quindi si rivolve, e viene diritto per i ne ve, quindi si rivolve e
questa figura: a, e, i, 0, u la quale è figura
o s'occupa per me facendo esattissimamente i conti di casa. -per estensione
, io (29): rendi i dugento novanta bisanti al pellegrino, e
paiono matti, sì come a'savi i matti paiono veramente matti e di stoltizia pieni
., 10-47: fieramente furo avversi [i tuoi maggiori] / a me e
le sue fatiche che non facevano tutti insieme i bacini degli antichi. idem, dee
): pochissimi erano coloro a'quali i pietosi pianti e le amare lacrime de'
, 44-33: et è per tutti i canti il titol vero / scritto: «
terra oggi è 1 — battaglia, i.
po'vani, /... i come piacciono i versi agli italiani. idem
, /... i come piacciono i versi agli italiani. idem, 434:
: alla mesta adolescenza / ho lasciati i sogni vani. alvaro, 7-45:
addio. tasso, 7-13: piansi i riposi di quest'umil vita / e
gli amici / boschi tornando, ho tratto i dì felici. idem, aminta,
aquila sale. tasso, 11-25: ma i pagani fra tanto erano ascesi / là
fra tanto erano ascesi / là dove a i sette gelidi trioni / si volge,
oh al bel mar di trieste, a i poggi, a gli animi / volate
ch'i'vidi a l'aura sparsi / i capei d'oro ond'io sì subito
. tasso, 1-12: chiami i duci a consiglio, e i tardi mova
chiami i duci a consiglio, e i tardi mova / a l'alta impresa.
ai campi eterni, al premio / che i desideri avanza. bacchelli, 1-iii-76:
ghiande rosse. -ant. con i verbi di moto e la persona:
gente del biscione] per più riprese i castellani uscirono a loro per assalti.
/ ov'arno è più deserto, i campi e il cielo / desioso mirando.
32 (60): quando furo intra i nemici..., vernano uccidendo
a destra ed a sinistra, sicché misero i nemici a destruzione. idem, 43
sedere. petrarca, 30-7: allor saranno i miei pensieri a riva / che foglia
notturno al sole / è nostra mente a i rai del primo vero. idem,
primo vero. idem, 17-27: i suoi guerrieri in dosso han la corazza
fretta a se stesso, se, tra i bravi e lui, ci fosse qualche
! idem, 836: a pie'de i monti e de le querce a l'
montale, 3-97: a quell'ombre i primi anni erano folti, / gravi di
carnaro /... / fanno i sepulcri tutt'il loco varo. idem,
tesaliche onde, /... i dal pigro gielo e dal tempo aspro e
che si creda / ch'avrebber vinto i figli della terra. g. gozzi,
9 (152): non tutti i grandi del mondo si servono dei doni di
posi / di svegliar dalle tombe / i nostri padri? idem, 23-86: e
; rivenne al termine ordinato e raddomandò i bisanti suoi. idem, 44 (76
carducci, 688: a notte canteranno i rusignoli. idem, 840: ne'crepuscoli
. petrarca, 35-2: solo e pensoso i più deserti campi / vo mesurando a
rapace gioia. svevo, 4-913: i giovani dopo un poco di esperienza od
: al cader di costui tal prese i teucri / téma e spavento, che
ch'a l'abito raccolse / ch'erano i cavalier di nostra gente. leopardi,
in terra fece coprir di tappeti, i quali erano tutti lavorati a croci spessissime
indorata, ché noi t'apare- chiano i fili ad oro. dante, inf.
mal contava la bisogna / colui che i peccator di qua uncina ». cavalca
villani, 3-63: e in su i cavalli gli scudieri vestiti a nero che
gli scudieri vestiti a nero che guidavano i cavalli con la bara. testi fiorentini,
8-10 (330): egli vendè i panni suoi a contanti, e guadagnonne bene
, e ancor gran tempo stia; i... i e serba a farla
tempo stia; i... i e serba a farla al tempo manifesta,
da tante passioni, accompagnava col gesto i pensieri che gli passavan a tumulto per
abbigliamento speciale; toc di castoro sopra i capelli..., spencer all'
ojetti, i-266: più mi attirano i ritratti di tre atleti, chiusi in
e costeggiai la vigna, che tra i filari adesso era a stoppia di grano
. villani, 4-18: le feciono tagliare i panni per lungo infino alla cintola,
la necessità dell'inalterabilità del cielo per i suoi principii naturali, manifesti e chiari
/ è colui ch'a le travi i vinchi intesse. -differenza. dante
piazza, e trassonsi in disparte, i... i per veder meglio il
in disparte, i... i per veder meglio il bel popul di marte
libbra. de roberto, 186: i monaci, a due a due, con
dall'abside. govoni, 1-94: anche i miei ad uno ad uno son spariti
: prendendo spavento / de'casi, i quai talora a cento a cento / posson
avverb. boccaccio, dee., i -intr. (52): si facevano
, nelle quali a centinaia si mettevano i sopravve- gnenti. caro, 2-549:
brando. d'annunzio, ii-1055: i combattimenti disperati / a corpo a corpo
anima entrasse nella persona del drama, e i suoi aspetti, le sue attitudini,
suoi aspetti, le sue attitudini, i suoi gesti, i suoi accenni concorressero
le sue attitudini, i suoi gesti, i suoi accenni concorressero a formare la figura
vita ». pea, 7-505: i risparmi fatti così a soldo a soldo.
, inf., 14-12: quivi fermammo i passi a randa a randa. idem
a menzoniere, donava sentenze e costringea i poveri uomini a pagare. firenzuola, 149
a'peccatori nell'altra vita, facendogli i parenti e gli amici carezze e feste
petrarca, 5-1: quando 10 movo i sospiri a chiamar voi, / e 'l
lari, ora usata solo a condire i capponi casalinghi che si rosolano a lo spiedo
. davanzali, ii-22: mi si arricciano i capelli a ricordarmi di quell'orrenda entrata
vecchie, nemmeno una bestia; adesso i prati erano stoppie e le stoppie filari
sulle colline del salto, le aie, i pozzi, le voci, le zappe,
1-iii-126: viene un'età, così per i mulini come per gli uomini, che
della mia vocazione, e ho abbandonato i miei colli senza dire addio ad anima
, inf., 21-55: non altrimenti i cuochi a'lor vassalli / fanno attuffare
; allora in uno punto risusciteranno tutti i morti. dante, purg., 1-60
levandosi, il suo volo prese verso i nostri avversar », quasi mostrandoci che
g. villani, 12-4: si vestivano i giovani... a modo di
iniziale. compagni, 1-18: cominciarono i cittadini accusare l'un l'altro.
è un semplice quadrato al solito, ma i suoi angoli aggettano in fuori, uscendo
mezzo. 2. archeol. presso i romani, piccolo tavolo, a uno
. giov. cavalcanti, 379: [i pratesi] per ab antico furono e
colletta, i-240: si negarono alla francia i legnami per costruzioni navali, dati ab
savi italiani. mazzini, ii-199: i principi regnanti sono ab antiquo legittimi,
collegio. cavalca, 9-9: de i grandi vanti che si diede un santo abate
suo cenobio adorno / le donne e i cavallier che vanno attorno. / bella accoglienza
che vanno attorno. / bella accoglienza i monachi e l'abbate / fero a rinaldo
abati. fogazzaro, 1-509: ho fatto i suoi ringraziamenti all'abate, che mi
all'abate, che mi usa, come i suoi monaci, ogni possibile cortesia.
feste solenni. de roberto, 186: i monaci, a due a due,
, anzi rendervi emuli nella lingua toscana i toscani medesimi. targioni tozzetti, 12-1-120
. si discemevano gli uffiziali minori, i consoli, l'abate. 4
antonomasia, cioè dio (e poi anche i superiori delle comunità religiose). cfr
». nel medioevo abati erano chiamati i capi delle feste popolari che si celebravano fra
natale e l'epifania, o anche i capi di allegre brigate (le '
prende, a certe condizioni, di fornire i materiali, le opere, 1
: da renaiolo e da manovale i fratelli eran riusciti a diventar accollatari.
le donne nello andare portino in modo i piedi, che non si possa mediante quegli
m'ascolta / dire... / i miei versi agli amici, o ad un'
dai gemiti dei moribondi, ti ricorda i trionfi del cristianesimo. accoltellare, tr
varchi, 7-ii-5-68: gli accoltellatori, i quali erano feriti in simili luoghi (
degli accoltellatori, fece meravigliare di maniera i romani, che gli diedero il cognome
in un bel grembo accolta / sembra i còlti fioretti giù versare. sannazaro, 5-93
, 2-681: il bellicoso aiace, / i fieri atridi, i dòlopi e gli
aiace, / i fieri atridi, i dòlopi e gli argivi, / tutti ne
il conturba. tasso, 7-57: già i principi cristiani accolti sono / ne la
ritorno, / di bei doni donati i fidi miei. idem, 254: e
condensato. tasso, 7-115: fremono i tuoni; e pioggia accolta in gelo
in gelo / si versa, e i paschi abbatte, e inonda i campi.
