alzano, ora abbassano. castelli, i-248 : il lago trasimeno, per la
lasciare multiplicare. bandello, 1-21 (i-248 ): ove sono le vene de
anche al figur. soderini, i-248 : e [se] vi sia comodità
mezza giacque a terra. colletta, i-248 : tutte le vene delle private ricchezze,
- anche al figur. bocchelli, i-248 : quel tal signore ammalorato di vanità.
si sia lasciata rivedere. baretti, i-248 : me lo consigliereste voi? e
a posare: riposarsi. carena, i-248 : andarsi a posare, talora lo stesso
a spese dello stato. verga, i-248 : stava rincantucciata nel suo appartamento il
appiause. b. davanzali, i-248 : per usato e vano applaudere a qualsivoglia
diverse fra di loro. vasari, i-248 : il campanile di s. nicola di
e ferri. francesco da barberino. i-248 : s'el ti bisogna pur andar armato
fatti d'arme. berni, 9-52 (i-248 ): e cavalcando il duca,
ohimè, signor mio! ottimo, i-248 : però che la giustizia di dio
, palpitare il cuore. verga, i-248 : quando incontrava degl: sguardi curiosi
dotto di cavalleria. berni, 9-51 (i-248 ): di cor, di forza
collegi. a. f. doni, i-248 : non può, uno che non sa
tier battaglia. b. davanzati, i-248 : ma ordinandosi i due capitani parti
in su 'l tuo. boccalini, i-248 : possiamo poi tendere un paio d'archetti
, protuberanza. p. verri, i-248 : dove s'era punto gli aveva fatto
propria azione). forteguerri, i-248 : tempo verrà... / che
o briaco o malato. tommaseo, i-248 : non sia la scienza tua mercimonio né
un viso brusco. de sanctis, i-248 : pure, queste anime così espansive
si levò dalla massa. idem, i-248 : una voce poco lontana pronunciò un nome
cantor del cielo artista. tommaseo, i-248 : dall'altare moveva come cantico sacro la
far andare il peregrino lontano. alfieri, i-248 : avviatomi nell'aprile con quella numerosa
levata sia? bandello, 1-21 (i-248 ): da dio in fuori non
all'aria, la tracannò. alfieri, i-248 : io provavo ogni giorno, ad
con quella gente censoria? bacchetti, i-248 : quel tal « signore *,
, ben potrà civetteggiare. bocchelli, i-248 : quel tal « signore », ammalorato
diè aiuto. bandello, 1-21 (i-248 ): da dio in fuori non
delle case e delle strade. soderini, i-248 : et un ve ne sia con
sanctis, lett. it., i-248 : spirito, dommatico, credente e poetico
de sanctis, lett. it., i-248 : diresti che pensi con l'immaginazione,
dea mi renderono sicura. idem, i-248 : con pietose lagrime ascoltava biancofiore le
tutti gli altri muscoli. vallisneri, i-248 : l'arteria coronaria era assai grande
avvolgeva la sua corpulenza disfatta. bocchelli, i-248 : impastava l'esiguità di un cervelluzzo
sanctis, lett. il., i-248 : spirito dommatico, credente e poetico,
traman della vita il stame. colletta, i-248 : tre menti, una del re
sanctis, lett. it., i-248 : il poeta procede per deduzione, guardando
o le alpi. c. gozzi, i-248 : i miei ostinati pochi avversari
de sanctis, lett. it., i-248 : il poeta procede per deduzione,
, efficacia. petruccelli della gattina, i-248 : fouquier tinville era tanto sitibondo di
il comune denominatore). pascoli, i-248 : dovremo noi tradurre con lo stesso
virtù e della religione. cesarotti, i-248 : tentò [il gravina] non
il nascente male ancor debole. mazzini, i-248 : i tre che fanno eccezione sono
del signor dottor ricci? cesarotti, i-248 : tentò [il gravina] non
, siete indietro. tommaseo, i-248 : ancora non si ha né scienza né
volontà divina. forteguerri, i-248 : ma non parliam, liborio, più
, e no m'aita. latini, i-248 : tanto vi diragio / che troppo
, lett. it., i-248 : il poeta procede per deduzione, guardando
, onor mi tegno. caro, i-248 : non sono io quella che, per
de sanctis, lett. it., i-248 : il poeta procede per deduzione,
non si piglia briga. mazzini, i-248 : s'ebbe un impiego di censore
rumorosamente in un quinario. pascoli, i-248 : il verso sciolto del caro e del
.). c. gozzi, i-248 : volli battere il ferro mentr'era rovente
e non necessaria rigidezza. de sanctis, i-248 : nei 'promessi sposi 'di
secondo, quattro strati. galdi, i-248 : se durava ancora un altro anno
settenario, o due settenari. pascoli, i-248 : proveremo a tradurre con l'
per esempio). de sanctis, i-248 : nei 4 promessi sposi'di rado si
ad ogni temerario il freno. metastasio, i-248 : qual arte, / qual consiglio
del codice d'amore. bocchelli, i-248 : quel tal « signore »..
