e del ben ch'hai datore. iacopone, 46-41: segnor, non te veio
, ignoranza, ecc.). iacopone, 88-188: concordia sì onno conceputo,
dell'ingegno, della memoria). iacopone, 9-23: non porria deiun soffrire per
che l'uomo ha verso dio. iacopone, 40-12: tutto 'l deveto c'hane
troppo e ontosa a chi reggie. iacopone, 3-9: lo corpo dice: a
duto, degradato. iacopone, 22-2: audite una 'ntenzone, ch'
. e letter. ingannato. iacopone, 88-37: tre ierarchie ha l'omo
tuo amore, per tua bontà. iacopone, 48-37: segnor mio, non è
e piaciente e belle in se stesse. iacopone, 3-6: l'anema dice al
e dolze pena ben si po'chiamare. iacopone, 61-56: o pianto gaudioso,
, di carattere molle, snervato. iacopone, 22-63: or vidisse sonare, che
ne la posa lo ben s'intende. iacopone, 29-1: molto me so delongato
il diluvio dell'arca di noè. iacopone, 30-66: erance forteze esmesu- rate
de'suoi coetanei, non dimenticasse fra iacopone da todi: del quale sono a
cieca rabbia rovinò in nel ferro. iacopone, 41-46: non aver dubitanza de la
dimorato: fare sosta, interrompere. iacopone, 92-39: iura che ragion tenga a
che potè lui di ciò guerire. iacopone, 17-18: ora èi ionto a la
giustificazioni. -assol. iacopone, 85-19: lo enfinito amare finito en
e la cosa significata). iacopone, 7-11: conscienzia resiste, demostra lo
di animali e di esseri inanimati. iacopone, 8-9: lo basilisco asconnese, non
animo; convincente; espressivo. iacopone, 81-38: amore, che dài luce
raffigurato; espresso con parole. iacopone, 61-5: de croce trovam sette figure
. ant. dimostrazione. iacopone, 61-82: quanto fosse quel foco no
savere, dubitave fortemente de favellare. iacopone, 74-4: la bontate ha congregate seco
, el fattore suo dio abandonò ». iacopone, 40-16: como porrai far pace
, misero, meschino. iacopone, 80-42: parlar de tale amor fo
è loco / senza nullo diporto. iacopone, 93-39: e eo comenzo el corrottp
, ni getto -non, fiore. iacopone, 19-36: eo v'allevaie con
(per lo più brevemente). iacopone, 92-72: nulla cosa se pò possedere
come separazione dalla vita). iacopone, 9-30: non porrìa veghiar la notte
sf. ant. giustizia. iacopone, 66-5: o deo de dirittanza,
. ant. la strada giusta. iacopone, 42-10: pregove che consiglite lo core
possa mendar ciò c'ha peccato. iacopone, 49-9: iudicio de derittura me fo
. crucciato, angustiato, malcontento. iacopone, 40-47: forsa quella scrittura ha sì
il tramater registrano disbandire con esempi di iacopone e di fazio non confermati dalle edizioni
essere causato dall'influsso degli astri. iacopone, 57-16: servo de centorione, paralitico
degradarsi, abbassarsi; umiliarsi. iacopone, 65-121: l'amor sì m'ha
). -anche: apostolo. iacopone, 52-7: li mei pover discipuli per
porta a una scelta. iacopone, 21-20: segnore, tu l'hai
percosso con il flagello della penitenza. iacopone, 3-16: succurrite, vicine, ca
a colpi di disciplina. iacopone, 3-61: per lo parlar c'hai
risaputo, noto a tutti. iacopone, 32-18: tal vene corno medeco che
scordia, disaccordo, dissonanza. iacopone, 49-4: tutto lo tempo passato,
cento). iacopone, 3-14: sozo, malvascio corpo,
anche per simil.: pendere. iacopone, 43-31: madonna penetenza c'è trovata
morto; mendichissimo voi pascier molti! iacopone, 22-77: o gente, che amate
squagliato; diluito, stemperato. iacopone, 91-154: como aere dà luce,
; fradicio, marcio, putrefatto. iacopone, 12-12: questa morte tolle al corpo
disgraziato; fatto oggetto di ludibrio. iacopone, 90-33: per amor so desfatto,
rammollito; perverso, malvagio. iacopone, 4-44: fruttificata morte fece l'arbor
disformate di sozza fedita, le lasciavano. iacopone, 34-37: amore trasformato è de
presente, di disnori ee gravato. iacopone, 11-23: o cor, e co
10 vii mio saver teme e dispare. iacopone, 61-34: en croce te mostranno
te e per altrui, come tuoi. iacopone, 74-70: lo 'ntel- letto si
, amministrare (i sacramenti). iacopone, 43-380: la misericordia non posa /
/ ch'ogni sollazzo contorni tormento. iacopone, 33-12: la speranza enfiammame d'
aggia o non bono unde fidare. iacopone, 38-13: la speranza enfiammame d'aver
ferito). - anche assol. iacopone, 50-36: como l'omo che è
consentì al consiglio di messer gianni. iacopone, 1-3: eo so a voi
restato: / ond'eo son disperato. iacopone, 2-73: accurrite, accurrite,
rischio; con tenace impegno. iacopone, 40-4: o cristo onnipotente, dove
dubitare, temere di essa. iacopone, 16-4: daime desperazione de la mia
ira, e più a dio? iacopone, 43-320: voglio che conosca la falsanza
, riuscire sgradito, dispiacere. iacopone, 63-9: argoméntate a clamare che 'l
rancore, offesa, ingiuria. iacopone, 14-43: si la sua fameglia è
; casti, sanza macerare carne. iacopone, 60-10: povertà, alto sapere
insignificante, vile, abietto. iacopone, 17-34: aio paura che l'onore
amari sacrifici. -sostant. iacopone, 9-13: frate, si l'altrui
: non curare, disprezzare. iacopone, 60-9: povertà, alto sapere,
verità o confutarne gli errori. iacopone, 52-28: mannai li mei dottori co
! / quantu male fui trobata. iacopone, 22-11: o vecchio desensato,
vocata dalle shighelle). iacopone, 48-13: a me venga la podagra
rompere, spezzare, frantumare. iacopone, 51-58: vendeca nostra eniuria, alto
speranze, progetti, ecc. iacopone, 60-53: onne luce è tenebria e
da fare, agire con sollecitudine. iacopone, 90-92: ligata sì la mente con
-in tutta fretta, velocemente. iacopone, 73-40: puoi che lo 'ntelletto è
come sinonimo di essere). iacopone, 80-37: destenguese l'amore en terzo
fisiche sia per qualità intellettuali). iacopone, 88-85: la prima ierarchia è 'l
sia concretamente sia idealmente). iacopone, 44-1: in sette modi, co
i fanti. -distribuito. iacopone, 80-74: tutta sta quieta la mascione
a indicare ciascuna parte risultante. iacopone, 88-132: la seconna ierarchia, co
, severo, rigido, inesorabile. iacopone, 26-60: fugi da la man pietosa
avverb. -a distretto: rigorosamente. iacopone, 21-16: lo segnor, che è
, sculacciate. -figur. iacopone, 79-36: si creatura pete per lo
, sf. ant. sforzo. iacopone, 14-26: l'avarizia che ha 'l
-rifl. iacopone, 29-21: e1 mucciare aio fatto
a distruggimento de l'umana compagnia. iacopone, 51-53: aguardace, segnore,
(nella mente), impazzito. iacopone, 76-15: chi non ha costumanza te
, sì m'ài condotto lasso! iacopone, 9-19: non porria soffrir vilanza
si ficca passi il casso vitale. iacopone, 5-13: a l'entrar de la
abitazione, alloggio, domicilio. iacopone, 64-12: li cantatori iubilatori / che
cor da voi non fu diviso. iacopone, 43-407: le sacramenta, ensemor
e figura / di tutta sua fattura. iacopone, 82-1: o amor, devino
ch'el poi lui morda e devori. iacopone, 75-1: fugo la croce che
). - anche sostant. iacopone, 1-10: donna, la sofferenza sì
amico, esti terreni beni desiderare? iacopone, 10-5: o dolcissimo segnore,
. sapore dolce, gradevole. iacopone, 9-20: l'amo...
del tuo criatore -non ti sovene. iacopone, 76-4: quanno iubel se scalda
sensi o dell'anima). iacopone, 90-53: già non posso vedere creatura
ant. dolore, afflizione. iacopone, 14-40: 'l biado serva en anno
-manifestazione di dolore, lamento. iacopone, 51-28: la divina scrittura co la
medesimo, e cominciò a lacrimare. iacopone, 10-21: la speranza del perdono si
parole, ecc.). iacopone, 24-65: passato '1 tempo,
restaurazioni. -figur. iacopone, 53-1: piagne la ecclesia, piagne
ant. dolore, pena. iacopone, 24-42: o mamma mia, ecco
, di testa: emicrania. iacopone, 65-44: l'amor t'ha comparato
alla caducità delle cose terrene). iacopone, 41-38: o morte dolorusa, corno
detti sacramenti, e le loro credenze? iacopone, 65- ni: sposa che me
, d'amare / domandassen pietanza. iacopone, 65-9: pensa quanto te dona ed
perché la lingua domare non si puote. iacopone, 88-137: li cinque sensi opo
sm. ant. dominio. iacopone, 92-96: ha perduto [l'anima
, sono virtudi, arcangioli e angeli. iacopone, 69-5: chi en tal stato
voi sovente gioì prendo e ricrio. iacopone, 43-63: l'om per sé aveva
ogni bene: dio. iacopone, 91-98: tutto lo tuo desiro,
fonte, da quale origine. iacopone, 39-36: guardanno en quello specchio,
ancille altrui erano loro quazi donne. iacopone, 93-1: donna de paradiso, /
/ vostro compiuto don non mertarìa. iacopone, 45-20: lo quarto modo apparane
pietà, timor di dio). iacopone, 51-43: li doni de lo spirito
, servitore di un gran signore. iacopone, 65-19: corte tanto onorata de tal
io veglio o dormento -sent'amore. iacopone, 24-150: stanco lo iorno, gìamene
volontà, non operare, oziare. iacopone, 47-102: or te guarda, anema
dote; dare una dote. iacopone, 65-147: sposa dota marito, da
d'oro valea soldi venti. iacopone, 65-147: sposa dota marito, da
dee andare, né per che via. iacopone, 90-84: vedendo tal belleza,
, s'eo son bon o malvagio. iacopone, 24-178: o omo, or
credanza / che donna degia incominzare. iacopone, 10-11: lo consegno me fo
allegrare / e gran gioia menare. iacopone, 1-2: o regina cortese, eo
. - anche al figur. iacopone, 26-12: le creature ho create,
-in senso mistico: estasi. iacopone, 73-12: o ebrìeza d'amore,
il troppo vino bevuto; ubriaco. iacopone, 65-27: ebrio par deventato, o
-errore, colpa, peccato. iacopone, 80-71: lo corpo s'ha redutto
crudelissimi comandamenti di perseguitare i cristiani. iacopone, 52-1: iesù cristo se lamenta de
2. clero; gerarchia ecclesiastica. iacopone, 50-18: la luna si è la
al postutto d'essere vostro fedele. iacopone, 93-25: madonna, ecco la
). - anche assol. iacopone, 62-51: or te ne va en
ant. casa, edificio. iacopone, 58-17: omo che 'n rena mobele
, alle virtù, ecc. iacopone, 47-67: si tu, frate,
di 3 * persona). iacopone, 12-34: lo peccato sì fa a
grido di dolore, lamento. iacopone, 53-26: auro ed argento ò rebannito
importante, delicata od onorifica). iacopone, 62-16: san francesco ce fo elesso
è de le donne gioia eletta. iacopone, 88-33: tre ierarchie ha l'
in chi conduce vita sedentaria. iacopone, 48-13: a me venga la podagra
/ ed in eterno empiermi onne desio. iacopone, 5-29: a deo [anema
. e dial. accecare. iacopone, 52-17: levòse l'idolàtria col suo
ardere. - anche al fìgur. iacopone, 81-24: amor, che sempre arde
proprio di spirito maligno. iacopone da todi, 22-22: aio una nora
introdursi. -figur. iacopone, 42-12: la via per entrare 'n
legato per un piede. iacopone, 55-15: nei ferri so enzampagliato.