, e i paschi abbatte, e inonda i campi. leopardi, 30-36: come
lb. cc per renieri fini, i quali gli laesciò in guardia e in acomanda
gli laesciò in guardia e in acomanda, i quali de tenere a termine d'uno
fronte ai terzi illimitatamente e solidalmente con i soci accomandatari per le obbligazioni sociali.
obbligazioni sociali. ibidem, 218-2320: i soci accomandanti non possono compiere atti di
, se m'ami, io t'accomando i figli. carducci, 229: t'
. carducci, 229: t'accomandiamo i pubblici / diritti e le fortune, /
pubblici / diritti e le fortune, / i talami e le cune, / le
, e ne accomanda / agli olmi i tralci. d'annunzio, ii-726: accomanda
industriali e commerciali, '18- 2318: i soci accomandatari hanno i diritti e gli obblighi
'18- 2318: i soci accomandatari hanno i diritti e gli obblighi dei soci della
soci accomandatari. ibidem, 218-2465: i soci accomandatari sono di diritto amministratori e
villani, 8-45: fu palese che i perugini... s'erano collegati co'
rimetterli in arezzo. idem, 10-101: i pisani avevano cavalcato sopra il terreno di
. atto di chi affidava sé o i suoi beni a una superiore podestà (
m. villani, 8-45: [i perugini] teneano trattato co'tarlati d'
(mentrei soci accomandanti si limitano a fornire i mezzi alla società e concorrono ai rischi
di giorni trenta. gue-rizzi, 4-218: i banchieri scemarono fino a 4 o 5
a 4 o 5, e di questi i più tengono banco con danari in accomandita
1-22 (i-262): e fatto prender i cavalli e tutte le robe dei baroni
e tutte le robe dei baroni, accomiatò i servidori che se n'andassero. serdonati
dietro vólto; / ma ritien seco i duci. pindemonte, 7-338: con
se 'l don mi farete. / tutti i baroni che son scritti in corte /
3. tr. ant. congedare i soldati. bembo [tommaseo]:
. giamboni, 4-210: accomiatati i piagnitori che l'avieno seguitato, e
uscio della camera, e messone fuori i figliuoli, per coltello il dolore e la
boccaccio, dee., 10-10: i tre giovani, lasciate le sette donne
termini, che non è tumido. i. nelli, 8-2-13: non lo so
ridestò il litigio. manzoni, 404: i longobardi sarebbero arrivati al possesso per mezzo
lui potè realizzare bastò appena per pagare i debiti con qualche generoso accomodamento. comisso
accomodamento. comisso, 12-71: esistevano i padroni e esistevano i sottomessi: servi
, 12-71: esistevano i padroni e esistevano i sottomessi: servi, contadini, operai
la figura. machiavelli, 794: [i vandali] molte chiese che non destrussono
era fatto accomodare sopra il letto tutti i suoi strumenti in tal modo, che e'
letto, come l'avevo accomodata, con i mobili nuovi che non avevo ancora finito
delle cose, e non l'essenza a i nomi. magalotti, 9-1-159: io
ordinari, accomoda le sue idee e i suoi sentimenti al modello comune, e non
morale, s'è cercato d'accomodare i discorsi de'personaggi all'azioni loro conosciute
: un giardiniere accomoda con le forbici i disegni di mortelle che compongono lo stemma
ogni cosa]. leopardi, i-482: i detti si comincino ad accomodare, ad
rifletteva la luce, s'accomodò due volte i capelli. 6. disus. dare
per sé a guardare una casa contro i turchi e gli uscocchi. 7
volea... tentar d'accomodarsi a i servigi del duca di ferrara. segneri
non instruisca gli uomini nella varietà de i segreti della natura, è cosa degnissima
redi, 16-iii-358: si allungavano [i vermi] e si scorciavano a lor
stata fabbricata su misura per lui, i piedi bene poggiati a terra, la nuca
14: mettete un po'da banda i vostri capricci, giacché iddio vi fa capire
, 322: [soglionsi] ingannare i nemici nel combattere, tirandogli negli agguati,
carena, ii-525: accomodatura, chiamano i pastai quella studiata disposizione che essi danno
d'arme. d'annunzio, ii-775: i gru strimonii / gambuti dai lunghi
degli animali bruti cercansi con maggiore cura i meglio accompagnabili insieme, che non si
, 2-739: su accompagnamento d'organo, i musici cantano, in coro e a
. parlava. baldini, 4-64: i carri... non d'altro sono
, tenere compagnia. -accompagnare i morti: seguirli in corteo fino alla
? m. villani, 3-63: i grandi e orrevoli cittadini di firenze accompagnarono
50): erano radi coloro, i corpi de'quali fosser più che da un
st., 1 -77: cotal milizia i tuoi figli accompagna, / venere bella
io le sarò sergente / in tutti i suoi bisogni: a dio, brigata »
, e de'fiorentini, del confortare i poveri condannati e deu'accom- pagnarli all'
pagnavano i canti della compagnia, a mezza voce tutti
arte, or accompagna ed ora / alterna i versi lor la music'óra. pascoli
sottolineare, confermare, accentuare. -accompagnare i passi alla musica: danzare. -anche
de le canore corde / s'accompagnano i passi or presti or tardi. g.
. gozzi, 3-3-99: accompagnavano [i sonatori] ogni nota con visacci e
: [l'uomo] accompagnava col gesto i pensieri che gli passavan a tumulto per
pensiero. caro, 9-478: e i primi tutti / giovini e vecchi, in
/ ore notturne e quete, / che i desiosi amanti accompagnate. tasso, 7-39
fulgori suoi svanì cadente, / accompagnando i precipizi al volo. vallisneri, i-134:
l'armi de'tre pontefici di casa i medici, con certi festoni che l'
che l'accompagnavano. ojetti, ii-641: i bianchi festoni accompagnano intorno alla porta.
s'accompagni. panzini, iii-349: [i poeti] che erano più famosi,
pietà. l. salviati, ii-11-117: i detti articoli e vicecasi in ventidue diverse
, che ne tenea conto, sa i gran patimenti che alle ugualmente grandi fatiche
invidia accompagnatrice di vertude, la quale i buoni seguiti, e sempre li perseguiti.
dati, iv-19: vorrebbe [quintiliano] i padri e le madri eleganti, i
i padri e le madri eleganti, i compagni e gli accompagnatori eruditi. salvini
suo corpo onorato coll'accompagnatura di tutti i professori dell'arte, e degli amici.
in che cosa avessero il maggior lusso i chinesi. rispose, che neltaccompagnature de'
altre pietre 4 — battaglia, i. bellissima accompagnatura e molto vago
il canto e il suono fa allegare i denti. = deriv. da
tutti. tombari, 1-42: tutti i contadini vestiti a festa per andare all'accompagno
egidio romano volgar., i-1-1: i signori debbono sapere comandare al popolo,
l'accomunagione delle dette case comperate, i detti discendenti del davanzato raccomunarono il palagio
: prima gli accomunò le fatiche e i pericoli, e poi anche la gloria
meno cogli altri la sua stima, i suoi interessi. -accomunare la persona
stata chiamata lupa, per avere tra i pastori accomunata la sua persona.
rigettasse dalla sua amicizia tutti coloro, i quali non facessero una professione apertissima di
m. villani, 8-84: [i caporali] cominciarono a tórre le case
, e con buona grazia di tutti i principi diviso o accomunato il regno tra
: allor parranno / a certa prova i vostri ampi tesori / malignamente accomunati in
partecipazione della comunità: di uno stato i cui ordinamenti consentono la più larga partecipazione
(126): si ragunavano insieme i gentili uomini delle contrade e facevano lor
422: come quegli che à legati i piè, non può acconciamente andare, così
no): assai acconciamente hai mostrati i danni tuoi, la tua virtù e la
i-285: si trovano [alcuni], i quali cotanto aborriscono da'madrigali, che
m. villani, 6-61: avendo i dieci del mare lungamente trattato col comune
., 1-354: la salute di tutti i cittadini, lo inviamento e lo acconciamento
2. modo di vestire, di acconciare i capelli; abbigliamento, acconciatura.
, cominciò ad avere a noia anco i granelli. = comp. dall'
: [il comune] feciono acconciare i luoghi dello studio in su la via
su la via che traversa da casa i donati a casa i visdomini. ser
che traversa da casa i donati a casa i visdomini. ser giovanni, 26:
portarlo, comeché sia necessario d'avere i suoi occhi per acconciarne uno alla sua
grossi di artiglieria inverso quella parte dove i nugoli eran più istretti, e di
galanteria. baretti, ii-237: dicono i viaggiatori che i cuochi della cina sanno
baretti, ii-237: dicono i viaggiatori che i cuochi della cina sanno acconciare anche i
i cuochi della cina sanno acconciare anche i vermi più schifosi e farne de'piatti
(8): voi, ch'avete i cuori gentili e nobili, in fra
leone, sostenne d'acconciarsi alle dita i verdi smeraldi, e di dar legge alli
adornare (la persona, gli abiti, i capelli), abbigliare. in particolare
davanti allo specchio, ella stava acconciandomi i capelli. botta, 4-844: ciò fatto
distratti, mentre la cameriera le acconciava i capelli per la notte. panzini,
. comporre, atteggiare il viso, i gesti. - anche rifl. guidotto
. b. davanzati, i-144: i padri s'erano acconcie le parole in bocca
cappuccio e della manica? come acconciano i moti? come si raddolciscono lo sguardo?
, 1-1 (72): io acconcerò i fatti vostri ed i miei in maniera
: io acconcerò i fatti vostri ed i miei in maniera che starà bene e che
, 177: lo savio fa i fatti suoi quando acconcia e fa bene gli
quando sono sanza sentimento, vogliono aconciare i fatti loro. cantari, 235:
grazzini, 4-444: ottima pensata: i denari acconciano tutte le cose. bontempelli
(203): ti potevano [i miei figliuoli] così orrevolmente acconciare in casa
miei figliuoli] così orrevolmente acconciare in casa i conti guidi con un pezzo di pane
sacchetti, 74-41: mai non potè mettersi i panni sotto, né acconciarsi sì che
. m. villani, 7-89: [i fiorentini] pagarono per la loro rata
loro rata. idem, 8-64: i perugini temeano forte l'avvenimento della compagnia
g. b. adriani, 1-ii-118: i sanesi di montalcino... a
essendo un letto, credo che tanto i padroni quanto i servidori potranno acconciarsi tutti
, credo che tanto i padroni quanto i servidori potranno acconciarsi tutti. botta,
rivedere, e saldare, e acconciare i conti a'detti libri, acciò che
candola. carletti, 139: portano [i capelli] alquanto lunghi con quelli delle
balia brianzola acconciata coi suoi pettini e i suoi nastri. soffici, ii-187: vestiva
scarpe. 3. che acconcia i capelli; parrucchiere; petti- natrice.