vaneggiar vergogna è 'l fratto. caro, i-248 : non sono io quella che,
questa instabilità femminile. de sanctis, i-248 : pure, queste anime così espansive
molte importanti linee ferroviarie. baldini, i-248 : eccoci a franzensfeste, negro paese
ribellione. valerio massimo volgar., i-248 : in questa opera non mancava la
: immensa distesa incandescente. panzini, i-248 : l'immenso anfiteatro dei monti bar-
, sanzione inderogabile. galdi, i-248 : se durava ancora un altro anno dal
stesso annichilando alfin converte. testi, i-248 : egual fingersi tenta / salmoneo a
la frateria di francia. manni, i-248 : io intendo di provarvi [questa
finzione de'secoli posteriori. bettinelli, i-248 : con tal penna e sì licenziosa.
-rappresentazione scenica. c. gozzi, i-248 : il pubblico pianse e rise a modo
molti luoghi del poema. pascoli, i-248 : molti si appagano, per il
stessa sorte. petruccelli della gattina, i-248 : gli storici monarchici e clericali parlano
essere morto. andrea da barberino, i-248 : guatando dentro, vidde la inghistara
flauti delle capinere. d'annunzio, i-248 : da gli òmeri vasti di nettuno /
pria morir non ardirà. bocchelli, i-248 : vendetemi una dose speditiva di stricnina
avrei nel restar. a. verri, i-248 : vanne pur con questa orrenda conclusione
, e il vento. d'annunzio, i-248 : gioiva ne la fonte il travertino
farlo morire in sé. luzi, i-248 : veduta fino a notte / di migrazioni
anche per gl'innamorati. bettinelli, i-248 : con tal penna [dante] e
di quel da uomo. soderini, i-248 : i vini grandi, in quanto maggior
tu vedi, amore. boccaccio, i-248 : o graziosissima citerea, ov'è la
colore). r. borghini, i-248 : si mette tutta la materia in calza
i veneti e i reti. bocchelli, i-248 : impastava l'esiguità di un cervelluzzo
libertà di manovra. saraceni, i-248 : crederono alcuni allora che marco licinio
e flagello. bibbia volgar., i-248 : partendosi da rafidim e pervenuti insino
al sangue che alla giustizia. colletta, i-248 : sopra tali uomini e tali cose
(il vino). soderini, i-248 : il vino attrae a sé ogni odore
forte, severa. de sanctis, i-248 : il sentimento non deve intorbidare l'
uno e l'altro fianco. marini, i-248 : sarei certamente caduto semivivo a terra
esito incerto. b. davanzali, i-248 : s'intrigò in assediare quella città,
dall'accidente. g. ferrari, i-248 : se la critica sembra competente,
era / mezzanamente instrutto. prati, i-248 : della natura istrutto, / tu tremerai
sposa, fu madre felice. pascoli, i-248 : ebbene, proveremo, noi;
. dodumenti della milizia italiana, i-248 : uno cavallo liardo scuro da m°
lo spirito alla conversazione. monti, i-248 : non ho perduto la memoria di quei
persona). g. cavalcanti, i-248 : s'ella [la bella donna]
offesa altrui penserei farme. tasso, i-248 : o chi fia che mi nieghi il
altre mie bazzecole. mazzini, i-248 : de'magazzeni o riviste mensili, se
de morbo in bedonia bibbia volgar., i-248 : è nunciato a iosef ch'avea
antiche. g. m. cecchi, i-248 : tu rinunzia a queste tue pazzìe
per stabilire condutture provvisorie. soderini, i-248 : di sopra alla cantina siano sotto i
campo eletto maritarsi tonda. niccolini, i-248 : tuttor m'ispira il canto / quella