e erede del regno suo. iacopone, 52-20: tant'era lo fervore de
deu piada / estu viaiu chet facia. iacopone, 39-47: iustizia non pò dare
li sembra, e pasce in ciò. iacopone, 64-63: omini errati,.
formule di lode, di celebrazione. iacopone, 55-59: o mirabele odio mio,
verifica; confronto, prova. iacopone, 54-8: si se'auro, ferro
attento esame, scrupolosa osservazione. iacopone, 70-38: poter amar suo essere,
quali sono scritte tutte le cose. iacopone, 21-10: la iustizia ha 'l prencepato
la grazia richiesta). iacopone, 57-8: longo tempo aio clamato,
impossibilità di fare qualcosa. iacopone, 53-19: veio esbannita la povertate,
ucceili a primavera). iacopone, 88-58: la fossa, dove questo
-non escludere: permettere, tollerare. iacopone, 16-16: deiunar mio non esclude /
.: scoppiare improvvisamente. iacopone, 3-49: escursa m'è la regoma
naturale, slogare, lussare. iacopone, 93-38: donna li pè se prenno
, privo di nodi, liscio. iacopone, 89-30: li rami erano en tanta
scandalizzare con atti o parole. iacopone, 47-80: de far mustra tom del
e anche da una pena). iacopone, 58-5: o papa bonifazio, molt'
. addestrare, tenere in esercizio. iacopone, 41-21: a ciò ch'ella sapesse
5. travagliare, tormentare. iacopone, 48-27: glie demonia enfemali sì me
. - anche al figur. iacopone, 89-134: en ell'arbor de contemplare
una dote anche morale. iacopone, 71-13: l'altro pè è iustizia
ant. sforzare, spronare. iacopone, 88-9: lo volere esforza el rascionare
. sforzarsi, impegnarsi, adoperarsi. iacopone, 39-47: iustizia non pò dare ad
assol. violare, far violenza. iacopone, 14-31: rape, fura, enganna
sforzato, spinto, costretto. iacopone, 28-4: stato so en lezione,
.: diventare meno grave. iacopone, 1-23: medecarò per arte: 'mprima
, modo di guardare. iacopone, 22-55: como porci sannati, gli
-cadere nell'eterna dannazione. iacopone, 20-33: regina encoronata, mamma del
: esiliare; escludere, allontanare. iacopone, 32-9: lo segnor lo te merite
agg. ant. smarrito. iacopone, 24-85: la mente esmarruta crepava a
di smisura. iacopone, 35-33: e1 monno non basta a
, agg. ant. smisurato. iacopone, 30-64: erance forteze esmesurate, /
2. avv. smisuratamente. iacopone, 76-10: quanno iubel ha priso lo
cui opera). iacopone, 56-12: si tu sai sì schirmire
. luogo irto di spini. iacopone, 48-31: alegome en sepultura ventre de
abito, deporre l'armatura. iacopone, 3-27: la camiscia espògliate e veste
beni materiali o spirituali). iacopone, 27-28: crudelemente m'hanno ferita /
di una dote morale, ecc. iacopone, 60-42: da onne ben sì t'
, ecc.). iacopone, 24-119: mai non se iogne la
e casa, giustisia vietata e pacie. iacopone, 90-36: savonarola, 7-i-24
le lenze non s'aggrovi iacopone, 23-2: omo, pensa da che
, / infra l'amore e meve. iacopone, 2-12: seconno questa rima tu
come pecore essere morti e tagliati. iacopone, 61-40: encorporotte stimate, lato
om d'esti e d'essi beni? iacopone, 10-30: col sozo laido peccato
affine al lat. ipse). iacopone, 91-54: tal luce non è essa
-in esso: subito, immediatamente. iacopone, 10-24: e1 nemico dicea en esso
ant. premere, calcare. iacopone, 55-29: mentre magno, ad ura
di gire / ad acquistare guadendo? iacopone, 21-66: ne lo 'nfemo se'
.: nobiltà, pregio. iacopone, 33-12: amor che non è iusto
. ant. ordinamento legislativo. iacopone, 88-194: le vertute fanno petezione /
, agg. ant. sterminato. iacopone, 44-41: la settima orazione, che
. grandissimo, enorme, smisurato. iacopone, 12-20: questa morte sì fa el
. sterminato, grandissimo. iacopone, 16-35: l'anema ch'è viziosa
avv. ecco, ecco qui. iacopone, 93-55: mamma col core afflitto,
. ant. innalzarsi, levarsi. iacopone, 60-24: la reccheza el tempo tolle
avv. ant. stoltamente. iacopone, 43-315: mesere, quanno l'om
dominio, o il potere). iacopone, 12-34: lo peccato si fa a
alla fine, fino al termine. iacopone, 50-38: tutto lo monno veio conquassato
essere alla fine, in agonia. iacopone, 75-45: eo non so morto,
. strettoia, luogo stretto. iacopone, 12-44: l'ultema che fa la
diverso dall'usato, vario. iacopone, 15-10: veio terribil gente con volto
sf. ant. varietà. iacopone, 70-35: che 'n amare lo prossimo
particella pronom. svegliarsi. iacopone, 57: o pastor, co non
- intr.: apparire svogliato. iacopone, 31-6: esvogherà el lettore: servito
è fallace / la gelosia invidiosa! iacopone, 22-85: o mondo « innondo,
un sogno, un proponimento). iacopone, 10-16: test'era palese enganno che
ant. fallo, mancanza. iacopone, 24-74: puoi che fui preso a
. -anche sostant. iacopone, 35-19: più vile cosa è quello
promessa. -anche al figur. iacopone, 67-10: amor, tua compagnia tosto
ria / de lor falso parlamento. iacopone, 88-148: ciascheuna conserva lo suo
sicuramente, non poter mancare. iacopone, 58-18: omo che 'n rena mobele
colpa; errore, sbaglio. iacopone, 51-10: piagne la innocenzia: 'n
peccato; infedeltà; offesa. iacopone, 51-57: vendeca nostra eniuria, alto
. fallo, colpa, peccato. iacopone, 43-360: meser, ed eo prometto
errore; erroneamente, ingannevolmente. iacopone, 7-15: la veretà responne: tu
fallo, colpa, errore. iacopone, 43-317: voglio che conosca la falsanza
mentire. - anche assol. iacopone, 16-46: teme, serve e non
in modo diverso dalla realtà. iacopone, 47-35: falsadóre eo notrico lo mio
un giudizio, una conclusione). iacopone, 52-29: desputaro, lo vero mustrar
funzione che non gli spetta. iacopone, 30-16: o falso relioso, or
a vigore conforti / vostro valore. iacopone, 14-27: ha sospetta la fameglia
scrittori. redi, 16-i-49: fra iacopone da todi, che fiorì ne'tempi
-per anton. gesù bambino. iacopone, 64-13: li cantatori iubilatori / che
in senso dispregiativo). iacopone, 62-36: « facciol con descrezione,
che giorno e notte istessimo ambonduoi. iacopone, 90-72: quello amore, però
ciendo suo camino gendo a inferno! iacopone, 75-43: eo non so morto
. per passare fiume si divide. iacopone, 52-23: levòse la eresia e
; rendere le onoranze funebri. iacopone, 65-2: a l'amor ch'è
vi fermate forte nei primi piedi. iacopone, 93-15: crucifige, crucifige! omo
-permettere, concedere, tollerare. iacopone, 90-256: fammete star, amor,
cicilia, fece a roma carestia. iacopone, 91-153: como aere dà luce
fa dal comin- ciamento del fatto. iacopone, 39-36: guardanno en quello specchio
farisaismo, seguace del farisaismo. iacopone, 30-8: si san ioanne battista arvenesse
persona finta, falsa, ipocrita. iacopone, 65-23: per noi, amor,
nelle quali si avvolgono i lattanti. iacopone, 2-71: accurrite, accurrite, gente
o più fasce o bende. iacopone, 65-65: o cari cenciarelli, potendo
sf. ant. fasciatura. iacopone, 24-20: sì me lavaro e dierme
migliori che quelle che presenti sono. iacopone, 71-3: la longa materia sòl generar
gravoso. -anche al figur. iacopone, 74-50: non te turbar, s'
!, vaghi e bronde treze. iacopone, 3-65: recordo d'una femena ch'
d'argentiera sanza frode e sanza malizia. iacopone, 19-9: si tu nel tuo
fatto suo: riuscire a otteprodesse. iacopone, 18-8: il preite dice: «
a un'operazione spirituale). iacopone, 88-100: lo spirito santo hali ad
ti riprendi / se mi ve'favellari. iacopone, 3-61: per lo parlar c'
o di una pianta. iacopone, 2-35: sopre rascione ed arte,
amore / con vivo valore -sementando? iacopone, 41-12: puoi glie donai la
d'ungheria con tutto suo reame. iacopone, 52-19: tant'era lo fervore
fedeli e divoti di santa chiesa. iacopone, 32-1: o anema fedele,
abbandono alla volontà di dio. iacopone, 80-25: enfondeme nel cor fedeletate,
, abiezione, miseria morale. iacopone, 34-26: o reprovata mente, amar
/ baron e forte e onrato! iacopone, 2-2: o vergen più che femena
assai, de vostre gran monete. iacopone, 93-34: donna la man li
reggere al dolore morale o fisico. iacopone, 11-2: segnore, damme la morte
fare una interruzione, sospendere. iacopone, 88-200: onne tempo vogliono rascione /
). - anche al figur. iacopone, 56 * 11: si tu sai
dicie: « esso ferendo sana ». iacopone, 66-8: veio che iustamente haime
aghila quand'a la caccia è giunta. iacopone, 90-1: amor de caritate,
/ non disferate mia mortai feruta. iacopone, 81-7: o amor, devino
gli effetti, le conseguenze). iacopone, 12-31: lo peccato sì fa a
, / e sentome mortalmente feruto. iacopone, 1-2: o regina cortese, eo
