cura ed eleganza). bandello, i-io (i-135): la quale, essendo
frate, di francese. boccardo, i-io : per fare risparmio di tempo e
quali io era avvezzatissimo. boccardo, i-io : le moderne legislazioni hanno proibito l'
se non poca abitazione. boccaccio, i-io : pluto, dolente che strana plebe
li corpi non animati. ariosto, i-io : la vostra abitudine / è tal che
, anima e cuore. segneri, i-io : che se dall'interno del corpo
e il sentimento abituale. settembrini, i-io : e trovatavi una vecchia immagine della
il costume vostro. della casa, i-io : questa tenerezza, adunque, e questi
mia. poliziano, st., i-io : ma fu sì altero sempre il giovinetto
grandeggiare tra'suoi eguali. alfieri, i-io : mio padre era un uomo purissimo
la farà morir con doglia. ottimo, i-io [inf., 1-100]: e
omaggio al suo ministro. leopardi, i-io : sono difetti fuor di luogo,
e grande. bandello, 1-1 (i-io ): il padre de la promessa fanciulla
recato, portato. boccaccio, i-io : egli... cominciò a riempiere
architetture geometriche della fortezza. moravia, i-io : guardava davanti a sé..
oro oggi m'arresti? cesarotti, i-io : niuna autorità d'un individuo o
. - anche rifl. segneri, i-io : si sentono ora dislogare tossa, non
dall'umido. l. albizi, i-io : si potrebbe fare avanti che si voltasse
piuttosto che la ragione? compagnoni, i-io : gli ottimati o il re,
ancora verificarsi. b. davanzati, i-io : l'aspettativa seconda veniva a'nipoti
s. gregorio magno volgar.], i-io : ed ecco che contro a lui
, abitante di asti. alfieri, i-io : [mio padre], invaghitosi di
consultore della sua persona. tasso, i-io : le mie scritture...
i brutti esempi della vita. moravia, i-io : la tragedia moderna, tra quattro
essere tutto sudato. baldini, i-io : alla stazione di chiusi siamo già tutti
smarrite titubanti al tuo cospetto. alfieri, i-io : il mio padre chiamavasi antonio alfieri
del timor ogni clemenza. campanella, i-io : come gli enti sono nello spazio
altri in un duello. giusti, i-io : io mi sono occupato ed occupo continua-
qualunque si vorrebbe avvilire. prati, i-io : era di casa / patrizia nato.
un berretto quasi regolamentare. baldini, i-io : ho, dalla mattina, da una
cosa. a. f. doni, i-io : sempre chi non sa biasima gli
, fraudolento. albertano volgar., i-io : ingegno doppio e bistorto non può
amara. s. girolamo volgar., i-io : sono come lo cane, che
non hai lasciato incorrere! campanella, i-io : io credo in dio, possanza,
sin all'ultimo borghétto. alfieri, i-io : fatto si è, che datomi
a. f. doni, i-io : che diranno le brigate savie, o
era di mortai gloria. caro, i-io : mirate al vincitore / d'augusto invitto
andò. s. caterina da siena, i-io : questa è dunque la via ch'
che mi cacciò di sella. machiavelli, i-io : né piacque mai loro quello che
e ricevette grande consolazione. tasso, i-io : sanno molt'altri miei amici e signori
. e al figur. guerrazzi, i-io : ai monarchi poi non sembra vero
e incomincia a sonar. pananti, i-io : oh veramente una gran cosa paio /
india dietro la schiena. ojetti, i-io : nella sala al primo piano della
cantarellare. carli, i-io : biagio cantuzza, / meo saltelluzza,
del pentimento di lodovico. prati, i-io : era di casa / patrizia nato.
di crudele castigaménto. cassiano volgar., i-io (7): la perseveranza,
di cavalier non sdegna. alfieri, i-io : non so se egli si rallegrasse
lo calonniasse d'impudicizia. magalotti, i-io : non consentì mai a spotestarsi de'suoi
, prendetevela coi vocabolaristi. ojetti, i-io : di fatto, pochi uomini ho
caggia e non lo imbratti. alfieri, i-io : l'onestà poi dei parenti
più deboli per catturare. alfieri, i-io : il mio padre era un uomo
un amore sbardellato sbagliatissimo. cesarotti, i-io : la supposta purità delle lingue,
chiromanti ed ogni fallace arte. ariosto, i-io : sei tu, pasifilo, /
alle circonferenze dell'unghie. boccaccio, i-io : la terra... diede per
sebbene ne ignori la cagione. cesarotti, i-io : niuna autorità d'un individuo o
cognome di 'scannabue '. alfieri, i-io : era [mia madre].
