vostra inamuranza. iacopone, 66-4: vorria trovar alcuno che
perderla natura, / ed avriane pietanza. iacopone, 66-3: vorria trovar alcuno che
suscitare grande compassione, molto commovente. iacopone, 51-12: la lege naturale sì fa
-pietra in carbone: rubino. iacopone, 56-19: lo deritto scudone, d'
, per maltrattarlo e bistrattarlo. iacopone, lxxxiii-516: quilli ke. nne le
che ha cominciato non compie. iacopone, 1-72-31: o rocca de fortezza,
sepolcro, sarcofago, tomba. iacopone, 88-175: la castetate l'ha accorata
simil. volto truccato, imbellettato. iacopone, 8-34: si è femena paleda seconno
da sopportare; gravoso. attribuito a iacopone, 1-ii-7: le sorte che mi dava
tempo, un periodo). iacopone, 24-135: ecco lo verno, che
e false, pettegolezzi, insinuazioni. iacopone, 7-40: si vede gente 'nsemora,
simil. e al figur. iacopone, 19-38: penso che voi venite a
ant. grande quantità, abbondanza. iacopone, 1-26-9: lo peccato piu ca morte
. intr. deviare, volgersi. iacopone, 1-43-22: gran cosa è de star
lacrime (anche in endiadi). iacopone, 1-3-52: vedenno l'omo sé cusì
. -piatire, querelarsi. iacopone, 1-18-16: inanti a to corte ploro
per estens. molteplice, multiforme. iacopone, 1-79-17: amor, c'ai nome
, grande e varia quantità. iacopone, 1-25-12: l'amor che e'ademanno
il tempo, una stagione). iacopone, 1-58-135: ecco l'ovemo che vene
più negra è che la notte. iacopone, 1-81-23: a. mme venga la
, un attrezzo). attribuito a iacopone, 1-ii-553: ferro che rugginoso / si
alcuna vicenda e che da non fare. iacopone, 33-36: non è ad onn'
crede che il navicamento sia sicuro. iacopone, 28-11: po'compieta sto a veghiare
a; alla sequela di. iacopone, 61-15: si voi po'me venire
amor comanda ch'io faccia arditanza. iacopone, 3-75: puoie che l'acqua
purità e gentilezza d'animo. iacopone, 29-34: laudato altrui fatto, me
cosmetici (il viso). iacopone, 8-43: che farà la misera prò
nel riferimento alla donna amata). iacopone, 41-34: o alma peccatrice, sposa
; leale, onesto, giusto. iacopone, 2-31: lo monno n'è stupito
, che esclude ogni limitazione. iacopone, 68-30: perduto avete la gran redetate
-che denota sublimità spirituale. iacopone, 61-62: ai santi stette en core
carbonica e vapore acqueo). iacopone, 48-9: aia 'l fegato rescaldato,
funzione di digerire i liquidi. iacopone, 55-23: rècamese la cocina, messa
scioperata e parassitarla. attribuito a iacopone, 1-ii-4: non gli piacciono i poltroni
-in espressioni comparative e similitudini. iacopone, 51-54: puoi la bontate è morta
frutto dell'albero della contemplazione. iacopone, 69-48: en tal ramo facea 'l
, la visione di dio. iacopone, 23-18: aguarda a l'arbore,
ostentazione, dimostrazione di lusso. iacopone, 53-45: o'so i prelati iusti
e'pu r'accresco 'pondo! iacopone, 1-58-138: ecco l'ovemo che vene
sf. ant. borsa. iacopone, 1-58-122: o tribulanza, ov'è
al governo dello stato). iacopone, 52-17: levòse l'idolàtria col suo
nella croce e di crudel morte morire. iacopone, 50-10: l'acqua s'ha
-con riferimento a esseri soprannaturali. iacopone, 21-75: con grandissema carina strettamente l'
pochi mesi d'età. iacopone, 55-24: tanto pane enante affetto,
-prigione tetra e buia. iacopone, 57-18: bastarne pur la scrittura /
uno porco che véne da monte grosoli. iacopone, 55-48: iace, iace en
giustificazione che viene opportuna, ecc. iacopone, 55-37: povertate poco amata, pochi
soggetti inanimati o a personificazioni. iacopone, 74-36: l'affetto non se ci
un impiastro, ecc.). iacopone, 8-44: che farà la misera prò
peccare e mangiare il pome vietato. iacopone, 65-143: si pensi che comando,