spasimo, di profonda afflizione. iacopone, 16-38: o penar, non sai
poco valore; soldo quattrino. iacopone, 19-5: ancor non me deste per
senesi alle loro spese rifacessono montepulciano. iacopone, 40-14: tutto 'l deveto c'
, di stato in luogo). iacopone, 91-218: o luce, che concedi
che 'n destro e poderoso assedio? iacopone, 91-150: en quello cielo empirò
com'adamàs del ferro in la minerà. iacopone, 65-48: a sé ha tanto
, un moto deh'animo). iacopone, 74 * 37: [l'affetto
grado superiore dell'amore mistico). iacopone, 52-19: tant'era lo fervore de
, ardore, veemenza, vigore. iacopone, 65-176: cor non stia ozioso de
. sm. festa, gioia. iacopone, 64-73: sete envitati, da deo
tic. nell'italia meridionale). iacopone, 13-14: la lussuria fetente, ensolfato
anche al figur. iacopone, 34-6: lo vizio sì lega legame
turpitudine, ignobilità, nefandezza. iacopone, 5-22: lo tatto lussurioso ce vergogna
qualcosa; piccolo appezzamento di terreno. iacopone, 19-30: eo a mesuraie a sostenere
. - anche al figur. iacopone, 43-276: messere, ecco l'omo
medie. ant. prurito cutaneo. iacopone [tommaseo]: rogna secca, fiammasalsa
anche al figur: fervore. iacopone [tommaseo]: di qualunche virtù ornata
/ en guiderdon di tutto meo servire. iacopone, 24-152: stanco lo iomo,
attività violente e faticose). iacopone, 93-50: figlio, questo non dire
). - anche al figur. iacopone, 93-34: donna la man li è
se non fosse per te desnatorato. iacopone, 62-24: de la fico abe figura
-ant. collocato, fissato. iacopone, 89-118: stemperato de tale foco,
. ant. fiducia, confidenza. iacopone, 46-16: a lo divin sacramento vence
fele / rendesse ama de mele. iacopone, 22-5: il censalito piagnea d'
delle essenze che la compongono. iacopone, 65-22: per sedia tanto bella presepe
che grave è guardare non poco. iacopone, 34-69: omo posto en altura
altro, adess'ha on conculcato. iacopone, 39-36: guardanno en quello specchio,
promulgare (una legge). iacopone, 80-55: partàmone ormai da quista via
e citu ad mare set ne gio. iacopone, 89-68: enconte- nente ch'eo
temporale ed eternai ben, pere. iacopone, 93-51: figlio, questo non dire
in rapporto con altre forme. iacopone, 90-169: sì corno ferro ch'è
anima creata a sua simiglianza). iacopone, 43-322: mesere, volontier ne porto
-ant. possibilità di rappresentazione. iacopone, 91-1: sopr'onne lengua amore,
poi, lo bollo pria mustrare. iacopone, 91-133: la guerra è termenata,
, / lo non-sostanzlato / feceste corporato. iacopone, 90-17: provo tormento, qual
in modo allegorico, simbolicamente. iacopone, 65-169: de corona de stelle sirai
, aspetto, figura. iacopone, 34-58: poter, senno e bontade
richiamare alla memoria, vagheggiare. iacopone, 91-69: se tu vai figurando per
-per simil. e al figur. iacopone, 90-87: vedendo tal belleza, sì
nel capo della saetta si leghi. iacopone, 54-9: quign'hai filo,
morale. -anche sostant. iacopone, 38-33: despiaceme nel prossimo si vive
l'esperienza. -come personificazione. iacopone, 51-27: la divina scrittura co la
ant. fine, termine. iacopone, 24-120: mai non se iogne la
io fino e moro per voi disiare? iacopone, 88-36: tre ierarchie ha forno
-sostant. fine, termine. iacopone, 24-121: o tribulanza, ov'è
. ant. fine, termine. iacopone, 24-149: non è nel monno tempo
ant. finito, limitato. iacopone, 85-16: e1 corno te mustrai quanno
pare / ver'me intero amico. iacopone, 18-6: unqua non voi pentire,
e fare verace e buona fine. iacopone, 23-25: si hai gloria d'
valore di prep.: fino. iacopone, 92-72: abnegare se vole onne volere
consolato di cicerone e antonio finio. iacopone, 16-36: o penar, non sai
. morte; annientamento, estinzione. iacopone, 21-27: quanno altri glie decìa:
caduco, perituro, mortale. iacopone, 36-29: anema, tu se'debole
quello ch'el crede potere portare. iacopone, 3-2: audite una 'ntenzone
-per simil. e al figur. iacopone, 64-44: ò posto la vita,
12. dare forza, vigore. iacopone, 43-387: iustizia, odenno questa storia
tumulo bianco. -figur. iacopone, 68-9: cristo piacente, giglio fiorito
rallegrato. -anche al figur. iacopone, 83-32: o libro signato, che
11. dilettevole, festoso. iacopone, 75-15: frate, eo sì trovo
fermamento / e 'l suo ordinamento. iacopone, 91-135: sopra lo fermamento lo qual
fistola, foruncolo, pustola. iacopone, 48-10: a me venga le listelli
e di pondi carcare / matta carne. iacopone, 93-4: accurre, donna,
violento, percossa, battitura. iacopone, 3-13: sozo, malvascio corpo,
mare. - anche al figur. iacopone, 51-45: li doni de lo spirito
la folgore, che le genti dicono. iacopone, 48- 24: gelo,
pazza gioia, ai bagordi. iacopone, 93-5: com'essere porrìa, che
il fondamento a qualcosa: abituarvisi. iacopone, 55-66: loco fice el fondamento a
onni cosa è vana in vano fondata. iacopone, 4-19: o alta penetenza en
, paglia, carbone, ecc. iacopone, 21-67: il nemico fa adunare mille
perfida, maldicente, traditrice. iacopone, 56-3: co la lengua forcuta m'
festa / tornai ala foresta. iacopone, 62-50: or te ne va en
all'alloggio degli ospiti. iacopone, 31-4: chi sente lettorìa, vada
, dibattersi in un dilemma. iacopone, 38-61: l'offesa de deo legame
di una persona scorta indistintamente. iacopone, 12-12: questa morte tolle al corpo
il contegno; esercitandone le mansioni. iacopone, 64-61: in terra è apparito /
apparire in un dato modo. iacopone, 81-46: amore, che dài forma
. -produrre; generare. iacopone, 8-48: puoi che a la femena
sia a concetti astratti). iacopone, 23-6: de vii cosa si formato
fede, n. 2). iacopone, 36-7: si voi volto bellissimo,
mischiata con olio, sana la scabbia. iacopone, 85-28: qual pazo vorrìa fare
il suo aspetto). iacopone, 42-23: qual è 'l vestire che
prode, la farà utele voi. iacopone, 40-45: forsa quella scrittura ha sì
fino amor c'alla mia donna porto! iacopone, 33-7: amor che non è
, accanito (un combattimento). iacopone, 62-80: la battaglia dura e forte
comuni; importante, considerevole. iacopone, 24-41: o mamma mia, ecco
la morte mi conduce e mena. iacopone, 12-31: lo peccato sì fa a
crudeltà di un persecutore). iacopone, 43-351: meser, ed eo prometto
parlare, gridare, urlare). iacopone, 92-9: parlando taccio, grido fortemente
, riparo, luogo fortificato. iacopone, 30-64: erance forteze esmesurate, /
dell'intelletto. -anche assol. iacopone, 50-12: lo sole è cristo,
e prospera e aversa sostenere forte. iacopone, 36-28: anema, tu se'debele
parer, come l'onda per fortura. iacopone, 43-324: mesere, volontier ne
alcoolica. - anche al figur. iacopone, 75-62: frate, el tuo stato
ardore di sentimenti, amore appassionato. iacopone, 61-81: quanto fosse quel foco no
, afflizione; tormento, sventura. iacopone, 53-2: piagne la ecclesia, piagne
e di romito. -figur. iacopone, 88-51: la fossa, dove questo
piccolo corso d'acqua; torrente. iacopone, 3-40: guardace a letto morvedo,
; profondo smarrimento dello spirito. iacopone, 30-48: l'uomo che è cieco
un terz'ordine religioso). iacopone, 17-1: o fra ranaldo, do'
-per simil. e al figur. iacopone, 69-140: chi lì iogne, ben
scenata; far rumore, baccano. iacopone, 71-44: ascenne per este scale,
soprattutto a causa dell'umidità). iacopone, 8-37: mustrarà la misera c'aia
-sostant. profumo, odore. iacopone, 55-9: la prescione che m'è
e di fratei grand'av- versari. iacopone, 58-28: quanno ne la contrata t'
anche, semplicemente: frate. iacopone, 17-34: aio paura che l'onore
). -anche al figur. iacopone, 35-31: ponam questo atto: veder
ant. frode, inganno. iacopone, 8-38: mustrarà la misera c'aia
; scaltrezza, furbizia. iacopone, 62-4: lo nemico engannatore, awerser
senza fare uso del fuoco. iacopone, 63-4: fra la 'ncudine e 'l
che non pò rifreddare per freddura. iacopone, 13-8: l'accidia una freddura
. ant. sensazione di freddo. iacopone, 55-28: mentre magno, ad ura
inibitori; accesso di follia. iacopone, 48-7: tiseco me ionga en alco
di esaltazione fanatica; stramberia. iacopone, 34-73: granne è la frenesia non
che fu per tanti anni la iacopone, 46-26: qui sì se forma un
io mi ricordo della mia bellissima figliuola. iacopone, 6-8: pon a lo tuo
iacopone, 6-16: guàrdate da molti amice,
dial. ant. febbre. iacopone, 24-123: la pena granne sì è