fa nelle parti lontane. alfieri, i-io : io non compiva allora per anco
composero quella gran nazione. alfieri, i-io : crederei che di questi due affetti
né di sua distanza. sarpi, i-io : queste due mane di conclusioni furono come
quest'anima razionale platonica. bettinelli, i-io : ed ecco, leggendo, che
ombra / del / sonno. baldini, i-io : il senso vivo di questa bellezza
[si tolgano] denari. sarpi, i-io : queste due mane di conclusioni furono
or più pesante or meno. manni, i-io : nell'usare l'altrui idiòma paventeremo
i veneziani] arbitri. guicciardini, i-io : ricordandosi delle controversie le quali il
). p. verri, i-io : ebbimo nel caffè gran soggetto di
il suo corpo d'armata. ojetti, i-io : una strage tuiscono l'attuale
cui esso prossimamente corrisponde. giordani, i-io : gli estremi di questo edificio non sono
robba e noi ha liberati. tasso, i-io : né si può dire ch'io
ogni bene ordinata civiltà contrari. boccalini, i-io : di tanto preziosa borra hanno fatta
ogni cosa ha retto. machiavelli, i-io : e1 tempo si caccia innanzi
viviate costumatamente. bandello, 1-1 (i-io ): la madre di lei, veggen-
incauti sposi al talamo bramato. alfieri, i-io : il mio padre era un uomo
quel grande cozone santo ieronimo? boccalini, i-io : i maestri di casa, severi
in tutti gli enti. campanella, i-io : io credo in dio, possanza
/ quel dispietato incendiario amore. alfieri, i-io : non so se egli si rallegrasse
, in macometto crede. campanella, i-io : io credo in dio, possanza,
terra è ordinata abastanza. tasso, i-io : sono state [le scritture]
ne va in estasi. ojetti, i-io : eppure anche quel bello e involontario endecasillabo
de sanctis, leti, it., i-io : nella canzone a stampa di folcacchiero
de sanctis, lett. it., i-io : questi fenomeni amorosi sono a lui
i chimici curvati e pazienti. giordani, i-io : gli estremi di questo edificio non
fuoco eternale. vangeli volgar., i-io : allora il padre della famiglia s'adirò
vasel debile e stanco. marino, i-io : né così debile è la catena
le moschee di costantinopoli. pananti, i-io : è di venere il tempio?
, che se clama zanzabra. cavalca, i-io : ecco antonio pur seguitava la sua
e desolazioni di esili. bocchelli, i-io : israele, uscendo all'alba dietro
di certi loro impiastri. cesarotti, i-io : sarebbe una vanità il credere che le
io ve li rimborsi. compagnoni, i-io : se m'è pur lecito parlare
difendersi da tonde salse. gelli, i-io : la natura... non vi
nel principato che questo. guerrazzi, i-io : ai monarchi poi non sembra vero che
a produrre il maggior 'diletto'. leopardi, i-io : un genere che abbia per oggetto
l'af- fettazion bembesca. alfieri, i-io : era questa di origine savoiarda,
presentito il consiglio degli inimici. sarpi, i-io : essendo l'indulgenzie cosa non ben
cosa per un'altra. boccalini, i-io : nel medesimo fondaco si vende ancora
diritta a giovanni martegli. marino, i-io : fuori di modo sdegnatomi rispose d'
in una camera. andrea da barberino, i-io : egli cenò coll'abate e co'
porto, a rivederci. sarpi, i-io : diede fuora [lutero] novantacinque conclusioni
ventaglio sulle dita. de amicis, i-io : dentro i fossi di qua e di
, assorto, distaccato. compagnoni, i-io : gli ottimati o il re, vestendo
alle soffianti aure. cassiano volgar., i-io (8): queste opere che
inferno, l'oltretomba. boccaccio, i-io : miracolosamente il suo unico figliuolo mandò
a. f. doni, i-io : potrebbe essere che io dicesse alcune
i più utili della città. giordani, i-io : nel mezzo del foro, quasi
donzella / diventa gran signore. michelangelo, i-io : natura ogni valore / di donna
bisogna dissimular questa pratica. campanella, i-io : lo abbonito niente fa il duello
cibo, / ti maledica. pascoli, i-io : confrontava il fluido parlare di alcuni
alle semplicissime e assolutissime. campanella, i-io : io credo in dio, possanza,
e ricca di invenzioni. moravia, i-io : c'erano stampe giapponesi di una oscenità
, ecc.). gioberti, i-io : discorri dell'organizzazione del lavoro,
de le ripe il lido. arici, i-io : come nell'uman corpo erra e
sparse / erran le nubi. arici, i-io : come nell'uman corpo erra e
imitatori, avrà esagerato. pascoli, i-io : non esagerava; perché i fatti che
che 'l signor così credea. nardi, i-io : sarebbe successo felicemente l'effetto alla
mediterranei o dagli alpigiani. soffici, i-io : una delle forme in cui esso cominciava
o esercitazione. cassiano volgar., i-io (7): la corporale esercitazione a
da un ambiente. boccaccio, i-io : imaginò di far sì che le nuove
'l petto non s'immolli. bronzino, i-io : beata man, per lo cui
sia questa epistola testimonio. cesarotti, i-io : niuna lingua fu mai formata per privata
un italiano discepolo del petrarca. pascoli, i-io : descriveva uno sciame di mosche intorno
paura. a. f. doni, i-io : io son per saper parte della
è ancora cosa grandissima. campanella, i-io : non è parte, né tutto [
gli etruschi oggi non piace. manni, i-io : gode ora ognun di noi,
sacco di più cose. giannone, i-io : cirillo alessandrino... pure nel
fac simile cattaneo, iv i-io : ritengo ancora le carte famose [del
e mostrami i fagiuoli. michelangelo, i-io : la bocca tua mi par una scarsella
giacque in terra steso! boccalini, i-io : se ne proveggono nondimeno anche quegli uomini
, di gusti affini. baldini, i-io : andiamo incontro all'ignoto con un
fastigio sulla sua casa. arici, i-io : la semente / combattuta nell'alto
io... promisi. getti, i-io : mentre ch'io fui uomo,
allegrezza. s. caterina da siena, i-io : nel principio della via gli pare
audaci al ferro. de sanctis, i-io : potentissimo di volontà e pieno di
è mendace o pur fedele. metastasiio, i-io : didone, il re de'mori
storico dovranno quindi violentarla. ojetti, i-io : ogni treno verso l'interno riportava
ci entravano numerosi cori. alfieri, i-io : una figlia femmina... aveva
feudatario della romana chiesa. guicciardini, i-io : molte... differenze..
