biancheggiava a maggior distanza. ojetti, i-229 : uliveti e carciofaie che al passar
, abbandonandomi al pianto. giusti, i-229 : le donne o concedono
esclude chiamate per testamento. idem, i-229 : dove lo statuto dispone che,
tornare alla sua freddezza. verga, i-229 : un velo fitto, nero,
ricche collane e cavalli addobbati. fontanella, i-229 : tal con fasto e con festa
adornamenti, vestendo lugubri veste. idem, i-229 : tu la bellezza d'un giovane
/ tu t'affacciasti. verga, i-229 : esitò alquanto prima di scendere,
labbra rosse e sottili. beltramelli, i-229 : vidi nelle pupille... di
accaparratore. b. davanzali, i-229 : fu... delle smisurate ricchezze
per l'amplissima scala. panzini, i-229 : sostammo all'albergo...
sta sempre a i balconi. caro, i-229 : questa sera starà bene. andiamo
gioielliere per conto mio. caro, i-229 : ora si riposa. andate pur
per esalazione del fiato. ojetti, i-229 : una carrettella che sotto un tetto
corso a riva. b. davanzati, i-229 : tiberio si conosceva da tutti odiato
profondo. periodici popolari, i-229 : il grande autopsista della natura plinio
compagnie in questi tempi. boccaccio, i-229 : sogliono i miseri, ne'tuoi
baldanza lor solito arringo. colletta, i-229 : bisognando a riparo d'imminente rovina
piazza in vano. idem, v- i-229 : depone sul banco il fardello truce come
anche al figur. baldini, i-229 : cominciarono a sfilare attraverso la città
non bisogna mai scherzar. colletta, i-229 : bisognando a riparo d'imminente
a chiamarli turchini). serao, i-229 : « di che colore deve essere,
dal capo alle piante. idem, i-229 : si recò primieramente in su la
dell'artefice. borsieri, corte., i-229 : -quanto più è remota una storia
chiocciola. mattiol [dioscoride], i-229 : notissime a tutta italia sono le
burbanza. b. davanzati, i-229 : burbanzando che rivoleva quantunque [=
fanno più per me. giusti, i-229 : quando si passa la linea, quando
, sempre più alta. luzi, i-229 : non l'avessi saputo me ne avverte
quanto è possibile. ojetti, i-229 : uliveti e carciofaie che al passar del
navilio a genoa. leonardo, i-229 questo animale [il cammello] ha regola
tanto da'pittori studiata. alfieri, i-229 : alcuni giorni impiegai in un viaggetto
nelle viscere degli appennini. bacchetti, i-229 : si appoggiarono al parapetto del cavalcavia
inferire negli anatema- tismi. galdi, i-229 : ne'circoli si discute e non si
per ancora. parini, giorno, i-229 : a voi divina schiatta, / vie
la chiocciola. mattioli [dioscoride], i-229 : notissime a tutta italia sono te
pietosa armonia supplici note. sarpi, i-229 : fu nella congregazione un gran prelato
lavorare in tavola. bandello, 1-19 (i-229 ): inteso che era donna,
testa del villaggio sottostante. panzini, i-229 : un capitano, mandato colassù per
poi nel seguire, carnoso. colletta, i-229 : il re chiamò a consiglio i
della persona amata). giusti, i-229 : le donne o concedono troppo o troppo
o re de're! prati, i-229 : se il tuo raggio [o luna
richiederlo di nuovo danaro. alfieri, i-229 : ma molto badava, ed apprezzava
incaricato di rivedere i conti. colletta, i-229 : il re chiamò a consiglio i
muovere e conturbare i corpi. prati, i-229 : se il tuo raggio [o
facoltà. borsieri, conc., i-229 : quali furono gli uomini che hanno
rapido fuggì! p. verri, i-229 : se crediamo all'autorità di tutt'i
che ne dite? c. gozzi, i-229 : seguitavano a vilipendere la brigata degli
tica. porro lambertenghi, conc., i-229 : quali furono gli uomini che.
