, i-217: li trucidavano, ne straziavano i cadaveri e li abbruciavano nelle vie e
. bandello, 1-17 (i-193): i giorni de la canicola abbruciavano di caldo
all'ombra della montagna cinerea sulle cut falde i lentischi abbruciati da qualche incendio sembravano melanconiche
b. davanzali, ii-16: adescando i più leggieri di cervello, abbruciati di
corpo). boccalini, i-278: i medicamenti refrigeranti, buoni per lo fegato
tutte le cose..., raccogliendo i raggi solari, scioglie e dissipa il
soderini, ii-118: ancora gli ammazza [i bruchi] la polvere dello sterco secco
legno]. mostrava le vene e i nocchi. scheggiato, screpolato, abbrumato,
; imbrunire. gozzano, 32: i monti s'abbrunano in coro: / il
seguiva l'altra parte del clero; poi i magistrati..., poi i
i magistrati..., poi i nobili, quali vestiti sfarzosamente...
: una signora anziana, abbrunata, annaffiava i fiori di una tomba nuovissima. bacchetti
accompagnatrici invece avevano indossato... i festosi abiti coloriti. -figur.
cecco. /... / tutti i principi reali i... /
.. / tutti i principi reali i... / abbruniscono i cappelli.
reali i... / abbruniscono i cappelli. = deriv. da bruno
10 più quel mettere per poco sulla fiamma i polli o altri pelati, per tor
iv-2-1148: a uno a uno fecero calare i masselli nell'ardore [del forno]
o riarso. carducci, i-747: [i] roghi ove [i volghi di
i-747: [i] roghi ove [i volghi di roma di verona di lugo
lugo] abbrustolavano insieme gli ebrei e i giacobini italiani. = lat.
diventiam zingare. lastri, 1-1-179: i pali sono stati abbrustoliti in quella parte
vivi, e solo abbrustoliti / avevano i capelli ed i barbigi. goldoni,
e solo abbrustoliti / avevano i capelli ed i barbigi. goldoni, vi-718: il
buono ancora. targioni tozzetti, 12-1-309: i loro pinnoli [delle foglie] sono
di anime abbrustolite come qui si chiamano i semi di zucca. soffici, 6-85:
loro abbrutimento, di quel che lo facciano i luridi cenci. serao, i-937
nel popolo l'alcool, col quale i borghesi tentano di abbrutire le coscienze!
« si avverta però di non imitare i francesi, che adoprano vabruti per '
1-433: in quella notte in cui tutti i suoi pensieri si sconvolgevano e si abbuiavano
d'una finestra in modo che vi passino i raggi del sole, restando la camera
abburattamento riuscita la crusca nella misura superiore i tre quarti. 2. medie
, 155: e 'nsegnale fare tutti i fatti de la masserizia di casa,
turba ondeggiava. carducci, i-1031: i fattori e i compari, abburattatoselo [il
carducci, i-1031: i fattori e i compari, abburattatoselo [il grande uomo
. viani, 14-41: se i pescatori versiliesi non destavano le cetre e
le donne abde- rite, smettendo i loro trapunti di porpora, sedevano vere
foscolo, sep., 60: i canti / che il lombardo pungean sardanapalo
sm. anat. muscolo che determina i movimenti d'abduzione. = dal lat
la cesta pesante sul capo, risalì i corsi dei grandi fiumi, si abe-
(delle lenti semplici): quando i raggi luminosi emessi da una sorgente di
in punti diversi dell'asse ottico (i violetti più vicino alla lente,
i rossi più lontano) e perciò le immagini
: ed io discorrone ab esperto, i ché un animale io son quasi campestre.
quelle pietre: abesto ha nome; / i mastri dicon c'hae color di ferro
nei climi freddi e temperati (fra i 500 e i 2000 metri d'altitudine)
e temperati (fra i 500 e i 2000 metri d'altitudine): si
bianche alpe l'abeto / e piega i rami già di neve onusti. leonardo,
tonde. soderini, iii-309: hanno i maschi abeti le foglie più aguzze e
foglie più aguzze e pungenti, e i rami più fitti e piegati verso la
iii-445: scherza il giacinto, e sotto i verdi abeti / comunica fragranze anco alle
piccolini come tanti alberi di natale con i rami simmetrici a candelabro. borges e,
: mugge tonda tirrena, irrequieti / levando i flutti, e non aver si pente
non aver si pente / da pria sommersi i mal raccolti abeti. idem, x-3-272
d'abete rimondo (si adopera per i ponti delle fabbriche). baldinucci
. d'annunzio, iv-2-835: i nidi pendono alle abetelle e alle assi delle
l'universo] ab eterno, come vogliono i filòsofi gentili, o generato anzi creato
anzi creato con tempo, come tengono i teologi cristiani. tasso, 5-4-405: dubitava
quelle due cose discordi ab eterno, i detti e i fatti degli uomini. d'
discordi ab eterno, i detti e i fatti degli uomini. d'annunzio,
la cinciallegra. ojetti, i-791: i rami degli abeti sopra a me sono immobili
fama. l. salviati, 11-126: i quali tutti al presente in abbiettissimi ministeri
e servili, sotto le catene e i ceppi... menano infelicissima vita e
ci sono gli abbietti..., i più infelici della terra, storpi,
calore negli oscuri abissi dell'essere tutti i germi delle abiezioni umane. idem,
servile. machiavelli, 243: [i viniziani] perderono non solamente tutto lo
, il quale fosse debitore di tutti i bestiami dei diversi padronati. pirandello,
6-141: le grassazioni e l'abigeato e i sequestri di persone e i ricatti erano
abigeato e i sequestri di persone e i ricatti erano continui e innumerevoli, frutto
dossi, 636: stieno però tranquilli i pubblicisti...: né io
agg. capace, idoneo, che ha i requisiti indispensabili per assolvere un incarico o
: pietro cioè il sommo pontefice e tutt'i sacerdoti, e quelli hanno l'autorità
. davanzali, i-128: tiberio pregò i padri che facessero nerone...,
filare. ariosto, 15-3: restrinse i corpi e in polve li ridusse, /
errore che venga fatto nel lavorargli [i termometri] è abile a far apparire in
all'aratro. pascoli, 384: i gambi del granturco, abili al fuoco.
famiglia. bontempelli, 3-201: repressi i pensieri più intimi, sfoggiava abilità mondane di
: a quel modo... che i medici si giudicano dall'abilità che dimostrano
abilità di mettere, come suol dirsi, i pensieri sotto del capezzale. manzoni,
giuochi di abilità e di concorsi pronostici per i quali si corrisponda una ricompensa di qualsiasi
la sintassi greca... per abilitare i giovani a tradurre più rettamente.
nell'albo, noi abbiamo bisogno tutti i giorni dell'avvocato. -figur.
o per ignoranza, ne fosse contro i buoni ordini abilitato. pea, 5-24:
, 28: nei porti abilitati a tutti i servizi di sanità marittima...
, essi. finiscano proprio per riuscire i privilegiati. palazzeschi, i-601: durante
alvaro, 7-187: chissà quando verranno i vent'anni buoni per mettere le fondamenta
si dibattè ancora, ma invano. abilmente i ragazzi gli fecero discendere la gonna fino
. f. villani, 11-98: i prigioni furono allogati nelle prigioni del comune
indica 'inversione 'e ypàp, [i, oe * lettera ')
privat. e & \ y. i [loc, 'forte ');
., 8-3 (246): alzandosi i gheroni deha gonnella, che ah'analda
(importante centro tessile in belgio, durante i secoli xii-xiv). anale,
si presenta in polvere bianca raccoglieva i resti della mensa '. (
al dolore. dvdtx7) [i. (i. a -aro? 'base
dvdtx7) [i. (i. a -aro? 'base, piedistallo'(
egli era analfabeto, romagnosi, 1-87: i nomi di analisi e di sintesi raccioè
ha la facoltà di scomporre in minime particelle i dine, venne paragonato a un candido
cominciò ragazzo a portare il lisi non rigenera i popoli. l'analisi è potente a dissolvere
, 9-470: spiava che andavo scrivendo, i l'autorità, una volta lanciati nel campo
: quel fenomeno psicologico che a scrivere i nomi dei presenti; a quelli che sapevano
vista d'insieme. sinisgalli, i linguaggi « mutoli » o « geroglifici »
« geroglifici ». 8-8: i nodi di questa poesia vanno ricercati con un'
in lingue, e non analizzarne esattamente i vocaboli, è come studiare in chimica,
che si prefigge di conoscere e determinare i principii solidi e gazosi che sono disciolti
di un'opera d'arte per distinguere i valori estetici che vi sono contenuti, e
]: analisi estetica: che ne nota i pregi e i difetti.
: che ne nota i pregi e i difetti. 4. fis.
anche delle figure geometriche in rapporto con i numeri. -analisi combinatoria: studia il
salvini, 30-1-528: cì veniva insinuato, i novelli tanto decantati metodi della geometria.
linee di più alto grado, solo perché i supposti s'accrescono di numero; e
; e perciò è d'uopo di facilitarne i metodi coll'analisi, che serva d'
analisi matematica, il metodo di risolvere i problemi per mezzo di calcoli letterali; ma
prodotti per aumentare le vendite e diminuire i costi. 9. locuz. avverb
: si possono immaginare mille altri espedienti i quali poi tutti in ultima analisi si riducono
in greco è da xòco, che i latini dissero solvo la preposizione àvdc vi
spinoza, che sfoggiò con tanta pompa i modi e le sembianze della sintesi,
cerco assai più le sensazioni complessive che i dettagli. tenca, 1-88: questa
fondamento l'esperienza e da quella cavare i giudizi. carducci, ii-8-39: e [
nel vocabolario; e ce la regalarono i francesi; pure è di un uso
uso così universale e costante, specialmente presso i chimici, che ormai converrà farle buon
con profitto. leopardi, iii-475: i giornali stranieri sono utili quando annunziano,
: egli accettava ancora le sue sensazioni ed i suoi sentimenti senza analizzarli; ed accettandoli
fosse un apparecchio capace di raccogliere tutti i rumori della strada parigina, per poi
manzini, 10-15: ho un bell'analizzare i miei stati d'animo, pretendendo di
affine di conoscere la composizione e determinare i rapporti di quantità onde i componenti vi
e determinare i rapporti di quantità onde i componenti vi stanno uniti...