un'intenzione, ecc.). iacopone, 15-28: lèvate, maledetto, ca
, preparato, apparecchiato. iacopone, 9-24: non porria deiun soffrire per
sferzare, staffilare, flagellare. iacopone, 24-53: si non già a la
genere, si conclude il pranzo. iacopone, 24-119: mai non se iogne la
). - anche al figur. iacopone, 4-44: fruttificata morte fece l'arbor
violazione di tale divieto). iacopone, 43-134: per lo peccato erano en
. -anche come personificazione. iacopone, 51-55: li frutti de lo spirito
e utilità di coloro che leggeranno. iacopone, 43-130: o terra senza tribulo
meno affina. -figur. iacopone, 54-10: questa corte è una fucina
; rimuovere (un impedimento). iacopone, 4-21: o alta penetenza en mio
fuggire, allontanarsi, scomparire. iacopone, 44-37: fa fugar quelle sembiaglie de
fugare, n. 4). iacopone, 81-52: lussuria fetente fugata de la
insegnamento, di osservare una regola. iacopone, 33-30: non po'gustar lo frutto
ammirevole, meraviglioso; sublime. iacopone, 61-24: puoi la quarta fiata,
crepa in carne e mendica in core. iacopone, 29-7: alluminato me mustro da
città più tosto e meglio fosse guardata. iacopone, 91-134: al lume sempre entende
luogo reale o figur.). iacopone, 32-12: tu dege cavere / dal
o altra cosa che non sia sagrata. iacopone, 14-27: ha sospetta la fameglia
il paradiso. -assol. iacopone, 14-31: rape, fura, enganna
spetta ad altri; usurpare. iacopone, 67-13: la mente mia esmarruta va
subitamente core e corpo e vita. iacopone, 89-117: stemperato de tale foco,
6. figur. usurpato. iacopone, 39-17: l'onor de dio furato
sentimento, una passione). iacopone, 74-23: la bontate se comporta questo
e involiamo dei benefici soi. iacopone, 67-17: 'nante a la
altro poi stende el suo furore. iacopone, 13-25: l'ira n'ha cacciata
la vista di gli ogli à nascimento. iacopone, 51-58: la curia romana,
conto; maltrattare, mortificare. iacopone, 74-46: oimè lascio, che me
. -con uso neutro. iacopone, 42-53: cristo amoroso, ed eo
-ant. lieto nello spirito. iacopone, 75-25: eo ero cieco, ed
gridavano e garriano a grandi boci. iacopone, 24-96: volea moglie bella, che
o adolescente, fanciullo. iacopone, 65-57: ben so che, garzoncello
osa / firmeza di ragion alcuna fiata. iacopone, 55-67: loco fice el fondamento
-per antonomasia: gesù bambino. iacopone, 64-53: el terzo sequente a li
lo più in tenera età). iacopone, 18-20: o taupino, a cui
ammesso a godere la visione beatifica. iacopone, 65-18: orden de cherubino, serafin
gaudo gaudo u'gaudei non gaudente. iacopone, 20-8: lo magnare e lo bere
esultare. - anche sostant. iacopone, 36-62: vien con nui, bellissema
ant. godimento, gioia. iacopone, 60-29: quattro venti move 'l mare
fu lor gaudio o lor vita. iacopone, 4-8: solo la colpa è 'n
di tenebre vederli tornati a lucie. iacopone, 61-15: o pianto gaudioso e
. con riferimento alla felicità eterna. iacopone, 39-48: chi non s'esforza ad
/ ché sanza lei non poteria gaudire. iacopone, 19-17: de quel c'acquistasti
in quello gelo sono i fanciulli. iacopone, 48-24: gelo, granden, tempestate
/ per forza e per colore. iacopone, 65-15: la sedia d'auro fino
in poco detto intendere non si potessero. iacopone, 12-14: questa morte tolle al
/ ché li taseva l'alito putente. iacopone, 22-53: como porci sannati
. - anche: nascita. iacopone, 43-158: lo spirito santo sopra te
carnagione, la pelle). iacopone, 61-49: la sua carne bianchissima,
di costumi, esemplarità di condotta. iacopone, 34-4: non pò aver libertate omo
. intr. comportarsi con nobiltà. iacopone, 35-70: o amor caro, che
che favorisce la germinazione. iacopone, 43-130: o terra senza tribulo né
: stuolo di anime beate. iacopone, 62-50: or te ne va en
impedimento, vincolo morale o sentimentale. iacopone, 55-12: porto iette de sparvire,
importanza; trascurarla, dimenticarla. iacopone, 58-15: pare che la vergogna derieto
, al sole se ne fa sale. iacopone, 90-94: ligata sì la mente
che '1 mio lavor non ghiaccia. iacopone, 92-82: annega onne entelletto en
ragione in connoscere e amare bene. iacopone, 91-88: quando noi voi fare
/ disiolo la sera e lo mattino. iacopone, 91-225: giardino d'onne
. -sf. ant. iacopone, 8-29: li suvarati méttete, c'
onore / de stu mundu traditore. iacopone, 68-9: cristo piacente, giglio fiorito
una volta. -consolazione spirituale. iacopone, 91-192: merito non procacci, ma
7. dimin. gioiétta. iacopone, 35-4: se l'uom poveretto /
fummo giunti all'albergo della fede. iacopone, 42-13: la via per entrare
viaggiare. - anche al figur. iacopone, 60-11: chi despreza, sì possedè
scaramuccia; combattimento, mischia. iacopone, 88-159: tutte le vertù fece congregare
. cimento, prova, gara. iacopone, 7-29: lo diavolo ce parla e
. -ant. avvolgimento. iacopone, 8-41: per temporal awèneise che l'
-per simil. e al figur. iacopone, 22-3: omo, pensa da che
pestifer vermo. -sostant. iacopone, 55-12: porto iette de sparvire,
la bellezza, la salute). iacopone, 90-47: pena né morte già non
: et mo que giva cogitando? iacopone, 24-53: si non già a la
pizzicagnolo. bresciani, 1-ii-226: quella iacopone, 24-136: ecco lo verno, che
a ritorno); breve viaggio. iacopone, 24-179: o omo, or te
fanno intorno. -sostant. iacopone, 80-50: l'abundanza non se pò
contento, lieto, esultante. iacopone, 64-9: li cantatori, / iubilatori
voce; giocondità, esultanza. iacopone, 76-1: o iubelo del core,
giubilo: provare una gran gioia. iacopone, 76-8: quanno iubelo ha priso /
; congiungimento, unione. iacopone, 75-49: frate, la croce m'
, gli uomini e cavalli conturbano. iacopone, 48-26: glie demonia enfemali sì me
mondo non è altro che miseria. iacopone, 12-3: emprima la morte al corpo
di compì, di termine). iacopone, 2-50: co non te consumavi,
in malvagia cattività gli ne menò. iacopone, 47-8: tanti beni deo t'
salvatore nel dì della sua natività. iacopone, 64-15: audito è un canto:
essere fiero, inorgoglirsi, insuperbirsi. iacopone, 23-14: gloria hai del vestemento,
-senza la particella pronom. iacopone, 64-72: omini iusti, che sete
. la beatitudine eterna del paradiso. iacopone, 36-45: vien con nui bellissema,
di beatitudine (il corpo). iacopone, 61-49: la sua carne bianchissima,
la grazia; che procura merito. iacopone, 63-10: malum pene è gloriuso,
azione, un'impresa). iacopone, 74-56: amore ch'è condito de
di divertimenti. -come personificazione. iacopone, 13-30: enfrenata c'è la gola
, bramoso, avido; impaziente. iacopone, 50-58: de far signi sì sono
alla salute; curare, custodire. iacopone, 9-7: eo fameglia ho a governare
che costa; delizioso, attraente. iacopone, 65-82: chi, per amor trovare
avanzato, salito per gradi. iacopone, 90-48: pena né morte già non
un pendio; largo gradino. iacopone, 34-40: si altura non abbassa,
-in senso generico: colore. iacopone, 23-16: la peco arvol la lana
fruttifero. - anche al figur. iacopone, 64-44: stefano è 'l primo,
7. popol. crampo. iacopone, 48-11: a me venga le fistelli
ant. ulcera della bocca. iacopone, 48-15: a me venga el mal
apprezzamento che se ne fa). iacopone, 4-2: o alla penetenza, pena
straziante (il pianto). iacopone, 43-186: le vertute, ensemor congregate
). - anche al figur. iacopone, 52-23: levòse la eresia e fece
pertanto non si bassa sua grandezza. iacopone, 85-29: maiur fo mia stoltìa,
che cadono durante la grandinata. iacopone, 48-24: gelo, granden, tempestate
. region. ant. ingrasso. iacopone, 55-48: iace, iace en està
una parte del corpo). iacopone, 14-43: si la sua fameglia è
che deriva da ricchezza). iacopone, 73-28: segnor povero mendico, per
di vimini intessuti; paghericcio. iacopone, 3-35: ecco lo letto: pòsate
(la grazia). iacopone, 4-20: o alta penetenza en mio
/ perde lo don e 'l grato. iacopone, 85-5: o sine grato nobele
pelosi. -sostant, iacopone, 22-62: ròina secca serrata, che
sento mia gravanza / per sospiri amontare. iacopone, 27-38: tal cose patere me
, disagio; tormentoso affanno. iacopone, 3-6: portimo omne gravènza con delettoso
. ingravidata, incinta. iacopone, 2-33: lo monno n'è stupito
/ cera avenente, fresca e graziosa. iacopone, 65-210: o dolce vita mia
grazioso a dio e al mondo. iacopone, 42-22: qual è 'l vestire
e d'inverno in pianura. iacopone, 32-14: tu dege cavere / dal