riferimento a soggetti astratti). iacopone, 39-41: in quella luce divina poner
fervente / co l'amanza rinovata. iacopone, 39-24: la lege del signore non
. -con riferimento a dio. iacopone, 45-13: le sacramenta ponece, che
nella gloria mondana] il cuore tuo. iacopone, 43'3i5: estoltamele puse sua
dove sentono l'abondanza delle pene. iacopone, 25-3: quando t'aliegre,
conseguire un fine determinato. iacopone, 64-43: stefano è 'l primo,
con una prop. subord. iacopone, 58-16: l'alma e lo corpo
canto secondo una determinata tonalità. iacopone, 64-4: o novo canto, c'
medicare compostamente per guerire l'ammalato. iacopone, 35-29: ponam questo atto:
con riferimento a concetti astratti). iacopone, 5-26: posta ci hai l'anema
-tendere insidie, ordire inganni. iacopone, 8-25: lagna puoie, fèrete,
interrotti. -in contesti allegorici. iacopone, 7-6: la carne sta a le
porta chiusa, serrata). iacopone, 2-45: o parto enaudito, lo
alla vita eterna (dio). iacopone, 36-4: anema, che desideri de
forsi encontra porta, / digando. iacopone, 91-235: mai non se serran
speziale. -rifiutarne l'ammissione. iacopone, 12-33: de la chiesa è [
o tipo di abbigliamento molto diffuso. iacopone, 8-11: co non pensate, femene
l'affanno che porta 'l meo core. iacopone, 3-6: portimo onne gravenza con
essendosene impadronito con l'inganno). iacopone, 42-44: per uscio entra el latrane
capo, da testa). iacopone, 25-22: questo mio capo c'abi
pedonale); loggia. iacopone, 57-19: trappo iaccio a la piscina
. -unione mistica con cristo. iacopone, 90-251: amor, amor iesù,
riposo, ristoro o sollievo. iacopone, 24-112: battaglia continua del manecare,
. -ant. agio. iacopone, 3-34: da lo 'nfemo rimastela questa
ufficio governativo. -appagamento. iacopone, 35-30: ponam questo atto: veder
: passare la notte, pernottare. iacopone, 1-7-42: petre rotunde véioce, che
di loco in loco andate tribulando. iacopone, 20-7: lo magnare e lo bere
sì ch'eo non posso posare. iacopone, 1-41-9: s'e'esco per
dio. -essere appagato. iacopone, 1-34-20: la carne dice: «
un corso d'acqua). iacopone, 22-24: l'acqua lo vento posa
/ tomo a la gente noiosa. iacopone, 1-3-377: la misericordia ià non
-ant. fare a meno. iacopone, 1-41-2: o amor, devino amore
posa l'albergo. -imperniarsi. iacopone, 70-3: alte quattro vertute so cardenal
-placare una violenta passione. iacopone, 1-58-148: stanco lo iomo, gimmene
; riposo, tranquillità. iacopone, 69-127: l'om che iogne tanto
. con valore collettivo). iacopone, 90-95: ligata sì la mente con
divina, alto grado di beatitudine. iacopone, 69-109: puoi, crescenno mia possanza
/ che tornerà en mancanza -spessamente. iacopone, lxxxiii-495: prego el signore, per
oggetti; averne il godimento. iacopone, 91-213: riccheza che possedi, quando
-con riferimento all'onnipotenza di dio. iacopone, 92-90: regnase \ 1'anima identificata
il possesso di determinati beni. iacopone, 91-89: sai che non pòi avere
, no. n son poderoso. iacopone, 91-123: monda sempre permane men
-partecipare della visione di dio. iacopone, 91-194: merito non procacci, ma
soggetti astratti o inanimati). iacopone, 14-25: l'avarizia, che ha
. sm. ant. possesso. iacopone, 35-68: o amor caro, che
grazia divina (l'anima). iacopone, 91-195: possedi posseduta [anima annichilata
passioni, 1 propri istinti. iacopone, 1-82-56: non n'ài en te
11. sm. possessione. iacopone, 4-30: tre modi fa nell'anima
situazione sfavorevole, circostanza avversa. iacopone, 78-16: descrezione al cor s'accosta
sua posta, ecc.). iacopone, 7-27: lo diavolo ce parla e