v-1-632: gli archi, le rocce, i muri, gli alberi, le case
analogia. lami, i-i-clx: i vocaboli che hanno la desinenza in mente
, pel naturalista e pel matematico, i quali errano se intrecciano metodi estranei a
significano però una natura comune a tutti i loro analogati. = voce dotta,
miriamo un oggetto non possiamo vederne se non i lati e i piani esposti prospetticamente all'
possiamo vederne se non i lati e i piani esposti prospetticamente all'obbiettivo, diciamo
, e potremmo dire, sentiamo, anche i lati di quell'oggetto nascosti alla nostra
2. biol. corrispondenza fisiologica di organi i quali, pur avendo la stessa funzione
e delle farfalle, le branchie e i polmoni, ecc.). 3
fondamentale della lingua, secondo il quale i fenomeni linguistici avvengono per rigorosa regolarità logica
avvengono per rigorosa regolarità logica (secondo i grammatici greci della scuola alessandrina).
di un uomo adulto che riveda e rilegga i suoi scritti giovanili. 2
forte veleno (la picrotossina), con i quali i pescatori di frodo intontiscono
(la picrotossina), con i quali i pescatori di frodo intontiscono i pesci
quali i pescatori di frodo intontiscono i pesci. = voce dotta
panzini, iv-24: consiste nel raccogliere i sintomi della malattia: anamnesi prossima,
interpolata, la grande anamnesi del capo i, da adamo a giuseppe. =
ambra. baretti, i-377: prima che i tuoi nauti del lor viaggio lassi
incredibile che arriva dalle colonie: i meloni, le pesche, gli ananas,
: dicono che con la pietra ananchitide i negromanti convocano le imagini degli dii.
iii-520: anche a noi -come per i greci dopo la conquista romana - era
quello il sogno di buona anarchia che i primi arcadi romani vollero elogiare.
scuola coll'anarchia. panzini, ii-251: i peli dei baffi'erano pochi e rari
. pertinente all'anarchia; che professa i princìpi dell'anarchia; che non tollera
non odia. panzini, il-no: i socialisti lo portano [il fazzoletto attorno
] a grandi scacchi rossi e neri, i repubblicani rosso, gli anarchici interamente nero
piazzaiuola, anarchica, spaventevole: -abbasso i poliziotti! b. croce, i-3-378:
voglia di rimettersi a berciare « abbasso i signori ». bontempelli, 9-119: a
non costituiva dunque privilegio, né per i ricchi né per i poveri, né per
, né per i ricchi né per i poveri, né per chi era religioso o
. boine, ii-24: ascoltava paziente i torbidumi anarchici del lettore di stimer.
rivoluzione anarchica? idem, 1-iii-167: i socialisti... principiavano a distinguersi
anarchico. moravia, ii-31: tutti i fondi di magazzino delle vecchie case editrici
anarchico. pisacane, iii-57: i loro sofismi sono impotenti, il sarcasmo
salivan vani / vapori al cielo, i quai delle riarse / terre nascean dalli
la ricchezza. salvini, 40-100: i quali santi [cosimo e damiano]
occhio. idem, 2-221: in faccia i nasi sono di 11 ragioni: equale
, 1-612: si danno utilmente [i garofani] in quella specie d'idropisia
in quella specie d'idropisia che chiamano i medici anasarca. g. del
, notevole per la proprietà che hanno i suoi rami di ritirarsi e aggomitolarsi in
sportelli o meati comuni, che appresso i greci anastomosi s'addimandano. 0
un'imboccatura '); cfr. i ngl anastomosi's (docum. nel 1615
, io: empi! che di ragione i divi semi / spegner tentaro negli umani
). botta, 5-493: contro i quali [eccessi] i concili generali
5-493: contro i quali [eccessi] i concili generali e le constituzioni apostoliche fulminavano
contro gli austriaci, e lo scaglia contro i romani perché non disperano alla sua vergognosa
, cioè separazione. allora aranno alienazione i perversi uomini, quando si vedranno essere
, 1-472: l'afflizione, che i più tengono un anatema, è invece una
e si armerà dell'anatema per difendere i suoi interessi. terna, 1-81:
teatri. boine, ii-22: [i giovani] contrappongono bene e peccato come
, dal gr. dvaxoxi- c [i. ó <; (comp. da
analogie e le omologie degli organi e i loro rapporti filogenetici, per giungere alla
, ci insegna a curar con sapienza i mali, essendo prattici de'luoghi dove
sublime anatomia all'alta impresa di eternare i cadaveri e farli simili ai vivi,
, / allorché armata di sottil coltello / i cadaveri incide, e l'armonia /
, 2-131: come! / guardate i morti / con tanta gelosia? / studiate
conservazione. leopardi, ii-1033: [i naturalisti] esaminando le anatomie de'corpi
altro che una retta divisione o partimento de i membri del corpo umano; et è
argentovivo dentro a'vasi si varia secondo i luoghi dove si fa l'esperienza.
il taglio anatomico scoperse interamente sani amendue i reni con ogni loro appartenenza. parini
cervello di un pari tuo, e anche i tuoi occhi miopi capirebbero chi ha lavorato
-museo anatomico: dove vengono conservati i pezzi d'anatomia. barilli, 2-293
ed orrende. leggi sanitarie, 128-38: i musei anatomici devono essere aperti agli studiosi
essere concessa la facoltà di avere a disposizione i pezzi anatomici per un tempo determinato.
critica positiva] sezionava sul tavolo anatomico i grandi affetti umani. soffici, v-1-500:
voglia di studiare medicina, ma non i cadaveri, né il puzzo del teatro anatomico
leopardi, 11 * 553: i francesi chiamano cervelet quello che gli anato
fa in beccheria, son poco differenti [i ma- cellarii] dagli anatomisti, e
, che gli anatomisti scorticano e smembrano i cadaveri umani, e qualche volta tagliano ancora
cadaveri umani, e qualche volta tagliano ancora i vivi, ma i beccari sbranano e
volta tagliano ancora i vivi, ma i beccari sbranano e disfanno quei delle bestie.
esser incolpato di poca accuratezza nel tagliare i membri di qualche animale, da un
li canali delle vene le cateratte, e i sostegni, per cui dall'un tronco
quanto si può. idem, ii-325: i due più celebri anatomisti moderni in inghilterra
due dotti birboni fanno rubare a tutti i cimiteri i cadaveri di fresco depositati in essi
birboni fanno rubare a tutti i cimiteri i cadaveri di fresco depositati in essi, pagando
medesimo come se altri anatomizzasse e percepisse i nervi d'un altro ente sensitivo vivente
nervi d'un altro ente sensitivo vivente, i quali nervi non sono perciò senzienti a
soltanto ch'io patii tanto da toccare i confini della follìa. carducci, ii-8-133
bocchelli, 1-i-177: andava ad appostare i branchi d'anatre innanzi l'alba, tra
sua infermitade. ariosto, 11-69: i rilevati fianchi e le belle anche, /
gli occhi s'incassano, e dove i denti si piantano, e dove le mascelle
caprine pelli / tanche ravvolto, come i fauni antichi, / regge il dipinto plaustro
c'era un pezzo grosso, a cui i generali rispondevano colla mano aha visiera.
(iv-278): il vihanel, che i sordi tuoni ascolta, / si batte
su le ginocchia, singhiozzando, strappandosi i capehi, percotendosi le anche, battendo la
: agli anni miei / anche negaro i fati / la giovanezza. zanella, v-95
, / e nel sol, che superbo i rai diffonde, / mi rinfranco dal
se ne andava. vittorini, 2-133: i signori fanno le iniezioni. e lei
, sm. modo di camminare dimenando i fianchi. cagna, iii-201: rigidezze
. muovere le anche, camminare dimenando i fianchi. civinini, 6-135: era
anchilòso). irrigidirsi per anchilosi, perdere i movimenti articolatori. beltramelli, iii-818
irrigidito per anchilosi, che ha perduto i movimenti dell'articolazione, paralizzato.
gabbione il cigolìo delle catene e vedevo poi i polsi del prevenuto risegolati, anchilosati
anemia. colpisce con grande frequenza i minatori e i fornaciai, che nel
colpisce con grande frequenza i minatori e i fornaciai, che nel loro lavoro si trovano
, in cui con le sue vibrazioni eccita i suoni. carena, ii-34:
altari accensi / scure sacerdotal gli ancise i tori, / ed al suo
di bronzo, con incavi su entrambi i lati, che si diceva miracolosamente caduto
romani. guerrazzi, 4-642: o che i prìncipi quaggiù ci cascano dal cielo come
, la lettura notturna..., i vani tentativi di seduzioni ancillari e gli
medie. taglio del filetto quando impedisca i movimenti della lingua necessari all'articolazione delle
, secondo gli istinti del suo sangue e i ricordi del suo intelletto, in una
/ caterve e rotti di sua forza i nervi. ancisóre, sm.