i principi. b. davanzati, i-229 : divenne [artabano] morto lui [
fossero chiamati a curare. pascoli, i-229 : i poveri non avevano più scuole
un evento). ser giovanni, i-229 : al tempo debito la donna partorì
sante hanno le loro lievi debolezze. serra i-229 : è un uomo che scrive;
la variazione della fortuna. guicciardini, i-229 : se in questa debolezza e disunione degli
. pieno di desiderio. boccaccio, i-229 : tu, piacevolissimo fanciullo, pigli con
quando il motivo è onesto. tommaseo, i-229 : fatemi, o signore, più
mandar deputati al bouillé. galdi, i-229 : lo spirito pubblico era abbattuto,
congettura di costoro disadattamente. leopardi, i-229 : i caratteri e passioni ch'egli
sottano. valerio massimo volgar., i-229 : io ritrarrò dunque il piede indrieto
. sfrenato, scatenato. settembrini, i-229 : la polizia da te disfrenata calpestò
con ogni necessaria corroborazione. soffici, i-229 : sacramento che noi dovevamo disporci a
figli de quel desprezato. tommaseo, i-229 : tra'poveri, tra'disprezzati dal
ond'io mi doglio? latini, i-229 : or le ride la faccia, /
, morbido. parini, giorno, i-229 : a voi, divina schiatta, /
'l frutto l'orma. pasolini, i-229 : il sentierino durava ancora poco perché proprio
e prenderla per occasione. sarpi, i-229 : un gran prelato e ricco.
delle cose sarebbe venuta meno. alfieri, i-229 : dopo un par di mesi di
fece ragunar il popolo. pallavicino, i-229 : ma fra tanto imponeva loro sotto le
e di esempio agl'infelici. tommaseo, i-229 : fatemi, o signore, più
con attenzione. p. verri, i-229 : se crediamo all'autorità di tutt'i
l'animo al bene difficile. mazzini, i-229 : la nostra lingua è più esigente
del poeta. c. gozzi, i-229 : si era trincierato nel dire che
alcuni scrittori malamente tafano. arici, i-229 : estro più crudo il moribondo agnello
volgiarosti, mi sprona. pananti, i-229 : fan poco i drammi, ma tarabaralla
fabbrica la corona di gloria. boccaccio, i-229 : tu, piacevolissimo fanciullo, pigli
da farci sopra bene. pananti, i-229 : fan poco i drammi, ma tarabaralla
rischio del ditto vannuccio. sercambi, i-229 : il predicto duga d'angiò in nel
fabbricati artificialmente). cavalca, i-229 : hannomi li nimici circundato come tape
ingenua. bandello, 1-19 (i-229 ): giunti a casa e fatto buon
divisero in due squadrette. marino, i-229 : non cessava con fiere calunnie di darmi
il fenomeno fisiologico delle lacrime. moravia, i-229 : era... un uomo
. flauto. lamenti storici, i-229 : al mondo non fu mai tal me
eritrea flebile in vista. arici, i-229 : la flebil io dell'inaco paterno /
, / padoa fondò. testi, i-229 : per provar qual frema / agitato
calendario gregoriano). galdi, i-229 : lo spirito pubblico era abbattuto, il
il mele. lorenzo de'medici, i-229 : altra [ape] il vii fuco
di una m maiuscola. dossi, i-229 : in sulle braccia... reggea
.. aborro. d'annunzio, i-229 : con quanto affanno il giovincello arranca
a più buon mercato. monelli, i-229 : che cosa è oggi per noi la
