accattati d'altronde. v. borghini, i-iv- 4-251: farlo senza qualcuna delle occasioni
qual'armi / militassero allora. gioberti, i-iv- 41: voi aggiugnete di conserto
loro convertitori un affetto svisceratissimo. gioberti, i-iv- 430: io non conosco più
si leggerà senza regole discretive. gioberti, i-iv- 22: i mistici sogliono adoperare
farò fare la lettiera ancora. giannone, i-iv- 104: la regina..
uffici episcopali, diceva eresia. giannone, i-iv- 343: l'eresia di lutero
odio al dolce far niente. gioberti, i-iv- 161: gl'inglesi conoscono meglio
che derivano immediatamente dal popolo. gioberti, i-iv- 309: se all'incontro si
, il fenomenico dal sostanziale. gioberti, i-iv- 256: fautore ardentissimo del fenomenico
» e « clientelae ». giannone, i-iv- 418: per essere gran giureconsulto
/ sotto il prudente reggimento. gioberti, i-iv- 534: non comandò a èva
petti all'armi nemiche. gemelli careri, i-iv- 364: mentre l'esercito nemico stava
acqua rosata. p. della valle, i-iv- 103: gustavo...
poter impunitamente disubbidire. gemelli careri, i-iv- 237: v'ha moltissimi furbi che
ben ama / incomoda virtù. idem, i-iv- 13: oltre le pubbliche cagioni di
è che non conosca amore? metastasio, i-iv- 375: ma non già,
e salsette di paroline affamate. gioberti, i-iv- 269: quando assapori le pappardelle
e fracassare i soccorsi. gemelli careri, i-iv- 16: invigilavano accioché niuno de'
l'aufido filò rocca pugliese. metastasio, i-iv- 310: sotto l'esteriore ipocrisia
così fluido né così chiaro. algarotti, i-iv- 399: era faceto bensì e motteggevole
ammaestramenti, dei suoi segreti. gioberti, i-iv- 389: il clero e il
sedere co'primati del comando? algarotti, i-iv- 283: così le comete,
arricchirne di liguria i porti. gioberti, i-iv- 148: nei primi tempi i
/ l'alta città reina. metastasio, i-iv- 365: van rendendo le scene
cotali largheze correva il volgo. gioberti, i-iv- 470: un ministro che sia de'
suono, spiacenti e malgraziosi. algarotti, i-iv- 42: pensò di mondare,
pittori che fossero al mondo. gioberti, i-iv- 207: gli spiriti massicci non disprezzano
. boccaccio, dee., 6-2 (i-iv- 539): avendo un farsetto bianchissimo
il re di lei spasimava. algarotti, i-iv- 173: le sole cose nelle quali
. boccaccio, dee., 5-9 (i-iv- 509): ciò sappiendo, mutata
. boccaccio, dee., 2-7 (i-iv- 176): parecchi anni a guisa
. boccaccio, dee., 8-10 (i-iv- 768): volevagli pur donare due
. boccaccio, dee., 4-1 (i-iv- 365): a grado non ti
può, sommergere non già. metastasio, i-iv- 337: desidero che un tal
. boccaccio, dee., 3-6 (i-iv- 283): quando alquanto con lui
ha costretto a prender medicamenti. metastasio, i-iv- 265: si dice morto d'
. boccaccio, dee., 4-1 (i-iv- 365): se niente di quello
boccaccio, dee., 2-concl. (i-iv- 229): noi vogliam tor via
boccaccio, dee., 7-intr. (i-iv- 585): cominciarono a cantare e
. boccaccio, dee., 8-5 (i-iv- 699): come che egli gli
. boccaccio, dee., 2-7 (i-iv- 161): obscurissimo di nuvoli e
. boccaccio, dee., 8-7 (i-iv- 727): almeno muovati alquanto
boccaccio, dee., 4-concl. (i-iv- 434): con due occhi in
. boccaccio, dee., 8-4 (i-iv- 692): ella l'aveva più
. boccaccio, dee., 10-8 (i-iv- 909): gisippo era a'suoi
. boccaccio, dee., 8-2 (i-iv- 679) quanti moccoli ricoglieva in tutto
. boccaccio, dee., 2-5 (i-iv- 137): ma che giova oggimai
. boccaccio, dee., 4-8 (i-iv- 412): figliuol mio, tu
di radice senziente. ferd. martini, i-iv- 294: per risparmiarmi i sensi
. boccaccio, dee., 8-2 (i-iv- 675): con molte buone e
. boccaccio, dee., 10-9 (i-iv- 938): o padre mio,
. boccaccio, dee., 3-3 (i-iv- 256): ora uno del quale
boccaccio, dee., 2-concl. (i-iv- 228): poi che l'onesto
. boccaccio, dee., 4-4 (i-iv- 387): infino a tanto che
tutto opposte sieno vere amendue. algarotti, i-iv- 264: 1 princìpi della religione sono
. boccaccio, dee., 2-2 (i-iv- 101): e voi, gentile
. boccaccio, dee., 4-6 (i-iv- 404): messer negro..
