l'idea di durata. tozzi, i-311 : non devi piangere. mi arrabbio di
che s'ancise amorosa. caro, i-311 : ella finse il giorno di poi
che volano verso maria. beltramelli, i-311 : era graziosa, aveva gli occhi azzurri
noia di tutta la brigata. caro, i-311 : ella finse il giorno di poi
voi, coppia primiera. segneri, i-311 : tuttociò che antecede un momento tale
per aristotele il filosofo. boccalini, i-311 : con tanta diligenza si sforzava d'imitare
e delizie. lorenzo de'medici, i-311 : nutrisco d'ape molte e molte
o germania. foscolo, gr., i-311 : e lei delusi appellano col vago
riscuotersi tosto e vegliare. panzini, i-311 : la signora si appisolò o parve
arbuscelli. berni, 12-38 (i-311 ): pareva quel giardino un paradiso /
gola del pozzo). beltramelli, i-311 : passò presso un gruppo di alberi
un lago d'acqua dolce. arici, i-311 : per rotti argini e sbarre /
ad apparecchiare tutte cose. boterò, i-311 : aspettando l'assalto, giuraron fra di
contro chi l'irritò. russo, i-311 : lunghe sono nelle grandi città le catene
l'introduzione dei lumi. idem, i-311 : tutto ciò conferma quello ch'io soglio
dial. baule. marino, i-311 : aspetto senz'altro il mio baullo grande
capre. lorenzo de'medici, i-311 : s'io son ricco, tu 'l
bianco. f. stellati, i-311 : il fianco di questo legno non ha
pagarlo di sogni. lorenzo de'medici, i-311 : s'io son ricco, tu
seguiti in questo lavoro. leopardi, i-311 : non esiste legge naturale...
colpiva nel buono. alfieri, i-311 : io allora replicai con una letterina
, declive. andrea da barberino, i-311 : partissi correndo giù per la chinata
ho fatta più lunga menzione. alfieri, i-311 : 10 allora replicai con una letterina
maiavventurato talento. p. verri, i-311 : una dama civile, colta, affabile
entrata e della spesa. pananti, i-311 : andò tutto, alla fin dei conti
prescinde appunto dal più importante. leopardi, i-311 : natura e barbarie son cose contraddittorie
suole al letto infelice. carducci, i-311 : il popolo badava a snidar dai
l'altro. b. davanzali, i-311 : agrippina e domizia si cozzavano fieramente
ordinarono il consiglio dell'areopago. giusti, i-311 : altri comincerebbe dal raccomandarti lo studio
. dizionario militare [1847], i-311 : 'dado', pezzo per lo più
porta). b. davanzali, i-311 : la porta d'agrippina diacciò subito
simil. valerio massimo volgar., i-311 : due uomini solamente...
al figur. m. adriani, i-311 : avendogli un giorno tutti insieme,
non è. p. verri, i-311 : una dama civile, colta, affabile
, confarsi. b. davanzali, i-311 : tutta d'agrippina un tempo, poi
veder lume. capellano volgar., i-311 : se la femmina dispone di non esaudire
ciò che ivi segue. vallisneri, i-311 : non parlavano fuor di ragione gli antichi
sfortunato. valerio massimo volgar., i-311 : ma blosio né con silenzio
della sua doglia. menzini, i-311 : tolta alla terra è la sua verde
e uno ca- puccio. caro, i-311 : per adescarlo, gli aveva più volte
son dottrina e saper. giusti, i-311 : la dottrina spesso è una vana
tempo di piggiore vena. boccaccio, i-311 : per continuanza la molle acqua fora
. inerpicato, arrampicato. guerrazzi, i-311 : tu che mi leggi, ricorda come
; attuare compiutamente. cesarotti, i-311 : è una vera assurdità il credere che
che lavorava in decolleté. moravia, i-311 : due stivaloni di incerato nero,
siam così divisi. c. gozzi, i-311 : io m'era esposto in faccia
ferri dei balconi. de amicis, i-311 : scompare, toma vestito, leva in
l'italia nella produzione. verga, i-311 : ei gli andava a vantare,
poi gli scornati noi. pananti, i-311 : andò tutto, alla fin dei
in lungo per essere occupati. guerrazzi, i-311 : napoleone i, magno conoscitore dei
trovare una gocciola d'acqua. boccaccio, i-311 : per con- tinuanza la molle acqua
còr le fragole. lorenzo de'medici, i-311 : latte ho fresco ad ognor
la prova et pope. ramusio, i-311 : questa navigazione di arriano, per essere
. valerio massimo volgar., i-311 : con la difensione de'loro corpi
, raggiro. a. cattaneo, i-311 : perché se per esperienza quanto vi
a dispetto del vostro cuore. cesarotti, i-311 : insegnò [la critica] a
di preziosità. p. verri, i-311 : una donna deve condursi in modo di
vezzegg. grembialùccio. beltramelli, i-311 : vestiva sempre un grembialùccio turchino.