region. paffuto. dossi, i-229 : correggesca madonna, fuggita alla gloria
dagli occhi bagnavano il petto. testi, i-229 : le chiome algose / e grondeggianti
sotto verga censoria. gobetti, i-229 : nell'ingenuo modo dell'irriflessione è implicita
f. f. frugoni, i-229 : anche nel prostibolo è scon- venevol
in grande tremore. alberti, i-229 : sempre fu costume e indizio di pazzerella
udire. s. bernardino da siena, i-229 : dove debba essere molle e dolce
anche a'birbanti. g. ferrari, i-229 : l'errore nasce precisamente quando vogliamo
amor vuole. buonarroti il giovane, i-229 : piacer di cui gli uomin non mai
pensieri ingombrata la mente. beccuti, i-229 : quell'istesso desio fatto è signore
di ingratitudine. bandello, 1-19 (i-229 ): restò libera, e per non
ogni modo andar innanzi. tortora, i-229 : la notte aveva ordinato il suo
uso, diffondersi. guiociardini, i-229 : non sempre viene innanzi tutto quello
un portento d'insensataggine? baretti, i-229 : quel birbone del vicini partì di qui
passionalità e d'irriflessione. gobetti, i-229 : nell'ingenuo modo dell'irriflessione è
nostra compagnia di giesù. fontanella, i-229 : di rogiada o di linfa egli [
vi possono esser fatte. saraceni, i-229 : proscrissero cento mila cittadini tra in roma
è più libidinosa dilettazione. boccaccio, i-229 : la tua natura è tale che
a formar la detta coda. arici, i-229 : estro più crudo il moribondo agnello
, una lunatica etisìa. moravia, i-229 : si sentiva la vita lunatica e solitaria
forza riscosso dal suo sonno. moravia, i-229 : si indovinavano le giornate passate a
contanti. documenti sul parentado medici-gonzaga, i-229 : si rinoverà la lettera per la
e di profonda malizia. marini, i-229 : fu incoronato il figlio asprando,
/ bandiera bianca! d'annunzio, i-229 : nessuna / magìa mi renderà quel
ottimo stato e i tappi. ojetti, i-229 : altro paese che quello tra sassari
tegami di ferro smaltato. serao, i-229 : - di che colore deve essere,
contra cicerone. donato degli albanzani, i-229 : messe nominanza che voleva andare a
molto bene. parini, giorno, i-229 : a voi, divina schiatta,
, né inel cotal millesimo. vasari, i-229 : i quali anni del signore,
abbiano questo libro e legganlo. lanzi, i-229 : alessandro allori, nipote e scolar
sia l'un dall'altro. boccalini, i-229 : i senatori tutti del parlamento comandarono
mirati ho un tempo. testi, i-229 : stupir, tremar di tema /
vago, indistinto. serra, i-229 : la descrizione [dell'aurora] non
ne chieggio un nappo. pananti, i-229 : volendo in regola far tutto,
nel suo stesso studio. baldini, i-229 : i bersaglieri a trieste! cinquant'
. s. bernardino da siena, i-229 : prima [sansone] fu da
dice il proverbio. d'annunzio, i-229 : nessuna / magìa mi renderà quel che
donato degli alban zani, i-229 : non aprendo la sua intenzione ad alcuno
et angoscioso. buonarroti il giovane, i-229 : gladiatori / voller veder di sangue ondosi
adeguatamente, rimeritare. ser giovanni, i-229 : il giorno seguente, onorato il
che dell'opera stessa. segneri, i-229 : la nostra [fede]..