. ant. serio, contegnoso. iacopone, 24-126: li medici greve, pagarse
anche costruito col discorso diretto). iacopone, 43-181: longo tempo gridammo el messia
-sostant.: grida, lamenti. iacopone, 22-23: aio una nora astuta,
re che grilli in timor hai. iacopone, 24-128: li medici greve,
. anguinaia grossa: ernia. iacopone, 48-8: aia 'l fegato rescaldato,
ant. superbia, vanagloria. iacopone, 31-17: si è fi'de calzolaro
densa o più pesante di qualcosa. iacopone, 25-34: or ov'è 'l naso
. superbia, orgoglio, vanità. iacopone, 53-45: o'so i prelati iusti
sf. ant. guadagno. iacopone, 19-23: si tu congregasti tanta guadagna
cristo: riceverne il premio eterno. iacopone, 3-5: l'anema dice al corpo
; assicurare la vita eterna. iacopone, 89-18: si per te vengo a
guadagnati. -sostant. denaro. iacopone, 14-38: case far fare enfenute,
mi valesse al male ond'ho diviza. iacopone, 55 * 45: l'ordene
riferimento alle pene eterne deh'inferno. iacopone, 19-18: de quel c'acquistasti volem
. sia tenuto [ecc.]. iacopone, 26-47: le demonia te vo
bianca co'ribaldi dipinti in gualdana giocando. iacopone, 55-35: sì n'avesser cotal
schiaffo, ceffone, manrovescio. iacopone, lxxxiii-544: lo sputo ne lo viso
-ricevere una guanciata: venire schiaffeggiato. iacopone, 24-60: capigli daìa e tollea guanciate
- anche: turno di guardia. iacopone, 7-61: siate ricordamento, frate,
guardo / a voi, viso amoruso. iacopone, 3-39: guardace a letto morvedo
-aver scrupolo; esitare. iacopone, 14-31: rape, fura, enganna
ch'è facta a te. iacopone, 80-26: enfondeme nel cor fedeletate
aggettivale): angelo custode. iacopone, 21-39: facciane testificanza l'agnelo so
sf. ant. salvezza. iacopone, lxxxii-553: [la provvidenza] darà
altri de me guerir non ha valore. iacopone, 56-5: questa mia feruta non
i demoni] tendeno per via. iacopone, 30-69: l'acque del deluvio
/ membrando me fuor di gioia. iacopone, 6-5: guarda 'l viso dal veduto
i mobili. -figur. iacopone, 34-65: quanno la voglia passa lo
signoria e far lui imperatore. iacopone, 58-32: pensete per astuzia lo
, v-78: potersi citare altre pitture di iacopone, che tuttora esistono, ma pregiudicate
frutto, ecc.). iacopone, 14-40: il biado serva en anno
di passioni, di sentimenti contrastanti. iacopone, 91-129: la guerra è termenata,
prendere le armi contro qualcuno. iacopone, 59-3: mia è francia ed inghilterra
false parole / e gli amanti guerriando. iacopone, 62-57: eo te [o
-anche: sorretto, aiutato. iacopone, 9-19: frate avuto aio en usanza
i sorbetti. -sostant. iacopone, 7-25: responne la rascione: «
, sm. ant. guida. iacopone, 62-63: quilli che so coniogati non
era de'principali guidatori del popolo. iacopone, 30-58: li nostri guidator de
mantenere suo onore e suoi dignitadi. iacopone, 3-29: la camiscia espògliate e veste
. -intr. godere. iacopone, 34-53: scienzia acquisita assai pò contemplare
al figur.: impressione gradevole. iacopone, 81-19: chi te crede tenire,
la quale d'esso li tolle pagamento. iacopone, 35-25: lo tuo contato en
spirito o dei sensi). iacopone, 74-27: la bontà sottra'a l'
ongn'omo m'è salvagio. iacopone, 55-4: probendato en corte
dial. ant. già. iacopone, 21-3: là non posso più mucciare
dial. ant. ghiacciare. iacopone, lxxxiii-505: calore consumma neve / e
ani mali. iacopone, 3-35: ecco lo letto: pòsa
-con la particella pronom. iacopone, 8-8: [lo basalisco] non
; essere sotterrato, inumato. iacopone, 25-6: pensa bene che tu di
risce, che appartiene a iacopone da todi e alla sua poesia.
indotto; incolto, ignorante. iacopone, 52-12: vedenno el monno cieco tanti
e tutti a mare se prisero iettare. iacopone, 4-48: lo viso ietta lacreme
. ant. diventare baldo. iacopone [crusca]: del mio grande amore
. fare apparire minore; sminuire. iacopone, 2-64: l'umilitate sua [di
ostacolare, intralciare, impedire. iacopone, 78-78: del monno sirò accompagnata,
, fastidio, preoccupazione. iacopone, 24-161: molte embrigate enseme me 'nsalta
cose che richieggono sempre nostra presenza. iacopone, 18-11: sì t'affligon li
, debie inscire de tuta cristianità. iacopone, 44-6: cristiani ne fe'vocare,
talora valore intensamente enfatico). iacopone, 38-50: chi no l'ha provato
nell'amore. -sostant. iacopone, 81-27: la tua recchezza [è
). maginazione. iacopone, 60-41: for de la 'mmagenatura fantasie
alla imagine ed alla similitudine sua. iacopone, 88-22: parerne che l'omo
dio e dei suoi attributi). iacopone, 74-52: tu ci offende qui la
l'uomo, la materia). iacopone, 79-29: vita ordenata veiome en onne
. frenesia, smania, delirio. iacopone, 1-580: grandissimo sapere / si è
— con riferimento all'amore mistico. iacopone, 78-6: amore ha presa la fortezza
-con riferimento all'amore mistico. iacopone, 82-2: o amor, devino amore
; dare in ismanie. iacopone, 7-30: passata questa iosta, nullo
-con riferimento all'amore mistico. iacopone, 65-133: questo famme empazire, amor
recare afflizione, molestia. iacopone, 74-30: l'affetto vive en tormento
vizio, nell'errore). iacopone [crusca]: entrasti entro l'abisso
qualità, una virtù). iacopone, 73-42: l'ammiranza i mette el
errore, a un inconveniente). iacopone, 57-43: un empiasto m'è 'nsegnato
: attaccare troppo in alto. iacopone, 41-56: o ennibriato ardore, ov'
difficoltà, imbarazzo; remora. iacopone, 1-265: per lo già mal nostro
. empio, sacrilego, profanatore. iacopone, 3-17: o impia, crudele,
. carico di frutti; fruttuoso. iacopone, 1-243: la scala si è fronduta
riferimento a concetti astratti). iacopone, 14-9: l'odio sì m'ha
in prigione; carcerato. iacopone, 57-5: de star sempre emprescionato,
in un pensiero fisso, esclusivo. iacopone, 80-3: sapete voi novelle de l'
primo luogo, anzitutto; dapprima. iacopone, 69-95: al primo grado ch'eo
sappia tutto imprima ch'elli entri. iacopone, 65-41: là non fo
trasmesso altanima da taluni sacramenti. iacopone, 61-74: l'amor divino altissimo con
-figur. dare forma, creare. iacopone, lxxxiii-565: aunque dé creatore / dare
mente, nell'animo). iacopone, lxxxiii-580: la tua dolcezza, per
, che tu ne hai improntato. iacopone, lxxxiii-609: male tanto s'ostende /
rinfacciare. -anche assol. iacopone [crusca]: male in cor non
. ant. rendere puzzolente. iacopone, 12-26: quella puza estermenata, che
la rettorica in quistione di parole. iacopone, 89-131: en ell'arbor de
la posizione, la disposizione. iacopone, 65-1: a l'amor ch'è
cucinata o servita una vivanda. iacopone, 55-26: la cocina manecata, ecco
, che m'ài in tua baglia. iacopone, 64-61: venite a cantare,
sofferenze; mandare in rovina. iacopone, 62-79: la profezia non me talenta
mare, le acque). iacopone [crusca]: o inabissato mare /
al figur.: esaltare. iacopone, 16-24: quanno odia chiamar ma santa'
quanto valore vai, più piace. iacopone, 34-36: amore trasformato è de
preso d'amore, innamorarsi. iacopone, 81-54: amor, tu èi quell'
(da un pensiero). iacopone, 72-9: ergo l'avere è amato
rimorso, amareggiarsi; affliggersi. iacopone [crusca]: s'io 'l lasciassi
figur. profondamente amareggiato, turbato. iacopone, lxxxiii-581: amore, la mia vita
preso d'amore, innamorato. iacopone, 46-50: e or caio en tanto
arenarsi. - anche al figur. iacopone, 39-67: nel pelago ch'eo veio
. promesso in matrimonio, fidanzato. iacopone, 37-23: alma, che stai enarrata
affermazione dell'eguaglianza civile. iacopone, 61-24: vidde frate selvestro / una
). -anche al figur. iacopone, 83-31: o libro signato, che
; tracannare, ingoiare; divorare. iacopone, 78-21: l'amor non cessa,
: formula magica, scongiuro. iacopone, 50-37: tutto lo monno veio conquassato
a concetti astratti. iacopone, 66-38: ed ov'è 'l dolzor
che leva tosto se pò incargare. iacopone [tommaseo]: che l'anima non
peso. - anche al figur. iacopone, 42-25: ora te spoglia del monno
in carcere, imprigionato. iacopone, 55-7: so arvenuto probendato, ché
, ecc.; caricato. iacopone [tommaseo]: io più grave a
del figlio di dio). iacopone, 1-275: oh volontà divina, /
iacopone, 1-293: senza fin sia laudato /
lusingatrice, tormentatrice degli uomini). iacopone, 14-31: or vidissi mal ottanno /
-anche: unione ipostatica, ipostasi. iacopone, 51-23: l'alta vita de cristo
luogo fortificato. - anche sostant. iacopone, 9-32: or pensa glie 'ncastellate /