giustizia penale). guicciardini, i-io : il regno di napoli, antico feudo
or d'un fiore. arici, i-io : han le piante anch'esse / aditi
mia madre. tempo nostro. pavese, i-io : mi riusciva ogni volta in
che per accidente segue. campanella, i-io : né pria, né poi,
. -sostant. pavese, i-io : uscivano le vecchie, ma le spose
sotto. m. ricci, i-io : del ferro colato fanno [i cinesi
le foggie, i misteri. pavese, i-io : ostico e vuoto era proprio il
lento lento. foscolo, gr., i-io : nella convalle fra gli aerei poggi
; frapporsi, intercorrere. ramusio, i-io : que dì che si framettono ne quindici
« tesoro ». gir. priuli, i-io : vedendo la signoria di venezia che
un'imposizione. p. nelli, i-io (53): mi farei capponar,
esser frequentissimo nella sacra scrittura. giordani, i-io : fu ai romani e ai greci
convenisse mangiare pur biscotto. michelangelo, i-io : le gote ha'rosse e bianche,
. -sostant. pascoli, i-io : confrontava il fluido parlare di alcuni
e lupi. foscolo, gr., i-io : alla prima aura di zeffiro /
dal pennello uscìano di correggio. prati, i-io : come in quell'istante ogni movenza
altissimo fuor di misura. marino, i-io : egli fuori di modo sdegnato mi
de canti e de saltare. nardi, i-io : sarebbe successo felicemente l'effetto alla
de l'altre genti. boccalini, i-io : alcuni [occhiali] servono per far
n. e l. santa paulina, i-io : può il cavallo portare o tenere
pietro pagolo di costà. molza, i-io : essendogli piaciuto un garzonetto leggiadro e
guerra dei topi e dei ranocchi, i-io : viddelo un giorno e nel veder
. caravanserraglio. balducci pegolotti, i-io : al gavazèra fuori d'arzerone verso
/ la mutilata prole. alfieri, i-io : una figlia femmina che avea di quasi
. -spruzzo. marino, i-io : né così debile è la catena dell'
firenze pel verso. a. strozzi, i-io : chiunque porrà mente al suo misero
amaro dei nespoli giapponesi. moravia, i-io : c'erano stampe giapponesi di una oscenità
. carteggio inedito di artisti, i-io : provvidero che neuno lavorante, né
di vincere con molta lode. sarpi, i-io : nelle taverne ed altrove, in
non sarebbe stato palese. caro, i-io : di questa madre generosa e chiara
] gli vedea girarsi. arici, i-io : questi [l'ulivo] il ricco
e testimoni de la verità. compagnoni, i-io : il popolo sente sollecitamente i suoi
ha tua virtù per seme. alfieri, i-io : provveduto di beni di fortuna sufficienti
gomiti: gomitata. de amicis, i-io : dentro i fossi di qua e di
. frutto esotico. ramusio, i-io : i quali [frutti] si assomigliano
il collo traile nacchere. michelangelo, i-io : le gote ha'rosse e bianche
confronto della scultura romanica. gobetti, i-io : jacopo bellini reca innata in sé
sugo di granate acetose. ramusio, i-io : nel mezzo d'ottobre colgono le
soddisfanno delle grandezze presenti. metastasio, i-io : queste, che miri intanto, /
fanciulli piccoli. bandello, 1-1 (i-io ): il padre de la promessa fanciulla
de farlo morire incarcerato. bacchetti, i-io : fece un'inchiesta gravissima.
formulazione di un'idea. tolomei, i-io : quando non in me, che sterile
acque di dette piscine. ram'usio, i-io : le mele, le pere, armelini
'n esto mondo potesse trovare. tolomei, i-io : persuadendomi addormentarsi spesso l'umana memoria
per tale onta vendicare. boccaccio, i-io : delle nuove armi si guarnivano,
inquinare, avvelenare. cavalca, i-io : lo suo corpo essendo già morto fu
delli altri dei. vangeli volgar., i-io : in verità neuno di quelli uomini
ebbono sposa. bandello, 1-1 (i-io ): ne la... famiglia
opere e non l'arti. saraceni, i-io : da tacita invidia contra il fratello
della presa di pisa. giordani, i-io : la pubblica allegrezza si mostrerà con illuminazioni
- anche assol. baruffaldi, i-io : vin aspri minerali / bestiali, /
e mondo rimanere. bandello, 1-1 (i-io ): s'imaginò provare se con
fuori dall'impegno della ritirata. giannone, i-io : chi avrebbe creduto, in un
-autoritario, oppressivo. delfico, i-io : gli uomini sdegnano quell'istruzione imperiosa,
parlare o nello scrivere. leopardi, i-io : si riducono i difetti della bassezza della
accorda. boccaccio, dee., i-io (119): maestro, assai bene
/ scendere a lei vicin. pavese, i-io : per questo, certo, il
frasche e non di mura. ramusio, i-io : il qual libro tratta..
fanno le granelle vane. soderini, i-io : in questo tempo sta l'importanza
trafelando con gl'incarchi. boccaccio, i-io : la terra, come sentì il nuovo
alberi, disciolti nell'aria. pavese, i-io : quegli uomini parevano starci provvisori.
