vita e dolorosissima servitù. tasso, i-289 : egli potrà forse rallegrarsi di vedermi
licenza non volle accettare. boccaccio, i-289 : oimè, che ho io verso gl'
gettò negli occhi all'avversario. idem, i-289 : anche lui durò un pezzo a
la tazzina del caffè. idem, i-289 : non aveva mai accostato un uomo
d'ottobre allaga il cielo. panzini, i-289 : la luna solenne, pallida,
- anche al figur. caro, i-289 : sonò quando il grande, che si
/ di mille affamati. verga, i-289 : tutto il villaggio impazzì a strologare
, buia e umida. pavese, i-289 : aveva orrore della solitudine. viveva in
-per anche: ancora. panzini, i-289 : il fattore era andato col cavallo alla
'l restante dell'edificio. cavalieri, i-289 : come si può fabbricare una stanza
e chiamano a me. verga, i-289 : il ferito, col cotone benedetto
delle dette navi perirono. colletta, i-289 : un fulmine entrò in chiesa, un
: assalire. b. davanzali, i-289 : radamisto, avendo in vano o con
brillante il loro veleno. pavese, i-289 : era un ritorno, un ripiegamento
ogni altra avanza. vasari, i-289 : il papa e molti cortigiani intendenti,
mangiare. documenti della milizia italiana, i-289 : attendiamo li maestri di murare chiesti
il falso rugghio avvocatesco? palazzeschi, i-289 : diventava loquace, loquacissimo, capace
di gualdrappa. berni, 11-29 (i-289 ): egli era sopra baiardo bardato.
un passio di malinconie. prati, i-289 : belava un'effemeride: /
malattia sono dolente. de amicis, i-289 : la battaglia di pavia nel quattordicesimo
i più famosi. de sanctis, i-289 : ma il lettore può già immaginare quante
questa novella. capellano volgar., i-289 : queste cose a te, amico
dal sole, abbronzato. caro, i-289 : così vecchi come erano; callosi,
alcuni le dicon brusche. carena, i-289 : brusca, bussola, specie di
fuga. berni, n-31 (i-289 ): vedendo quel gran colpo l'altra
o titoli azionari deprezzati. alfieri, i-289 : contristati ambedue e costretti da questa
rimanersi immobile come dianzi. alfieri, i-289 : credei a prima di sognare,
tutta la vita cantando. morando, i-289 : mille nel regno suo musiche gole /
questa ciurma cerimoniosa e maligna. giusti, i-289 : dio mi guardi dall'entrare nella
applicarsi ai tribunali. p. verri, i-289 : durante l'assenza di cesare,
per effettuargli. p. verri, i-289 : durante l'assenza di cesare, clandestinamente
. dimin. compendiùccio. alfieri, i-289 : essa mi disse che dei signori,
o di pensiero). giusti, i-289 : ella intanto si sarà occupato di lavori
dolcezza i sensi altrui. alfieri, i-289 : non posso esprimere tutti i moti,
tratto ch'io gli feci. alfieri, i-289 : contristati ambedue e costretti da questa
dizionario militare [1847], i-289 : * contralande ', sono gli
dizionario militare [. 1847], i-289 : dicesi 4 virare di bordo per
dizionario militare [. 1847], i-289 : 'contram- mina ', mina
coraggio, audacia. boccalini, i-289 : il secondo giorno poi furono veduti
pronti ad una crociata. pascoli, i-289 : due anni dopo un papa pronunziava
abbassar il suo competitore. sarpi, i-289 : giovanni xxii... a fine
raro. il dimezzare. leopardi, i-289 : la traduzione inaffettata in quello che
oltramodo desiderava essere amato. boterò, i-289 : la disciplina è il nervo della
sua siccità. i. nelli, i-289 : ma se voi lo avevi,.
, fra gli alberi. bocchelli, i-289 : questo favore, nella fattispecie, produceva
mattina in casa degli sposi. russo, i-289 : la disuguaglianza nello sviluppo delle facoltà
predando bene alla disperata. boterò, i-289 : hanno combattuto alla disperata. manzoni
ogni vincolo d'amore. guicciardini, i-289 : si potesse dire più presto ammunizione che
sino a monte circello. baldini, i-289 : in cima al monte...