ci 'nce aet exere intu locu. iacopone, lxxxiii- 531: poi,
di dio per gli uomini. iacopone, 65-122: amor de te m'ha
-infiammarsi d'amore divino. iacopone, 90-3: lo cor tutt'ho partito
ch'io tutta ardo e incendo. iacopone, lxxxiii-552: lassa me, che
che infiamma d'ardore divino. iacopone, 1-245: il foco figurato, /
.: tormento, spasimo. iacopone, 20-26: la mala sopercheza, com'
in un determinato punto. iacopone, 1-296: è dolor che par s'
movimento, un atto). iacopone [crusca]: quel diletto è si
dell'uomo alla servitù del diletto. iacopone, 35-2: o anema mia, creata
m'inchino. -rifl. iacopone, 7-32: tanti so li tumulti e
con uno o più chiodi. iacopone, 1-309: ma quando che s'inchiodava
fermato o chiuso con chiodi. iacopone [crusca]: nella croce veggoti inchiodato
-mettere incinta: ingravidare. iacopone [crusca]: spirito santo, amor
. ant. derivato come conseguenza. iacopone, 63-10: malum pene è gloriuso,
e i suoi attributi). iacopone, 81-11: o amor amabele, amore
, la libertà ne fu tolta. iacopone, 43-177: getto encomenzar la villanìa
. principio, inizio, esordio. iacopone, 88-91: lo primo ramo d'esto
ant. incomprensibilmente, inspiegabilmente. iacopone [crusca]: circondata l'aspetto /
incoronazione di spine di gesù. iacopone, 73-18: o celeste paradiso, 'ncoronato
rendere identico al corpo di cristo. iacopone, 61-72: l'amor divino altissimo con
ant. prendere la corsa. iacopone, 50-23: la universate clericata / è
ant. penetrato nella cute. iacopone, 22-63: ròina secca, serrata /
patire increscenza: provare dispiacere. iacopone, 34-30: descemese [l'amore]
amor comenza -prima a dar tormenti. iacopone, 38-40: lo deiunare piacerne, e
lui no 'ncresca la gran dimoranza. iacopone, 33-41: loco sì s'accumula onne
con una prop. soggettiva implicita. iacopone, 61-6: aiole abbreviate per poterle contare
dire, e opra a nostro increscimento. iacopone, 22-20: si tu oderai contare
l'animo, un sentimento). iacopone, lxxxiii-549: l'alma mia incrudilita,
da battere con la mazza. iacopone, lxiii-4: fra la 'ncudene e 'l
, aversi a male, adirarsi. iacopone, 43-13: la iustizia tanto se 'ndegnao
è poco propenso a qualcosa. iacopone, 1-222: rimission dal ciel domandi,
o circostanza che li rivela palesemente. iacopone, 43-95: del mio dolor veder ne
). ant. addolorarsi. iacopone [tommaseo]: se non hai di
, impadronirsi, impossessarsi. iacopone, 1-317: ha veduto [maria]
politica e ideologica). iacopone [tommaseo]: di dio t'ha
una persona; prevederne i desideri. iacopone, 66-21: lo dir non è neiente
. ammaestrare all'amore spirituale. iacopone, 36-20: de prudenzia adórnata, alma
. redi, 16-i-113: il beato iacopone da todi... si vale della
dubbioso, esitante; timoroso. iacopone, lxxxiii-486: dimmi ove vai, e
. anche con la particella pronom. iacopone, 66-5: o deo de dirittanza,
. -ant. incancrenito. iacopone, 27-30: la mia potenza veio perita
irremovibile; restio a cedere. iacopone, 26-28: como stai sì endurato /
cadere in errore o in colpa. iacopone, 44-31: la sesta [orazione]
al vangelo di luca). iacopone, 64-69: omini iusti, che sete
, felicità; esultanza, tripudio. iacopone, 1-580: grandissimo sapere / si è
. - anche al figur. iacopone [tommaseo]: oh inebbrianza d'amore
- anche: rapito in estasi. iacopone, 65-231: amor, or ne mantene
, occupato, intento. iacopone, 38-48: lo contemplare vetame d'essere
. - anche al figur. iacopone, 35-34: e1 monno non basta
-divino infante: gesù bambino. iacopone, 1-38: quell'infante benedetto / tanto
ai cristiani o agli ebrei). iacopone, 33-17: la gente enfedele me chiama
. difficoltà a credere, incredulità. iacopone, 1-326: a cristo onnipotente / prese
, agg. ant. inferiore. iacopone, 79-29: vita ordenata veiome en onne
. dilettamenti nello infermante cuore. iacopone, 22-57: pur lo gran fetore che
inferma né muta, né infermare né mutare iacopone, 64-2: o novo canto, c'
: si non pò, non muterà. iacopone, 91-218: questo è novel
-anche: malattia, infermità. iacopone, 48-21: tanto sia el fetor fetente
compagnia del mantellaccio, io: allora iacopone scarperia, / perch'era infermier, si
, mellenconia, infirmità, pallore. iacopone, 47-50: per l'astinenza ordenata /
tentazioni, di fuggire il male. iacopone, 33-7: amor che non è forte
le infertadi e per le ferute. iacopone, 25-32: or ov'è 'l naso
accalorato, fervido, furioso. iacopone, 1-901: di amor ardendo..
pestifero; virulento; malefico. iacopone, 54-12: si l'officio te deletta
corrotto moralmente; vizioso, traviato. iacopone, 38-20: so preso d'iracundia con
amore divino. -anche assol. iacopone, 90-254: amor, amor iesù,
una disposizione d'animo). iacopone, 51-8: li mei pover discipuli per
accanirsi, impuntarsi su qualcosa. iacopone, 89-24: co la mente ci aguardai
spirituale, mistica; fervorosamente devoto. iacopone, 64-38: canto d'amore ce trova
mente; inconcepibile (dio). iacopone, 91-9: o infigurabil luce, chi
vedere, e veggia ogne su'stato. iacopone, 29-32: laudato altrui fatto,
pare di me non ha cura. iacopone, 30-36: ma quel che dal suo
ecc.); assolutezza. iacopone, 79-7: la volontà creata 'n enfinitate
o i suoi attributi). iacopone, 79-1: la bontade enfinita vole enfinito
estrema- mente vario e differenziato. iacopone, 14-38: or videssi terre, vigne
-anche: duraturo, inestinguibile. iacopone, 79-1: la bontate enfinita vole enfinito
quasi incredibile (un miracolo). iacopone, 46-25: qui sì se forma un
ant. ornare di fiori. iacopone [tommaseo]: io gli apparecchio il
sdegno; eccitato, turbato. iacopone, 90-41: tutta la voglia mia d'
sentimento, una passione). iacopone, 61-60: giù de le calcagna a
eccitazione, ardore, entusiasmo. iacopone, 61-12: stanno en orazione, de
un sentimento, un proposito). iacopone, 81-22: amor, tuo magisterio enforma
federigo fece segretamente volgere sua galea. iacopone, 59-2: mia è francia ed
in confidenza; nell'intimità. iacopone, 40-15: como porrai far pace enfra
un umore, ecc.). iacopone, 15-1: o corpo enfracedato, eo
suo membro, una piaga). iacopone, 27-30: crudelmente m'hanno ferita /
impazzito. - anche sostant. iacopone, 50-34: tutto lo monno veio conquassato
mischia, scontro di armati. iacopone, 50-46: si alcuno ne campa d'
dei pozzi. -figur. iacopone, 71-19: la lettèra è 'nfunata de
lei, ch'è la gioi mia. iacopone, 54-3: che farai, pier
parente / fo enganato dal serpente. iacopone, 65-233: amor, or ne
vi fosse sì la mettono in pace. iacopone, 70-33: la fortetude ha loco
iacopone, 62-2: o francesco, da deo
avvinghiato, stretto, immobilizzato. iacopone, 55-16: nei ferri so enzampagliato,
ad astuzie, ad accorgimenti ingegnosi. iacopone, 29-19: e1 mucciare aio fatto
addurre, arrecare, apportare. iacopone, 1-751: fiorito è 'l nostro giardino
verso gesù, immedesimato con gesù. iacopone, 1-858: o disio ingesuato, /
la bocca (un oggetto). iacopone, 3-57: or ecco pranzo ornato de
quarto d'ora. -figur. iacopone, 50-9: l'antiquo serpente par scapolato
invaghire, far desiderare ardentemente. iacopone, 1-890: le gran promesse che mi
o ingiusto o buono o reo. iacopone, 51-9: vendeca nostra eniuria,
fatto conoscere. -figur. iacopone, 74-59: a me par che sapienza
lo studio, un'arte). iacopone, 65-130: si non me pòi donare
nutrire, sostentare; alimentare. iacopone, 47-31: tu engrassi questa carne a
, incurante delle sue leggi. iacopone, 41-39: o peccatrice engrata, retorna
di grazia (maria vergine). iacopone, 1-388: rosa di paradiso, /
ingrassare (una persona). iacopone, 88-54: la fossa, dove questo
e quando fa bisogno, non darla. iacopone, 39-19: o falsa 'niquitate,
venen t'ha savor più che mele. iacopone, 73-28: segnor povero mendico,
altrui / chi se medesmo diciede. iacopone, 6-3: or te guarda dal
fa sovente stare / di gioia risbadire. iacopone, 38-44: lo desprezare piacerne e
3. la persona amata. iacopone, 42-3: 'nsegnatime iesù cristo, ché
profondamente devoto. - anche sostant. iacopone, 76-8: quanno iubelo ha priso lo
alla presenza di; di fronte. iacopone, 83-561: iammai de te vollo /
. ant. radicato, infisso. iacopone, 61-46: fra l'altre santa chiara
rinnovellare, ricreare; rinfrancare. iacopone, 1-776: o innamorato dio, /
ant. annuvolato, plumbeo. iacopone, lxxxiii-500: per me l'aire sereno
