non fece mai tanto disteso. boccaccio, i-257 : mo- stravasi già il cielo d'
cfr. ahi). boccaccio, i-257 : aimè, raffrena per dio il tuo
cervello. -figur. buonaccorsi, i-257 : qui dolce aura d'amor, quant'
credo per altezza d'ingegno. olina, i-257 : tutte le belle arti recano per
cui è destinato). moravia, i-257 : la maniglia si impuntò, poi gli
medesmo bicchier tutti ammalia. idem, i-257 : par che tutti alloggiamo in seno un
s. gregorio magno volgar., i-257 : contra sé apertamente trovoe che pugnava
approfondarlo in queste lettere. russo, i-257 : chi vuole ben conoscere la società
desse alle mani. lorenzo de'medici, i-257 : e fortuna, al mio mal
nel comporre alla bemiesca. olina, i-257 : il desiderio di sapere è naturale all'
. tribordo. boccardo, i-257 : babordo: è tutta la parte sinistra
titolo di baccelliere. boccardo, i-257 : baccalarii: nei bassi tempi si chiamavano
medioevo); baccelliere. boccardo, i-257 : baccalarii: nei bassi tempi..
o ripararne le avarie. boccardo, i-257 : bacino: questo vocabolo ha due
sia convenevole il così fare. campanella, i-257 : bastava che pietosa / le mie
a nulla come son io! moravia, i-257 : si disse che se non fosse
mondo, chimerizzavano cose ridicole. alfieri, i-257 : eccomi dunque da capo per viaggio
oriente. s. caterina da siena, i-257 : colui ch'è umile e obbediente
cocina invoglia lo svogliato. marino, i-257 : le mie rime prima che impresse
le cause giudiziali. fontanella, i-257 : leggi e riti d'astrea né do
sollecitudine e celerità mirabile. giusti, i-257 : m'è stata gradita moltissimo la sua
dalle romane ceneri pullularono. fontanella, i-257 : m'è più grato fra cigni
in fatto di lingua. russo, i-257 : i limiti che circoscrivono un'esistenza
nuda e nell'altra 1-15 (i-257 ): volteggiando adunque per la camera furio
la di lui gioia. colletta, i-257 : furono inavvertite o tollerate le prime
al figur. bibbia volgar., i-257 : e comandò alli medici, suoi
: questi termini si confarebbero benissimo marino, i-257 : né parlo di quella imitazione la qual
congiunti e ammassati insieme. forteguerri, i-257 : non ugne rase, non mozzi capelli
di conocchia. bandello, 1-21 (i-257 ): volteggiando adunque per la camera
aspra pigliarmi / potrei. pananti, i-257 : il zio prete, in poltrona
vedova, senza pensiero. carducci, i-257 : si consumavano nel nostro ateneo fatti
volume lacero e tarlato. giusti, i-257 : m'è stata gradita moltissimo la
a norma delle leggi. colletta, i-257 : furono inavvertite o tollerate le prime
talvolta i corrispondenti stessi. carducci, i-257 : in uno dei passati numeri della 'gazzetta
stava per invilupparlo sulla diritta. colletta, i-257 : furono inavvertite o tollerate le prime
-rifl. arrendersi. guicciardini, i-257 : in sua mano si diponesse pisa
datore di denari di molti. bettinelli, i-257 : né miglior depositario ed esecutore del
come quella di matusalemme. palazzeschi, i-257 : bisogna sapere che i gobbi formano una
comandato al di dentro. leopardi, i-257 : risentendo tutta o quasi tutta la forza
giovanni da samminiato [petrarca], i-257 : io ho una scimmia dilettevole.