/ luride gocce. gemelli c'areri, i-iv- 350: havvi anche una montagna
. boccaccio, dee., 9-10 (i-iv- 838): comprenderete quanto diligentemente si
. boccaccio, dee., 3-9 (i-iv- 331): io ti richieggo per
. boccaccio, dee., 4-10 (i-iv- 424): dove uno osso fracido
. boccaccio, dee., 5-5 (i-iv- 480): col quale giannole dimesticatosi
. boccaccio, dee., 2-9 (i-iv- 213): diliberò di mandare sicurano
più audaci gli ottimi consigli. chiabrera, i-iv- 230: io già da'vecchi /
. boccaccio, dee., 3-3 (i-iv- 263): ove fostù stamane poco
libertà e religione loro. gemelli careri, i-iv- 373: alla per fine, collo
. boccaccio, dee., 2-6 (i-iv- 152): ella era nella prigione
. boccaccio, dee., 8-7 (i-iv- 735): la quale nella torre
alquanto dolce. p. della valle, i-iv- 103: gustano la papaia,
. boccaccio, dee., 7-4 (i-iv- 610): tofano, veggendosi mal
. boccaccio, dee., 2-5 (i-iv- 127): la giovane, pienamente
/ per tre dì soli. metastasio, i-iv- 598: subito che l'informazione
che volessero passare a castiglia. siri, i-iv- 624: fu consegnata la lettera a
fare è questo. ferd. martini, i-iv- 125: la passeggiata fatta oggi
] è pasto d'amanti. ariosto, i-iv- 668: -n'ho trovati [
. boccaccio, dee., 2-5 (i-iv- 139): dato il pasturale e
. boccaccio, dee., 7-9 (i-iv- 651): disse allora nicostrato:
. boccaccio, dee., 8-7 (i-iv- 730): se il sole ti
fuoco e d'altre occorrenze. giannone, i-iv- 113: intanto la regina cominciava
. boccaccio, dee., 3-7 (i-iv- 296): in tanto che paoneggiar
. boccaccio, dee., 9-1 (i-iv- 788): la fante fé la
ti mira per un pecorone. ariosto, i-iv- 223: voglio che tu veda
a lo fin tu perderai. ariosto, i-iv- 103: per le tristizie / sue
. boccaccio, dee., 9-4 (i-iv- 804): egli dee venir qui
. boccaccio, dee., 8-7 (i-iv- 731): sentendosi [la donna
. boccaccio, dee., 2-6 (i-iv- 149): quale la vita loro
. boccaccio, dee., 4-6 (i-iv- 400): de'cosi fatti e
grullo se spero. ferd. martini, i-iv- 122: non mai si vide
il capo con terribile terremoto. cesarotti, i-iv- 297: movemmo per le tenebre
. boccaccio, dee., 2-8 (i-iv- 200): essi son per madre
. boccaccio, dee., 7-9 (i-iv- 653): io ho gran disidero
, dee., \ -intr. (i-iv- 345): estimava io che lo
. boccaccio, dee., 8-7 (i-iv- 736): il lavoratore, posata
con gran martirio della curiosità. metastasio, i-iv- 48: il re di prussia
