debito solamente di religiosi. metastasio, i-250 : così ti scordi / l'offesa
di favellare in gergo. castelli, i-250 : due giorni dopo, abbattutomi di
per ottenere un vantaggio. castelli, i-250: ora qui, signor galileo, non
dolendo adolcisce il mio dolore. boccaccio, i-250 : ora i tuoi prieghi hanno addolcita
a tutti. buonarroti il giovane, i-250 : 'mpossibil mi par ch'un uom
verginella. cicerone volgar., i-250 : la qual cosa io pensando, feci
partitante, del politico. baldini, i-250 : le voci, negli scompartimenti, dei
la sua ferina crudeltà. tommaseo, i-250 : degli altri popoli guardate i costumi
: parlare con ritegno. marino, i-250 : ma colui che loda freddamente e a
vivi i pesci. beltramelli, i-250 : con questo tempo la guardia è al
voto cavallin prestò l'assenso. cesarotti, i-250 : perrault con un buon senso,
pel canal del ministro. monti, i-250 : io non ho più canale per impegnare
. capigliatura, chioma. latini, i-250 : e tanto vi diragio / che troppo
. mattioli [dioscoride], i-250 : chiamansi questi [gobi],
bovino, pecorino e cavallino. alfieri, i-250 : col capo ripieno traboccante di queste
e legno. giovanni da uzzano, i-250 : l'entrata del porto non è
cicatrizzano. p. verri, i-250 : tre condizioni egli [il dottore]
prima del nuovo ciclo. pascoli, i-250 : l'italia non è già morta!
tramontana. domenichi [plinio], i-250 : in provenza circio è famosissimo vento,
e con gli buoni officii. tasso, i-250 : l'antica servitù ch'io ho
con due guerrieri combattitore. campanella, i-250 : fedel combattitor, mai non s'estingue
della terra. p. verri, i-250 : io preparo un fanciullo colla più
nel gomitolo dell'api. panzini, i-250 : il pasini pedalava innanzi con la
confidenti ognor sospinge. colletta, i-250 : i monarchi di napoli si avvicinavano
in mezzo si contenne. tasso, i-250 : ci conterremo dentro a i segni
su l'orlo della follia. tozzi, i-250 : era tisico, e tossiva di
guelfa e ghibellina in firenze. boccaccio, i-250 : ora i tuoi prieghi hanno addolcita
esser puoi da mille ferri. prati, i-250 : tu, fantolin, non temi
carne, ma croste. tozzi, i-250 : aveva gli orecchi rossi e gonfi di
disparere ogni suo fallo. pananti, i-250 : gli amici non può scer fatti
pori cutanei. p. verri, i-250 : ma ritorniamo un momento alle qualità
dell'inerzia nell'animo! de marchi, i-250 : il coraggio cominciava a cadere.
il dente: addentare. guadagnóli, i-250 : e se al rosbiffe non si attacca
dice d'intendersene. buonarroti il giovane, i-250 : se noi veggiam cani e cavalli
per la foresta. buonarroti il giovane, i-250 : e'buoi digiugne, e i
-figur. francesco da barberino, i-250 : piacemi chi dipinta / porta nel
paese. valerio massimo volgar., i-250 : però che tu, menata dal
più è stato tardo. metastasio, i-250 : sappi che ad arte / dell'onor
la vita fugge. a. verri, i-250 : chiarito ornai con chi parlasse,
, costituito di divinità. boccaccio, i-250 : senza più parlare si partì il divino
i suoi figli / stassene. tommaseo, i-250 : né stato né anima in sé
ebbe in uso crisostomo. sarpi, i-250 : già la vulgata edizione esser stata
di più felice stella. pascoli, i-250 : le ombre come degli eroi così
di soffittati empiti di rosoni. forteguerri, i-250 : che m'im porta
fiato, del vento. cavalca, i-250 : giunti noi al fiume, che v'
lin- guaggio). delminio, i-250 : non posson metter parole insieme del
, l'essere esautorato. gioberti, i-250 : quando la sovranità è divisa, la
per l'estrazione di essi. boterò, i-250 : l'entrate de'prencipi sono di
eccellenza dei suoi sistemi. d'annunzio, i-250 : a voi su 'l tappeto io
(l'uragano). soderini, i-250 : i passeggiatoi e dove si ricevono le
un cadavere piagato. p. verri, i-250 : prendo invece un fanciullo non preparato
ognor si tiene. parini, giorno, i-250 : su dunque, o voi del