vita a lor posta!). iacopone, 47-72: tu me par che dichi
. - anche: tumore. iacopone, 1-81-12: mal dell'occhi e doglia
geografica (un centro abitato). iacopone, 30-65: erance forteze esmesurate, /
con una prop. subord. iacopone, 62-49: tener voglio la via vera
consiste, si identifica con qualcosa. iacopone, 35-3: o anema mia, creata
con una prop. subord. iacopone, 13-9: l * accidia una freddura
. letter. ant. bere. iacopone, 61-92: o anema mia secca,
. il bere; bevuta. iacopone, 1-74-54: guàrdate da prebendate, /
de nobile slatta, multo sapientissimo. iacopone, 72-6: si so ricco, potente
/ vèr l'alto re potente. iacopone, 88-221: ora pregimo lo segnor potente
di operare intellettualmente e affettivamente. iacopone, 70-25: sopre onne cosa sia amato
neuna cosa mondana non si cura. iacopone, 46-12: l'alta potenzia divina
-virulenza o gravità di una malattia. iacopone, 1-10: donna, la sofferenza sì
-intensità, fervore di un sentimento. iacopone, 34-29: o amor naturale, notrito
s'in lei posi amanza ». iacopone, 9-9: al poder tuo t'arsomeglia
suo movimento / di tutto ordinamento. iacopone, 5-29: a deo fa'tu
-con riferimento a personificazioni. iacopone, 14-19: puoi che l'ira non
modo che poscia non pottero peccare. iacopone, 24-52: vedea i garzuni girse
sci che la vostra potenzia defensando. iacopone, 92-45: annegare pò l'om
freno / nel modo ch'io diragio. iacopone, 1-26: ancora si fancello,
, robustezza; forza vitale. iacopone, 24-166: cusì tribulato vengo a vecchieza
sia, di sangue o di podere. iacopone, 14-32: rape, fura,
cosa; possibilità di scelta. iacopone, 91-94: se l'hai trovato [
c'amore avesse in sé gran potestate. iacopone, 90-173: da che perde la
terzo coro della seconda gerarchia. iacopone, 69-82: chi de lo splendor è
che si beve; bevanda. iacopone, 25-46: noi me pensava, quann'
: da famiglia povera. iacopone, 41-2: o cristo onnipotente, dove
e malandato (un oggetto). iacopone, 89-36: quisto era uno rametello /
, che poco tempo posson durare. iacopone, 16-20: sostenette povertate, freddi,
può andare allo regno di cielo. iacopone, 60-60: povertate è nulla avere e
il pranzo parlò socrate alli ambasciadori. iacopone, 3-55: or ecco pranzo ornato de
di pranzo, ecc.). iacopone, 24-112: o vita penosa, continua
, concretare, fare. iacopone, 34-47: vertute, si non passa
. -con riferimento a personificazioni. iacopone, 69-112: per sua camora cercava e
. -con uso antifrastico. iacopone, 55-6: so arvenuto probendato, ché
, ii-3-280: della poesia religiosa e di iacopone parlerò un altr'anno in precedenza alla
vangelo). j j iacopone, 51-15: la lege moisaica co le
o di una persona. iacopone, 34-60: potere senza senno fa deguastar
. ant. distruzione, rovina. iacopone, 33-5: amor se fa lascivo senza
una condizione negativa o degradata. iacopone, 50-33: tutto lo monno veio conquassato
: assolutamente, del tutto. iacopone, lxxxiii-502: o pessima ventura, /
cristo segnor, quel'alta fior novella. iacopone, 37-8: o luce splendiante,
vi- 300: di dante [iacopone] degno precorritore. pasolini, 9-
dio oppure posseduta dal demonio. iacopone, 1-45-15: non vo pensate, femene
alla dannazione (il diavolo). iacopone, 27-22: la mia cattivanza l'alma
diavolo (l'anima). iacopone, 68-1: piagne, dolente alma predata
durante una funzione religiosa. iacopone, 30-29: puoi c'hai apparata assai
intorno a cui si predica. iacopone, 75-34: eo posso parlare, che
2. fare opera di persuasione. iacopone, 78-62: la carne dice a la
li saracini, e là mono. iacopone, 32-24: co me posso guardare?