anco con la penna spiegare al mondo i concetti miei qualunque si siano. sarpi
81: non giova il bere a'i dilicati; se non beono in figurato cristallo
il tempo, che tanto opera anco su i più saldi petti. lambruschini, 1-132
di lor fors'anco, / sono i nostri nemici. fogazzaro, 2-84: troveranno
. ariosto, 34-91: di tutti i velli ch'erano già messi / in
lavoro, / erano in brevi piastre i nomi impressi, / altri di ferro,
mercé da chi mi strugge, / se i mentiti diletti anco mi toglie? baretti
strali e mille / anco resisti e i colpi lor non senti. tesauro, 333
/ e vive primavere anco spiegate / sotto i torridi rai degli occhi ardenti. baretti
, 10-28: là su non eran mossi i piè nostri anco, / quand'io
e donna marianna vostra, e tutti i suoi maschi e femmine, perché,
fiore, 33-3: quand'i'vidi i marosi sì 'nforzare / per lo
2-1-35: si lavoravano prima di legno i dittici, o sia gli altarini: che
finestre, o in pezzi di vetro, i quali si mettono in anconette, o
più pesante si posa sul fondo e i bracci ricurvi si dispongono perpendicolarmente, di
samminiato [petrarca], i-392: i marinai, quando è nata la tempesta,
, 1-75: il piroscafo ha ritirato i suoi cavi, la sirena ha fischiato,
slataper, 1-165 • e levan l'ancora i grossi piroscafi nostri verso salonicco e bombay
[lima] paga / di riandare i sempiterni calli? / ancor non prendi a
. zanella, v-95: ma se sotto i cespugli la pudica / mammola accenna
., 3-3-1: siccome si conviene considerare i suoi detti e fatti, così ancora
vostra avarizia il mondo attrista / calcando i buoni e sollevando i pravi. petrarca,
attrista / calcando i buoni e sollevando i pravi. petrarca, 103: seguite là
ed espositori, in vari modi: tra i quali uno sarebbe gravissimo e frequentissimo,
3-163: non credere ch'io voglia far i conti addosso a te! s'anco
la gran vita, profondere, buttar via i quattrini a palate, e ancora,
rivolgo il letto; e così rivolgo i piedi dalla parte del capo. né ancora
i-253: con tutte queste sciagure, se i nostri teatri avessero della maggior protezione e
sugli ormeggi. viani, 14-106: i grandi barchi di lungo corso, all'ancoraggio
, purg., 8-60: per entro i luoghi tristi / venni stamane, e
: si trovano [alcuni], i quali cotanto aborriscono da'madrigali, che
altri di loro ricevono e rendono i venti coi mantici; altri intendono temperando
venti coi mantici; altri intendono temperando i stridenti metalli; risuona la spe- lunca
ignudi ciclopi sovra le sonanti ancudini batteno i tuoni a giove. cellini, 2-64
mongibello / per temprar del mio padre i fieri strali. segneri, iii-1-77:
strali. segneri, iii-1-77: battono i lor figliuoli con meno riguardo, di quel
barcamenare tra due parti antagoniste, subendo i malumori e le prepotenze dell'una e dell'
ancia1, inter. grido per incitare i buoi. sacchetti, iv-9:
, 426: l'osservare l'andamento, i trovati, gli svolgimenti dell'ingegno altrui
iii-132: isbiondeggiati mo, impiastrati senza con i martelletti in su l'ancudinetta io davo in
. col 15 — battaglia, i.
né alcuna oca vi si trova che i cheti andamenti possa con alta voce far
volgar.], 20-19: tutti i peccatori fuggono di lunge dalla santa chiesa
guardate che voi non gli poneste [i vitigni] se la luna non dà volta
g. villani, 9-53: tutti i cristiani, ed eziandio i greci e *
9-53: tutti i cristiani, ed eziandio i greci e * saraceni, guardavano al
nostre vie, e non annovera tutti i nostri andamenti? *. che vuole intendere
andamenti, che intende egli se non i movimenti della mente, o i frutti de'
se non i movimenti della mente, o i frutti de'meriti nostri? idem [
bianco da siena, 105: tutti i tuoi andamenti / sempre son stati e son
i-19-4: se continuamente non puoi considerare i tuoi andamenti, almeno fa che non
pertanto concluso, che si lasciassero entrare i nuovi signori, e che si vigilassero i
i nuovi signori, e che si vigilassero i loro andamenti; e quando si sentisse
uno dell'altro, sconciandosi scambievolmente tutti i disegni per i quali a qualunque di
, sconciandosi scambievolmente tutti i disegni per i quali a qualunque di essi accrescere si potesse
nani. 2. corridoio che i funai percorrono da un capo all'altro
accanto allo scalo, nella quale si fanno i lavori di commettaggio [delle funi]
lì dopo con le sue casupole, i suoi orticelli, e le andane dei suoi
estens. boccaccio, i-468: già i corpi percossi dal tiepido sole porgevano lunghe
la quale lungo la via era dove i viandanti soleano tal volta le loro bestie
.., entrarono, però che per i molti andanti ogni casa era presa.
affabile; piuttosto liberale e generoso. i. nelli, 10-1-7: vuol fare il
. alla buona, con semplicità. i. nelli, 10-1-5: questo è il
n'andai ali frati, / e tutti i miei peccati / contai di motto in
uccellatori, / perché gli è tardi e i luoghi son lontani. idem, ii-27
farem fuora uscire. idem, ii-103: i tuoi comandamenti non fien vani: /
han d'un vicin fonte / a favellar i muti selci ancora. magalotti, vi-155
, 1 (14): fanno i loro pasticci tra loro, e poi.
. slataper, 1-109: andiamo per i prati senza sentieri, perché oggi un tiepido
di andarsene ai mestieri le brigate raggiungevano i rioni per dare l'ultimo tocco alle «
, dee., 2-6 (175) i per forza di vento il legno,
cellini, 2-89 (457): i versi andomo per il palazzo, ed il
, 9-37: così andavano in que'tempi i fatti di francia. boccaccio, i-264
, ii-415: si sono messi a pesare i coloni e a confrontare il peso d'
jovine, 2-148: volle discretamente indagare fra i suoi scolari per sapere come le cose
bene per gli animali, ma non per i cristiani. idem, 2-176: così
caduto]. giusti, ii-165: i piaceri della vita sono andati, e vadano
26-13: così n'andasser pur tutti i malvagi, / come a quei colpi n'
6-67: lascia andar le tristezze e i ricordi sgradevoli!; io ho tutto
quegli dii [parla di astri], i quali vanno e vengono. g.
. algarotti, 3-49: arrivati che sono i mercanti russi a pechino, non hanno
un altro. fagiuoli, 3-2-367: i convitati non sedean, ma bene /
, ma bene / spasseggiavan, e i piatti si portavano / attorno, e si
7-35: tre volte il mese sì i cavalieri come i pedoni sieno menati fuori
tre volte il mese sì i cavalieri come i pedoni sieno menati fuori ad andare.
! andate, andate: o fanno i preti così fatte cose? g. morelli
, 312: per firenze andarono [i prigionieri] assai, per modo che
le chiese, chi sta sempre a i balconi. caro, i-229: questa
: questi le sere, / quest'i mattini / quasi pulcini / ne vanno
aere giù per la gola, a andare i piedi, ad abbrancare e sì afferrare
: oh, pin -diss'ella giungendo i guanti canarini e fermandosi sulla riva a guardar
. / ora in terra d'abruzzi i miei pastori / lascian gli stazzi e vanno
in gesù, / io ti bacio i tuoi piedi che vanno! / il paradiso
: per colmo di sciagura aveva anche i piedi sbiechi, deformi entro le scarpe
. soderini, i-495: mettendovi ancora i raspi bolliti e l'altre cose che
era presente, venne a dirgli che i paggi, dopo aver travagliato buona pezza in
su misura » disse marta « anche i mobili di legno massiccio ora non vanno più
, iii-186: va là, tirati pure i baffetti, ciarlatano che sei!.
e avvolti / che indarno poi tentaro / i più casti e i più santi andar
poi tentaro / i più casti e i più santi andar disciolti / dal sì spiacevol
invetriata. baretti, ii-10: quando i figli riescono tali, è la testa de'
quali, alcuna mostrando nelle basse acque i bianchi piedi, per quelle con lento
magno volgar.], 6-19: i giudei già avevano veduto i miracoli aperti
, 6-19: i giudei già avevano veduto i miracoli aperti, e nientedimeno ancora palpando
annebbia e quando annotta, / culattando i colombi e i pemiconi. n
quando annotta, / culattando i colombi e i pemiconi. n. franco,
opache / ombre d'eliso andrò narrando i casi; / e dell'istoria mia
le case degli altri seminando / andiamo i nostri morti. verga, 3-31: don
poco del profumo ch'esalavan ne'vasi i fiori freschi. panzini, iii-508:
via via la casa s'era destata: i rumori si erano andati infoltendo.
la scusa di andare a tartufi, [i ladri] / entran dentro alla vigna
saccheggiano le uve. dessi, 3-125: i bambini giuocavano tutto il giorno in mezzo
, 32: oggi anderò a sentire i pifferi, e domani a scuola: per
francese aller faire, aller commencer. i modi nostri stare per (cominciare),
compromettersi. giamboni, 7-102: tra i cavalieri è da considerare quale schiera de'
nulla... raggiungere più tardi i bastioni...; mentre, al
ogni cosa per la cena, mentre i suoi fratellini le andavano dietro per la
non mi restò diffìcile l'accorgermi che i complimenti non le erano andati giù, e
e lui resterà in casa ad allevare i figliuoli. de amicis, i-829:
andava per laniuolo: vadia a fare i panni; s'egli andava per ispe-
1626, che vi morirono quasi tutti i cristiani che vi andarono, ed il
andavano a finire i poveri morti dell'ospedale. moravia,
andar non vole, / perché cognosce i diavoli romiti. varchi, v-37: usansi
, i-109: andare a mimmi, dicono i bambini per andare o esser portati attorno
buovo d'agrismonte, / e tutti i paladin, farebbon meglio, / poi che
, iv-78: avremmo marciato tutti [contro i tedeschi], e ci sarebbe parso
fare non si declina: cioè seguire i tuoi costumi ed esserti arrendevole; ove
; ove tu con ogni sollecitudine dovresti i suoi seguire e andargli 4dla seconda.
buon viaggio. -figur. andare con i piedi di piombo: procedere con avvedutezza
-andare di là: morire. i. nelli, 6-1-1: uh che danno
in corso; per ciò che sì come i corsari tolgono la roba d'ogn'uomo
in purgatorio a pregar dio per i vivi. -andare di persona: recarsi
sossopra, un re ucciso... i ministri senza governo; la milizia senza
, il suo esempio. -andare per i fatti propri: tirar via, senza preoccuparsi
(270): ve n'andate per i fatti vostri; e nessuno saprà che
: modo comune che significa essere fra i primi, più autorevoli e noti.
comunità di volterra, che dovessino rendere i danari a benevenuto. sassetti, 162:
-andar su doglia: camminare con i piedi doloranti, far fatica a camminare
abbia ai piedi. -andare tra i più: morire. g. m
, / vi so dir io, tra i più, di mal di stomaco.