. sacchetti, 70-88: legati [i porci] prima l'uno e poi l'
via. 2. modo di acconciare i capelli; pettinatura. ovidio volgar.
alleato. malispini, 1-44: quando i fiesolani furono acconci co'romani, fu
mestiere che catilina uscisse fuora con tutti i suoi seguaci di notte tempo della città di
9-22: suole apparecchiare la fortuna talora i non pensati acconci e'rimedi. boccaccio
dell'artificio. l'acconcio, perché i poeti si scelgono certe voci, e così
, e così anche certi modi, i quali... s'accomodano al verso
, e di diffonderlo dalle accuse di molti i quali si dolgono ch'egli prosperi gli
esaminare se convenga o no, ridare i medesimi avvertimenti a un fanciullo, il
tempo. idem, iii-481: raccolse i capelli in una foggia insolita; abbandonò l'
ella è troppo occupata tutto il giorno fra i suoi abiti e le sue acconciature,
tanto, perché le belle vesti, i bei nastri, le stanno così bene
che de'mortali pel tinello / formano i cuochi, ornando le pignatte, / con
annaffia la lattuga,... lava i panni, la carne; fa la
: non ho l'audacia di combattere i fieri comandamenti dei vescovi sulle vesti più acconce
pongo / che netta ben la tegni e i panni acconci; idem, 362
, 7-7 (189): venduti adunque i suoi cavalli, e la sua famiglia
e'piedi, come si sogliono acconciare i morti. stefani, 7-171: diello [
ancor l'aer cieco, / che i marinari vostri troveranno / acconcia a navigar,
, 3-219: in questa terra soleano i fanciulli andare lisciati e acconci come pulcelle
camminare. bembo, e acconci i capelli con maestrevole mano,...
il borgognone, ricevuta moneta da pagare i suoi uomini e portarne anche partita a
anche, quanto bisogno ne venisse, i forestieri ad intervenire per procurare acconcio alle
proposizioni di tradurre o qui o a bologna i miei due libri in inglese. idem
, e clara vi accondiscendeva cortesemente benché i modi aspri e risoluti del giovane cavaliere non
. marin. riti rare i remi e disporli nella barca, in modo
che stavano durante la notte acconigliati sotto i banchi della pescheria. = part.
ciban di cavallette e mettono in sequestro i pidocchi. = voce toscana,
, 10-50: quantunque sentissi in te i suoi stimoli e movimenti [della vanità]
gli dovesse piacere di far quello che volevano i suoi tutori; e tanto gli seppe
livio volgar., ii-1-34: quando i padri sentirono la volontà del popolo,
], 525: figliuol mio, se i peccatori ti vogliono sedurre, non acconsentir
, ogni volta che la tirava, i colpi battevano troppo alto. firenzuola, 555
intelligenza, 288: e sonvi tutt'i begli accontamene, / che facevan le
moventisi, credono di accontarsi meglio co i socialisti. 2. tr.
oppure dal fr. ant. acointier i quali a loro volta derivano dal lat.
. (accontènto). contentare, meno i capi, e governar con la sciabola.
non si accontentava di portare sulla divisa i nastrini delle medaglie. = comp.
non è altro che un a conto per i lavori letterarii che 10 gli farò.
facilitare la conclusione degli affari, sovente i creditori rinunziano a questi loro diritti,
dare degli acconti, perché non avevano tutti i denari, e speravano di raggranellare la
. palazzeschi, 4-262: venivano [i creditori] a cercarlo lì...
togliere subito lo statuto, accoppare tutti i liberali o al mesi fa
, i-433: le donne al sentire i sassi alle finestre e i calci con cui
donne al sentire i sassi alle finestre e i calci con cui picchiavano alla porta,
piccoli. lastri, 1-2-148: si separano i montoni dalla vista delle pecore, e
. meccan. si indicano con questo nome i collegamenti di elementi meccanici a coppie per
anche il segno de la croce sopra i tori immantanente diventarono mansueti come agnelli,
regole del variare, e dell'accoppiare i vocaboli. magalotti, 3-77 [/ »
corridori che in tre stalle nutri, / i più ratti gli accoppia. viani,
mai vergognar di se stessa qualunque siano i suoi fondamenti filosofici. carducci, i-786
al bere, / all'accoppiarsi d'ambo i sessi, al sonno / un istinto
sciacquìi e fruscii misteriosi nel limaccio. erano i serpi che calavano ad accoppiarsi con le
pensatamente, e sono più accurati. i simili sono destinati a incontrarsi.
raggio tassoni, 4-15: sapea che i parmeggiani / eran nemici visual con l'altro
/ e ch'era un accoppiar co'gatti i cani, = voce dotta comp. dal
fatica usata ritornare. ariosto, 43-175: i bigi » i bianchi, i neri
. ariosto, 43-175: i bigi » i bianchi, i neri frati, /
: i bigi » i bianchi, i neri frati, / e tutti gli altri
8-2-229: è usanza ancor di chiamare i cani accoppiati, quando ad una catena
giorno padroni già se la godevano come i maggiolini accoppiati nella rosa, le stroncava
guinzaglio che serve a tenere in coppia i cani da caccia. note al malmantile
dispositivo di cui sono dotati in genere i veicoli stradali e ferroviari, e che serve
. peecc., e a trasmettere i comandi a tutto il convoglio. trarca,
altro che una pena proporzionata, dentro i suoi limiti, all'angoscia, all'ambascia
agitazione, che nell'inferno provano tutti i dannati in vedersi derelitti da dio.
: gente... che accorava i porci e li strinava con la paglia
golate le zampe alle pecore, incicciato i maiali, strozzate le galline, smusati
maiali, strozzate le galline, smusati i conigli, accorate le scrofe. 2
onore, s'accorò in guisa, che i suoi occhi divennero per più giorni due
sp., 6 (94): i tre rimasti erano stati qualche tempo in
: [le donne] sollevavano [i loro bimbi] a baciare quelle istoriate porte
cuore gli animali, e in particolare i suini. = deriv. da
piangerei. le sue parole tremavano; i suoi occhi s'inumidivano... un'
da sgonfiamento e accorciamento di muscoli, i quali si tirano dirieto e nervi.
male veduto, perocché dispensava e accorciava i termini delle vicita- zioni a'romei.
accennarle, che isprimerle; il che i cortigiani di roma sanno ottimamente fare. magalotti
a capello. baretti, i-119: i giorni scorrono tanto lentamente che se potessi
braccia per l'ascelle, / e i due piè della fiera, ch'eran corti
col sole. beltramelli, iii-97: i giorni si accorciarono sempre più; dalla
dalla palude sorse la nebbia a velare i vasti orizzonti. bontempelli, 6-305:
parola. tasso, i-192: oltre i nomi sdruccioli, c'hanno la penultima
. 7. industr. accorciare i tempi: fare si che un'impresa
di bregenz a lindau può interessare solo i paesi i quali sono talmente in quella
a lindau può interessare solo i paesi i quali sono talmente in quella obliqua direzione
la voce. baldelli, 5-39: chiamavano i greci armonia quella che noi chiamiamo accordamento
. v.]: dipinse sonatori accordanti i loro strumenti, altri in atto di
consiglio in accordargli prende: / -scrivansi i vostri nomi ed in un vaso /
d'opinioni o di voleri, fa che i contendenti rinunzino, almeno in parte,
animi, ma compensa gli utili e i danni. 2. armonizzare strumenti musicali
7-73: a le festive danze / dolci i canti accordando, ai canti i suoni
dolci i canti accordando, ai canti i suoni. magalotti, 21-123: accordammo
livio volgar., ii-1-34: quando i padri sentirono la volontà del popolo, elli
io mai? idem, ii-231: i ribelli gli hanno accordati de'patti ch'egli
fondarla? leopardi, iii-13: ella corregga i miei errori, e mi accordi perdono
mi accordi perdono. verga, 1-360: i medici non le accordano due anni di
'l suo stomaco se more, si no i porge che paidire. bartolomeo da s
1-1-3: spesse volte sono da schifare i consigli de'medici, che insieme sono e
. g. villani, 8-9: i cittadini s'accordarono di rinnovare la chiesa maggiore
alto caggendo, / col gran suono i vicin d'intorno assorda, / e 'l
fra loro accordare che fare si deggiano: i più savi, storditi dell'avvenimento,
276: tutti s'accordano che [i soldati] sia meglio eleggergli del contado.
tommaseo-rigutini, 18 (120): i cuori si conciliano con la soavità delle
il correggiate, / sì che s'accordi i fatti a'dolci detti. idem,
a quel s'accorda / con che i vicin cadendo il nilo assorda. castiglione,
. tasso, 7-122: la pioggia a i gridi a i venti a i tuon
7-122: la pioggia a i gridi a i venti a i tuon s'accorda /
pioggia a i gridi a i venti a i tuon s'accorda / d'orribile armonia
d'accordo, d'intesa, secondo i patti. malispini, 1-84: i
i patti. malispini, 1-84: i fiesolani uscirono fuora a parte a parte
iv-1-753: da una cantina [venivano] i suoni d'una chitarra accordata in diapente
il passo bene accordato è uno tra i più squisiti piaceri dell'amicizia. idem,
breve / ti seguiran fuor delle porte i chiesti / e accordati tesori.
sarebbe error di costruzione. manni, i -77: il qual fattore si vede eziandio
strumenti musicali, o voci: anche i vari suoni di uno stesso strumento.
tutto il viso una barba spinosa e i capelli lunghi e accordellati come linchetto,
molto forte e bene murata, e tutti i cittadini erano bene in accordo. bartolomeo
nei cuori degli uomini gli accordi e i ricordi del paradiso. jahier, 148:
sempre insieme e d'accordo come i maiali di macchia. moravia,
. panzini, iii-40: - evitare i poeti, d'accordo - dissi io.
senza contrasti. compagni, 1-36: i guelfi neri... istimarono per queste
vuoi far passaggio all'esterno, rimira tutti i mali, quantunque tra lor contrari,
e d'accordo. nieri, 61: i popoli confinanti [erano] d'amore
economiche, fra stati: per regolare i mutui rapporti), concordato, trattato;
trattato, sarebbe traditore, e però raunò i principali di sua parte, e quelli
. g. villani, 11-90: [i veneziani] aveano giurato e promesso di
per avere meno nimici, cominciò ora con i vandali, ora con i franchi a
ora con i vandali, ora con i franchi a fare accordi. idem, 388
, convenzione tra il negoziante fallito ed i suoi creditori circa la soddisfazione dei suoi
. simile effetto / fan la bellezza e i musicali accordi, / ch'alto mistero
dita... cercavano a caso su i tasti. idem, iv-1-448: i
i tasti. idem, iv-1-448: i tre profumi si mescevano in un accordo profondo
. ojetti, ii-551: salgono dall'orchestra i primi accordi, s'intrecciano le prime
. beltramelli, i-355: nel silenzio i primi accordi si levarono lievi, si espansero
poco accorgere di chi crede, che i principi possan levar le memorie a'posteri col
manzoni, 79: il suo contegno, i nostri / accorgimenti il faran chiaro in
de l'occulta congiura e l'arme e i modi. magalotti, 20-178: a
animali, 1 terrestri almeno, o i volatili, hanno l'accorgimento di provveder
al suo accorgimento feminino gli atti e i detti di lui apparivano quali erano.
coi suoi filari di loppi ignudi sopra i quali, come su braccia virili e
risplendenti / d'armi e di faci i teucri. idem, 999: il re
; ma che riempia è forza / i luoghi più vicini, e poscia gli altri
, 5-74: d'ogni parte discordavano i confini, e oltre a questa inconvenienza
. botta, 5-365: tanti erano i soldati dell'austria, e tanti i paesani
erano i soldati dell'austria, e tanti i paesani accorsi, parte per amore,
spargendo va troppo lontano / qualche arbore i suoi rami, ella gli accorta.