insinuatività che ci vuole. bocchelli, i-289 : lo consideravo, apprezzando quei segni
ore disputassero sull'entelechia. balbo, i-289 : le astrazioni, le sottigliezze,
forza a lui si vieti. mazzini, i-289 : vi sono grato della franchezza con
circo. giuseppe flavio volgar., i-289 : di poi el giorno se- quente
tutta l'arte. de amicis, i-289 : si sbracciava dalla mattina alla sera per
ch'ha il rastellinetto. baldini, i-289 : fatte le cordiali salutazioni e gli auguri
e felicissimo ingegno. bandello, 1-22 (i-289 ): chi fenicia la disse che
il vero ne'cuori loro. alfieri, i-289 : tra noi non v'era mai
acquedotto. giuseppe flavio volgar., i-289 : anania pontefice, nascondendosi intorno alli
del suo ordine. sarpi, i-289 : giovanni xxii... a fine
spopolato ormai il paese. testi, i-289 : ei con fuga felice / di vestigia
le campagne devasta e desola. colletta, i-289 : parecchi uomini morirono di fulmine,
a gli angoli del letto. ojetti, i-289 : non vi sono rimaste che.
volere. valerio massimo volgar., i-289 : domandavanle lo gaggio ch'e'li
, col gran pubblico. bacchelli, i-289 : quei quar- tierini discreti..
, buttatigli sul fuoco. bocchelli, i-289 : quei quartierini discreti, che.
che molti s'imaginino. russo, i-289 : non sarà mai eguaglianza di capacità
eterno onore. b. tasso, i-289 : or sia chi ogn'atto valoroso e
congratulazione, rallegramento. alberti, i-289 : acquistò apresso di tutti que'provin
ardisca venire a fare violenzia. caro, i-289 : per tutto una grida levarono,
li consente. francesco da barberino, i-289 : signor novizio convien poner cura / che
che d'astuta prudenza. vasari, i-289 : divolgatasi poi questa cosa, ne
- anche: frusta. caro, i-289 : bastonandolo, strascinandolo, svaligiandolo,
galantuomini che han senso comune. verga, i-289 : tutto il villaggio impazzì a strologare
in fiocchi cilestrini. d'annunzio, i-289 : il fumo era quale un incenso
). 0. targioni tozzetti, i-289 : la corolla polipetala dicesi...
che indegnamente io soffro. tasso, i-289 : i prìncipi e le repubbliche grandissime
ingrugnisci). ingrugnare. pananti, i-289 : a quel discorso veramente scemo /
nelle mani. bandello, 1-22 (i-289 ): fuor di modo gioiva, e
patria conseguir si sforza. serao, i-289 : i garofani così ricchi e grassi
). 0. targioni tozzetti, i-289 : la corolla polipetala dicesi...
durante le pioggie straripa. serao, i-289 : dovunque vi era un po'di terra
e roncigli, come demoni. gozzano, i-289 : ma quale arte iscaltrita / può
, novellette, ricordanze. zavattini, i-289 : verso le due le danze languivano quando
. 0. targioni tozzetti, i-289 : 'lingulata'o 4 linguet- tata '
locarà ad altri lavoratori. bembo, i-289 : mandando io un mio procuratore gentile uomo
contra s. m. colletta, i-289 : si tenne ch'ei morisse di
anco rilucono. bandello, 1-22 (i-289 ): né ancor men bella presenza
molto malagiata e povera. tasso, i-289 : egli potrà forse rallegrarsi di vedermi
, premurosa. beccuti, i-289 : chi sa far le mammine e chi
affrontato da teseo. alberti, i-289 : teseo, quello che superò el tauro
mare tra le ditte terre. caro, i-289 : rinforzando tuttavia di ventare e di
vento di terra. caro, i-289 : subito che 'l legno fu sciolto,
personata. 0. targioni tozzetti, i-289 : 'mascherata '(personata)
; lirico, musicale. patrizi, i-289 : usò... frinico nelle tragedie
. g. m. cecchi, i-289 : -che vorresti tu, tristo? ch'
o disprezzi qualcosa. verga, i-289 : il ferito, col cotone benedetto sullo
del monte d'etna. caro, i-289 : in questo mentre si mise vento
riferimento al rapporto amoroso. delminio, i-289 : occhi, che fulminate fiamme e strali
mondana. valerio massimo volgar., i-289 : nel luogo del suo studio dov'
luoghi montuosi naturalmente essere. ottimo, i-289 : il popolo di firenze..
migliore correggeva e riprendeva. nardi, i-289 : s'era più dilettato della sua
prenderl'acconsenta. bibbia volgar., i-289 : quando dirae a voi faraone:
capomastro. documenti della milizia italiana, i-289 : attendiamo li maestri di murare chiesti
canora, amica ierra. morando, i-289 : mille nel regno suo musiche gole
stata raffigurata o simboleggiata. latini, i-289 : io sono la natura, / e
il bel giustino. parini, giorno, i-289 : in tra i severi di famiglia
distruggitrici del supposto veleno. pascoli, i-289 : due anni dopo un papa pronunziava la
, ignorante, babbeo. vasari, i-289 : non è maraviglia se quell'opera gli
offuscamento. g. averani, i-289 : attraversandosi l'oscure macchie a'luminosi
. -ricoprire. beccuti, i-289 : chi sa far le mammine e chi
-animale ucciso, abbattuto. gozzano, i-289 : in larghe rote s'annunciò dall'alto
esequie solenni e onorabili. ottimo, i-289 : qui predice maestro brunetto il futuro onorabile
non poca. b. davanzali, i-289 : farasmane rompe la guerra, trova a
contrapposta. o. targioni tozzetti, i-289 : la corolla polipetala dicesi...