esclamai. -alla pisana non piacciono molto i gatti vivi, ch'io mi sappia;
monti alle giovani e alle delicate ingrossa i piedi e fagli crescere, e 'l
, si ridusse a serra- valle. i. alighieri, ix-766: con un andare
, il giogo, e le catene e i ceppi, / eran più dolci che
; imperò che, sì come essi movono i loro piedi in croce, a uso
l'aria, a le parole, a i modi ed a l'andare. caro
295: e'sono quasi tutti [i palagi] sur uno andare. magalotti,
strada. alamanni, 5-1-1052: vedrà i colli gentil sì dolci e vaghi,
lungo l'andare della linea e tutti i segni del rotolante e del raggiunto tempo
in altri luoghi, e massimo su per i ponti, accanto alle sponde feciono andari
pietre, rilevati, che servissino per i pedoni; e la parte del mezzo
, ma imaginare colla fantasia, per i belli andari de'panni e delle arie
per amore le converrebbe venire a dovere i piaceri di pericon fare, con altezza d'
primo. tasso, 6-4: voi da i disagi e da la fame indótti / a
la stessa industria e fatica, che i filosofi e gli scienziati usano a procurare
o di oscurarla. collodi, 685: i [pregiudizi] sono figli dell'ignoranza
, 6-38: e senza arresto, quanto i cavalli di buono andare li poterono menare
il tempo per lui: prima i minuti gli parevan ore; poi l'ore
o vera deità.... ricevi i nostri volontarii sacrificii, i quali presenzialmente
. ricevi i nostri volontarii sacrificii, i quali presenzialmente ti facciamo, e con
d. bartoli, 40-i-347: compiuti i tre mesi del traffico, e tornato
macao, vi cominciò tosto a raccogliere i frutti di quella sua prima andata. magalotti
magalotti, 9-2-84: a questo rispondono i miei accusatori, che quando ciò basti
ritorno: biglietto ferroviario cumulativo di ambedue i viaggi di andata e ritorno verso e
per tutti gli archi ed in tutt'i numeri sempre rispondere le osservazioni, ne
e 'ndietro si rivolve, / e i sassi dove fur chiuse le membra /
lieti oggetti / l'alma tranquilla appaghi i sensi frali: / oblìi le noie andate
andato / or né men scopre inceneriti i fondi. monti, 19-65: or copra
si dànno queste bone ragioni per desiderare i tempi andati. tommaseo, i-102:
. tommaseo, i-102: e forza i mondi andati e i nascituri / prendono
i-102: e forza i mondi andati e i nascituri / prendono e danno all'umana
andati / in chiesa l'organo sonava a i frati. idem, 660: noi
s'udiva maledir alla guerra e rimpiangere i tempi andati. comisso, 12-161:
tempi andati. montale, 1-19: salgono i venti autunni, / t'avviluppano andate
per lo imgombrìo faceano, che impedivano i fanti e gli andatori. trattato spirituale
vedi andatura onesta! vedi come fa i passi iguali! idem, 218: bella
conta è l'andatura / che fa i passi con misura. cino, iv-263
omaccione tutto barba, malmesso, con i ginocchi fuori e un'andatura bislacca.
3-137: ostentava una andatura sostenuta perché i parenti meglio potessero ammirare...
., 43: perciò che sappiate che i cavalli erano molto forti e isnelli,
cavalli erano molto forti e isnelli, e i cavalieri, che sopra v'erano,
saltata: secondo il modo di battere i piedi sul terreno. -andatura laterale o
diagonale: secondo che vadano di conserva i due piedi laterali o quelli diagonali. -
mai l'ambio. paolieri, 2-52: i muli... se ne vanno
, 275: nel voltare in italiano i racconti delle fate... mi feci
convenzionale. viani, 19-433: infilandosi i pantaloni guardò la travatura dell'andrione uguale
. palazzeschi, 4-81: così trascorrevano i giorni... allorquando un fatto nuovo
, i-202: esaurito un andazzo, i semi sopraddetti suscitano degli altri andazzi, e
degli altri andazzi, e senza studiare i pianeti (se non corre l'andazzo di
cose nuove, furono e saranno sempre i dominatori dell'umana balordaggine. settembrini,
abbagli troppo grossi e di non falsificare i valori, vantando grande e duraturo quello
andialétto sul davanti coi màncoli per avvolgervi i capi delle funi. andicappare,
cicognani, 12-25: vennero di moda i lanci del disco, del giavellotto.
cui osservava l'andirivieni delle formicole fra i mattoni sconnessi. baldini, 4-56: un
: già vi fervevano gli andirivieni per i preparativi della cena. camerieri correvano d'
, / le sue case crepate, i suoi animali, / i suoi vegliardi acuti
case crepate, i suoi animali, / i suoi vegliardi acuti ed i suoi morti
, / i suoi vegliardi acuti ed i suoi morti. 2. plur.
riuscire gli andirivieni e le 'nvolture e i tanti castelli in aria. foscolo,
agitati, considerati punto per punto tutti i termini dell'accordo; e dopo due
e di stipulare a guisa di trattato i capitoli. verga, i-203: il
signoria. carletti, 133: [i giapponesi] quando entrano per le stanze
ancora, le scale si restringono, i pianerottoli diventano anditi angusti e oscuri.
con le glume irsute e bionde; i granelli pure sono biondi, talvolta rossicci,
sono biondi, talvolta rossicci, secondo i terreni, e battuti facilmente depongono i gusci
i terreni, e battuti facilmente depongono i gusci. = etimo incerto
quadrato, e simile a'dadi, e i magi tengono che egli abbia questo nome
le pietre specolari, gli ammianti, i talchi, i gessi, le belemniti,
, gli ammianti, i talchi, i gessi, le belemniti, le etiti,
gessi, le belemniti, le etiti, i pisoliti, la galactite, l'ematite
ematite, la melitite, il schisto, i bassalti, i crisoliti, la pietra
, il schisto, i bassalti, i crisoliti, la pietra vaiolata, etc.
, gli androdamanti, le granate, i rubini, i diamanti, gli ametisti,
, le granate, i rubini, i diamanti, gli ametisti, a'quali benché
36-38), dal gr. dv8po8dt [i. a <; -avròc, '
: si chiamarono ermafroditi tutti quelli, i quali avevano l'un sesso e l'
un sesso e l'altro, che i greci chiamano androgini, cioè uomo e
ancora dell'uno e l'altro sesso, i quali si chiamano ermafroditi, e già
tanganica. d'annunzio, iv-1-203: i cori dei centauri, delle sirene e delle
insetti androgini, come le chiocciole e i lumaconi ignudi. tommaseo [s.
tommaseo [s. v.]: i botanici distinguono le piante androgine dalle ermafrodite
sue mani come s'avevano da commettere i mosaici dell'androne. negri, 2-756
un'erba tenue, amara, che sparge i giunchi teneri, senza foglie;
teneri, senza foglie; in cima ha i folliculi, in cui è il seme.
da l'iperico; è pianta che ha i ramuscelli sottili: surcolosa, di color
, erba di s. lorenzo. presso i medici antichi si trova raccomandato come vulnerario
di notizie su singoli particolari staccati, i quali perciò stanno per sé e non in
loro particolare ufficio) gli eruditi e i filologi di fronte agli altamente commossi storici
raccontava con una gioia da bambino tutti i vecchi aneddoti di paga- nini, il
altra riva affannate e anelanti, asciugandosi i bagnati capelli. tasso, 5-86: un
faticosa caccia / tornansi mesti ed anelanti i cani, / che la fèra perduta abbian
de l'arrabbiato can sotto i latrati, / sotto il ruggir de
sembra -diceva ad occhi chiusi -che tutti i pori della mia pelle sieno come un milione
iv-486: lodovico pio... mentre i suoi cavalieri seguivano più anelantemente le
tasso, 10-15: quei vanno [i corsieri] sì che 'l polveroso piano
sull'orlo del tino, anelando come i taglialegna. -per simil.
ii-41: il mare vicino faceva anelare i pioppi stormendo. ungaretti, iv-40: la
/ s'intravedean su'banchi sovrapposti / i remiganti ignudi unti d'oliva.
.. / anelo io di fornir tutti i miei giorni. caro, 12-1290:
carducci, 410: e, quando a i freschi venti / di su l'aride
viani, 14-359: in queste stagioni i botri e i bottacci da cui rampolla
14-359: in queste stagioni i botri e i bottacci da cui rampolla l'acqua del
/ anelar gli ange il petto, e i fianchi scote. pascoli, 863:
morto, e sentivo tutto quello che i circustanti dicevano. marino, 290: talora
, e ti battea / alto anelito i fianchi. verga, i-169: la povera
d'annunzio, iii-2-380: cade su i ginocchi, presso il cadavere, mettendo un
carducci, 846: di fra i barbarici tumulti salgono / a dio
del legno, non può ridiscendere attraverso i vasi della corteccia). =
ad aspettare che imbrunisse per andare a vedere i fuochi. pascoli, 235: siepe
non ha dimenticato gli anelli, no; i grandi anelli preistorici, ornati di cammei
della natura, che tiene legati tutti i viventi degli altri regni con que'd'ogni
, lunghi quanto è grossa la fascetta, i quali s'introducono nei bucolini di essa
più agevolmente, e senza logorarsi, e i bucolini non si sfilacciano per lungo uso
anello dell'orizzonte. idem, iv-2-1338: i due remi propagavano gli anelli della fosforescenza
e che ripresse / con ordin vago i lor lascivi errori, / torse in anella
lor lascivi errori, / torse in anella i crin minuti e in esse, /
/ quasi smalto su l'or, consparse i fiori. sempronio, iii-214: cari
lunghe anella. d'annunzio, iv-2-200: i capelli sciolti in anella le fluttuavano
e non si sa dove guardano, i re e i fanti hanno la zazzera che
sa dove guardano, i re e i fanti hanno la zazzera che finisce in
natura del quale non si accordano tra loro i fìsici. 9. bot
. correre alvanello: antica giostra per i cavalieri, che al galoppo dovevano infilare con
così alle orecchie corser della fera / i due campioni. 17. zool.