. ant. farsi cortigiano, acquistare i modi di cortigiano. tasso, i-215
m. villani, 9-79: poco accorti i traditori abbagliati della voglia disordinata, tra
, 324: molti, nel passare i fiumi, sono stati rotti da uno
sante / avete e schermi accorti / contra i guerrier più forti. idem, 943
de'suoi verdi anni / vinse di senno i saggi, / di fede i più
di senno i saggi, / di fede i più fedeli, / vinse di gravità
ombra co'silenzi amici / rappella a i furti lor gli amanti accorti, / traggono
le tempeste e talvolta le varia secondo i venti che tirano. parini, giorno,
fido servo / e il più accorto tra i tuoi mandi al palagio / di lei
cospirazioni. nievo, 85: credeva che i minori debbano per necessità naturale cedere ai
debbano per necessità naturale cedere ai maggiori, i deboli assoggettarsi ai forti, i vigliacchi
, i deboli assoggettarsi ai forti, i vigliacchi ai magnanimi, i semplici agli
ai forti, i vigliacchi ai magnanimi, i semplici agli accorti. carducci, i-769
di me vi fece accorta, / fuór i biondi capelli allor velati / e l'
3-3-392: soffia scirocco che m'aggrava i lombi, / sì che m'accoscio.
alto il minaccia, / tal ristrinsersi i mostri per l'angoscia. verga,
schiuma / bulica. idem, v-1-298: i marinai con in capo le cuffie /
in capo le cuffie / s'accosciano presso i cannoni. idem, v-1-372: vedo
colta dal male, si accosciò fra i ginepri come una giumenta selvaggia. linati,
erba fresca, al margine del campo, i minuti parvero secoli. barilli, 2-235
stati difettuosi e non vi vernano, i quali erano accostanti a ciò.
): e sentito ch'ebbe accostare i battenti e scorrere il paletto, tornò a
viso alla persiana e si videro luccicare i suoi begli occhi. d'annunzio, v-1-573
... l'accostai alle labbra. i denti morsero nella pasta calda. pavese
i-205: ma io misero, poi che i tristi fati m'ebbero da te allontanato
, e toccando gli saldò perfettamente tutti i membri. idem, xxi-994 (49)
accostandosi il tempo fatale, furon disprezzati i divini ammaestramenti, ma si tolse ancora
fin sopra alla badia a settimo, i quali vanno di mole diminuendo più e più
savio e sagace. idem, 8-8: i quali grandi, vedendosi così trattare,
loro operazioni pacifiche e virtuose, divennono i maggiori. boccaccio, dee.,
mina. soffici, ii-219: erano i nostri giovani corpi teneramente accostati che parlavano
parlavano, il nostro sangue esaltato, i nostri occhi carichi di passione. manzini
qua e di là dai fianchi, i malleoli accostati, i piedi troppo vicini,
là dai fianchi, i malleoli accostati, i piedi troppo vicini, raccolta e liscia
consecrata a dio. boccaccio, i-436: i cavalieri rallegrati ragionando si stanno accosto alla
accosto. collodi, 573: senza i malvagi suggerimenti di coloro che gli stavano
: conforme. salvini, 19-iv-1-310: i fichi or mosso n'han la fantasia,
dalla noncuranza. nievo, 7: i padroni del sito avvezzi a veder colpito solamente
spagna et altrove accostumano di conservare i vini nei vasi di terra invetriati
iii-308: anticamente... per provare i poeti, si accostumavano li certami
a ferire. idem, iii-3-5: i villani che sono accostumati di portare ei
non accostumata ella in prima spaventò alquanto i romani. salvini, 39-v- 93
genitori, adulando se stessi più che i figliuoli, stimano questi accostumevolissimi al bene
/ che la brezza lo sventola, e i piombini / invanò tengon giù teso il
853: usandosi per ordinario l'accotonare i panni di lana e non i bambagini.
l'accotonare i panni di lana e non i bambagini. leggi di toscana, 7-61
quando si toma da caccia, / che i cani sono sì lassi e tapini,
pel laccio finché gli s'accovacciava tra i piedi. viani, 19-449: i soldati
tra i piedi. viani, 19-449: i soldati trovarono un ricetto nel buio delle
un ramo, va piangendo tutta notte i suoi figli rapiti. verga, i-15:
un incantesimo. fracchia, 735: i nostri prigionieri, accovacciati nel fango, guardavano
al cavalletto, in piedi, come tutti i pittori, ma accovacciata in terra,
, come avviene a'malati, onde i contadini dicono accovacciolarsi il mettersi a letto
anni? e con qual facilità? con i vari accozzamenti di venti caratteruzzi sopra una
galileo, 468: il pittore da i semplici colori diversi, separatamente posti sopra
al figur. compagni, 2-36: i bianchi e i ghibellini di firenze s'
compagni, 2-36: i bianchi e i ghibellini di firenze s'accozzarono con messer
l'arcipelago. idem, 4-67: essendo i tiranni di romagna accozzati insieme, e
. ariosto, 1-62: non si vanno i leoni o i tori in salto /
1-62: non si vanno i leoni o i tori in salto / a dar di
accozzar sì crudi, / sì come i duo guerrieri al fiero assalto, / che
4. tr. locuz. accozzare i pentolini: mangiare insieme, riunendo le
mangiare insieme, riunendo le provviste, i cibi. manzoni, pr. sp
la detta bastita,... e i detti fossi pieni d'acqua e accozzati
: solo nel focolare si potevan vedere i segni d'un vasto saccheggio accozzati insieme.
cità gli faceva accredere che egli avesse, i segreti diletti della sua donna in publico
l'eloquenza. baldinucci, 2-6-156: i quali [disegni] dagl'invidiosi pittori,
che ambivano d'accreditare con quel lavoro i propri pennelli, tanto e tanto furono
non fanno altro che cacciarsi la lingua tra i denti. dotti, iii-259: gli
. d'annunzio, iv- 1-1027: i maligni sussurravano che con quel denaro ella
sussurravano che con quel denaro ella pagasse i suoi amanti... era bruttissima;
: il più celebre e accreditato tra i vocabolari italiani. pellico, ii-50:
ragio / ch'ogn'altr'om i * ne credo sovrastare. =
(277): riprendendo [alcuni] i disavveduti difetti in altrui, si credono
che voi con le vostre parole credete i miei sospiri menomare, e voi in
: noi siamo figliuoli della eterna perdizione, i quali meritiamo le pene dello inferno e
a serbare la robba, egli accresceva i granai. bisticci, 57:
149: e tu bifolco, / prendi i tuo'vasi; e tu, caprar,
rideva, e parea ch'ella / tutti i raggi del sole avesse intorno: /
atroce arsura / accresceano quaggiù di sirio i rai. baretti, i-115: l'infievolirti
e colla diffidenza non può che accrescere i tuoi mali, e non mai renderli
non passano alla coltura se non accrescendo i loro bisogni. foscolo, ii-2-9: il
: il cuore domanda sempre o che i suoi piaceri sieno accresciuti, o che i
i suoi piaceri sieno accresciuti, o che i suoi dolori sieno compianti. manzoni,
s'accresce. d'annunzio, iv-2-301: i tribuni si
. villani, 8-19: diliberarono [i veneziani] tra loro ch'ogni altra cosa
valore. redi, 16-i-319: anche i latini aggiungono particelle accrescitive a'superlativi.
ardori della zona torrida accrespano agli abitanti i capelli; e anche accresparli ad arte col
il pane, il latte, ed i vegetali sono le migliori e le più efficaci
per l'accrezione, e per addolcire i rei sughi. 2. medie.
chiamiamo accrezioni di quei visceri, e che i medici di alcune età hanno chiamate saburra
il portone girò finalmente sui cardini, i passanti cominciarono ad accrocchiarsi. = deriv
. di casa per strada. chi stendeva i panni lavati, chi puliva indurito
letto conviviale in uso nei triclini presso i romani. 3. medie. disus
sulle sue ginocchia. viani, 4-139: i cani sotto il sedile si erano accuccia
al fratellino. dessi, 7-87: i cani erano accucciati davanti all'ingresso, come
, / e panche acculattar, dicono i vecchi! / panche acculatterò, passeggerò /
logge. lippi, 1-17: vedeansi i bravi acculattar le panche, / e
.. / tempo non ha da decretare i nappi / dell'infame cicuta.
sen gìo. boccaccio, iii-323: furo i monti accumulati / sopra tesaglia dalla folle
: s'era cacciato in tasca tutti i soldi che avevano accumulato in quegli ultimi
intorno. d'annunzio, iv-1-910: i chierici sostenevano larghi vassoi di metallo, su
. sorgeva da ogni cavità, occupava i luoghi profondi, s'accumulava come una
d'armentre pronunciava le parole « cedo i beni ». gilla e di sabbia s'
cose stipate, cioè accumulatamente poste, siccome i naviganti le molte cose poste ne'loro
trovato il luogo dove scaricare con piena fiducia i miei accumulatori. = lat
: cominciorono a essere le cure e i negozi loro, non più la santità della
1-27: le forti accumulazioni si fanno tra i popoli piuttosto mercé una grandissima moltitudine di
3. geogr. processo per cui i materiali prodotti dall'erosione e trasportati dagli
a sedere, più volte avvenne che i giovani vaghi di sé d'intorno a
condizione dei tempi presenti il dissipare inutilmente i danari accumulati dall'antecessore. lubrano,
in d'annunzio, iv-2-908: i miscugli d'idrogeno e d'ossicontemplare quell'
i-31: ripiegò accuratamente il fazzoletto, studiando i segni che avevano lasciato le pieghe.