con il 'sanctus '. iacopone, 56-1: o papa bonifazio, eo
-sentito con grande intensità. iacopone, 1-89-261: amore, amore, tanto
o domandando o comandando o minacciando. iacopone, 65- f f
da voi si mova merzede e pietanza. iacopone, 3-72: lo vino, prego
, / questo clamore ad deu salia. iacopone, 89-51: regai deo devotamente /
vergine sorori / de la regula beata. iacopone, 3-79: prego che non m'
raccomandazione, preghiera, supplica. iacopone, 80-79: lo ìudece che sede al
che lo vii omo fa esser presciato. iacopone, 67- 18: amor,
/ se pregna non si sente. iacopone, 2-36: o prena senza semina non
mente, una sua facoltà). iacopone, 71-35: prenno [il cuore]
confermi a colui che si cresma. iacopone, 53-43: o'so i prelati iusti
o di monaci; superiore. iacopone, 69-24: da lo sesto fui tirato
o titolo di prelato, prelatura. iacopone, 54-21: si non hai amor paterno
partecipare attivamente a una battaglia. iacopone, 1-45-55: non n'ài potenza,
riferimento a personificazioni allegoriche). iacopone, 88-158: tutte le vertù face congregare
superare, travaglio, avversità. iacopone, 1-7-87: or vedete el prelio,
7 iesu criste prendre volia. iacopone, 93-2: donna de paradiso, /
altr'amor mi piaccia gioì né riso. iacopone, 85-2: o amore, che
tempo, l'ora). iacopone, 47-30: lo nemico sì remuta en
scelta di vita e di azione. iacopone, 65-123: per te lasso riccheze e
delle ree qual e la meno rea. iacopone, 88-184: puoi che le vertute
fra cristo e la chiesa. iacopone, 67-38: amor, tu ei mio
criterio, un ordine determinato. iacopone, 64-35: canto d'amore ce trova
cielo in terra e prese carne mortale. iacopone, 52-3: da puoi ch'eo
astratti o personificati). iacopone, 1-10: donna, la sofferenza sì
di piacere, ecc.). iacopone, 65-213: donque, prende cordoglio de
ad atare li miseri nelle loro cause. iacopone, 69-110: puoi, crescenno mia
avvento di gesù cristo. attribuito a iacopone [crusca]: o vergin clara luce
un'occasione o una situazione. iacopone, 14-9: l'odio sì l'ha
appagato in modo concreto, tangibile. iacopone, 1-1-73: l'affetto non se.
razzione, adrenderimu ad vui admicavelemente. iacopone, 1-18-18: la carta de la presaglia
divina negli uomini o negli angeli. iacopone, 69-80: tutta se squarcio mia mente
presenti, considerare quelle che possono avvenire. iacopone, 24-76: non ce bastava niente
e punito prezente del suo mesfatto. iacopone, 24-187: ergo, presente facciam
-da poco, or ora. iacopone, 42-18: non te ce lassano entrare
in cui fu deposto). iacopone, 65-21: per sedia tanto bella presepe
a bolongnia per san bro- olo. iacopone, 67-66: quando niuna cosa ad alcuno
-concedere l'uso di un locale. iacopone, 43-176: nacque da verno per la
dio o a una divinità pagana. iacopone, 23-11: il segnor te fo cortese
al conseguimento di un fine. iacopone, 1-36-41: el primo cel è-fermamento,
a personificazioni, alla natura. iacopone, 1-3-30 (318): non trovo
che è stato concesso, elargito. iacopone, 38-24: lo deiettare abbraciame gustanno el
prop. su- bord. iacopone, 57-21: è passata la stagione:
nelle proprie doti e capacità. iacopone, 1-51-12: guardanno en quello specchio,
una prop. subord.). iacopone, 39-39: o falsi oppiniuni, corno
per amistà o per altra casone. iacopone, 1-48-86: l'amiranza i mette el
contrastare e consigliare la cosa pubblica. iacopone, 53-33: o'so i profeti
di quel che sé non medica. iacopone, 1-3-336: eo li do lo meo
: passare sotto silenzio, tacere. iacopone, 87-20: la iustizia si è presa
che si trovava in passato. iacopone, 74-18: piagne [l'affetto]
battaglia spirituale o di sentimenti. iacopone, 55-55: la pena non prevale contra
comportamento o nel riceverne le conseguenze. iacopone, 91-96: lo ben che t'è
con riferimento al sacrificio del redentore. iacopone, 73-1: o derrata, guarda al
vantaggio tangibile, profitto, tornaconto. iacopone, 85-37: non m'ami per amore