filantropico; umanitarismo. galdi, i-250 : son questi i principali mezzi d'una
darsi ad intendere. de amicis, i-250 : i cadaveri... eran tutti
l'assaltavano da ogni lato. soldati, i-250 : sono gli stessi gitanti che poco
di lodarla dalle loro qualità. vasari, i-250 : si trovò nicola alla prima fondazione
trovare abbondevolmente le proposizioni. sarpi, i-250 : si potrà dechiarar l'edizione vulgata
lei ripose p. verri, i-250 : io preparo un fanciullo colla più esatta
da tenere. de marchi, i-250 : dovetti appoggiarmi a un muric- ciuolo
, meglio di lui. vasari, i-250 : così cominciando questi artefici a gareggiare
gruppo). c. gozzi, i-250 : i miei comici protetti mi guardavano
. f. f. frugoni, i-250 : studiava diogene, intento già col genio
legno in cui giaceva saffo. colletta, i-250 : imposto il silenzio dal re alle
troia il nome. b. davanzati, i-250 : sedendo claudio alla festa circense,
. di breme, conc., i-250 : queiraerostatico foglio... dopo infinite
'l faganello. mattioli [dioscoride], i-250 : chiamano i gobii volgarmente a vinegia
cipiglio e nel sussiego. cesarotti, i-250 : con un buon senso, qualche volta
-incanalato. ser giovanni, i-250 : gli antichi beevano dell'acqua delle
splendida capellatura. g. aver ani, i-250 : tutta la terra si restasse ottenebrata
tose. abbellire. pascoli, i-250 : noi non solo non dobbiamo menomarli
, elegante, ricercato. giovio, i-250 : se avrà qualche strascuragine militare ne
imbruttiva di formulacce barbare. pascoli, i-250 : se vogliamo evocarli nella nostra lingua
imbuti un gelido vento. baldini, i-250 : ecco i ripidi clivi di rocce
al fìgur. b. davanzali, i-250 : accresceva [questo ardore] la
. f. f. frugoni, i-250 : cadaveri senza polpa e mummie senza balsimo
con anelli. a. cattaneo, i-250 : chi si diletta d'inanellar gli orecchi
di su 'l terreno. segneri, i-250 : per tre cagioni devi qual vero servo
s. maria maddalena de'pazzi, i-250 : o dio perché ora non mi concedi
al corrente. a. cattaneo, i-250 : chi ascolta fa dell'informato e
tenere inoperose le reti. monelli, i-250 : gli ordini chiusi scattano sul presentat'
economiche propriamente dette. periodi popolari, i-250 : la società regolata esclusivamente dai proprietari
tre stelle in campo azzurro. gioberti, i-250 : gl'imperatori, ribellandosi contro a
parla, e vedesi intronfiare. forteguerri, i-250 : e se veggio taluno andarne gonfio
sublime, ha il core. balbo, i-250 : la storia letteraria di questi nostri
, che onor non prezza. fantoni, i-250 : in lung'ozio s'invescano /
pezzi dalle scoppianti bombe. guerrazzi, i-250 : raccoglie in grembo il proprio figlio
letteratura: poco istruito. tasso, i-250 : ardite voi, a cui si conviene
e di blandimento. bar illi, i-250 : le scuderie... fumavano di
riconobbe i suoi falli. periodici popolari, i-250 : una vita povera e un letto
sua tazza in silenzio. panzini, i-250 : levò le spalle con tutto il
messa celebrare e cantare. ramusio, i-250 : noi slun- gammo il matutino con
e mezzo una mostra mirabile. bellori, i-250 : il quadro di mezzo di mercurio
gesuitico, loiolesco. vittorelli, i-250 : tu, cinto d'immortal lauro febeo
aria e per terra. brancoli, i-250 : verso le due del mattino, il
di gementi spume! de amicis, i-250 : ad ogni crollo ch'e'ricevessero,
. benvenuto da imola volgar., i-250 : scipione mosse tesserato espedito, andando
suo seguito. m. ricci, i-250 : i servitori del mandarino fumo qui
il mercato cosmopolitico. periodici popolari, i-250 : quindi la miseria assoluta, irreparabile
gamma di toni). moretti, i-250 : * sancta maria, succurre miseris',
e la contemplazione. savonarola, i-250 : 'ascendite ad montem '. dice
appiccati caddero in terra. soderini, i-250 : tutte quelle cose che patiscono di
germoglio. di brente, corte., i-250 : trovatala che leggeva cotesta lettera,