: s'inalza [l'aquilone] e i piedi trepidi e l'anelo / petto
poggioreale, si compie... tra i desiderii sanguinosi delle anemiche, delle clorotiche
: la natura... ripudia i timidi, i deboli, spegne i rampolli
... ripudia i timidi, i deboli, spegne i rampolli anemici maturati
ripudia i timidi, i deboli, spegne i rampolli anemici maturati col biberone dell'etica
. alcuni, gli anemofili / affidarono i baci d'oro al vento.
varietà sono spontanee nei prati, lungo i corsi d'acqua [anemone hepatica,
minutissime tagliature, inchinate a terra; i gamboncelli lanuginosi, sottili, nel cui sommo
, sottili, nel cui sommo veggonsi i fiori di papavero, e nel mezzo i
i fiori di papavero, e nel mezzo i capitelli di color negro o ceruleo.
degli anemoni. magalotti, vi-150: i giacinti, gli anemoni, i muschi
: i giacinti, gli anemoni, i muschi greci, le giunchiglie, le viole
, le giunchiglie, le viole odorose, i tulipani, chi di gennaio, chi
vento. negri, 1-180: sono i baci che sbocciano dal pianto / come anèmoni
sommo, / e con l'antenne simula i pistilli! ». govoni, 2-71
3-54: gli anemoni / avevano rivoltato i cappucci: i pistilli / cadevano in terra
anemoni / avevano rivoltato i cappucci: i pistilli / cadevano in terra come pidocchi
la radice masticata tira la flemma e sana i denti e cotta ristagna le lagrime
manzini, 9-104: si adagiò, dondolando i suoi lievi tentacoli, un grosso anemone
, e affinché col suo volgersi a tutti i venti, ne indichi la direzione.
anch'egli muove il rutto, e mitiga i tormini [= le coliche],
. fiutando il seme suo caldo ritiene i singhiozzi. marino, 6-126: casia
osservare soltanto gli obblighi formali (trascurando i doveri fondamentali). bibbia volgar
papini, 20-370: ipocriti perché osservano i minimi comandamenti e non ubbidiscono al solo
una morente. papini, 25-43: i mezzi di cui ci serviamo sono i più
: i mezzi di cui ci serviamo sono i più perfetti: veleni che non lascian
mai e poi mai, vigilava attentamente i propri discorsi. fogazzaro, 2-52: dio
a. cocchi, 8-120: i quali [vizi organici] sogliono manifestarsi
gli arrabbiati], abbaiano come fanno i cani, tremano, sudano, tramortiscono,
veggiamo... uomini... i quali, con continenze gravissime, quale
, e chi con l'andare grattando i piedi alle dipinture, e molti collo
sa non vi è di meglio che i domestici per disprezzare e porre fuori di
per disprezzare e porre fuori di causa i falsi padroni, i padroni a metà,
fuori di causa i falsi padroni, i padroni a metà, quelli che non
carne né pesce. sinisgalli, 6-140: i mobili non possono avere natura anfibia:
mobili non possono avere natura anfibia: i mobili implicano resistenza del tetto.
. amphibrachus, dal gr. à [i. cp£3paxuc 'fra due brevi '
, < p£xo{xoi; 4 con i capelli intorno * (xójjlt) 'chioma
= voce dotta, gr. d [i. cp£8pop. o <; 4 che
selva odorata / guidò a'ludi i garzoni, o alle carole / le anfionie
perciò sembrano nuotare sul fianco), con i piedi distinti in due fasci,
le forme d'acqua dolce (come i gammaridi). = voce dotta
da ciascuna parte, e corre prestamente; i suoi occhi sono
congiunti insieme, con le teste e con i gradi da sedere con circuito continovato;
negli anfiteatri e finiscono la vita sotto i denti dei leoni. 2. per
un edificio, del terreno (quando i colli digradano a cerchio sulla valle)
3. aula universitaria, in cui i banchi per gli studenti sono disposti per
4. geol. anfiteatro morenico: i materiali morenici depositati a forma di rilievi
l'on dine *. da questo bisticcio i francesi cominciarono a dire per antonomasia anfitrione
a guadagnar tempo e a lasciar sbollire i fumi dei suoi anfitrioni, pizzicando qua e
il loro anfitrione. essi temevano che i larghi pasti corressero pericolo. b. croce
oro del sole / traboccano a fiotti / i sentori e i profumi del mare.
/ traboccano a fiotti / i sentori e i profumi del mare. palazzeschi, 1-44
. fracchia, 526: luccicavano i piatti, i bicchieri, il vino dorato
526: luccicavano i piatti, i bicchieri, il vino dorato nell'anfora
della superficie lunare che più luminosamente rimanda i raggi ha tanti anfratti, protuberanze e
compagine formidabile [delle rupi] con i suoi rilievi e i suoi anfratti. ojetti
rupi] con i suoi rilievi e i suoi anfratti. ojetti, ii-345: a
un nodo di vecchie radici, su per i rami delle elei, negli anfratti dei
, negli anfratti dei declivi rocciosi, dentro i recessi di mortella, in giro alle
regalie della suprema autorità... i più provvidi sovrani hanno stabilito di non
: bastonano, incatenano, angariano i servi di rado. garzoni, 1-5io:
, 1-5io: hanno ancora [i villani] comunemente la coscienza grossa, e
sono quei, che sostengono coraggiosi i pesi del prossimo, anzi i più attendono
coraggiosi i pesi del prossimo, anzi i più attendono ad aggravarlo, ad
. vico, 274: lungo tempo [i nobili] angariarono i plebei di servir
lungo tempo [i nobili] angariarono i plebei di servir loro a proprie spese nelle
loro paese, dove sempre avevano angariato tra i debiti, non valeva la pena.
difende. segneri, ii-4: sono i furti, sono le fraudi, sono le
venivano tribù a denunciare e a mostrare i segni di razzie vecchie e nuove.
, o siano dritti angarici, potessero i comuni, od i particolari riscattarsene sotto
angarici, potessero i comuni, od i particolari riscattarsene sotto condizione di debito compenso
b. croce, ii-2-230: i « censi », per effetto dei quali
si era tenuti a servire nelle guerre i nobili (e i censuari, o gli
a servire nelle guerre i nobili (e i censuari, o gli « angari »
, vii-3: sedeano tre angioletto, i loro amori / forse narrando. sacchetti [
3: mentr'era per cantare i vostri doni / con alte rime, o
occhi una stella, / e da i labbri, che a pena ella movea,
tante rose portò ne la sua veste i... i quante mai n'ebbe
la sua veste i... i quante mai n'ebbe il ciel per avventura
e stimolante dello stomaco), e i suoi semi s'impiegano per dare aroma
, 8-38: fu come si spaccassero i cieli e riversasse giù tutta la materia
; / e sostener per breve spazio i rai / de l'angeliche forme anco potrai
scorgere d'un tratto il più angelico tra i visi dell'aria per mezzo a due
furiosamente angelica / ha scacciato col guanto i madonnari / pellegrini, cibele e i
i madonnari / pellegrini, cibele e i coribanti. -con sfumatura ironica: a
, perché non gravati dalla materia (i buoni, divisi in nove gerarchie,
stigi / tutti han pieni de l'aria i campi immensi / e dan forza a
campi immensi / e dan forza a i pagani. idem, 11-2: sia dal
della mia casa, e n'allontani i mali / che passan muti per le vie
iii-292: abbiamo visitato la chiesetta con tutti i santi e gli angioli dipinti che volano
era graziosa, aveva gli occhi azzurri e i capelli neri, corti e ricciuti.
umano... vuole espandersi fra i popoli in traccia di simpatie, di
govoni, 3-207: solo in sogno i bambini innocenti / senton passare il magico fruscio
lidi / gli angeli di tobia, i sette, la semina / dell'avvenire.
tombari, 1-200: poco dopo s'udirono i violini come liuti d'angelo nei giardini
, il tuo fulmine, non i tuoi sacri / angeli, ma i tuoi
i tuoi sacri / angeli, ma i tuoi angeli senza cuore. -per
fragore, ché l'elica aveva ripreso i suoi giri, non più legno visibile ma
del compagno fedele. -gli angeli custodi: i due carabinieri che accompagnano l'imputato.
angelo magnifico. cicognani, 12-136: i bambini belli veramente come angioli li ò
. varchi, v-54. come usano i fanciugli quando scherzando, fanno la via
non era l'elmo di mambrino, i e'lo mandava con gli angeli a cena
d'angelo. pea, 5-131: i fiori d'angiolo esalano un odore snervante
non fruttifero e in quanto ai fiori, i fiori d'angiolo somigliano anche ai fiori
un tantino più grandi e più polputi i bellissimi quattro o sei petali che costituiscono
chiamata dalla parola con cui comincia (i fedeli la recitano tre volte al giorno
, / e vede il mar che fra i duo liti s'ange. idem,
/ anelar gli ange il petto e i fianchi scote. massini, iii-276: quanto
, 84: e per solito i litigi le angherie le discordie dei signori
discorso. idem, 218: crescevano i fracassi di fuori; le mormorazioni, i
i fracassi di fuori; le mormorazioni, i timori, le angherie di dentro.
centinaio di giovinastri venuti a schiamazzare sotto i balconi contro la più recente angheria del
. e. cecchi, 6-364: i poverelli si sentivano in certo modo vendicati
non disse verbo;... ma i suoi emuli beffando dissero, non essere
(come le vesce di lupo, i tartufi); di frutti coperti da un
e colla mano distesa, dar quasi i precetti ad adamo,... e
.. e coll'altro braccio raccoglie i suoi agnolini. aleardi, v-53: i
i suoi agnolini. aleardi, v-53: i miei / pensieri in forma d'angioletti
di bianco, con le braccine nude e i guanti bianchi reca il calice d'argento
angiolone ricciolone dal viso sodo e affocato sotto i capelli schiariti dal sole, vere figlie
e 'l perfido riso di lesbia e i multivoli ardori / vedea ne l'onda vitrea
sf. miner. solfato di piombo: i cristalli rombici, incolori, si formano
anna. rolli, 520: i vini brillano / ne'lucidissimi angli bicchieri.