vita solo un'or'regnasse. latini, i-229 : un'ora cruccia e dole,
, ca pur penare. latini, i-229 : or le ride la faccia, /
, disonesto. francesco da barberino, i-229 : l'altro [vizio] ha molto
come una mezza luna. testi, i-229 : sovra spedito abete / sol dal
-meraviglioso, perfetto. baldini, i-229 : « a sentirli pare una musica »
sono... ovvi. baruffaldi, i-229 : ella è facil cosa che molti
il più bel fiore '. alfieri, i-229 : trovandomi in età di non ancora
possa abbracciare. bibbia volgar., i-229 : iuda colli fratelli suoi andò a
lui abituale, consueto. seriman, i-229 : vedrete tal volta il figlio di un
li baroni e prelati. ramusio, i-229 : avevamo raccolto un pavi- glione,
ne'diletti del mondo. alberti, i-229 : sempre fu ornamento di gravità e
infanta il marchese della puebla. batacchi, i-229 : tutto il sermoncin dimenticato / del
. ulloa [gue- vara], i-229 : non posso rispondere alla vostra littera,
in un pentol badiale. giuliani, i-229 : s'affettavano le ortiche e si faceva
per zucchero e mèle. caro, i-229 : io ho presentato il gioiello per vostra
siano gli accidenti occorsi. bellori, i-229 : nell'abbadia di sant'amante trovasi
in perdizione. b. davanzati, i-229 : l'uno come l'altro s'era
e divino. buonarroti il giovane, i-229 : oh come mi sarebbe in tal permesso
parola dire. bandello, 1-19 (i-229 ): cornelia..., essendo
(una malattia). arici, i-229 : estro più crudo il moribondo agnello /
e piumati come dei pellirosse. stuparich, i-229 : ora arrivano di volata alcuni bersaglieri
dalla gente. l. morelli, i-229 : qui popolarmente si dice, in parte
per sì precipitoso viaggio. caro, i-229 : io ho presentato il gioiello per vostra
dalla convenzionalità. l. pascoli, i-229 : giunto in roma e postosi attentamente
si allontana. l. morelli, i-229 : siamo a'dì 28 detto, e
esercito di dio vivente. ottimo, i-229 : questi, con tremila cinquecento cavalieri e
spendo nella casa. stampa periodica milanese, i-229 : ogni prodigo è un nemico pubblico
nella carriera. stampa periodica milanese, i-229 : un giovine che passa per tutti
n'invaghiva. stampa periodica milanese, i-229 : un popolo vicino che prospera deve
e chi alla testa. soderini, i-229 : prostendersi in piana terra bocconi, come
per o contra lui solo. leopardi, i-229 : già diceva aristotele che il protagonista
trottare '. capellano volgar., i-229 : proverbialmente si dice: 'non
. piccolo segno puntiforme. verga, i-229 : si calò il velo sul viso:
, ma non cuciti. carena, i-229 : quaderni o quinterni e volgarmente qui-
dicendo tamar'e spietate verba. fantoni, i-229 : di un'iniqua forza / vantando
non si taceva radere. moravia, i-229 : il barbiere, radendolo, gli
ai averlo potuto uccidere. tortora, i-229 : l'ammiraglio, raffreddato nel desiderio della
s. ceccherini [in vaccaro, i-229 ]: sei pieno di pecogna come
tempo). stampa periodica milanese, i-229 : gli anni rapidamente trascorrono, e
il terreno). òjetti, i-229 : altro paese che quello tra sassari e
, nel modo dovuto. pananti, i-229 : così volendo in regola far tutto /
o brillanti. b. giambullari, i-229 : è parato [il palazzo] d'
sturbate alla parucca i moretti, i-229 : « bisogna ripulirlo, bisogna cambiargli le
idea troppo è ristretta. balbo, i-229 : fosse leggerezza naturale o perché le
siete mal cinti e vestiti. milizia, i-229 : gli egizi, quando erano egizi
marina pisana. bandello, 1-19 (i-229 ): ella si trovò vicina ad una
, opere ecc. guazzo, i-229 : io non so se, nel rivolgimento
al menar le mani valorosi. marini, i-229 : con l'età robusta, eran
rose un dì viscere vive. arici, i-229 : condotto / per le narici all'
omaccione dall'aspetto ruminativo. moravia, i-229 : era... un uomo passionale
sabbioso. ulloa [castagnedaj, i-229 : gli giovò molto essere il paese
la sua ingordigia adunate. segneri, i-229 : tal è stata a'secoli nostri
che succede agli altri. forteguerri, i-229 : né di me parlo, che in
sangue nel dogiatico. l. morelli, i-229 : non si è ragionato cosa alcuna
e 'cantica canticorum'. periodici popolari, i-229 : altrove (ne'sapienziali) sta
piaciuti sì sbardellatamente gli asini? baruffateli, i-229 : avere tutti la bocca per mangiare
essere offendicelo ad alcuno. giovio, i-229 : veramente sarebe da scandalezarsi de l'
e d'ogni ceto. bontempelli, i-229 : sono a milano di scappefuggi,
, e scellerato bassamente. leopardi, i-229 : già diceva aristotele che il protagonista della
poltro e fa del pinci. caro, i-229 : in questo caso bisogna sforzarsi;
tazze, vasetti, boccali. moravia, i-229 : una automobile aveva urtato la sua
(una narrazione). marinetti, i-229 : le sintesi radiofoniche devono...