-con riferimento alla redenzione cristiana. iacopone, 1-14: non aio pagamento, tanto
di un vantaggio dell'animo. iacopone, 5-21: or vedete 'l vii piacire
detenzione. - anche: cella. iacopone, 9-26: frate, or pensa le
l'ergastolo. f f iacopone, 55-3: loco pigliasti malina, donne
gusti; impedimento della libertà. iacopone, 60-51: questo cielo ha nome '
dell'anima che tende al cielo. iacopone, 88-79: cerchi la cittate per regione
pur di conseguire l'eterna libertà [iacopone] è pronto a subire tutte le abiezioni
/ per li nostri caval- lieri. iacopone, 55-74: carta mia, va',
che fai 'n prima piagente. iacopone, 43-41: en prima sì ha messo
frode del re erano sozzamente ingannati. iacopone, 43-9: l'omo, quando en
sogno. -con iperbato. iacopone, 90-39: prima la pietra porrìase ammollare
era in loro convertita in natura. iacopone, 52-19: tant'era lo fervore
appellato di scritto e di sentenza. iacopone, 45-3: in cinque modi apparente lo
primi parenti, prima gente). iacopone, 43-127: en estante l'ha santificato
e miser cura a intendere lui. iacopone, 88-20: molto me ne trovo
-preminenza assoluta della giustizia divina. iacopone, 21-10: non è tempo aver pietanza
stato mistico procura all'anima. iacopone, 92-88: la perfetta pace [mistica
, ottenere il principato). iacopone, 69-62: chi la croce stregne bene
attività politiche del mondo). iacopone, 88-141: la seconda ierarchia, co
, incontanente si partì l'amistà. iacopone, 1-5: eo so a voi venuto
inanimati, astratti o personificati. iacopone, 43-76: mesere, eo me lamento
a dio o a una divinità paga- iacopone, 67-7: amor, perché me desti
agio / anche che sia privato. iacopone, 66-8: veio che iusta- mente
riferimento a soggetto astratto). iacopone, 92-109: privato lo 'ntelletto, sguardando
-allontanarsi da qualcuno. iacopone, 11-19: non è per tempo el
te privare. -intr. iacopone, 11-22: o cor, e co
del mondo: farlo morire. iacopone, 12-29: questa morte naturale a lo
ant. cesso, latrina. iacopone, 12-24: tutta puza che nel mondo
può vedere dio. attribuito a iacopone, 1-ii-322: ei [gesù cristo]
computatu em pretiu de questa penitentia. iacopone, 9-10: non morir prò i
-in onore di una persona. iacopone, 84-7: chi prò cristo va einpazato
beni ki fazzu a onori de deu. iacopone, 3-49: escursa m'è la
una prop. finale implicita). iacopone, 8-43: che farà la misera prò
sf. ant. procacciamento. iacopone, 91-82: en quello che gli piace
che ligario non istia in roma. iacopone, 91-142: fede se cessa, ché
ch'egli combattè contra a pompeio. iacopone, 28-2: assai m'esforzo a
malattia; medicare una ferita. iacopone, 30-26: emprima sì procura tua ferita
prò'proessa senbra che dimorasse in lui. iacopone, 25-56: or o'so glie
re? carducci, iii-24-268: fra'iacopone maniaco religioso,... sacchetti
che sia degna d'essere seguita. iacopone, 5-20: lo tatto lussurioso ce
). s s iacopone, 93-66: ora sento 'l coltello che
pronosticato, previsto. iacopone, 50-2: la tribulanza ch'è profetizata
gresso, miglioramento nella virtù. iacopone, 91-219: deferii fai proferii, tal
, alla fine del mondo. iacopone, 43-150: ave, piena de grazia
o utilità morale, profittare. iacopone, 1-27-49: nant'ène la scriptum che
notevole profondità; profondo. iacopone, 1-90-93: o profundato mare, /
metonimia: misteriosa presenza divina. iacopone, 60-19: povertate è ciel celato a
uno stato d'animo). iacopone, 90-261: amore, amore, tanto
- anche con riferimento a dio. iacopone, 2-16: l'umilità profonna, che
: dannazione dell'anima, perdizione. iacopone, 39-6: guardanno en quello specchio,
smarrimento di fronte al mistero divino. iacopone, 88-214: lo 'ntennemento vasse devencenno,
che ne porta il nome. iacopone, 43-128: deo per sua bontà sì
servarli quello che giustamente li promette. iacopone, 19-3: figli, neputi, frate
fede, la propria fede). iacopone, 43-295: iustizia, odenno questo fatto