nodia amore e li fa guerra aciesa. iacopone, 72-8: si so ricco,
delle regole o della disciplina morale. iacopone, lxxxiii-592: ch'l'aio facta la
animali o a cose). iacopone, 83-28: vocce currendo, en croce
pazzo, demente; dissennato. iacopone, 13-25: l'ira n'ha cacciata
dissennato, sconsiderato, folle. iacopone, 14-14: l'ira sì lo fa
ella insanisce. -sostant. iacopone, 34-64: quanno la voglia passa lo
reso folle; forsennato. iacopone, 33-15: amor che non è saio
'n dir sia da sé assennato. iacopone, 88-121: la elezion dàme una
perch'i'vo'doventare loro fedele. iacopone, 62-27: puoi li 'nsegna de schirmire
. sm. ant. insegnamento. iacopone, 81-23: amor, tuo magisterio enforma
. -anche al figur. iacopone, 64-43: c'ò posto la vita
et po'l'ussu dereto sì 'nserrao. iacopone, 77-17: oline uscio ha enserrato
2. chiuso, serrato. iacopone, 66-n: la 'ngratituden forte temme l'
; servizievole, premuroso. iacopone, 72-12: l'omo enserviziato da molta
muovere. -figur. iacopone, 60-54: là 've cristo è ensetato
che ordine trattò de l'invenzio. iacopone, 2-67: ca tu salisti 'n gloria
. ant. improntare, contrassegnare. iacopone, 12-16: lo peccato sì fa a
di razionalità (degli animali). iacopone, 39-22: guardanno en quello specchio,
dilemma non suscettibile di risoluzione. iacopone [crusca]: io vi lasso i
abito. - anche al figur. iacopone, 91-131: la mente è renovata,
5. ant. allora. iacopone, 61-12: stanno en orazione, de
6. ant. subito. iacopone, 18-17: fin a santo vo gridanno
ant. che intanto: allorché. iacopone, 25-22: questo mio capo c'abi
impattato. - anche al figur. iacopone, 9-4: ca 'l tuo ioco è
, / ché pesami d'obblansa. iacopone, 41-12: puoi glie donai la
in qualcosa: amarla ardentemente. iacopone, 39-24: guardanno en quello specchio,
capire in una data lingua. iacopone, 79-21: o savia ignoranza, 'n
28. guardare; vedere. iacopone, 91-133: la mente è renovata,
donna laida o vii mette talento. iacopone, 54-23: amor bastardo ha 'l
intese; contrarre un obbligo. iacopone, 65-130: si non me poi donare
tutte cose che per natura sono. iacopone, 91-212: tua profonda basseza sì
. - anche al figur. iacopone, 92-51: o entenebrata luce che en
, turbato; afflitto, angustiato. iacopone, 1-623: o core, non star
. -anche al figur. iacopone, 1-593: da che il ramo ebbi
felicità dell'anime delli loro cittadini. iacopone, 85-36: si m'ami prò aver
; lotta, battaglia. iacopone, 69-125: fui nel sesto [ramo
impetrazione (a dio). iacopone, 41-47: non aver dubitanza de la
e dalla scolastica medievale). iacopone, 60-50: questo cielo ha nome «
0 un punto di riferimento). iacopone, 24-151: or al pensare, volvennome
attraversato, non mai percorso. iacopone [tommaseo]: lunghezza non compita,
. 2. incondizionatamente. iacopone, 49-16: rascion è ch'eo dega
. in sostituzione, in cambio. iacopone, 35-66: or non tardare la via
4. guardare, osservare. iacopone, 1-43: la fama surge e 'nalzame
in quel luogo, ivi. iacopone, lxxxiii-516: potete far l'opera complita
sua natura già non ha molesta. iacopone, 8-3: il basilisco serpente occide
engiuria, el pò non sadisfare. iacopone, 66-13: veio che non me iova
/ in che guisa possa merzè trovare. iacopone, 88-185: cercano la scrittura,
. inventare, escogitare, ideare. iacopone, 91-223: gli 'nfermi fai guarire,
rinvenuto, incontrato. iacopone, 37-11: o tesauro envento, che
s'obbliga. -figur. iacopone, 73-6: aguardate esto mercato, che
fisso, costante, immutabile. iacopone, 58-11: vizio enveterato convertese en natura
partito. -anche al figur. iacopone, 40-1: o cristo onnipotente, dove
morte invita. -come personificazione. iacopone, 88-163: l'umilitate la superbia vide
o desiderosa o di qualunque altra natura. iacopone, 30-11: li farisei erano reliusi
sf. ant. invito. iacopone, 36-60: li confessuri e vergini te
un biglietto d'invito. iacopone, 65-225: amanti, voi envito a
cantar canti e inni in tuo lausore. iacopone, 64-71: omini iusti, che
, sf. ant. invito. iacopone, 36-54: la nostra envitatura / non
anche con uso avverb. iacopone, 1-136: chi è visso proprietario,
.); fasciato, rivestito. iacopone, 65-63: en cusì vii pancelli envolto
preziosa, gemma, gioiello. iacopone, 14-36: auro, argento, ioie
: ven selvatichezza e talor ira. iacopone, 14-14: l'ira sì lo fa
veggiendo i folli arditi segnoreggiare lecittadi. iacopone, 14-52: lo superbo, envidioso ed
: illuminato dalla grazia divina. iacopone, 1-686: di tanta caritade / ti
. — anche sostant. iacopone, lxxxiii-516: loco perdon le lume e
suddetto, medesimo, stesso. iacopone, 88-107: isso segnor volse soffrire /
acquista sempre maggiore forza ed efficacia. iacopone, 838: riempiendo i loro affetti /
, di solo dio umilmente isperando. iacopone, 17-17: ora èi conto a la
a la bilanza. -sostant. iacopone, 10-33: meglio t'è d'aver
ant. giudizio, sentenza. iacopone, 87-18: la iustizia, ch'è
carte per mano di iudice notaio. iacopone, 33-33: al prete el sacrificio
. congiungere, unire. iacopone, 7-51: guarda, non glie crédare
mi varrebbe. -assol. iacopone, 77-8: quanto l'om più te
a rimembrare t'ao este parole. iacopone, 46-57: ora me dà un'allegreza
adiutu. 3. uguagliare. iacopone, 81-65: lo sua laudar non iogni
junti 'n albescente: / addemandaruse presente. iacopone, 17-29: con ventato si en
pronom. aggiungersi, unirsi. iacopone, 48-14: a me venga el mal
. figur. appagarsi, contentarsi. iacopone, 24-117: mai non se iogne la
ant. congiunto, unito. iacopone, 56-18: questo è l'odio mio
2. sm. arrivo. iacopone, 89-69: encontenente ch'eo fui ionto
ant. giuntura, articolazione. iacopone, 93-38: onne iontura aprenno tutto l'
potea se non col sangue de'nemici. iacopone, 7-21: vogliote poi iurare de
forza di ferro s'aperse la via. iacopone, 79-15: lo 'ntelletto ignorante
: esércitarvi l'autorità giudiziaria. iacopone, 14-11: per poter segnoreiare si fa
la sua possa s'elli ne 'nchiere. iacopone, lxxxiii-556: signore, et eo
in fine in tenpo di perfezzione. iacopone, 21-10: la iustizia ha 'l
o verso qualsiasi luogo, dovunque. iacopone, 1-301: con gran fervore si mossero
afilato / e lo dente argentato. iacopone, 25-47: or chiude le labra prò
villan, non ha già cavaleri. iacopone, 11-22: o cor, co'l
. figur. afflitto, lamentoso. iacopone, lxxxiii-518: l'alma ke fo creata
abbandonarsi a un pianto convulso. iacopone, 4-48: lo viso ietta lacreme per
- in senso concreto: lacrima. iacopone, 2-59: lo lacremar non fuge.
sommessamente; lamentarsi, gemere. iacopone, lxxxiii-495: sorella, tu ke piangi
. ant. rimproverare, biasimare. iacopone, 7-44: li parenti sentolo, coménzate
sofferenza, affanno; danno. iacopone, 65-96: pensa qual fai cagno,
o lamenta continuamente; cruccioso. iacopone [tommaseo]: siccome lo zitello,
, / d'onne laidezza netto. iacopone, 91-122: passando per laideza,
. maltrattamento, offesa, danno. iacopone, lxxxiii-514: e ccolpa non avea la
è caduto e tornato in bassanza. iacopone, 24-38: puoi me mirava / e
lamentarsi, rammaricarsi, protestare. iacopone, 27-50: si be'i do magnare
e vana cosa il mio lamentare. iacopone, 24-54: si non già a la
meo core in tutto si donao. iacopone, 24-52: vedea i garzuni girse iocanno
ant. lagnanza, lamentela. iacopone, 24-32: la notte ha besogno che
colore insino a dentro alla pelle. iacopone, 23-16: si la peco arvol la
: a sola fibra lunga. iacopone, 19-20: eo vo lassaie la botte
di un'arma, trarne profitto. iacopone, 69-93: de la luce facea la
ant. languire. iacopone [tommaseo]: di desio i'langueggio
e di dolzore lo ben più compito. iacopone, 90-9: oimè, do'so
spargesti, sanando il suo languore? iacopone, 92-91: [l'anima]
; far cadere in errore. iacopone, 136: questa mi par gran pazzia
3. lasciare, abbandonare. iacopone, 24-183: si qui non largì l'
altra guisa viver non ti largo. iacopone, 18-15: puoi che vene a lo
cioè tenere e dare quel che dèi. iacopone, 81-26: amor, la tua
2. ant. abbondanza. iacopone, lxxxiii-518: de libertate intrato in ma-
star lontano, tenersi discosto. iacopone, 1-26: ancora si fancello, cetto
espressione lasagne maritate). iacopone, 1-261: chi guarda a maggioranza,
: sostituire dio con altri idoli. iacopone, 10-8: test'è l'anvito ch'
, partire; trasferirsi, emigrare. iacopone, 2-45: lassanno 'l suo castello.