e fiori odorare. g. averani, i-io : nell'etiopia s'adorava il sole
e cesare passò. d'annunzio, i-io : veggo i lavacri de 'l mio bel
finito (dio). campanella, i-io : non è [dio] parte,
arnese. poliziano, st., i-io : facea sovente pe'boschi soggiorno, /
e di niun momento. bellori, i-io : a quella similitudine indirizzava la mente
passi alquanto il furor. reina, i-io : queste frutta amare del mondo, che
luogo infimo e abietto. nardi, i-io : questo bestiale tumulto della sfrenata e
de la tua presenza. saraceni, i-io : balaam scusossi con dire non potere,
raggio essend'ingra- vidata. ramusio, i-io : nel marzo soffiano impetuosissimi venti di
dolce qualche amaro metta. savonarola, i-io : tu [o firenze] sai che
più ostinata. bandello, 1-1 (i-io ): in modo alcuno non si
uscire di senno. baruffateli, i-io : tema solo chi s'inzuppa / nella
sperare, rendere fiducioso. alfieri, i-io : una figlia femmina che avea di quasi
scorrendo per l'instabile elemento. fantoni, i-io : facea ben triplice ferrato cerchio /
e fece lor far pace. guicciardini, i-io : non prima arrivò in quella città
una prop. subordinata. guittone, i-io : la natura entesa / fo di formare
essere strigato ed oscuro. moretti, i-io : le prose che chiudono ciascuna delle quattro
fondamentali di una scienza. piccolomini, i-io : tre anni sono fece pur in lingua
inutili. s. caterina da siena, i-io : a voi dilettissima e carissima madre
pratica e la migliorarono. moretti, i-io : lo sono, novelle, alcune brevissime
arma). m. adriani, i-io : teseo portava questa [una clava]
. gregorio magno volgar.], i-io : vedi quante saette di tentazioni trovò
s'inzuppa nel vino. baruffaldi, i-io : fin ch'io bevo d'uva forte
-irrigato da umori. vallisneri, i-io : questa (l'ovaria) sta divisa
la borsa. m. adriani, i-io : portò sempre ercole la pelle del
i piedi molto bene. ercole bentivoglio, i-io : imponeste a me, che vi
da sé medesimo in canzone. gioberti, i-io : parlaci una volta di ragion pura
suoi lavacri spande. d'annunzio, i-io : veggo i lavacri de 'l mio bel
negativo. santa caterina da siena, i-io : abbiate odio e dispiacimento del peccato
astro che caroli nel cielo. palazzeschi, i-io : le farfalle... con
il fischio. m. adriani, i-io : portò sempre ercole la pelle del lione
, carattere, temperamento. marino, i-io : né così picciolo è il merito di
licaon è come lupo famoso. caro, i-io : -ite, miei galli,
a fargli scudo? p. nelli, i-io (50): potrà ancor noverar
mezzo delle lance. biringuccio, i-io : modi di far lingue di fuoco da
fé già viver grame. cavalca, i-io : vide una lupa appiè d'uno
riferimento a divinità pagane. caro, i-io : ciascun gli onor suoi / ripon nell'
grande potere fascinatore. pananti, i-io : ma chi sarà quel genio creatore,
, di garbugli. de sanctis, i-io : se vogliamo lasciar queste magre distinzioni
a rimuoversi del volere. cesari, i-io : io non mi renderò troppo malagevole al
fiamminghi e tedeschi. lamenti storici, i-io : seco menerà pochi tedeschi, /
nella sua madre veneranda. m. adrianir i-io : perifete... le mani
farei toccare con mano. savonarola, i-io : non ti ricorda, firenze,
da sovrano. a. cattaneo, i-io : il giovane, che non peccava di
martora. m. ricci, i-io : di questi freddi si riparano [i
nello spendere. compagnia della lesina, i-io : si vede manifestamente che le persone
farneticante e di materno. betocchi, i-io : la sensitiva luna in te risplende
né a san polo. pascoli, i-io : questo era il suo solo artifizio,
chiude la terra. luca pulci, i-io : deinde accompagnò la santa iddea / scendendo
san lorenzo in collina. periodici popolari, i-io : nessuno osa fargli rimprovero, poiché
e de'governi. boccalini, i-io : grande è lo spaccio che quei
i dì mesti rallegrar. parini, i-io : queste che ancor ne avanzano /
moto della natura 'mignolare'. soderini, i-io : li ulivi cominciano a fiorire e
il grosso muro solve. biringuccio, i-io : delle mine et adattamenti sotterranei che
, sofisticato, adulterato. baruffaldi, i-io : finch'io bevo d'uva forte,
. discapito, scadimento. alfieri, i-io : qualunque di queste tre cose fosse mancata
potesse dipendere da loro. pascoli, i-io : il fanciullino del cieco non tanto
uscì de'turribili miracolosamente. boccaccio, i-io : miracolosamente il suo unico figliuolo mandò
, ecc.). boccaccio, i-io : le prime creature... il
armonia sonora; melodia. campofregoso, i-io : dico ch'amore, come qui vedete
d'oro. idem [castagneda], i-io : ad ogni imo de'quali [
piace alcuno. bandello, 1-1 (i-io ): pensando tuttavia se modo trovar
leggere, declamare versi. bellincioni, i-io : alessandro macedonio coll'opera del greco
struttura della mongolfiera). fantoni, i-io : più del tirio nocchier fortissimo / osò
e dalle nuvole molli. betocchi, i-io : la sensitiva luna in te risplende,
tal frigidità. b. tasso, i-io : quanto più dolce fora /..
alla moltitudine. cassiano volgar., i-io (8): non si richiederebbe di
appellano antonio. andrea da barberino, i-io : la mattina ajolfo si risentì,
fare sì santi effetti. roseo, i-io : fu dichiarato per imperadore universale di
che di buono sapeva. campofregoso, i-io : i dotti greci... le
, uno accanto all'altro. fantoni, i-io : a fendere stolti [gli uomini
con la debil vecchiezza. fantoni, i-io : prometeo varcò l'aerea / spiaggia per
porta onorata sia. ercole bentivoglio, i-io : imponeste a me che..