debia aitare l'un l'altro. iacopone, 43-298: iustizia, odenno questo fatto
-per estens. l'eden. iacopone, 92-105: terra de promissione n'è
personale e volontaria di uno stato. iacopone, 2-18: virgineo proposito, en sacramento
-carattere specifico di una gerarchia angelica. iacopone, 88-87: la prima ierarchia è il
perduto per le loro proprie operazioni. iacopone, 60-43: da onne ben sì
(una condizione interiore). iacopone, 80-45: prorompe l'abundanza en voler
esprimersi (un'emozione incontenibile). iacopone, 80-51: l'abundanza non se pò
e poi lo'facia multu gram propitiu. iacopone, 36-33: de temperanza acconciate per
. -dominio sul creato. iacopone, 62-10: co la sua [di
fato o per dito o per ovra. iacopone, 34-29: o amor naturale,
delle vostre pruove venute al di sotto? iacopone, 62-30: s'egli è cristo
, esperto, capace, scaltro. iacopone, 22-31: a la moglie ha ferito
prova: senza possibilità di dubbio. iacopone, 90-78: amare voglio più, se
e l'ardimento con azioni guerresche. iacopone, 70-30: l'auro a lo foco
luce le qualità di una persona. iacopone, 90-153: arbore si è provata per
dovrei provare. -sostant. iacopone, 3-26: torròtte la letizia ne li
c'o- gn'altro va morendo. iacopone, 19-38: penso che voi ver-
ò provato / mal che non solda. iacopone, 84-17: ii vole entrare en
relazione con una prop. subord. iacopone, 54-8: che farai, pier da
la verità di un fatto. iacopone, 21-51: de ciò che m'è
in partic. in combattimento. iacopone, 56-9: puoi, si te voi
ora, valensa e sciensa vostra? iacopone, 65-226: amanti, voi envito
8-265: élla sua poesia [di iacopone] si trovano echi della lirica siciliana
presenti, quelle che possano intravenire. iacopone, 25-69: molto è rom pazo,
). f f iacopone, 55-32: paternostri otto a denaro a
di carne, ch'el dicie morte. iacopone, 39-21: guar- daranno en quello
né giustizia né l'altre virtudi. iacopone, 70-11: altissima prudenza, bàila
, giustizia, fortezza e temperanzia. iacopone, 43-439: prudenza e senno hanno
della spiritualità e dei modi espressivi di iacopone da todi (1230-1306).
marito. -in una metonimia. iacopone, 27-36: ora [cristo] m'
luca 8, 41-50). iacopone, 57-31: la puella che sta morta
iacopone, 61-47: la sua carne bianchissima,
{ matteo 21, 15). iacopone, 57-14: « che addemanm che sia
fra passioni e princìpi morali. iacopone, 38-26: lo deiettare abbracciarne gustanno el
, ben cominciando e seguendo meglio. iacopone, 88-135: co li 'mpedimenti odo
la spiccata attitudine al salto. iacopone, 23-23: omo, pensa che tu
/ l'encoronà la mala gente. iacopone, 22-8: la sua lengua tagliente
barba ispida, ecc.). iacopone, 4-52: li panni molli spogliase,
del rimorso e del pentimento. iacopone, 4-32: contrazione adomase de tre medeca-
molesto (uno stimolo fisiologico). iacopone, 89-113: da l'altra parte puse
son pungenti / com'aspido serpente. iacopone, 22-8: la sua lengua tagliente,
di una pena). iacopone, 58-70: penso che 'n molto affranto
, sm. ant. punizione. iacopone, 80-71: lo corpo s'ha redutto
, / tosto la mostra fuore. iacopone, 52-26: levòse la eresia e fece
!, con'vive a forti punti. iacopone, 01-65: se non èi en
, in un punto andò ah'infemo. iacopone, lxxxiii- 496: perdut'ò
-nello stesso tempo; contemporaneamente. iacopone, 57-28: so vessato dal demono,
venite, / piangete e lagrimate. iacopone, 1-70-119: figlio bianco e vermiglio
e auro di vertù pura ». iacopone, 43-40: la penetenza manna lo corrère
ci purgheranno. -assol. iacopone, 91-187: en dio se'collocato,
15. castigare, punire. iacopone, 51-61: fanse chiamar ecclesia le membra
. - anche al figur. iacopone, 91-227: te posso dir [o
(una comunità cristiana). iacopone, 4-42: confessione parerne atto de veretate
espiazione (il peccato). iacopone, 90-106: nulla c'è più sentina
tale guisa ch'io vengna / pulificato. iacopone, 69- 90: dui battaglie
. -verginità di maria. iacopone, 2-15: tu èi la vergen prima