. benvenuto da imola volgar., i-250 : scipione mosse l'esser- cito espedito
/ tacene ogni rialto. lemene, i-250 : nel muto orror di solitarie piante,
dà la sua stessa proprietà. beccuti, i-250 : non ti smarrir, canzon,
l'aurora il croceo velo. colletta, i-250 : il re e la regina mostravano
passaggio, transito. balducci pegolotti, i-250 : per vettura da bruggia a parigi
conduce troppo oltre. b. davanzati, i-250 : conosceva silio lo suo peccato e
insieme. di breme, conc., i-250 : trovatala che leggeva cotesta lettera,
il cuore / m'opprime. luzi, i-250 : la vita com'è da un
strada né di sentiero. porcacchi, i-250 : quando soffiano i venti del mar di
al suo sacrosanto istituto. gozzano, i-250 : vedon chi sa quali tarli i
fa palese chi lo porta. reina, i-250 : che dirò di quegli eroi degni
propria compiacenza. bibbia volgar., i-250 : iddio... pascette me dalla
architettato per ingannare altri. caro, i-250 : -la giulietta si teneva ben per morta
con incerte orme vagante. pananti, i-250 : se varca i monti e scorre
mi viene alla bocca. giuliani, i-250 : tira! tocca a te che hai
abominevole / il gelsomin rendea. prati, i-250 : funeste e paventose / le più
2. difetto. forteguerri, i-250 : scusami: ho questo pecco mala-
del thymus serpillum. trinci, i-250 : si pianta il sermollino, o,
fortuitamente in qualcuno. guicciardini, i-250 : fuggendo inverso il castello, per-
altre cause fisiche. porcacchi, i-250 : quando soffiano i venti del mar di
sole ed alla luna. pascoli, i-250 : le ombre assomigliano ai corpi perfettamente
pezzi. documenti della milizia italiana, i-250 : a dì primo di giugno in montevarchi
, perfettamente unificato. delfico, i-250 : fra le tumultuose grida proclamatrici di
naturalezza di questi beni. delfico, i-250 : tra le tumultuose grida proclamatrici di
voi raccolto. bandello, 1-21 (i-250 ): a un sol sguardo d'un
molte cose va ripensando. zavattini, i-250 : gli apparirono dai precordi molti visi
dal furor di bacco. balbo, i-250 : la storia letteraria di questi nostri
del contrario. bandello, 1-21 (i-250 ): voglio che il debito mio verso
onde prepotenti. stampa periodica milanese, i-250 : scorreva un quadriennio dall'ultima eruzione
el duca. bandello, 1-21 (i-250 ): il barone, che imprigionato si
di). stampa periodica milanese, i-250 : l'altro (braccio di lava
prima, ma molto più. porcacchi, i-250 : quando soffiano i venti del mar
, angosce, preoccupazioni. delfico, i-250 : la repubblica di san marino..
intenzioni di beneficare i poveri. delfico, i-250 : fra le tumultuose grida proclamatrici di
se stessa non frema. fontanella, i-250 : tu d'opra sì pia, signor
professione onesta e proficua. delfico, i-250 : fra le tumultuose grida proclamarci di
più di 2 mila individui. ibidem, i-250 : il giorno innnanzi, senza che
figur. effetto maligno. giovio, i-250 : per dar spirito più efficacemente all'ami-
. - anche sostant. luzi, i-250 : la vita com'è da un giorno
mezzane, pianelle e pianelloni. soaerini, i-250 : così fatte... hanno
molto fortifica il terreno. bellori, i-250 : dalla parte sinistra era dipinta la povertà
-persona ancora molto giovane. gozzano, i-250 : saprai tu riceverla bene [la morte
il voto plurale. periodici popolari, i-250 : la società regolata esclusivamente dai proprietari
. stampa periodica milanese, i-250 : scorreva un quadriennio dall'ultima eruzione
receputa del raso e denari. giovio, i-250 : avante la receputa delle letre di
or de l'asciutto. porcacchi, i-250 : gran parte di questa medesima terra.
gelosia dell'insegnare. stampa periodica milanese i-250 : dicono i contadini di val d'arno
il cono. stampa periodica milanese, i-250 : apparvero densi globi di fumo e
lamenti quivi ogni cosa. lemene, i-250 : nel muto orror di solitarie piante
, va più rilento. segneri, i-250 : dio va rilento nel gastigare.