al placido baleno. m. adriani, i-io : portò sempre ercole la pelle del
ne sono finor avute. giannone, i-io : furono [i nostri primi padri
sangue / la mia fortezza. delfico, i-io : ogni sentimento è un moto,
giorni e tre notti. ercole bentivoglio, i-io : d'acqua nampha e d'ambra
puote essere naturale. c. campana, i-io : per altra via naturale e ordinaria
, risultare incompatibile. piccolomini, i-io : essendo tali per lor natura tutti li
vuoto ma ripieno d'aria. campanella, i-io : da lui, dio per lui
elegante semplicità dello scrivere. leopardi, i-io : diversi rami della imitazione che formano i
chiusero i cardinali in conclave. massaia, i-io : tutta roma era in movimento,
nudità delle regioni polari. pavese, i-io : non pensavo alla scarsità dei campi e
di censo. b. davanzati, i-io : 'sestertius nummus'era un'altra
mi occorrono. bandello, 1-1 (i-io ): poi che assai pensato e
dall'oceano. luca pulci, i-io : una ninfa la qual ceres avea /
. s. caterina da siena, i-io : abbiate odio e dispiacimento del peccato mortale
posizione della scherma). agrippa, i-io : seguita che si ragioni ancora sopra il
. s. caterina da siena, i-io : abbiate odio e dispiacimento del peccato
lochi ameni e soavi. ramusio, i-io : là gli olivari sono grossissimi e
, sì da'vicini! savonarola, i-io : tu [o firenze] sai che
appaia il loro splendore. béllincioni, i-io : quanti siano gli acuti misteri da'
facea per ammorzarlo ogn'opra. bisaccioni, i-io : fecero ogni opera per abbrugiare il
el papato. b. tasso, i-io : false meco lusinghe oprasti sempre.
-con valore avverb. mazza, i-io : volgesi a'tempi che passaro e gode
o per l'altezza strana. giordani, i-io : ci avrebbe scommesso la testa,
e poca terra asconde. parini, i-io : queste che ancor ne avanzano /
lo strigne. m. adriani, i-io : teseo portava questa [la clava]
l'albero della croce, i-io : iddio ha fatte e create e
vesiche di saluberrimo licore. soderini, i-io : in egitto è l'origo, animale
de'monti deltalvernia. d'annunzio, i-io : ne gli orrori de '1
5. gregorio magno volgar., i-io (48): caite in terra e
e mezzo. b. davanzali, i-io : ciò erano un milione e ottansette
nona, vigesima seconda. campofregoso, i-io : ottave, terzie, unison,
vili. francesco da barberino, i-io : l'octava [parte del libro]
farete pace col prossimo. giuliani, i-io : avrebbe fatto suonare le campane a
5. gregorio magno volgar., i-io (8): qo vegando lo preve
. -recitato. gianelli, i-io : l'accento è di tre sorta:
rappresentazione nel parlamento britannico. giuliani, i-io : a tale gentilezza e nativa eleganza
col partorirle. l. pascoli, i-io : molto l'allettava la cam
dido a te pensò. mazza, i-io : volgesi a1 tempi che passaro e gode
e antifrastico. p. nelli, i-io (49): lasciando i più passi
una maschera. ferd. martini, i-io : dalla patria degli arlecchini ti scrivo
abbandono e nel silenzio. ojetti, i-io : in regime di monarchia la democrazia
propriamente funebre inverno. de sanctis, i-io : l'individualismo è presso al suo termine
questi pezzi di metallo. beccaria, i-io : di più sono le monete come
pendea sopra il cipresso. betocchi, i-io : la sensitiva luna in te risplende,
furore. documenti sul parentado medici-gonzaga, i-io : il principe di mantua ha ancora il
di dolore. b. davanzali, i-io : quelle lustre faceva per aver fama d'
parati da letto. periodici popolari, i-io : la poveretta nel più rigido verno
, un oggetto). soderini, i-io : le stelle a elle vergilie si fanno
s. gregorio magno volgar., i-io (66): marcello perfetamente guarite
perizia della migliore architettura. cesari, i-io : certo la gran perizia che ha il
pemizioso a'suoi. g. averani, i-io : i popoli del monte atlante con
regno perpetuale. cassiano volgar., i-io (8): tutti passeranno da
dirsi. p. f. carli, i-io : portava egli un giubbon di marocchino
s. bernardino da siena, i-io : la undecima utolità [della confessione
contra lo dicto officiale. naddo, i-io : al suo tempo si levarono via le
percosso di orribili piaghe. bocchelli, i-io : israele, uscendo all'alba dietro
s. gregorio magno volgar., i-io (59): le soe sor,
e un medesimo lavoro. soderini, i-io : chi seminerà innanzi a che le
doni. poliziano, st., i-io : ah quante ninfe per lui sospiromo!
d'ambascia. m. adriani, i-io : nello stretto del peloponneso vinse [
dolci groppi ampia catena. stigliani, i-io : quasi un rio corrente, /
è paradiso. cassiano volgar., i-io (8): sarà questa operazione necessaria
possa più vedere. p. nelli, i-io (53): il mal francioso.