, 5-150: più virili sono di costumi i potenti che i ricchi...
più virili sono di costumi i potenti che i ricchi... sono più accurati
propongo di essere accuratissimo sia nel riferirne i costumi, sia nel tentare di scoprire
necessario, oltre al sapere ben adoperare i sopraddetti strumenti, una accurata cognizione di
600: intra tante querele e accuse, i fiorentini il cardinale ch'eglino avieno in
rispondere alle ingiuste accuse degli stranieri, i quali rinfacciano agli italiani una turpe povertà
: egli era ricco, sembrava che i ragazzi volessero significare con la loro
, un po'monotono e scialbo. i testimoni d'accusa erano appunto i vicini
. i testimoni d'accusa erano appunto i vicini di casa della « disgraziata ».
entrai nelle case dei poveri per raccogliere i loro atti di accusa. viani,
alla polizia e volle essere segnato tra i primi testimoni d'accusa. 4
excusatiopreme il guerrier forte / nel cor profondo i gemiti e gli non petita, accusatio
]: cotesti accusamenti perpetui, che i partiti a vicenda si fanno, provano che
accusino la -testimoni d'accusa: i testimoni chiamati a fortuna, ma la
volgar., 2-121: finalmente essi [i peripatetici non lodano l'oratore o accusante
vedeva gli accusanti gioire, non quando i figliuoli lacrimare. tommaseo [s.
sotto le maniche, potentemente s'accusavano i muscoli degli omeri e degli avambracci.
averla calunniata. 6. dichiarare i punti al gioco delle carte. note
castiglione, 78: e se pur i miei accusatori di questo commun giudicio non
magalotti, 9-2-84: a questo rispondono i miei accusatori che, quando ciò basti
l'andata. monti, x-2-55: i suoi / liberi accenti, e al crin
botta, 4-1108: a tutte queste accusazioni i nemici di clemente molte altre ne accoppiavano
dirò così, acefalo concetto che [i gentili] avevano della virtù. di giacomo
, 1-2 (i-24): tra i peccati che le nostre leggi acerbamente puniscano
italia; e pare che in particolare i piemontesi la sentissero più acerbamente. tommaseo
dell'animo. guerrazzi, 1-7: i preti ci procedono acerbamente nemici. carducci
vo progresso di tempo [i frutti] si fanno più umidi, e
maggiostre (e ciò tanto per disallargarci i denti dall'acerbezza di non so che
. crescenzi volgar., 5-12: [i frutti del melo] acerbi e agri
purpurea rosa / sembravi tu ch'a i rai tepidi, a l'óra / non
; / e ad uno ad imo i figli amati tanto / vedi acerbi ingoiar
. / è di quella che fùstiga i miei spirti, / d'una che acerba
ad ali nascenti. cicognani, 3-6: i fianchi molleggianti e il seno che spiccava
di tanto eran superbi / passavano là sotto i calciatori / tutto vedevano, e non
qualche ora dopo, venne una grandinata. i pampini e l'uva acerba si sparpagliarono
/ preghi ch'i'sprezzi 'l mondo e i suoi dolci ami. idem, 288-14
mio vago immaginar, di tutti / i miei teneri sensi, i tristi e cari
di tutti / i miei teneri sensi, i tristi e cari / moti del cor
sto tutta la giornata in casa a riodinare i miei fogli: più acerbe che dolci
, / con tali aperte e sovra i piè leggero! cecco d'ascoli,
, i-198: o misera fortuna, i tuoi ingegni s'aguzzano a nuocere a
multo dimorato. tasso, n-ii-375: i frutti,... s'acerbetti son
, legno non denso, sì che per i suoi naturali fori lo spirito usciva bollendo
madre di famiglia si fu di profumare i letti, a noi destinati, di
borgese, 2-275: l'acero ignudo i cui rami si dipartivano dal tronco a
intimo, d'acero riccio, che amava i salotti e i balconi. stuparich,
acero riccio, che amava i salotti e i balconi. stuparich, 5-306: era
nel folto dei pini e degli aceri, i piccoli uccelletti... andavano a
tali ancora le stipole del crespino, i picciuoli delle foglie di alcune specie di astragalo
o di marmo), in cui i romani conservavano l'incenso per i sacrifici.
cui i romani conservavano l'incenso per i sacrifici. b. baldini [
generò. leopardi, i-63: erano i greci e latini inventori acerrimi e solertissimi di
onde scende all'uom la coscia / i due tendini franse e l'osso ch'altri
donne. per la venuta di questo i mosti acetano, le biade tocche diventano sterili
acetata, altrettanto stimo dannosa quella che i suddetti [contadini] ricavano dalla vinaccia.
: qualche cumolo di cenere bianca come i rifiuti dell'acetilene, segna la località
: sui banchi si accendono le acetilene: i più attrezzati hanno la luce elettrica.
acidulo (usato in medicina sotto i nomi di aspirina, rodina, ecc.
fiutare aceto rosato, e con esso bagnargli i polsi tutti quanti. buonarroti il giovane
e l'usano a mangiare come noi i capperi, per svegliare l'appetito. cavalieri
acqua e aceto; vi butto dentro i cinquanta scudi belli e lampanti. nievo,
con le buone, come vanno presi i vecchi. il bimbo che non piange non
l'aceto. viani, 14-138: i barattoli dei peperoncini sott'aceto, tanto verdi
trattato dei cinque sensi, 4: i sentimenti dello assag giamelo della
e guasta. di capua, i-512: i corpi acetosi e salsi, in quanto
gusto; e intanto vien quello a sentire i lor pugnimenti, in quanto che egli
civinini, 1-134: avremo così anche i fiaschi d'acqua acetosa con chiusura sterilizzata
orni ed a pirene il dosso, / i vanni ai grifi ed ai pitoni i
i vanni ai grifi ed ai pitoni i denti. foscolo, sep., 44
iroso sotto le sue tende, fra i suoi mirmidoni, quasi compiacendosi del danno che
costì le falde correvano difilate a scapellare i tendini d'achille. = lat.
erba chiamata achillea, appiccandola, ferma i troppi menstrui, e la sua decozione
in fiore. moretti, 30-216: amava i miei versi ora solo manoscritti da leggere
e densa, di cui si fanno i pennelli, che si addimanda achilleo. vallisneri
colori, molti detestano il bianco, ma i [cavalli] candidissimi per bellezza si
di brettagna, gli ermellini di spagna, i lattati di regno e d'altrove.
villaggio nei dintorni di londra allora rinomato per i suoi allevamenti; cfr. spagn.
mani. sinisgalli, 6-264: perfino i ritratti di pico e di isabella sono
, 15: odimi, insubria. i dormigliosi spirti / risveglia alfine, e da
altri elementi o con que'composti, i quali fungono le parti di elementi, propende
naturali e stillate,... tutti i liquori acidi e i sughi di tutti
... tutti i liquori acidi e i sughi di tutti gli agrumi. civinini
nell'incidere colla parola acida e secca i tratti morali dei miei eroi repugnanti.
combinandosi coi metalli e con le basi dà i sali. gli acidi si distinguono in
appoco appoco si dolcificano gli acidi e i salsi soverchi del corpo, ed il sangue
. d'annunzio, iv-1-641: tutti i segni d'una intossicazione acuta di acido
con l'acido. panzini, ii-505: i tè benefici... avevano un
di acido formico. viani, 14-296: i maligni, quelli non mancano mai,
della cartilagine; i leucociti addò fili o eosinofili del sangue
delle quali sono un poco troppo abbondanti i fluidi rossi e bianchi, che scorrono per
costumanze militari di que'popoli, presso i quali alcuni credono di vederla tuttavia in
una parte del corpo: colpisce sia i muscoli volontari sia quelli involontari; se
. settembrini, ii-2-100: hanno [i lunari] molte viti che producono acqua
] molte viti che producono acqua: i grappoli hanno gli acini come grandini; ed
uova di piccione! pancrazi, 1-108: i ragazzi, ad acino ad acino,
un grappolo d'uva, lentamente, sotto i suoi occhi che parevano contare ogni acino
sdrucciolano) del suo amico -ed affinché i colombi vi saltino sopra a beccare.
mattioli, 2-770: lo acino produce i ramuscelli sottili e secchi; è simile
un processo morboso ', in cui i sintomi hanno il massimo di intensità.
(una volta si credeva efficace contro i calcoli della vescica).
gli altri veleni, e se tocca i membri genitali di qualunque animale di sesso
pallidi si danno per vinti... i cacciatori gettano alle pantere carni intrise di
gli arcieri..., sparsi come i fiondatoli e ordinati come gli acontisti e
fiondatoli e ordinati come gli acontisti e i pilani, possono saettare più lungi.