in preiudicio nostro. boccaccio, 6-7 (i-iv- 558): se voi volete,
. boccaccio, dee., 7-4 (i-iv- 607): il doloroso marito si
! boccaccio, dee., 3-4 (i-iv- 269): fatto punto quivi,
boccaccio, dee., 8-conci, (i-iv- ^ 77): vergiamo ancora non
commedie e tragedie si rappresentano. chiabrera, i-iv- 119: non sì tosto ebbero finito
. boccaccio, dee., 1-7 (i-iv- 76): nel suo arbitrio rimise
del temperamento de'sovrani. algarotti, i-iv- 263: la più grossolana superstizione
, riparano a ogni cosa. ariosto, i-iv- e e 61:
. boccaccio, dee., 6-10 (i-iv- 565): intendo di mostrarvi quanto
di questo regno. ferd. martini, i-iv- 597: dovrà farsi un altro accordo
a vedere dond'ella discende? metastasio, i-iv- 510: li rileggerò con maggior agio
? boccaccio, dee., 8-7 (i-iv- 714): cuor del corpo mio
topici accessibili ai guastamestieri. metastasio, i-iv- 510: lo stile si risente
. boccaccio, dee., 8-7 (i-iv- 735): presi i travicelli
di una persona. ariosto, i-iv- 694: siate per cento e cento milia
modo lo potea rigare suso. ariosto, i-iv- 606: rizza la testa.
. boccaccio, dee., 8-7 (i-iv- 729): il trottar forte rompe
quella sua voce da camera! ariosto, i-iv- 549: -deh, va'in malora
. boccaccio, dee., 1-5 (i-iv- 63): con un poco di
modo d'una palla grossa. michelangelo, i-iv- 330: lionardo, io ebbi
. boccaccio, dee., 2-6 (i-iv- 1: 56): quando il
. boccaccio, dee., 1-1 (i-iv- 34): a chiesa non usava
o ipotesi, familiarmente ragiona. metastasio, i-iv- 314: finalmente in un secolo
. dizionario militare italiano [1833], i-iv- 14: 'saica'e 'saicca':
. boccaccio, dee., 3-6 (i-iv- 279): come elissa ha fatto
? boccaccio, dee., 8-3 (i-iv- 687): infino alla porta a
. boccaccio, dee., 1-3 (i-iv- 54): sì come la sciocchezza
. boccaccio, dee., 7-3 (i-iv- 602): chi saprebbe rispondere alle
. boccaccio, dee., 3-9 (i-iv- 320): non solamente di farlo
mangiano in iscambio ai pane. giannone, i-iv- 297: eugenio iv...
suono delle sue parole addormentare. metastasio, i-iv- 128: mi piace sommamente,
in dizionario militare italiano (1833), i-iv- 41]: il picchiere avrà morione
? non me n'importa. gioberti, i-iv- 604: lo zelo e l'
. idem, dee., 7-9 (i-iv- 653): pirro di 'n sul
un certo ramo uno schidóne. ariosto, i-iv- 246: dalio volea porre in
lo scudo di francia ricoprirsi. ariosto, i-iv- 688: questa fatica volentier,
so molti cibi. g. ariosto, i-iv- 710: a tavola, eh?