che governa oggi l'italia, dopo i tepori mesozoici della facilità liberista, anglòmane
follia '. anglosàssone, sm. i popoli germanici che emigrarono nella britannia (
. de marchi, i-851: dietro i vetri si vedevano dei visini pallidi e
elena, pentesilea, e ora vede i garbati uomini vestiti all'anglosassone. papini
. alvaro, 2-209: alcuni uomini occuparono i tavolini, e un cameriere vi si
fermare per ritto, da tutti i suoi lati in forma angolare o
angolare della società. voi siete i tutori dell'ordine, i tutori della società
voi siete i tutori dell'ordine, i tutori della società: che cosa
.. si possono muovere da tutti i lati e per ciascun verso, cioè innanzi
le pedone, o più tosto come vanno i dalfini. = comp. di
comune. -angolo concavo: quando i prolungamenti delle due linee che lo delimitano
di esso. -angolo convesso: quando i prolungamenti delle due linee che lo delimitano
retti. idem, 1-82: e quando i detti venti feriscano sopra le salse acque
39-i-36: e 'l mondo empierono [i greci e i fiorentini] di lor gloria
e 'l mondo empierono [i greci e i fiorentini] di lor gloria, coll'
nella bocca [del camello] si vedevano i due denti enormi, angolosi, ricurvi
ojetti, i-24: sul foglietto sono scritti i treni e le coincidenze...
non randagio gatto dei canneti intrigati lungo i margini dei fiumi, / tutt'altro
tuo dolore, e il tuo pianto, i tuoi sospiri, i tuoi singhiozzi,
il tuo pianto, i tuoi sospiri, i tuoi singhiozzi, le tue strida,
m. villani, 8-61: [i ladroni] così teneano in mala ventura e
d'angoscia piena e di sospetto / mirò i successi de la dubbia sorte, /
ma falli da punir con gravi angosce / i santi incoronar di tinche e lasche.
del pianto. idem, ii-44: i sinistri presentimenti che mi angosciavano. d'annunzio
culla e che non angosciavano se non i furori del suo desiderio e le ansietà della
ii-348: prende [amore] i suoi con amorosa lenza /...
con le sue lagrime quasi tutti i vestimenti del giovane aveva bagnati.
morte. bacchelli, i-20: tu guardi i nostri figli così che m'empie il
mi sento il core / mancar, mancando i mie'tormenti tanti. marino, 323
in acqua, e chiamansi idri, i quali di veleno non sono inferiori a
stillò mele il bosco; / non perché i frutti loro / dier da l'aratro
strisci, si attorca, snodisi tra i sibili. d'annunzio, ii-750: udì
annunzio, ii-750: udì le grida e i pianti ch'euriàle / mettea tra il
strage; udì l'orrendo ploro. / i gemiti di steno come dardi / fendeano
, di qui o di là, / i causcio si radunano a boschetti, /
/ e d'un pestifero angue ascolto i sibili, / che mi addenta,
de l'odio l'angue / sotto i colpi gagliardi. -il demonio.
si unisce a quella caudale (occupando i due terzi del corpo), con
sessuale, senza far più ritorno; i suoi nati, a forma di sottile
alla catena / a non lasciar passare i forestieri, / che rincararon l'anguille di
, 7-1-3: 1 prigion fare i banchetti / alle guardie, non fa per
anguille e sarpe, / tramutare in cumuli i palischermi. f. negri, 319
ma minutissime, e appena osservabili. i. nelli, 6-2-6: il farlo credere
d'amore in terra / che solo i nostri botri o i disseccati / ruscelli
terra / che solo i nostri botri o i disseccati / ruscelli pirenaici riconducono / a
inf., 16-22]: questi [i campioni] stavon nudi per non poter
: mi fanno ridere quando sguizzano [i lottatori] come anguille dalle mani degli avversari
confermazione del suo credere, non distinguendo i maschi dalle femmine, mostra nelle seppie,
o anguiilari come si dichino, a spartire i luoghi si ponghino [gli arbori fruttiferi
, 2-93: siccome / veggiam che fra i quadrupedi succede / specialmente agli anguimani elefanti
ammorbata. crescenzi volgar., 5-17: i suoi semi [del mh: to
. e f. poet. che ha i piedi formati da serpenti. monti
-edis, creato da ovidio per indicare i giganti; cfr. gr. ócpió7iou <
anguria, 1 toscani chiamano cocomero, i lombardi anguria, così i primi lo
cocomero, i lombardi anguria, così i primi lo denominano dal genere, i secondi
i primi lo denominano dal genere, i secondi dalla specie. fanzini, iii-286
. grazioso! negri, 2-530: i tramonti hanno il rosso acceso delle angurie
non servono quattro ore per vuotarli [i bagni]. angùstia (ant
finestre, ricchezza dei poveri. rimediano i poveri all'angustia degli interni, annettendovi
tra le umiliazioni, le inquietudini e i terrori della mia vita schiava, io provai
con più nuove guise d'angustia tiene i sentimenti sgomentati. imitazione di cristo, i-22-1
: tutta queha gente che andava per i proprii affari senza avere angustie pel capo
fra gidio [crusca]: staranno i giusti con gran constanzia e fermezza avverso
: non poteva com- modamente niccolò rinfrescare i suoi, per essere angustiato dalle fosse
da gran flussione, / angustiati stranamente i petti, / la logorizia vien desiderata.
. stretta striscia di porpora che i cavalieri romani portavano verti calmente
. idem, 299: abbandonando / i battuti sentieri, in un'angusta /
verde o anice volgare) per i suoi semi aromatici di sapore dolce e
suol farsi bollire con intenzione di rompere i flati. fucini, 229: sbagliò la
all'anice. papini, 28-304: i cartoccini dei confetti d'anaci, a mazzi
: con tanto vino che hanno, i napoli non bevono. sono di gran compagnia
entro il chiuso scafo... tra i miscugli d'idrogeno e d'ossigeno svolti
stoffe si levavano, ancora sprigionanti i lievissimi vapori della concia e goccianti
viani, 14-260: egli tiene i pugni chiusi color dell'anilina e guarda la
dimensione. lorenzo de'medici, ii-48: i ben della no- str'anima vivente /
idem, v-16: l'anima agisce secondo i fantasmi, che le pervengono dagli organi
l'anima: l'anima aveva seguito i suo fidanzato segreto fino al limitare della morte
, e nell'avvenire ci son forse i nostri ricordi: il presente non è che
nostra amarezza? alziamoci e camminiamo con i nostri cotidiani passi lenti, in cerca
, sbuffa, crolla, ansa, i flammei / occhi sbarra. pascoli, 931
121: il clarino si torce, i rompe il chiasso sonoro, s'inoltra,
, 7-17: po nendo i pittagorici ed i platonici, dal moto de'
po nendo i pittagorici ed i platonici, dal moto de'cieli ca
gionarsi suoni ottimamente armonizzati, i quali secondo loro dipendevano dall'anima
innanzi tutta l'anima mia e tutti i miei pensieri. fogazzaro, 5-297:
per qual segreto / le colline ne i limpidi orizzonti / s'incùrvino come labbra che
vi disposi. salvini, 30-2-187: i vocaboli esprimenti le cose, sono le
belle camiscie. idem, vii-127: i giovani debbono aver sempre cura di guardar
cura di guardar la vita, e i vecchi di salvar l'anima. n.
la bell'anima sciolse / ben tosto i vanni agli stellanti giri. forteguerri,
., 1 (9): i muri interni delle due viottole, in vece
, di menzogna, di disubbidienza verso i genitori, d'inganno verso il suo inferiore
4-658: popoli e re si levano contro i trattati di vienna, dove si spartivano
de'tini / va l'aspro odor de i vini / l'anima a rallegrar.
anima nata che non gli dicesse tutti i mali dell'italia. foscolo, v-183
più spirò. panzini, i-345: i due musetti neri [dei vitellini] si
metallo costrutta d'un pettine d'acciaio i cui denti vibravano al girare d'un
irto di punte. frocchia, 241: i lunghi divani rossi, le cui anime
centro, per così dire, di tutti i suoi rami, la midolla, l'
panzini, i-597: le donne legavano i mazzetti [dei fiori] rapidamente e li
-modello, fatto di terra fragile, che i gettatori di statue in metallo pongono nel
un palo di ferro... i gettatori fanno quella che noi diciamo anima,
interno, intorno al quale sono attorti i legnoli. -anima della cravatta: striscie
all'anima di una persona: scoprirne i pensieri, le intenzioni più riposte.
, se non la ritenesse collo stringere i denti. pananti, i-4: quelli vivon
di chi sentendosi venir meno rattenga tra i denti la sua propria anima e la
anima ad alcuno: confidarglisi, rivelargli i propri sentimenti. boccaccio, 9-conci.
che erano l'anima di cesare, essere i principali congiurati nella sua morte. g
e anima, / per arricchirli tutti [i poeti comici]; io dico plauto
353: [egli] sfidò tutti i suoi consiglieri a trovargli una moglie più bella
mondo, grande strumento del demonio, i devoti e buoni gli carica della brutta accusa
cavalca, 16-1-26: poiché sono stati sconfitti i diavoli in ima cosa, sogliono raggravare
soldi. 16 — battaglia, i. -dare l'anima al diavolo
pe pennello volante traducevano su i lunghi rotoli di carta na: gridare
gridare o correre furiosamente, disperatamente. serica i più freschi movimenti della vita animale. bon-
per l'anima dei morti, ora che i cristiani avevano imparato a mangiar carne anche
neri / oh se potessi vederti agitare i la tua animùccia tagliente tremare. -peggior
lieti / gli animali e le piante e i campi e tonde. foscolo, sep
non essendo uso a pascersi né sappiendo i luoghi ove si abbia a rifuggire,
'l mondo e gli animali / acquetino i lor mali. boccaccio, dee.,
modo di espressione. deledda, ii-1077: i bambini correvano a cavallo dei cani,
iddio, oltre alli angeli. de'quali i primi sono li animali formali che hanno
che hanno corpo e forma, come sono i cieli, il sole, la luna
e le stelle, le pietre preziose, i metalli, le minere, le pietre
. alvaro, 9-445: mostravano [i suoi occhi] che ella conosceva tutto,
come più volte abbiam detto, siano [i bonzi] laidissimi animali. forteguerri,
ii-272: l'animale ha guasti tutti i suoi drammi ficcando in essi que'suoi maledetti
qualche bestiale animalaccio. berni, 154: i corbi, le cornacchie, i cervi
: i corbi, le cornacchie, i cervi e i cani, / e mille
, le cornacchie, i cervi e i cani, / e mille animalacci più
a. f. doni, 32: i pidocchi o quelli animaluzzi che fanno non
animaletto e vile / riconosci l'insidie e i falsi inganni, / e fuggi ornai
. d'annunzio, iv-2-250: aveva i movimenti lesti e furtivi di un animaletto predatore
b. croce, ii-8-337: presentava i grandi uomini in figura animalesca. deledda
'ndura / rozzo e tardo stupore i pigri sensi. monti, x-1-70: indi
come se avessero vita. c. i. frugoni, 678: quella man bianca
? carducci, 607: scorron [i primi raggi] su 'l monte; e
ma tardo, / come al giocar de i pargoli / la faccia d'un vegliardo
vegliardo. verga, i-169: e come i buoi che pascolavano sul cocuzzolo del monte
altri tempi. negri, 2-793: i tronchi dei pioppi e dei salici si
1-217: fruscii misteriosi si animavano fra i sibili del vento. alvaro, 2-11
ordine alla pratica di questa invenzione. i. neri, 3-81: ed io
il czar, per così dire, i primi suoi studi; e a sardam,
5-96: pure il valor proprio ed i conforti dei capitani tanto gli animarono, che
., 13 (226): i guastatori seguitavano a smurare, senz'altro pensiero
staffe né sella né briglia e solamente stringeva i capi della cavezza coi quali batteva le
che c'entri prima ch'abbiano [i castagni] animato. = lat.