in due altre. parini, giorno, i-257 : altri ti veste / la serica
sbratti di casa mia. boccalini, i-257 : avuta che ebbono i prencipi la
di quella di coccino. marino, i-257 : le mie rime... dopo
con la sua gemma. cavalca, i-257 : acconsentigli e disposò la figliuola sua
a troppo lungo episodio. manni, i-257 : tornando al galateo da cui e
di tagliar a pezzi. leopardi, i-257 : il quale [sentimento] appunto perché
elemento integrante di qualcosa. boccalini, i-257 : pubblicamente disse che i letterati attendessero
una forma dell'essere. labriola, i-257 : l'esistente è modo dell'estensione
l'implicito e l'esplicito. mazzini, i-257 : fate ad ogni modo la guerra
pronta ad ogni evento. deledda, i-257 : quando era inquieto non si svestiva mai
, inconcepibile. c. gozzi, i-257 : con le comiche il termine d'amicizia
altra, disposti a seguitarlo. mazzini, i-257 : avrai saputo le petizioni proposte al
più felici deduzioni. de sanctis, i-257 : abbiamo, adunque, una situazione perfettamente
fervorini per ferrovie elettorali. bacchelli, i-257 : il colonnello, che era buon parlatore
giogo s'acconcia. andrea da barberino, i-257 : fello menare nella pianura del castello
, -assentì gervasio. soldati, i-257 : dobbiamo capire, così, che
pari delle celesti risplendono. manni, i-257 : tornando al galateo da cui e
vi avete a mascarare? caro, i-257 : qual nipote? ora che siamo ricchi
le foglie co l'olio. cavalca, i-257 : l'abate la fece menare nella
-anche con uso avverb. tommaseo, i-257 : di macedonia, luogo d'illirica gente
fu la conferenza. c. gozzi, i-257 : corrono due termini in gergo nel
. dimin. gabbianino. marinetti, i-257 : violetta, sta qui, non spaventare
.). b. davanzali, i-257 : innanzi al principe fecesene molto e
giovanni da samminiato [petrarca], i-257 : io abbondo d'animali che sanno
che rifiutarla. c. gozzi, i-257 : l'idea che [le attrici]
giudicaménto. valerio massimo volgar., i-257 : conciofossecosa che tutti dirizzassero il loro
; riunirsi, radunarsi. giovio, i-257 : deve venir pietà al generoso e pio
da una grata malinconia. bocchelli, i-257 : la vanità del colonnello si persuadeva,
di barberino il loco. bellori, i-257 : nella sua scuola [di rubens]
ogni immondizia. capellano volgar., i-257 : lo cherico da tutti atti d'amore
, esaudire. francesco da barberino, i-257 : simil maniera tieni / di tutte
le pioggie dell'autunno. arici, i-257 : non per verno / o
una pietra preziosa). ramusio, i-257 : fra le zarre di vino d'uva
avuto finora. rasori, conc., i-257 : accostandoci ora ai gesti esprimenti,
i nomi di tutti. verga, i-257 : se non gli avessero insegnato a dir
un territorio). giovio, i-257 : avendo sua cesarea maestà a dare ed
con eccessiva fastosità. milizia, i-257 : [i rabeschi sono] invenzione de'
l'onor della sua carica. colletta, i-257 : il clero stava diviso tra i
il mio tardar le duole'. alfieri, i-257 : da prima io l'aveva ideata
avevano pressoché tutto invaso]. arici, i-257 : romoreggiando [il fiume] per
pontefice, era invalida. tasso, i-257 : la signora duchessa mi può esser
occhi e le narici. d'annunzio, i-257 : ella cantava ancóra al mio fianco
antica semplicità della lingua. perticari, i-257 : nel qual luogo oltre quell'italianismo
- lasagnétta. folengo, i-257 : fiumi di latte, laghi di falerno
e stagionati frutti della filosofia. cesari, i-257 : l'idea del corso non lega
'l maritai mio letto. pallavicino, i-257 : promise [carlo v] in moglie
genio, liberamente ». pascoli, i-257 : non c'è nulla di così vivo
veder liquefare gli amanti! palazzeschi, i-257 : il riso si propagava rapido,
. apertura della colombaia. soderini, i-257 : fuori delle finestre, o loggette,
che descendan macheroni a frotta. folengo, i-257 : fiumi di latte, laghi di
possa vanto? beccuti, i-257 : che vai pur tu, dal vii
straziare. f. f. frugoni, i-257 : compresi che lo studio del filogiamboni,
conciliare, farsi amico. giovio, i-257 : è stato costretto [cesare] correre
tuo nemico. foscolo, gr., i-257 : con la bocca e con
nimici. lotario diacono volgar., i-257 : lo venerabile benedetto in altre contrade mutoe
coperto di terra vegetabile. niccolini, i-257 : or dello stadio la metade avanza.
per miccheggiare. c. gozzi, i-257 : corrono due termini in gergo nel
minorità, ma relazione. gioberti, i-257 : la vita delle nazioni...