pini. m. adriani, i-io : nello stretto del peloponneso [teseo]
s. gregorio magno volgar., i-io (31): ogni rabia fu ca
letter. poesia. buti, i-io : niuna volta [dante] fu laureato
arti figurative). ottimo, i-io : l'autore, poetizzando l'opinione d'
paia a vanvara. ercole bentivoglio, i-io : deh, di grazia / (se
pacificare insieme. bandello, 1-1 (i-io ): tra l'altre famiglie de la
fantasie, le satire politico-pornografiche. moravia, i-io : c'erano stampe giapponesi di una
-stato di grazia. gonzaga, i-io : fortunati color c'han chiuso in porto
gloria, ogni bene. campanella, i-io : né pria né poi né fuor
per delivrarme dal mortale scempio. caro, i-io : udite come tuona / sopra de'
non averla mai posseduta. serra, i-io : non disse forse [pascoli]
poca stima. bandello, 1-1 (i-io ): tra l'altre famiglie de la
suo parere. bandeìlo, 1-1 (i-io ): il caso fece che un gentiluomo
fanno generalmente di notte. soderini, i-io : della luna poi è grande il
me lo imputare a peccato. trissino, i-io : parlate con minor collera, vi
pregiate prodezze? b. tasso, i-io : in quella parte / fate cne volgan
l'uccidesse. stampa periodica milanese, i-io : gli autori di questi disordini son pochi
fra le turbe. stampa periodica milanese, i-io : il tribunale correzionale di magonza ha
questo officiale. stampa periodica milanese, i-io : il senato...
g. f. pagnini, i-io : ricorse al compenso di esigerle [le
di fine drappo. a. cattaneo, i-io : il giovane, che non peccava
(la grafia). moravia, i-io : pacchi di lettere d'amore scritte con
al corpo fu pervenuta. guicciardini, i-io : andato, dopo la morte del padre
vociferando dileguarsi il popolo. giuliani, i-io : era tutto fuoco; e disse
de le cose naturali. cavalca, i-io : torniamo al nostro principale proponimento.
co'traseomachi. stampa periodica milanese, i-io : i ministri di sua maestà illustrissima
-a). bandello, 1-1 (i-io ): il padre de la promessa fanciulla
di poscia. cassiano volgar., i-io (8): la corporale esercitazione a
. s s tortora, i-io : antonio, re di navarca, e
governo). stamfia periodica milanese, i-io : sua maestà imperiale, in qualità
la tenzone. banaello, 1-1 (i-io ): poi che assai pensato e ripensato
da parte. ferd. martini, i-io : non mi trattare come un fanciullo
esistenti nella suddetta ambrosiana. giannone, i-io : mai [gli ebrei] di scienza
. -rifl. baruffaldi, i-io : bacco eterno rosseggiante / e spumante,
politura. alfieri, i-io : riscaldatosi un giorno oltre modo in
l'alta misura degli eroi. giordani, i-io : nel mezzo el foro, quasi
la testa a posto. betteioni, i-io : poi codesto [senno], si
scese su la spianata. ojetti, i-io : eppure anche quel bello e involontario
del rema. stampa periodica milanese, i-io : il governo batavo, nuovamente installato,
e benigno. stampa -periodica milanese, i-io : amburgo 30 ottobre. il sig
a quinta insieme è mista. campofregoso, i-io : i dotti greci 'nde [dell'
del mare la rabbia disfido. fantoni, i-io : su barca fragile per l'onda
s. gregorio magno volgar., i-io (30): lo cavalo d'un
, tenebre, mistero. gobetti, i-io : c'è in questo proprio l'atteggiamento
cor giamai non sprezzi. landò, i-io : apertamente confessano che, non potendo
arso con aglio. ercole bentivoglio, i-io : madonna, onde procede che stamane
o meno l'autorità assoluta. leopardi, i-io : diversi rami della imitazione che formano
-sostant. pavese, i-io : ostico e vuoto era proprio il vivere
e 'l tuo amore. bellincioni, i-io : gerione con tre capi intese render
il ciel ti benedice. moretti, i-io : lo sono, novelle, alcune brevissime
s. gregorio magno volgar., i-io (15): tanto pu se sformava
. è. caterina da siena, i-io : abbiate odio e dispiacimento del peccato mortale
documenti per la storia aeltarte senese, i-io : chi fusse trovato lavorare overo lavorato
dicendo [ecc.]. saraceni, i-io : sceso dal monte in quel unto
circuito dell'assediata città. floriani, i-io : s'accorse che quella parte necessariamente
provvidenza, dalla natura. manni, i-io : sordi agl'inviti della natura e ricusanti
(un'imbarcazione). falconi, i-io : lassino il vassello assicurato di falle o
. banfi [in v bompiani, i-io ]: bisogna persuadersi che oggi il lavoro
documenti -per la storia dell'arte senese, i-io : chi fusse trovato lavorare,
s. gregorio magno volgar., i-io (48): caìte in terra e
ho bisogno di rinnovare. gobetti, i-io : le influenze e i contrasti più disparati