vedrete che dico vero. tortora, i-289 : lo ricusò, benché birone si presentasse
questo gran fascio impose. pallavicino, i-289 : conoscersi da'luterani questa medesima impossibilità
esaminare. c. campana, i-289 : fu preso intanto da'turchi in
in uno scritto. periodici popolari, i-289 : quando tutti i pubblicisti fanno il
che non si scorticava. caro, i-289 : padrecciuolo, noi siamo cacciatori,
mio cerca, palma. morando, i-289 : vaga ninfa del tebro, a cui
et intrigo. p. verri, i-289 : quando furon dichiarati consiglieri di stato
hanno questi pedagogi. b. davanzati, i-289 : partito il centurione, il prefetto
peccato. valerio massimo volgar., i-289 : nel luogo del suo studio dov'elli
scommettere. valerio massimo volgar., i-289 : facendosi beffe di lui [senocrate
. chiarezza, evidenza. beccaria, i-289 : tanto è vera questa osservazione della
-ago della bussola. fracastoro, i-289 : alli quali dubbi li posteriori hanno
. 0. targioni tozzetti, i-289 : 'mascherata'(personata) è una
per lisciamento di parole. boccaccio, i-289 : più volte la sua ira [di
il telone a basso. betteioni, i-289 : or come awien, dich'io,
in napoli con molta allegrezza. savonarola, i-289 : firenze, vivi semplicemente e non
-vissuto nel passato. balbo, i-289 : siffatto danno... deve apporsi
quali avea predetti iosef. ottimo, i-289 : qui predice maestro brunetto il futuro
gli è proprio. porcacchi, i-289 : avendo preso vendetta il re con ingiu
. benvenuto da imola volgar., i-289 : fabio, figliuolo di quel fabio
sono contrari. i. nelli, i-289 : serpina mia, trova qualche refrigerio alle
luce). stampa periodica milanese, i-289 : immagina una pianura per entro la
. f f sercambi, i-289 : subito funno mandati fanti propi per
serva devota. stampa periodica milanese, i-289 : o fonte beata!..
-divieto, proibizione. siri, i-289 : levò il parlamento ancora al re l'
che ha cuore gentile. boccaccio, i-289 : oimè, che ho io verso gl'
fatte per questo. de amicis, i-289 : -allora., va bene, cambiamo
nutricherebbono? valerio massimo volgar., i-289 : puossi quest'astinenza di senocrate da
dei volontari del cinquantanove. pascoli, i-289 : il quarantotto aveva dimostrato che, per
manovale e un facchino. beltramelli, i-289 : fui preso in mezzo da molti
verga di salcio in mano. caro, i-289 : lamone e driante,..
si rappiccano. stampa periodica milanese, i-289 : la vista ad occidente trovasi per alcun
è sacra ed inviolabile. pascoli, i-289 : il quarantotto aveva dimostrato che, per
miei tormenti. i. nelli, i-289 : serpina mia, trova qualche refrigerio alle
-comunità autonoma. stampa periodica milanese, i-289 : cinque villaggi e capanne a cento
loro. 0. targioni tozzetti, i-289 : la corolla polipetala dicesi regolare.