, una popolazione). gioberti, i-248 : il principio esterno che ingentilì l'europa
di un animale. spallanzani, i-248 : quelle, arrivate a maturità, formano
mediatore plastico '. g. ferrari, i-248 : ignora se i numeri di pitagora
più avventurati e più onesti. tommaseo, i-248 : npn sia la scienza tua mercimonio
). g. cavalcanti, i-248 : dentro vi lasciaro uno splendore /
!, ribattè don nunzio. dossi, i-248 : trovò di aver stampato una miseria
, lasciar la preda. marinetti, i-248 : canaglie! hanno rovesciato il pollaio
e pedante. pascoli, i-248 : il verso sciolto del caro e del
fronte. documenti della milizia italiana, i-248 : uno cavallo morello, d'
il cuore / m'opprime. zavattini, i-248 : « enrico » ripetè la donna
afflizione. g. cavalcanti, i-248 : giunse sì presto e forte, /
della sua assoluta nullaggine. bacchelli, i-248 : quel tal 'signore'ammalorato ai vanità che
chiarezza; annebbiamento. soffici, i-248 : per un curioso obnubilamento della
di ogni dieci uno. vasari, i-248 : sopra ogni quattro scaglioni sono colonne
nella verità del modello! monelli, i-248 : il mio vicino strimpella monotonamente per
iscrizioni d'oscenità delirante. monelli, i-248 : s'e riaperta proprio adesso la
lo sento nel mio. pananti, i-248 : veri amici userebbero con me / meno
. -sostant. vasari, i-248 : il palificare rende sicurissimo l'edifizio,
appartenenza di tale misura. castelli, i-248 : giunto all'emissario del lago, ritrovai
di tale sentimento. verga, i-248 : sono la sua passione, l'unica
oggetto di un assalto. tortora, i-248 : essendo maggiore il numero e l'ira
: fotografie pazientemente raccolte. moravia, i-248 : seguendo pazientemente il filo tortuoso dei
perdonate e saravvi perdonato. mazzei, i-248 : tempo è da castigare, tempo
-sostant. bambino. mazzei, i-248 : pensate come il mio cuor si fendea
parimenti non. francesco da barberino, i-248 : da. llui ti guarda in loco
la roccella. g. averani, i-248 : questa eclissi naturalmente accader non potè
che àbitano in quello. savonarola, i-248 : la terra con ogni sua plenitudine è
senza passare più avanti. delminio, i-248 : debbiamo ancor pensar che cicerone..
occhiata di compassione sprezzante. giuliani, i-248 : per questi luoghi...
del figlio. a. cattaneo, i-248 : ite voi discorrendo intorno ad altre simili
somma di danari guadagnare. giuliani, i-248 : per questi luoghi... ci
o spritual- mente. gioberti, i-248 : per via della parola l'ingegno conversa
, spiegato. a. cattaneo, i-248 : perché questo vizio di manifestar i
di moschetto. stamba periodica milanese, i-248 : una [invenzione] è un
con travaglia. b. davanzati, i-248 : tenne un poco la puntaglia coti re
senza importunare. g. cavalcanti, i-248 : vanne a tolosa, ballatetta mia,
di denaro. stampa periodica milanese, i-248 : rimanevano ancora sessantasei possidenti, ai
fossa a giacere. r. borghini, i-248 : si può fare eziandio un'altra
giù e mo recirculando. bontempelli, i-248 : a poco a poco, continuando a
una parte sulla scena. forteguerri, i-248 : il sangue mi saltella come allora /
italia e trissot- tino. pascoli, i-248 : ebbene, proveremo noi; faremo noi
il collar delle vesti. carena, i-248 : 'rimboccare'... dicesi..