battere, che fa che l'acqua spezza i durissimi marmi. bruno, 274:
i-42: come le piante al suolo, i pesci all'acque, / le fiere
e principe degli otri / obeso appresso i pozzi e le cisterne. / acqua
secche..., riappariva gorgogliante fra i giunchi, tumultuava ancóra. negri,
e ricadde nelle vasche, ed animò i marmi e cantò fremendo, chioccolando, frangiandosi
stormisce qualche volta come le foglie; i prati gli alberi i fiori sono le prime
come le foglie; i prati gli alberi i fiori sono le prime creature dell'acqua
acqua in minute gocciole scintilla / su i fiori ne le pentole d'argilla. ungaretti
allora mi misi lentamente a contare / i forti riflessi d'acqua marina / che l'
le case, acqua giallognola e ribollente i selciati, d'acqua parevano essere le
debbono fare fuori delle mura castelli, i quali raccolgano le vene dell'acqua, sicché
un tempo si usava fare prima che i commensali sedessero a tavola. -al rifl
: le vele si tendono, e i timoni fanno alle navi segare le salate acque
padre conduceva barche sul fiume e tutti i suoi fratelli erano anch'essi marinai d'
negli ultimi monti de'peligni, passa i marsi e il lago fucino, andando diritto
marchi, 864: la natura ha i suoi misteriosi serbatoi che mandano rigagnoli ai
c., 10-2-6: l'acqua chiarissima i pastori beono, quando de'fiumi della
-acque di rifiuto: acque che contengono i rifiuti delle abitazioni e delle industrie,
acque piccoline. ariosto, 44-18: i remi all'acqua, e dier le
come a un'acqua che tranquilla, i coi colori della sera, / specchia i
i coi colori della sera, / specchia i monti, la riviera, / i viventi
specchia i monti, la riviera, / i viventi, ogni lor cosa. de
le rondini sfiorano le acque spente / presso i laghetti lombardi. dessi, 6-104:
segneri, i-449: sempre restanci [i debiti del prossimo] per così dire
, 17 (298): di tra i rami, vede una barchetta di pescatore
di sentire e di vivere. i. nelli, 15-3-16: primieramente questo mi
): e di modo faceva sotto acqua i fatti suoi che restava con tutti in
targioni tozzetti, 12-11-356: frattanto però i pontremolesi lavoravano sott'acqua, come si
e sollevare. carletti, 23: i pesci, seguitandola [la nave],
si salutare consiglio, il re raddoppierebbe i suoi sforzi in italia; ma che
quali alcune, mostrando nelle basse acque i bianchi piedi, per quelle con lento passo
-locuz. le acque chete rovinano i ponti: è più difficile resistere a
fagiuoli, 1-4-304: gli ho trovati [i figliuoli] sempre ubbidienti e rassegnati al
quest'acque chete son quelle che rovinano i ponti. palazzeschi, 3-211: le
le acque chete sono quelle che rovinano i ponti. moravia, xi-151: era
, come dice il proverbio, rompe i ponti; no, una bell'acqua di
certo, ma in tutti e due i sensi. -acqua morta, stagnante
erano colossali alberi che dal cielo con i rami spropositati risgrondavano sulle acque torbe.
. targioni tozzetti, 12-2-493: sovente i navicelli sono forzati ad aspettare tempifondo,
questa si determina dal costruttore nel formare i piani, e dipende dalla figura e dal
fare nel tondo della luna, che i marinari volgarmente chiamano le acque vive.
men di quel commodo e grato, i ch'ebber, fuggendo tacque, enea e
grossi di artiglieria inverso quella parte dove i nugoli erano più istretti, e di già
entrava coi vortici del vento da tutti i lati. soffici, 2-115: a ondate
acqua in minute goccioline scintilla / su i fiori ne le pentole d'argilla.
bisogna che mi lasci crocifiggere / tutti i momenti; acqua in bocca, e soffriggere
nuovamente sarebbe, come è in proverbio fra i latini, un portar rena al lido
-è passata molta acqua (sotto i ponti): è trascorso molto tempo
acqua ai suoi paesi: col tempo i fatti si ripetono. -l'acqua corre
acqua all'ingiù, non istar su tutti i puntigli. guerrazzi, 5-26: dunque
china. -l'acqua fa marcire i pali: proverbio dei bevitori, che
ch'ei sa che l'acqua fa marcire i pali. -l'acqua scava la roccia
nebbia levatasi sulla brinata è pestifera per i corpi e per le campagne, ed è
sale, benedetta con formule particolari. i fedeli la attingonocon le dita dalle acquasantiere,
l'acqua benedetta, come ora fanno i veniali. d'annunzio, iv-2-127:
veniali. d'annunzio, iv-2-127: i cristiani nell'accedere e nell'uscire attingevano con
acqua santa. idem, 918: i preti fanno tutto facile e credono che il
. c. mei, 258: i medicamenti alteranti più vivaci che io ho
odorosissima? de marchi, 715: e i rivenditori di acque cedrate e fresche.
acqua cotta, secondo quel c'hanno detto i savi, fa minore inflazione, e
i-156: di che vetro si fanno i caraffoni / da tenere i siroppi e
vetro si fanno i caraffoni / da tenere i siroppi e l'acqua cotta? a
si piglia il diletto del fresco senza i difetti della neve. ogni acqua cotta senza
e tartarose, che cagionano loro i gozzi. -acqua da partire (
presso de'quali sono in maggior copia i buccheri,... di servirsene
l'acqua di calcina... difende i semi dalla muffa. -acqua di
vetro, e poi vi mettono sopra i pezzi d'oro. -medie.
di mortella sempre ho veduto morirvegli [i lombrichi] in pochi momenti. g
è usato anche l'acqua ferrata ed i lavativi di latte. -acqua forte
. targioni tozzetti, 8-261: se i vermi trattenuti nel ventricolo o negl'intestini hanno
magalotti, 1-71: si usano [i buccheri] per profumo, tenendogli sui
ragia. marotta, 5-154: matta fra i matti, sempre in mezzo a tele
acido cloridrico, così detta perché scioglie i metalli nobili che altri acidi non intaccano
a sciogliere il sapone e a cuocere i legumi. lascia incrostazioni nelle caldaie e
domenichi [plinio], i-376: i sabini abitano sui laghi velini, dove
abitano sui laghi velini, dove hanno i freschi e rugiadosi poggi. e quivi
al centro nero dell'occhio, fa come i bracchi in nelle cacce, i quali
come i bracchi in nelle cacce, i quali sono cagione di levare la fiera,
sono cagione di levare la fiera, e i levrieri poi la pigliano; così questa
cui l'acqua 5 — battaglia, i.
gli occhi morati e pieni di fuoco e i capelli neri facevan sì che a prima
targioni tozzetti, 12-8-469: i nostri acquacedratai di firenze, da alcuni
chi è addetto a raccogliere in quaderni i fogli dei libri da rilegare.
acquafòrte da partire: l'acqua che adoperano i partitori di metalli. di questa si
serao, i-70: per risparmiare i sette soldi, non entrava...
poi delle case e palazzi erano soliti i nostri padri di fare gli acquai per
bocchetta dell'acquaio, intenta a lavare i piatti che via via deponeva ad asciugare
cibo. viani, 19-428: tutti i guardiani furono desti: « s'è
grandi, o vogliamo dir fosse, che i nostri contadini chiamano acquai, i quali
che i nostri contadini chiamano acquai, i quali si fanno nei campi perché l'acqua
nel respirare a lor modo, nel divorare i pesci minori od altri minuti abitatori dell'
. idem, 1-3-449: plutarco incolpò i moschi, l'alga marina, ed altre
). tozzi, 2-153: anche i solchi acquaioli, che tutti gli anni
scintillante delle boccette d'aranciata di tutti i colori, sul banchetto dell'acquaiuolo.
per lavarsi le mani prima e dopo i pasti (in uso nel medioevo)
acquemarine. papini, 28-25: e i fiori del giaggiolo imitavano l'acquamarina, le
lui. fratolini, 5-129: fissai i tuoi occhi ch'erano, come in ogni
, come su acqua allarga / il ricordo i suoi anelli, mio cuore;
, 4-315: sapere il mondo, che i predoni, i quali o per acquare
il mondo, che i predoni, i quali o per acquare o per vettovagliarsi all'
del giovinetto anno / che 'l sole i crin sotto l'aquario tempra, /
quelli dodici segni sono figurati d'animali, i quali sono: aries, tauro,
un tremolìo d'acquario luminoso, attraverso i pampini delle pergole folte. ungaretti,
grazzini [tommaseo]: non solamente i zoccoli portate, / come sarebbe
acquartieraménto, sm. l'acquartierare i soldati; sistemare le truppe nelle caserme
acquartieramento, l'opera dell'acquar- tierare i soldati, e anche le masserizie e gli
capitano svizzero. de roberto, 236: i volontari s'acquartierarono... nei
. calvino, 1-92: paesi dove i nemici erano acquartierati in forze.
una vecchia carabina. barilli, 2-63: i laghi? dolomitiche acquasantiere offerte agli angeli
acquasantiere. gavoni, 3-91: suonavano mettendoci i ditini / le acquasantiere della mamma morta
marotta, 6-91: nelle grandi acquasantiere i pesci, simboli della prima cristianità, possono
sulle stipe e sugli spini / tremuli i grilli, e rispondean le rane / a
, e lo stormire del granoturco, i grilli si mettevano a cantare forte, nei
con repentine acquate. paolieri, 2-145: i fruscii caratteristici dei fogliami agitati, che
eterno, però che più l'onorano i pesci aquatici che non fanno gli uomini eretici
nel loro esofago quel gozzo che vi hanno i galli e tutto il genere gallinaceo.
delle quali possono usarsi le decozioni e i sali essenziali; ci sono ancora i sali
e i sali essenziali; ci sono ancora i sali di ginestra. verga, 4-275
. g. villani, 11-2: i detti pianeti acquatici, venus e mercurio
: si uniscono a questi [animali] i pesci ed i crostacei aquatili, come
questi [animali] i pesci ed i crostacei aquatili, come sono i gamberi neri
pesci ed i crostacei aquatili, come sono i gamberi neri e i granchi. d'
, come sono i gamberi neri e i granchi. d'annunzio, iv-2-466: i
i granchi. d'annunzio, iv-2-466: i lunghi rami di mandorlo...
fa sì che l'acido agisca solo attraverso i minutissimi interstizi fra i corpuscoli. la
agisca solo attraverso i minutissimi interstizi fra i corpuscoli. la stampa ottenuta
lingua. giusti, ii-398: mentre i mille vociferatori s'acquattavano, abbiamo proceduto
. slataper, 1-162: dalla nera verdura i pomi ton- deggiano e s'acquattano all'
, 857: s'acquattano [i funghi] nelle cavità polverose dei castagni
quando mario la ritrovava, si acquattavano tra i mirtilli, rimanendovi a lungo sordi ai
acquattato dietro la tavola per udire non veduto i giudici vari delle persone. manzoni,
suo burlotto, / con alla mano i raffi d'arrembaggio. pirandello, 7-772:
qua e là, certi tonfi strani tra i pampini. soffici, 1-48: gli
stanno acquattati in fondo all'animo come i bacherozzi in fondo all'acqua morta.
matricola. d'annunzio, iv-1-272: i gridi fiochi degli acquavitai! si perdevano
leopardi, i-1017: tali sono ordinariamente i parti delle fantasie settentrionali, parti la
ii- 292: e il vino e i liquori rallegravano l'anima dei fieri paesani
, i-379: ordinare le fosse per i frutti e per le viti similmente con
grazzini, 3-2-64: poi cresciuti [i piselli] per forza d'acquazzoni,
per forza d'acquazzoni, / apron i fior così leggiadri e belli, / come
così leggiadri e belli, / come i cedemi s'abbiano e i limoni. collodi
/ come i cedemi s'abbiano e i limoni. collodi, 256: amici miei
diluvio? pascoli, 363: e i lampi e i tuoni e il fumido acquazzone
, 363: e i lampi e i tuoni e il fumido acquazzone. d'annunzio
un'ora e s'usciva a sguazzare per i viottoli. deledda, 11-747: fuori
scappano, saltano e rientrano nel buco i grilli fradici, i ranocchi, si rintanano
rientrano nel buco i grilli fradici, i ranocchi, si rintanano le vecchie talpe
d'umori fra gli improvvisi acquazzoni ed i cieli ridiscoperti nella loro divina ampiezza.