; intemerato (la coscienza). iacopone, 35-49: tu [anima] si
farebbero compagnia né vorrebbero tua amistade. iacopone, 77-12: omo che se destenne de
: 7 pur amore fino. iacopone, 80-20: l'amor ch'eo addemanno
alla verginità perpetua). iacopone, 43-154: « del modo t'addemanno
putido, fetido, maleodorante. iacopone, 42-21: « non te ce lassamo
turpe in senso morale, riprovevole. iacopone, 1-19-39: lo tatto lussurioso i ce
è il loro fiato puzzolente molto. iacopone, 12-19: questa morte si fa
: abietto, ignobile, spregevole. iacopone, 22-74: maraveglia m'ho fatto,
, lezzo, tanfo. iacopone, 12-23: tutta puza che nel mondo
al libro della giustizia di dio. iacopone, 12-50: frate, lassa lo peccato
-ben fondato, saldo. iacopone, 70-4: alte quattro vertute so cardenal
(un periodo di tempo). iacopone, 92-75: l'autunni son quadrati,
valore enfatico nelle interrogazioni retoriche). iacopone, 85-27: qual pazo vorria fare,
che cosa?). iacopone, 16-8: qual è stata la cascione
qual nome si ponga a quel fatto. iacopone, 65-95: ensa qual fai cagno
. -con valore esclamativo. iacopone, 8-66: accoglieratte en camora, che
pena piace a lo mio amore. iacopone, 3-41: guardace a letto morvedo,
/ allor non è in sua taglia. iacopone, 29-12: corrocciato me so per
/ tal ti poni in scanno. iacopone, 31-1: tale qual è, tal
-qual vuoi: qualunque cosa. iacopone, 35-31: ponam questo atto: veder
quale muove dal contastamento della intenzione. iacopone, 6-12: guàrdate dal toccamente, lo
quale aver soglio lo pogo cherire. iacopone, 9-40: meglio m'è esser
/ dottando che no lasci la migliore. iacopone, 24-154: fatto lo iomo,
. -ant. forma. iacopone, 90-171: sì come ferro ch'è
puoi fare, / non lo tardare. iacopone, 43-313: mesere, quanno l'
/ or com'roma- gno taupina! iacopone, 21-45: detto ha quasi niente de
l'agio, e dillet'ò glazito. iacopone, 75-37: eo non trovo quasi
awerb.: da quattro giorni. iacopone, 1-67-39: como lazaro sotterrato quadriduano
articolo), nei complementi indiretti. iacopone, 1-61-9: o'so'li be'panni
/ tie'que. tte bollo mustrare, iacopone, 1-92-73: sente que non sentìo
de mandicare, de libere niente? iacopone, 1-9-6: quanno iubel se scalda
. per que: perché. iacopone, 1-89-282: per que la fai languire
loco seio, et ibi me combengo. iacopone, 80-35: tutte le gente de
ben, ma proba sua virtuti ». iacopone, 44-37: si t segnor con
determinate e distinte fra molte. iacopone, 21-73: puoi gridan quii co l'
e molti sono che per quella vanno. iacopone, 24-20: sì me lavaro e
questione, venire a questione). iacopone, 80-75: tutta sta quieta la mascione
con riferimento alla materia dibattuta). iacopone, 43-82: iustizia s'appresenta 'nante 'l
modo accanito o capzioso; cavillare. iacopone, 50-15: lo sole è cristo,
vero; apparire evidente. iacopone, 5-12: la mia brevetate passa,
qui). { { iacopone, 36-71: non te 'ncresca, anema
conseguenza.?? iacopone, 46-18: a lo divin sacramento -vence
visagio / da lui avess'e veduta. iacopone, 74- 51: tu ci
stato mistico di quiete. iacopone, 87-34: lo silenzio c'è apparato
di chi è annichilato in dio. iacopone, 39-61: o glorioso stato, en
appagato, esaudito nelle proprie richieste. iacopone, 87-38: uniti co la veretate,
: pace e purezza della coscienza. iacopone, 46-62: s'eo pigliasse questa cura
- per meton.: quietismo. iacopone, 38-51: piacerne lo silenzio, bailo
anche con funzione predicativa. iacopone, 80-68: fame, sete, morte
la coscienza, l'anima). iacopone, 80-73: lo corpo s'ha redutto
interrog. ant. quale. iacopone, 25-32: or ovè 'l naso c'
? -in frasi esclamative. iacopone, lxxxiii-501: fillo, da te me
una prop. interrog. indiretta. iacopone, 5-21: or vedeteci vii pacire,
modo, in quale statò). iacopone, 26-32: fatt'ho per te 'l
diede a ciascuna il suo capitano. iacopone, 44-23: la quinta [orazione]
numer. card.: cinque. iacopone, 35-25: lo tuo contato en quinto