sì gran vituperio levato. segneri, i-289 : quando irato [dio] si vendica
io raportava. rinaldo degli albizzi, i-289 : relazione fatta per niccolò da uzano e
sono ricreazioni veramente lodevoli. monti, i-289 : se oggi non fosse giornata di martirio
-anche al figur. menzini, i-289 : del mio sole il fulminato ardore,
, il sangue). arici, i-289 : vedi quante l'artefice divino / nei
loro impressa. a. cattaneo, i-289 : poco a poco venne a tale rilassamento
balbo, i-289 : ci pare che dopo un grandissimo uomo
alle vostre male intenzioni. pananti, i-289 : quegli scrocconi senza convenienza / ce ne
di una persona). caro, i-289 : 1 quali venuti, così vecchi
più rispetto. c. campana, i-289 : prese stretta familiarità di un turco
preso avea per partito. giovio, i-289 : non può tardar di venire la
la riviera di zenoa. giovio, i-289 : sono altri, quali dicono che francesi
membri della società. periodici popolari, i-289 : figli di una rivoluzione sociale, se
sua isola rocciosa. d'annunzio, i-289 : su 'l confin roccioso, / dominando
! -con metonimia. gozzano, i-289 : nessuna sorte è triste / in questi
infrangono le onde. boccaccio, i-289 : abbassati gli occhi sopra le salate onde
-in modo affettato. bacchelli, i-289 : questo favore... produceva abbondanza
/ e l'erbe ristorò. fusinato, i-289 : tutto qui t'ama: t'
salutazioni al signor marchese. baldini, i-289 : don liborio e masino, attaccando
, un animale). barilli, i-289 : la mia voce è il soffio affaticato
di un artista). gozzano, i-289 : quale arte iscaltrita / può simulare
, malizioso. donato degli albanzani, i-289 : fu fatto che valerio levino,
appartamento per incontri galanti. bacchdli, i-289 : questo favore... produceva abbondanza
con divampamento momentaneo svaporano. pananti, i-289 : a quel discorso veramente scemo / lo
regi in sulle scene. pananti, i-289 : si messer fissi fissi dopo cena /
si scioglie le gambe. baldini, i-289 : hanno sciolto le campane e l'aria
suona l'arringo. stampa periodica milanese, i-289 : quelle pareti di nudo e bruno
logica e delle matematiche. verga, i-289 : il medico scrollava il capo: «
-gara poetica. g. prati, i-289 : allor perdei la scrima / del verso
mai potuto uscire dalla memoria. idem, i-289 : quantunque la mia capricciosa composizione per
, intento e fiso. caro, i-289 : egli così battuto e sforzato, gridando
questa cuccagna sarà finita ». buzzati, i-289 : anche oggi [mio cognato]
(la vegetazione). serao, i-289 : tutta una flora umile,..
da difficoltà. capettano volgar., i-289 : li altri modi finali d'amore a
(la testa). porcacchi, i-289 : alessandro, essendogli smontata la stizza
g. m. cecchi, i-289 : io voglio e'miei danari spenderli /
(una passione). porcacchi, i-289 : alessandro, essendogli smontata la stizza e
un'opera letteraria. balbo, i-289 : tutti que'nostri scrittori posteriori e presenti
e senza capitano. capellano volgar., i-289 : finisce l'amore se nuovo amore
minacciare gastighi. f. casini, i-289 : i vostri privilegi sono scritti e soscritti
degli agenti del duca di urbino, i-289 : il viceré con il suo consiglio
. spiffero di vento. boccaccio, i-289 : abbassati gli occhi sopra le salate onde
con un certo splendore. baldini, i-289 : nella camera da pranzo la tavola
bimba à sputato fuori qualcosa? moravia, i-289 : è tisica., tosse e
squarciata, orrendamente scoppia. barilli, i-289 : la mia voce è 11 soffio
u. boccioni [in lacerba, i-289 ]: bisogna liberarsi da tutte le vecchie
sono nutriti e sostenuti. alberti, i-289 : fece decreto che si distribuisse stipendio a'
, rapinare si sforzassono. alberti, i-289 : era in prima sentenza di tutti gli
altri superiorità e stato. savonarola, i-289 : colui che ama el bene commune della
e superstizione. m. ricci, i-289 : gli [al fiume] sogliono i
panno). balducci pegolotti, i-289 : anno ordinato e vogliono i mercatanti
! taglio limone-seltz al signore! argino, i-289 : restava lì, alla sera,
rappresentarla nelle sue faccende. zavattini, i-289 : una forte emicrania mi teneva in
anche, a repentaglio. boccaccio, i-289 : io non assalitore de'loro regni,
de'tomisti e degli scotisti. balbo, i-289 : ci pare che dopo un grandissimo
far si suole. buonarroti il giovane, i-289 : con- tommi una novella un tratto
gran tratto. a. cattaneo, i-289 : sebbene dice il prowerbio, che dal
del sentimento che ne risulta. leopardi, i-289 : una delle prime cagioni della universalità
.. l'unità nazionale'. pascoli, i-289 : il quarantotto aveva dimostrato che,
tose. lavorare il ter i-289 : quantunque sia vero, che il più
l'amarezza della salsuggine. gozzano, i-289 : che pensasti nell'attimo? colpisti.
, disamina, esame. sarpi, i-289 : fu più accetta l'opinione franciscana.
verde / per la campagna. boccaccio, i-289 : abbassati gli occhi sopra le salate
eccessivo, di vegetazione. serao, i-289 : dovunque vi era un po'di terra
tutto il contrario. francesco da barberino, i-289 : sia fuor di grosseggiare, /
germano, fratello. sanudo, i-289 : el signor di baruto era sta morto
copulatore. g. giudici, i-289 : senza sangue né colpi perché già patita
con uso aggett. malaparte, i-289 : il verde riflesso d'erbe e di