non invano. p. levi, i-io : quando nell'alba suona la sirena /
ogni luogo zampillasse d'acqua. stigliani, i-io : uasi un rio corrente, /
sempre ritorna al vomito? tasso, i-io : guardate se sono insolenti, se sono
petreo e di afranio. caro, i-io : ciascun gli onor suoi / ripon nell'
al diletto di vita eterna. dominici, i-io : il simile debbi immaginare dello spirito
mi venne all'anguina. alfieri, i-io : riscaldatosi un giorno mente se
tua mente in sé riserra. fagiuoli, i-io : delle lacrime ornai rasciuga il fonte
. s. gregorio magno volgar., i-io (59): tu mondi li
men materia. a. falconi, i-io : sogliono fare una vescichina o schiuma bianca
gioisce del suo ritmo umano. gobetti, i-io : c'è in questo proprio l'
.). giov. giraldi, i-io : nel medesimo istante che la natura
s. gregorio magno volgar.], i-io : all'uomo santo ogni artificio di
che foglia di pero. giuliani, i-io : -ma, di grazia, conosce
prodi ed usati. compagni, i-io : furono rotti gli aretini, non per
rosari, alle rogazioni. pananti, i-io : sento cantar qualche ufizio dei morti
di una persona). baruffaldi, i-io : bacco eterno rosseggiante / e spumante,
giro una propria caratteristica. santi, i-io : so benissimo che la moltitudine per lo
destinazione prestabilita. stampa periodica milanese, i-io : un corpo inglese di 3 mila
s. gregorio magno volgar., i-io (53): incontanente che quella aigua
fa male senza dir niente. savonarola, i-io : tu [o firenze] sai
d'ogni censura. a. cattaneo, i-io : zenone... chiarì solennemente
. s. gregorio magno volgar., i-io (4): fui invià cum la
p. f. carli, i-io : appena, per quaht'io posso comprendere
p. f. carli, i-io : biagio cantuzza, / meo saltelluzza,
che le sanguettole. p. nelli, i-io (47): né fia chi
dalle pene amorose. chiaro davanzati, i-io : s'alegra mia mente e sta sana
s. gregorio magno volgar., i-io (70): quando li faiti de
. sballottamento, scotimento. marinetti, i-io : mi vedo tutto solo, in barca
). documenti della milizia italiana, i-io : la compagnia del griffone sbarrato di
. s. caterina da siena, i-io : il primo scalone nel corpo di cristo
abbandonano senza riguardi. betti, i-io : poi si va via, e si
che forse è innocente. palazzeschi, i-io : beneamato fratello, noi dovemmo subire
variamente strepitare. p. levi, i-io : da mane a sera fanno passeggiare
una caratteristica fisica). landò, i-io : o bruttezza adonque santa, amica di
, esprimere; esporre. stigliani, i-io : ora suole alternar dolci durezze, /
con acqua. ercole bentivoglio, i-io : i'me 'n vado correndo al nostro
e rompere il p. nelli, i-io (48): l'ira, la
sguardo). buonarroti il giovane, i-io : d'uman seno è troppo frale
, scosceso; scogliera. fantoni, i-io : vide dei turgidi flutti l'orgoglio /
tolomei, i-io : se questi così scelti ingegni non averannotal
di un dovere. bontempelli, i-io : finiscila, stolido, sconoscitore del do
, fuggirete questa sconvenevolezza. leopardi, i-io : cagioni dei difetti nelle belle arti
, il labbro). stigliani, i-io : ella, mentre, sedendo, /
appago e la ragion ancido. menzini, i-io : un non pudico ardore / dietro
precedente- mente ostentato. serao, i-io : « vedete, vedete di farmela.
.. stampa periodica milanese, i-io : la divisione della nosa, descriva
con il suo aspergies. pascoli, i-io : descriveva uno sciame di mosche intorno
il suo sengnale. balducci pegolotti, i-io : alla detta piana per tavola,
. s. caterina da siena, i-io : egli [dio] è quella via
. s. gregorio magno volgar., i-io (12): ge n'entràuna legium
le dita si suona. campofregoso, i-io : i dotti greci 'nde le accute
iscipione perché lo contendesse. savonarola, i-io : tu [ofirenze] sai che più
s. gregorio magno volgar., i-io (58): per l'ora chi
promettere chel'abbia a continuare. fagiuoli, i-io : farà la virtù più del tuo
cresce per le squadre. bolognetti, i-io : un tacito bisbiglio / serpe d'intorno
due semitoni). campofregoso, i-io : ottave, terzie, unison, seste
di forma circolare. baruffaldi, i-io : bacco eterno rosseggiante / e spumante,
. s. gregorio magno volgar., i-io (15): tanto pur sesformava,
, la bellezza attraente. alberti, i-io : chi noterà la desidia, inerzia
licenziosamente rovinava la città. nardi, i-io : questo bestiale tumulto della sfrenata e scomunicata
fatta per sedervi suso. ercole bentivoglio, i-io : come giunga / lavinia e gli
nei costumi. cassiano volgar., i-io (8): nell'altro secolo.