, si disveglie il terreno, si spezzano i massi colla polvere o col piccone,
, e se ne formano gli acquidotti, i muri. d'annunzio, iv-1-805:
intorno alla via appia, / si scorgono i treni deragliati degli acquedotti. v.
. j: diritto di acquedotto, presso i legisti è quella servitù, in forza
si possono far passare le acque sopra i fondi altrui a vantaggio dei proprii beni.
il valore a cui saranno stati stimati i siti da occuparsi. leggi agrarie, 6-1034
saba, 197: vagano a sera i bei colori, / i più divini colori
vagano a sera i bei colori, / i più divini colori, e ahimè!
le bocche strette di sopra, e con i lor manichi. uno se ne fece
: ne la prima regione possono anco [i vapori] convertirsi in piccola acquerella.
, non mi son raccapezzato che sotto i platani del viale maggiore. moretti,
il disegno, si potranno leggiermente toccare i dintorni con inchiostro,...
acquosità. soderini, ii-24: i semi si raccolgono poi che sia ser
d'acquerugiola fina e diaccia che filtrava i brividi nel- l'ossa, e a
gli abiti, scolla le giunture, inargenta i capelli, acquerella la selva che scola
, ii-548: come una crema che fa i gnocchetti e l'acquiccia. tozzi,
nica s'interrano fino a mezzo i muschi che si sfanno con il tartaro
. montale, 1-107: fanno naufragio i piccoli sciabecchi / nei gorghi dell'acquiccia insaponata
luoghi da smaltirle buoni acquidocci, con i suoi scolatoi ben fognati. b.
scialbi. campanella, 1-122: adducono i venti le qualità dei paesi per dove passano
d'amore sbocciava nell'acquiescenza di tutti i sensi alla tenerezza delle luci e dell'
loro, è impossibile che mai [i tuoi concorrenti] acquieschino e stieno pazienti
. g. villani, 9-114: [i priori] per acquetare il popolo minuto
siccome l'unico mezzo di acquetarli [i faziosi] è quello di dar loro
verga, 2-258: andò ad acquietare i cani a grida e a sassate.
dossi, 822: cerca d'acquietare i poveri mostrando loro la povertà dei ricchi
829: questi denari... i quali pagò buoromeio per la sua parte,
cui si imbevono. -vie acquifere: i vasi attraverso i quali l'acqua assorbita
. -vie acquifere: i vasi attraverso i quali l'acqua assorbita dal terreno arriva
lat. facere (per analogia con i tipi amplificare, edificare, ecc.)
...; appuntate l'acquifoglio e i lecci d'ogni specie.
verità, siccome sono le virtù e i beni dell'anima. = deriv
e. gadda, 7-45: sostiene che i suoi labbruzzi siano incitati a sugger non
nostra moralità... in realtà i tedeschi si oppongono allo sgretolamento dei loro
è battezzata / e macon rinnegato e i falsi iddei. machiavelli, 6: ma
: né l'onore del mondo, né i celestiali regni s'acquistano senza affanno.
destrieri / usi nel corso a riportarne i primi / premii, e già tanti n'
si possono dire, o non piuttosto i sensi propri di questa voce s'hanno
la stima e la simpatia di tutti i ragazzi di scuola. soffici, ii-197:
acquistati. machiavelli, 550: cercorono i viniziani di acquistarsi i bolognesi, e
550: cercorono i viniziani di acquistarsi i bolognesi, e fatti forti i fuori
acquistarsi i bolognesi, e fatti forti i fuori usciti, gli missono con assai gente
arici, 118: appare / sovra i monti la neve e si divalla /
l'incendio, e in un raccolga i fochi sparsi. 6. prendere
occhi acquistavano alcunché di febbrile, e i lineamenti una rigidità di fantasma. e
lo face, / che 'n tutt'i suoi pensier piange e s'attrista [ecc
nuovo acquistato. boccalini, ii-7: i privilegi, le esenzioni e le immunitadi
: quasi innumerevoli sono le città e i luoghi da lui acquistati e aggiunti al
dolor t'affiige tanto, / quanno i figli piango en alto, / che 'l
tommaseo [s. v.]: i giovani s'imaginano che la gloria e
montando ardore; / non mai soggiorno i toi giorni e nott'hanno / in acquisto
di buti, e la valle che teneano i lucchesi; altro acquisto non vi fece
mediante il quale l'erede si assume i diritti e gli obblighi del defunto.
negli acquitrini. barilli, 2-244: i suoi mari sono pieni di pesce, i
i suoi mari sono pieni di pesce, i suoi acquitrini di anguille. pea,
palladio volgar., 4-11: i semi sogliono morire per sole, e
., 1-8: e ancora questi sono i segnali da trovar tacque...
1-345: molte specie di piante hanno i loro vasi arteriosi, ed in certa
ed in certa maniera sanguigni, per i quali tumore acquoso, nutritivo, sottilissimo
faccia di filosofo prete spretato, con i suoi occhi acquosi e pur penetranti.
acquoso e vuoto. calvino, 1-471: i suoi occhi erano diventati acquosi, come
iv-2-1080: ora non pioveva; ma i nuvoli acquosi aggravavano tutta la val di
, cattivo. alvaro, 9-493: i napoletani non cantavano più come ima volta
acredine sprezzante contro me stesso, contro i miei simili, mi punge il cuore.
1-33: assai languidamente / spittinano tra i bossi degli acridi. = voce
. sale dell'acido acrilico: importanti i poli-acrilati. (usati come leganti per
, condonate a nostre escrilogie, iscusate i nostri perissologi, perdonate a'nostri cacocefati
8-362: avverta però di prescegliere, fra i cibi consueti, quelli..
sommo studio di preparare e purgare precedentemente i corpi,... affinché il
il veleno varioloso trovasse... i loro liquidi meno infiammabili, acrimoniosi e
che si svolgeva nella roma antica durante i giochi pubblici o le cene.
libri più sottili e più esquisiti, i quali egli chiamava acroamatici, cioè auscultatorii,
sua coda. barilli, 2-257: i cavi, i trapezi, i palanchini volanti
barilli, 2-257: i cavi, i trapezi, i palanchini volanti creano l'
2-257: i cavi, i trapezi, i palanchini volanti creano l'illusione di un
... si arrampica su per i neri fianchi della nave. stuparich, 5-147
vi si lasciavano cadere prima di poggiare i piedi sul solido. c.
e. gadda, 2-39: acrobati [i pompieri] nella notte e nel fuoco
in prima persona da qualcuno che faceva i suoi giochi di parole come un bravo acrobata
comisso, 12-228: gli uomini lasciavano i remi e si precipitavano come acrobati a
2-115: gli uomini erano passati come i clowns che calpestano la pedana: all'
suoi zig-zag..., allora sono i ciclisti che si divertono a correre acrobaticamente
vicenda finiva sempre in una rivoluzione e i personaggi si inseguivano per le scale a chiocciola
vocale. e. cecchi, 6-70: i campioni si sgranchiscono volteggiando sull'asfalto,
a napoli esistono le cose e si determinano i fatti. 2. aeron.
le mar- sileacee, le licopodiacee ed i muschi, che costituiscono i primi ordini
le licopodiacee ed i muschi, che costituiscono i primi ordini delle acotiledoni o crittogame)
aberrazioni cromatiche (cioè, non mostra i colori dell'iride intorno agli oggetti)
telescopi acromatici (ché cosi si chiamano i telescopi inventati dall'ottico dollon),
ii-100: quando voi mi dite che i cannocchiali acromatici
acromatico del sig. prunetti che vince i migliori d'inghilterra pei pregi dell'ingrandimento
in particolare la linina o plastina e i nucleoli. = dal gr.