per iscoppiare di ridere. gemetti careri, i-iv- 293: il regolo, che
. boccaccio, dee., 2-7 (i-iv- 170): prese il duca un
mediante lo scuotimento della carrozza. metastasio, i-iv- 582: lo scuotimento del viaggio
che sia commendabile la malizia. metastasio, i-iv- 501: la sincerità del mio
. boccaccio, dee., 8-10 (i-iv- nei fondaci e in altri simili luoghi si
l'una che l'altra. michelangelo, i-iv- 266: io intendo scultura quella
si facci quivi qualche male. ariosto, i-iv- 326: io vi farò compagnia
. boccaccio, dee., 6-2 (i-iv- 541): il famigliare, forse
. boccaccio, dee., 2-4 (i-iv- 122): venutagli alle mani una
. idem, dee., 6-10 (i-iv- 567): ancora che molto fossero
. boccaccio, dee., 5-4 (i-iv- 475): tanto attese, che
. boccaccio, dee., 4-4 (i-iv- 388): il re guiglielmo,
. boccaccio, dee., 4-1 (i-iv- tura del camaleonte, che sì facilmente
. boccaccio, dee., 6-10 (i-iv- 568): mai niun non mi
. boccaccio, dee., 5-3 (i-iv- 465): cominciarono a fuggire e
. boccaccio, dee., 3-3 (i-iv- 264): prendendo l'un dell'
. boccaccio, dee., 5-4 (i-iv- 475): vìa, faccialevisi un
faville è il ciel ripieno. algarotti, i-iv- 343: benché nato in picciol
. boccaccio, dee., 6-3 (i-iv- 544): come savio, s'
. boccaccio, dee., 6-9 (i-iv- 563): messer fletto con la
. boccaccio, dee., 3-1 (i-iv- 240): io lavorava un lor
. dizionario militare italiano [1833], i-iv- nata di decameron: incomincia la
se il destrier si sferra. ariosto, i-iv- 671: non era anco al
. boccaccio, dee., 2-7 (i-iv- 171): il duca..
. boccaccio, dee., 7-6 (i-iv- 625): il cavaliere allora disse
boccaccio, dee., 3-intr. (i-iv- che credono ch'amore sia niente:
spogliato del mio tant'anni. metastasio, i-iv- 48: uno de'più sinceri
li ripruovo. boccaccio, 6-concl. (i-iv- 575): ella, come voi
. dizionario militare italiano [1833], i-iv- 123: 'solifèrro': una saetta
. boccaccio, dee., 7-7 (i-iv- 628): di quante donne vedute
dentro lo spazio proibito. gemelli careri, i-iv- 46: le provincie settentrionali non
che gli ruppono la testa. ariosto, i-iv- 125: voi lo terrete a
quell'uom grosso e soro. ariosto, i-iv- 480: - (come è
in alto con gran forza. cesarotti, i-iv- 377: sciolgansi i cantici,
. boccaccio, dee., 2-8 (i-iv- 187): ella...
di vittorie substenta l'uomo. ariosto, i-iv- 178: io mi credea che
. boccaccio, dee., 4-1 (i-iv- 363): tu hai il
. dizionario militare italiano [1833], i-iv- 140: 'spadaio'e 'spadaro'.
. dizionario militare italiano [1833], i-iv- 149: 'spazzacampagna'e 'spazzacampagne':
dell'onestà e della modestia. algarotti, i-iv- 33: in sullo esempio de'
. boccaccio, dee., 3-10 (i-iv- 332): non è egli perciò
prodigi abondare d'ogni sollazzo. ariosto, i-iv- 85: senti'dir che a
boccaccio, dee., i-intr. (i-iv- 28): sirisco, famigliar di
di un uomo tenuto inesperto. cesarotti, i-iv- 6: pendea dall'alto /
. boccaccio, dee., 6-8 (i-iv- 561): non ne passa per
. boccaccio, dee., 7-5 (i-iv- 614): cautamente da una sua
d'intorno e non arde. siri, i-iv- 188: bisognava premere i veniziani
. boccaccio, dee., 7-5 (i-iv- 619): tu non se'savio
. boccaccio, dee., 2-2 (i-iv- 103): vide una casa sopra
che era sotto alla città. ariosto, i-iv- 371: alla sproveduta sì lui