con questi ambasciadori pratichino. beccuti, i-257 : che vai pur tu, dal
e molce. c. bini, i-257 : ora voi siete infelice, e dovete
(una ferita). zavattini, i-257 : il coltello gli sarebbe penetrato
morsa. bande ilo, 1-21 (i-257 ): pareva talora che il core da
diminuito. capellano volgar., i-257 : domandare potresti quello che dell'amore
e vanno ignudi. b. davanzati, i-257 : innanzi al principe fecesene molto e
facessono nulla. bandello, 1-21 (i-257 ): questi vostri farnetichi costà dentro
nondimeno, tuttavia. folengo, i-257 : volea seguir ancora il vecchio grasso,
della sua obbligante compagnia. seriman, i-257 : molte dame mi onorarono delle loro
della pronuncia angloamericana della savonarola, i-257 : o sordi, od obcecati, aprite
ed odievole. capellano volgar., i-257 : se l'uomo, dispregiando sé e
nobiltà della stirpe). beccuti, i-257 : che vai pur tu dal vii legnaggio
giudicare. giuseppe flavio volgar., i-257 : essi dicevano [i giudei]
operare e '1 suo contraro. boccaccio, i-257 : non si fugga per te tanta
. ordine del giorno. cavour, i-257 : il consiglio municipale di vercelli e e
interposte persone. bibbia volgar., i-257 : compiuto lo tempo del pianto,
oscillante del suo pioppo. moravia, i-257 : i vetri oscillanti nei loro alveoli allentati
pazzi od ossessi al volgo. barilli, i-257 : nel vuoto polveroso silenzio dei corridoi
albori). periodici popolari, i-257 : tra molti operai degli altri
l'architettura. b. tasso, i-257 : o d'eterna beltà bel paragone.
cantori pare una barbarie. bellori, i-257 : gli parve gran ventura di aver
tenzoni. benvenuto da imola volgar., i-257 : le cose prospere partoriscono negligenza.
veghiasse. 5. bernardino da siena, i-257 : il signore della casa chiamò e
una determinata parte politica. balbo, i-257 : firenze, minacciata e sempre pendente
il capo della casa. delfico, i-257 : fu causa che la maggior parte
nuda e semplice verità. tasso, i-257 : avendo detto de le cose molto
e pericoloso. capellano volgar., i-257 : affermiamo che li loro [delle
e di femminili pettegolezzi. monti, i-257 : il mio debito coll'abate marni
? detto d'amore [dante], i-257 : amor l'à sì a punto
-con ipallage. barilli, i-257 : nel vuoto polveroso silenzio dei corridoi,
portento operò. foscolo, gr., i-257 : fé manifesta quel portento a'greci
le condizioni de'contadini. betteioni, i-257 : noi non potemmo intenderci al postutto
astrologiche. stampa periodica milanese, i-257 : 1 nostri preconizzatoli che sono tanto
solo mesetto alla predella. carena, i-257 : 'seggetta, predella, sella
in petto. stampa periodica milanese, i-257 : il dio belligero, che naturalmente vorrà
alla più bella onestà. batacchi, i-257 : i nemici di venere arrabbiati / van
palpitare. ca- pellano volgar., i-257 : lo cherico da tutti atti d'amore
dalla sua ersona. d'annunzio, i-257 : ella cantava ancora al mio anco
-con sineddoche. francesco da barberino, i-257 : simil maniera tieni / di tutte
avve nimenti. pascoli, i-257 : la scienza se ne risente: ella
e senza piogge. stampa periodica milanese, i-257 : si può presumere da ciò [
elementi omogenei, gruppo. labriola, i-257 : l'individuo è un quanto di corpi
. giuseppe flavio volgar., i-257 : lui... subito si partì
piccioli. giuseppe flavio volgar., i-257 : un certo cesariense sedizioso, ponendo
-avrò sposato una muta! serao, i-257 : -amen -disse, rassegnatamente e dolorosamente
spina di rovo. beltramelli, i-257 : chinatosi a guardare, potè convincersi
inutile e dannosa. periodici popolari, i-257 : i nostri rimedi saranno di natura pacifica
suo influsso. stampa periodica milanese, i-257 : 1 possenti reggitori di questo trimestre
allo stato della nazione medesima. delfico, i-257 : fu causa che la maggior
dragone). stampa periodica milanese, i-257 : relativamente agli altri frutti soliti a
saperla sfinire. bandello, 1-21 (i-257 ): voi séte ridotto a tale
subentrato ai signorotti misantropi. caproni, i-257 : congedo a te, ragazzina / smilza
nonnulla so'redutto. bandello, 1-21 (i-257 ): voi sete ridotto a tale
benvenuto da imola volgar., i-257 : come spesse volte avviene che le