22-28: egli è ben vero, che i frutti della terra sono fatti per nutrire
, 13-43: son di sensi animati i rami e i tronchi, / e micidial
son di sensi animati i rami e i tronchi, / e micidial sei tu
mazzini, ii-51: quei miseri, che i padroni trattavano siccome schiavi, si sentivano
. verga, i-127: ravviava macchinalmente i capelli che sentiva formicolarsi sul capo,
comune e perciò da ideale morale, i quali effettivamente portano innanzi con l'opera
: questa è orazione, per la quale i fiorentini vegghievoli, con animata divozione a'
tiene v. s. ulustriss. e i bonini, e i gualdi, che
ulustriss. e i bonini, e i gualdi, che pur sono arciprotimperiali biblioteche
fuoco animatore? lampredi, 2-17: secondo i nostri filosofi adunque, iddio è il
popolo, attirarsi il biasimo di tutti i cappuccini dell'universo. [ediz. 1827
... attirarsi l'animavversione di tutti i cappuccini dell'universo]. arila,
marzo le massaie han disteso all'aperto i bucati e per la prima volta campagne altane
l. bellini, 5-141: i fegati poi e le milze e una grandissima
che voi chiamate animelle, e che i maestri dell'arte nostra chiamano glandule,
carena, ii-257: animella, che i più degli artieri chiamano chiusino, è un
all'intemo del dente carioso suol ricevere i fastidi portatigli dall'aria. 3
. idem, 364: spesso tutti i lor pensieri volgono a contaminare il casto animo
ma apparenti! vico, 3-642: i poeti teologi... dovetter, ancor
c. gozzi, i-251: fra tutti i mortali i più difficili a conoscere nell'
gozzi, i-251: fra tutti i mortali i più difficili a conoscere nell'animo da
abbia la mente penetrativa, sono certamente i comici e le comiche. parini, xix-15
alletta diletta in modo che non pure i petti umani si placano, ma gli
recò a suo animo; de'quali furono i medici e'bordoni, i quali gli
quali furono i medici e'bordoni, i quali gli soleano esser nimici.
piacere. fra giordano, 2-76: i comandamenti del prelato nostro non ogne volta
li più gentili uomini di firenze e i più antichi. de'quali alcuni dicevano gli
alcuni dicevano gli uberti, ed altri i lamberti, e chi uno e chi un
o per saperne bene parlare, legga i libri de'detti savi. -fermare
. m. villani, 4-63: i quali, quanto che fossono guelfi di
essere concordi. compagni, 3-34: i pistoiesi... non teneano del tutto
: e così d'un animo [i collegati] rimasono in accordo col tiranno di
parteggiare. compagni, 1-22: tutti i ghibellini tennero co'cerchi...,
(i-98): dopo l'aver tutti i modi e i costumi dei suoi baroni
: dopo l'aver tutti i modi e i costumi dei suoi baroni e cortegiani tra
volentieri. compagni, 2-5: partironsi i capitani molto allegri e di buono animo
servitù, e soffre di miglior animo i mali della cattiva e sregolata libertà.
ahi quanto esser mi potresti sopra tutti i giorni chiara e felicissima! magalotti, 9-1-156
. compreso qual fosse l'animo suo verso i nocenti,
alcune di quelle parole consacrate che pronunciano i sacerdoti. -mettere nell * animo
il re] s'ingegnasse al tutto i consigli della nuova guerra nascondere, nondimeno gli
dico, l'animo a provocarsi nimici i franchi. cellini, 1-19 (57)
ben vigor che baste / a condurti i cavalli a portar l'aste. redi,
a me dà l'animo di accogliere i signori ambasciatori della libertà in tale modo che
: si faccia animo e mandi via i pensieracci. non ha motivo d'essere scontenta
. leopardi, iii-344: in tutti i modi faremo animo: e l'assuefazione
animo d'ammazzarlo. bembo, 5-1-234: i turchi l'una e l'altra cosa
quasi, come se il mondo sotto i piedi venuto le fosse meno, le fuggì
sì le forze crescere / veggo a i nemici, che mi casca l'animo /
anzi ordino come ordinatore e ricettatore. i. neri, 7-4: animo, su
. m. villani, 3-112: [i guelfi di rieti] per animo di
rieti] per animo di parte oltraggiavano i ghibellini di quella terra. boccaccio,
, non solamente ne'circuii, intra i privati, ma ne'consigli pubblici animosamente
, ii-45: colui c'una fiata i confini de la vergogna ha trapassati,
che con alcuna animosità di parte sogliono i giuochi rimirare. baretti, ii-185:
audacia [non bastò] a sostenerlo contro i bandi pubblici, e contro tante animosità
., 37 (651): i decreti, tanto generali quanto speciali, contro
effetto. d'annunzio, iv-2-207: i parassiti, a poco a poco,
montone. papini, 8-209: avevo riletto i vangeli senza la petulante animosità volterriana dei
. idem, 729: cauto nel pigliare i partiti, animoso nello esequirli. guicciardini
. baretti, ii-133: ben so che i giovani animosi possono fare di grandi miracoli
di coraggio essi furono in quella circostanza i cuori più animosi del castello. d'
, impetuoso. simintendi, 1-55: i cavalli animosi per li fuochi ch'egli
amato destrier] in sé, che i suoi spirti ancor tien desti: / ei
gli avrebbe trovati mossi per andar contra i loro nemici. idem, v-129: né
vita. m. villani, 7-62: i cittadini di pisa, che sono animosi
poter amare a cielo aperto come amano i fiori suoi fratelli e le farfalle sue
le farfalle sue sorelle; crede che i ballerini a cui si avvinghia abbiano una
seduce e ci persuade a inclinarci verso i piaceri blandi e mediocri... quest'
grillo dei prati /... i forse è solo l'animula sua / che
uccello biscia). alcune specie vivono lungo i fiumi dell'africa (anhinga rufa)
, la cui larva attacca le radici e i semi degli ortaggi e degli alberi da
selvatiche passava ordinata a triangolo, tesa i lunghi colli, negra. idem,
non emigravano. ella non udiva mai i gridi delle anitre selvatiche passare nella notte
, poi ad una ad una, come i pani del miracolo antico, si buttarono
granone dappertutto, lui spennellava di vischio i parapetti, i fili di ferro, le
lui spennellava di vischio i parapetti, i fili di ferro, le cornici dei
tommaseo-rigutini, 3389: ed anitre si chiamano i rachitici, o, come dice il
la grù pellegrina / solcar dell'aria i campi. g. gozzi, 3-5-392:
gozzi, 3-5-392: una, incordata i nervi, / va lenta e sopra sé
grand'apparecchio agli anitroccoli, / perché i ranocchi volean dir le squille. pulci
idem, 27-54: non domandar se raccoglieva i bioccoli / e se ne fece gozzi
, io guarisco la gente da tutti i mali e da tutte le pazzie, fuori
fonti, /... annacquando spesso i verdi boschi. 3. figur
. sinisgalli, 6-208: tu credi che i convitati dei banchetti platonici potevano avere la
potevano avere la lingua così sciolta e i pensieri così netti se non avessero bevuto vino
, 1-5-411: danno per lo più i giudici una sentenza annacquata con cento riservi,
. 0. rucettai, 2-8-13-488: i pesci... mirano i raggi del
: i pesci... mirano i raggi del sole e delle stelle penetranti
crescenzi volgar., 6-21: i cocomeri e cedriuoli... non
crescenzi volgar., 6-21: i cocomeri e cedriuoli,... poiché
,... poiché saranno nati i semi suoi, non s'annaffino, imperciocché
b. davanzali, ii-516: trapiantali [i peschi] il secondo 0 il terzo
appassito. d'annunzio, iv-1-725: « i vasi hanno bisogno d'acqua. se
po'di verde vi tenga bisogna annaffiarlo tutti i giorni. fracchia, 503: annaffiava
mente. pratolini, 2-179: dopo i ravioli, annaffiati col chianti-ruffino, lo
d'annaffiatoio. pea, 5-188: i lucchesi rinfrescano per l'occasione le stradine,
, con annaffiatoi usati dai giardinieri per i fiori. palazzeschi, i-584: una
, sul quale frullavano con moto perpetuo i ventagli dell'annaffiatura automatica. annale1,
dall'orazione storica, e verrò riportando i fatti in via d'annali. idem
simili casi abbondano gli annali giudiziarii e i rossi romanzi ad uso dei portinai.