dominante; contraddistinguere. ottimo, i-io : vuole l'autore qui dare ad intendere
dazio di conduttura. gir. priuli, i-io : vedendo la signoria di venezia che
e dati i silurati. ojetti, i-io : s'era, ricordo, nei primi
-innocenza, candore. palazzeschi, i-io : se un pensiero soltanto dovesse balenare
casolare. documenti della milizia italiana, i-io : le compagnie vecchie della cita, dei
pazzia la loro. a. cattaneo, i-io : non mi star a sofisticare con
, a una passione. ottimo, i-io : sono molti animali, cioè uomini,
le lacrime). de marchi, i-io : il povero padre, non sapendo resistere
fissa l'ammirazione dello spettatore. giordani, i-io : nel mezzo del foro, quasi
spreg. sollecitatoruzzo. p nelli, i-io (47): né fia chi mai
le furie con soavi accenti. stigliani, i-io : ella, mentre, sedendo,
si salvarono sopra un ponte. tortora, i-io : ordinò enrico che si formassero i
s. gregorio magno volgar.], i-io : sempre stette costante, avvisatamente sostenendo
o un breve mormorio discreto. monelli, i-io : questo scenario di neve alta ed
(una nazione). alberti, i-io : chi conoscerà l'industria, le buone
sorte o scelta. de sanctis, i-io : se vogliamo lasciar queste magre distinzioni
(un cibo). dossi, i-io : qui, un mucchio di crepitanti marroni
/ animato dal gemito. palazzeschi, i-io : allorquando nacque la prima delle mie fanciulle
che vengon d'alemagna. guicciardini, i-io : il quale [regno di napoli]
della causa. p. nelli, i-io (49): il vostro avversario ha
sacrestano). pananti, i-io : io, che stato son nei seminari
caso che si eseguisca. palazzeschi, i-io : al servizio della mia casa sono preposte
1 tronchi, i marmi. achillini, i-io : s'aprìo l'olimpo e da
gli fa invito. d'annunzio, i-io : veggo i lavacri de 'l mio bel
che b. tasso, i-io : quanto soave più di gigli e rose
e sempre lo cavalca. giuliani, i-io : ora da noi ce n'ha due
s. gregorio magno volgar.]: i-io : richiede oramai l'ordine della esposizione
di trascurabile importanza politica. siri, i-io : quel regno, formidabile già alle maggior
prefisse regola sovraumana di vivere. segneri, i-io : beato te, se ti sprofondassi
presente- mente, proporzionatissima. leopardi, i-io : cagioni dei difetti nelle belle arti
sua forza ha stabilito. campanella, i-io : da lui [dio], per
ciò che uccidevano alla caccia. alfieri, i-io : la madre... era di
i gesti di chi atteggia. bandello, i-io (i-224): non era ancora
esercita una mansione continuativamente. santi, i-io : presto mi sarei intisichito dal tedio,
per percossa sanguinosi. m. adriani, i-io : ella entrava in folta selva ripiena
in un contesto figur. fioravanti, i-io : essi [adamo ed èva] mangiarono
storialmente per lo vangelo. anonimo fiorentino, i-io : jerusalem storialmente è la città di
s. gregorio magno volgar., i-io (50): dè li garguni strepai
mie parlo e deliro. pascoli, i-io : rappresentava un mare agitato che con le
. p. f. carli, i-io : quivi ciapino incominciò bel bello / a
bianco con un grembial giallo. landò, i-io : avendogli iddio fatto sì bella grazia
esperienza autobiografica. de sanctis, i-io : scetticismo nella scienza, subbiettivismo nell'
s. gregorio magno volgar., i-io (34): avanti che lo recevesse
le suffragie d'i morti. tortora, i-io : negava egli il purgatorio e i
s. gregorio magno volgar., i-io (4): fu invia cum la
superbiucce ignoranti della letteratura facile. dossi, i-io : guardando con superbiuzza il suo ben
supplito rimase e terminato. lanzi, i-io : si legge una tronca epigrafe,
violentemente smosso e dissestato. caro, i-io : guardate quanti n'ha già domi,
p. f. carli, i-io : masserizie ed istrumenti / che per arte
ch'egli non dèe. giannone, i-io : questo era il punto dove dovea
primario giudice. p. nelli, i-io (50): il nostro capitan vuol
miraeoi rovare. lamenti storici, i-io : s'io sono fino a qui male
dodeci tavole'. catzelu [guevara], i-io : portate che furono in roma et
volgar. [altieri biagi], i-io : la tella infra la cornea e la
documenti per la storia dell'arte senese, i-io : ogni capo maestro, e lavorente
globo terraqueo s'appella. fantoni, i-io : più del tirio nocchier fortissimo / osò
fondamentale da tale intervallo. campofregoso, i-io : ottave, terzie, unison, seste
tigre ircano. berni, 1-26 (i-io ): né rimase a giacere alcun pagano
libertà di culto. tortora, i-io : anna e molti altri consiglieri furono di
tutta la rete nel fiume. baruffaldi, i-io : alza, e versa, e
frangersi vaporosa incontro al sole. pascoli, i-io : così rappresentava un mare agitato che
e offendete insieme la mia ingenuità fagiuoli, i-io : guardate / di non far torto
e corretti. b. davanzati, i-io : quelle lustre faceva per aver fama di
itinerario'di clemente. b. cerretani, i-io : io potrei trarre dagl'ateniesi,
secondare il suo disordine. idem, i-io : il trinciare dunque altro non è che
intensi e vivaci. d'annunzio, i-io : veggo i lavacri de 'l mio bel
. f. f. frugoni, i-io : se 'l mondo è un'aia trita
o rimettere in ordinanza. biringuccio, i-io : e1 modo che far si devono
uno scritto. anonimo fiorentino, i-io : 'tropologia'è detta quasi morale intendimento
avere ne'cuori la giustizia. massaia, i-io : la stessa sera mandai il mio
da saliceto volgar. [altieribiagi], i-io : infra lo umore cristallino e albuginoso.
cui veniva effettuato. massaia, i-io : in conseguenza della morte del papa,
. dimin. valvolétta. arici, i-io : han le piante anch'esse / aditi
quasi mai andava colpo vano. porcacchi, i-io : filippo, levatosi contra alessandro e
, or no. d'annunzio, i-io : veggo i lavacri de 'l mio bel
copiosamente produce la resina. giordani, i-io : vegeteranno più lietamente gli alberi, dei
. p. nelli, i-io (49): quindi vi nascon le
di 19 ore. luzi, i-io : di me non c'è traccia negli
giovane contadina. p. nelli, i-io (43): di lettere d'
s. gregorio magno volgar., i-io (66): marcello perfetamente guarite
prestito. bellandi [in mazzei, i-io ]: egli ha preso di zara meco
e nere della maglia. sereni, i-io : il verde è sommerso in neroazzurri.
, minima. p. nelli, i-io (51): s'al fin vincete
da s. angelo, vii-345 * (i-io ): ed ho en danari ed
maniera leziosa. p. fortini, i-io : ti rispondo che non ogniuno si fa
, il zoppo dio vulcano. batacchi, i-io : già per lo zoppo nume onta
minacciarlo. ferd. martini, i-io : era fatta; ed a me.