persona (qualità). lemene, i-257 : tutti i suoi pregi apollo ha in
. benvenuto imola volgar., i-257 : astrubale, mandati li cavalieri da
che veniva mancando. b. davanzati, i-257 : innanzi al principe fecesene molto e
cuore di tanta malvagità. batacchi, i-257 : i nemici di venere arrabbiati / van
dato in visione. spallanzani, i-257 : se fa per voi, prendetelo,
uomini che sono ripieni. ottimo, i-257 : morì il detto attila in certe nozze
lare in fretta e furia. moretti, i-257 : il piccolo sacrista s'era voltato
repugnanti a sot- toporvisi. colletta, i-257 : il clero stava diviso tra i ripugnanti
e la santa fede. tortora, i-257 : l'ambizione di coloro che avevano
per azioni militari. siri, i-257 : col privarsi de le fortezze s'abbandonava
al moderno gentilissimo rituale. giusti, i-257 : io mi sento freddare quando debbo
(una vicenda). mazzei, i-257 : la vendemmia s'appressa molto: almeno
qualche ricco danno. buonarroti il giovane, i-257 : vero è che fatti siam tutti
. giuseppe flavio volgar., i-257 : di poi el giorno seguente che era
in acerinto. stampa periodica milanese, i-257 : l'infaticaamorose nel corteggiamento (una
salma. g. m. cecchi, i-257 : or di lauro, or di
che ti sbatti tanto? saraceni, i-257 : sbattendosi e amaramente piagnendo, [le
cifra da una maggiore. nardi, i-257 : della qual somma... era
scherma per trattare tarma medesima. rovani, i-257 : donna clelia... ritornò
. guido delle colonne volgar., i-257 : allora lo re priamo...
si fendon, si scommetton. landolfi, i-257 : in men che non si dica
popolo selvaggio ed ignoto. alfieri, i-257 : non sono... ben certo
bene del nostro comune. giovio, i-257 : avendo sua cesarea maestà a dare ed
ed ira? g. capponi, i-257 : essi e con loro gli ottimati voleano
come il nome di dio. campanella, i-257 : se agli altri sei, con
colonne vol gar., i-257 : cassandra, la soa figlia, adeventando
l'eguale. stampa periodica milanese, i-257 : catarri soffocativi prodotti da derfi- cienza
. disponibile sessualmente. moravia, i-257 : si disse che se non fosse riuscito
città si rivolgerebbe sottosopra. tortora, i-257 : l'ambizione di coloro che avevano
, ma non piangeva più. beltramelli, i-257 : gli occhi suoi si infoscarono ancor
infinito campo delle lingue umane. bacchelli, i-257 : il colonnello spaziava per tutti i
battaglia. giuseppe flavio volgar., i-257 : lui... subito si partì
, una regione). ottimo, i-257 : firenze... sarebbe amplissima di
per la riproduzione. soaerini, i-257 : circondando sopra e all'intorno con una
. dimin. stanzolino. soderini, i-257 : per simili uccelletti canori siano gli stanzio-
avessi uno straccio di laurea. verga, i-257 : non avrebbe trovato uno straccio di
/ stretto per mano. pananti, i-257 : tenendomi stretta per la mano, /
chi bisognoso di voi ricorri. battaglini, i-257 : viddesi uscito da'strettoi che lo
su periore. alfieri, i-257 : me ne vo... per
a bruxelles o a londra. pascoli, i-257 : la scienza... ricusa
più aiutarme. bandello, i-21 (i-257 ): voi séte ridotto a tale che
a lui. giuseppe flavio volgar., i-257 : quella parte di loro [dei
matrimonio. bibbia volgar., i-257 : compiuto lo tempo del pianto, favellò
del monopolio sparirebbe assolutamente. zavattini, i-257 : le cose molto temute avvengono,
unica posata. ferd. martini, i-257 : e gino? beato lui che potrà
palma aperta si ritira. pananti, i-257 : tenendomi strette per la mano, /
in questo luogo. a. cattaneo, i-257 : qui incidentemente voglio toccar un punto
se la toglie in casa. verga, i-257 : s'era tolta in casa una
e ne morrò. bandello, 1-21 (i-257 ): signor alberto, voi,
, pittorica, ecc. bellori, i-257 : con questa occasione antonio nell'età sua
travasato perde di suo sapore. soldati, i-257 : se ce ne intendiamo, dobbiamo
. f. f. frugoni, i-257 : compresi che lo studio del filosofo,
del bevitore d'assenzio. soldati, i-257 : lo stesso vino. solo, quell'
una verzicola a suo piacere. guerrazzi, i-257 : non dispiacquero alla sagrestia: ben
il vitello. lotario diacono volgar., i-257 : commosso di grande zelo di dio