senso è una relazione. d'annunzio, i-229 : o stanchezza indicibile, d'avere
gentile natio della frigia. pascoli, i-229 : i ricchi non ave- van già
labbra al sorriso. palazzeschi, i-229 : fra le mani del poeta la regina
più si ragionasse. rinaldo degli albizzi, i-229 : credo sia bene, essendo la
: insoddisfatto, scontento. nardi, i-229 : si partì costui di fiorenza malissimo disposto
. guido delle colonne volgar., i-229 : me parerrìa degna cosa e multo iusta
moderatrice de'soverchievoli disii. nardi, i-229 : questa tale negazione gli fu fatta dalla
dichiarare nullo un matrimonio. caro, i-229 : lo spartimatrimònio non arebbe potuto sconciar
non impedisce punto tal corso. ojetti, i-229 : altro paese che quello tra sassari
forma spicciarsela). caro, i-229 : io me n'andrò più tosto a
spietata e 'ncontra te superba. ottimo, i-229 : fu [alessandro] uomo crudelissimo
formatone il diminutivo 'spiluzzicare'. baruffaldi, i-229 : avere tutti la bocca per mangiare
di paolucci [in sacchi, i-229 ]: quei tuoni che hanno le quinte
con circospezione e schizzinosità. baruffaldi, i-229 : è verissimo... avere tutti
la gentil macchinetta animale. arici, i-229 : estro più crudo il moribondo agnello
/ chi contro te starà? pascoli, i-229 : per un pezzo stettero l'un
il disordine della famiglia. giovio, i-229 : mi pare grande strascuràginé ad lasciare perdere
uno sopra l'altro. moretti, i-229 : la preziosa vernice a vari strati degli
onofrio raniere. m. leopardi, i-229 : il turco ha cattivo nome, e
studi di dentista. n. ginzburg, i-229 : gli avrebbe messo su uno studio
lungo / tratto di luce. lemene, i-229 : massima di grandezza or qual sia
del sudor mio? bandello, 1-19 (i-229 ): così perseveravano pure a guadagnarsi
, tienti più alto ». moravia, i-229 : il barbiere, radendolo, gli
il caste! de'burattini. pananti, i-229 : come questo mestier non fa le
. giuseppe flavio volgar., i-229 : gli altri dua suo'fratelli..
, vantaggiola nipote maritata. giuliani, i-229 : gesù ce ne scampi! quel che
non mi riconosce. bandello, 1-19 (i-229 ): egli essendo chiamato a l'
. tropo, metafora. delminio, i-229 : per parlar di quel topico, ove
i nomi e 'l mondo. segneri, i-229 : quali trionfi mai riportò l'eresia
, anime e cuori. brancati, i-229 : parlavano di questa ninetta dei marconcella
pervennero a l'ultima povertade. guicciardini, i-229 : né l'entrare loro in pisa
di estrema miseria. giuliani, i-229 : delle castagne non se ne colse punte
intermedia fra quelle del violino e i-229 : il secondo violino aveva la barba lunga
torchestra della cantoria petroniana. moretti, i-229 : il secondo violino aveva la barba
degli ultimi istanti del padre. leopardi, i-229 : di tra i drappi del letto.