, sì parlano grossamente. pallavicino, i-311 : chi erano in roma quei che
. -connubio. guerrazzi, i-311 : napoleone i, magno conoscitore dei
imbalsamatore. g. capponi, i-311 : nel francese, che troppo si pone
contatto. 0. targioni tozzetti, i-311 : ovario... inferiore (*
d'alabastro. bandello, 1-25 (i-311 ): trovato un ingegnosissimo architetto, fece
riunito, radunato. siri, i-311 : capo nella sua gioventù d'un partito
di ricco insegnamento. g. cavalcanti, i-311 : ché 'ntes'ò che compon d'
onni parte. g. cavalcanti, i-311 : ché 'ntes'ò che compon d'insegnamento
alla invocazione del moribondo. serao, i-311 : -san gennaro, faccia d'oro,
callisto e 'l figlio. michiele, i-311 : era ne la stagione / che
da solo. a. cattaneo, i-311 : non toccate quel tale, perché sa
, in altra parte. boccaccio, i-311 : l'uomo non dee lasciare per durezza
e de'pozzi smaltitoi. monti, i-311 : -chi è venuto, olà? -
il disonesto ricusò lavoro. delfico, i-311 : or è da credere che pur fossero
. figur. rinvigorire. guerrazzi, i-311 : bisognava letamare l'antica nobiltà sterilita
uomo al giudizio essere punito. alberti, i-311 : incon- stanza troppo grandissima e costume
il cervello tutto giorno! marino, i-311 : aspetto... [il]
poco pelo. f. stellati, i-311 : si deve notare che il fianco di
-fare l'amore. caro, i-311 : questo loro amore credeva ella per prima
maggiore. g. cavalcanti, i-311 : da più a uno face un sollogismo
magno conoscitor delle vivande. guerrazzi, i-311 : napoleone i, magno conoscitore dei
la notte è manto. delfico, i-311 : uberto, che reggeva allora la
gli uomini di questa arte. ottimo, i-311 : altre cose sono, che uso
del sillogismo. g. cavalcanti, i-311 : da più a uno face un sollegismo
minore. g. cavalcanti, i-311 : da più a uno face un sollegismo
mola. f. f. frugoni, i-311 : trovai qualche tozzolino di pane rancido
cosa molle suole spezzare. boccaccio, i-311 : per continuanza la molle acqua fora
schiavetto negro. a. cattaneo, i-311 : eccoti in bottega un moretto picciolo
. f. f. frugoni, i-311 : trovai qualche tozzolino di pane rancido,
-sostant. g. cavalcanti, i-311 : da più a uno face un sollegismo
le lancie e l'armi. guicciardini, i-311 : quattrocento fanti usciti di pisa roppeno
avea usato contra natura. cesari, i-311 : mi par bellissimo coperto parlare, toccando
. 22. 000. filangieri, i-311 : questa [decima] non si fa
, turbine e nodo! arici, i-311 : a nodi, a vortici, /
rodrigo a casa sua. deledda, i-311 : una notte columba, agitata dall'
gli avea dato. lorenzo de'medici, i-311 : nutrisco d'ape molte e molte
grazioso ofites. fr. martini, i-311 : un'altra spezie [di pietra]
d'un pensier di luce. beltramelli, i-311 : una sola [rovere],
. conforto. b. tasso, i-311 : tu fosti un tempo il refrigerio e
pervenuta a sua notitia. delfico, i-311 : or è da credere che pur
j. o. targioni pozzetti, i-311 : l'ovario... è la
appaiare con un altro. monti, i-311 : fogli a febo dicea: son vate
ferraù parlò come adirato. caro, i-311 : per adescarlo, gli aveva più
separasse da quella unione. giannone, i-311 : la qual perniciosa credenza ha partorito
. ant. postulazione. giovio, i-311 : da lui, in questa sua pendocatura
li bagni pensili. a. cocchi, i-311 : questo orata...