. b. croce, ii-8-33: i retori antichi... riconoscevano che la
buono odore, e istropicciare le palme e i piedi. s. bernardino da siena
le selve da lungi annasano, come i cani. i. neri, 6-37:
da lungi annasano, come i cani. i. neri, 6-37: quel cavò
fe'annasare. giusti, 1-77: i bracchi hanno frugato e annasato per tutto
di barbabucco pel cielo, gli prendono i fumi e le palpitazioni a lui pure [
annasando con le spie, / e trovando i difetti che non ànno. n
in casa, e non ci annaseranno i cani. bruno, 488: volete trattar
b. davanzali, i-186: se forse i barbari, per l'orgoglio di quella
al cielo. soderini, i-19: i buoi annasando il cielo verso mezzogiorno o
buio ha da filar la fante, i... i e 'l vecchio ci
la fante, i... i e 'l vecchio ci sollecita e l'annaspa
qui vuol dire, che egli moveva i piedi e le mani, come muove le
dalla gravità quasi da vincolante cinghia, i funzionari della melodia si dimenano a imitazione
produttivo della terra; il raccolto, i prodotti di un anno. manzoni,
che c'entri prima ch'abbiano [i castagni] animato. idem, 428
doppio, e fabricheremo un altra camera per i figli. linati, 30-55: una
prima annata. 4. i risultati dell'attività (economica, sportiva,
consistente nei proventi dei benefici vacanti; i frutti del primo anno dovuti dal beneficiario
e annate secondo l'uso loro chiamano i primi frutti d'un anno del sacerdozio
con autorità pienissima di riformar la chiesa, i benefici dare, tutte le annate spoglie
: procedevano a trattar dell'annate che i papi sogliono riscuoter dopo la morte de'vescovi
maltempo, per le brutte stagioni, per i raccolti molto scarsi, per le malattie
oggetto, tenendo un po'troppo bassi i chiari nelle altre parti: ma i suoi
bassi i chiari nelle altre parti: ma i suoi spinsero, come avviene, questa
annebbia tutte le idee, che mi dissolve i nervi, che impedisce di pensare.
e quando an notta, / culattando i colombi e i perniconi. arici, 258
notta, / culattando i colombi e i perniconi. arici, 258: or
ii-119: e così fatto bramano il sito i cavoli- fiori, i quali annebbiano agevolmente
bramano il sito i cavoli- fiori, i quali annebbiano agevolmente. lastri, 1-4-104:
lucente di prima. papini, 25-267: i loro occhi eran deserti, opachi,
annunzio, iv-2-976: annegavano nell'infinito i loro mali. la loro infelicità superava i
i loro mali. la loro infelicità superava i duri lidi entro cui doveva agitarsi,
sete. intelligenza, 284: crucciarsi i venti per divini segni, / ebber
. bontempelli, 9-139: si dice che i naufraghi al momento di annegare rivedono in
momento di annegare rivedono in un attimo tutti i fatti della vita passata dai lontanissimi anni
carducci, 165: del vostro pianto crescono i ruscelli / e i fiumi e i
del vostro pianto crescono i ruscelli / e i fiumi e i laghi sì che l'
i ruscelli / e i fiumi e i laghi sì che l'alpe annega. d'
: invano, invano lotto / per possedere i giorni / che mi travolgono rumorosi.
quello non esser tempo da ristorare solamente i benemeriti; conciò fusse che tutta la
a. strozzi, i-113: i tanti onori che il più delle volte
volgar., 3: dispregiaste tutti i miei consigli, e le mie reprensioni
ingalappiati di novelli raggi, e cogli ultimi i primi, come chiodo con chiodo si
è da credere, che quelli che furono i primi a entrarvi, stando per sì
il queto aere rallegri, / quando i color rimescoli, / e 'l basso mondo
e invecchiano ciascuna. idem, 233: i bagni ove son cotte erbe calde /
1crusca]: ancora latte d'asina annera i capelli. buti [crusca] -
due tesoretti, la virtù di forbire i denti, e l'arte di annerare le
20-34: la gallina amorosa che chiama i pulcini sotto le ali appena il cielo s'
coll'annerato vino molte volte si lavino i raspi del detto albatico. c. e
boccaccio, 3-1-375: ogni unzione annerisce i peli, fuorché i canuti. baldinucci
ogni unzione annerisce i peli, fuorché i canuti. baldinucci, 1-40: tiratone poi
: iscura l'aire e anerisce, i tempi si mischiano e turbano. crescenzi
. crescenzi volgar., 1-5: i luoghi abitabili caldi fanno i capelli annerire
, 1-5: i luoghi abitabili caldi fanno i capelli annerire, e diventar freschi.
di pietrami, annerita dai secoli, i campanili elevati sulle case, sparpagliati alla
quei pavimenti, di quei mobili con i pavimenti sporchi, le pareti annerite, le
salvini, 13-216: ed anneriti aveano i loro menti. deledda, ii-612:
favoreggiare segretamente le annessioni ed osservare apertamente i patti di villafranca. idem, iii-329
, ii-8: la nota annessa riassume i paesi e le persone che han presa
16-iv-443: son arrivati tutt'a quattro i poponi vermini sani e salvi, e con
le ovaie, le trombe uterine e i relativi legamenti. 5. sm.
nelle piante, nelle quali si vede i rami tagliati vivere per via di annestamento,
agevole annestare. pascoli, 423: annestati i peri, / piantato vigna, seminato
fare volere annestare le villanie in su i benefizi. b. davanzati, i-417:
potevano per la loro annestatura e per i pari pesi fermare l'una contro l'
: finestre, ricchezza dei poveri. rimediano i poveri all'angustia degli interni,
beccaria, i-499: stesi quelli [i bachi da seta] e annic- chiati
segneri, i-355: pensano che questi [i giusti] alla morte pruovino un'amarezza
cosicché bisogna confessare ch'io venero molto i comandi della bella vostra marianna, poiché
nome. salvinì, 39-i-127: preponendo i filosofi cristiani... a tutti
filosofi cristiani... a tutti i più rinomati savi della gentilità, questi svilisce
/ che irati tanto ancor non ha i suoi numi / corinto, no, che
i-254: pareva loro, che se i veneziani acquistavano quello stato, loro sarebbono
targioni tozzetti, 12-n- 14: i vescovi di luni... si trovarono
. bocchelli, 2-30: mi espose i tre punti della sua idea: distruggere,
dell'impietrata lava, / che sotto i passi al peregrin risona; / dove s'
: annosi tronchi pertugiati ove s'annidano i picchi dal becco acuminato. baldini,
dubbio alcuno. marino, 231: i tuoi, sì vuole il ciel, vezzi
che 'l sol dal carro adorno / scioglie i corsieri e in grembo al mar s'
: sgombri il padre del ciel da i nostri petti / peste sì rea, s'
annidano, / famiglia unanime, tutti i colori. oriani, 1-540: il problema
la questione: se dio, consumati i tempi prefissi, annienterà l'universo..
tu ci crei e ci annienti per i tuoi giusti fini. -figur.
davanti l'aquile, / davanti i flutti de'marsi militi, / co 'l
gendo / gli annitrenti cavalli de i parti. idem, 838: e
bandiere, e udivasi tannitrire che facevano i cavalli. pulci, 3-10: baiardo cominciò
carducci, 114: impauriti / ricalcitraro orribili i cavalli, / ed annitrendo sbaragliati i
i cavalli, / ed annitrendo sbaragliati i cocchi / rapivano a le mura.
, v-232: fiutano l'aure e annitrono i cavalli. d'annunzio, ii-785:
. d'annunzio, ii-785: e i cavalli solari / annitrirono. idem,
nitrito. simintendi, 1-59: i veloci cavalli del sole... riempiono
del sole... riempiono i venti con anitriri pieni di fiamme. idem
roma uno sacrificio anniversario... [i romani] crearono uno capo di detto
inasprisce l'asia. leopardi, i-961: i trionfi presso i romani erano vere feste
leopardi, i-961: i trionfi presso i romani erano vere feste nazionali, benché non
le aperte provocazioni; così come i bisbigli e i ronzii dànno sovente più noia
; così come i bisbigli e i ronzii dànno sovente più noia che gli alti
[s. v.]: annizzare i cani alla preda, o piut
[s. v.]: punire i deboli da voi stessi pro
del moto apparente del sole lungo i 12 segni dello zodiaco.
parte del giovanetto anno / che 'l sole i crin sotto l'acquario tempra. maestro
/ qua'sono stati gli anni, e i giorni e l'ore. idem,
: a me sarieno da dolere tutti i giorni dell'anno s'egli n'avesse
n'ha. idem, v-85: come i fiumi le trascorrenti acque ne portano al
alle fonti le tornano, così l'ore i giorni e i giorni gli anni e
tornano, così l'ore i giorni e i giorni gli anni e gli anni la
quindi il caldo e 'l freddo e i più temperati tempi; quindi i giorni dalle
e i più temperati tempi; quindi i giorni dalle notti, i mesi dagli
tempi; quindi i giorni dalle notti, i mesi dagli anni, e le stagioni
e quest'inverno, un anno tra i tanti anni, / tu ed io e
solari, che sono più celebri presso i cronologi. -anno anomalistico: intervallo
ore, 15'e 50 ", fra i due istanti in cui il sole ritorna
/ qua'sono stati gli anni, e i giorni e l'ore. boccaccio,
pratici. manfredi, 3-3: tanto i mesi, quanto gli anni, presi in
, onde negli anni intercalari due fossero i giorni denominati col medesimo nome sexto kalendas
salvini, 30-2-123: trattasi d'illustrare i nostri fasti, e dare il nome
del quale si dovevano lasciare ai poveri i frutti spontanei della terra, rimettere i debiti
i frutti spontanei della terra, rimettere i debiti tra israeliti, compiere speciali atti
anno di pace e di perdono per i fedeli, istituito dalla chiesa, che
secondo la medicina antica, coincide con i periodi critici.
argento, / lassar le ghirlande e i verdi panni. idem, 30-13: vola
fratei negli anni. boccaccio, i-561: i tuoi figliuoli correggi e gastiga ne'teneri
li porta bene. del vin vecchio buono i latini: bene aetatem fert.
/ che l'uomo che ha passato i quarantotto, / per la via vada
algarotti, 3-422: troppo hanno essi [i francesi] degenerato a questi ultimi anni
alla comunità di volterra che dovessimo rendere i danari a benvenuto. — ¦ anni
annos aeternos, che sono quegli, i quali a noi si appartengono.
in corso. soderini, ii-43: i semi vecchi dell'appio nascono più presto
dell'appio nascono più presto che non i freschi dell'anno. -mal anno
, tanti allacciamenti di leghe. i vermigli e bianchi fiori, / annodandogli tutti
, iii-405: sia la notte che strinse i vostri nodi / eterna notte, e
: noi condurremo sotto le vostre bandiere i piccoli stati d'italia. imbriani,
accanto all'altro. ci sembra che i nostri destini si leghino, si annodino