, rimboccavano il letto. carena, i-248 : 'rimboccare': è quell'arrovesciare il lenzuolo
- anche sostant. alfieri, i-248 : quando in amiens, in parigi,
lenzuola o le coperte. carena, i-248 : 'rincalzare': parlandosi di letto, è
grosso di sopra. de amicis, i-248 : in poco tempo i cadaveri ch'
ucise. benvenuto da imola volgar., i-248 : qui è a voi da vincere
, tu morrai di fame. savonarola, i-248 : tu vorresti roba: vivi secondo
afflusso continuo di denaro. colletta, i-248 : il commercio povero e servo; l'
terreno rivoltando le zolle. fantoni, i-248 : torpe nell'ozio e giolita / la
curva di una volta. vasari, i-248 : sopra ogni quattro scaglioni sono colonne
). documenti della milizia italiana, i-248 : uno cavallo sauro todesco fu di
del mare). castelli, i-248 : così, giunto all'emissario del lago
sono un grande scettico. stuparich, i-248 : é uno scettico nato, un implacabile
dubitare che la situazione politica, i-248 : altamente gridai che ne'ginnasi / imbrigliar
. guido delle colonne volgar., i-248 : deveano declarare che no nce fosse
, tosto ritornò a semedesimo. marini, i-248 : sarei certamente caduto semivivo a terra
di sei / basciàe bellerbei. testi, i-248 : che fia? sott'etna colto /
fatti e situazioni. stuparich, i-248 : è uno scettico nato, un implacabile
, e sgretolar fé tosse. alfieri, i-248 : ora questo [cavallo] tossiva,
tre voi. b. cerretani, i-248 : addì 16 francesco magalotti, avenddoli preso
influenza di agenti esterni. labriola, i-248 : come la natura umana qual 'membro'nella
l'animo). straparola, i-248 : a messer tristano, che più oltre
letto dalle nostre genti. dossi, i-248 : né avea manco sparmiato i polpastrelli de'
eziologia costante. a. cocchi, i-248 : produrre questo male sparsamente in diversi
andare a buon viaggio. colletta, i-248 : sopra tali uomini e tali cose regnava
le verdi chiome inclina. d'annunzio, i-248 : gioiva ne la fonte il travertino
di tai membra si spiega. ottimo, i-248 : alla seconda parte della domanda dice
quale sia mescolata molta acqua. soderini, i-248 : esala il vino 28.
immobile e molto stabile. soderini, i-248 : le cantine... dèono essere
avran più due facce. monelli, i-248 : il mio vicino strimpella monotamen- te
in mezzo ai cortigiani? barilli, i-248 : uscivano a due per volta i corazzieri
provvedimenti. -anche assol. giovio, i-248 : come ha scritto un luterano grecizante,
guido delle colonne volgar., i-248 : de lo cuorpo de la regina
tuta sanguinolenta. m. adriani, i-248 : marco ebbe due gran vittorie, e
sono aspri e canteruti. fusinato, i-248 : l'un diceami l'altro giorno /
tunnell) < sic>. cavour, i-248 : si deve a tutte le altre considerazioni
. impetuosità del vento. testi, i-248 : d'egual lodo è degno / quel
sotto la tavola. d'annunzio, i-248 : subitamente apparsa nel mattino / di febbraio
più co'suoi sudditi. pananti, i-248 : veri amici userebbero con me /
vita dissolutamente. bandello, 1-21 (i-248 ): aveva ottenuto la grazia e l'
voga e sempre in lena. mazzini, i-248 : la stampa è libera per chi
ginepro. fr. martini, i-248 : recipe polvere de solfo once quattro cun
originario di san pietroburgo. bianciardi, i-248 : a nostra volta noi tradurremo in italiano