età. i. nelli, i-250 : non gli date retta, perché egli
e vengo anch'io. serao, i-250 : con un colpo secco aveva ringuamato il
bellicoso o attivo militarmente. testi, i-250 : ah, che la sacra insegna /
aprile. valerio massimo volgar., i-250 : dov'è lo riposo cittadinesco commosso con
di irridere e dileggiare. rapini, i-250 : ci sono stati di quelli che mi
mio risorgimento. c. gozzi, i-250 : i miei comici protetti mi guardavano
. -anche sostant. monelli, i-250 : fa bene questo risottomettersi ad una
pioggia o dall'acqua. giuliani, i-250 : c'è sempre tempo un'oretta per
uscio che s'apra. roberti, i-250 : moltissima parte nell'ultima guerra,
-ruscellino. b. tasso, i-250 : un ruscellin discende / serpendo per un
rispetta la legge del giuoco. giuliani, i-250 : va'a tirare, io son
piroscafo, identiche. stampa periodica milanese, i-250 : saggiamente intervennero le autorità sanitarie a
. guido delle colonne volgar., i-250 : non nc'èy altro che lo
danni di qualcuno. macinghi strozzi, i-250 : quando pure... gli amici
a scattar sull'attenti. monelli, i-250 : fa bene questo risottomettersi ad una
di ombrello non vale. betteioni, i-250 : volontier ci si indugia accanto al
stava accanto. papini [in lacerba, i-250 ]: de maistre, hello,
mi scoppia il petto. verga, i-250 : a lei scoppiava il cuòre passando dinanzi
lo più nuova. papini, i-250 : ho avvertito ne'loro tacchi, dietro
e per maravigliosa suttilità. porcacchi, i-250 : quando soffiano i'venti del mar di
lago). b. tasso, i-250 : un ruscellin discende / serpendo per unprato
sana il dolore degli orecchi. porcacchi, i-250 [no /.]: usano
-rar. sf. porcacchi, i-250 [no /.]: da columella
decomposizione, putrefazione. de amicis, i-250 : i cadaveri si trovavano in uno stato
su strade fangose. monelli, i-250 : faccie ilari per la sfangata nel paese
verso il suo antioco. fontanella, i-250 : mentre di pietà raggi sfavilla, /
dall'acqua di lavaggio. pavese, i-250 : tosca sgrondava l'insalata sul balcone.
fiume arasse. a. verri, i-250 : il fato allora trasse a quello speco
accompagnativo del san martin. soldati, i-250 : al bar, ordinando l'aperitivo
più oltre che punto. fontanella, i-250 : serba il sacro silenzio i muti nodi
, le quali chiamano siri. porcacchi, i-250 : avevano novi spasimi presaga / bolla
di altri. macinghi strozzi, i-250 : quando pure... gli amici
, la smortona! ». dossi, i-250 : visuccio promettente di quelle smortone impastate
di una persona). serao, i-250 : il nostro dottor trifari, qua,
sintetico; spiegazione succinta. giovio, i-250 : avante la receputa delle letre di 7
locuste e di miele. porcacchi, i-250 : fra tanta carestia di vettovaglia, i
nel cavare del terreno. porcacchi, i-250 : avevano fatto i barbari sotto terra buche
ad altri. g. capponi, i-250 : le capitudini o collegi delle arti contrastavano
. guido delle colonne volgar., i-250 : sì toste che eo porraio avere
, la propria firma. tasso, i-250 : 1 fanciulli ch'imparano a scrivere
fare cadere o precipitare. lancia, i-250 : gli occhi col sonno chiude, e
. s. carlo da sezze, i-250 : si ragiona delli divoti storcimenti che
solo: / ite. pananti, i-250 : questa vita ch'io fo del vagabondo
(una foglia). santi, i-250 : le foglioline delle pinne radicali son rotonde
, sottovalutare; spregiare. alberti, i-250 : voi testé mi isvilisti il danaio,
, ai pa- triotti. colletta, i-250 : eleggere i vescovi nella tema proposta
o della persona amata. lemene, i-250 : solo men vo tradito amante / e
(una persona). campanella, i-250 : traditoresca, ingrata ed omicida / setta
che lo dividono cartilaginosi. santi, i-250 : il tramezzo è più largo delle valvole
. detto damore [dante], i-250 : per che 'l me'cor sì chiariha
i raggi del sole. bellori, i-250 : il quadro di mezzo di mercurio era
, utero con le tube. santi, i-250 : la siliqua è lineare lunga circa
f. f. frugoni, i-250 : il cuoco sedeasi a bada, e
colore. r. borghini, i-250 : il verdetto poi è materia di miniera
i feudatari di quello. balbo, i-250 : carlo di lucemburgo... nel
in battaglia. francesco da barberino, i-250 : onde tu disconforti / li tuoi nemici
ma il vizio signor no. pananti, i-250 : il lupo lascia il pelo e