fra quelle siepi? periodici popolari, i-311 : per dinci! pare a me
arditanza. valerio massimo volgar., i-311 : preso lo cumano per lo perseveramento
erma e vasta? c. gozzi, i-311 : le ricordai ch'ella aveva de'
pianta infeconda. 0. targioni tozzetti, i-311 : in mezzo agli stami e nel
acquiescenza, pressapochismo. giannone, i-311 : la qual perniciosa credenza ha partorito
prudenza pia e cristiana. delfico, i-311 : quell'uberto, che reggeva allora
vostro vérnto. stampa periodica milanese, i-311 : giovémi donne passeggiano per ogni lato;
/ precipitando fu discesa. de amicis, i-311 : -ti aspetto alla stazione! -esclama
di un lavoro. ottimo, i-311 : se io presto l'uso d'una
. benvenuto da imola volgar., i-311 : annibaie, perché voleva parere benigno
gualtien in sua propietà. ottimo, i-311 : motte cose sono nel mondo le
prostrato maledice ed ara. serao, i-311 : come morte, giacevano prostrate sull'altar
, variegato. fr. martini, i-311 : un'altra ragione [di pietra]
per tira). de amicis, i-311 : l'atto impetuoso con cui la cuoca
chiamato amore, ma puttanìa. idem, i-311 : dèe paziente- mente portare che quella
lo più come ingiuria. monti, i-311 : fogli va appresso a tutte le puzzone
-ricevere oboli, mance. ojetti, i-311 : negli anni seguenti l'ho riveduto [
lasciare erede. b. davanzati, i-311 : agrippina non la [giunia silana]
regnava una dolce penombra. deledda, i-311 : a pentecoste doveva far quasi caldo
luna] rendeva. d'annunzio, i-311 : tutte della mia gioia consce / eran
conferisce. ottimo, i-311 : resta di vedere se della pecunia
al cominciare del xviii secolo. pascoli, i-311 : ravenna non vuol darsi per vinta
replica a un'offesa. baretti, i-311 : se ora il mio ribattimento dell'offesa
i monti. stampa periodica milanese, i-311 : il caldo ci spinge a ricercare
manifestazione di un fenomeno. santi, i-311 : egli è ancora assai ragionevole il congetturare
del marito la ristorerà. mxchiele, i-311 : coi più soavi baci / che
sorgono i tempi dei gracchi. niccolini, i-311 : giasone far non può coi suoi
imprevedibile e inatteso. lemene, i-311 : l'occulto aggressor più non risorse,
inusitate sorte. lorenzo e'medici, i-311 : sonvi piantati drento alcun rosai, /
fu robato e percosso. verga, i-311 : « costui vuol essere rubato per
l'imagini de'santi. pananti, i-311 : di lì andrà quel che in
un'idea di nobiltà. d'annunzio, i-311 : tutte della mia gioia consce /
certezza dall'umano intelletto. giannone, i-311 : la qual perniciosa credenza ha partorito
denominato schiamazzi notturni). monti, i-311 : affacciati, sandrino, alla fenestra,
e fagli insieme poi tuttistillare. beccuti, i-311 : martin d'amelia appo costui fu seneca
-peggior. scolarùccio. baretti, i-311 : quel mio testuto scolaraccio che vuol
vista. a. cattaneo, i-311 : eccoti in bottega un moretto picciolo
mondo del futuro giorno. michiele, i-311 : già l'aureo balcone, / ma
mai più. n. ginzburg, i-311 : dopo l'apertura del testamento ripartì anche
, rovinato. a. cattaneo, i-311 : il povero ebreo, vedendosi così rinfrescata
vicin alla giovane. donato degli albanzani, i-311 : venuti al luogo della morte i
si giustificherà ogni carne ». delminio, i-311 : sinecdoche è quella figura che,
sotilménti l'entendemento. bandello, 1-25 (i-311 ): dispose in modo una pietra
campagne incontanente. a. cattaneo, i-311 : eccoti in bottega un moretto picciolo di
(una situazione). mazzei, i-311 : avendo noi ripreso il piato perché le
e peltato. 0. tareioni tozzetti, i-311 : il pistillo... è
; richiesta insistente. boccaccio, i-311 : poi che questi s'awredà che da
facoltà intellettuali e spirituali. landolfi, i-311 : vinto il principio e storpidite alfine le
. b. davanzati, i-311 : piagnere la morte di britannico e contar
in quest'ultima risoluzione. caro, i-311 : s'avvedeva ch'egli era innamorato della
. s. carlo da sezze, i-311 : possiamo considerare che fusse un mezzo di
. cocciuto, ostinato. baretti, i-311 : salutate caramente per me...
livello sociale decoroso. periodici popolari, i-311 : per dinci! pare a me che
). i. nelli, i-311 : o'toserator di porci, vuol essere
so). monti, i-311 : fogli coi versi uccide le persone /
di portare il capo. arpino, i-311 : qualcuno, forse tradito dalla stanchezza,
mediante il matrimonio. guerrazzi, i-311 : napoleone..., travasando fanciulle
d'oscurità velato appare. michiele, i-311 : già l'aureo balcone, / ma
lasciare il lieve vestigio. morante, i-311 : gli parve che, dall'ultima
). pellico, conc., i-311 : qui il sig. birkbeck, traghettando