che io ve la squaderni? nievo, i-iv- 286: qui avea divisato di
simil passo giunto. v. ariosto, i-iv- 768: tu squassi 'l capo;
boccaccio, dee., conci. (i-iv- 964): confesso nondimeno le cose
. boccaccio, dee., 10-1 (i-iv- 851): io credo che sia
. boccaccio, dee., 7-1 (i-iv- 587): egli fu già in
. boccaccio, dee., 2-1 (i-iv- 97): cominciarono fra sé a
. bernardi [« la stampa », i-iv- 1987], ii: lo statoreattore
abiti da passeggio. l'illustrazione italiana [i-iv- 1945], 1093: porteremo gonne
lagrime scorrono dagli stillanti occhi. cesarotti, i-iv- o dissoluti / da'rai del
e manipolo di zendado vermiglio. ariosto, i-iv- 376: per manipoli / e
insieme lo stridor de'denti. parini, i-iv- 38: quali odo lamenti /
ha gran boria di sé. gioberti, i-iv- 72: abbassate gli occhi per modestia
perdesi / nel ben presente. cesarotti, i-iv- 324: già svanì qual mattutina
ove m'era più caro. ariosto, i-iv- 560: tacermene / voglio,
. boccaccio, dee., 7-8 (i-iv- 636): trovatosi tagliato lo spago
. boccaccio, dee., 10-8 (i-iv- 911): essendo contento d'avervi
. fiorucci [« la stampa », i-iv- 1987], ii: l'additivo
. boccaccio, dee., 8-10 (i-iv- 775): tastate le botti che
una folla intricatissima di operai. metastasio, i-iv- 545: queste verità la lontano
lei insieme montò a cavallo. ariosto, i-iv- 73: che '1 vecchio per
folle. boccaccio, dee., (i-iv- 892): era in que'tempi
. boccaccio, dee., 3-5 (i-iv- 277): niun termine è sì
. boccaccio, dee., 2-1 (i-iv- 98): mentre le cose erano
. boccaccio, dee., 8-10 (i-iv- 769): io ho testé ricevute
. boccaccio, dee., 9-4 (i-iv- 804): egli dèe venir qui
» boccaccio, dee., 7-9 (i-iv- 650): or che avesti,
fine che fanno i furfanti. metastasio, i-iv- 468: desidero che la presente
. bocaccio, dee., 5-8 (i-iv- 507): non solamente gli fece
. dizionario militare italiano [1833], i-iv- 251: 'tiro inclinato'chiamasi quello
. boccaccio, dee., 10-4 (i-iv- 875): questa donna meritamente è
. boccaccio, dee., 2-10 (i-iv- 227): conoscendo la sua follia
. boccaccio, dee., 3-3 (i-iv- 255): ancora vivon di quegli
oltraggio o dispiacere all'uomo. algarotti, i-iv- 172: non avviene così di rado
, onde le viste offende. cesarotti, i-iv- 33: splendeano a'raggi tremuli
saggio dei suoi singolari talenti. metastasio, i-iv- 579: in questa invidiabile agitazione
mai drappi tartari né turchi. boccaccio, i-iv- 493: teodoro cominciò a esser
boccaccio, dee., 4-8 (i-iv- 412): i tutori del fanciullo
. boccaccio, dee., 5-3 (i-iv- 467): giovane, che tu
in tutta l'opera usata. algarotti, i-iv- 262: la religione male intesa
conferiva il suo buon governo. metastasio, i-iv- 125: oh! quanto v'
. boccaccio, dee., 1-1 (i-iv- 34): delle temine era così
di foco m'à stinto. monte, i-iv- 22: chi dir volesse:
ore, vesciche per lanterne. ariosto, i-iv- 2: corsi a spendere /
. boccaccio, dee., 3-4 (i-iv- 265): vicino di s.
. boccaccio, dee., 2-10 (i-iv- 227): senza mai guardar festa
istessi nel mondo essere beati. ariosto, i-iv- 193: assai mi basta,
boccaccio, dee., io-intr. (i-iv- 849): data una volta assai
mette nelle scodelle. ferd. martini, i-iv- f f 386:
dignità, offizio arcipretale. gazzetta ufficiale [i-iv- 1969], 2051: decreto del