di un sistema ottico di far deviare i raggi luminosi senza che subiscano l'aberrazione
. medie. incapacità assoluta di distinguere i colori. = voce dotta, dal
agg. bot. detto di piante, i cui rami più giovani si sviluppano all'
tirrene acròpoli che sole / stan su i fioriti clivi a contemplare. idem, 902
la zona del mare profondo compresa tra i 200 e 2000 metri, ove si
e 2000 metri, ove si verificano i fenomeni di sedimentazione detta batiale, e
idem, 1014: luccicar videro / tra i massi cruenti la selce, / e
annunzio, iv-1-38: acuire e moltiplicare i sofismi equivale dunque ad acuire e moltiplicare
, cercando di scoprire qualche cosa tra i garofani che chiudevano le finestre. panzini
rinunce sembravano acuire, invece di spegnere i desideri. marotta, 1-264: lo
fortuna. d'annunzio, iv-1-712: ho i sensi così acuiti che odo cadere a
[il fiore della ginestra], perché i forti alti aculei verdi su cui
depongono gli aculei / il latice, i viticci, da che l'uomo / li
altre col scintillare non ne diver- tiscano i raggi nostri vicini. pirandello, 6-632:
occhio, con la mente, con i sensi); intelligenza vivace, pronta
. marsilio ficino, 2-117: amano i maschi piuttosto che le femmine, e
. panzini, i-714: attesi [i maialini] dall'unico coltello acuminato del salumaio
2-749: la sassaia mi si dirompe sotto i passi: le selci acuminate sono punte
papini, 1-13: sono abbastanza taglienti i vostri ferri, abbastanza acuminati i vostri
taglienti i vostri ferri, abbastanza acuminati i vostri strumenti? viani, 19-397mandibole armate
, 19-397mandibole armate di denti acuminati come i cani. tozzi, i-51: due
figur. d'annunzio, iv-2-1270: i levrieri si ponevano a giacere presso di
a solicchio. negri, 2-716: i grilli incominciano, monotoni, a trafiggere
e il mostro fu lì con tutti i vagoni sconquassati. tozzi, i-189: la
pertinente all'udito; atto a trasmettere i suoni { tubo o cornetto acùstico:
ingegno, le piace più d'attribuire i mali a una perversità umana, contro
squillava acutamente in mezzo ai campi, e i carrettieri che l'udivano fermavano i loro
e i carrettieri che l'udivano fermavano i loro muli in mezzo alla strada,
di rose. palazzeschi, 4-18: fra i cipressi e gli olivi cerca acutamente il
durezza resta [il diamante] con i canti acutissimi, e non fa come
udire. varchi, v-152: tanto i latini quanto i greci, nel comporre i
, v-152: tanto i latini quanto i greci, nel comporre i loro versi
i latini quanto i greci, nel comporre i loro versi e le loro prose,
idem, iv-2-865: pareva guizzarle tra i denti e il bianco degli occhi tacutezza del
: non fatemi ricordare la terra! i piaceri che vi trovai furon così preziosi che
stesso. sinisgalli, 6-212: quando i greci si misero a costruire macchine arrivarono all'
primavera, si sa, acutisce tutti i mali. = deriv. da
dolore). tombari, ii-76: i suoi sensi si acutizzavano fino a renderlo
, e di pali aguti e di legname i loro assalitori. arrighetto, 222:
mio bene morbido con agute spine pugne i tristi membri. boccaccio, i-51:
membri. boccaccio, i-51: e i leoni africani corsero al tristo fiato tingendo gli
non far rumore, e però tutti i miei arnesi consistevano in un semplice succhiel-
destre / d'acuta falce armati, i segatori / mietean le spighe. arici,
mietean le spighe. arici, 335: i merli, aspri d'agute / punte
in sul mento. idem, iv-1-156: i cipressi, acuti ed oscuri, più
, 1-31: il seme di tutti [i cardamomi] agevolmente si rompe con li
negli occhi. panzini, ii-186: i suoi begli occhi neri mostravano un acuto
m'invocavo. tozzi, i-434: i miei ricordi avevano un senso doloroso, sempre
ed acute ». boccaccio, i-7: i lucenti occhi della bella donna scintillando guardarono
lucenti occhi della bella donna scintillando guardarono i miei con acuta luce, per la quale
assistito da migliore dio- trica e che i suoi microscopi guarniti fossero di vetri di
gelosia. d'annunzio, iv-2-600: i tuoi sensi sono così acuti che godendo delle
i-218: essa [gelosia] fa cercare i solinghi luoghi, e con aguto intelletto
, iii-230: la donna ascoltava intensamente; i suoi occhi si facevano più vivi,
pallide fantasime / lungo le mura de i deserti tetti / spargean lungo, acutissimo
di lontano per lo vasto buio / i cani rispondevano ululando. monti, 2-578:
folli, le più oscene risate, / i lazzi più sconci, / i gridi
/ i lazzi più sconci, / i gridi di scherno più acuti. alvaro,
. alvaro, 2-224: conquistava lentamente i toni più alti come in una pericolosa
. l. salviati, ii-1-271: i presenti uomini..., che del
salvini, 13-234: e di costor poscia i cavalli, / incontra gli uni agli
, una sopra gli acuti e una sopra i bassi..., più forte
., più forte che poteva, i tasti su quegli accordi. papini,
irrigazione fa ancora un giro tutt'attomo i muri del rusticano castello, dopo tanto
c. e. gadda, 2-23: i primi escavi dei canali adacquatoci che captavano
trinci, 1-186: tosto si adacquino [i castagni],... replicando
appoggiando al duro scudo, / quetar i moti del pensier suo stanco. parini,
sicura. monti, 3-150: schierare i cocchi e ne smontàr: svestiti / quindi
in deliquio. la sostenni, le tolsi i guanciali che la rialzavano, l'adagiai
e l'aria fresca che ci lava i pensieri, ci adagiano in una tranquilla felicità
(215): ismontati adunque i due giovani e nell'alberghetto entrati primieramente
due giovani e nell'alberghetto entrati primieramente i loro ronzini adagiarono. idem, dee.
partire dal fuoco, puro, per adagiare i suoi cavalli, con debile passo verso
e rimunerandolo altamente delle fatiche, adagiasse i suoi discendenti. segneri, ii-361:
regi persecutori, perché il preservasse tra i pericoli di paesi stranieri, perché lo
il disagio di tutta la compagnia; i quali non sono mai presti, mai sono
/ dentro la tenda s'adagiàr su i seggi. foscolo, ii-2-522: m'
il gattino s'era comodamente adagiato leccandosi i baffi con orribile soddisfazione. linati,
neve. fracchia, 329: i signori e le signore che, adagiati sui
boccaccio, iii-6-70: lieti v'erano i grandi e i minori, / e adagiati
iii-6-70: lieti v'erano i grandi e i minori, / e adagiati da'fini
. s'io non so che cosa sieno i colori? -adagio a'ma'passi,
: egli camminava adagio adagio, levando i piedi alti nel fieno perché non si
lasciai addormentata, e chiusi adagio adagio i battenti. 4. marin.
il collettore degli adagi pone questo tra i proverbi, che va posto tra'simboli.
, 835: e di zaffiro i fior paiono, ed hanno / de l'
ed hanno / de l'adamante rigido i riflessi. graf, vi-1151: sfolgora glorioso
', dal gr. &8 (i [ion; -avrò?, 'acciaio
vi-7: di valli adamantini / cigne i cor la virtude: / ma tu
serenità adamantina / che s'inarca su i ghiacciai dell'enne / alpi. idem,
dice: « grave giogo è posto sopra i figliuoli d'adam, dal giorno ch'
idem iii-153: io tengo per fermo che i più schietti tra loro [gli esuli
mensa con noi. nievo, 92: i figli d'adamo, forse adamo stesso
delicati, come tra gli agrumi gli aranci i melangoli e pomi d'adamo..
precisamente francese, qual è quella che i costumi francesi introducono. giusti, iii-
odio e dalla vendetta, di qui i sistemi non adattabili a noi o in parte
prediletta. leopardi, i-651: [i francesi] generalmente non conoscono in verità
come ognun sa, e come comportano i limiti, il genio, la nessuna
nuovi costumi. moretti, i-476: i primi due anni infruttiferi denunziavano, purtroppo
ii-618: un avanzo di torre che i proprietari avevano adattato ad abitazione dei pastori
convertendosi. buonanni, i-720: tutti i turbinati sin dal primo lor nascere hanno
automa. e. cecchi, 6-34: i tappezzieri hanno parato di stoffa l'interno
hanno parato di stoffa l'interno, collocato i sedili e adattato ai finestrini i cristalli
collocato i sedili e adattato ai finestrini i cristalli. piovene, 5-124: l'ipotesi
, che per tradizione ha un clero tra i più attivi d'italia.
s'adatta quel che disse galeno, che i ricchi e i potenti son cagione di
disse galeno, che i ricchi e i potenti son cagione di tutto il male,
sue forze, astenendosi però da tutti i rimedii violenti e pieni di risico.
alberti, 364: se bisserò [i servi) di più industria e sentimento non
s'adatta. foscolo, v-408: i poeti in ogni paese ed età s'adattano
adattarsi, ho imparato invece a vivere tra i favori e le squisitezze d'ogni genere
ogni genere. d'annunzio, iv-1-436: i miei occhi non videro nulla, da
, meschina, monotona, di tutti i giorni, lì era la realtà,
i-299: s'era adattato a tutti i mestieri per vivere, ai ripiegamenti più
baldini, 4-48: sento che più passano i giorni e meno mi ci adatto.
tre [de'comandamenti], i quali sono propriamente adattati all'amore
cristo signor nostro anche per esprimere i tempi a quello precedenti, e in par
ciascuno [in corte] riponeva i suoi abiti di gala per vestirne dei più
; l'adatto ha le qualità, e i mezzi ancora. chi è atto a
da una parte e subito ci si addettero i topi. 3. ant. intr
. targioni pozzetti, 12-3-196: costumano i contadini, qui ed altrove nelle maremme
toscana, 6-446: per essersi [i luoghi montuosi] da qualche tempo in
1-5-54: abuso, di cui può addebitarsene i proprietari. monti, iii-139: non
stor. registrare nei libri del comune i beni dei cittadini per imporvi la decima
leggi di toscana, 6-63: possino [i cittadini] godere tutte le immunità,
v.]: addecimatóre, chi registra i beni da poi riscuoterne la decima,
neutro plur. del gerundivo di addère i aggiungere '(significa propriamente * cose da
sorte fino all'ultima goccia senza smuovere i fondi, anche quando sospendasi l'addensamento.
suo seno una copia di vapori, i quali, fermatisi nella mezzana region dell'aria
: l'ombra... occupava i luoghi profondi, s'accumulava come una cenere
distesa. palazzeschi, i-121: e i miei pensieri si sono a mano a mano
la luna esposta ai raggi del sole, i quali illustrano l'emisferio lunare insieme coll'
amate. lastri, 1-3-220: dove sono i faggi addensati, ed in gran quantità
lo sapete, un cane, / e i sassi addenta che non può scagliare.
macellaio arcigno,... addentavano [i cani] un rocchio di ciccia sotto
addentò la mano, forte, con tutti i denti di quella sua bocca così grande
1-32: sollevano [le capre] i musi al di sopra di quelle spesse foglie
patrio mare cui trieste addenta / co'i forti moli per tenace amore. idem,
/ lontani addenta e prossimi lambisce / i grandi, ognor con libertà bugiarda.
sangue. 5. falegn. intagliare i pezzi di legno a dente, incastrare
ingranare (detto special- mente di ruote i cui denti si incastrano a vicenda).
3. ant. afferrato con i denti. redi, 16-iii-352: i
i denti. redi, 16-iii-352: i quali [vermi] stanno per lo più
[s. v.]: presso i legnaiuoli chiamasi addentatura quella parte di legnami
de'risalti a similitudine di denti, i quali, se sono disposti un dopo l'
seghettato. soderini, ii-222: i baccelletti [dell'erba medica] sono
va [il gatto] in tutti i luoghi inaccessibili all'uomo: sulla piccionaia
gli storici ne trasmisero le memorie, racchiudono i preziosi ed importanti elementi dai quali,
solitario e senza eco? dove incarnerà i suoi fantasmi? quale forma è restata