scendere, abbassarsi, calare. iacopone, 91-180: sotto te [anima annichilata
(beni, ricchezze). iacopone, 69-106: avarizia è 'l suo nume
partic. da una luce spirituale. iacopone, 1-4 ^ 154 (332):
/ che 'n terra è radicata. iacopone, 88-43: l'om perfetto a
. -in contesti allegorici. iacopone, 69-9: lo primo arbor ch'è
indicare un sistema radicale ramificato. iacopone, 88-61: aiome veduto e ben pensato
uomo di avvicinarsi a dio). iacopone, 6-17: guàrdate da molti amice,
secondaria o terziaria; barbolina. iacopone, 88-53: la fossa, dove questo
figur.: mondare dalla colpa. iacopone, 4-25: contrazione è prima, che
, v-3-2-15: « in fra iacopone da todi: 'la penitenza che l'
. tose. ragliare. iacopone, 55-72: fama mia, t'araccomanno
dorè che sonò una tromba. iacopone, 35-6: con gran desio
, in modo ragionevole, assennato. iacopone, 88-9: senno fen me non sento
poetico, anche in una prosopopea. iacopone, 7-23: responne la rascione: «
nell'espressione ragione naturale). iacopone, 2-32: sopr'onne uso e rascione
-con riferimento alla giustizia divina. iacopone, 43-69: misericordia peto, e non
giustamente, con fondati motivi. iacopone, 1-2-114 (316): se te
. -con giudizio equo. iacopone, 21-12: o segnor, pregate bene
so che corte mi faza rasone. iacopone, 51-26: segnor, fanne ragione,
: secondo le leggi, legalmente. iacopone, 33-36: non è ad onn'omo
logico; per conseguenza logica. iacopone, 47-9: per rascione te demostro /
-a interesse, a usura. iacopone, 85-43: non c'è condizione,
propria vita davanti a dio. iacopone, 1-2-116 (316): ài sequitato
rafforzarsi, prendere vigore. attribuito a iacopone [crusca]: dove nasce questa vena
: fronda, ramoscello. iacopone, 88-47: l'om perfetto a l'
, / ove meo core è staggio. iacopone, 54-8: si se'auro,
, sm. ant. ramoscello. iacopone, 88-35: quisto era un rametello /
e di loro vie e rami. iacopone, 69-135: 'n alto se levò mia
vizi; sgridare, redarguire. iacopone, 1-61-11: o frate meo, non
facilmente, brontolone, importuno. iacopone, 27-53: lamentase el tatto e dice
cruccio, astio, malanimo. iacopone, 30-13: li farisei erano reliusi /
raschiare la gola, scatarrare. iacopone, 78-57: abbraccia deo e vollo tenire
altrui. -anche assol. iacopone, 14-31: rape, fura, enganna
mala misura / e peso frodolente. iacopone, 58-14: o papa bonifazio,.
-con riferimento al sacrificio di cristo. iacopone, 65-46: ha fatto [cristo]
estasi, n. 4. iacopone, 89-120: tanto d'amore fui ferito
tenpesta tolle né tenpo né turbassione! iacopone, 77-6: o amor, che
, sollevarsi a una data condizione. iacopone, 62-7: puoi che l'orno fo
di unione mistica con dio. iacopone, 91-22: sì l'atto della mente
- anche in correlazione con mai. iacopone, 88-3: omo che pò la sua
di rogna che colpisce gli animali. iacopone, 22-61: roina secca serrata, che
opportuno; troppo presto; prematuramemte. iacopone, 25-8: or me responde tu,
tempo possibile, al più presto. iacopone, 75-44: eo non so morto,
tempestività e sveltezza; prontamente. iacopone, 21-60: o segnor, co'me
agg. ant. razionale. iacopone, 46-6: la luce ch'è de
si hanno ad istudiare guittone, brunetto, iacopone e gli altri molti di quella schiera
re dell'universo; divino. iacopone, 34-23: regno celestiale, -la reale
ant. l'abbassarsi. attribuito a iacopone, 1-ii-29: guarda en su l'amatore
, presentare come cibo o bevanda. iacopone, 55-22: rècamese la cocina, messa
un dolore. p p iacopone, 7-47: lo diavolo ce reca mala
dolor mi reca gioco / e sollazo. iacopone, 35-38: piacer reca lutto al
lo incenda e rechilo a sua natura? iacopone, 4-4: si la pena tèneme
onor richiere lo bon costumato. iacopone, 41-45: « eo aggio tanto offiso
-con riferimento a dio. iacopone, 10-38: puoi c'a me sì
-disperdere nella propria massa. iacopone, 91-160: non gir chirendo en mare
ricambiando un sentimento amoroso. iacopone, 91-107: da poi che tu non