quanto poder sostene, / di materia. iacopone, 3-59: per 10 parlar c'
niente in difensione del re deiotro. iacopone, 3-90: tante so l'altre
; sradicare (un vizio). iacopone, 12-49: frate, lassa lo peccato
'n ciò è la ventura tutta vostra. iacopone, 3-69: lo mantello aritollote per
te, lascieranno ai loro discendenti. iacopone, 24-100: si non n'avea
, del suo reame lo lasciasti re. iacopone, 9-12: frate, si l'
/ non la vollze lassare 'n sacrifiziu. iacopone, 2-45: a non romper sogello
parlare, / intendendolo pur simplicemente. iacopone, 23-21: l'uva bella c'
; impudicizia, oscenità. iacopone, 39-28: guardanno en quello specchio,
/ fu fatta sol per meo distrugimento. iacopone, 20-1: 0 me lascio dolente
ant. larghezza, latitudine. iacopone, 12-45: la longeza e la lateza
anche: tenere a balia. iacopone, 2-53: co non te consumavi quanno
nei primi mesi di vita. iacopone, 2-34: sopr'onne uso e rascione
acqua e sapone. iacopone, 22-15: aio una mora santa,
detergenti o solventi); lavaggio. iacopone, 8-33: si è femena palida seconno
, lavoro, iniziativa, occupazione. iacopone, 54-2: che farai, pier da
occupazione, attività, operosità. iacopone, 52-33: lo falso elencato sì m'
. -sgradevole, orribile. iacopone, 1-885: chi contempla te, sollazzo
testimonianza / sia piena di leanza. iacopone, 21-42: credome en sua lianza,
/ al mio affanno voi darete aita. iacopone, 21-9: non è tempo aver
, mancare alla parola data. iacopone, 88-106: rotta gli hai la fede
ant. lieve, leggero. iacopone, 10-26: la pena che è portata
2. facile, agevole. iacopone, 42-13: la via per entrare 'n
. -con uso neutro. iacopone, 46-53: de la eniuria fatta /
giuridicamente. - anche assol. iacopone, 38-35: l'odio mio legame a
.. / intenzion mi sembri. iacopone, 11-16: adunense le creature a far
, regolare, guidare; ordinare. iacopone, 3-45: corpo, surge, lèvate
- anche assol. e sostant. iacopone, 24-125: la pena granne sì è
, che consistono appunto nella lettura. iacopone, 24-46: puoi venne el tempo,
? ». -sostant. iacopone, 53-15: li mei legitimi era 'n
. — anche sostant. iacopone, 14-35: or vidissi terre, vigne
. -a). lendine. iacopone, 23-22: omo, pensa che tu
lo cacciator di seguir lenta. iacopone, 1-493: mio digiun, che
e tutta roma era assai gaudente. iacopone, 1-880: dentro è il piacimento /
et altro di pace che di guerra. iacopone, 3-25: si da li sensi
ti conservò e guardò nel letto. iacopone, 20-8: lo magnare o lo bere
-in senso generico: insegnante. iacopone, 1-43: esvoglierà il lettore, /
'n dormentare / mi fa levare. iacopone, 3-43: corpo, surge, levate
-intr. con la particella pronom. iacopone, 15-27: levate, maledetto, ca
termine di una refezione). iacopone, 13-13: de serpente e de dragone
sollevarsi. -anche al figur. iacopone, 1-243: troppo ha gran favore /
di eccitazione. - anche assol. iacopone, 1-699: d'eterna vita afferra /
facile incorrere nei guai che liberarsene. iacopone, 1-259: guarda che in pericolo /
ant. libertà; liberazione. iacopone, 27-32: or briga tagliare e puoi
alla sua disponibilità e discrezionalità. iacopone, 33-26: non dica libertate om senza
dovere. -come personificazione. iacopone, 34-1: o libertà, soietta ad
di agevolezza; facilità di movimenti. iacopone, n-10: comenza far lo iudicio,
-anche: accarezzare leccando. iacopone, 56-4: co la lengua ligne /
, lusingare; consolare, confortare. iacopone, lxxxiii-564: mamma, tanto me ugni
a direve lo so coral desire. iacopone, 2-57: o madonna, quilli atti
sempre ver me più, tutta stagione. iacopone, 22-21: aio una nora astuta
non riuscire più a esprimersi. iacopone, 25-43: perdut'ho la lengua co
non volere o non poter parlare. iacopone, 8-56: non hai potenza, femena
. 4. fiammella. iacopone, 1-329: in forma di linguette /
, tessuto di tale fibra. iacopone, 19-20: lassa'vo fi panni de
raffinatezza; benda 0 fascia. iacopone, 1-287: i fini suoi piglioe,
. figur. struggersi, intenerirsi. iacopone, 1-742: per lui tutta liquidisco.
-anche: alloggiare, ospitare. iacopone, 65-22: per sedia tanto bella presepe
ant. lode, elogio. iacopone, 1-257: non ti levar in gloria
dalla gente sia lodato e dettone bene. iacopone, 16-23: non abi devozione,
sprecare, mandare a male. iacopone, 1-204: tutto quel che mangiava,
disonesto, vizioso, perverso. iacopone, 1-438: o quanto eri bellissima!
di gesù? -sostant. iacopone, 53-15: la gente enfedele me chiama
: sudiciume, sporcizia. iacopone, 9-28: en tal fame s'ò
strada, ecc.). iacopone, 24-136: ecco lo verno, che
fango; denso, viscido. iacopone, 46-28: o vita mia maledetta,
. -sforzo, fatica. iacopone, 24-120: mai non se iogne la
; smarrimento, terrore, sgomento. iacopone, 47-40: gran vergogna è a te
alla madonna, ai santi). iacopone [tommaseo]: vergine madre, splendida
la felicità eterna). iacopone, 16-44: frate non te desperare;
un beneficio. - anche assol. iacopone, lxxii-14: l'omo te vole amare
un castigo, una sventura. iacopone, xlviii-27: glie demonia enfemali / sì
ottenuto. - anche sostant. iacopone [crusca]: quel dolor t'affligge
oltraggioso; beffa, inganno astuto. iacopone, 73-25: non par bello questo ludo
ant. pianto, lamento. iacopone, 57-38: l'alta voce odir oporta
iacopone, 13-18: da lo patre el lume
spiegazione, chiarimento, insegnamento. iacopone, 24-35: era besogno che lume apprendesse
medesmo che l'à in balìa. iacopone, 34-60: andar senza lumera va
destinato a illuminare e a rischiarare. iacopone, 81-38: luce luminativa, luce demostrativa
corpo, di un edificio. iacopone, 12-45: l'ultema che fa la
ò portato / buonamente ad amore. iacopone, 21-55: longo tempo t'ho
questa materia richiede più lunga diceria. iacopone, 24-50: con quanta paura loco
.. che sarebbe lungo a contarlo. iacopone, 5-24: non fia breve lo
beatitudine che vi si gode). iacopone, 24-179: o omo, or te
delle luogora dove è, grandissima pistolenzia. iacopone, 8-24: lagna puoie, fèrete
membro, di un'articolazione. iacopone, 25-24: or o'so l'occhi
et in dittare secondo la rettorica. iacopone, 3-90: finisco esto trattato 'n
no li portasse pietanza e doglia. iacopone, 7-41: si glie voi dar consigli
25. dimin. lupicino. iacopone, 1-49: mutata han veste i lupicini
- anche assol. e sostant. iacopone, 1-712: saper vo', però dimando
fermezza, subitezza, amore di sé. iacopone, 13-14: la lussuria fetente,
, sm. ant. lussuria. iacopone, 14-54: dui [vizia] ne
suriosa. -per sineddoche. iacopone, 3-11: sozo, malvascio corpo,
; che stimola il desiderio sessuale. iacopone, 5-20: lo tatto lussurioso ce vergogna
illuminazione divina, ispirazione dell'anima. iacopone, 75-28: me la luce sì m'
. ant. bestemmiatore, blasfemo. iacopone, 58-59: o lengua macellaia a dicer
; fare grande strage, sterminare. iacopone, 8-14: co non pensate, femene
.. casti, sanza macerare carne. iacopone, 15- 12: vergene me
eli no avese macinato lo deto mulino. iacopone, 14-37: or vidissi terre,
anche: colpevole, reo. iacopone, 16-35: l'anema ch'è viziosa
tu iudiciium penitenzie per unumquemque peccatu. iacopone, 2-26: o vergen, non
mertai mai già tanto gran cose. iacopone, 2-55: mate de deo vocata
il temone della nave maestrevolmente, riguardava, iacopone, 43-306: mesere, ecco tomo battizato
. -dottrina, scienza. iacopone, 84-30: chi va cercanno per vergogna
che l'aire in mezzo lo consenti. iacopone, 20-19: quanno en assembiamento /
un vizio, impuro; depravato. iacopone, 16-27: la vergogna averla apruta la
-sostant. corruzione, impurità. iacopone, 16-10: « qual è stata la
pur dubbioso e incerto). iacopone, lxxxiii-488: quanto piu fosse la perseveranza
più fragoroso, più rumoroso. iacopone, 57-12: come 'l cieco che clamava
conoscenza, un'informazione). iacopone, 79-14: fora granne eniuria la smesuranza
un dono, una grazia). iacopone, 73-17: non poi aver maiur onore
fora prusore -giusto de core -provato. iacopone, 52-34: maiur dolor che morto
un peccato, una colpa). iacopone, 85-29: maiur fo mia stoltìa,
. 2. genitore. iacopone, 14-7: aguardanno a soi maiure [
anche: signoria, dominio. iacopone, 65-153: alteza non aspetto né alcuna
provocato o determinato da operazioni dimagia. iacopone, 52-16: levose l'idolàtria col suo
guida sua fazon, gendome avante. iacopone, 1-285: con grande riverenzia li
colpa cui li piace e pon cagiune. iacopone, 5-13: la mia brevetate passa
smisurati dilettamenti pasce l'anima sua. iacopone, 34-42: avaro entennemento fa lo ben
saperlo fare con rara maestria. iacopone, 36-20: de prudenzia adornate, alma
ant. mangiatoia, greggia. iacopone, 55-45: l'ordene sì ha un
. - anche: divorare. iacopone, 25-45: noi me pensava, quann'
dafni e cloe. -assol. iacopone, 24-78: asti e paraggi, calzare
magnare. -sostant. iacopone, 20-7: lo magnare e lo bere
, iii-12-318: nelle laude del beato iacopone, [le strofe] furono adattate alla
porta magne in pace, è manto. iacopone, 16-15: penetenze fice magne pili
vostra gioi il meo cor non riposo. iacopone, 22-25: l'acqua, lo
quantità sia al tempo). iacopone, 1-42-34: stanne scecuro...
. — anche sostant. iacopone, 18-13: quel dolor t'afflige tanto
sarebbono malamente traditi e ingannati. iacopone, 10-6: lo nemico engannadore
l'uomo e tienlo malamente distretto. iacopone, 24-17: mia mate stava assai
o in una condizione disgraziata. iacopone, 25-29: oimè dolente, or so
sia fisico sia morale). iacopone, 43-182: longo tempo gridammo el messia
rapporto di accordo e di consenso. iacopone, 22-89: segnor, misericordia! fa'
con, di valore intensivo. iacopone, 22-29: aio un figlio ordenato.
ogni bene d'esta vita mortale. iacopone, 1-39-32: tal om non par
guarisce (anche spiritualmente). iacopone, 1-23-4: en cinque modi apareme lo
prezioso, che offre notevoli vantaggi. iacopone, 1-28-1: coll'occhi c'aio nel
sanare mali fisici o morali. iacopone, 1-146: di temperanza acconciati / per
, conforto; correzione, emendamento. iacopone, 1-11-31: contrizione adomase de tre medeca-
di quel che sé non medica. iacopone, 16-29: la vergogna averla apruta
le anime. -assol. iacopone, 1-21: figlio, puoi ch'èi
inclinazioni perverse, abitudini colpevoli. iacopone, 3-54: per la tua nigligenzia dòtte
lo chiano / teme la tempestate. iacopone, 1-2: o regina cortese [la
arte medicina: arte medica. iacopone, * 1-56-51: tutta l'arte medecina
netto e orrar cheder la gente. iacopone, 3-51: ò staìste a 'mprendere tu
medico che sana è da gradire. iacopone, 24-126: li medeci greve, pagarse